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SCUOLA

e
INSERTO n. 4, 15 ottobre 2003, anno XLIX

DIDATTICA editrice la scuola

L’Unità di Apprendimento
chi, come, quando, perché

ERMANNO PURICELLI
(GRUPPO SULLA RIFORMA, UNIVERSITÀ DI BERGAMO)

L e Unità di Apprendimento sono strumenti


progettuali didattici-pedagogici; sono “eventi”
caratterizzati da uno svolgimento processuale e
concreto delle attività formative; rappresentano
un coerente ed innovativo indirizzo metodologico
che indica come organizzare e gestire le espe-
rienze scolastiche di apprendimento-insegnamen-
to.

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

쐽 L’Unità di Apprendimento
come indirizzo metodologico, processo e strumento
La Rivista propone per il corrente anno di questione dei significati, delle funzioni e negare che questa situazione necessiti di
edizione 2003-2004 un insieme di Inserti della struttura di queste nuove e coerenti un qualche chiarimento: sentiamo il
dedicati ad alcuni temi centrali della proposte didattico-pedagogiche, saranno bisogno di un criterio di giudizio. Ma
Riforma Moratti. Lo scopo di queste completati da suggerimenti operativi per quale? Possiamo forse sperare di trovare
riflessioni è sia di evidenziare la coerenza la progettazione concreta e per la qualche orientamento, se consideriamo
interna del progetto didattico-pedagogico realizzazione delle nuove soluzioni, il nostro attuale problema alla luce di
che ispira il nuovo sistema di istruzione e nonché per l’utilizzo dei nuovi quello schema di processo formativo2, che
formazione, sia di illustrare la natura e strumenti. già ci ha offerto preziose indicazioni
l’identità degli elementi di novità proposti, Il primo inserto affronta le Unità di rispetto ad altri problemi?
approfondendo anche il confronto formale Apprendimento, partendo dal
e contenutistico con l’attuale prassi del chiarimento della natura degli Obiettivi
processo di insegnamento-apprendimento. Formativi che ne costituiscono il nucleo Lo schema del processo
Gli interventi, oltre ad affrontare la centrale. formativo, gli Obiettivi Formativi
e le Unità di Apprendimento

Obiettivi Formativi Riproporre di nuovo quello schema non


ha nulla a che vedere con una sorta di
fiducia magica nei simboli né, tanto

S
Centralità della questione degli meno, con una specie di ossessione o
Obiettivi Formativi coazione a ripetere. Si fonda piuttosto
i legge nella Indicazioni sulla radicata convinzione che esso colga
nazionali che: «Il cuore del processo Affrontare la questione degli Obiettivi e rappresenti il pensiero profondo che
educativo si ritrova, quindi, nel compito Formativi significa confrontarsi con sostiene ed ispira il progetto pedagogico-
delle istituzioni scolastiche e dei docenti diversi interrogativi: qual è il loro didattico della riforma o, come anche si
di progettare le Unità di Apprendimento contenuto e la loro forma? Si tratta di
(UA) caratterizzate da obiettivi formativi una famiglia omogenea o ci sono delle
adatti e significativi per i singoli differenze? In che rapporti sono con i
allievi… e volte a garantire la vecchi obiettivi didattici (finali,
trasformazione delle capacità di ciascuno intermedi e immediati)? Quale funzione
in reali e documentate competenze»1. svolgono nell’UA, ecc.?
Si tratta di un’affermazione che fissa con Su che cosa siano gli OF sembra esserci
molta chiarezza i termini del nostro un accordo di massima finché si resta
***
problema: se è vero che non esistono sulle generali; quando si scende però su 1 Indicazioni nazionali per i Piani di studio
Obiettivi Formativi (OF) se non un terreno più concreto, ci si accorge personalizzati nella Scuola secondaria di 1° grado, p.
all’interno delle UA, è anche vero che che le opinioni tendono a divergere. Su 7 (Sito del MIUR WWW.istruzione.it).
non si può pensare di strutturare e quale sia l’identità degli Obiettivi 2 Si fa riferimento allo schema pubblicato
all’interno dell’articolo di E. Puricelli, «Le
formalizzare le UA, se prima non si Formativi si possono formulare diverse
competenze e gli obiettivi formativi» sul n. 11 di
chiarisce quale sia lo statuto pedagogico ipotesi, ciascuna con una propria «Scuola e Didattica» del 15 febbraio 2003, pp. 7-
e didattico degli Obiettivi Formativi. plausibilità. E tuttavia, non si può 14.

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potrebbe dire, l’onda lunga capace di capacità dell’alunno, trasformandosi in una riduzione in un senso e nell’altro
conferire unità e coerenza al tutto. competenze. Le conoscenze e abilità, se sarebbe inaccettabile: il fine ci indica che
Considerato in rapporto al problema solo imparate, restano conoscenze e l’interesse è centrato sulla persona e,
degli OF e delle UA lo schema si abilità, spesso estranee alla persona, perciò, l’OF è formativo; gli scopi ci
arricchisce di significati nuovi. La come un nutrimento indigesto; se dicono che l’OF è anche obiettivo
posizione assegnata alle UA e agli OF, al assimilate e personalizzate si trasformano didattico centrato sul disciplinare.
centro degli assi, esprime in forma in strumenti per la vita. Naturalmente,
concisa alcune considerazioni che perché non si pensi ad una misteriosa
cercheremo ora di dipanare. transustanziazione, si dovrà mostrare La costruzione di un modello
come ciò possa avvenire e come lo si teorico di Obiettivi Formativi
– Va osservato, in primo luogo, che possa accertare.
l’asse delle conoscenze-abilità, che Sulla scorta di questi suggerimenti,
abbiamo già chiamato asse dell’avere, – Gli OF sono collocati al centro cercheremo ora di affrontare il problema
dell’oggetto culturale e delle prestazioni, dell’UA perché rappresentano, a tutti gli dell’identità contenutistica e formale
ci si presenta ora come l’asse effetti, il centro o il perno attorno a cui degli OF: una questione decisiva che
dell’istruzione e della didattica; mentre tutta l’UA ruota. Che cosa potrebbe non può essere lasciato al caso o
l’asse delle capacità-competenze, che ci è conferire all’UA la sua unità, se non all’improvvisazione. Il nostro intento
già noto come l’asse dell’essere, dei appunto gli obiettivi formativi? Sono sarà quello di proporre un modello
processi soggettivi, delle condotte, ci si questi ultimi ad enucleare un intero di teorico di OF che possa essere
presenta ora come l’asse dell’educazione e apprendimento, fissandone il centro e la considerato paradigmatico.
della formazione. Il fatto che l’asse della periferia; sono loro ad avere quella Naturalmente un modello non è
formazione incroci quello natura ologrammatica, di cui spesso si necessariamente una norma; è piuttosto
dell’istruzione, significa che, pur essendo parla per caratterizzare questa riforma, un riferimento orientativo a cui tendere,
processi analiticamente distinguibili, in capace di tenere insieme il fine formativo ma da cui ci si possa anche
realtà sono sempre compresenti: non c’è (trasformazione delle capacità in ragionevolmente discostare.
istruzione senza educazione e non c’è competenze) e gli scopi dell’istruzione
educazione senza istruzione. (acquisizione di conoscenze e abilità). • Per tratteggiare l’identità degli OF
– L’UA trova posto al crocevia tra l’asse Collocati all’interno della UA, ma anche cominceremo con il ricapitolare le
della formazione e l’asse delle istruzione in al centro degli assi, gli OF rappresentano diverse esigenze (contenutistiche e
quanto il suo compito è quello di il punto di incontro di due forme formali) che questi obiettivi devono
rendere possibile l’incontro tra il fine convergenti di intenzionalità: la prima, soddisfare, sia rispetto al processo di
dell’educazione che è la crescita e la essenziale e fondamentale, mira alla apprendimento che rispetto alle UA.
maturazione della persona e gli scopi formazione e alla crescita della persona; Consideriamo, innanzitutto, le esigenze
dell’istruzione, ossia l’acquisizione di la seconda di tipo strumentale è rivolta contenutistiche.
abilità e conoscenze. Per chi lavora con all’esplorazione e acquisizione degli a) Intanto, devono consentire di
le UA non è sufficiente che le oggetti culturali. Queste due forme di enucleare un Apprendimento unitario,
conoscenze e le abilità siano acquisite e intenzionalità sono inscindibili e stanno cioè un intero di apprendimento, che
imparate dall’alunno, occorre anche che tra di loro come la trama e l’ordito. funga da nucleo centrale dell’Unità di
siano assimilate e personalizzate, cioè L’Obiettivo Formativo deve realizzare il apprendimento. È ovvio che un
digerite e metabolizzate dal tessuto delle giusto equilibrio tra queste due tensioni, apprendimento è unitario se è percepito
come sufficientemente circoscritto,
separato e distinto da altri
apprendimenti, pur dentro un tessuto
Giuseppe Bertagna - Sergio Govi - Marisa Pavone continuo; se è percepito come dotato di
senso autonomo e compiuto, pur
POF AUTONOMIA DELLE SCUOLE legandosi ad altri sensi; se è percepito
ED OFFERTA FORMATIVA come significativo e importante.
b) Questo Apprendimento unitario deve
• 9916 - pp. 304 - € 18,00
essere, poi, articolabile nei suoi elementi
Principi, significati, orientamenti costitutivi, e deve essere chiara la
L’organizzazione del Piano dell’Offerta Formativa funzione svolta da questi elementi
Piano dell’Offerta Formativa e didattica delle diversità. rispetto all’intero. Ciò significa che deve
essere possibile, almeno in linea di
EDITRICE LA SCUOLA principio, esplicitare e rendere
SD03 4L trasparenti le capacità su cui l’OF

