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Installazione e uso
(Original instructions)
INDICE
INTRODUZIONE ..................................................................................................................................................... 9
Contenuto di questo manuale ..................................................................................9
Importanti avvertenze sulla sicurezza .......................................................................9
Indice delle abbreviazioni e dei simboli ..................................................................10
Elenco delle Normative applicabili ..........................................................................11
DESCRIZIONE GENERALE .................................................................................................................................12
Caratteristiche chiave di MOSAIC M1S COM ............................................................13
MOSAIC M1S COM e MBx nello stesso progetto: Gestione del bus di campo ............14
Moduli di espansione .............................................................................................14
Software MSD.........................................................................................................15
COMPOSIZIONE DEL PRODOTTO .................................................................................................................16
INSTALLAZIONE...................................................................................................................................................17
Fissaggio meccanico moduli ...................................................................................17
Fissaggio meccanico di MOSAIC M1S COM ..............................................................18
Calcolo della distanza di sicurezza di un ESPE connesso a MOSAIC .............................19
Collegamenti elettrici .............................................................................................19
Avvertenze sui cavi di collegamento. .................................................................. 20
Modulo master MOSAIC M1 ................................................................................ 20
Modulo master MOSAIC M1S / MOSAIC M1S COM ............................................... 21
Ingresso USB ............................................................................................................... 22
Interfaccia LAN (RJ45) .................................................................................................. 22
Modulo MI8O2 ................................................................................................... 24
Modulo MI8O4 ................................................................................................... 25
Modulo MI8 ....................................................................................................... 26
Modulo MI12T8 ................................................................................................. 26
Modulo MI16 ..................................................................................................... 27
Modulo MO2 ...................................................................................................... 27
Modulo MO4 ...................................................................................................... 28
Modulo MO4L .................................................................................................... 28
Modulo MR2 ...................................................................................................... 29
Modulo MR4 ...................................................................................................... 29
Modulo MR8 ...................................................................................................... 30
Moduli MV0 - MV1 - MV2 .................................................................................. 31
Collegamenti ENCODER CON CONNETTORE RJ45 (MV1, MV2) ...................................... 31
Modulo MOR4 .................................................................................................... 33
Modulo MOR4S8 ................................................................................................ 33
Modulo MOS8 .................................................................................................... 34
Italiano
INTRODUZIONE
Questo simbolo indica un avvertimento importante per la sicurezza delle persone. La sua mancata
osservanza può portare ad un rischio molto elevato per il personale esposto.
MOSAIC raggiunge il seguente livello di sicurezza: SIL 3, SILCL 3, PL e, Cat. 4, Tipo 4 secondo
normative applicabili.
Tuttavia il SIL ed il PL finali dell'applicazione dipenderanno dal numero componenti di sicurezza, dai
loro parametri a dai collegamenti effettuati, come da analisi dei rischi.
Consultare attentamente il paragrafo "Elenco delle Normative applicabili".
Effettuare una accurata analisi dei rischi per determinare il livello di sicurezza necessario alla vostra
applicazione, facendo riferimento a tutte le norme applicabili.
La programmazione / configurazione di MOSAIC viene effettuata dall'installatore o dall'utilizzatore
sotto propria esclusiva responsabilità.
Tale programmazione / configurazione va effettuata in conformità con l'analisi dei rischi
dell'applicazione e con tutte le norme ad essa applicabili.
Al termine della programmazione / configurazione e dell'installazione di MOSAIC e dei dispositivi ad
esso collegati, deve essere effettuato un test esaustivo di sicurezza dell'applicazione (consultare il
paragrafo "TEST del sistema", pag.127).
Il cliente deve operare un controllo completo del sistema se aggiunge nuovi componenti di sicurezza
al sistema stesso (consultare il paragrafo "TEST del sistema", pag.127).
ReeR non è responsabile di queste operazioni e di eventuali rischi da esse derivanti.
Per un corretto utilizzo dei dispositivi collegati a MOSAIC nell'ambito della propria applicazione
consultarne i manuali ed eventualmente le relative norme di prodotto e/o di applicazione.
Verificare che la temperatura degli ambienti in cui viene installato il sistema sia compatibile con i
parametri operativi di temperatura indicati nell'etichetta di prodotto e nei dati tecnici.
Italiano
Per problemi inerenti la sicurezza, qualora risulti necessario, rivolgersi alle autorità preposte in
materia di sicurezza del proprio paese o alla associazione industriale competente.
EN 81-20 Ascensori per il trasporto di persone e cose. Parte 20: Ascensori per
persone e cose accompagnate da persone.
Italiano
DESCRIZIONE GENERALE
MOSAIC
(MOSAIC M1, MOSAIC M1S o MOSAIC M1S COM)
grafica MSD, e da diverse espansioni, collegabili tramite il bus
proprietario MSC.
Le unità master MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM sono utilizzabili anche stand-
alone e dispongono di:
• MOSAIC M1: 8 ingressi di sicurezza, 2 uscite di sicurezza bicanale a stato solido
indipendenti programmabili e 2 uscite SIL 1/PL c
• MOSAIC M1S: 8 ingressi di sicurezza, 4 uscite di sicurezza monocanale a stato
solido indipendenti programmabili e fino a 4 uscite SIL 1/PL c.
• MOSAIC M1S COM: 8 ingressi di sicurezza, 4 uscite di sicurezza monocanale a
stato solido indipendenti programmabili e fino a 4 uscite SIL 1/PL c (vedere
"Caratteristiche chiave di MOSAIC M1S COM").
➔ Sono disponibili espansioni di I/O (MI8O2 e MI8O4 (solo per MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM)), di
input (MI8, MI12T8, MI16), di output (MO2 e MO4, MO4LHCS8 e MO4L (solo per MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM)), moduli con uscite SIL 1/PL c (MOS8, MOS16) nonché moduli di uscita a relè di
sicurezza a contatti guidati (MR2, MR4, MR8, MOR4 e MOR4S8), moduli con ingressi encoder e
proximity (MV2, MV, MV0), moduli con ingressi analogici (MA2, MA4 solo per MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM) e moduli per il collegamento diagnostico ai principali bus di automazione: MBP
(PROFIBUS), MBC (CanOpen), MBD (DeviceNet), MBEI (ETHERNET/IP), MBEP (Profinet),
MBEC (ETHERCAT), MBMR (Modbus RTU), MBEM (Modbus/TCP), MBCCL (CC-link).
MOSAIC può gestire sensori e comandi di sicurezza quali:
sensori optoelettronici (barriere, scanner, fotocellule..), interruttori meccanici, tappeti
sensibili, pulsanti di arresto di emergenza, comandi bimanuali, concentrandone la
gestione su un unico dispositivo flessibile ed espandibile.
Il sistema deve essere composto da uno e un solo Master MOSAIC M1 (o MOSAIC M1S) e
da un numero di espansioni elettroniche che può variare da 0 ad un massimo di 14, di
cui non più di 4 dello stesso tipo. I moduli relè MR2 e MR4 sono invece installabili senza
limitazione di numero.
Il sistema, con 14 espansioni, può arrivare a disporre al massimo di:
• con MOSAIC M1: 128 ingressi di sicurezza, 16 uscite di sicurezza e 32 uscite SIL
1/PL c
• con MOSAIC M1S: 128 ingressi di sicurezza, 32 uscite di sicurezza e 48 uscite SIL
1/PL c.
sono utilizzabili allo stesso modo degli ingressi fisici nella schema ma non sono
da utilizzare per impieghi relativi alla sicurezza.
• 16 uscite probe se si utilizza MOSAIC M1 o 32 uscite probe se si utilizza
MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM (MBx versione fw 2.0). Tali uscite sono
collegabili a piacimento nello schema tramite software MSD.
Il nuovo MOSAIC M1S COM è dotato di connettività LAN. Svolge le stesse funzioni del
master MOSAIC M1S e quindi anche la connettività USB, inoltre permette all'utente di
condividere i dati di processo su un Fieldbus specifico e di configurarsi tramite
connessione remota tramite reti TCP/IP.
L'utente può selezionare e configurare un Fieldbus tra 4 scelte:
• EtherNet/IP
• MODBUS/TCP
• PROFINET
• EtherCAT
Dal punto di vista del bus di campo, MOSAIC M1S COM è sempre considerato un
dispositivo slave. Il documento Process Data Mapping 8547780 è disponibile
all'indirizzo: https://www.reersafety.com/ nell'area download dei manuali.
L'utente può scegliere se inviare o meno i dati analogici come dati di processo.
Se l'utente sceglie di includere i dati analogici nella mappa di processo, deve essere
sicuro che:
1. Almeno un modulo di ingresso analogico MA4 o MA2 sia presente nella
configurazione MOSAIC
2. La mappa dei dati di processo supporti i dati analogici.
Quando la rete TCP/IP è disponibile, l'utente può configurare MOSAIC M1S COM ed
eseguire il Monitor attraverso la connessione remota con il software MSD.
I dati scambiati con MSD (quando viene utilizzata la connessione di rete TCP/IP) sono
protetti contro lo sniffing malevolo con una crittografia AES 128 bit.
Italiano
La chiave AES viene scambiata durante la fase iniziale del processo di connessione con
un processo RSA con una chiave a 1024 bit.
➔ Il sistema MOSAIC è certificato per il massimo livello di sicurezza previsto dalle norme per la
sicurezza industriale (SIL 3, SILCL 3, PL e, Cat. 4).
MOSAIC M1S COM e MBx nello stesso progetto: Gestione del bus di
campo
➔ Se il tuo progetto è configurato con il modulo MOSAIC M1S COM e MBx, la gestione del bus di
campo è eseguita esclusivamente dal modulo MBx.
Moduli di espansione
I moduli di espansione del sistema MOSAIC MI8, MI16, MI12T8 consentono al sistema
di aumentare il numero di input, incrementando quindi il numero di dispositivi esterni
collegabili. MI12T8 fornisce inoltre anche 8 uscite di OUT_TEST.
I moduli di espansione del sistema MOSAIC MO2, MO4, forniscono al sistema
rispettivamente 2 e 4 coppie di uscite statiche di sicurezza OSSD per il pilotaggio dei
dispositivi collegati a valle di MOSAIC. Dispongono inoltre di 2 (MO2) e 4 (MO4) uscite
di segnalazione programmabili.
MO4LHCS8 è un modulo di sicurezza con 4 uscite di sicurezza monocanale a elevata
corrente (2A/ch utilizzabili anche in coppia) e 4 relativi ingressi per contatti di feedback
esterni (EDM). Il modulo dispone inoltre di 8 uscite SIL 1/PL c.
MI8O2 dispone di 8 input, 2 output OSSD bicanale e 2 uscite SIL 1/PL c programmabili.
MI8O4 dispone di 8 input, 4 output OSSD monocanali (utilizzabili anche a coppie) e fino
a 4 uscite SIL 1/PL c programmabili oppure fino a 4 ingressi relativi per contatti esterni
di feedback (EDM).
MO4L dispone di 4 output OSSD monocanali (utilizzabili anche a coppie) e fino a 4 uscite
SIL 1/PL c programmabili oppure fino a 4 ingressi relativi per contatti esterni di feedback
(EDM).
I moduli di espansione del sistema MOSAIC MR2, MR4, e MR8 forniscono al sistema
rispettivamente 2, 4 e 8 relè di sicurezza a contatti guidati NA con il rispettivo feedback
dei relè esterni (contatto NC).
I moduli di espansione della serie MB sono stati progettati per la connessione ai più
comuni bus di campo industriali per la come Profibus (MBP),
Canopen (MBC), Devicenet (MBD), CClink (MBCCL), Profinet (MBEP), EthernetIP (MBEI),
Ethercat (MBEC), Modbus RTU (MBEM).
MBU consente il collegamento a dispositivi dotati di connessione USB.
MCT1, MCT2 sono moduli della famiglia MOSAIC che consentono la connessione di
MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM con altri moduli slave posti a distanza
(< 50m). Attraverso l'uso di un cavo schermato (ReeR MC25, MC50 o che rispetti la
tabella dei dati tecnici cavo) si collegano due moduli MCT posti alla distanza desiderata.
I moduli di espansione del sistema MOSAIC MV0, MV1, MV2 consentono il controllo (fino
a PL e) di:
• Velocità zero, Velocità max, Range velocità;
• Direzione movimento; rotazione/traslazione.
I moduli hanno la possibilità di configurare fino a 4 soglie di velocità per ogni input
Italiano
logico (asse).
Ogni modulo ha due ingressi logici con i quali può controllare fino a 2 assi indipendenti.
Software MSD
logici e di funzioni di sicurezza quali muting, timer, contatori, ecc., il tutto utilizzando
e intuitiva.
La configurazione effettuata su PC viene trasferita al modulo master tramite
collegamento USB; il file risiederà su MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM e
potrà anche essere memorizzato sulla memory card proprietaria MCM (accessorio), che
consentirà un rapido trasferimento della stessa configurazione su altro modulo master.
➔ Il sistema MOSAIC è certificato per il massimo livello di sicurezza previsto dalle norme per la
sicurezza industriale (SIL 3, SILCL 3, PL e, Cat. 4).
Italiano
INSTALLAZIONE
1 2a
2b 3 4
Figura 1
Italiano
Fissare le unità del sistema MOSAIC su una guida DIN da 35mm come segue:
1. Fissare all'Omega DIN 35mm (EN 5022) un numero di connettori "MSC" a 5 poli
del pannello posteriore pari al numero di unità da installare (agganciandoli prima
in alto).
2. Collegare tra loro i connettori appena montati.
3. Fissare le unità alla guida, disponendo i contatti sulla base dell'unità sul rispettivo
connettore. Premete delicatamente l'unità finché non sentite che scatta in
posizione.
4. Per rimuovere un'unità, usare un cacciavite per tirare verso il basso il fermo di
bloccaggio sul retro dell'unità; quindi sollevare l'unità verso l'alto e tirare.
Figura 2
Italiano
La normativa europea:
- ISO 13855:2010 (EN 999:2008) Sicurezza macchine. Posizionamento dei dispositivi di
protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo.1
fornisce gli elementi per il calcolo delle corretta distanza di sicurezza.
Leggere inoltre attentamente il manuale di installazione di ogni singola apparecchiatura per avere
informazioni specifiche sul corretto posizionamento.
Ricordare che il tempo di risposta totale del sistema dipende da:
tempo di risposta di MOSAIC + tempo di risposta dell'ESPE + tempo di risposta della macchina in
secondi (tempo richiesto alla macchina per interrompere l'azione pericolosa dal momento in cui
viene trasmesso il segnale di stop).
Collegamenti elettrici
Figura 3
1
"Descrive i metodi che i progettisti possono usare per calcolare le distanze di sicurezza minime da un pericolo per specifici
dispositivi di sicurezza, in particolare per i dispositivi elettrosensibili (ad esempio le barriere fotoelettriche), i tappeti o le pedane
sensibili alla pressione e i controlli a due mani. Contiene una regola per determinare il posizionamento dei dispositivi di sicurezza
in base alla velocità di avvicinamento e al tempo di arresto della macchina, che può essere ragionevolmente estrapolata in modo che
riguardi anche le porte interbloccate senza blocco della protezione."
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 19
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Verranno elencati di seguito i collegamenti di ogni singolo modulo del sistema MOSAIC:
➔ Le uscite di STATUS SIL 1/PL c sono condivise con gli ingressi di feedback/restart delle OSSD. Per
poterle usare occorre che l’OSSD corrispondente sia usata con reset automatico senza rilettura dei
feedback esterni. Per esempio per poter usare l’uscita STATUS1 (Morsetto 7), programmare OSSD1
con reset automatico senza controllo dei tempi dei feedback K.
Italiano
Ingresso USB
MOSAIC master MOSAIC M1,
MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM
sono dotati di un connettore USB
2.0 (MOSAIC M1S COM ha un
connettore USB-C) per consentire il
collegamento al Personal Computer
sul quale risiede il SW di
configurazione MSD (vedi figura).
Un cavo USB del giusto formato è
Figura 4 - Connettore frontale USB 2.0
disponibile come accessorio (CSU).
Se il file contenuto nella memoria non è identico a quello contenuto in MOSAIC M1, MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM verrà effettuata una operazione di sovrascrittura che cancellerà definitivamente i dati
di configurazione contenuti in MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM. In questo caso il modulo
effettuerà dei blink veloci dei led COM e ENABLE.
ATTENZIONE: TUTTI I DATI CONTENUTI IN PRECEDENZA NEL MODULO MOSAIC M1, MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM ANDRANNO PERSI.
Funzione RESTORE
Qualora il modulo MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM dovesse danneggiarsi,
l'utente potrà sostituirlo con uno nuovo; avendo salvato tutte le configurazioni in
precedenza sulla MCM dovrà solo inserire la MCM nel nuovo MOSAIC M1, MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM e riaccendere il sistema MOSAIC, che caricherà automaticamente la
configurazione di backup. In tal modo le interruzioni del lavoro saranno minimizzate.
