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Indice
Tema Slide
Introduzione 3
Le fonti normative 4
La programmazione 7
Glossario 25
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Introduzione
Perché è così importante saper analizzare un bilancio
comunale?
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Le fonti normative
Norma Descrizione
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Il TUEL D.lgs. 267/2000
Norma Descrizione
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Le fonti normative
Uno dei principali problemi dell’ordinamento contabile, tuttavia, è quello della armonizzazione
tra la contabilità degli enti locali e quella della finanza pubblica. Per favorire la confrontabilità
dei dati, si è intervenute con due specifiche norme.
L’obbiettivo è proprio quello di fissare delle regole condivise e comuni a tutti, così che gli enti
locali siano più coinvolti e responsabilizzati nella definizione del raggiungimento degli obbiettivi
di finanza pubblica.
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La programmazione
La contabilità finanziaria è quell’insieme di norme per gli Enti Locali che disciplinano la
formazione e la gestione del bilancio, i procedimenti di acquisizione delle Entrate e di
erogazione delle Spese, i rendiconti, i controlli, le responsabilità ed altri aspetti
amministrativo-contabili. Il sistema di contabilità finanziaria si svolge secondo diversi fasi
temporali concatenate.
La programmazione, infatti, definisce la vision di fondo su cui l’amministrazione decide di
pianificare la propria attività, e rappresenta un punto essenziale per affrontare la crescente
complessità, soprattutto in una situazione di scarsità di risorse come quella odierna.
Rilevazione dei
Decisione degli Decisione dei Analisi dei dati
fatti relativi
indirizzi programmi finanziari
alla gestione
strategici finanziari risultanti
finanziaria
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La programmazione strategica
Attraverso la programmazione finanziaria, gli amministratori definiscono
l’indirizzo politico-amministrativo dell’ente, fissando gli obbiettivi, secondo una
logica di priorità, da raggiungere nel lungo periodo.
La programmazione strategica, quindi, risponde a degli interrogativi fondamentali:
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La programmazione finanziaria
Viene predisposta dall’organo esecutivo, e presentata all’organo consigliare cui spetta
l’approvazione.
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Il bilancio annuale
DEFINIZONE
Il bilancio annuale é lo strumento con cui si programma la gestione finanziaria del
periodo amministrativo che intercorre tra il 1° Gennaio e il 31 Dicembre, e viene redatto
in termini di competenza ( ovvero, considera gli accertamenti per le entrate e gli impegni
per le spese)
Il bilancio, quindi, svolge due principali funzioni: di natura autorizzativa e politica.
Il bilancio, infatti, autorizza gli stanziamenti, ovvero i limiti finanziari a disposizione
dell’amministrazione ( autorizzativa: non posso spendere di più di quanto previsto) e
politica, in quanto di fatto rappresenta lo strumento per programmare l’attività annuale
prevista.
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L’iter del bilancio: gli step principali
• Definizione degli indirizzi e degli obbiettivi da parte della Giunta. L’organo esecutivo
individua i principali obbiettivi del futuro esercizio, in linea con quanto previsto dalla
programmazione strategica precedente e dall’analisi dei risultati attuali.
30/06
• Acquisizione del parere del collegio dei Revisori relativamente alla regolarità contabile, alla
congruità delle previsioni di spesa e alla attendibilità delle previsioni di entrata.
Trasmissione del documento al Presidente del Consiglio per disciplinare i termini per la
31/11 presentazione di eventuali emendamenti.
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I principi del bilancio comunale
Annualità Il periodo di riferimento per il sorgere di debiti / crediti è l’anno
finanziario.
Coerenza Le previsioni devono essere coerenti con le previsioni con gli altri atti della
programmazione: la relazione previsionale e programmatica deve
evidenziare la connessione degli stanziamenti previsti.
Pareggio finanziario Il totale delle entrate deve essere uguale al totale delle spese.
Contestualmente al pareggio finanziario, deve sussistere anche l’equilibrio
economico, ovvero le entrate correnti devono coprire le spese di tipo
corrente.