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

intende operare, le competenze che esperta, che funge da termine di fanno esercizi sulle operazioni o le
intende promuovere, le conoscenze e riferimento per apprezzare la qualità equazioni ma si risolvono problemi
abilità con cui intende farlo. Se un OF della competenza. usando i numeri e le operazioni, non si
non è in grado di esibire queste mettono in fila sulla linea del tempo le
credenziali e rispondere a queste date della rivoluzione francese, ma ci si
domande significa che è mal progettato. Il contenuto degli Obiettivi documenta su di essa per soddisfare un
c) Infine, l’apprendimento unitario e le Formativi interesse o curiosità, ecc. Perciò quando
sue articolazioni devono essere adatti e si parla di compiti unitari il primo
significativi rispetto al percorso e alla Si legge nelle Indicazioni nazionali che riferimento è innanzitutto al mondo della
storia di apprendimento di una certa gli OF «…non possono essere formulati vita, nel senso in cui questo concetto è
classe e di un certo alunno. Sono adatti in maniera atomizzata e previsti quasi stato proposto da Husserl5: il mondo in
se intersecano effettivamente capacità come performances tanto analitiche cui tutti viviamo e siamo costantemente
già disponibili di quel alunno e quella quanto, nella complessità del reale, immersi e che è sempre disponibile per
classe; sono significativi se mettono in inesistenti. A livello di obiettivi noi qualunque cosa facciamo.
tensione queste capacità, indirizzandole formativi si ripete l’esigenza… di Ma vi sono compiti unitari anche nei
verso un guadagno percepito come riferirsi al principio della sintesi e diversi mondi culturali (teorici o pratici)
importante: delle competenze ben dell’ologramma già menzionato… Se che si originano a partire dal mondo
delimitate e concrete. non testimoniassero la traduzione di della vita, come specializzazioni di
questo principio nel concreto delle attività che hanno qui la loro radice:
• Oltre alle esigenze contenutistiche, gli relazioni educative e delle esperienze nelle scienze teoriche (matematica,
OF devono soddisfare anche esigenze di personali di apprendimento… geometria, logica, ecc.), nelle scienze
carattere formale. difficilmente, del resto, potrebbero empiriche (biologia, zoologia, storia,
d) Devono dire e perciò rendere visibile e essere ancora definiti ‘formativi’»3. ecc.), nelle arti (musica, letteratura,
leggibile il fatto che le UA sono lo Sembra chiaro che, per soddisfare queste cinema, ecc.), nelle professioni e nei
strumento organizzativo mediante cui si esigenze, gli OF debbano identificare e mestieri (edilizia, commercio,
realizza l’incontro tra il fine proporre un intero4 di apprendimento, agricoltura, ecc). Anche all’interno di
dell’educazione o intenzionalità ossia un compito di apprendimento che questi mondi culturali, teorici o pratici,
formativa, cioè la crescita, la abbia le seguenti caratteristiche: ci sono delle prassi reali, sensate e
maturazione e valorizzazione della – che sia unitario, tanto nel senso di compiute. Si tratta di individuarle e
persona, e gli scopi dell’istruzione o essere relativamente autonomo ed isolarle. Per esempio, per uno storico di
intenzionalità istruttiva, ossia isolabile rispetto al resto, quanto nel professione, sono prassi reali, sensate e
l’acquisizione di abilità e conoscenze. senso di unificare il fine formativo e gli compiute, sia pure di natura teorica,
e) Devono essere progettati in modo scopi didattici; l’analisi di un documento, la raccolta e
tale da conferire all’UA sia quell’unità – che sia articolabile, cioè divisibile nelle la classificazione di fonti per ricavarne
interna, che ne ispira coerentemente la sue parti costitutive (conoscenze-abilità, informazioni, l’esame di fonti
scelta dei contenuti, dei metodi, delle capacità-competenze); contrastanti per ricomporre un quadro
attività, tempi, strumenti, modalità di – che sia organico, cioè costituito da unitario, il formulare una o più ipotesi
verifica, ecc., sia quella necessaria parti ordinate e funzionali le une alle per spiegare un evento, il leggere e
articolazione che ne rende possibile il altre; criticare l’articolo di un collega, l’esporre
reale sviluppo. Così, per esempio, in – che sia adatto e significativo, cioè che ordinatamente la propria ipotesi, il
rapporto all’impostazione delle attività abbia in sé e non in altro il proprio tracciare un quadro complessivo di un
didattiche, l’OF deve dire ciò che c’è da senso e motivazione. periodo per la divulgazione della ricerca,
imparare (in termini, se necessario, di Ma esiste un contenuto del genere? e il ricostruire la corretta cronologia di un
semplice memorizzazione e dove trovarlo? Compiti di
addestramento); e ciò che c’è da apprendimento di questo genere esistono
assimilare (personalizzare, assimilare), e si possono ricavare, in primo luogo, dai ***
trasformandolo in competenza o in un compiti di vita reale, ossia da quelle 3 Annali dell’Istruzione, I documenti della
sperimentazione nella scuola dell’infanzia e nella
saper fare personalizzato. In rapporto, prassi reali, sensate e compiute, ciascuna scuola primaria, n. 5-6/1 a.s. 2002/03,
invece, alle pratiche di verifica, l’OF con un proprio fine, che ci impegnano «Documenti prescrittivi: Indicazioni nazionali per
deve dire come si deve imparare ciò che nella nostra vita quotidiana. C’è un i Piani di studio personalizzati nella scuola
c’è da imparare, specificando gli intero di apprendimento se c’è un primaria», Le Monnier, Firenze 2002, p. 32.
standard di prestazione rispetto alle corrispondente nella vita quotidiana: 4 Un intero è unità organica non riducibile alla
somma delle parti; per questo modificandone le
abilità e conoscenze; e come si deve qui, per esempio, non si contano le parti se ne modifica anche l’identità.
assimilare ciò che c’è da assimilare, sillabe di una poesia, ma si leggono o 5 E. Husserl, La crisi delle scienze europee, Il
specificando il modello di condotta non si leggono le poesie; qui non si Saggiatore, 1972, pp. 166-171

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episodio, ecc. Non è, invece, una prassi parcellizzazione, l’intero di partenza è intero di apprendimento (unitario,
reale il saper collegare mediante una rimosso e dimenticato; ciò che resta è complesso, concreto, adatto e
freccia le cause di un evento storico con un insieme di prestazioni parcellizzate e significativo), che funge costantemente
i relativi effetti; questa è solo una prassi irrelate, cioè astratte, che possono essere da sfondo e orizzonte da cui partire ed a
astratta che ha senso, ma solo ricombinate nei modi più vari cui ritornare; gli OD, al contrario,
strumentale, nel mondo della scuola. È all’interno delle UD. Si tratta di una anche nel caso in cui derivano da un
importante che gli OF identifichino operazione che si ispira, evidentemente processo di astrazione a partire da un
queste prassi reali e concrete, ben alle procedure di parcellizzazione del intero, lo rimuovono e conducono vita
delimitate e distinte, rispondenti a lavoro tipiche del modello aziendale separata e autonoma, tanto da non
precisi bisogni e finalizzate al loro taylorista6. In questo ambito, le pratiche essere più percepiti come parte di un
soddisfacimento: è soltanto rispetto a artigianali concrete vengono scomposte tutto. Allo stesso modo, chi lavora alla
questi interi prassici, che si possono in un una serie di prestazioni isolate, catena di montaggio non è necessario
identificare delle competenze, non vaghe ricomponibili secondo logiche che conosca il senso di ciò che fa. Gli
e generiche, ma determinate e concrete. temporali, spaziali e strumentali, che OD, privati del riferimento ad un
È solo inglobando un intero, cioè una non hanno più nulla a che vedere con compito unitario, sono a tutti gli effetti
forma chiusa, che gli obiettivi diventano l’intero prassico iniziale: dalla delle astrazioni didattiche, che si
formativi: perché è l’intero che forma. competenza dell’artigiano si arriva alla perseguono utilizzando strumenti e
Qualunque insegnante sa che l’obiettivo prestazione impersonale ed omologata, metodologie astratte e si verificano
“usare correttamente l’h” è solo scientificamente programmabile. Il mediante prove astratte: per questo non
un’astrazione scolastica, a cui non taylorismo, rimovendo il senso del possono essere formativi ma solo
corrisponde alcun compito unitario e lavoro artigianale, l’unità del produrre, addestrativi e, di fatto, funzionali
sensato, né nella vita reale né in alcuno lo scopo e la motivazione, ha all’imparare. Lavorare con gli OF
dei mondi delle scienze empiriche o trasformato il lavoro in una attività significa invece predisporsi a superare
teoriche; per questo lo si considera incompiuta, spezzata, insensata, alienata; l’astrazione scolastica: chi progetta un
strumentale a compiti realmente qualcosa del genere ha fatto anche il OF deve saper guardare oltre le prassi
formativi come imparare a produrre testi taylorismo didattico. scolastiche astratte e parcellizzate; deve
narrativi, relazioni, ecc., rispettando le In altri casi, molto più diffusi, ricollocare le parti articolate nell’intero
convenzioni ortografiche. l’individuazione degli OD prescinde da cui provengono; deve guardare verso
totalmente da qualunque riferimento ad il mondo della vita ed i mondi culturali,
un intero prassico: qui la progettazione teorici e pratici, con le loro prassi
Obiettivi Formativi e Obiettivi si basa, da un lato, su un elenco di concrete, sensate e finalizzate. Per
Didattici: differenza e inerenza capacità umane astratte e classificate progettare un OF bisogna compiere
secondo un principio tassonomico; l’operazione contraria al taylorismo
Può essere utile a questo punto, per dall’altro sull’articolazione di un didattico, si deve ripartire da un intero
meglio illustrare la natura degli OF argomento disciplinare nei suoi di apprendimento, il compito unitario,
tentare un confronto con gli Obiettivi contenuti costitutivi più importanti. per arrivare ad un altro intero di
Didattici (OD). In effetti, è sul diverso Ricombinando l’elenco delle capacità, apprendimento, la competenza. Ma
rapporto che si istituisce con l’intero di per esempio le sei categorie della senza dimenticare, ed anzi inglobando,
apprendimento che si gioca tutta la tassonomia di Bloom, con l’elenco dei gli aspetti positivi della lezione del
diversità tra questi due tipi di obiettivi. contenuti, o l’argomento «Il ciclo taylorismo didattico.
Come è facile provare, nelle procedure dell’acqua» articolato in otto Ora che abbiamo rimarcato con forza la
di individuazione degli OD la questione sottoargomenti, si ottengono ben 48 differenza strutturale tra questi due tipi
dell’intero di apprendimento non viene obiettivi didattici possibili; l’insegnante di obiettivi, dobbiamo anche
in primo piano, o non viene neppure sceglierà poi quelli che riterrà più adatti sottolinearne la reciproca inerenza: non
posta. Nei casi migliori, certo, si e significativi. Dell’intero prassico e del bisogna pensare che gli OF siano la
presuppone un processo di astrazione che, compito unitario di apprendimento non negazione degli OD e viceversa. Dentro
a partire da una prassi reale, sensata e c’è traccia né in entrata né in uscita; l’intero di apprendimento questa
compiuta (per esempio, scrivere una l’unica unità è costituita dal riferimento contrapposizione viene superata e tolta:
lettera, preparare un discorso, ad uno stesso unico argomento
organizzare un viaggio, ecc.), scompone disciplinare.
e disarticola l’intero prassico nei suoi In sintesi, possiamo focalizzare la
costituenti elementari, che diventano il differenza tra i due tipi di obiettivi in ***
6 Si può vedere in proposito l’analisi di G.
contenuto delle attività di insegnamento questo modo: gli OF sono tali in quanto Bertagna relativa ai diversi modelli aziendali, in
e apprendimento. Una volta concluso individuano e prospettano all’esperienza AA.VV., Pof, La Scuola, Brescia 2001, pp. 104-
questo lavoro di astrazione e dell’alunno ed all’attività didattica un 111.