MOSAIC M1S COM può caricare configurazioni da MCM se è scritto da un MOSAIC M1S COM o
MOSAIC M1S o MOSAIC M1.
➔ Attenzione: Una configurazione scritta con MOSAIC M1S COM non può essere letta da MOSAIC M1.
MOSAIC M1S può caricare configurazioni da MCM se è scritto da un MOSAIC M1S o MOSAIC M1
➔ Attenzione: Una configurazione scritta con MOSAIC M1S non può essere letta da MOSAIC M1.
➔ Le funzioni di CARICAMENTO e di RESTORE possono essere disabilitate via SW (vedere Figura 59).
Ogni volta che si utilizza la MCM, verificare attentamente che la configurazione prescelta sia quella
che è stata prevista per quel particolare sistema. Effettuare nuovamente un test funzionale
esauriente del sistema composto da MOSAIC e da tutti i dispositivi ad esso collegati (vedere il
paragrafo TEST del sistema).
Italiano
Modulo MI8O2
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1_A Output PNP attivo alto
Uscita statica 1
6 OSSD1_B Output PNP attivo alto
7 RESTART_FBK1 Input Feedback/Restart 1 Input secondo EN 61131-2
8 OUT_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
9 OSSD2_A Output PNP attivo alto
Uscita statica di sicurezza 2
10 OSSD2_B Output PNP attivo alto
11 RESTART_FBK2 Input Feedback/Restart 2 Input secondo EN 61131-2
12 OUT_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
13 OUT_TEST1 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
14 OUT_TEST2 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
15 OUT_TEST3 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
16 OUT_TEST4 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
17 INPUT1 Input Input digitale 1 Input secondo EN 61131-2
18 INPUT2 Input Input digitale 2 Input secondo EN 61131-2
19 INPUT3 Input Input digitale 3 Input secondo EN 61131-2
20 INPUT4 Input Input digitale 4 Input secondo EN 61131-2
21 INPUT5 Input Input digitale 5 Input secondo EN 61131-2
22 INPUT6 Input Input digitale 6 Input secondo EN 61131-2
23 INPUT7 Input Input digitale 7 Input secondo EN 61131-2
24 INPUT8 Input Input digitale 8 Input secondo EN 61131-2
Tabella 4
Italiano
Modulo MI8O4
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo
2
EN 61131-2 )
Selezione nodo
NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo
3
EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1 Output Uscita statica di sicurezza 1 PNP attivo alto
6 OSSD2 Output Uscita statica di sicurezza 2 PNP attivo alto
RESTART_FBK1/ Input/ Feedback/Restart 1 Input secondo EN 61131-2
7
STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
RESTART_FBK2/ Input/ Feedback/Restart 2 Input secondo EN 61131-2
8
STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
9 OSSD3 Output Uscita statica di sicurezza 3 PNP attivo alto
10 OSSD4 Output Uscita statica di sicurezza 4 PNP attivo alto
RESTART_FBK3/ Input/ Feedback/Restart 3 Input secondo EN 61131-2
11
STATUS3 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
RESTART_FBK4/ Input/ Feedback/Restart 4 Input secondo EN 61131-2
12
STATUS4 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
13 OUT_TEST1 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
14 OUT_TEST2 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
15 OUT_TEST3 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
16 OUT_TEST4 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
17 INPUT1 Input Input digitale 1 Input secondo EN 61131-2
18 INPUT2 Input Input digitale 2 Input secondo EN 61131-2
19 INPUT3 Input Input digitale 3 Input secondo EN 61131-2
20 INPUT4 Input Input digitale 4 Input secondo EN 61131-2
21 INPUT5 Input Input digitale 5 Input secondo EN 61131-2
22 INPUT6 Input Input digitale 6 Input secondo EN 61131-2
23 INPUT7 Input Input digitale 7 Input secondo EN 61131-2
24 INPUT8 Input Input digitale 8 Input secondo EN 61131-2
Tabella 5
➔ Le uscite di STATUS SIL 1/PL c sono condivise con gli ingressi di feedback/restart delle OSSD.
Per poterle usare occorre che l’OSSD corrispondente sia usata con reset automatico senza rilettura
dei feedback esterni. Per esempio per poter usare l’uscita STATUS1 (Morsetto 7), programmare
OSSD1 con reset automatico senza controllo dei tempi dei feedback K.
Italiano
Modulo MI8
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 INPUT1 Input Input digitale 1 Input secondo EN 61131-2
6 INPUT2 Input Input digitale 2 Input secondo EN 61131-2
7 INPUT3 Input Input digitale 3 Input secondo EN 61131-2
8 INPUT4 Input Input digitale 4 Input secondo EN 61131-2
9 OUT_TEST1 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
10 OUT_TEST2 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
11 OUT_TEST3 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
12 OUT_TEST4 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
13 INPUT5 Input Input digitale 5 Input secondo EN 61131-2
14 INPUT6 Input Input digitale 6 Input secondo EN 61131-2
15 INPUT7 Input Input digitale 7 Input secondo EN 61131-2
16 INPUT8 Input Input digitale 8 Input secondo EN 61131-2
Tabella 6
Modulo MI12T8
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 INPUT1 Input Input digitale 1 Input secondo EN 61131-2
6 INPUT2 Input Input digitale 2 Input secondo EN 61131-2
7 INPUT3 Input Input digitale 3 Input secondo EN 61131-2
8 INPUT4 Input Input digitale 4 Input secondo EN 61131-2
9 OUT_TEST1 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
10 OUT_TEST2 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
11 OUT_TEST3 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
12 OUT_TEST4 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
13 INPUT5 Input Input digitale 5 Input secondo EN 61131-2
14 INPUT6 Input Input digitale 6 Input secondo EN 61131-2
15 INPUT7 Input Input digitale 7 Input secondo EN 61131-2
16 INPUT8 Input Input digitale 8 Input secondo EN 61131-2
17 OUT_TEST5 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
18 OUT_TEST6 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
19 OUT_TEST7 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
20 OUT_TEST8 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
21 INPUT9 Input Input digitale 9 Input secondo EN 61131-2
22 INPUT10 Input Input digitale 10 Input secondo EN 61131-2
23 INPUT11 Input Input digitale 11 Input secondo EN 61131-2
24 INPUT12 Input Input digitale 12 Input secondo EN 61131-2
Tabella 7
Italiano
Modulo MI16
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 INPUT1 Input Input digitale 1 Input secondo EN 61131-2
6 INPUT2 Input Input digitale 2 Input secondo EN 61131-2
7 INPUT3 Input Input digitale 3 Input secondo EN 61131-2
8 INPUT4 Input Input digitale 4 Input secondo EN 61131-2
9 OUT_TEST1 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
10 OUT_TEST2 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
11 OUT_TEST3 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
12 OUT_TEST4 Output Output rilevamento corto circuiti PNP attivo alto
13 INPUT5 Input Input digitale 5 Input secondo EN 61131-2
14 INPUT6 Input Input digitale 6 Input secondo EN 61131-2
15 INPUT7 Input Input digitale 7 Input secondo EN 61131-2
16 INPUT8 Input Input digitale 8 Input secondo EN 61131-2
17 INPUT9 Input Input digitale 9 Input secondo EN 61131-2
18 INPUT10 Input Input digitale 10 Input secondo EN 61131-2
19 INPUT11 Input Input digitale 11 Input secondo EN 61131-2
20 INPUT12 Input Input digitale 12 Input secondo EN 61131-2
21 INPUT13 Input Input digitale 13 Input secondo EN 61131-2
22 INPUT14 Input Input digitale 14 Input secondo EN 61131-2
23 INPUT15 Input Input digitale 15 Input secondo EN 61131-2
24 INPUT16 Input Input digitale 16 Input secondo EN 61131-2
Tabella 8
Modulo MO2
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1_A Output PNP attivo alto
Uscita statica di sicurezza 1
6 OSSD1_B Output PNP attivo alto
7 RESTART_FBK1 Input Feedback/Restart 1 Input secondo EN 61131-2
8 OUT_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
9 OSSD2_A Output PNP attivo alto
Uscita statica di sicurezza 2
10 OSSD2_B Output PNP attivo alto
11 RESTART_FBK2 Input Feedback/Restart 2 Input secondo EN 61131-2
12 OUT_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
13 24 VDC - Alimentazione 24 VDC Alimentazione 24 VDC uscite *
14 n.c. - - -
15 0VDC - Alimentazione 0VDC Alimentazione 0VDC uscite *
16 n.c. - - -
Tabella 9
all’alimentazione.
Modulo MO4
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1_A Output PNP attivo alto
Uscita statica di sicurezza 1
6 OSSD1_B Output PNP attivo alto
7 RESTART_FBK1 Input Feedback/Restart 1 Input secondo EN 61131-2
8 OUT_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
9 OSSD2_A Output PNP attivo alto
Uscita statica 2
10 OSSD2_B Output PNP attivo alto
11 RESTART_FBK2 Input Feedback/Restart 2 Input secondo EN 61131-2
12 OUT_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
13 24 VDC - Alimentazione 24 VDC
Alimentazione 24 VDC uscite *
14 24 VDC - Alimentazione 24 VDC
15 0VDC - Alimentazione 0VDC
Alimentazione 0VDC uscite *
16 0VDC - Alimentazione 0VDC
17 OSSD4_A Output PNP attivo alto
Uscita statica di sicurezza 4
18 OSSD4_B Output PNP attivo alto
19 RESTART_FBK4 Input Feedback/Restart 4 Input secondo EN 61131-2
20 OUT_STATUS4 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
21 OSSD3_A Output PNP attivo alto
Uscita statica 3
22 OSSD3_B Output PNP attivo alto
23 RESTART_FBK3 Input Feedback/Restart 3 Input secondo EN 61131-2
24 OUT_STATUS3 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
Tabella 10
Modulo MO4L
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo
2
EN 61131-2 )
Selezione nodo
NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo
3
EN 61131-2 )
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1 Output Uscita statica di sicurezza 1 PNP attivo alto
6 OSSD2 Output Uscita statica di sicurezza 2 PNP attivo alto
RESTART_FBK1/ Feedback/Restart 1 Input secondo EN 61131-2
7 Input/Output
STATUS1 Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
RESTART_FBK2/ Feedback/Restart 2 Input secondo EN 61131-2
8 Input/Output
STATUS2 Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
9 OSSD3 Output Uscita statica di sicurezza 3 PNP attivo alto
10 OSSD4 Output Uscita statica di sicurezza 4 PNP attivo alto
RESTART_FBK3/ Feedback/Restart 3 Input secondo EN 61131-2
11 Input/Output
STATUS3 Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
RESTART_FBK4/ Feedback/Restart 4 Input secondo EN 61131-2
12 Input/Output
STATUS4 Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
Italiano
Tabella 11
➔ Le uscite di STATUS SIL 1/PL c sono condivise con gli ingressi di feedback/restart delle OSSD. Per
poterle usare occorre che l’OSSD corrispondente sia usata con reset automatico senza rilettura dei
feedback esterni.
Modulo MR2
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1_A Input
Pilotaggio ZONA 1 PNP attivo alto
6 OSSD1_B Input
7 FBK_K1_K2_1 Output Feedback K1K2 ZONA 1
9 A_NC1 Output -
Contatto NC ZONA 1
10 B_NC1 Output -
13 A_NO11 Output -
Contatto NA1 ZONA 1
14 B_NO11 Output -
15 A_NO12 Output -
Contatto NA2 ZONA 1
16 B_NO12 Output -
Tabella 12
Modulo MR4
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1_A Input
Pilotaggio ZONA 1 PNP attivo alto
6 OSSD1_B Input
7 FBK_K1_K2_1 Output Feedback K1K2 ZONA 1 -
9 A_NC1 Output -
Contatto NC ZONA 1
10 B_NC1 Output -
13 A_NO11 Output -
Contatto NA1 ZONA 1
14 B_NO11 Output -
15 A_NO12 Output -
Contatto NA2 ZONA 1
16 B_NO12 Output -
11 A_NC2 Output
Contatto NC ZONA 2
12 B_NC2 Output
17 OSSD2_A Input
Pilotaggio ZONA 2 PNP attivo alto
18 OSSD2_B Input
19 FBK_K1_K2_2 Output Feedback K1K2 ZONA 2 -
21 A_NO21 Output -
Contatto NA1 ZONA 2
22 B_NO21 Output -
23 A_NO22 Output -
Contatto NA2 ZONA 2
24 B_NO22 Output -
Tabella 13
Italiano
Modulo MR8
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24VDC - Alimentazione 24VDC -
4 GND - Alimentazione 0VDC -
5 OSSD1_A Input
Pilotaggio ZONA 1 PNP attivo alto
6 OSSD1_B Input
7 FBK_K1_K2_1_1 Output
Feedback K1K2 ZONA 1 Normalmente chiuso EDM
8 FBK_K1_K2_1_2 Output
9 A_NC1 Output
Contatti NC ZONA 1 Normalmente chiuso
10 B_NC1 Output
13 A_NO11 Output
contatti NO1 ZONA 1 Normalmente aperto
14 B_NO11 Output
15 A_NO12 Output
contatti NO2 ZONA 1 Normalmente aperto
16 B_NO12 Output
11 A_NC2 Output
contatti NC ZONA 2 Normalmente chiuso
12 B_NC2 Output
17 OSSD2_A Input
Pilotaggio ZONA 2 PNP attivo alto
18 OSSD2_B Input
19 FBK_K1_K2_2_1 Output
Feedback K1K2 ZONA 2 Normalmente chiuso EDM
20 FBK_K1_K2_2_2 Output
21 A_NO21 Output
Contatti NO1 ZONA 2 Normalmente aperto
22 B_NO21 Output
23 A_NO22 Output
Contatti NO2 ZONA 2 Normalmente aperto
24 B_NO22 Output
25 24VDC - Alimentazione 24VDC -
28 GND - Alimentazione 0VDC -
29 OSSD3_A Input
Pilotaggio ZONA 3 PNP attivo alto
30 OSSD3_B Input
31 FBK_K1_K2_3_1 Output
Feedback K1K2 ZONA 3 Normalmente chiuso EDM
32 FBK_K1_K2_3_2 Output
33 A_NC3 Output
Contatti NC ZONA 3 Normalmente chiuso
34 B_NC3 Output
37 A_NO31 Output
Contatti NO1 ZONA 3 Normalmente aperto
38 B_NO31 Output
39 A_NO32 Output
Contatti NO2 ZONA 3 Normalmente aperto
40 B_NO32 Output
35 A_NC4 Output
Contatti NC ZONA 4 Normalmente chiuso
36 B_NC4 Output
41 OSSD4_A Input
Pilotaggio ZONA 4 PNP attivo alto
42 OSSD4_B Input
43 FBK_K1_K2_4_1 Output
Feedback K1K2 ZONA 4 Normalmente chiuso EDM
44 FBK_K1_K2_4_2 Output
45 A_NO41 Output
Contatti NO1 ZONA 4 Normalmente aperto
46 B_NO41 Output
47 A_NO42 Output
Contatti NO2 ZONA 4 Normalmente aperto
48 B_NO42 Output
Tabella 14
Italiano
Tabella 15
5VDC/
EXT_0V 5VDC 24VDC EXT_0V
ENCODER TTL ENCODER TTLB
2 BROWN 1 2 BROWN 1
+5VDC +5VDC 5VDC/24VDC
1 WHITE 2 1 WHITE 2
EXT_0V EXT_0V EXT_0V EXT_0V
ENCODER TTL - M12 8 POLES CONNECTOR
5VDC/
ENCODER HTL 24VDC EXT_0V ENCODER SIN/COS 24VDC EXT_0V
2 BROWN 1 2 BROWN 1
24VDC 5VDC/24VDC
ENCODER SIN/COS - M12 8 POLES CONNECTOR
1 WHITE 2 1 WHITE 2
EXT_0V EXT_0V
ENCODER HTL - M12 8 POLES CONNECTOR
EXT_0V EXT_0V
MV MODULE - RJ45 CONNECTOR
Figura 7
Italiano
Modulo MOR4
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
Input ("tipo B" secondo
2 NODE_SEL0 Input
EN 61131-2)
Selezione nodo
Input ("tipo B" secondo
3 NODE_SEL1 Input
EN 61131-2)
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 REST_FBK1 Input Feedback/Restart 1 Input (secondo EN 61131-2)
6 REST_FBK2 Input Feedback/Restart 2 Input (secondo EN 61131-2)
7 REST_FBK3 Input Feedback/Restart 3 Input (secondo EN 61131-2)
8 REST_FBK4 Input Feedback/Restart 4 Input (secondo EN 61131-2)
9 A_NO1 Output
Contatto N.A. Canale 1
10 B_NO1 Output
11 A_NO2 Output
Contatto N.A. Canale 2
12 B_NO2 Output
13 A_NO3 Output
Contatto N.A. Canale 3
14 B_NO3 Output
15 A_NO4 Output
Contatto N.A. Canale 4
16 B_NO4 Output
Tabella 16
Modulo MOR4S8
MORSETTO SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
Input ("tipo B" secondo
2 NODE_SEL0 Input
EN 61131-2)
Selezione nodo
Input ("tipo B" secondo
3 NODE_SEL1 Input
EN 61131-2)
