Le vitamine sono sono catalizzatori essenziali per le reazioni chimiche
nell'organismo umano. le vitamine sono comprese tra i micronutrienti che devono essere assunti con la dieta, tutti i giorni ed in piccole quantità, perchè non possono essere sintetizzate autonomamente. Il primo composto vitaminico fu isolato nel 1911 per la sua positività alle reazioni delle ammine, venne denominato ammina della vita. Il nome vitamina fu coniato dal biochimico Casimir Funk nel 1912. Dopo questo evento, furono isolati e studiati altri composti vitaminici, la cui carenza nella dieta provocava particolari patologie, curabili solo con l'aggiunta di queste vitamine. Il fabbisogno di vitamine varia in funzione delle caratteristiche genetiche di una specie. Ad esempio, la vitamina C che è necessaria nella dieta solo per la specie umana e pochissime specie animali, vicine all'uomo nella catena evolutiva, come i primati. Tutti gli animali appartenenti alle altre specie animali, sono in grado di sintetizzare autonomamente la vitamina C a partire da altri nutrienti. Le vitamine, in particolare quelle solubili in ambiente acquoso (idrosolubili), regolano il metabolismo cellulare (sintesi e risintesi della ATP) e tissutale (una serie di eventi che inizia con il danno alla cute, che può essere più o meno profondo, e culmina con la ristrutturazione della cute stessa), attraverso l'attività degli enzimi di cui sono parte integrante trasformandosi nella loro parte congiunta detta coenzimatica. Le vitamine non sono apportano all'organismo energia utile per il metabolismo (calorie) e non fanno parte dei costituenti strutturali dell'organismo. Le vitamine presentano strutture chimiche molto diverse tra loro e sono distinte in due grandi gruppi: quello delle vitamine idrosolubili (vitamina C e del gruppo B) e il gruppo delle vitamine liposolubili (vitamine A, E, D, K). Le vitamine idrosolubili svolgono abitualmente la funzione di coenzimi, mentre una parte delle vitamine liposolubili volgono diverse attività. Non tutte le vitamine sono introdotte nell'organismo nella loro forma biologicamente utilizzabile, risultano provitamine. Le provitamine sono molecole più grandi della vitamina e nell’intestino sono scisse in tre molecole: due sono di vitamina A, e una di carotenasi. Questi composti sono quindi trasformati da specifici enzimi metabolici nella loro forma attiva, in modo da essere utilizzabili dall'organismo. L'assunzione di vitamine deve essere quotidiana. Il fabbisogno vitaminico varia a seconda dello stato fisiologico o patologico dell'individuo: età e sesso, attività professionale, attività sportiva, attività comunque dissipative dal punto di vista energetico, gravidanza e durante l'allattamento. Le carenze di vitamine avvia l'insorgenza di malattie correlate: (pellagra, rachitismo, il corretto funzionamento del sistema immunitario, etc.) sono un problema grave nei paesi sottosviluppati, dove la nutrizione difficilmente si presenta sufficiente ed equilibrata per le popolazioni. Al contrario, nei paesi sviluppati i problemi collegati all'eccessiva assunzione di vitamine, oppure a carenze provocate da diete bislacche, proposte da fonti non specializzate. L'ipervitaminosi è determinata da integrazioni eccessive di vitamine, mentre ipoavitaminosi è dovuta unicamente a diete sbilanciate e carenti in particolari alimenti. Certi farmaci possono ridurre l'assorbimento o l'attività di qualche vitamina. Alcuni procedimenti di preparazione e di cottura possono portare ad un deterioramento di alcune vitamine (la sensibilità agli agenti fisici o chimici è specifica per ogni vitamina). Le vitamine idrosolubili, se in eccesso nell'organismo umano, possono essere eliminate rapidamente con le urine per cui difficilmente si registra un loro tasso eccessivo. Le vitamine liposolubili, al contrario, sono immagazzinate nel tessuto adiposo, per questo motivo una eccessiva presenza di vitamine liposolubili è smaltita assai più lentamente, in questo lungo periodo si possono registrare intossicazioni per eccesso di vitamine. Una particolare attenzione riguardo la possibile intossicazione di vitamine liposolubili è riferita alla vitamina A. La stessa vitamina A ed i suoi derivati metabolici hanno l'importante funzione di controllo dell'espressione genica per cui i danni indiretti che assunzioni eccessive possono arrecare possono dimostrarsi particolarmente gravi.