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

l’OF ha il compito di identificare il situazione; ed il modello di competenza esperta;


compito unitario, lo sfondo e l’orizzonte – individuazione delle conoscenze e delle demandando alla fase di attuazione
da cui partire e ritornare; gli OD si abilità strumentali necessarie alla dell’UA la loro effettiva esplicitazione.
presentano invece come le sue trasformazione delle capacità in Un esempio di formulazione contratta
articolazioni interne, a questo punto competenze; di OF potrebbe essere il seguente:
sensate, e perciò formative. – indicazione di standard di prestazione «Imparare a produrre (e fruire) messaggi
Necessariamente, queste due realtà relativi all’acquisizione delle conoscenze di tipo analogico-metaforico,
devono poter convivere all’interno e delle abilità; caratteristici della comunicazione
dell’UA, come convivono l’intero e le – esplicitazione, eventuale, del modello pubblicitaria».
sue parti organiche; e le parti non sono di competenza esperta. Questa formulazione sintetica individua
meno formative dell’intero. Se gli OF Potrebbe sembrare che questo modello senz’altro un compito di apprendimento
presidiano l’asse dell’essere, gli OD teorico di OF risulti fin troppo unitario e relativamente autonomo, che si
quello dell’avere; se gli OF esprimono il complesso e articolato, tale perciò da fonda su una prassi reale di un mondo
fine formativo, gli OD esprimono gli richiedere un gravoso lavoro di culturale-professionale. Questo compito
scopi dell’istruzione, strumentali rispetto elaborazione. Questa possibile obiezione unitario ha certamente una sua
a questo fine; se gli OF hanno di mira le merita due osservazioni: a) questo è il articolazione interna, in quanto funge da
condotte complesse o competenze, gli livello di consapevolezza richiesto dal polo di attrazione che aggrega a sé un
OD hanno per contenuto le prestazioni. progetto educativo e didattico che ispira insieme di contenuti culturali strumentali
Perciò si potrebbe parlare degli OD la riforma, e ciò va detto con chiarezza (conoscenze e abilità) appartenenti a
come di obiettivi formativi strumentali, qualunque cosa ne sia della pratica; b) diversi ambiti disciplinari (italiano,
non per negare che si tratti di OD, il che in secondo luogo non si prevedono artistica, musica, ecc.) o educativi
sarebbe ridicolo, ma per sottolineare il particolari aggravi sul piano operativo, (convivenza civile, ecc.). Rinvia
valore formativo che ricevono dall’intero, anzi. Quando parleremo della indubbiamente ad un complesso
ma anche che gli restituiscono. progettazione delle UA, sarà possibile significativo di capacità da promuovere
constatare come il complesso degli che vengono messe in gioco e individua
adempimenti burocratici richiesti agli una competenza sufficientemente
La forma degli Obiettivi Formativi insegnanti venga drasticamente ridotto. delimitata e concreta. È possibile, infine,
Ma procediamo. l’esplicitazione degli standard di
Se la funzione della forma è quella di È naturale che il problema di come prestazione relativi alle conoscenze-
rendere leggibile il contenuto, resta da decodificare questo modello teorico capacità, come anche l’indicazione del
capire mediante quale struttura formale e possa ammettere diverse soluzioni, ed è modello di competenza esperta. Poiché
linguistica gli OF possano esprimere legittimo che ciascuna scuola, tutti questi elementi strutturali sono
questo apprendimento unitario, nell’esercizio della propria autonomia presenti in forma implicita, si può
articolato e concreto, adatto e didattica, possa decidere liberamente decidere di esplicitarli ed espanderli, se e
motivante. In pratica, la struttura come risolvere questo problema. Ciò che quando il lavoro concreto sull’UA lo
formale degli OF dovrebbe rendere si può fare qui è cercare di prospettare richieda. I vantaggi di questa soluzione
visibile e leggibile: l’intero di alcune possibilità, senza alcun intento di sembrano evidenti: a) è economica in
apprendimento e le sue parti funzionali precostituire una norma. Ci quanto non richiede molto tempo in fase
e organiche; l’unità del compito e la sua soffermeremo, in particolare, su due di progettazione dell’OF; b) consente di
articolazione concreta; la sintesi possibilità, in qualche modo alternative dare avvio all’UA sulla base di una
dell’intenzione formativa e l’analisi e contrapposte, la forma contratta e semplice delimitazione di campo, senza
dell’intenzione istruttiva. quella espansa, che lasciano campo a polarizzare troppo lo spazio di lavoro; c)
Sembra evidente che per fare tutto ciò varie soluzioni intermedie. offre un riferimento unitario
anche la struttura formale degli OF, pur sufficientemente preciso nel caso di UA a
nella sua unitarietà, debba avere una sua a) Forma contratta. Si può pensare di
carattere multi, pluri e interdisciplinare,
articolazione: individuare gli OF, esplicitando solo
che vedono il coinvolgimento di più
– indicazione dell’apprendimento l’apprendimento unitario, mediante il
materie ed educazioni.
unitario da promuovere mediante ricorso a formulazioni sintetiche di tipo
l’enunciazione di un OF unitario, da enunciativo–dichiarativo. Tutti gli altri b) Forma espansa. Si può decidere,
articolare e declinare in modo elementi strutturali, necessari per una invece, di esplicitare tutti gli elementi
personalizzato, per trasformarlo progettazione completa dell’OF, possono strutturali che caratterizzano la struttura
nell’obiettivo formativo di ciascuno; essere lasciati in forma implicita: le di un OF, e di farlo mediante il ricorso a
– individuazione della competenza, capacità messe in gioco, la competenza formulazioni, non di tipo enunciativo,
concreta e determinata, attesa, che attesa, le conoscenze e abilità ma espositivo-narrativo/descrittivo, ossia
configura il compito unitario in strumentali, gli standard di prestazione con dichiarazioni ragionate, articolate e

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motivate. In questo caso, ad esempio, una prospettiva, un centro, un polo di precisi riferimenti e vincoli. Prima di
nell’esplicitare il compito di attrazione capace di aggregare e analizzare questi riferimenti e vincoli,
apprendimento unitario si riorganizzare, secondo una certa presentiamo il tutto mediante uno
specificheranno la finalità formativa, i prospettiva, questi materiali; e questa è sguardo di insieme (Schema 1).
valori culturali, estetici, morali, ecc. da più una faccenda di intuizione creativa e I riferimenti orientativi che delimitano lo
promuovere, le capacità messe in gioco, libera che ristrutturi il campo, che non spazio ideativo sono evidentemente:
le competenze da maturare, ecc. una faccenda di induzione, di – il PECUP o Profilo educativo, culturale
Nell’esplicitare le conoscenze e le abilità deduzione, di analisi o di sintesi. È solo e professionale che esplicita ciò che ogni
strumentali se ne giustificherà la dopo che l’immaginazione didattica ha studente deve sapere e saper fare al
coerenza con il fine formativo, e così via fissato il centro e la periferia termine di un ciclo, in relazione alle
per gli standard di prestazione. Un dell’apprendimento, che possono entrare diverse dimensioni della persona;
esempio di formulazione espansa, per in gioco i processi logici e intellettuali – gli OGPF o Obiettivi generali del
quanto riguarda il solo intero di necessari ad articolare e polarizzare il processo formativo, collegati al PECUP,
apprendimento, potrebbe essere il campo delimitato. Se la prospettiva ma contestualizzati rispetto al grado di
seguente: «L’alunno deve maturare e unitaria non si affaccia, non c’è posto scuola e all’età psicologica degli alunni,
ricostruire un quadro complessivo della per i processi di pensiero. La che forniscono indicazioni sulla natura e
civiltà romana, con particolare riguardo progettazione dell’OF, insomma, è un significato degli interventi educativi e
agli aspetti economico-sociali, artistici, processo che prevede due fasi successive didattici da predisporre;
religiosi, ecc. Il fine formativo è quello ma complementari: la prima di tipo – gli OSA o Obiettivi specifici di
di far percepire il carattere unitario e di immaginativo e creativo, finalizzata alla apprendimento che declinano le
insieme della civiltà romana e il senso di ricerca di un compito di apprendimento conoscenze e abilità, distinte per
quell’esperienza complessiva per l’oggi. unitario; la seconda di tipo intellettuale discipline ed educazioni, da proporre
Si tratta, in particolare, di evidenziare e logico che unifichi e raccolga intorno a durante un anno scolastico, un periodo
che cosa sopravvive ancora di quella questo apprendimento unitario tutto ciò e un grado di scuola;
esperienza nel concreto della nostra vita, che gli si riferisce o, se si preferisce, che – l’analisi della situazione con cui si
quali valori siano ancora condivisibili e segua le ramificazione di questo intendono diverse cose: l’individuazione
quali altri siano definitivamente apprendimento nei contenuti culturali delle caratteristiche della classe e degli
superati. Questo obiettivo formativo degli OSA, nelle prescrizioni del alunni, il livello delle loro capacità, gli
prevede la messa in gioco delle capacità PECUP, ecc. interessi, le motivazioni, i bisogni, le
di comprensione dei testi e documenti, condizioni organizzative stabilite dal
• Fase ideativo/creativa. Premesso che
la capacità di memorizzare dei POF, ecc. La funzione essenziale di
non si possono indicare delle procedure
contenuti, la capacità di riorganizzare le questa analisi è quella identificare
per questa fase, poiché la creatività non
informazioni secondo certi scopi, ecc.». compiti di apprendimento che siano
è surrogabile, può, comunque,
Non è ovviamente il caso di dilungarci adatti e significativi per la classe.
tranquillizzare il fatto che
ulteriormente nell’esemplificare Ci sono poi i vincoli o regole: è
l’immaginazione didattica non brancola
concretamente l’individuazione degli
nel vuoto, ma deve muoversi all’interno presupposta la conoscenza approfondita
altri elementi strutturali dell’OF.
di uno spazio ideativo orientato da e sicura delle prescrizioni del PECUP,