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
5 REST_FBK1 Input Feedback/Restart 1 Input (secondo EN 61131-2)
6 REST_FBK2 Input Feedback/Restart 2 Input (secondo EN 61131-2)
7 REST_FBK3 Input Feedback/Restart 3 Input (secondo EN 61131-2)
8 REST_FBK4 Input Feedback/Restart 4 Input (secondo EN 61131-2)
9 A_NO1 Output
Contatto N.A. Canale 1
10 B_NO1 Output
11 A_NO2 Output
Contatto N.A. Canale 2
12 B_NO2 Output
13 A_NO3 Output
Contatto N.A. Canale 3
14 B_NO3 Output
15 A_NO4 Output
Contatto N.A. Canale 4
16 B_NO4 Output
17 SYS_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
18 SYS_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
19 SYS_STATUS3 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
20 SYS_STATUS4 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
21 SYS_STATUS5 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
22 SYS_STATUS6 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
23 SYS_STATUS7 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
24 SYS_STATUS8 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
Italiano
Tabella 17
Modulo MOS8
PIN SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
24 VDC Alimentazione 24 VDC
5 - -
STATUS 1-8 USCITA STATUS 1-8
6 - - - -
7 - - - -
8 - - - -
9 OUT_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
10 OUT_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
11 OUT_STATUS3 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
12 OUT_STATUS4 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
13 OUT_STATUS5 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
14 OUT_STATUS6 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
15 OUT_STATUS7 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
16 OUT_STATUS8 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
Tabella 18
Modulo MOS16
PIN SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
24 VDC Alimentazione 24 VDC
5 - -
STATUS 1-8 8
24 VDC Alimentazione 24 VDC
6 - -
STATUS 9-16 16
7 - - - -
8 - - - -
9 OUT_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
10 OUT_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
11 OUT_STATUS3 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
12 OUT_STATUS4 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
13 OUT_STATUS5 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
14 OUT_STATUS6 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
15 OUT_STATUS7 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
16 OUT_STATUS8 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
17 OUT_STATUS9 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
18 OUT_STATUS10 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
19 OUT_STATUS11 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
20 OUT_STATUS12 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
21 OUT_STATUS13 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
22 OUT_STATUS14 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
23 OUT_STATUS15 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
Italiano
Modulo MO4LHCS8
PIN SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
4 0VDC 0VDC power supply -
5 REST_FBK1 Input Feedback/Restart 1 Input (secondo EN 61131-2)
6 REST_FBK2 Input Feedback/Restart 2 Input (secondo EN 61131-2)
7 REST_FBK3 Input Feedback/Restart 3 Input (secondo EN 61131-2)
8 REST_FBK4 Input Feedback/Restart 4 Input (secondo EN 61131-2)
9 OSSD1 Output Uscita statica di sicurezza 1
10 OSSD2 Output Uscita statica di sicurezza 2 PNP attivo alto
11 OSSD3 Output Uscita statica di sicurezza 3 4 canali singoli (o 2 canali doppi)
12 OSSD4 Output Uscita statica di sicurezza 4
13 - - -
14 24 VDC Alimentazione 24 VDC -
15 - - -
16 - - -
17 OUT_STATUS1 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
18 OUT_STATUS2 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
19 OUT_STATUS3 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
20 OUT_STATUS4 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
21 OUT_STATUS5 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
22 OUT_STATUS6 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
23 OUT_STATUS7 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
24 OUT_STATUS8 Output Uscita SIL 1/PL c PNP attivo alto
Tabella 20
Modulo MA2
PIN SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
9 24 VDC_S1 Output Alimentazione isolata 24 VDC sensore 1
IN_S1 Input Input 4/20mA sensore 1
10
NEG_S1 Input Connessioni Sensore 1 Input negativo 0/10V sensore 1
OUT_S1 Output Output 4/20mA sensore 1
11
POS_S1 Input Input positivo 0/10V sensore 1
12 0 VDC_S1 Output Riferimento isolato 0 VDC sensore 1
13 24 VDC_S2 Output Alimentazione isolata 24 VDC sensore 2
IN_S2 Input Input 4/20mA sensore 2
14
NEG_S2 Input Connessioni Sensore 2 Input negativo 0/10V sensore 2
OUT_S2 Output Output 4/20mA sensore 2
15
POS_S2 Input Input positivo 0/10V sensore 2
16 0 VDC_S2 Output Riferimento isolato 0 VDC sensore 2
Tabella 21
Italiano
Modulo MA4
PIN SEGNALE TIPO DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO
1 24 VDC - Alimentazione 24 VDC -
2 NODE_SEL0 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
Selezione nodo
3 NODE_SEL1 Input Input ("tipo B" secondo EN 61131-2)
4 0VDC - Alimentazione 0VDC -
9 24 VDC_S1 Output Alimentazione isolata 24 VDC sensore 1
IN_S1 Input Input 4/20mA sensore 1
10
NEG_S1 Input Connessioni Sensore 1 Input negativo 0/10V sensore 1
OUT_S1 Output Output 4/20mA sensore 1
11
POS_S1 Input Input positivo 0/10V sensore 1
12 0 VDC_S1 Output Riferimento isolato 0 VDC sensore 1
13 24 VDC_S3 Output Alimentazione isolata 24 VDC sensore 3
IN_S3 Input Input 4/20mA sensore 3
14
NEG_S3 Input Connessioni Sensore 3 Input negativo 0/10V sensore 3
OUT_S3 Output Output 4/20mA sensore 3
15
POS_S3 Input Input positivo 0/10V sensore 3
16 0 VDC_S3 Output Riferimento isolato 0 VDC sensore 3
17 24 VDC_S2 Output Alimentazione isolata 24 VDC sensore 2
IN_S2 Input Input 4/20mA sensore 2
18
NEG_S2 Input Connessioni Sensore 2 Input negativo 0/10V sensore 2
OUT_S2 Output Output 4/20mA sensore 2
19
POS_S2 Input Input positivo 0/10V sensore 2
20 0 VDC_S2 Output Riferimento isolato 0 VDC sensore 2
21 24 VDC_S4 Output Alimentazione isolata 24 VDC sensore 4
IN_S4 Input Input 4/20mA sensore 4
22
NEG_S4 Input Connessioni Sensore 4 Input negativo 0/10V sensore 4
OUT_S4 Output Output 4/20mA sensore 4
23
POS_S4 Input Input positivo 0/10V sensore 4
24 0 VDC_S4 Output Riferimento isolato 0 VDC sensore 4
Tabella 22
Italiano
Figura 8
Se non si utilizzano cavi schermati o se le connessioni a terra non sono a regola d’arte le interferenze
elettromagnetiche potrebbero causare una degradazione del segnale in misura. In presenza di
segnale degradato il modulo potrebbe comportarsi in maniera inattesa e di conseguenza causare
danni a persone o cose.
Nel caso in cui le connessioni dei sensori non siano corrette oppure nel caso in cui il tipo di sensore
connesso all’ingresso sia errato (ad. esempio un sensore di tensione collegato a un ingresso in
corrente e viceversa), la funzionalità del modulo non è più garantita.
Italiano
Figura 9
DIAGRAMMA DI FUNZIONAMENTO
Italiano
INGRESSI
MASTER ENABLE
Il modulo MOSAIC M1 master prevede due ingressi denominati MASTER_ENABLE1 e
MASTER_ENABLE2.
➔ Tali segnali devono essere entrambi permanentemente a livello logico 1 (24 VDC) per consentire il
funzionamento di MOSAIC. Se l'utente vuole disabilitare MOSAIC è sufficiente portare questi
ingressi a livello logico 0 (0VDC).
➔ MOSAIC M1S e MOSAIC M1S COM non hanno tali ingressi e sono sempre abilitati.
NODE SEL
Gli input NODE_SEL0 e NODE_SEL1 (presenti sui moduli SLAVE) servono ad attribuire un
indirizzo fisico ai moduli slave tramite collegamenti secondo la Tabella 23:
È previsto un massimo di 4 indirizzi e quindi 4 moduli dello stesso tipo sono utilizzabili nello
stesso sistema.
➔ Non è permesso utilizzare lo stesso indirizzo fisico su due moduli dello stesso tipo.
➔ I moduli di espansione per poter essere utilizzati vanno indirizzati al momento dell’installazione
(vedere il paragrafo NODE SEL).
Italiano
Una installazione meccanica dei sensori di prossimità non adeguata può provocare un
funzionamento pericoloso. Prestare particolare attenzione al dimensionamento della ruota fonica e
al fissaggio meccanico dei sensori.
In ogni condizione di velocità prevista il modulo MVxxx deve essere in grado di rilevare la velocità.
Durante l’installazione (e poi periodicamente) eseguire un test completo del sistema. Mediante il
software MSD oppure verificando l’accensione dei LED relativi ai sensori accertarsi che il modulo
non rilevi in nessun caso delle anomalie.
Il dimensionamento della ruota fonica e il posizionamento dei sensori deve essere fatto seguendo i
dati tecnici di questi ultimi e le relative linee guida del costruttore.
Prestare inoltre particolare attenzione a guasti di modo comune (CCF) che possano coinvolgere
entrambi i sensori (corto circuito di cavi, caduta di oggetti dall’alto, rotazione folle della ruota
fonica, etc).
Quando un asse del modulo MV è configurato per una misura con due proximity, questi
possono essere configurati in modalità Interleaved (interallacciata).
Rispettando le condizioni elencate di seguito si raggiunge un Performance Level = PLe:
• i proximity devono essere installati in modo che i segnali registrati si sovrappongano
• i proximity devono essere installati in modo tale che almeno uno sia sempre attivo.
Figura 10
Inoltre:
• i proximity devono essere di tipo PNP
• i proximity deve essere di tipo NO (uscita ON quando viene rilevato il metallo)
• con le condizioni precedenti soddisfatte, il valore del DC sia pari a 90%
Italiano
• i due proximity devono essere dello stesso modello con MTTF > 70 anni.
RESTART_FBK
MODO DI
EDM RESTART_FBK
FUNZIONAMENTO
24V K1 K2
AUTOMATICO
Senza
24V
ext_Restart_fbk
controllo
K1_K2
24V K1 K2
MANUALE
Senza 24V
ext_Restart_fbk
controllo
K1_K2
Tabella 24
USCITE
OUT TEST
Italiano
I segnali OUT TEST devono essere utilizzati per monitorare la presenza di corto circuiti o
sovraccarichi sugli ingressi (Figura 11).
Figura 11
➔ Le uscite di sicurezza OSSD vengono periodicamente testate su possibili blocchi a 0V o +24 VDC o
su collegamenti difettosi (ad es. due uscite OSSD in cortocircuito). Il metodo di prova scelto per
eseguire questo controllo di sicurezza è il “voltage dip” test: periodicamente (ogni: MOSAIC M1: 20
ms; MOSAIC M1S e MOSAIC M1S COM: 600 ms) e per un tempo molto breve (< 120 µs) ogni uscita
OSSD viene messa in cortocircuito a 0V dall'Unità di Controllo che conosce i risultati previsti e se i
risultati del test non sono coerenti porta immediatamente il sistema in uno stato sicuro.
Il massimo carico capacitivo è pari a 0.68 F. Il massimo carico induttivo è pari a 2 mH.
➔ Non è consentito il collegamento di dispositivi esterni alle uscite se non esplicitamente previsto
dalla configurazione effettuata con il programma MSD.
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 43
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
I moduli MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM, MI8O4, MO4L sono dotati di uscite OSSD
(statiche di sicurezza a semiconduttore) monocanale. Tali uscite sono protette contro i
cortocircuiti e forniscono:
• in stato di ON: (Uv-0,75V)...Uv (24V ± 20%)
• in stato di OFF: 0V...2V r.m.s.
Il massimo carico è 400mA@24 VDC, corrispondente a un minimo carico resistivo di 60.
Il massimo carico capacitivo è pari a 0.82 F. Il massimo carico induttivo è pari a 2 mH.
Sono impostabili diverse configurazioni di output (configurabili con il software MSD):
• 4 canali singoli (1 uscita di sicurezza per canale con relativo ingresso di feedback)
• 2 canali doppi (2 uscite di sicurezza per canale con relativo ingresso di feedback)
• 1 canale doppio e 2 singoli.
Utilizzando OSSD a canali singoli, per mantenere i requisiti del Livello di integrità della sicurezza
(Safety Integrity Level) “SIL 3", le uscite OSSD devono essere indipendenti.
I guasti per causa comune tra le uscite OSSD devono essere esclusi mediante un'installazione
adeguata dei cavi (es. percorsi di cavi separati).
➔ Non è consentito il collegamento di dispositivi esterni alle uscite se non esplicitamente previsto
dalla configurazione effettuata con il programma MSD.
Italiano
OSSD (MO4LHCS8)
MO4LHCS8 fornisce 4 uscite di sicurezza a corrente elevata monocanale (max 2A per canale).
Tali uscite sono protette contro i cortocircuiti e forniscono:
• in stato di ON: (Uv-0,6V)...Uv (24V ± 20%)
• in stato di OFF: 0V...2V r.m.s.
Il massimo carico è 2A@24 VDC, corrispondente a un minimo carico resistivo di 12.
Il massimo carico capacitivo è pari a 0.82 F. Il massimo carico induttivo è pari a 2.4 mH.
Sono impostabili diverse configurazioni di output (configurabili con il software MSD):
• 4 canali singoli (1 uscita di sicurezza per canale con relativo ingresso di feedback)
• 2 canali doppi (2 uscite di sicurezza per canale con relativo ingresso di feedback).
• 1 canale doppio e 2 canali singoli.
Utilizzando OSSD a canali singoli, per mantenere i requisiti del Livello di integrità della sicurezza (Safety
Integrity Level) “SIL 3", le uscite OSSD devono essere indipendenti.
I guasti per causa comune tra le uscite OSSD devono essere esclusi mediante un'installazione adeguata
dei cavi (es. percorsi di cavi separati).
Utilizzando MO4LHCS8 con corrente totale di uscita > 5 A, separarlo dai moduli adiacenti interponendo
un connettore MSC.
➔ Non è consentito il collegamento di dispositivi esterni alle uscite se non esplicitamente previsto
dalla configurazione effettuata con il programma MSD.
Italiano
Ogni uscita OSSD può essere configurata come indicato nella Tabella 25:
L'uscita viene attivata secondo le configurazioni impostate dal SW MSD solo se l'ingresso
Automatico
RESTART_FBK corrispondente è collegato a 24 VDC.
L'uscita viene attivata secondo le configurazioni impostate dal SW MSD solo se l'ingresso
Manuale
RESTART_FBK corrispondente SEGUE UNA TRANSIZIONE LOGICA 0-->1.
L'uscita viene attivata secondo le configurazioni impostate dal SW MSD solo se l'ingresso
Monitorato
RESTART_FBK corrispondente SEGUE UNA TRANSIZIONE LOGICA 0-->1-->0.
Tabella 25
➔ Il collegamento di dispositivi esterni alle uscite è consentito solo se espressamente previsto dal
programma MSD.
➔ Consultare il paragrafo "RELÉ DI SICUREZZA (moduli MR2, MR4, MR8, MOR4, MOR4S8)” per avere
ulteriori informazioni su tali relè.
Figura 13
MOSAIC MR8 ZONE 1/2 INTERNAL DIAGRAM MOSAIC MR8 ZONE 3/4 INTERNAL DIAGRAM
Figura 14
Italiano
Esempio di connessione del modulo MR2 alle uscite statiche OSSD di un modulo MOSAIC M12
Figura 15
Figura 16
Italiano
2
Nel caso di connessione del modulo relé, il tempo di risposta dell'OSSD connessa deve essere incrementato di 12ms.
