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IL PUBLIC SPEAKING ONLINE

Vademecum per
VIDEO, VIDEOCONFERENZE,
DIRETTE e WEBINAR

www.chiaraalzati.it
Se sei un imprenditore sicuramente l’era del Coronavirus ti ha reso
consapevole dell’importanza di saper comunicare efficacemente
anche online.

Ecco perché ho pensato di aiutarti condensando una serie di


suggerimenti utili a orientarti al meglio nel mondo del Public
Speaking Online, tra video, videoconferenze, dirette e webinar.

Ci sono almeno quattro modi in cui puoi stare a stretto contatto


coi tuoi clienti, anche a distanza. Tutti e quattro presuppongono
la competenza di saper parlare in pubblico online, con metodo e
carisma.

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ECCO LE QUATTRO AREE DEL
PUBLIC SPEAKING ONLINE:

1.
I Video

2.
Le Videochiamate

3.
Le Dirette

4.
I Webinar

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1.
PUBLIC SPEAKING ONLINE:
I VIDEO COME STRUMENTO IMPRESCINDIBILE
PER RIMANERE IN CONTATTO COI TUOI CLIENTI

Hai mai pensato che i tuoi clienti non leggano volentieri lunghe
email dettagliate?

E se i tuoi collaboratori mandassero un bel video che, sebben fatto


in modo amatoriale, riassuma in modo chiaro, empatico e preciso
i punti salienti quello che vogliono comunicare?

Certo parlare in video non è una competenza innata, è una


competenza da acquisire e allenare.

Per imparare a parlare in video, bisogna innanzitutto liberarsi


dalla paura del giudizio e buttarsi, certi del fatto che col tempo
si acquisirà sempre più dimestichezza nel parlare davanti alla
telecamera.

Proprio così: nell’approccio con la telecamera gioca un ruolo


fondamentale il nostro approccio mentale.

Pensare: “Oddio, chissà cosa penserà il cliente di me?”, “Oddio, mi


sento ridicolo”, “Parlare davanti alla telecamera non fa per me”
e così via…non ci aiuta. Molto meglio allenarci a pensare: “È un
privilegio avere questi strumenti per comunicare.

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Pian piano diventerò sempre più bravo e disinvolto nel parlare
davanti alla telecamera”,

I nostri clienti, tanto più in tempi di emergenza globale, hanno


bisogno di vicinanza!

Non saranno lì a guardare le nostre imperfezioni in video, bensì


apprezzeranno il nostro impegno, la nostra vicinanza e la nostra
spontaneità.

Certo ti sconsiglio di improvvisare un video messaggio sui due


piedi. Prima di registrare un video per i tuoi clienti è sempre bene
prepararti il discorso, per evitare di dilungarti oppure di sintetizzare
troppo.

Chiediti:

• Qual è il messaggio che vuoi lasciare al tuo cliente col tuo


video?

• Quale azione desideri che lui compia dopo aver ascoltato il


tuo video?

• Quali sono le tre cose fondamentali che deve sapere? Cosa


puoi evitare di citare per evitare di allungare troppo il video?

Scrivi il discorso, se non tutto, almeno l’apertura, le tre parole


chiave intorno a cui ruota il tuo discorso e la conclusione.

SÌ, L’APERTURA E LA CONCLUSIONE NON VANNO MAI


IMPROVVISATE, VANNO SEMPRE STUDIATE CON MASSIMA CURA
E MEMORIZZATE.

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Come apertura, potresti utilizzare un’affermazione di forte
impatto.

Ad esempio, se lavori come consulente finanziario, potresti iniziare


il tuo video con un’affermazione che riscuote immediatamente
l’attenzione, come ad esempio: “Negli ultimi anni i mercati sono
cresciuti del 431%.

Un dato rassicurante che ci ricorda quanto è importante


mantenere uno sguardo a lungo termine quando pensiamo ai
nostri investimenti.”

Nel corpo del tuo video ti consiglio di inserire al massimo tre


elementi chiave. Non più di tre proprio per evitare di confondere il
destinatario del tuo video con troppe informazioni.

Nella conclusione del tuo video ricordati sempre di inserire un


invito all’azione. Specifica al tuo interlocutore cosa desideri faccia
dopo averti ascoltato:

• Leggere una tua email o un tuo report?