La progettazione degli Obiettivi


Formativi

La progettazione degli OF non è solo CONOSCENZE


questione di processi logici e
intellettuali. Serve naturalmente tutto OSA
ciò, ma servono soprattutto creatività e
immaginazione didattica, una risorsa U. A.
fondamentale quanto, in genere, poco
ANALISI PECUP
valorizzata ed esercitata nella scuola. La CAPACITÀ O.F. COMPETENZE
SITUAZIONE OGPF
progettazione degli OF non consiste
nello scomporre o ricomporre
meccanicamente i materiali offerti dalle
Indicazioni Nazionali (le prescrizioni del OSA

PECUP, gli OSA, gli Obiettivi generali, ABILITÀ


ecc.) quanto piuttosto nel far apparire Schema 1

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

degli OSA, degli OGPF; tutti i tipi di individuato è davvero un OF. La riprova sia in quello della sua articolazione, è il
riferimento devono essere tenuti in la si ha quando si può rispondere valore aggiunto portato dalla
considerazione per ogni OF; ogni OSA positivamente a queste domande: professionalità dei docenti alle
può essere utilizzato per più OF; è l’apprendimento individuato è unitario, Indicazioni Nazionali, e l’espressione
richiesto che nell’arco di un periodo cioè relativamente autonomo ed della loro autonomia, libertà e creatività:
scolastico siano esplorati tutti gli OSA isolabile? È riferibile ad una prassi reale, «È compito esclusivo di ogni singola
previsti; infine, al termine di un ciclo compiuta e sensata, cioè ha in sé e non scuola autonoma e dei docenti…
devono essere state considerate tutte le in altro il proprio senso? È adatto alle assumersi la libertà di mediare,
prescrizioni del PECUP. capacità della classe? È motivante? È interpretare, ordinare, distribuire ed
Su come muoversi concretamente possibile identificare una competenza organizzare gli obiettivi specifici di
all’interno dello scenario ideativo, i concreta e delimitata che gli si riferisce e apprendimento in obiettivi formativi»9.
documenti della sperimentazione quale? Funge da polo di attrazione che Chiarita la natura e le funzioni degli OF,
suggeriscono due metodi: aggrega a sé in modo significativo le siamo ora in grado di affrontare la
«L’identificazione degli obiettivi conoscenze e le abilità elencate dagli questione connessa delle Unità di
formativi può scaturire dalla armonica OSA e/o i comportamenti, gli Apprendimento.
combinazione di due diversi percorsi. Il atteggiamenti, i valori proposti dalle
primo è quello che si fonda educazioni? Rispondere concretamente a
sull’esperienza degli allievi e individua a queste domande, cioè verificare nei fatti ***
partire da essa le dissonanze cognitive e l’unità dell’OF enunciato e la sua 7 Annali dell’Istruzione, I documenti della
non cognitive che possono giustificare la articolazione, è la funzione propria della sperimentazione, ecc., n. 5-6/1, a.s. 2002/03,
fase logico/analitica della progettazione. «Documenti prescrittivi: Indicazioni nazionali per
formulazione di obiettivi formativi da
i Piani di studio personalizzati nella scuola
raggiungere, alla portata delle capacità Possiamo concludere questa prima parte primaria», pp. 31-32, Le Monnier, Firenze 2002.
degli allievi e, in prospettiva, coerenti osservando che la progettazione degli OF, 8 Ivi, p. 133.
con il PECUP, nonché con il maggior sia nella scelta del momento unificante 9 Ivi, p. 34.
numero di OSA. Il secondo è quello che
può ispirarsi al PECUP e agli OSA e
che considera se e quando, attraverso
quali apposite mediazioni
professionali…aspetti dell’uno e degli Unità di Apprendimento
altri possono inserirsi nella storia
narrativa personale o di gruppo degli
allievi…»7.
Volendo riferirci alla dimensione circolare
del nostro schema, si potrebbe
commentare che ciò che importa non è
il punto di partenza, quanto piuttosto
che la rotazione sia completa e tenga
C he cos’è un’Unità di
Apprendimento? Una domanda così
diretta suona ingenua e persino
troviamo che: «Le Unità di
apprendimento, individuali, di gruppi
di livello, di compito o elettivi oppure
conto di tutti i fattori incontrati. Ma la imbarazzante, eppure è proprio così che di gruppo classe, sono costituite dalla
cosa veramente importante da ribadire è vogliamo iniziare, per non girare progettazione: a) di uno o più obiettivi
che tutti i riferimenti devono essere visti intorno al problema. formativi tra loro integrati (definiti
come i dati del problema, la “materia anche con i relativi standard di
prima culturale”8, non come la apprendimento, riferiti alle conoscenze
soluzione. La soluzione non è L’Unità di Apprendimento come e alle abilità coinvolte); b) dalle attività
l’assemblaggio estemporaneo di dati concetto educative e didattiche unitarie, dei
eterogenei; il problema è risolto solo metodi, delle soluzioni organizzative
quando si identifica un apprendimento Ciò che si ha di mira con questa ritenute necessarie per concretizzare gli
unitario che riunisca in un tutto domanda è evidentemente un obiettivi formativi formulati; c) dalle
organico i diversi dati e sollecitazioni. A chiarimento terminologico e modalità con cui verificare sia i livelli
questo punto si può formulare ed concettuale relativo all’oggetto in delle conoscenze e delle abilità
enunciare l’OF unitario. questione. Tuttavia, prima di avviare
• Fase logico/analitica. Con una riflessione, sarà bene raccogliere
l’enunciazione dell’OF qualche spunto, partendo dai
***
unitario/integrato si conclude la fase documenti ufficiali della 10 Indicazioni nazionali per i Piani di studio
ideativo creativa ed inizia la seconda sperimentazione. Nella versione più personalizzati nella Scuola secondaria di I grado, p.
fase. È qui che si verifica se quello recente delle Indicazioni nazionali10 8 (Sito del MIUR).

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SD INSERTO Unità di Apprendimento

acquisite, sia se e quanto tali un’idea e un’indicazione su come dato dal fatto che le UA, più che
conoscenze e abilità si siano trasformate organizzare e gestire l’attività di esprimere una metodologia didattica
in competenze personali di ciascuno. apprendimento/ insegnamento; b) l’UA concreta, si presentano come un
Ogni istituzione scolastica, o ogni è un evento, cioè lo svolgersi ed il indirizzo metodologico. Non a caso se ne
gruppo docente, deciderà il grado di dispiegarsi concreto dell’attività educativa parla all’interno di quel documento a
analiticità di questa progettazione delle e didattica; c) l’UA è lo strumento carattere prescrittivo che sono le
Unità di apprendimento». E nelle progettuale per organizzare l’attività Indicazioni Nazionali.
Raccomandazioni: «Gli obiettivi apprendimento e insegnamento. In effetti, nel nuovo quadro normativo
formativi, le attività, le modalità Invero, sulla base di questo primo caratterizzato dall’autonomia, lo Stato,
organizzative, i tempi ed i metodi approccio e di una lettura superficiale che vuole e deve restare “laico” in
necessari per trasformarli in competenze degli indizi offerti dalle Indicazioni materia di teorie dell’apprendimento e
degli allievi, nonché le modalità di nazionali, verrebbe da concludere che le didattiche, non può sbilanciarsi su
certificazione delle competenze UA non sembrano costituire una novità questo aspetto: sarebbe risibile che in
acquisite, vanno a costituire le Unità di di rilievo rispetto al consueto modo di tempi di autonomia ci fosse una
Apprendimento…»11. lavorare degli insegnanti. Ma converrà didattica di Stato. Anche in questo
L’impressione che si ricava da queste essere cauti per almeno due ragioni: ambito la funzione che lo Stato si riserva
citazioni è che qui le UA siano intanto, nei testi citati sono presenti è quella di indirizzo, di governo e di
considerate secondo una prospettiva concetti che non sembrano controllo, demandando all’autonomia
statica: ossia come un strumento immediatamente riconducibili a ciò che delle singole istituzioni le scelte
didattico-pedagogico di cui si debba i docenti già fanno, si pensi per esempio pedagogiche e didattiche particolari.
definire la struttura e la composizione, al nome stesso Unità di Apprendimento, Naturalmente, proprio perché le UA
ma anche come un’idea, un’indicazione al riferimento agli obiettivi formativi, al non sono una metodologia concreta ma
su come organizzare e gestire l’attività richiamo esplicito alle competenze e alla una indicazione metodologica, devono
didattica. Quanto poi alla struttura di loro certificazione; in secondo luogo poter essere compatibili, non solo con la
questo strumento di lavoro e documento, nelle Raccomandazioni, ma anche nelle didattica per obiettivi, ma con ogni
sembra debba esplicitare i seguenti Indicazioni, ci sono ulteriori elementi, teoria didattica esistente o possibile.
elementi: a) uno o più obiettivi che impongono una direzione di lettura Sono scelte queste che spettano
formativi integrati; b) attività educative più profonda. all’autonomia didattica delle singole
e didattiche unitarie; i metodi; le istituzioni e che sostanziano la libertà
soluzioni o modalità organizzative; c) le (anche metodologica) di insegnamento
modalità di verifica delle conoscenze- L’Unità di Apprendimento come dei singoli docenti. Se è vero che le UA
abilità e delle competenze. idea o indirizzo metodologico non sposano alcuna teoria didattica in
Negli stessi documenti in esame, particolare, è pur vero che non sono un
tuttavia, le UA ci vengono presentate Abbiamo già avuto occasione di dire che contenitore del tutto neutro: esse
anche secondo una prospettiva la scuola italiana degli ultimi 20 o 30 pongono una serie di condizioni formali
dinamica, ossia anche come evento o anni dal punto di vista didattico e contenutistiche rispetto a cui tutte le
processo didattico pedagogico nel suo potrebbe essere caratterizzata come la didattiche concrete e particolari si
dispiegarsi ed evolvere. scuola della programmazione curricolare, devono sintonizzare. Non c’è dubbio
Considerata in quanto evento, nel suo centrata sugli obiettivi didattici (OD) di che questa prima caratteristica generale
svolgersi processuale l’UA è caratterizzata insegnamento-apprendimento e sulla consente di evidenziare una differenza
dal succedersi di tre fasi o momenti: metodologia delle Unità Didattiche rispetto alle UD: contrariamente alle
quello della progettazione che mette capo (UD). Per chi proviene da questa lunga UA, che si muovono su un terreno
ad un documento scritto; quella di e significativa esperienza, può non essere generale, le prime rappresentano una
realizzazione consistente nell’attivazione immediato e agevole avvertire le novità metodologia concreta che ha alla base
di tutti i processi e le attività ritenute che si profilano, e può sembrare che la una teoria didattica e
adatte a conseguire gli obiettivi formativi struttura e le funzioni delle UA non si dell’apprendimento, che ne motiva la
scelti; quella finale di controllo, cioè di differenzino in modo significativo dalla struttura e le fasi di lavoro. Si tratta ora
accertamento e verifica delle conoscenze struttura e dalle funzioni delle UD.
delle abilità e dei progressi verso la Diventa allora importante rimarcare gli ***
maturazione di una competenza elementi di novità, anche attraverso un 11 Annali dell’istruzione, I documenti della
compiuta ed esperta. Potremmo dunque confronto differenziante. sperimentazione nella scuola dell’infanzia e nella
concludere questo nostro chiarimento scuola primaria, n. 5-6/1 a.s. 2002/2003,
«Documenti orientativi: Raccomandazioni per
terminologico affermando che quando si a) Il carattere di indicazione l’attuazione delle Indicazioni nazionali per i Piani
parla di UA si intendono diverse cose: a) metodologica di studio personalizzati nella scuola primaria», Le
l’UA è un indirizzo metodologico, cioè Un primo elemento caratterizzante è Monnier, Firenze 2002, p. 135.