48 8540780 • 20/01/2022 • Rev.40
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
CARATTERISTICHE TECNICHE
CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA
Dati generali
Max numero di Ingressi 128
Max numero di Uscite di sicurezza 16 (MOSAIC M1) 32 (MOSAIC M1S)
Max numero di Uscite di segnalazione 32 (MOSAIC M1) 48 (MOSAIC M1S)
Max numero di moduli slave
14
(esclusi MR2-MR4-MR8)
Max numero di moduli slave dello stesso tipo (esclusi
4
MR2-MR4-MR8)
24 VDC + 20% / PELV, Classe di protezione III;
Tensione nominale
UL: Alimentazione di classe 2 (LVLE)
Categoria sovratensione II
INPUT digitali PNP attivo alto (EN 61131-2) -
OSSD (MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM,
PNP attivo alto - 400mA@24 VDC max (ogni OSSD)
MI8O2, MI8O4, MO2, MO4, MO4L)
OSSD (MO4LHCS8) PNP attivo alto - 2A@24 VDC max (ogni OSSD)
Uscite a relè (MR2, MR4, MR8 MOR4, MOR4S8) 6A max@240VAC max (ogni relè)
OUTPUT SIL 1/PL c
(MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM, MI8O2, MI8O4, PNP attivo alto - 100mA@24 VDC max
MO2, MO4, MO4L, MOR4S8, MO4LHCS8, MOS8, MOS16)
MOSAIC M1 10,6...12,6 + Tfiltro_Input
MOSAIC M1 + 1 Slave 11,8...26,5 + Tfiltro_Input
Tempo di risposta MOSAIC M1 (ms) MOSAIC M1 + 2 Slaves 12,8...28,7 + Tfiltro_Input
MOSAIC M1 + 3 Slaves 13,9...30,8 + Tfiltro_Input
Tale dato dipende dai seguenti parametri:
1) Numero degli Slaves installati MOSAIC M1 + 4 Slaves 15...33 + Tfiltro_Input
2) Numero degli Operatori
MOSAIC M1 + 5 Slaves 16...35 + Tfiltro_Input
3) Numero delle uscite OSSD
MOSAIC M1 + 6 Slaves 17...37,3 + Tfiltro_Input
Per conoscere il corretto tempo di risposta fare riferimento a + Tfiltro_Input
MOSAIC M1 + 7 Slaves 18,2...39,5
quello calcolato dal software MSD (vedere Stampa del report)
MOSAIC M1 + 8 Slaves 19,3...41,7 + Tfiltro_Input
Failure Response time MOSAIC M1 (ms) + Tfiltro_Input
MOSAIC M1 + 9 Slaves 20,4...43,8
Tale dato coincide con il tempo di risposta, con l’eccezione dei MOSAIC M1 + 10 Slaves 21,5...46 + Tfiltro_Input
moduli MV con interfaccia Encoder/Proximity nel cui caso è MOSAIC M1 + 11 Slaves 22,5...48,1 + Tfiltro_Input
pari a 2s.
MOSAIC M1 + 12 Slaves 23,6...50,3 + Tfiltro_Input
Italiano
➔ Tfiltro_Input = max tempo di filtraggio tra quelli impostati sugli ingressi del progetto (vedere
sezione "INGRESSI").
Contenitore
Descrizione Custodia per elettronica max 24 poli, con gancio metallico di arresto
Materiale contenitore Poliammide
Grado di protezione contenitore IP 20
Grado di protezione morsettiera IP 2X
Italiano
Modulo MOSAIC M1
PFHd (IEC 61508:2010) 6,85E-9
SFF 99,8%
Tensione nominale 24 VDC 20%
Potenza dissipata 3W max
Abilitazione modulo (n°/descrizione) 2 / PNP attivo alto "tipo B" secondo EN 61131-2
INPUT digitali (n°/descrizione) 8 / PNP attivo alto secondo EN 61131-2
2 / Controllo EDM / possibile funzionamento Automatico o
INPUT FBK/RESTART (n°/descrizione)
Manuale con pulsante di RESTART
OUTPUT Test (n°/descrizione) 4 / per controllo corto circuiti - sovraccarichi
OUTPUT SIL 1/PL c (n°/descrizione) 2 / programmabili - PNP attivo alto
2 coppie / Uscite statiche di sicurezza PNP attivo alto
OSSD (n°/descrizione)
400mA@24 VDC max. Interfaccia tipo C classe 3 (ZVEI CB24I)
Slot per scheda MCM presente
Connessione al PC USB 2.0 (Hi Speed) - Max lunghezza cavo: 3m
Connessione ai moduli slave attraverso bus proprietario 5 vie MSC
Italiano
Modulo MI8O2
PFHd (IEC 61508:2010) 5,67E-9
SFF 99,8%
Tensione nominale 24 VDC 20%
Potenza dissipata 3W max
INPUT digitali (n°/descrizione) 8 / PNP attivo alto (secondo EN 61131-2)
2 / Controllo EDM / possibile funzionamento Automatico o
INPUT FBK/RESTART (n°/descrizione)
Manuale con pulsante di RESTART
OUTPUT test (n°/descrizione) 4 / per controllo corto circuiti - sovraccarichi
OUTPUT SIL 1/PC c (n°/descrizione) 2 / programmabili - PNP attivo alto
2 coppie / Uscite statiche di sicurezza: PNP attivo alto
OSSD (n°/descrizione) 400mA@24 VDC max
Interfaccia tipo C classe 3 (ZVEI CB24I)
Connessione a MOSAIC M1, MOSAIC M1S,
attraverso bus proprietario 5 vie MSC
MOSAIC M1S COM
Italiano
Modulo MI8O4
PFHd (IEC 61508:2010) 1,32E-8
SFF 99,7%
Tensione nominale 24 VDC 20%
Potenza dissipata 3W max
INPUT digitali (n°/descrizione) 8 / PNP attivo alto (secondo EN 61131-2)
fino a 4 / Controllo EDM / possibile funzionamento
INPUT FBK/RESTART (n°/descrizione)
Automatico o Manuale con pulsante di RESTART
OUTPUT test (n°/descrizione) 4 / per controllo corto circuiti - sovraccarichi
OUTPUT SIL 1/PL c (n°/descrizione) fino a 4 / programmabili - PNP attivo alto
4 canali singoli (o 2 canali doppi), cat.4:
OSSD (n°/descrizione) PNP attivo alto 400mA@24 VDC max
Interfaccia tipo C classe 3 (ZVEI CB24I)
Connessione a MOSAIC M1S,
attraverso bus proprietario 5 vie MSC
MOSAIC M1S COM
Modulo MI12T8
PFHd (IEC 61508:2010) 5,60E-9
SFF 99,7%
Tensione nominale 24 VDC 20%
Potenza dissipata 3W max
12
INPUT digitali (n°/descrizione)
PNP attivo alto secondo EN 61131-2
OUTPUT test (n°/descrizione) 8 / per controllo corto circuiti - sovraccarichi
Connessione a MOSAIC M1,
MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM attraverso bus proprietario 5 vie MSC
Italiano
Modulo MO4L
PFHd (IEC 61508:2010) 1,11E-8
SFF 99,7%
Tensione nominale 24 VDC 20%
Potenza dissipata 3W max
fino a 4 / Controllo EDM / possibile funzionamento
INPUT FBK/RESTART (n°/descrizione)
Automatico o Manuale con pulsante di RESTART
OUTPUT SIL 1/PL c (n°/descrizione) 4 / programmabili - PNP attivo alto
4 canali singoli (o 2 canali doppi), cat.4:
OSSD (n°/descrizione) PNP attivo alto 400mA@24 VDC max
Interfaccia tipo C classe 3 (ZVEI CB24I)
Connessione a MOSAIC M1S,
attraverso bus proprietario 5 vie MSC
MOSAIC M1S COM
Modulo MO4LHCS8
PFHd (IEC 61508:2010) 8,56E-9
SFF 99,7%
Tensione nominale 24 VDC ± 20%
Potenza dissipata max 4W max
Corrente uscite OSSD 2A max per canale
4 canali singoli (o 2 canali doppi), cat.4
Numbero di uscite di sicurezza (OSSD)
Interfaccia tipo C classe 3 (ZVEI CB24I)
4 / controllo EDM / funzionamento automatico
INPUT FBK/RESTART (No./descrizione)
o manuale con pulsante di Restart
OUTPUT SIL 1/PL c (No./ descrizione) 8 / Uscite programmabili / PNP attivo alto
Tempo di risposta 12ms
Connessione a MOSAIC M1, MOSAIC M1S, attraverso bus proprietario 5 vie MSC
MOSAIC M1S COM
➔ Utilizzando MO4LHCS8 con corrente di uscita > 500mA, separarlo dai moduli adiacenti
interponendo un connettore MSC.
Modulo MA2/MA4
Modulo MA2 MA4
PFHd (IEC 61508:2010) 9,54E-9 1,53E-8
DIMENSIONI MECCANICHE
99 mm 22.5 mm
114.5 mm
108 mm
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL COM IN1...8 ENA OSSD1/2 CLEAR1/2 STATUS1/2
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO BLU ROSSO/VERDE GIALLO GIALLO
ON =
FUNZIONAMENTO OFF MOSAIC M1 Condizione
ON OFF ON ON
NORMALE funz. OK connesso al PC INPUT ROSSO con
OFF=altrimenti MASTER_ENABLE1 in attesa di
uscita OFF
e MASTER_ENABLE2 RESTART Condizione
Figura 19 ON attivi OUTPUT
ON = Lampeggiante VERDE con
MOSAIC M1 RILEVATA rilevata
MOSAIC M1 solo il numero OFF Lampeggiante
ANOMALIA ON OFF connessione uscita ON
connesso al PC dell'INPUT con la altrimenti NO feedback
ESTERNA esterna
OFF=altrimenti connessione errata
errata
Italiano
Tabella 28 - Visualizzazione Dinamica
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL COM IN1...8 ENA OSSD1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO BLU ROSSO/VERDE/GIALLO GIALLO
ON =
FUNZIONAMENTO OFF MOSAIC M1S Condizione ▪ Segnale di stato
ON OFF ROSSO con uscita OFF VERDE
NORMALE funz. OK connesso al PC INPUT programmato come
OFF=altrimenti con uscita ON STATUS: Condizione
GIALLO in attesa di RESTART OUTPUT
ON ON ▪ Segnale di stato
Figura 20 ON = Lampeggiante solo Giallo Lampeggiante
RILEVATA rilevata con feedback incoerente programmato come
MOSAIC M1S MOSAIC M1S il numero
ANOMALIA ON OFF connessione (se richiesto) FBK/RST: Condizione di
connesso al PC dell'INPUT con la INPUT
ESTERNA esterna
OFF=altrimenti connessione errata
errata
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL COM ENA IN1...8 OSSD1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE BLU GIALLO ROSSO/VERDE/GIALLO GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON ON ON Rosso ON
ON ON
Rilevata MCM OFF OFF OFF OFF Rosso OFF
(max 1s) (max 1s)
Caricamento/scrittura schema 5 5
OFF OFF OFF OFF Rosso OFF
da/su scheda MCM lampeggi lampeggi
MSD richiede connessione:
Lampeggiante
configurazione interna non OFF OFF OFF OFF OFF Rosso OFF
lento
presente
MSD richiede connessione:
(presenza modulo slave non
Lampeggiante
previsto o numero nodo non OFF OFF OFF OFF OFF Rosso OFF
veloce
corretto) (=>Composizione del
sistema)
MSD richiede connessione:
(moduli slave assenti o non
Lampeggiante Lampeggiante
pronti) OFF OFF OFF OFF Rosso OFF
veloce veloce
(=> Composizione del
sistema)
MSD connesso, MOSAIC M1S
OFF OFF OFF ON OFF OFF Rosso OFF
fermo
MOSAIC M1S COM nuovo Lampeggianti veloce
OFF OFF OFF OFF Rosso OFF
caricamento del bus di campo alternativamente
Italiano
ESTERNA esterna (se richiesto) di INPUT
OFF=altrimenti connessione errata
errata
LED EtherCAT
STATO SIGNIFICATO
Lampeggiante (2.5 hz) L'indicatore si accende e si spegne con una frequenza di 2,5 Hz: "on" per 200 ms, seguito da "OFF" per 200 ms.
Singolo lampeggio L'indicatore mostra un breve flash (200 ms) seguito da una lunga fase "OFF" (1.000 ms).
Italiano
L'indicatore mostra una sequenza di due brevi lampeggi (ciascuno di 200 ms), separati da una breve fase di "OFF" (200
Doppio lampeggio
ms). La sequenza è terminata da una lunga fase di "OFF" (1.000 ms).
Tabella 34
LED EtherNET/IP
Italiano
ROSSO ⚫ ON DUPLICATE IP: Il dispositivo ha rilevato che il suo indirizzo IP è già in uso.
OFF OFF NO POWER: Il dispositivo non ha un indirizzo IP (o è spento).
Tabella 35
STATO SIGNIFICATO
Lampeggiante (1 Hz) Il LED si accende e si spegne con una frequenza di 1 Hz: "on" per 500 ms, seguito da "off" per 500 ms.
Lampeggiante
Il LED MS si accende in verde per 250 ms, poi in rosso per 250 ms, poi in verde (fino al completamento del test).
verde/rosso/verde
Lampeggiante
Il LED NS si accende di verde per 250 ms, poi di rosso per 250 ms, quindi spento (fino al completamento del test).
verde/rosso /OFF
Tabella 36
LED Modbus/TCP
STATO SIGNIFICATO
Lampeggiante (1 Hz) L'indicatore si accende e si spegne con una frequenza di 1 Hz: "on" per 500 ms, seguito da "off" per 500 ms.
Lampeggiante (2 Hz, 25% on) L'indicatore si accende e si spegne con una frequenza di 2 Hz: "on" per 125 ms, seguito da "off" per 375 ms.
Lampeggiante (5 Hz) L'indicatore si accende e si spegne con una frequenza di 5 Hz: "on" per 100 ms, seguito da "off" per 100 ms.
Tabella 38
LED PROFINET
Tabella 39
STATO SIGNIFICATO
Italiano
Lampeggiante (1 Hz, 3 s) L'indicatore si accende e si spegne per 3 secondi con una frequenza di 1 Hz: "on" per 500 ms, seguito da "off" per 500 ms.
Lampeggiante (2 Hz) L'indicatore si accende e si spegne con una frequenza di 2 Hz: "on" per 250 ms, seguito da "off" per 250 ms.