• Partecipare a una video chiamata?

• Fare un esercizio specifico?

Parlare in video, oltre alla capacità di costruire discorsi brevi, incisivi


e accattivanti, richiede anche la capacità di saper coinvolgere il
pubblico con la voce e la gestualità.

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ESEMPI DI VIDEO CHE NON DEVONO MANCARE NEL TUO PIANO
EDITORIALE

Stai facendo video da tempo e ti stai chiedendo come aggiungere


varietà al tuo canale YouTube?

Oppure vorresti iniziare a fare video, ma non sai bene come


preparare i tuoi discorsi?

Per evitare di risultare ripetitivo e prevedibile, ti consiglio di


alternare diversi tipi di video sul tuo canale.

Esistono diversi tipi di format per i video, ad esempio: i video


educativi, i video di storytelling, i video sui falsi miti, i video sulle FAQ
(domande più richieste), i video confessionali, le video interviste, le
video testimonianze, i video tutorial…

In questo vademecum desidero soffermarmi su quattro format: i


video sui falsi miti, i video sulle FAQ e le video interviste e i video
di posizionamento.

Primo format: I video sui falsi miti

In questo tipo di video vai ad affrontare e sciogliere le convinzioni


limitanti dei tuoi potenziali clienti. Gli esempi di falsi miti più diffusi
sono “Per me il tuo servizio non funziona, non ho talento”, “Per me
non funziona, sono troppo vecchio o troppo giovane”, “Per il mio
settore non funziona”, “Lo fa già il mio commercialista”, “Ho già
provato e non ha funzionato, deduco che per me non sia fattibile.”

Ti consiglio di annotarti le convinzioni limitanti che via via scopri,

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ascoltando i tuoi potenziali clienti, i tuoi clienti e leggendo i forum
online.

Secondo format: I video sulle FAQ

In questo tipo di video vai a rispondere alle domande più frequenti


che ti fanno le persone: “Quanto costa il tuo prodotto/servizio?
Quanto dura il tuo percorso? Come funziona?” e cosi via.

Questi video sono estremamente pratici e ti consentono di


risparmiare tempo nel rispondere alle persone.

Annotati tutte le domande che ti fanno i tuoi potenziali clienti e i


tuoi clienti e prepara un video di risposta per ciascuna di esse.

Terzo format: Le video interviste

Per evitare di essere sempre e solo tu a parlare sul tuo canale


e dare varietà ai tuoi follower, prova a pensare a chi potresti
intervistare. Ovviamente si tratta di intervistare un professionista
che svolge un lavoro complementare al tuo, ad esempio: se sei
un business coach potresti intervistare un commercialista, se sei
un videomaker potresti intervistare una consulente d’immagine,
se sei un personal trainer potresti intervistare un dentista sulla
connessione tra i denti e la postura e così via…

Non ti è ancora venuto in mente nessun professionista da


intervistare? Sbricia con cura tra i tuoi contatti e sono certa che lo
troverai!

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Quarto format: I video di posizionamento

L’errore più frequente che vedo commettere da imprenditori e


professionisti è quello di parlare molto del loro prodotto o servizio,
dispensando consigli e suggerimenti al pubblico. Il punto è
che, tanto più in un mercato competitivo come quello di oggi,
pubblicare soltanto video di questo tipo può essere molto rischioso
e limitante.

E’ infatti sempre più necessario pubblicare anche i cosiddetti video


di posizionamento, ovvero quei video in cui dici espressamente al
tuo target cosa ti caratterizza e delimiti bene i confini tra i tuoi
competitors diretti e indiretti.

Soffermati a pensare ai tuoi competitors. In che modo tu di


differenzi da loro? Perché il tuo metodo di lavoro o il tuo prodotto
dovrebbe essere migliore rispetto a quello della concorrenza?

Scrivi qui la tua risposta: ..........................................................................................


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Ora soffermati a pensare ai tuoi competitors indiretti, ovvero


a coloro che risolvono lo stesso problema che ti proponi tu di
risolvere, ma in modo diverso. In che modo ti differenzi da loro?

Scrivi qui la tua risposta: ..........................................................................................