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

di vedere quali sono le indicazioni pratica scolastica effettiva, la funzione abilità).


concrete contenute nel concetto di UA. formativa resta sullo sfondo, mentre Si obietterà, naturalmente, che anche le
assume valore di primo piano quella UD sono caratterizzate dall’unità. Il
b) La funzione formativa e didattica didattica, consistente nel promuovere punto è che abbiamo a che fare con
Una prima indicazione di rilievo riguarda l’acquisizione di conoscenze e abilità, concetti del tutto diversi di unità: quella
la funzione che le UA sono chiamate a spesso viste appunto come archivi astratti. dell’UD non è l’unità di un intero, ma
svolgere. Si legge nelle Raccomandazioni di un insieme o di una collezione, cioè
che: «Le Unità di Apprendimento… non c) L’ unità organica ed effettiva un’unità solo esteriore e superficiale non
considerano le conoscenze e abilità come Una seconda indicazione metodologica è organica ed effettiva. Al centro della UA
archivi ‘astratti’, ancorché sintetizzata dalla scelta del nome stesso, c’è un intero di apprendimento, al
epistemologicamente motivati, da “Unità di Apprendimento” e, in primo centro della UD c’è una collezione di
raggiungere, bensì come occasioni per lo luogo, dal fatto che debba essere una apprendimenti, che non hanno o hanno
sviluppo globale della persona del Unità. Non c’è UA se non c’è unità perso il riferimento all’intero da cui
fanciullo … In questo senso sono sincronica e identità diacronica. Per derivano. L’UA è delimitata e circoscritta
occasioni per sviluppare in maniera avere unità, l’UA non può essere da un apprendimento unitario, che ne
armonica le capacità (intellettuali, qualcosa di indefinito, indeterminato e fissa il centro e la periferia; l’UD al
estetico-espressive, motorie, operative, ondivago, che si va facendo senza un contrario circoscrive un insieme di
sociali, morali e religiose) di ciascuno, qualche alveo che la contenga; l’UA deve apprendimenti singoli, riuniti
ponendolo nelle condizioni di capire il essere qualcosa di conchiuso e occasionalmente dal confine che li
mondo e di trasformarlo, mentre conosce circoscritto, di separato da uno sfondo, contiene. Gli obiettivi formativi dell’UA
e trasforma se stesso»12. Questo stesso come una forma chiusa rispetto allo sono uniti da una ragione intrinseca e
ordine di cose è ribadito anche là dove si spazio circostante. Basta questo però a sostanziale; gli obiettivi didattici
dice che le UA sono costituite dagli caratterizzare l’unità propria dell’UA ed a dell’UD sono una collezione tenuta
obiettivi formativi e dalle: «…attività, le distinguerla dall’unità che caratterizza le insieme da più ragioni accidentali.
modalità organizzative, i tempi ed i UD? Evidentemente no. L’unità propria
metodi necessari per trasformarli in delle UA deve essere organica ed d) La centratura sull’apprendimento
competenze degli allievi»13. Abbiamo effettiva, e fondarsi su un intero di La terza indicazione, sempre sintetizzata
osservato nella prima parte, trattando apprendimento. Le UA devono dal nome, è la centralità assegnata
degli obiettivi formativi, che l’UA è la identificare e promuovere, non all’apprendimento all’interno dell’attività
sintesi di due forme di intenzionalità, apprendimenti qualsiasi, ma un didattica: le UA sono concepite
una educativa e l’altra didattica: non c’è apprendimento che sia unitario, essenzialmente come occasioni di
educazione senza istruzione e viceversa. articolato, organico, adatto e apprendimento. È questa una presa di
Dalla lettura dei passi precedenti, però, significativo. La delimitazione di campo, posizione destinata a spostare
emerge con chiarezza che la funzione la forma chiusa, la si ottiene, enunciando l’attenzione dalle esigenze dell’attività di
fondamentale assegnata alle UA è quella uno o più OF integrati, capaci, insegnamento a quelle
di trasformare le capacità in competenze, singolarmente o nel loro complesso, di dell’apprendimento; dalla
attraverso opportune mediazioni individuare un compito di apprendimento programmazione del lavoro docente,
didattiche che chiamino in causa le unitario. L’unità dell’UA è tale solo se all’evolversi concreto ed in situazione
conoscenze e le abilità. Si potrebbero ritaglia un intero di apprendimento, entro dell’apprendimento della classe e dei
commentare questi passi dicendo che alle lo spazio virtuale degli apprendimenti. È singoli. Basterebbe solo questo a segnare
UA viene assegnata una funzione questo intero di apprendimento che fonda un’ulteriore differenza fondamentale
formativa, prima ancora che didattica, al l’unità propria delle UA e conferisce ad rispetto alle UD, notoriamente
punto che non sarebbe sbagliato esse quel carattere organico e reale che sbilanciate sul versante
chiamarle Unità Formative, per altrimenti non avrebbe. dell’insegnamento. Abbiamo già detto
evidenziare che il fine è la formazione Il fatto che si insista fortemente sul che le UA, in quanto indirizzo
integrale della persona. Naturalmente, carattere unitario delle UA non deve metodologico, escludono ogni richiamo
dato che non c’è formazione senza indurre a credere che si tratti di un’unità
istruzione, l’UA assume al proprio vuota e inarticolata come una palla da ***
interno anche la funzione didattica, per biliardo: se per avviare il lavoro con una 12 Annali dell’istruzione, I documenti della
cui è corretto parlare di una funzione UA basta la delimitazione di campo sperimentazione nella scuola dell’infanzia e nella
educativo-didattica. Se consideriamo sotto operata mediante l’enunciazione di uno scuola primaria n. 5/6, 2001 - «Documenti
questo aspetto le Unità Didattiche (UD), o più obiettivi formativi, sarà poi orientativi: Raccomandazioni per l’attuazione delle
Indicazioni nazionali per i Piani di studio
la differenza sembra evidente: per queste compito del lavoro concreto articolare e personalizzati nella scuola primaria», Le Monnier,
ultime, considerate non tanto sul piano polarizzare l’apprendimento unitario Firenze 2002, p. 135.
delle giustificazioni teoriche quanto nella nelle sue parti organiche (conoscenze e 13 Ivi, p. 135.

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SD INSERTO Unità di Apprendimento

a particolari teorie della didattica e all’uniformità dell’insegnamento, sia complesso aspetto delle UA mediante
dell’apprendimento. Non si deve qualcosa di profondamente individuale e una scheda di curvatura, che incroci
dimenticare, però, che dietro le UA c’è personale, pone fin dall’inizio il cruciale l’articolazione dell’apprendimento con le
una precisa idea di processo formativo e problema di far convivere dentro l’UA le esigenze differenziate dei singoli alunni,
del ruolo svolto dall’apprendimento esigenze dell’unità con la molteplicità dei così da tenere sotto controllo l’effettiva
all’interno di questo processo: la bisogni e dei percorsi di apprendimento. composizione del compito unitario di
formazione è pensata come il risultato Se la centratura sull’insegnamento tipica apprendimento per ciascuno.
dell’implementazione di conoscenze e delle UD postula, in linea di principio,
abilità su capacità disponibili, per l’omologazione dei percorsi, la centratura
trasformarle in competenze. La sull’apprendimento postula, sempre in L’Unità di Apprendimento come
collocazione dell’apprendimento dentro linea di principio, una diversificazione, processo o evento
questa cornice ci porta a distinguere due che sia comunque sostenibile sotto il
significati del concetto di profilo organizzativo. Se l’UA deve essere Fin qui, abbiamo cercato di rispondere
apprendimento tra loro complementari: occasione di apprendimento unitario ma alla domanda Che cos’è l’UA? considerata
è tramite l’esperienza di apprendimento anche differenziato, come si pone e si in quanto idea o indirizzo
che l’alunno trasforma le capacità in risolve il problema della metodologico, e questo ha significato
competenze; ma è sempre tramite personalizzazione all’interno di una UA? considerare il nostro oggetto da un
quest’esperienza che acquisisce le Ciò che rende possibile la convivenza tra punto di vista statico. Ora diventa
conoscenze e le abilità. Perciò, quando si le esigenze dell’unità e la molteplicità dei importante assumere un punto di vista
parla di apprendimento nel caso delle bisogni è il fatto che le UA si fondano su dinamico, che ci porti a considerare
UA, occorre distinguere due livelli: un intero di apprendimento articolato al l’UA come processo o evento nel suo farsi
l’apprendimento come trasformazione suo interno: l’OF unitario deve essere e svilupparsi.
(asse dell’essere) e l’apprendimento prospettato come compito di Anche in questo caso è opportuno
come acquisizione (asse dell’avere); dove apprendimento identico per tutti; ciò riferirsi alle Indicazioni Nazionali:
è evidente che il secondo, cioè che può essere personalizzato è «[Le Unità di Apprendimento] partono
l’acquisizione di abilità e conoscenze, è l’acquisizione delle conoscenze e le da obiettivi formativi adatti e
funzionale al primo. L’apprendimento a abilità strumentali alla realizzazione significativi per i singoli alunni, definiti
cui mira l’UA è sintesi di istruzione ed dell’intero. È in questo modo che con i relativi standard di
educazione; è quello che si confronta l’obiettivo formativo per tutti si apprendimento, si sviluppano mediante
con l’intero oltre che con le parti; è trasforma nell’obiettivo formativo di appositi percorsi di metodo e di
quello che dura, permane e si ciascuno. L’apprendimento unitario da contenuto e valutano, alla fine, sia il
personalizza e si traduce in competenze. promuovere rappresenta la bussola per livello delle conoscenze e delle abilità
Si potrebbe dire che l’apprendimento a ogni decisione relativa alle curvature acquisite, sia se e quanto esse abbiano
cui si riferiscono le UA non è la personalizzate, perché ci orienta nel maturato le competenze personali di
sommatoria dell’acquisizione di decidere ciò che occorre esigere e ciò su ciascun alunno (art. 8 del Dpr
conoscenze e abilità, ma l’apprendimento cui si può transigere. Se si smarrisce 275/99)»14. Chi si esprime in questo
formativo: quello che parte da un intero questa bussola la personalizzazione modo intende, evidentemente,
(l’apprendimento unitario da avviene a caso. Tenuto conto delle trasmettere una visione ben definita del
promuovere) e si conclude con un intero capacità attualmente disponibili di un processo costitutivo delle UA:
(la competenza al cui interno si certo alunno, delle sue motivazioni, a) intanto, si tratta di un processo
cementano capacità, le conoscenze e le bisogni, interessi, ecc., si può pensare di tripartito, al cui interno è possibile
abilità). Anche a questo proposito curvare la scelta delle conoscenze e delle individuare una fase ideativa, riferita
sarebbe facile mostrare come le UD si abilità, e relative attività, alle esigenze essenzialmente alla progettazione degli
attestino, per lo più, sull’apprendimento diversificate di questo alunno, obiettivi formativi, una fase attuativa e
come acquisizione. mantenendo ferma l’unità del compito di sviluppo ed una fase di verifica e
In conclusione, se è vero che l’UA non di apprendimento. Così, per alcuni si controllo.
prende posizione per una particolare dovrà insistere su abilità considerate b) Vi è poi un’idea di processo segnata
teoria dell’apprendimento, è pur vero motivanti e strategiche; per altri ridurre dalla continuità, dal trapassare da una
che prende posizione rispetto al livello di il carico di conoscenze e abilità non fase alla successiva senza sbarramenti
apprendimento richiesto. strettamente necessarie; per altri ancora
arricchire la composizione dell’intero di
e) La curvatura personalizzata apprendimento, ecc. Sempre, comunque,
***
Il fatto che le UA siano centrate avendo riguardo alla sostenibilità 14 Indicazioni nazionali per i Piani di studio perso-
sull’apprendimento e che organizzativa dei percorsi differenziati. nalizzati nella Scuola secondaria di 1° grado, p. 6
l’apprendimento, di contro Può essere utile, al fine di gestire questo (Sito del MIUR).