Tabella 40
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL IN1...8 SEL0/1 OSSD1/2 CLEAR1/2 STATUS1/2
VERDE ROSSO ROSSO GIALLO ARANCIONE ROSSO/VERDE GIALLO GIALLO
OFF
se il modulo attende la
prima comunicazione Condizione
dal MASTER OFF
INPUT ROSSO ON
con uscita OFF in attesa di
LAMPEGGIANTE Riporta la
RESTART
FUNZIONAMENTO se la configurazione tabella Condizione
OFF
NORMALE non richiede INPUT o dei segnali OUTPUT
VERDE
OUTPUT NODE_SEL0/1
ON con Lampeggiante
Lampeggiante solo il uscita ON NO feedback
ON rilevata
numero dell'INPUT con la
se la configurazione connessione
connessione errata
richiede INPUT o esterna errata
OUTPUT
Figura 22
MI8O2
Italiano
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL IN1...8 SEL0/1 OSSD1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO GIALLO ARANCIONE ROSSO/VERDE/GIALLO GIALLO
OFF
se il modulo attende la
prima comunicazione Condizione
dal MASTER OFF
INPUT ROSSO con uscita OFF ▪ Segnale di stato
VERDE con uscita ON programmato come
LAMPEGGIANTE GIALLO in attesa di STATUS: Condizione
Riporta la tabella
FUNZIONAMENTO se la configurazione RESTART OUTPUT
OFF dei segnali ▪ Segnale di stato
NORMALE non richiede INPUT o
NODE_SEL0/1 Giallo Lampeggiante programmato come
OUTPUT
ON NO feedback se FBK/RST: Condizione
Lampeggiante solo il richiesto di INPUT
ON rilevata
numero dell'INPUT con
se la configurazione connessione
la connessione errata
richiede INPUT o esterna errata
OUTPUT
Figura 23
MI8O4
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 67
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 IN1...8
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON ON
Tabella 45 - Visualizzazione Iniziale
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 IN1...8
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
OFF
se il modulo attende la prima Condizione
comunicazione dal MASTER OFF
INPUT
LAMPEGGIANTE Riporta la tabella
FUNZIONAMENTO OFF dei segnali
se la configurazione non richiede
NORMALE NODE_SEL0/1
INPUT o OUTPUT
ON
Lampeggiante solo il numero
ON rilevata connessione
INPUT con la connessione errata
se la configurazione richiede INPUT o esterna errata
OUTPUT
Tabella 46 - Visualizzazione Dinamica
Figura 24
MI8
Italiano
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 IN1...12
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON ON
Tabella 47 - Visualizzazione Iniziale
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 IN1...12
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
OFF
se il modulo attende la prima Condizione
comunicazione dal MASTER OFF
INPUT
LAMPEGGIANTE Riporta la tabella
FUNZIONAMENTO OFF dei segnali
se la configurazione non richiede
NORMALE NODE_SEL0/1
INPUT o OUTPUT
ON
Lampeggiante solo il numero
ON rilevata connessione
INPUT con la connessione errata
se la configurazione richiede INPUT o esterna errata
OUTPUT
Tabella 48 - Visualizzazione Dinamica
Figura 25
MI12T8
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 69
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 IN1...16
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON ON
Tabella 49 - Visualizzazione Iniziale
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 IN1...16
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
OFF
se il modulo attende la prima Condizione
comunicazione dal MASTER OFF
INPUT
LAMPEGGIANTE Riporta la tabella
FUNZIONAMENTO OFF dei segnali
se la configurazione non richiede
NORMALE NODE_SEL0/1
INPUT o OUTPUT
ON
Lampeggiante solo il numero
ON rilevata connessione
INPUT con la connessione errata
se la configurazione richiede INPUT o esterna errata
OUTPUT
Tabella 50 - Visualizzazione Dinamica
Figura 26
MI16
Italiano
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSDD1/2 CLEAR1/2 STATUS1/2
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE GIALLO GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON Rosso ON ON
Tabella 51 - Visualizzazione iniziale
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/2 CLEAR1/2 STATUS1/2
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE GIALLO GIALLO
OFF
ON
se il modulo attende la prima ROSSO
in attesa di
comunicazione dal MASTER con uscita OFF
RESTART
OFF Riporta la tabella
FUNZIONAMENTO LAMPEGGIANTE OFF Condizione
se la configurazione non richiede funz. dei segnali
NORMALE funz. OK OUTPUT
INPUT o OUTPUT OK NODE_SEL0/1
VERDE
Lampeggiante
ON con
NO feedback
se la configurazione richiede INPUT uscita ON
o OUTPUT
Tabella 52 - Visualizzazione Dinamica
Figura 27
MO2
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 71
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/4 CLEAR1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE GIALLO GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON Rosso ON ON
Tabella 53 - Visualizzazione iniziale
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/4 CLEAR1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE GIALLO GIALLO
OFF se il modulo attende la prima ON
comunicazione dal MASTER ROSSO
in attesa di
con uscita OFF
OFF Riporta la tabella RESTART
FUNZIONAMENTO LAMPEGGIANTE se la configurazione OFF Condizione
funz. dei segnali
NORMALE non richiede INPUT o OUTPUT funz. OK OUTPUT
OK NODE_SEL0/1 VERDE
Lampeggiante
ON se la configurazione richiede con
NO feedback
INPUT o OUTPUT uscita ON
Figura 28
MO4
Italiano
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE/GIALLO GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON Rosso ON
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE/GIALLO GIALLO
OFF
se il modulo attende la prima
comunicazione dal MASTER OFF
ROSSO con uscita OFF ▪ Segnale di stato programmato
LAMPEGGIANTE VERDE con uscita ON come STATUS: Condizione
FUNZIONAMENTO Riporta la tabella GIALLO in attesa di RESTART OUTPUT
se la configurazione non OFF
NORMALE dei segnali NODE_SEL0/1 ▪ Segnale di stato programmato
richiede INPUT o OUTPUT Giallo Lampeggiante come FBK/RST: Condizione di
ON NO feedback se richiesto INPUT
rilevata
ON connessione
se la configurazione richiede esterna errata
INPUT o OUTPUT
Figura 29
MO4L
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 73
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
OFF
se il modulo attende la
ON
prima comunicazione ROSSO
in attesa di
dal MASTER con contatto aperto
RESTART
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 RELAY 1/4 CLEAR1/4 STATUS 1/8
Accensione - TEST
ON ON ON ON Rosso ON ON
iniziale
Tabella 59 - Visualizzazione iniziale
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 RELAY 1/4 CLEAR1/4 STATUS 1/8
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO VERDE GIALLO GIALLO
OFF
se il modulo attende la prima ON
ROSSO
comunicazione dal MASTER in attesa di
con contatto aperto
RESTART
LAMPEGGIANTE Riporta la
FUNZIONAMENTO OFF OFF
tabella Riporta la
se la configurazione non funzionamento funzionamen condizione delle
NORMALE dei segnali
richiede INPUT o OUTPUT dal OK to OK uscite
NODE_SEL0/1
Modulo LAMPEGGIANTE
VERDE Feedback
ON con contatto chiuso contattori
se la configurazione richiede esterni errato
INPUT o OUTPUT dal Modulo
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 75
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 STATUS1/8
SIGNIFICATO
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON ON
Tabella 61 - Visualizzazione iniziale
LED
RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 STATUS1/8
SIGNIFICATO
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
OFF
se il modulo attende la
prima comunicazione
dal MASTER
LAMPEGGIANTE
se la configurazione
FUNZIONAMENTO OFF OFF Riporta la selezione Riporta la condizione
non richiede INPUT o
NORMALE OUTPUT dal Modulo Funzionamento OK Funzionamento OK NODE_SEL0/1 OUTPUT
ON
se la configurazione
richiede INPUT o
Figura 32 OUTPUT dal Modulo
MOS8
LED
RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 STATUS1/16
SIGNIFICATO
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
Accensione - TEST iniziale ON ON ON ON ON
Tabella 63 - Visualizzazione iniziale
LED
RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 STATUS1/16
SIGNIFICATO
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
OFF
se il modulo attende la
prima comunicazione
dal MASTER
LAMPEGGIANTE
se la configurazione
FUNZIONAMENTO OFF OFF Riporta la selezione Riporta la condizione
non richiede INPUT o
NORMALE Funzionamento OK Funzionamento OK NODE_SEL0/1
OUTPUT dal Modulo
ON
se la configurazione
richiede INPUT o
Figura 33 OUTPUT dal Modulo
MOS16
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 77
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
Accensione -
TEST iniziale ON ON ON ON ON ON ON ON
LED
SIGNIFICATO ON RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 ENC* PROX SH
VERDE VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO GIALLO GIALLO
OFF
modulo attende OFF
la prima Asse in range
comunicazione di velocità
da MOSAIC M1
LAMPEGGIANTE
configurazione ON ON
Riporta la ON
ON OFF OFF Encoder Proximity
FUNZIONAMENTO non richiede tabella
Figura 34 Modulo funzionamento funzionamento collegato e collegato e Asse in stand
NORMALE INPUT o dei segnali
MV1, MV2 alimentato OK OK
NODE SEL0/1 funzionante funzionante still
OUTPUT dal
Modulo
ON
configurazione LAMPEGGIANTE
richiede INPUT o Asse fuori range
OUTPUT dal di velocità
Modulo
LED
SIGNIFICATO OSSD1
VERDE
FUNZIONAMENTO NORMALE Acceso con uscita ON
Tabella 67 - MR2 - Visualizzazione dinamica
LED
SIGNIFICATO OSSD1 OSSD2
VERDE VERDE
FUNZIONAMENTO NORMALE Acceso con uscita ON
Tabella 68 - MR4 - Visualizzazione dinamica
LED
SIGNIFICATO OSSD1 OSSD2 OSSD3 OSSD4
VERDE VERDE VERDE VERDE
FUNZIONAMENTO NORMALE Acceso con uscita ON
Tabella 69 – MR8 - Visualizzazione dinamica
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 79
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD 1/4 CLEAR1/4 STATUS1/8
OFF
ON
se il modulo attende ON SYSTEM
la prima ROSSO
in attesa di STATUS
comunicazione dal
con uscita in OFF associata è
RESTART
MASTER attiva
LAMPEGGIANTE Riporta la
OFF OFF
FUNZIONAMENTO se la configurazione tabella
funzionamento funzionamento
NORMALE dei segnali
non richiede INPUT o OK OK
NODE SEL0/1
OUTPUT dal Modulo OFF
VERDE LAMPEGGIANTE SYSTEM
Feedback contattori STATUS
con uscita in ON esterni errato
ON associata non è
attiva
se la configurazione
Figura 36 richiede INPUT o
MO4LHCS8 OUTPUT dal Modulo
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 CHAN 1/4
LED
OFF
Canale configurato
se il modulo attende la
prima comunicazione dal
MASTER OFF
funzionamento
OK OFF ON
LAMPEGGIANTE Riporta la
OFF
FUNZIONAMENTO se la configurazione non tabella
funzionamento ON
NORMALE richiede INPUT dal dei segnali
OK
Figura 37 MASTER rilevata NODE SEL0/1 Canale non configurato
MA2, MA4 anomalia su
canale di
ON misura
se la configurazione
OFF OFF
richiede INPUT dal
MASTER
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 81
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Figura 38
MOSAIC M1
Italiano
Figura 39
MOSAIC M1S
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 83
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Figura 40
MI8O2
Italiano
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 85
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Figura 42
MI8
Italiano
Errore su circuito
OFF 3 lampeggi OFF 3 lampeggi OFF • Spedire il modulo a ReeR per riparazione
rilevamento nodo
Figura 43
MI12T8
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 87
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Figura 44
MI16
Italiano
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/4 CLEAR1/4 STATUS1/4 RIMEDIO
Italiano
Tabella 81 - Diagnostica MO2/MO4
LED RIMEDIO
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 OSSD1/4 STATUS1/4
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE ROSSO/VERDE/GIALLO GIALLO
2o3
Guasto interno OFF OFF Rosso OFF • Spedire il modulo a ReeR per riparazione
lampeggi
• Versione firmware non compatibile con
Errore di 5 5 5
OFF OFF MOSAIC M1, spedire a ReeR per aggiornamento
compatibilità lampeggi lampeggi lampeggi
FW.
4 lampeggi
• Verificare collegamenti OSSD1/2
Errore uscite 4 (solo il LED
OFF OFF OFF • Se persiste, spedire il modulo a ReeR per
OSSD lampeggi corrispondente
riparazione
riporta all'uscita in fail)
Errore l'indirizzo • Fare ripartire il sistema
5 fisico del
comunicazione OFF OFF OFF OFF • Se persiste, spedire il modulo a ReeR per
lampeggi modulo
con master riparazione
Errore su altro
• Fare ripartire il sistema
slave o su OFF ON OFF OFF OFF
• Verificare quale modulo è in FAIL
MOSAIC M1
Rilevato altro
slave dello
5 5 Modificare indirizzo modulo
stesso tipo OFF OFF OFF
lampeggi lampeggi (vedere paragrafo NODE SEL)
con indirizzo
uguale
Sovraccarico riporta Lampeggia ROSSO
OSSD o carico l'indirizzo (solo il LED Stato
ON OFF ON Verificare le connessioni delle uscite OSSD
connesso a fisico del corrispondente OUTPUT
24 VDC modulo
Corto circuito riporta
o sovraccarico l'indirizzo Stato
ON OFF ON lampeggiante Verificare le connessioni delle uscite status
rilevato su fisico del OUTPUT
Figura 46
uscita status modulo
MO4L
Tabella 82 - Diagnostica MO4L
Italiano
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 91
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 STATUS1/8 RIMEDIO
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO
riporta l'indirizzo fisico Spedire il modulo a ReeR per
Guasto interno OFF 2 O 3 lampeggi OFF OFF
del modulo riparazione
Corto-circuito o
• Verificare connessioni
sovraccarico su uscite OFF OFF ON OFF lampeggianti
uscite status 1-8
status 1-8
Nessuna alimentazione lampeggianti • Collegare il pin 5
OFF OFF ON OFF
su uscite status 1-8 alternativamente
Figura 49
MOS8
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 93
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
LED
SIGNIFICATO RUN IN FAIL EXT FAIL SEL0/1 STATUS 1/8 STATUS 9/16 RIMEDIO
VERDE ROSSO ROSSO ARANCIONE GIALLO GIALLO
2O3 riporta l'indirizzo Spedire il modulo a ReeR per
Guasto interno OFF OFF OFF OFF
lampeggi fisico del modulo riparazione
Corto-circuito o
• Verificare connessioni
sovraccarico su OFF OFF ON OFF lampeggianti OFF
uscite status 1-8
uscite status 1-8
Corto-circuito o
• Verificare connessioni
sovraccarico su OFF OFF ON OFF OFF lampeggianti
uscite status 9-16
uscite status 9-16
Nessuna
lampeggianti • Collegare il pin 5
alimentazione su OFF OFF ON OFF OFF
alternativamente
Figura 50 uscite status 1-8
MOS16 Nessuna
lampeggianti • Collegare il pin 6
alimentazione su OFF OFF ON OFF OFF
alternativamente
uscite status 9-16
• Verificare corretta
connessione encoder
Figura 51 collegato ma è lampeggi Riporta lampeggi
OFF OFF OFF OFF e sua alimentazione
MV1, MV2 richiesto dalla continui l'indirizzo continui • Verificare frequenza
configurazione fisico del
ingresso in range
modulo
• Verificare corretta
Proximity non connessione
collegato ma lampeggi lampeggi proximity
OFF OFF OFF OFF
richiesto dalla continui continui • Verificare frequenza
configurazione ingresso in range
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 95
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
2o3
Guasto interno OFF OFF OFF OFF • Spedire il modulo a ReeR per riparazione
lampeggi
Errore di 3 • Versione firmware non compatibile con MOSAIC M1,
OFF OFF OFF OFF
compatibilità lampeggi spedire a ReeR per aggiornamento FW.
Errore
5 • Fare ripartire il sistema
comunicazione OFF OFF OFF OFF
lampeggi • Se persiste, spedire il modulo a ReeR per riparazione
con master riporta
Errore su altro l'indirizzo
fisico del • Fare ripartire il sistema
slave o su OFF ON OFF OFF OFF
modulo • Verificare quale modulo è in FAIL
MOSAIC M1
Rilevato altro
slave dello stesso 5 5 • Modificare indirizzo modulo
OFF OFF OFF
tipo con indirizzo lampeggi lampeggi (vedere paragrafo NODE SEL)
uguale
Configurazione 5
OFF OFF OFF OFF • Verificare connessione bus di fondo
errata lampeggi
Canale configurato come SINGOLO o NON CONFIGURATO
Overload
1 lampeggio • Verificare connessioni sensore
alimentatore ON OFF ON OFF
ogni 600 ms • Verificare integrità sensore
sensore
Overload canale 1 lampeggio • Verificare connessioni sensore
ON OFF ON OFF
ingresso ogni 600 ms • Verificare integrità sensore
riporta 3 lampeggi
Figura 53 • Verificare connessioni sensore
Valore letto sopra l'indirizzo veloci e
MA2, MA4 ON OFF ON OFF • Verificare integrità sensore
soglia massima fisico del pausa da
modulo 600 ms • Verificare valori di soglia impostati con MSD
3 lampeggi
• Verificare connessioni sensore
Valore letto sotto veloci e
ON OFF ON OFF • Verificare integrità sensore
soglia minima pausa da
600 ms • Verificare valori di soglia impostati con MSD
3 lampeggi
Sensore veloci e • Verificare connessioni sensore
ON OFF ON OFF
sconnesso pausa da • Verificare integrità sensore
600 ms
Italiano
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 97
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
➔ Quando la procedura di installazione è completa, viene visualizzata una finestra che chiede di
chiudere il programma di installazione. Italiano
Nozioni di base
Terminata correttamente l'installazione, MSD crea un'icona sul desktop.
Figura 55
Figura 56
1 -> CREA UN NUOVO PROGETTO
12 ->
13 ->
Figura 57
Figura 58
MSD quindi propone una finestra nella quale compare il solo modulo MOSAIC M1S. È
possibile selezionare il modulo MOSAIC M1, MOSAIC M1S COM agendo sulla tendina posta
sotto al modulo master scegliendo la versione fw. Per MOSAIC M1 è < 5.0, per MOSAIC M1S
è 5.0. e <7; per MOSAIC M1
L'utente ha la possibilità di aggiungere i moduli necessari al proprio sistema, utilizzando i
menu a tendina posti in alto (scelta del modulo) ed in basso la scelta del nodo
(0...3) da attribuire ad esso.
rdine. Per esempio
è possibile posizionare fisicamente i moduli slave anche a sinistra del modulo master.
Per alcuni moduli slave (MVx, MBx) occorre anche scegliere il tipo mediante un secondo
menù a tendina posto sotto a quello della scelta del numero di nodo.
Italiano
Creare progetto: Configurazione parametri del bus di campo MOSAIC M1S COM
Premendo il pulsante
"Configurazione" l'utente
può scegliere i parametri
Figura 61
Parametri EtherNet/IP
Quando MOSAIC M1S COM deve essere collegato con il bus di campo EtherNet/IP è
possibile scegliere se lo stack imposta automaticamente i parametri LAN (DHCP attivo)
o (selezionando "Manual") completare direttamente i parametri di rete necessari:
Indirizzo IP, Subnet Mask, Default Gateway, DNS1, DNS2, Station Name (opzionale).
➔ "Disabilita dati analogici su FieldBus" disattiva la trasmissione dei dati analogici MA2/MA4.
➔ Si prega di notare che la selezione di questo segno di spunta è una funzione della mappa di
processo (se "Disabilita dati analogici su FieldBus" è selezionato, deve essere utilizzata una mappa
di processo senza dati analogici).
➔ Cliccando su “Lettura” si abilita MSD a compilare i parametri di rete leggendoli da quelli impostati
sul master MOSAIC M1S COM connesso. I parametri richiesti devono essere quelli del Fieldbus
attualmente caricato. Ad esempio se il modulo connesso è ModBus TCP e si tenta di leggere i
parametri di rete impostando Profinet RT come “Configurazione” allora la lettura non sarà
abilitata.