......................................................................................................................................................
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2.
PUBLIC SPEAKING ONLINE:
LE VIDEOCHIAMATE O VIDEOCONFERENZE PER
CONFRONTARTI DIRETTAMENTE COI TUOI CLIENTI

Soprattutto nei periodi di incertezza, le persone cercano


connessione.

Ti consiglio di intensificare la tua presenza nei confronti dei tuoi


clienti, anche sfruttando le videochiamate e le videoconferenze.

Personalmente sono una grande fan di Zoom, piattaforma per


le videoconferenze sulla quale attualmente sto erogando tutti i
miei corsi di Public Speaking e Video Public Speaking.

Ti consiglio di usare Zoom (molto più stabile di Skype) sia per i


colloqui uno a uno sia per le videoconferenze di gruppo.

Nel caso del colloquio uno a uno, avrai modo di calibrare molto
meglio la persona che hai di fronte, leggendo anche i segnali del
linguaggio del corpo.

Cosa che scrivendo un semplice messaggio o una mail, oppure al


telefono non potresti fare.

Nel caso di videoconferenze che coinvolgono più persone, come


host del meeting dovrai dare le regole e farle rispettare dai
partecipanti.

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Ti consiglio di fare entrare tutti i partecipanti con l’audio attivo e
poi di spiegare che lo spegnerai a tutti quando parlerai solo tu,
per poi permettere a una persona alla volta di attivarlo quando è
il suo turno di parlare oppure quando desidera esprimere la sua
opinione.

Se ci pensi bene, questa modalità di comunicazione ci obbliga a


rallentare, a non parlare gli uni sugli altri, regola che in un meeting
dal vivo sarebbe molto più difficile rispettare.

Una funzione molto utile nelle videochiamate o videoconferenze


di gruppo è la chat, sfruttala, ad esempio per raccogliere le
domande dei partecipanti e rispondere poi una a una.

INOLTRE, SEGUI SEMPRE QUESTI ACCORGIMENTI:

1. Evita sfondi appariscenti e che distolgono l’attenzione.

2. Usa uno sfondo neutro o, meglio ancora, un paravento


brandizzato.

3. Prediligi abiti semplici e monocolore, così da non distrarre il


pubblico.

4. Presta molta attenzione a scandire bene le parole, parla


lentamente.

5. Cerca di essere posizionato il più possibile vicino al router della


wi-fi e spegni se possibile eventuali altri dispositivi collegati.

6. Cerca di prevenire ogni tipo di distrazione, mettendo il cellulare

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offline e chiedendo ai partecipanti di fare altrettanto.

7. Evita di dondolare e di fare gesti troppo repentini, in video


verrebbero enfatizzati molto di più rispetto a quando parli dal
vivo

8. Fai sentire il tuo pubblico il protagonista, fai domande e crea


momenti di interazione.

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3.
PUBLIC SPEAKING ONLINE:
LE DIRETTE PER MANTENERE ALTO L’ENGAGEMENT
DELLA COMMUNITY E PER FARTI CONOSCERE DA ALTRI
POTENZIALI CLIENTI

Le dirette sono importantissime e fondamentali per abbattere le


barriere, farti riconoscere come un’autorità dal tuo target e portarlo
a fidarsi di te.

Alla luce della mia esperienza personale, ti do ora quattro


suggerimenti per realizzare dirette di successo.

Suggerimento 1: preparati.

È impensabile e decisamente pericoloso avventurarsi in una diretta


senza aver prima preparato una scaletta di punti da trattare.

Seleziona un tema cardine da trattare e sviluppalo in sottopunti.

Per esempio, in una delle mie dirette passate, ho scelto come


tema il “come coinvolgere il pubblico” e come sottopunti ho
trattato: l’applicazione del Metodo TT I Success Insights®, l’uso
delle domande, lo storytelling e l’uso della voce in termini di
modulazione e tipi di pause possibili.

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Suggerimento 2: fai periodicamente dirette in stile “Domande &
Risposte”.

Questo tipo di diretta ti consente di andare a eliminare alla radice


le convinzioni limitanti dei tuoi potenziali clienti.

Hai mai pensato che qualcuno nel tuo gruppo possa pensare
che lavori solo offline e invece tu lavori anche online?

Hai mai pensato che qualcuno del tuo gruppo stia aspettando di
sentirsi pronto per chiamarti, quando in realtà non deve essere
pronto perché sarai tu a guidarlo verso la realizzazione dei suoi
progetti?