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

fratture o rigide successioni, che Questa si presenterebbe come il risultato questo momento come pre-didattico, nel
delimitino nettamente le fasi; anzi non di una composizione progressiva che senso che ha come contenuto una scelta
si dovrebbe neppure parlare di fasi, attraversa i diversi momenti costitutivi formativa, in cui la didattica non entra
quanto di momenti che scivolano di tipo progettuale, operativo e di ancora in causa. Con questa prima
insensibilmente l’uno nell’altro. controllo, piuttosto che di una operazione viene semplicemente
c) Vi un’idea di processo caratterizzata progettazione. Sarebbe stato diverso, per delimitato il campo di lavoro dell’UA,
dalla non gerarchizzazione (o esempio, dire: «Per progettare un’UA senza però articolarlo.
orizzontalità) tra i momenti; il fatto che occorre individuare gli obiettivi Per meglio illustrare il diverso significato
il momento ideativo e progettuale sia formativi, ecc.». In questo caso di questa fase di avvio per le UA, è
posto all’inizio non gli conferisce valore l’attenzione sarebbe chiaramente certamente utile un confronto con
preminente rispetto agli altri momenti. centrata sull’UA, non è più vista come l’analoga fase delle UD. Come è noto
Anzi, se una priorità deve essere punto di confluenza e ricaduta di queste ultime sono, innanzitutto ed
assegnata questa spetterebbe all’agire singole attività decisionali, quanto come essenzialmente, uno strumento di
didattico concreto ed in situazione, di punto di partenza. Considerazioni un programmazione, governo e controllo del
cui l’ideazione ed il controllo sono po’ azzardate? Forse. Restiamo tuttavia lavoro didattico: proprio per questo la
funzioni: insomma, in principio c’è convinti che chi si esprime così non ha fase di ideazione/progettazione assume
l’azione. Le UA sono centrate in mente per l’UA una struttura forte e una sorta di primato ideale e reale
sull’apprendimento, di conseguenza il prescrittiva, dove il momento rispetto all’intero processo. L’idea
loro scopo primario non è tanto quello dell’ideazione e decisionale sia asintotica che presiede questa fase delle
di programmare l’azione didattica, nettamente distinto da quello UD è quella di non lasciare nulla al caso
quanto di favorire l’adattamento dell’attuazione: l’UA è più uno specchio e all’improvvisazione; si deve prevedere e
dell’azione didattica alle esigenze per riflettere l’azione didattica nel suo controllare tutto in modo minuzioso e
dell’apprendimento. Ciò dovrà avere farsi, che un programma da attuare. analitico, e anche l’imprevisto deve avere
conseguenze ben precise sul modo di un suo spazio di prevedibilità. Di
progettare le UA. conseguenza, più il lavoro di
d) Vi è un’idea di processo caratterizzata La processualità delle Unità di progettazione e programmazione è
dalla circolarità delle funzioni: abbiamo Apprendimento e delle Unità accurato e analitico, più è considerato
parlato di tre momenti che trapassano Didattiche a confronto apprezzabile: da qui la cura posta dai
l’uno nell’altro: ideazione, attuazione e docenti che applicano con convinzione
controllo. A ben vedere sono le funzioni Quanto sopra osservato sembra questa metodologia nella
proprie di ogni azione razionale che prefigurare per le UA un’idea di programmazione delle UD.
coesistono più che succedersi all’interno processo molto diverso da quella delle L’assegnazione di un ruolo preminente
dell’agire intenzionale. In certi momenti UD. È quanto cercheremo di mostrare al momento ideativo/progettuale
una di queste funzioni può prevalere attraverso un’analisi dei tre momenti determina ovviamente una frattura nel
sulle altre, ma nessun momento ne può costitutivi del processo proprio delle processo e assegna agli altri momenti
prescindere totalmente. UA: fase preattiva o ideativa, fase attiva o una funzione derivata e secondaria.
Può essere utile, ai fini di una conferma di sviluppo e fase postattiva o di Nel caso delle UA la situazione si
di quanto sopra, richiamare anche la controllo16. prospetta in modo molto diverso: il
versione delle Raccomandazioni: «Gli Dato che le differenze più radicali problema centrale qui non è quello di
obiettivi formativi, le attività, le riguardano i primi due momenti è su di programmare e governare il lavoro
modalità organizzative, i tempi ed i essi che concentreremo l’attenzione.
metodi necessari per trasformarli in
competenze degli allievi, nonché le La fase preattiva (di avvio o
modalità di certificazione delle ideativa/progettuale) ***
competenze acquisite, vanno a costituire Non c’è dubbio che il punto di avvio 15 Annali dell’Istruzione, I documenti della speri-
le Unità di Apprendimento…»15. Ci dell’UA (le UA partono da…) debba mentazione nella scuola dell’infanzia e nella scuola
pare che questo testo, letto in essere costituito da momento di primaria, n. 5-6/1 a.s. 2002/03, «Documenti pre-
scrittivi: Indicazioni nazionali per i Piani di studio
prospettiva dinamica, suggerisca che ideazione, necessario per focalizzare personalizzati nella scuola primaria», Le Monnier,
l’UA non richieda un momento l’intenzione formativa e didattica. La Firenze 2002, p. 32.
progettuale mirato e forte. L’attenzione funzione basilare di questo primo 16 I termini ‘fase preattiva, interattiva e postattiva’
progettuale non va tanto all’UA come momento è quella di individuare un sono utilizzati da G. Bertagna in Razionalità
insieme, quanto piuttosto ai suoi compito unitario di apprendimento (o classica e teorie della didattica (dispense di didattica
Generale a.s. 2002/03) per sottolineare che, tra i
elementi costitutivi: è progettando e intero di apprendimento), da esprimere momenti costitutivi del processo, il primato ideale
lavorando su questi ultimi che quasi mediante uno o più obiettivi formativi spetta all’attività ed all’agire didattico in
passivamente, si va a costituire l’UA. unitari e integrati. Si potrebbe parlare di situazione.

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SD INSERTO Unità di Apprendimento

