PAESE :Italia AUTORE :Eugenio Gulini

PAGINE :1;7
SUPERFICIE :50 %

23 aprile 2022 - Edizione Pesaro e Fano

URBINO

«Fondiall'ateneo
La Bo lavorerà
su ricercae salute»
EugenioGulini
a pagina 13

«Nellasfidahi- tech
noi investiamo
inricercaesalute»
Il rettore e il vicario dellaCarlo Bo entranonei dettaglidegli Ecosistemiterritoriali
«La nostrapropostaprevedeunarichiestadi 120 milioni di europerle tre regioni»
L'INTERVISTA ognunodi noi si occuperàdi -sistema Ateneo ha all'internodell'Eco-
».
aspettispecificima allo stesso
URBINO II Rettore Giorgio Calca- tempocontribuiràal lavorode- Specializzazionicoerenti con
gnini e ilprorettorevicario Vieri gli altri. Nel casodi Urbino, noi le vocazioniindustriali.
Fusi, mentee braccio. Assieme ci occuperemomaggiormente «La nostraUniversità sta lavo-
hannoseguito tutte le fasi della dellaparte "Health", la salute». rando e investendo tantissimo
progettazionee presentazione Alleanze e partnership per es- su questofrontee neè testimo-
delladomandadi finanziamen- sere competitivi?
nianza l'investimentoin atto
to peril progettoda 120 milioni «Il progettohavisto il coinvolgi-
con il nuovoCampus Scientifico
per la realizzazione di centridi mento in sinergianon solodelle dell'ex Sogestain fasedi realiz-
ricerca e insiemerispondono al- 4Università marchigianema di zazione echeconterràal suoin-
le nostredomande. tuttele Universitàfacentiparti il un incubatorea supporto
Urbino e la suaUniversitàco- progettointegratedalle realtà terno e spintadellaprogettualitàindu-
me sicollocano? regionali come ad esempio per ».
«Al centrodel progetto,con il noi Meccano,Consmob e Inrca striale
proprio ruolo e con le proprie Sono statestabilite partnership Ogni università ha realizzato
specificità, esattamente comele in entrata e in uscitatratutte le in manieraintegratai suoi
progettidiricerca.Urbino?
altre Università marchigiane Universitàcreandointerconnes-
ma soprattuttocometutte le sioni tra di noiper metterea di- «In pieno accordoconla Strate-
Universitàdelle treregioni,Mar- sposizione deipartnerlemiglio- gia di Specializzazione Intelli-
che, Umbria e Abruzzocoinvol- ri competenzeche ogni Ateneo gente della Regione Marche e
te, ognunacentrale e indispen- aveva al proprio interno e che dellealtre Regionicoinvolte nel-
sabile allarealizzazionedel pro- fosseroutiliallarealizzazionedi la proposta,Urbino ha indicato
un progettodi ricerca ambizio-
posta. In particolare,perquanto ciascuncompitocheogniSpoke
riguardala regione Marche so integrandole propriecompe-
tenze con quelle di partnerco-

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me quelle provenienti dall'Uni-

versità di Perugia e quella di
Chieti - Pescara nonché suppor-
tati da altre realtà regionali mar-
chigiane ».
Urbino saràuno spoke per?
« Ci siamo proposti come spoke
con una tematica dal titolo: "In-
novative Therapeutic Approa-
ches: New Chemical Entities,
Biologics and Drugs Delivery";
vuole, quindi, sviluppare nuovi
approcci terapeutici innovativi
anche di medicinapersonalizza-
ta nel campo medico e farma-
ceutico a favore sia del cittadino
che dell'industria marchigiana
del settore » .
La duratadel programma è di
3 anni. Sonosufficienti?
« Il bando ci obbliga a rispettare
Così ieri sul Corriere Adriatico
•Ieri sul Corriere Adriatico la
notizia della pubblicazione, da
parte del ministero della
Ricerca, dell'elenco delle
proposte ammesse alla fase
negoziale del bandof inanziato
con le risorse del Pnrrsugli
Ecosistemi territoriali di
innovazione e, tra le 11
approvate, compare anche il
progetto da 120 milioni di euro
presentato dalle Università di
Marche, Umbria ed Abruzzo
che prevede la realizzazione
dei centri di ricerca, in materia
diinnovazione, legati
all'imprenditorialità.

tale periodo che sarà sicura-

mente molto impegnativo inter-
mini di investimenti e persona-
leda dedicare al conseguimento
dell'obiettivo, ma la roadmap
proposta è stata costruita per
realizzare la proposta nel tem-
po previsto » ha conclusoCalca-
gnini.Alle universitàmarchigia-
ne spettano40 milioni comples-
sivi.
Dieci ciascuno sono sufficien-
ti? Giorgio Calcagnini
«Per un progetto del genere oc-
corrono sicuramente ingenti ri-
sorse ma crediamo che in que-
sto caso ci siano a patto che pos-
sano essere utilizzate celermen-
te ».
Eugenio Gullini
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