Insomma, quello che ti voglio dire è che non sempre quello che
per noi è ovvio lo è anche per i nostri potenziali clienti.

E, probabilmente te ne sarai accorto anche tu, le persone oggi non


leggono quasi mai con attenzione. Quindi quello che tu magari
hai già scritto più volte sul web è passato inosservato.

In una diretta “Domande & Risposte” verranno a galla tutti i dubbi


delle persone e ti si apriranno nuove possibilità di business.

Ti consiglio di preparare una lista delle domande più comuni che ti


fanno i tuoi clienti. Andarle ad analizzare una a una, rispondendo
con cura, ti aiuterà a scaldare la platea virtuale. In una seconda
parte della diretta andrai a leggere una per una le domande che
ti hanno fatto e a rispondere.

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Suggerimento 3: segui un format preciso per le tue dirette.

Saluta e fai un po’ di small talk per uno o due minuti così da
permettere ai ritardatari di connettersi.

Presentati (questo solo se stai facendo la diretta in un gruppo di


persone che non ti conoscono e che non hanno ancora acquistato
nulla da te. Presentati dicendo quello che fai, chi aiuti, come e
perché sei diverso)

Dai le regole (ad esempio: puoi dire che risponderai alle domande
nella seconda parte della diretta)

Vai nel corpo della diretta, affrontando il tema del giorno / entrando
nella sessione di domande & risposte

Rispondi alle domande

Concludi: lancia la tua call to action (ad esempio invita le persone


a iscriversi al tuo prossimo evento o a ordinare il tuo libro…)

Suggerimento 4: fai dirette nelle quali presenti nel dettaglio i


tuoi prodotti o servizi.

Ti consiglio di inserire nel tuo piano editoriale delle dirette nelle


quali presenti i tuoi prodotti o servizi, facendo dimostrazioni
pratiche, condividendo lo schermo, facendo cenni a casi studio...
Insomma chiediti: “In che modo posso rendere concreta la
spiegazione del mio prodotto / servizio?” Chiaramente anche per
questo tipo di diretta è necessario che ti prepari bene il discorso,
che anticipi eventuali obiezioni del tuo pubblico e che lasci un
momento dedicato alle domande e alle risposte. Dirette di questo
tipo, se fatte con il giusto carisma ed empatia, sono estremamente
potenti. Chiaramente devi dosarne la frequenza, così da non
rischiare di essere percepito come eccessivamente “commerciale”.

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4.
PUBLIC SPEAKING ONLINE:
I WEBINAR PER DARE VALORE
E FARE FORMAZIONE A DISTANZA

Ecco sette pratici suggerimenti per migliorare il tuo Public


Speaking nei webinar:

1. Interagisci col pubblico, fai domande!

Ad esempio, all’inizio del webinar puoi chiedere ai partecipanti di


rispondere a domande e richieste specifiche come: Come state?
Dai scrivete nei commenti da dove venite e di cosa vi occupate!

2. Dai delle regole: Ad esempio puoi dire ai partecipanti di non


interromperti mentre parli, ma di segnarsi le loro domande su un
foglio.

Specifica che ci sarà una sessione domande/risposte a fine webinar


e che quello sarà il momento in cui risponderai a tutte le domande.

3. Dì subito ai partecipanti cosa occorre per il webinar: fogli,


acqua? Qualcos’altro? Così eviterai che si distraggano.

4. Dì esplicitamente ai partecipanti che hai una sorpresa per


loro, ad esempio un’offerta speciale oppure un ospite d’eccezione.

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5. Elogia i partecipanti che rimangono connessi, falli sentire
importanti.

6. Condividi coi partecipanti casi studio di successo di tuoi clienti


o di altre persone che possono essere in quale modo di ispirazione
per il tuo pubblico virtuale.

7. Rispondi con cura alle domande che ti verranno poste nella


sessione domande/risposte. Dimostrerai così attenzione alle
persone

Dunque, sei pronto a uscire dalla zona di comfort e sperimentare


in prima persona e coi tuoi collaboratori questi nuovi modi di
comunicare?

Da dove inizierai: video, dirette, videochiamate/videoconferenze


o webinar?

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Pubblico e Davanti alla Telecamera, per
Presentarti Finalmente in modo Vincente ed
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