didattico, ma di propiziare, assecondare si sviluppano...). La funzione di questa si rimuove o si relativizza anche questo
e favorire l’apprendimento dei singoli e fase è quella di aiutare gli alunni a riferimento, l’UA perde la propria unità
dei gruppi. Basta questo ad escludere concretizzare l’intero di apprendimento e la sua identità, e diviene altra cosa.
ogni mito di controllo e governo totale (espresso dall’OF unitario), lavorando di
dell’agire didattico e, di conseguenza, il fatto sulle conoscenze e sulle abilità La fase postattiva (conclusiva o di
primato ideale della fase implicate. controllo)
ideativa/progettuale. Ciò che conta è Se la prima fase è germinale, questo È questo il momento dell’accertamento
piuttosto la capacità di comprensione e secondo momento è evolutivo: tra i due e della documentazione degli esisti del
adattamento alle situazioni reali che di momenti non c’è frattura e non c’è processo di apprendimento nei suoi
volta in volta si determinano. Certo, subordinazione. Anche in questo caso, diversi aspetti: «…valutano, alla fine, sia
anche l’UA necessita di momento può essere utile il confronto con le UD. il livello delle conoscenze e delle abilità
iniziale di ideazione e progettazione, All’interno delle UD, il rapporto che si acquisite, sia se e quanto esse abbiano
tuttavia questo momento svolge una determina tra fase ideativa e quella maturato le competenze personali di
funzione che non subordina a sé le fasi attuativa è, con ogni evidenza, di ciascun alunno (art. 8 del Dpr
successive e non determina fratture nel subordinazione e dipendenza: la 275/99)»17. Come si vede, nel caso delle
processo: l’ideazione e la progettualità programmazione risulta prescrittiva UA, non è previsto soltanto
rivestono un valore germinale, nel senso rispetto ad un’azione didattica esecutiva; l’accertamento del livello delle
che servono ad innescare l’attività quanto programmato si configura come conoscenze e delle abilità acquisite, ma
didattica, così come un motorino di una specie di spartito didattico, che lascia anche l’accertamento relativo all’intero
avviamento innesca l’accensione del poco spazio all’intuizione, alla libertà ed di apprendimento (indicato dall’OF
motore. Una volta avviata l’attività all’improvvisazione. Per le UD, l’ideale unitario), per valutare se e quanto le
didattica, risulta essa stessa capace di sarebbe che la fase attuativa fosse la conoscenze e abilità abbiano maturato le
governo interno, autonomo ed in copia esatta di quanto programmato, competenze. In altre parole, la verifica
situazione. Stando così le cose, è ogni scostamento dovendo essere riguarda non solo l’apprendimento in
evidente che nel concetto di UA è giustificato mediante una ragione termini di acquisizione di conoscenze e
implicito un depotenziamento dell’idea di plausibile. Naturalmente per questa abilità, ma anche in termini di
programmazione, che viene ridotta a pretesa c’è un rovescio: l’intrinseca trasformazione delle conoscenze e delle
pochi elementi essenziali. Se di impossibilità di seguire questa regola abilità in competenze effettive. Si dovrà
programmazione si dovrà ancora parlare dello spartito, del tutto legittima in naturalmente trovare il modo per evitare
a proposito delle UA, bisognerà campo musicale, ha prodotto quella ben ogni eccesso in fase di verifica e
precisare che si tratta di una nota situazione secondo cui la valutazione, unificando i due aspetti o
programmazione a bassa definizione. In programmazione è fatta per essere privilegiando, a secondo dei casi, l’uno o
effetti, per avviare un’UA è sufficiente tenuta nel cassetto, tanto l’attività di l’altro aspetto. Per una riflessione più
progettare un apprendimento unitario, didattica è un’altra cosa. Naturalmente approfondita sulle differenze di processo
da esprimersi mediante uno o più OF la situazione si prospetta in modo del tra UA e UD, in relazione al problema
integrati, che delimiti il campo e precisi tutto diverso nel caso delle UA: qui la della verifica e valutazione, rinviamo
l’intenzione dell’agire didattico in fase ideativa o germinale si articola e all’inserto di «Scuola e Didattica»,
situazione. All’inizio l’OF individua un prosegue nella fase evolutiva o di Modelli di verifica e certificazione nei
compito di apprendimento vuoto, che sviluppo. Non c’è discontinuità perché nuovi piani di studio personalizzati18, che
sarà il lavoro reale ad articolare e non ci può essere stacco tra l’innesco di affronta specificamente la questione.
riempire concretamente di contenuti, ed un movimento e il movimento Per concludere, può essere utile
in modo diverso per ciascuno. La fase innescato; non c’è neppure considerare che la processualità dell’UA
attuativa, perciò, non è un mettere in subordinazione, perché non si dà questo è caratterizzata dal fatto di partire da un
atto quanto programmato, quanto un rapporto tra la fase germinale di un intero (apprendimento unitario da
mettere in campo le mediazioni seme e il suo sviluppo. Si realizza promuovere) vuoto, ipotetico e
didattiche necessarie all’attivazione piuttosto un rapporto di interazione presunto, e di concludersi con un intero
dell’apprendimento progettato. circolare: l’UA programmata a bassa concreto e reale, la competenza maturata
risoluzione orienta l’azione didattica, dall’alunno. Nel mezzo c’è il luogo della
La fase attiva (di sviluppo o recepisce i ritorni di questa stessa azione, didattica, che si confronta con le parti.
mediazione didattica) secondo una logica di interdipendenza e
Una volta fissato l’OF e individuati gli si arricchisce e precisa strada facendo.
OSA che l’obiettivo richiama nel Naturalmente questa flessibilità non può ***
17 Indicazioni nazionali per i Piani di studio perso-
proprio campo gravitazionale, la parola essere totale: un riferimento ci deve nalizzati nella Scuola secondaria di 1° grado, p. 6
passa al secondo momento, la fase di essere e l’unico punto fermo, per una (Sito del MIUR).
sviluppo o di mediazione didattica (le UA UA, è l’obiettivo unitario formativo. Se 18 «Scuola e Didattica», n. 15 del 15 aprile 2003.

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Unità di Apprendimento SD INSERTO

L’Unità di Apprendimento come abituato a programmare in modo questa progettazione delle Unità di
strumento o documento preciso e meticoloso, un’UA così apprendimento»19, la struttura di base del
concepita può apparire come qualcosa di documento potrebbe essere la seguente.
Dalle precedenti considerazioni relative monco e di incompleto. Va osservato
all’UA intesa sia come indirizzo però che qualcosa del genere viene già I) Dati identificativi. Questa parte è una
metodologico sia come processo, si fatto: non è forse vero che ogni giorno il semplice carta di identità dell’UA, i cui
vorrebbe ora ricavare una qualche docente registra nel proprio diario e in possibili contenuti sono: il titolo, l’anno
proposta operativa per la progettazione quello della classe le attività svolte, i scolastico, i destinatari, gli insegnanti
concreta delle UA e per l’impostazione contenuti, ecc.? Ci sarà allora da coinvolti ed eventuali altre informazioni
del documento progettuale. chiedersi se e fino a che punto l’UA non che la scuola intenderà precisare.
venga a configurarsi come uno
1) La fase preattiva o momento di strumento capace di inglobare al proprio II) Individuazione e articolazione
ideazione/progettazione interno alcune delle funzioni del registro dell’apprendimento. Progettare un’UA
Abbiamo già escluso che ideare e personale del professore. significa, in primo luogo, individuare un
progettare un’UA significhi programmare E veniamo agli elementi strutturali ed compito di apprendimento unitario ma
analiticamente e accuratamente l’attività essenziali su cui si deve soffermare la articolabile, su cui la didattica dovrà
di insegnamento: si tratta piuttosto di progettazione iniziale di una UA. Essi esercitare le proprie funzioni di
porre le condizioni per avviare e sono chiaramente elencati nelle mediazione. Per la progettazione di
innescare un movimento che favorisca i Indicazioni e nelle Raccomandazioni, pur questo intero di apprendimento i
processi di apprendimento. Si è anche con leggere variazioni nell’ordine. documenti della riforma suggeriscono
escluso che la fase di ideazione possa due vie: la via discendente che, partendo
Indicazioni Raccomandazioni dal Profilo educativo e dagli Obiettivi
assumere un ruolo preminente rispetto
agli altri momenti del processo, ridotti 1. Uno o più obiettivi
Obiettivi formativi specifici, giunga ad incontrare i bisogni e
formativi
ad un ruolo subordinato e secondario. la storia di un certo gruppo di alunni
2. Attività Attività egli alunni; oppure la via ascendente che
Ora, che cosa significa, in concreto, che
il momento ideativo/progettuale non 3. Metodi Modalità organizzative partendo dai bisogni e dalle storia degli
tempi
deve travalicare la propria funzione? alunni giunga a raccordarsi con gli
4. Soluzioni organizzative Metodi Obiettivi specifici e con il Profilo
Significa che in fase di progettazione
delle UA come strumento basterà 5. Modalità di verifica Modalità di certificazione educativo. Queste due modalità in realtà
esplicitare solo ed esclusivamente gli sono complementari, per cui nella
elementi strutturali ed alcuni contenuti Dalla tabella risulta con chiarezza che gli pratica si dovrà continuamente fare la
essenziali, senza i quali l’UA non elementi su cui si è chiamati a decidere spola dall’una all’altra via. Una volta
potrebbe né essere avviata, né conservare nel momento della progettazione sono individuato questo riferimento unitario
unità e identità. Si diceva di una riconducibili a tre: dell’UA, si procede ad articolarlo: sia nel
progettazione a bassa risoluzione: • esplicitazione di uno o più obiettivi senso di esplorare le conoscenze e abilità
inizialmente le UA non potranno che formativi integrati, ossia individuazione chiamate in gioco strumentalmente
essere uno schema con pochi contenuti e articolazione dell’apprendimento dall’apprendimento unitario, sia nel
essenziali, che si andrà riempiendo e unitario da promuovere; senso di personalizzare la scelta di queste
completando strada facendo. Una • pianificazione della mediazione conoscenze e abilità, commisurandole ai
programmazione così concepita tende didattica, ossia scelte metodologiche, “bisogni” formativi degli alunni e
ad assumere i caratteri di un diario di attività, aspetti organizzativi, tempi, ecc.; trasformandole così negli obiettivi
bordo. Solo a queste condizioni la • indicazione delle modalità di verifica e formativi di ciascuno. Pertanto, i
funzione ideativa non sarebbe certificazione, o meglio di controllo e contenuti essenziali di questa parte sono:
concentrata all’inizio, ma presente e documentazione degli esiti. l’apprendimento unitario; il riferimento
diffusa in ogni momento del processo, al PECUP e agli OSA; gli obiettivi
come attività di aggiustamento, 2. Proposta di uno schema di Unità di formativi integrati e personalizzati, con
articolazione e progressiva Apprendimento. relativi standard di apprendimento.
chiarificazione al servizio L’attività di progettazione di una UA
dell’apprendimento, a partire necessita ovviamente di un qualche III) Pianificazione della mediazione
dall’operare concreto. Non c’è dubbio strumento che la organizzi, la concretizzi didattica. È il momento in cui l’équipe
che questa, tra le caratteristiche delle e la documenti. Avuto riguardo per la o il singolo docente, considerato
UA, sarà quella destinata a sollevare precisa avvertenza contenuta nelle
***
maggiori perplessità, in quanto tende a Indicazioni Nazionali secondo cui: «Ogni 19 Indicazioni nazionali per i Piani di studio perso-
scardinare vecchie abitudini in fatto di istituzione scolastica, o ogni gruppo nalizzati nella Scuola secondaria di 1° grado, sito:
programmazione: per un docente docente, deciderà il grado di analiticità di WWW. istruzione.it, p. 8