Italiano
Premendo il pulsante
"Configurazione" l'utente
può scegliere i parametri
Figura 62
Parametri Profinet RT
Quando MOSAIC M1S COM deve essere collegato al bus di campo Profinet RT, è
necessario completare direttamente i parametri di rete necessari: IP Addres, Subnet
Mask, Default Gateway, Station Name.
➔ "Disabilita dati analogici su FieldBus" disattiva la trasmissione dei dati analogici MA2/MA4.
➔ Si prega di notare che la selezione di questo segno di spunta è una funzione della mappa di
processo (se "Disabilita dati analogici su FieldBus" è selezionato, deve essere utilizzata una mappa
di processo senza dati analogici). Cliccando su "Lettura" si abilita MSD a compilare i parametri di
rete leggendoli da quelli impostati su MOSAIC M1S COM.
➔ Cliccando su “Lettura” si abilita MSD a compilare i parametri di rete leggendoli da quelli impostati
sul master MOSAIC M1S COM connesso. I parametri richiesti devono essere quelli del Fieldbus
attualmente caricato. Ad esempio se il modulo connesso è ModBus TCP e si tenta di leggere i
parametri di rete impostando Profinet RT come “Configurazione” allora la lettura non sarà
abilitata.
Premendo il pulsante
"Configurazione" l'utente
può scegliere i parametri
Figure 63
Italiano
Parametri EtherCat
Quando MOSAIC M1S COM deve essere collegato con il bus di campo EtherCat, i
parametri di rete necessari saranno impostati direttamente dal master EtherCat.
➔ "Disabilita dati analogici su FieldBus" disattiva la trasmissione dei dati analogici MA2/MA4.
➔ Si prega di notare che la selezione di questo segno di spunta è una funzione della mappa di
processo (se "Disabilita dati analogici su FieldBus" è selezionato, deve essere utilizzata una mappa
di processo senza dati analogici).
➔ Cliccando su “Lettura” si abilita MSD a compilare i parametri di rete leggendoli da quelli impostati
sul master MOSAIC M1S COM connesso. I parametri richiesti devono essere quelli del Fieldbus
attualmente caricato. Ad esempio se il modulo connesso è ModBus TCP e si tenta di leggere i
parametri di rete impostando Profinet RT come “Configurazione” allora la lettura non sarà
abilitata.
Figure 64
Figura 65
Italiano
2
4
Figura 66
1 > FINESTRA STRUMENTI OGGETTI
Contiene i vari blocchi funzionali che comporranno il nostro progetto; tali blocchi sono suddivisi in
cinque diverse categorie:
- Ingressi (Input)
- Speed Control
- Analog Input
- Uscite (Output)
- Note
2 > FINESTRA STRUMENTI OPERATORE
Contiene i vari blocchi funzionali che consentono di mettere in relazione tra loro i componenti del
punto 1; tali blocchi sono suddivisi in nove diverse categorie:
- Logici
- Memorie
- Safety Guard Lock
- Contatori
- Timers
- Operatori Analogici
- Muting
- Miscellanea
- Int Fbk
Italiano
(Lato SX (Lato DX
schema) schema)
Su Blocchi Ingresso/Uscita
• Copiare/Incollare
• Cancellare
• Cancellare tutti i pin assegnati
• Allineamento con altri blocchi funzionali (selezione multipla)
• Help in linea
• Modalità Monitor: Mostrare/Nascondere finestra delle proprietà
• Sul blocco Status: sul pin input attivare/disattivare negazione logica.
Su Blocchi Operatori
• Copiare/Incollare
• Cancellare
• Allineamento con altri blocchi funzionali (selezione multipla)
• Help in linea
• Sui pin di input: attivare/disattivare negazione logica
• Modalità Monitor: Mostrare/Nascondere finestra delle proprietà.
Su Morsetti
Su Collegamenti (fili)
• Cancellare
• Visualizzare intero percorso del collegamento (rete).
AREA
PROPRIETÀ
OGGETTO
AREA DI Punto di
partenza per
DISEGNO collegamento
Italiano
Figura 67
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 109
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Esempio di progetto
In Figura 68 è rappresentato un esempio di progetto che utilizza il solo modulo MOSAIC M1S
collegato a due blocchi di sicurezza (E-GATE e E-STOP).
In giallo a sinistra sono rappresentati gli Ingressi di MOSAIC M1S (1,2,3) ai quali vanno
connessi i contatti dei componenti di sicurezza. Le uscite di MOSAIC (1 e 2) si attiveranno
secondo le condizioni decise in E-GATE e E-STOP (vedere i paragrafi E-GATE - E-STOP).
Se si seleziona un blocco con un click del mouse, si attiva a destra la FINESTRA PROPRIETÀ
grazie alla quale si configurano i parametri per l'attivazione ed il test dei blocchi (vedere i
paragrafi E-GATE - E-STOP).
Figura 68
Alla conclusione della fase di disegno del progetto (o durante fasi intermedie) è possibile
salvare la configurazione in corso mediante icona SALVA sulla barra degli strumenti
standard.
➔ Il progetto concluso deve ora essere verificato. Eseguire quindi il comando VALIDAZIONE (icona
sulla barra degli strumenti standard).
Quando la validazione ha esito positivo viene attribuito un numero a tutti gli INPUT e OUTPUT
dello schema. Tale numero viene poi riportato anche nel REPORT e nel MONITOR di MSD. Al
termine della validazione si potrà procedere all'invio della configurazione.
Italiano
Eseguendo questo comando (Icona sulla barra degli strumenti standard), sono visibili
tutti gli elementi utilizzati tra Ingressi, Uscite, Status, Fieldbus input e Probe.
Figura 69
Il report è la stampa della composizione del progetto con le proprietà di ogni singolo
blocco. (Icona sulla barra degli strumenti standard).
Italiano
Tempo ciclo
Risorse utilizzate
Figura 70
Italiano
Figura 71
Questo risultato di calcolo del PL e degli altri parametri relativi alla norma ISO 13849-1 ad esso
correlati si riferisce solamente alle funzioni implementate sul sistema MOSAIC tramite il software di
configurazione MSD, assumendo che la configurazione sia stata effettuata correttamente.
Per ottenere il PL effettivo della intera applicazione ed i parametri ad esso correlati occorre tener
conto dei dati relativi a tutti i dispositivi collegati al sistema MOSAIC nell'ambito dell'applicazione.
Questo compito è di esclusiva responsabilità dell'utente / installatore.
Italiano
L'icona permette all'utente di scegliere quale tipo di connessione attivare con MSD:
USB o LAN. Una finestra pop-up apparirà su MSD con 2 parametri da impostare.
Connessione USB
Selezionando "USB" il master può essere collegato al PC con un cavo USB.
Figura 72 - USB
Selezionando "Rete" MOSAIC M1S COM può essere collegato al PC via LAN.
L'utente deve scegliere l'interfaccia di rete del PC e l'indirizzo IP di MOSAIC M1S COM
(Host).
Servizi di rete:
Parametri di rete:
• Scansione dispositivi
• Interfaccia di rete
• Test
• Host
Italiano
HOST: Digitare in questo campo l'indirizzo IP del modulo MOSAIC M1S COM da
collegare.
➔ HOST: MSD mostrerà gli ultimi 10 indirizzi IP inseriti dall'utente.
Italiano
➔ La figura seguente mostra la fase di scansione in corso e il rilevamento dei dispositivi con i loro
indirizzi IP e MAC.
TEST: Cliccando sulla parola "Test" si verifica la presenza dell'host (MOSAIC M1S COM)
sulla rete.
➔ Nella figura seguente viene mostrato il messaggio "Test eseguito con successo".
Connessione a MOSAIC
➔ Dopo aver cliccato sull'icona MSD avvia la connessione con il modulo MOSAIC M1,
MOSAIC M1S (solo tramite USB) o con MOSAIC M1S COM (tramite USB o LAN).
Appare una finestra che richiede la password. Inserisci la password (vedere "Protezione con
password").
➔ Selezionare per vedere/nascondere la password inserita l'icona dell'occhio "visibile/non visibile".
➔ Quando MOSAIC M1S COM è collegato via LAN, nella casella di testo "Modulo collegato" vengono
visualizzati questi parametri:
- MOSAIC M1S COM: versione del firmware
- Release Ethernet: attuale contenitore ZIP memorizzato
- IP: indirizzo IP di MOSAIC M1S COM
- MAC: Indirizzo MAC di MOSAIC M1S COM
- Scelta Protocollo: il bus di campo attualmente in esecuzione insieme alla sua versione.
- S/N: numero di serie del modulo
- Il simbolo mostrato nella barra di stato inferiore indica che l'attuale sessione di comunicazione
- LAN è criptata con AES128.
➔ Quando MOSAIC M1S COM è collegato via LAN nella casella di testo "Modulo connesso" vengono
visualizzati questi parametri:
- MOSAIC M1S COM: versione del firmware
- Release Ethernet: attuale contenitore ZIP memorizzato
- MAC: Indirizzo MAC di MOSAIC M1S COM
- Scelta protocollo: il bus di campo attualmente in esecuzione insieme alla sua versione
- S/N: numero di serie del modulo
Italiano
➔ Quando MOSAIC M1/MOSAIC M1S è collegato via LAN nella casella di testo "Modulo connesso"
vengono visualizzati questi parametri:
- MOSAIC M1/MOSAIC M1S: versione del firmware
- S/N: numero di serie del modulo
Figura 84
Figura 85
120 8540780 • 20/01/2022 • Rev.40
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
➔ "Disabilita dati analogici su FieldBus" disattiva la trasmissione dei dati analogici MA2/MA4.
➔ Si prega di notare che la selezione di questo segno di spunta è una funzione della mappa di
processo (se "Disabilita dati analogici su FieldBus" è selezionato, deve essere utilizzata una mappa
di processo senza dati analogici).
➔ Solo MOSAIC M1S COM: quando in un progetto l'utente cambia il tipo di bus di campo (per
esempio: da Modbus/TCP a EtherNet/IP) dopo la pressione dell'icona (per inviare la nuova
configurazione) viene mostrato un avviso pop-up. Il nuovo Fieldbus sarà disponibile dopo l'invio del
nuovo schema e il riavvio del sistema.
➔ All'interno del Log di configurazione (progetto), sono inseriti la data di creazione e il CRC
(identificazione a 4 cifre esadecimali) del progetto stesso che vengono memorizzati in MOSAIC M1,
MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM. (Figura 89).
➔ Se si utilizza MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM viene indicato anche se il caricamento è stato
effettuato mediante MSD o tramite memoria MCM.
➔ Tale logfile può registrare al massimo 5 eventi consecutivi; successivamente il registro verrà
sovrascritto partendo dall'evento meno recente.
Il file di LOG è visualizzabile utilizzando l'apposita icona presente nel menu standard.
(Sufficiente Password di livello 1).
Figura 89
Figura 90
Se i moduli rilevati non sono corretti apparirà la seguente finestra (ad esempio, numero di nodo
MI12T8 non corretto - visualizzato con testo di colore rosso).
Figura 91
Il Log degli errori può essere visualizzato utilizzando l'icona nella barra degli strumenti
standard. (Password richiesta: livello 1).
Il Log degli errori può essere cancellato da MOSAIC usando l'icona nella barra degli strumenti
standard. (Password richiesta: livello 1).
Funzioni di Monitor
Per attivare la funzione di MONITOR utilizzare l'icona . (Sufficiente Password di livello 1).
Comparirà una tabella (Figura 92) che, in tempo reale, fornirà informazioni su:
- stato degli ingressi; vedere l'esempio in figura;
Italiano
Casi particolari
➔ MOSAIC M1S COM: se il Monitor viene eseguito con connessione LAN il simbolo mostrato nella
barra di stato inferiore indica che la sessione di comunicazione corrente è criptata con AES128.
Password di livello 1
L'operatore che deve lavorare sul sistema MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM deve
conoscere una password di livello 1.
Tale parola consente la sola visualizzazione del file di LOG caricamenti e LOG errori, della
composizione del sistema e del MONITOR in tempo reale e operazioni di caricamento
schema da MOSAIC.
Alla prima inizializzazione del sistema l'operatore deve utilizzare la password "" (tasto
ENTER). Il progettista che conosce la password di livello 2 è abilitato a inserire una nuova
password di livello 1 (alfanumerica, max 8 caratteri).
Italiano
Password di livello 2
Il progettista che è abilitato a creare il progetto deve conoscere una password di livello 2.
Alla prima inizializzazione del sistema l'operatore deve utilizzare la password "SAFEPASS"
(tutte lettere maiuscole).
Il progettista che conosce la password di livello 2 è abilitato a inserire una nuova password
di livello 2 (alfanumerica, max 8 caratteri).
Con la password di livello 2 livello 1 più la
possibilità di caricare il progetto da PC a MOSAIC ed effettuare il cambio delle password.
Cambio Password
Per attivare la funzione di Cambio PASSWORD utilizzare l'icona dopo essersi connessi
con la PASSWORD di livello 2.
Comparirà una finestra (Figura 94) che consente la scelta della PASSWORD da cambiare;
inserire vecchia e nuova Password negli appositi campi (max 8 caratteri). Cliccare su OK.
Al termine dell'operazione eseguire la disconnessione per far ripartire il sistema.
Se è presente MCM la nuova PASSWORD viene salvata anche al suo interno.
Figura 94
Italiano
Dopo aver validato e caricato il progetto nel modulo MOSAIC M1, MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM e collegato tutti i dispositivi di sicurezza, è obbligatorio effettuare un test del
sistema per verificarne il corretto funzionamento.
L'utente deve quindi forzare un cambiamento di stato per ogni dispositivo di sicurezza
connesso a MOSAIC allo scopo di verificarne il reale cambiamento di stato delle uscite.
L'esempio seguente aiuta a comprendere le operazioni di TEST:
Figura 95
Per
Italiano
OGGETTI OUTPUT
Parametri
Reset Manuale: se
OUTPUT FBK ERROR LED CLEAR MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM
1 0 0 0
0 1 1 Lampeggiante
Con OUTPUT a livello alto (TRUE), il segnale di FBK deve essere a livello basso (FALSE) e viceversa entro il
tempo impostato. In caso
segnalata sul modulo
Se non selezionato, vengono eseguiti i seguenti controlli:
1) Durante l'accensione, il sistema verifica che il segnale FBK sia collegato a 24 VDC.
2) Durante il normale funzionamento, il sistema verifica che 24 VDC siano disponibili tramite la serie di
contatti NC di K1/K2.
Il segnale FBK deve soddisfare le seguenti condizioni:
1) 24 VDC durante l'accensione.
2) 24 VDC entro 10 s dalla transizione TRUE/FALSE delle uscite OSSD.
Se una di queste condizioni non è soddisfatta, il sistema rileva un errore che può essere ripristinato solo
Italiano
con un ciclo di accensione. Questo è segnalato da un lampeggio del LED CLEAR corrispondente all'uscita
interessata.
Quando i contatti NC di K1/K2 non sono collegati, collegare l'ingresso FBK a 24 VDC.
VDC (alimentazione
è a 0 (FALSE).
Parametri
Tipo uscite: Consente una scelta tra 2 differenti tipi di uscita:
• Singola
• Doppia.
Utilizzando OSSD a canali singoli, per mantenere i requisiti del Livello di integrità della sicurezza
(Safety Integrity Level) “SIL 3", le uscite OSSD devono essere indipendenti.
I guasti per causa comune tra le uscite OSSD devono essere esclusi mediante un'installazione
adeguata dei cavi (es. percorsi di cavi separati).
Vengono illustrate di seguito le possibili configurazioni di MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM, MI8O4, MO4L
e MO4LHCS8 (2 o 4 OSSD):
Italiano
Reset Manuale: s
soltanto la transizione del segnale da 0 ad 1. Nel caso Monitorato viene verificata la doppia transizione
da 0 ad 1 e ritorno a 0.
Abilita Status: se selezionato abilita la connessione dello stato attuale dell'OSSD a qualsiasi punto dello
schema.
Controllo tempi K esterno: se selezionato consente di impostare la finestra temporale entro la quale
monitorare il segnale di feedback ester
LED CLEAR
OUTPUT FBK ERROR
MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM
1 0 0 0
0 1 1 Lampeggiante
Con OUTPUT a livello alto (TRUE), il segnale di FBK deve essere a livello basso (FALSE) e viceversa entro il
tempo impostato.
segnalata sul master MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM con il lampeggiamento del led CLEAR
➔ Questo parametro è applicabile solo al modulo MO4LHCS8 con versione firmware > 0.1
24 VDC
0 (FALSE).
FIELDBUS PROBE
FIELDBUS PROBE raccolgono lo stato logico di qualsiasi punto
dello schema MSD in cui sono collegati.
Queste informazioni vengono quindi trasmesse sul bus di
campo e sono rappresentate con 4 byte (MOSAIC M1S,
MOSAIC M1S COM) o 2 byte (MOSAIC M1).
L'utente può scegliere la posizione del bit di una sonda
specifica all'interno del byte trasmesso.