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La struttura di bilancio
ENTRATE SPESE
Alienazioni di beni,
TITOLO IV° riscossione crediti
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ENTRATE SPESE
Tributarie Imposte, tasse, tributi speciali, etc… Correnti Funzioni generali di amministrazione, di
Esempio: ICI, Imposta comunale polizia locale, istruzione pubblica, etc..
pubblicità, etc.. Esempio: Stipendi, consumo energia elettrica,
iniziative,etc..
Trasferimenti Contributi e trasferimenti dallo Conto Funzioni generali di amministrazione, di
correnti Stato, dalle Regioni, etc.. capitale polizia locale, istruzione pubblica, etc..
Esempio: Contributo finanziamento Esempio: Asfaltature, manutenzione piazze,
pubblico piste ciclabili, etc..
Extra Proventi dei beni e dei servizi Rimborsi Rimborsi per anticipazioni di cassa,
tributarie pubblici, utili di aziende partecipate, prestiti finanziamenti a breve termine, quote
etc.. capitale, etc…
Esempio: Proventi parchimetri Esempio: Quota capitale delle rate dei mutui
Alienazioni di Alienazioni di beni patrimoniali,
beni, trasferimenti di capitale dallo
riscossione Stato,etc..
crediti
Accensione Assunzioni di mutui, finanziamenti a
prestiti breve termine, etc..
Esempio: Mutui per lavori pubblici
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La struttura delle entrate
• € 100
Entrate
Per ogni risorsa ( in riga) vengono specificate ( in colonna) l’ammontare degli accertamenti
risultanti dal rendiconto del penultimo anno precedente all’esercizio di riferimento, la
previsione aggiornata relativa all’esercizio in corso, l’ammontare delle entrate che si prevede
di accertare nell’esercizio cui il bilancio si riferisce. Esempio: bilancio per il 2011.
Voce di risorsa Bilancio 2010 ( 01/ 01/ 2010) Assestato ( 31/11/2010) Bilancio 2011
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La struttura delle spese
Uscita
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Gli equilibri del bilancio
Nome Descrizione
La differenza tra la somma dei primi tre titoli delle entrate ( entrate
correnti) e le spese correnti, sommate della quota capitale delle rate di
Pareggio economico
ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari, deve essere
uguale o maggiore a zero.
L’importo degli interessi dei mutui sommato a quello delle garanzie
fideiussorie, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi,
Equilibrio tra interessi ed
non deve superare il 12% delle entrate correnti accertate dal
entrate correnti
rendiconto del penultimo anno precedente rispetto a quello di
riferimento
Le previsioni di competenza relative al Titolo II dell’uscita devono
Equilibrio di parte corrispondere alle previsioni di competenza dei Titoli IV e V delle
straordinaria entrate sommate all’avanzo d’amministrazione applicato al bilancio e
all’eventuale avanzo della gestione corrente.
Equilibrio dei fondi a Le entrate derivanti da fondi a destinazione specifica o vincolata e per
destinazione specifica e funzioni delegate dalle regioni, devono trovare corrispondenza in
vincolata specifici interventi di spesa.
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La gestione del bilancio
TEMPO
La struttura dei bilanci dei comuni. Ancona, 2 Aprile 2011
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La gestione delle entrate
• Sulla base dei dati storici e delle previsioni iscritte nei vari
Stanziamento documenti precedenti al bilancio, viene fissato lo
stanziamento.
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La gestione delle spese
• Viene determinata la somma da pagare, il soggetto
Impegno creditore, indicata la ragione e stabilito il vincolo sulle
previsioni di spesa, in ragione della disponibilità finanziaria.
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La gestione in itinere: le variazioni e
gli assestamenti
La variazione di bilancio è una modifica per far fronte a sopravenute
necessità tali da comportare nuovi interventi di spesa o modifiche di dotazioni
di servizi a favore di altri.Viene approvata dal Consiglio comunale entro il 30
Novembre di ciascun esercizio, o, in via di urgenza, dalla Giunta con
successiva ratifica, entro il termine di sessanta giorni, da parte del Consiglio
comunale.
