Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
L’acquisizione del fondo librario del Prof. Carlo del Grande a carico della Biblioteca della
Facoltà di Lettere e Filosofia risale agli anni 1971-19721.
Il 23 aprile 1971, infatti, durante il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia il Preside, Prof.
Gerardo Merenghi, comunicò la proposta avanzata da Licia del Grande, moglie del Prof. Carlo, di
vendere il materiale bibliografico di proprietà del marito. I membri del Consiglio, tenuto conto del
valore di tale fondo librario e del prestigio che lo stesso avrebbe conferito alla Biblioteca della
Facoltà si espresse favorevolmente, consentendo così al Preside di avviare le trattative2.
Le prime fasi della contrattazione ebbero inizio a partire dal mese di settembre dello stesso anno
con una lettera trasmessa da Licia Del Grande al Prof. Merenghi 3, corredata da un documento nel
quale si indicava la consistenza del fondo librario e la tipologia, proponendo la somma di 9000000
£ per l’acquisizione del materiale4.
Tale atto, datato il 2 settembre 1971 specificava che la Biblioteca del Prof. Carlo del Grande
constava di circa 4600 volumi, 261 riviste, e uno scaffale di estratti. La raccolta più considerevole
riguardava la sezione di filologia classica, circa 2700 volumi, la quale comprendeva collezioni di
testi relativi sia a determinati generi letterari sia alla linguistica e alla grammatica comparata, alla
metrica e alla musica. Inoltre il fondo conteneva un ricco repertorio di italianistica e di filosofia. Le
numerose riviste, sia italiane che straniere, tra cui Philologisque Wochenschrift 1924-1929,
Gnomon 1957-1969, Revue des Etudes grecques 1948-1968, Dionisio 1931-1968, Athenaeum
1932-1955, Atene e Roma 1939-1969, Rivista di filologia e di istituzione classica 1893-1970,
Convivium 1936-1969 riguardavano non solo le discipline filologiche, ma anche quelle storiche,
epigrafiche, archeologiche e sociologiche5.
Nel Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia del 27 ottobre 1971, il Preside Prof. Merenghi
informò i membri degli accordi in atto per l’acquisto del fondo, particolarmente prezioso per
l’Istituto di Filologia Classica, ricevendo in tal modo il consenso di procedere e di concludere le
trattative presso il Consiglio di Amministrazione6.
Successivamente il Rettore Gabriele De Rosa trasmise una comunicazione alla Soprintendenza
Bibliografica per la Campania e la Calabria per richiedere la stima della Biblioteca del Prof Carlo
1
Per la realizzazione di questo contributo sono stati consultati i documenti relativi alla serie Affari Generali, conservati
presso l’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Salerno.
2
Cfr. Estratto del verbale del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia del 23 aprile 1971, in Archivio Storico
dell’Università degli Studi di Salerno (d’ora in poi ASUS), Affari Generali, Statuti e Norme, b. 671, fasc. 1, cc. 23r-24r.
3
La lettera risale al 22 settembre 1971: cfr. ASUS, Affari Generali, Statuti e Norme, b. 671, fasc. 1, c. 19r.
4
Cfr. ASUS, Affari Generali, Statuti e Norme, b. 671, fasc. 1, cc. 20r-22r.
5
Ibidem.
6
Cfr. ASUS, Affari Generali, Statuti e Norme, b. 671, fasc. 1, c. 15r.
Del Grande ed assegnare a ciascun volume il suo valore per consentire al Consiglio di
Amministrazione di deliberare l’acquisto7.
Il 19 gennaio 1972 il Soprintendente Dr. Guglielmo Manfrè inviò una lettera di risposta al
Rettore, con la quale sottolineò il grande prestigio del fondo librario dovuto dalla ricchissima
presenza di opere scientifiche straniere e italiane, la maggior parte delle quali esaurite e introvabili e
anche per le raccolte complete di periodici tra cui “La Critica” del Croce, la “Rivista di filologia e
d’istruzione classica” di De Sanctis e Rostagni, attribuendo, quindi, il valore complessivo di
10.254.150 £. A proposito della Biblioteca lo stesso Manfrè espresse il seguente parere: «L’acquisto
della raccolta libraria in questione è un’occasione unica per qualunque biblioteca. Gli interessi
culturali del prof. Carlo Del Grande erano, infatti, molto vasti e oltre alla filologia classica sono ben
rappresentati nella sua biblioteca la musica, la liturgia, la filosofia antica, il teatro, la cultura
napoletana8».
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 gennaio 1972, preso atto della valutazione
e delle motivazioni del Dr. Manfrè, deliberò di acquistare dalla signora Licia Del Grande la raccolta
libraria consistente in 5003 volumi al prezzo complessivo di nove milioni di lire9.
7
La comunicazione è stata trasmessa il 16 dicembre 1971: cfr. ASUS, Affari Generali, Statuti e Norme, b. 671, fasc. 1,
c. 12r.
8
Cfr. ASUS, Affari Generali, Statuti e Norme, b. 671, fasc. 1, c. 10rv.
9
Estratto del verbale del Consiglio di Amministrazione del 26 gennaio 1972, in ASUS, Affari Generali, Statuti e
Norme, b. 671, fasc. 1, c. 9r.
Di seguito si riportano alcune opere presenti nel fondo librario del Prof. Carlo Del Grande10