È possibile inserire un massimo di 32 probe con
MOSAIC M1S/ MOSAIC M1S COM e MBx versione fw >= 2.0;
32 probe con MOSAIC M1S COM e 16 con MOSAIC M1 o
MBx fw < 2.0.
(Per informazioni più dettagliate consultare il manuale dei bus di campo presente sul sito ReeR MSD).
Parametri
Categoria: con questa selezione è possibile scegliere tra 3 differenti categorie di uscite a relè:
Categoria 1. Uscite con relè singolo di Categoria 1. Ogni
modulo MOR4 può avere fino ad un massimo di 4 uscite
di questo tipo.
Caratteristiche:
• Relè interni sempre monitorati.
• Feedback esterni non utilizzati (ininfluenti sul livello di
sicurezza).
•
Automatico.
Esempio di utilizzo con relè esterno Esempio di utilizzo con il solo relè interno
Italiano
Caratteristiche:
• Relè interni sempre monitorati.
• Monitoraggio feedback dispositivo esterno (EDM).
•
Automatico.
• Con il restart automatico è attivato il monitoraggio del feedback esterno.
• Per utilizzare il restart manuale deve essere prevista una logica dedicata.
(-> Fare riferimento al paragrafo successivo).
Figura 96
➔ Per non pregiudicare il risultato del calcolo del PL, gli input (sensori o dispositivi di sicurezza)
devono essere di categoria uguale o superiore a quella degli altri dispositivi della catena.
Reset Manuale: Se selezionata, la funzione richiede un reset ogni volta che viene attivato il blocco
funzione. Se non selezionata, l'abilitazione dell'uscita della funzione segue direttamente le
condizioni di ingresso.
Abilita Status: se selezionato abilita la connessione dello stato attuale delle uscite a relè ad
uno STATUS.
Abilita lettura K esterno: se selezionato abilita la lettura e verifica dei tempi di commutazione di
contattori esterni:
Ritardo K esterno (ms): seleziona il Massimo ritardo ammissibile introdotto dai contattori
esterni. Questo valore permette di verificare la durata massima del ritardo che avviene tra la
commutazione dei relè interni e la commutazione dei contattori esterni (sia in fase di attivazione
che di disattivazione).
Abilitazione Error Out: s Tale uscita si porta a livello alto
Italiano
Esempio di RELAY con segnale di Esempio di RELAY con segnale di Feedback errato
Feedback corretto: In questo caso (superato il tempo K esterno):
ERROR OUT=FALSE In questo caso ERROR OUT=TRUE
Italiano
OGGETTI INPUT
sarà 0 (FALSE). .
Parametri
Tipo ingressi:
Singolo NC Permette il collegamento di pulsanti di
arresto di emergenze ad una via.
Doppio NC Permette il collegamento di pulsanti di
arresto di emergenza a due vie.
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Uscite Test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati al
pulsante per arresto di emergenza (fungo). Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e
gestire eventuali corto circuiti tra le linee. I segnali di uscita di test possono essere scelti tra 4
possibili Test Output 1...Test Output 4.
Test all’avvio: s
emergenza). Tale test richiede la pressione ed il rilascio del pulsante per eseguire una verifica
Italiano
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dal pulsante di emergenza. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
8540780 • 20/01/2022 • Rev.40 137
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
Abilitazione Contemporaneità (solo con tipo ingressi doppio NC): se selezionato attiva il controllo
di contemporaneità tra le commutazioni dei segnali provenienti dal pulsante di emergenza.
Contemporaneità (ms) (solo con tipo ingressi doppio NC): è attivo solo nel caso di abilitazione
del parametro precedente. Determina il tempo massimo (in ms) che può intercorrere tra le
commutazioni di due differenti segnali provenienti dal pulsante di emergenza.
Descrizione oggetto: p
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
(TRUE).
Parametri
Tipo ingressi:
Doppio NC Permette il collegamento di componenti aventi
due contatti NC.
Doppio NC/NA Permette il collegamento di componenti
aventi un contatto NA ed uno NC.
Reset Manuale: se selezionato abilita la richiesta di reset a seguito di ogni attivazione del riparo
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Uscite test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati ai
contatti dei componenti. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali
corto circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita
di test (tra quelli disponibili).
Test all’avvio: s
ionale
verificata soltanto la transizione dei segnale da 0 ad 1. Nel caso Monitorato viene verificata la
doppia transizione da 0 ad 1 e ritorno a 0.
Italiano
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Uscite test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati ai
contatti dei componenti. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali
corto circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita
di test (tra quelli disponibili).
Test all’avvio: s
del varco di sicurezza per eseguire una verifica funzionale
LOCK FEEDBACK
Il blocco funzionale LOCK FEEDBACK verifica lo stato di blocco
di un dispositivo guard lock (serratura) per ripari mobili o varco
di sicurezza. Nel caso in cui gli ingressi indicano che la serratura
In caso contrario
.
Parametri
Tipo ingressi:
Singolo NC Permette il collegamento di componenti ad una
via.
Doppio NC Permette il collegamento di componenti aventi due contatti NC.
Doppio NC/NA Permette il collegamento di componenti aventi un contatto NA ed uno NC.
attiva il controllo di contemporaneità tra le commutazioni dei segnali provenienti dal dispositivo
esterno.
Contemporaneità (ms) (solo con tipo ingressi doppio NC o doppio NC-NA): è attivo solo nel caso
di abilitazione del parametro precedente. Determina il tempo massimo (in ms) che può
intercorrere tra le commutazioni di due differenti segnali provenienti dal dispositivo esterno.
140 8540780 • 20/01/2022 • Rev.40
MODULAR SAFETY INTEGRATED CONTROLLER MOSAIC
.
Parametri
Tipo ingressi:
Singolo NA Permette il collegamento di
componenti aventi un contatto NA
Doppio NA Permette il collegamento di
componenti aventi due contatti NA.
Reset Manuale: se selezionato abilita la richiesta di reset
a seguito di ogni attivazione del comando di sicurezza.
Uscite Test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati ai
contatti dei componenti. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali
corto circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita
Italiano
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dai contatti esterni. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
Abilitazione Contemporaneità (solo con tipo ingressi doppio NO): se selezionato attiva il controllo
di contemporaneità tra le commutazioni dei segnali provenienti dai contatti esterni.
Contemporaneità (ms) (solo con tipo ingressi doppio NO): è attivo solo nel caso di abilitazione
del parametro precedente. Determina il tempo massimo (in ms) che può intercorrere tra le
commutazioni di due differenti segnali provenienti dai contatti esterni.
Abilitazione out error: s blocco
funzionale.
Descrizione oggetto:
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
I segnali OUT TEST non possono essere utilizzati nel caso di ESPE con uscita statica di
sicurezza in quanto il controllo viene realizzato dall'ESPE.
Italiano
Test all’avvio: s
a per eseguire una verifica
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dalla barriera di sicurezza. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
Contemporaneità (ms): è sempre attivo. Determina il tempo massimo (in ms) che può
intercorrere tra le commutazioni dei differenti segnali provenienti dai contatti esterni del
dispositivo.
Abilitazione out error: s
funzionale.
Descrizione oggetto: p mento di un testo descrittivo della funzione del
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
0 (FALSE).
Parametri
Tipo ingressi:
Singolo NC Permette il collegamento di pedali
aventi un contatto NC.
Singolo NA Permette il collegamento di pedali
aventi un contatto NA.
Doppio NC Permette il collegamento di pedali
aventi due contatti NC.
Doppio NC/NA Permette il collegamento di pedali
aventi un contatto NA ed uno NC.
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Italiano
Uscite Test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati ai
contatti dei componenti. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali
corto circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita
di test (tra quelli disponibili).
Test all’avvio: s e esterno. Tale test richiede la
pressione e il rilascio del dispositivo a pedale di sicurezza per eseguire una verifica funzionale
Parametri
Tipo ingressi:
Selettore doppio Permette il collegamento di selettori di modo a due vie.
Selettore triplo Permette il collegamento di selettori di modo a tre vie.
Selettore quadruplo Permette il collegamento di selettori di modo a quattro vie.
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dal selettore di modo. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
Contemporaneità (ms): è sempre attivo. Determina il tempo massimo (in ms) che può
intercorrere tra le commutazioni dei differenti segnali provenienti dai contatti esterni del
dispositivo.
Abilitazione out error: s
funzionale.
Descrizione oggetto: p
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
Parametri
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quello
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 viene usato per il blocco funzionale,
l'input 2 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Uscite Test: permette di selezionare quale uscita di test dovrà essere collegata all'ingresso di
Italiano
TEST della fotocellula. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali corto
circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita di test
(tra quelli disponibili).
➔ Un segnale di uscita di test è obbligatorio e può essere scelto tra i 4 possibili Test Output 1...Test
Output 4.
➔ Se il reset manuale è attivo, devono essere utilizzati ingressi consecutivi. Esempio: Input 1 viene
utilizzato per il blocco funzionale, poi Input 2 deve essere utilizzato per il reset Input.
➔ Il tempo di risposta della fotocellula deve essere >2ms e <20ms.
Test all’avvio: se selezionato abilita il test
interruzione e la liberazione della fotocellula di sicurezza per eseguire una verifica funzionale
Parametri
Tipo ingressi:
- Doppio NA Permette il collegamento di
comandi bi-manuali costituiti da un contatto NA
per ognuno dei due pulsanti (EN 574 III A).
- Quadruplo NA-NC Permette il collegamento di
comandi bi-manuali costituiti da un doppio
contatto NA/NC per ognuno dei due pulsanti
(EN 574 III C).
Uscite test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati al
comando bi-manuale. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali corto
circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita di test
(tra quelli disponibili).
Test all’avvio: s -
manuale). Tale test richiede la pressione ed il rilascio (entro il tempo di contemporaneità max di
Italiano
modulo).
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dal comando bi-manuale. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
Abilitazione out error: s anomalia rilevata dal blocco
funzionale.
Descrizione oggetto: pe
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
NETWORK_IN
Parametri
Tipo ingressi:
- Singolo Permette il collegamento di uscite di
segnalazione di un ulteriore modulo MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM.
- Doppio Permette il collegamento di uscite OSSD di un ulteriore modulo MOSAIC M1,
MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM.
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti da un ulteriore modulo MOSAIC M1,
MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM.
Tale filtro è configurabile da 3 a 250 ms. La durata di tale filtro incide sul calcolo del tempo di
risposta totale del modulo.
➔ Tale ingresso può essere allocato solo su MOSAIC M1, MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM e non sui
moduli di espansione.
➔ Tale ingresso deve essere utilizzato quando si effettua la connessione delle uscite OSSD di un
MOSAIC con gli ingressi di un secondo MOSAIC a valle oppure insieme all’operatore NETWORK.
SENSOR (sensore)
Parametri
la transizione del segnale da 0 ad 1. Nel caso Monitorato viene verificata la doppia transizione
da 0 ad 1 e ritorno a 0.
Italiano
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quello
utilizzato dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 viene usato per il blocco funzionale,
l'input 2 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Uscite Test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati al
sensore. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali corto circuiti tra le
linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita di test (tra quelli
disponibili).
Test all’avvio: s sensore
dal sensore per eseguire una verifica funzionale completa ed
Parametri
➔ Nel caso di Reset, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli utilizzati dal blocco
funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco funzionale, l'input 3 dovrà
essere utilizzato per il Reset.
➔ Due segnali di uscita di test sono obbligatori. Ogni uscita OUT TEST può essere collegata ad un solo
ingresso di S-MAT (non è possibile la connessione in parallelo di 2 ingressi).
➔ Il blocco funzionale S-MAT non è utilizzabile con componenti a 2 fili e resistenza di terminazione.
Italiano
Uscite Test: permette di selezionare quale segnale di uscita di test dovrà essere inviato al
contatto del tappeto. Tale controllo permette di riscontrare e gestire eventuali corto circuiti tra
le linee. I segnali di uscita di test sono obbligatori e devono tassativamente essere scelti tra 2
possibili configurazioni: Test Output 1/Test Output 2 oppure Test Output 3/Test Output 4.
Test all’avvio: s
tappeto di sicurezza per eseguire una verifica funzionale completa ed abilitare
del modulo).
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dai contatti esterni. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
Abilitazione out error: s
funzionale.
Descrizione oggetto: p
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
SWITCH (interruttore)
Il blocco funzionale SWITCH verifica lo stato
di un pulsante o interruttore (NON DI SICUREZZA). Nel caso in
Parametri
transizione del segnale da 0 ad 1. Nel caso Monitorato viene verificata la doppia transizione da
0 ad 1 e ritorno a 0.
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quello
utilizzato dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 viene usato per il blocco funzionale,
l'input 2 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Uscite Test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati allo
switch. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali corto circuiti tra le
linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita di test (tra quelli
Italiano
disponibili).
Test all’avvio: s del componente esterno. Tale test richiede la
chiusura e l'apertura dello switch per eseguire una verifica funzionale completa ed abilitare
lla macchina (accensione
del modulo).
Filtro (ms): permette il filtraggio dei segnali provenienti dal componente. Tale filtro è
configurabile da 3 a 250 ms ed elimina eventuali rimbalzi sui contatti. La durata di tale filtro
incide sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
Abilitazione out error: s
funzionale.
Descrizione oggetto: p
componente. Tale testo sarà visualizzato nella parte alta del simbolo.
Parametri
Tipo ingressi:
- Doppio NA Permette il collegamento di una manopola di
comando ad azione matenuta costituita da 2 contatti NA.
- Doppio NA+1NC Permette il collegamento di una manopola di comando costituita da 2
contatti NA + 1 contatto NC.
Uscite test: permette di selezionare quali segnali di uscita di test dovranno essere inviati
all'enabling grip. Tale controllo aggiuntivo permette di riscontrare e gestire eventuali corto
circuiti tra le linee. Per abilitare tale controllo è necessario configurare i segnali di uscita di test
(tra quelli disponibili).
Test all’avvio: s ponente esterno (ENABLING GRIP).
Tale test richiede la pressione ed il rilascio del dispositivo per eseguire una verifica funzionale
IN1 0 1 0
POSIZIONE 3: manopola completamente premuta
IN2 0 1 0
IN3 1 1 0
OUT 0 1 0
IN1 OUT
0 0
1 1
IN1 OUT
0 0
1 1
Errore di
IN1 IN2 OUT contemporaneità *
0 0 0 -
0 1 0 X
1 0 0 X
1 1 1 -
-NA:
Errore di
IN1 IN2 OUT contemporaneità *
0 0 0 X
0 1 0 -
1 0 1 -
1 1 0 X
Parametri
Reset manuale: se selezionato abilita la richiesta di reset a seguito di ogni occupazione del
dispositivo
ingressi. opzione Manuale
viene verificata soltanto la transizione del segnale da 0 ad 1. Nel caso Monitorato viene verificata
la doppia transizione da 0 ad 1 e ritorno a 0.
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
Test all’avvio: s hiede
attivazione e la disattivazione del dispositivo per eseguire una verifica funzionale completa ed
Parametri
➔ Attenzione: nel caso di Reset manuale, deve essere utilizzato l'ingresso consecutivo a quelli
utilizzati dal blocco funzionale stesso. Esempio: se Input 1 e 2 vengono usati per il blocco
funzionale, l'input 3 dovrà essere utilizzato per il Reset.
RESTART INPUT
Parametri
Filtro (ms): Permette di filtrare i segnali provenienti dal dispositivo esterno. Questo filtro può
essere impostato tra 3 e 250 ms ed elimina qualsiasi rimbalzo sui contatti. La durata del filtro
influisce sul calcolo del tempo di risposta totale del modulo.
FIELDBUS INPUT
LL0-LL1
di un componente.
LL0 -> logical level 0
LL1 -> logical level 1
ATTENZIONE: LL0 e LL1 non possono essere utilizzati per disabilitare le porte logiche dello schema.
NOTE
Parametri
TITOLO
Aggiunge automaticamente il nome dell'azienda, il
progettista, il nome del progetto e il CRC.
Italiano
Figura 97 - Esempio di blocco funzionale controllo di velocità con "Error Out" abilitato
SPEED CONTROL
Il blocco funzionale Speed Control verifica la velocità di un
dispositivo generando un'uscita 0 (FALSE) quando la velocità
misurata supera una soglia prefissata. Nel caso in cui la velocità sia
Parametri
Tipo asse: definisce la tipologia di asse controllato dal dispositivo.
Sarà Lineare quando si tratta di una traslazione e sarà Rotativo nel
caso in cui si tratti di movimento intorno ad un asse.
Tipo sensore: nel caso in cui la scelta del parametro precedente sia
Lineare il Tipo Sensore definisce il tipo di sensore collegato agli
ingressi del modulo. Può essere Rotativo (es. Encoder su cremagliera)
oppure Lineare (es. riga ottica). Questa scelta permette di definire i
parametri che seguono.