Esempio: aumento dello stanziamento previsto per spese di personale a
fronte di adeguamenti contrattuali.
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Il Patto di stabilità 2011
I punti chiave del nuovo patto di stabilità, stabiliti dalla recente legge di stabilità 13 Dicembre
2010, n. 220, possono essere riassunti nei seguenti punti:
Pareggio del saldo strutturale;
Applicazione del principio della competenza mista
Modifica delle esclusioni dal saldo rilevante;
Viene introdotto il principio della competenza mista, per cui il saldo finanziario risulta dalla
differenza tre le entrate e le spese così descritte.
ENTRATE Entrate correnti di competenza ed entrate del titolo IV di cassa.
SPESE Spese correnti di competenza e le spese del titolo II di cassa.
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Determinazione dell’obbiettivo
1. Calcolo dell’obbiettivo da parte di ogni comune, considerando la media triennale 2006-2008 della
spesa corrente ed applicando le percentuali fissate dalla norma ( 11,4% per il 2011; 14% per il
biennio successivo) e sottraendo da questo l’importo delle riduzioni dei trasferimenti;
2. Calcolo dell’obbiettivo secondo le precedenti regole del DL 78/2010; la differenza tra i due
obbiettivi calcolati con questo metodo e quello di cui al punto precedente, ridetermina la
quantificazione dell’obbiettivo finale. Se infatti questa è positiva, ovvero le nuove regole richiedono
sacrifici più alti, l’obbiettivo viene ridotto del 50% dello scostamento. Viceversa, se le nuove regole
alleggeriscono il peso della manovra, l’obbiettivo viene aumentato del 50% della differenza.
3. Introduzione di misure correttive per il solo 2011 per ovviare ad eventuali disequilibri dovuti
alle modalità di calcolo dell’obbiettivo specifico. Attraverso una clausola di salvaguardia, in funzione
del numero di abitanti dell’ente, viene previsto un alleggerimento dell’obbiettivo per gli enti locali
con copertura finanziaria a valere sul fondo di 480 milioni di euro del comma 93.
Vengono riscritte le deroghe per le spese non rientranti nel calcolo del Patto, che ora
comprendono le seguenti voci: Calamità naturali, grandi eventi, fondi dell’UE, spese per censimento;
Spese per Agenzia europea sicurezza alimentare comune di Parma) , spese per Expo2015 (comune
di Milano).
La certificazione del rispetto degli obbiettivi avviene con il consenso dei revisori, mentre, per
quanto concerne le sanzioni, vengono confermati i tagli dei trasferimenti in misura pari allo
scostamento rispetto all’obbiettivo, il blocco delle assunzioni, divieto di ricorrere
all’indebitamento e taglio del 30% delle indennità per gli amministratori. Allo studio anche un
nuovo sistema premiante per gli enti virtuosi.
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Il calcolo dell’obbiettivo
Anno 2006 2007 2008
Spesa corrente 200 150 250
Voce Val.
1) Media triennale spesa corrente 200
Calcolo dell’ obbiettivo strutturale con l’applicazione del comma 92 Val. Val.
Obbiettivo calcolato secondo D.L. 78 / 2010 (A) 10 30
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Glossario
ACCERTAMENTO E’ la prima fase del procedimento di acquisizione delle entrate
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EQUILIBRIO DI BILANCIO Con una cadenza definita dal regolamento
comunale e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno,
l'organo consiliare provvede con deliberazione ad effettuare la ricognizione sullo
stato degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta
contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui
all'articolo 194 del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs.267/00), per il ripiano
dell'eventuale disavanzo di amministrazione adottando, conseguentemente, le misure
necessarie a ripristinare il pareggio.
RESIDUI I residui possono essere attivi, (differenza tra le entrate accertate e non
riscosse), o passivi, differenza tra le spese impegnate e non pagate entro il termine
dell’esercizio. Di fatto, i primi sono dei crediti e i secondi dei debiti.
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Andrea Recaldin
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