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SD INSERTO Unità di Apprendimento

l’apprendimento unitario, considerate le contenuti, le attività, le modalità accorda sulle modalità per
conoscenze e le abilità necessarie alla sua organizzative, i tempi, ecc. Può accadere documentarla. Insomma, la funzione di
concretizzazione, considerate le esigenze che all’interno della stessa UA, docenti questa parte è quella di esplicitare i
di personalizzazione decidono per una o diversi utilizzino mediazioni didattiche diversi elementi necessari al controllo e
più opzioni metodologiche di fondo che diverse, per i diversi segmenti o sotto alla documentazione degli
guideranno e orienteranno tutta la unità in cui si articola l’UA, ma non è apprendimenti. I contenuti essenziali di
mediazione didattica. Come scrive G. una scelta consigliabile. questa parte sono perciò: gli accordi
Bertagna: «Gli obiettivi formativi… È evidente che la configurazione circa le modalità di accertamento e
trattati con gli appositi mediatori concreta di questa parte dell’UA può documentazione, il compito unitario o
didattici di contenuto, tempo, modo e variare sia in funzione della metodologia prova di competenza in situazione, gli
organizzazione, diventano gli strumenti scelta sia del tipo di UA progettata: una standard di prestazione relativi agli
che gli insegnanti usano per promuovere cosa è la progettazione di un’UA obiettivi formativi e relative prove.
e infine certificare le competenze… semplice (a centratura disciplinare), Posto che qualsiasi tipo di UA debba
Come propiziare questa transizione varia un’altra è la progettazione di una evidenziare questo schema di base, è
a seconda delle teorie e pratiche complessa (a centratura multi-pluri- chiaro che il problema delle soluzioni
didattiche a cui ci si riferisce nell’attività interdisciplinare). Quale che sia la grafiche da adottare può essere risolto in
professionale. Un conto, per esempio, è configurazione, i contenuti essenziali di modi diversi. Si potrà, ad esempio,
praticare la didattica per progetti, un questa parte sono: il metodo, le attività, pensare ad una veste grafica tabellare o
altro seguire quella per contenuti; un i contenuti, le soluzioni organizzative. testuale per le UA semplici ed a
conto ispirarsi a metodologie narrative centratura disciplinare; ma per le UA
per sfondo integratore, un altro a IV) Controllo e documentazione degli più complesse ed a centratura multi-
procedure algoritmiche tipo Mastery apprendimenti. È il momento in cui inter-pluridisciplinare si dovrà pensare a
Learning o didattica per obiettivi, l’équipe o i singoli docenti decidono schede di espansione. A questo punto,
oppure riferirsi a didattiche per quali tra le conoscenze e le abilità però, la parola deve passare ad una
problemi o per concetti o per strutture chiamate in causa, in quanto basilari per esemplificazione concreta, a cui questa
o, infine, come pare più prudente, per la concretizzazione dell’intero di ricerca prelude.
percorsi integrati e di sintesi»20. apprendimento e/o in quanto Ermanno Puricelli
Naturalmente la scelta della particolarmente adatti e significativi per
metodologia didattica dipenderà da i singoli alunni o gruppi, devono essere
tante cose, non ultima la considerazione oggetto di una specifica verifica. Ma è ***
20 Annali dell’istruzione, Numero speciale-Stati ge-
del compito unitario di apprendimento questo anche il momento in cui si nerali dicembre 2001, n. 1-2, «Verso i nuovi piani di
previsto dall’OF. Sarà poi l’opzione per ipotizza la modalità per accertare e studio» di G. Bertagna, Le Monnier, Firenze 2001,
una metodologia didattica che deciderà i valutare la competenza maturata e ci si pp. 251-252.

IL CODICE DELLA SCUOLA


a cura di: L. Barberio Corsetti, G.P. Cirillo, E. Ciarrapico, D. Croce, G. Scribano
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Il «Codice della Scuola» e il «Commentario al Codice della Scuola»


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COMMENTARIO
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EDITRICE LA SCUOLA
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Unità di Apprendimento SD INSERTO

PERCORSI TEMATICI
(dalla Rivista «Scuola e Didattica»)

Riforma: Il profilo e le Indicazioni Nazionali:


quadro di sistema e problemi generali letture e dibattiti

Annata 2001-2002 Annata 2002-2003


Acone Giuseppe: Riforma Moratti. Dibattito. La nuova stagione del riformi- Barone Anna Maria: Speciale Indicazioni Nazionali. Le «competenze» nel
smo scolastico (XIII, 11). quadro delle Indicazioni Nazionali (XVIII, 11).
Bertagna Giuseppe: Stati generali: Roma 19 dicembre 2001. Intervento del Bertagna Giuseppe: Speciale Indicazioni Nazionali. Profilo e Indicazioni: un
Presidente del Gruppo ristretto di lavoro sui cicli scolastici (X, 7) - Appunto sul- rapporto da chiarire (XIII, 7) - Speciale Indicazioni Nazionali. Programmi o In-
l’insegnamento della musica (XVI, 13). Quale istruzione e formazione dopo la dicazioni? Equivoci di letture incrociate (XV, 11) - Le bozze delle “Indicazioni
nuova legge costituzionale? (VIII, 7). La riforma della scuola e un’indagine ISTAT nazionali” nel contesto della riforma. Significati, scenari, scopi (X, 2, inserto
(IX, 20). Le opinioni senza i fatti! (IX, 17). Riflessioni sulla riforma del sistema centrale) - Tra il Profilo e i Piani di Studio personalizzati. Una prima analisi dei
edufativo di istruzione e di formazione attualmente in discussione (inserto allega- Documenti di lavoro (X, 14, inserto centrale)
to al fascicolo n. 18). Clavarino Luigi: Speciale Indicazioni Nazionali. Le lingue straniere nelle In-
Bonati Vittorio: Riforma della scuola e insegnamento della religione (XVI, 9). dicazioni Nazionali: una nuova prospettiva (XIV, 9).
Calidoni Mario: Progetto nazionale di ricerca sul curricolo verticale negli isti- Frabboni Franco: Personalizzazione e laboratori: due stelle nella riforma (III,
tuti comprensivi. La problematica curricolare (VII, 15). 9)
Chiosso Giorgio: Riforma Moratti. Dibattito. Ragioni personalistiche e soli- Moscato Maria Teresa: Speciale Indicazioni Nazionali. Il profilo educativo
daristiche della riforma (XIII, 16). dello studente (XVI, 13). Il tutor: tradizione o novità? (XIX, 36).
Colasanto Michele: Per una nuova formazione professionale (VI, 7). Perla Loredana: Speciale Indicazioni Nazionali. Convivenza civile tra esigen-
za ed urgenza (XII, 9) - Speciale Indicazioni Nazionali. In nome della persona-
Corradini Luciano: L’UCIIM e il riordino dei cicli scolastici (III, 9). lizzazione. Ragioni e azioni del coordinatore-tutor (XVI, 18).
Puricelli Ermanno: Speciale Indicazioni Nazionali. Le competenze e gli
obiettivi formativi (XI, 7).
TABLOID
Salvucci Luciana: Il tutoring come strategia didattica (IV, 68).
PER QUALE RIFORMA? Interventi di Maria Teresa Moscato, Giuseppe Urgese Tommaso: Speciale Indicazioni Nazionali. Piani di studio personaliz-
Acone, Giuseppe Del Re (IV, 14-22). zati: dubbi, apprezzamenti (XIV, 16).
IPOTESI DI RIFORMA. DIBATTITO. Interventi di Luciano Corradini, Ste-
fano Pantaleoni, Edoardo Penoncini, Rosella Tirico, Mariafranca Sacrista-
ni Mottinelli (XI, 15-22); Adriano Demattè, Lucia Danioni, Gianluigi Som- TABLOID
mariva, Angela Di Donna, Luisa Arena, Laura Sannino (XII, 7-14).
M.P.I.: Indicazioni Nazionali per i piani personalizzati. Scuole dell’infanzia e
scuola primaria (V, inserto centrale).
NOTIZIARIO PROFESSIONALE:

Gallarotti Maria: Le bugie non hanno le gambe corte (XIII, 102). SPECIALE INDICAZIONI NAZIONALI
Gentili Claudio: Il C.N.P.I. e la riforma Moratti. Gli incubi del cambiamen-
to (XVII, 87). SPECIALE INDICAZIONI NAZIONALI. Interventi di Ermanno Puricelli,
Rosella Tirico (XI, 7-18); Loredana Perla (XII, 9-13); Giuseppe Bertagna,
Rosati Lanfranco: Il tutor: un elemento di sostegno indispensabile (IX, 108). Franco Ferrante (XIII, 7-22); Luigi Clavarino, M. Michela De Meo, Tom-
maso Urgese (XIV, 9-18); Giuseppe Bertagna, Maria Grazia Vinciguerra,
Marina Gadola (XV, 9-20); Maria Teresa Moscato, Rosella Tirico, Loreda-
na Perla, Maria Grazia Vinciguerra (XVI, 9-22); Lanfranco Rosati, Crescen-
Annata 2002-2003 zo Procaccini (XVII, 21); Anna Maria Barone, Stefano Pantaleoni, Gian
Piero Benente, Leonardo Barsantini (XVIII, 12-21).
Bertagna Giuseppe: Gli indirizzi del liceo, le abitudini del passato e le pos-
sibili novità della riforma Moratti (XIX, 9). INSERTI: M.P.I.: Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati
Corradini Luciano: Multimedialità e scuola (VI, 9) - L’UCIIM sulla riforma nella Scuola Secondaria di 1° grado (con commento di Giuseppe Bertagna) (in-
Moratti (XIII, 11). serto allegato al fascicolo n. 10).
Pantaleoni Stefano: La riforma Moratti e la musica “politica” (XVIII, 14). Puricelli Ermanno: Criteri di verifica e modelli di certificazione nei nuovi
Spadafora Giuseppe: Riflessioni sulla riforma Moratti. La formazione della Piani di studio personalizzati (inserto allegato al fascicolo n. 15).
persona come capitale umano (V, 7).
Tirico Rosella: La scuola che verrà: tempo-scuola e progetto di vita (XI, 15)
Annata 2003-2004
Vicini Marisa: L’educazione fisica nella riforma Moratti (I, 17).
Annata 2003-2004
Mercanti Simone: gli OSA e il Telegramma: ancora due parole sulla Tecno-
Moscato Maria Teresa: La prospettiva interculturale nella Riforma Moratti logia (I, 116).
(II, 13). Nardicchia Mario: Indicazioni, PECUP, Legge delega. Questione di con-
Ferrante Franco: Obbligo scolastico, obbligo formativo e lifelong learning giunzione (I, 116).
(II, 96). Laneve Cosimo: Il Laboratorio (II, 96).
** Riforma e progetto di innovazione: ritrattazioni e sostituzioni (II, 102).
Deiana Giuseppe: Educazione alla convivenza civile e cultura della cittadi-
Paradisi Michele: La riforma dei cicli: difficoltà e problemi (I, 115). nanza (III, 90).

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