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Orsa Maggiore
Nel 129 a.c L’astronomo greco Ipparco realizzò il
primo catalogo stellare a noi conosciuto.
Chiamò le stelle più luminose di prima
grandezza, di seconda quelle un po’ meno
luminose sino ad arrivare alla sesta per quelle
appena visibili ad occhio nudo.
Tolomeo nel 140 d.c. adottò lo stesso metodo
aggiungendo un “maggiore” o “minore” per
indicare all’interno della stessa classe, stelle più
o meno brillanti.
Galileo con il suo telescopio si accorse che
esistevano stelle più deboli di quelle di sesta
magnitudine.(Sidereus Nuncius 1610 “..di queste
le più grandi ….potremmo definirle come di
settima magnitudine”)
La scala delle magnitudini che ne risultò era
logaritmica in accordo con la convinzione del tempo
che la risposta dell’occhio fosse di questo tipo (in
realtà è leggermente differente; una stella di 3° non
ha luminosità esattamente a metà strada tra la 2° e
la 4° ).
18 1 m telescope
10 Binocular limit
9.5 Barnard’s star
6 Naked eye limit
2.5 Polaris limit
0 Alpha Cen limit
-6 Venus at brightest
-26.8 Sun
Il significato delle magnitudini
Differenza in mag Rapporto
luminosità
0 1a1
0,1 1,1 a 1
0,5 1,6 a 1
1 2,5 a 1
2 6,3 a 1
5 100 a 1
10 10.000 a 1
15 1.000.000 a 1
Parallasse
La parallasse è il fenomeno per il quale un oggetto
sembra spostarsi rispetto allo sfondo se si cambia il
punto di osservazione.
La stella a noi più vicina è Proxima centauri (parallasse 0.750” distanza 4.3
anni luce)
L’onda elettromagnetica
λ= lunghezza d’onda
ν = frequenza c
c = velocità della luce = 300 000 km/s
λ
ν
Onde radio FM
Esperienza:
un corpo freddo non produce, alla vista, alcuna radiazione
ma al crescere della temperatura comincia a diventare
luminoso e a cambiare colore
Esempio:
un metallo che diventa incandescente
cambia il suo colore e diviene prima rosso, poi
arancione, e infine di un giallo-bianco
abbagliante
Un corpo nero è un oggetto teorico che assorbe il
100% della radiazione che incide su di esso. Perciò
non riflette alcuna radiazione e appare perfettamente
nero.
0.2898
λ max cm
T
All’aumentare della temperatura, l’energia totale emessa cresce (aumenta
l’area totale sotto la curva – legge di Stefan-Boltzmann )
lampada a
corpo umano
incandescenza
T = 37°C = 310 K
T 3 000 K
λmax9μm
λmax 1 μm
λ λ
stella
T 30 000 K λmax 1000 Å
T = 6000 K
max = 4800 Å
(Å)
T = 30 000 K
max = 1000 Å
(Å)
Magnitudine bolometrica
• Qual è la reale luminosità di un oggetto? Per
dare una risposta a questa domanda si utilizza
un’altra magnitudine: la bolometrica (mbol ).
Questa è la misura dell’ energia irraggiata
dall’oggetto su tutto lo spettro.
La correzione bolometrica ci dice quanto è più
luminosa una stella rispetto alla magnitudine
“visuale” V. questo numero è sempre negativo
poiché la stella emette almeno una parte della
radiazione all’esterno della parte visibile dello
spettro.
Tutte le magnitudini considerate sono
magnitudini apparenti. Indicano quanto appare
luminoso un oggetto osservato dalla Terra e non
ci danno indicazione di quanto sia
effettivamente luminoso l’oggetto .
Per avere un’ idea di quanto sia intrinsecamente
brillante dobbiamo considerare la distanza
dell’oggetto dall’osservatore.
Magnitudine assoluta
• Si definisce magnitudine assoluta la magnitudine
che l’oggetto avrebbe se fosse osservato da una
distanza di 10 parsec (32,6 anni luce)
• Il Sole a 10 parsec apparirebbe come una stella
di 4,85 mag.
• Rigel avrebbe mag -8 diventando luminosa
quanto la Luna al primo quarto.
• Proxima Centauri , la stella più vicina al Sole
apparirebbe di mag. 15,6
Le magnitudini assolute si indicano con la lettera
maiuscola M le apparenti con la m minuscola;
tutte le magnitudini , visuale , fotografica,
bolometrica possono essere convertite in
magnitudini assolute.
Mv=mv+5-log d
Dove:
Mv=magnitudine assoluta
mv= magnitudine visuale apparente
d = distanza dell’oggetto (espressa in parsec pc)
Per gli oggetti del sistema solare si utilizza una
magnitudine assoluta di tipo diverso:
La magnitudine assoluta rappresenta quanto
apparirebbero luminosi se fossero posti alla
distanza di un unità astronomica (distanza Terra-
Sole)
Le Stelle più luminose (viste dalla terra)
Dist. mag. Mag Tipo Lumin.
(LY) apparente Ass. spet. (unità
solari)
Sole - -26.7 4.8 G2V 1
Sirio 8.6 -1.46 1.4 A1 4.0
Canopus 74 -0.72 -2.5 A9 1500
Arcturus 34 -0.04 0.2 K1 100
Vega 25 0.03 0.6 A0 50
Capella 41 0.08 0.4 G6 200
Rigel 1400 0.12 -8.1 B8 80.000
Procione 11.4 0.38 2.6 F5 9
Betelgeuse 1400 0.5(var) -7.2 M2I 100.00