Dispositivo di misura: definisce il tipo di sensore/i utilizzati. Le
possibili scelte sono:
- Encoder
- Proximity
- Encoder + Proximity
- Proximity1 + Proximity2
- Encoder1 + Encoder2.
MOSAIC M1 fw >= 4.0, MOSAIC M1S fw >=5.1 e MVx fw >= 2.0 e 4 con MOSAIC M1 fw <4.0 o
MOSAIC M1S fw< 5.1 o MVx fw < 2.0.
Nel caso di soglie maggiori di 1 nella parte bassa del blocco funzionale compariranno i pin di ingresso
per la selezione della soglia specifica. Tali pin consentono all'utente di scegliere quale soglia deve essere
abilitata.
Impostazioni 2 soglie
Impostazioni fino a 8 soglie
In1 N. soglia
0 Velocità 1 In3 In2 In1 N. soglia
1 Velocità 2 0 0 0 Velocità 1
0 0 1 Velocità 2
Impostazioni fino a 4 soglie
0 1 0 Velocità 3
In2 In1 N. soglia 0 1 1 Velocità 4
0 0 Velocità 1 1 0 0 Velocità 5
0 1 Velocità 2 1 0 1 Velocità 6
1 0 Velocità 3 1 1 0 Velocità 7
1 1 Velocità 4 1 1 1 Velocità 8
Pitch: nel caso in cui la scelta del Tipo Asse sia stata lineare e rotativo, questo campo permette di inserire
il passo del sensore per ottenere una conversione tra i giri del sensore e la distanza percorsa.
Scelta Proximity: permette la scelta del tipo di sensore di prossimità tra PNP, NPN,
Normalmente aperto NA oppure Normalmente chiuso NC e con 3 oppure 4 fili.
(Al fine di garantire un Performance Level=Ple usare proximity del tipo PNP, NA;
rif. “Ingresso proximity per controllore di velocità MV”, 41)
Misura: inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di sensore rotativo)
oppure di µm/impulso (caso di sensore lineare) relativi al sensore utilizzato.
Verifica: inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di sensore rotativo)
oppure di µm/impulso (caso di sensore lineare) relativi al secondo sensore utilizzato.
Gear Ratio: q
parametro permette di inserire il rapporto tra i due sensori. Nel caso in cui i due sensori siano sullo stesso
organo in movimento il rapporto sarà 1 altrimenti dovrà essere inserito il numero relativo al rapporto. Es:
Parametri
Tipo asse: definisce la tipologia di asse controllato dal
dispositivo. Sarà Lineare quando si tratta di una traslazione
e sarà Rotativo nel caso in cui si tratti di movimento intorno
ad un asse.
Tipo sensore: quando la scelta del parametro precedente
sia Lineare, il Tipo Sensore definisce il tipo di sensore
collegato agli ingressi del modulo. Può essere Rotativo (es.
Encoder su cremagliera) oppure Lineare (es. riga ottica).
Questa scelta permette di definire i parametri che seguono.
Dispositivo di misura: definisce il tipo di sensore/i
utilizzati. Le possibili scelte sono:
- Encoder
- Proximity
- Encoder + Proximity
- Proximity1 + Proximity2
- Encoder1 + Encoder2.
Sin/Cos: disabilita il controllo analogico: (Disponibile solo quando è
presente almeno un ingresso Encoder Sin/Cos) è possibile disabilitare
la verifica analogica sin2θ + cos2θ, effettuando un controllo
semplificato di attendibilità dei segnali dell'encoder.
o (vedi figura
a lato).
Pitch: nel caso in cui la scelta del Tipo Asse sia stata lineare e rotativo, questo
campo permette di inserire il passo del sensore per ottenere una conversione
tra i giri del sensore e la distanza percorsa.
Scelta Proximity: permette la scelta del tipo di sensore di prossimità tra PNP,
NPN, Normalmente aperto NA oppure Normalmente chiuso NC e con 3
oppure 4 fili.
(Al fine di garantire un Performance Level=Ple usare proximity del tipo
PNP, NA; rif. “Configurazione Con Proximity Interallacciati”, pag.41)
Misura: inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di
sensore rotativo) oppure di µm/impulso (caso di sensore lineare) relativi al
sensore utilizzato.
Italiano
Gear Ratio: q
parametro permette di inserire il rapporto tra i due sensori. Nel caso in cui i due sensori siano sullo stesso
organo in movimento il rapporto sarà 1 altrimenti dovrà essere inserito il numero relativo al rapporto. Es:
Velocità Alta: inserire in questo campo il valore Massimo di velocità del range prefissato al fine di ottenere
Velocità Bassa: inserire in questo campo il valore Minimo di velocità del range prefissato al fine di ottenere
Italiano
STAND STILL
Il blocco funzionale Stand Still verifica la velocità di
un dispositivo generando un'uscita 1 (TRUE) quando
la velocità è 0. Se la velocità è diversa da 0 genera
un'uscita 0 (FALSE).
PARAMETRI
Tipo asse: definisce la tipologia di asse controllato
dal dispositivo. Sarà Lineare quando si tratta di una
traslazione e sarà Rotativo nel caso in cui si tratti di
movimento intorno ad un asse.
Tipo sensore: nel caso in cui la scelta del parametro
precedente sia Lineare il Tipo Sensore definisce il
tipo di sensore collegato agli ingressi del modulo.
Può essere Rotativo (es. Encoder su cremagliera)
oppure Lineare (es. riga ottica). Questa scelta
permette di definire i parametri che seguono.
Dispositivo di misura: definisce il tipo di sensore/i
utilizzati. Le possibili scelte sono:
- Encoder
- Proximity
- Encoder + Proximity
- Proximity1 + Proximity2
- Encoder1 + Encoder2.
Sin/Cos: disabilita il controllo analogico: (Disponibile solo quando
è presente almeno un ingresso Encoder Sin/Cos) è possibile
disabilitare la verifica analogica sin2θ + cos2θ, effettuando un
controllo semplificato di attendibilità dei segnali dell'encoder.
Scelta Proximity: permette la scelta del tipo di sensore di prossimità tra PNP, NPN,
Normalmente aperto NA oppure Normalmente chiuso NC e con 3 oppure 4 fili:
(Al fine di garantire un Performance Level=Ple usare proximity del tipo PNP, NA;
rif. “Configurazione Con Proximity Interallacciati”, pag.41)
Misura: inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di sensore rotativo)
oppure di µm/impulso (caso di sensore lineare) relativi al sensore utilizzato.
Verifica: inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di sensore
rotativo) oppure di µm/impulso (caso di sensore lineare) relativi al secondo sensore utilizzato.
Gear Ratio: q onato. Questo
parametro permette di inserire il rapporto tra i due sensori. Nel caso in cui i due sensori siano sullo stesso
organo in movimento il rapporto sarà 1 altrimenti dovrà essere inserito il numero relativo al rapporto. Es:
sono presenti un encode
questo valore a 2.
Italiano
Isteresi (%): rappresenta il valore isteresi (in percentuale) al di sotto della quale la
variazione della velocità viene filtrata.
Limite velocità zero: inserire in questo campo il valore massimo di velocità al di
velocità misurata
Frequenza velocità zero: indica i valori calcolati di frequenza massima fM e fm (fm è pari a fM diminuita
. Nel caso in cui il valore indicato è in colore VERDE il calcolo della frequenza ha
dato esito positivo. Nel caso in cui il valore indicato è in colore ROSSO, è necessario variare i parametri
indicati nelle formule seguenti.
Parametri
Numero soglie: Permette di inserire il numero di soglie relative al valore massimo di velocità.
Modificando questo valore si aumenta/diminuisce il numero di soglie inseribili:
• da 1 a 8 con MOSAIC M1 fw >= 4.0, MOSAIC M1S fw >=5.1 e MVx fw >= 2.0, MOSAIC M1S COM
e MVx fw >= 2.0
• da 1 a 4 con MOSAIC M1 fw <4.0, MOSAIC M1S fw< 5.1 o MVx fw < 2.0.
Nel caso di soglie maggiori di 1 nella parte bassa del blocco funzionale compariranno i pin di ingresso
per la selezione della soglia specifica.
Impostazioni fino a 8 soglie
In3 In2 In1 N. soglia
0 0 0 Velocità 1
0 0 1 Velocità 2
Impostazioni fino a 4 soglie 0 1 0 Velocità 3
In2 In1 N. soglia 0 1 1 Velocità 4
Impostazioni 2 soglie 0 0 Velocità 1 1 0 0 Velocità 5
In1 N. soglia 0 1 Velocità 2 1 0 1 Velocità 6
0 Velocità 1 1 0 Velocità 3 1 1 0 Velocità 7
1 Velocità 2 1 1 Velocità 4 1 1 1 Velocità 8
Pitch: Nel caso in cui la scelta del Tipo Asse sia stata lineare e rotativo, questo campo permette di inserire
il passo del sensore per ottenere una conversione tra i giri del sensore e la distanza percorsa.
Scelta Proximity: Permette la scelta del tipo di sensore di prossimità tra PNP, NPN, Normalmente aperto NA
oppure Normalmente chiuso NC e con 3 oppure 4 fili.
(Al fine di garantire un Performance Level=Ple usare proximity del tipo PNP, NA;
rif. “Configurazione Con Proximity Interallacciati”, pag.41)
Misura: Inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di sensore rotativo)
oppure di µm/impulso (caso di sensore lineare) relativi al sensore utilizzato
Verifica: Inserire in questo campo il numero di impulsi/giro (in caso di sensore
Italiano
questo valore a 2.
Isteresi (%): Rappresenta il valore isteresi (in percentuale) al di sotto della quale
la variazione della velocità viene filtrata.
Limite velocità zero:
ANALOG INPUT (4 ingressi per modulo MA4, 2 ingressi per modulo MA2)
Parametri
• Tipo ingressi
o Singolo
o Ridondante
▪ Coerenza sensori
▪
▪ Consolidamento
• Unità di misura
• Scala: valore minimo
• Scala: valore massimo
• Ingresso 0 20 mA
• Ingresso 0 10 V
• Comparatore a finestra
• Abilita soglia 1
• Abilita soglia 2
• Isteresi
• Campioni al secondo
• Limiti di corrente: corrente minima
• Limiti di corrente: corrente massima
• Anomalia Sensore:
o misura saturata a 0 mA
o misura saturata a 25 mA
• Uscita analogica
• Abilitazione Error Out
sistema").
Descrizione
Tipo ingressi
Definisce il tipo di ingressi dei canali dei moduli MA2/MA4 descritti di seguito.
Singolo
Un singolo sensore è collegato a un canale da 1 a 4.
Ridondante
Una coppia di sensori è collegata a due canali adiacenti (1-2 o 3-4). Le letture della
coppia di sensori vengono elaborate da un singolo blocco analogico.
Nella tabella seguente sono riepilogati i collegamenti consentiti dei canali (i casi
non-connesso sono esclusi di proposito).
Nel caso della Tipo Ingressi->Ridondante, vengono abilitati tre ulteriori menù di
selezione:
1. Coerenza sensori
2.
3. Consolidamento
Coerenza sensori
Italiano
Il seguente parametro viene fornito per definire se i sensori sono uguali o diversi.
Sensori diversi: la coppia di sensori utilizzati non è identica. Viene visualizzata la casella
Scala. I valori immessi in questa casella vengono utilizzati per il ridimensionamento del
secondo sensore e il calcolo delle differenze tra i due sensori.
Il modulo MA2/MA4 adatterà la conversione del segnale di conseguenza, ovvero la scala
del secondo sensore si adatterà automaticamente alla scala del primo sensore.
Italiano
➔ MSD assume che i sensori abbiano una funzione di trasferimento lineare e, di conseguenza, calcola
automaticamente la pendenza (slope) e l'offset della funzione di trasferimento sulla base dei valori
immessi dall'utente.
Non utilizzare una configurazione come ingresso 0...20 mA o 0...10 V del blocco funzionale per motivi di
sicurezza. Se si utilizza una configurazione del blocco funzione come ingresso 0...20 mA o 0...10 V per
scopi non di sicurezza, implementare tutte le misure necessarie per evitare funzionamenti involontari
dell'apparecchiatura e qualsiasi altra situazione di pericolo.
Ingresso: 4...20mA -> nessuna selezione Ingresso: 0...20mA -> 0...20mA selezionato
➔ FUORI FINESTRA: l'uscita del comparatore è un valore logico 0. Se lo stato del comparatore a
finestra è Fuori Finestra, l'output del comparatore FALSO.
➔ IN FINESTRA: l'uscita del comparatore è un valore logico 1 Se lo stato del comparatore Window è In
Finestra, l'output del comparatore Window è VERO.
Italiano
Se si attivano le opzioni Abilita soglia1 e/o Abilita soglia2, l'uscita Out1 e/o Out2
vengono aggiunte alla rappresentazione grafica del blocco funzionale e vengono
visualizzati numerosi parametri aggiuntivi.
Campioni al secondo
MA2/MA4 possa
forzare nel caso venisse rilevata un anomalia del sensore.
A seguire la lista delle anomalie:
• Cavo sconnesso (solo per sensori 4mA/20mA)
• Sovraccarico su alimentatore di canale singolo
• Sovraccarico su ingresso di canale singolo
Italiano
Uscita analogica
Quando questa flag è selezionata il valore numerico (in uscita dal convertitore AD) delle
MOSAIC Design Software.
Anomalia
Presente 1 (TRUE)
Non presente 0 (FALSE)
Italiano
ANALOG DIVISION (4 ingressi per modulo MA4, 2 ingressi per modulo MA2)
Il blocco funzione ANALOG DIVISION consente la divisione aritmetica dei valori di due ingressi.
Gli ingressi possono essere singoli o ridondanti.
ANALOG DIVISION consente anche la configurazione di un COMPARATORE DI SOGLIA (o di un
COMPARATORE A FINESTRA) e di un COMPARATORE DI AVVISO.
Parametri
• Tipo Ingressi
o Singolo
o Ridondante
▪ Coerenza sensori
▪
▪ Consolidamento
• Unità di misura
• Scala: valore minimo
• Scala: valore massimo
• Ingresso 0...20 mA
• Ingresso 0...10 V
• Comparatore a Finestra
• Abilitazione soglia
• Abilitazione warning
• Isteresi
• Campioni al secondo
• Limiti corrente: Corrente minima
• Limiti corrente: Corrente massima
• Anomalia Divisione:
saturata a 0 o 200000
• Uscita analogica
• Abilitazione Error Out
Italiano
Singolo
Ridondante
Vengono divisi i valori di misurazione di due coppie di sensori configurati come
ridondanti. La seguente illustrazione mostra questa configurazione (il suffisso R
identifica il canale di ingresso ridondante).
Canale 1 / Canale 2
Divisione Canale 3 / Canale 4
Canale 1,2 / Canale 3,4
In caso di Tipo di input -> Ridondante, saranno abilitate altre tre opzioni:
1. Coerenza dei sensori
2. Modo di calcolo dell'incoerenza
3. Consolidamento
Italiano
Il seguente parametro viene fornito per definire se i sensori sono uguali o diversi.
Italiano
Il seguente parametro viene fornito per definire se i sensori sono uguali o diversi.
Sensori diversi: la coppia di sensori utilizzati non è identica. Viene visualizzata la casella
Scala. I valori immessi in questa casella vengono utilizzati per il ridimensionamento del
secondo sensore e il calcolo delle differenze tra i due sensori.
Il modulo MA2/MA4 adatterà la conversione del segnale di conseguenza, ovvero la scala
del secondo sensore si adatterà automaticamente alla scala del primo sensore.
➔ MSD assume che i sensori abbiano una funzione di trasferimento lineare e, di conseguenza, calcola
automaticamente la pendenza (slope) e l'offset della funzione di trasferimento sulla base dei valori
immessi dall'utente.
Non utilizzare una configurazione come ingresso 0...20 mA o 0...10 V del blocco funzionale per motivi di
sicurezza. Se si utilizza una configurazione del blocco funzione come ingresso 0...20 mA o 0...10 V per
scopi non di sicurezza, implementare tutte le misure necessarie per evitare funzionamenti involontari
dell'apparecchiatura e qualsiasi altra situazione di pericolo.
Italiano
Ingresso: 4...20mA -> nessuna selezione Ingresso: 0...20mA -> 0...20mA selezionato
Italiano
Se si attiva l'opzioni Abilita soglia, l'uscita Out viene aggiunta alla rappresentazione
grafica del blocco funzionale e vengono visualizzati parametri aggiuntivi.
VALORI DIVISIONE (A) Stato corrente del comparatore di soglia Stato successivo del comparatore di soglia
Italiano
Campioni al secondo
Uscita analogica
Quando questa flag è selezionata il valore numerico (in uscita dal convertitore AD) delle
MOSAIC Design Software.
Sul blocco analogico compare un quadretto verde chiaro seguito da una
Italiano
Math Err
L'uscita Math Err fornisce lo stato della divisione:
OPERATORI LOGICI
AND
Parametri
NAND
L'operatore logico NAND ha in uscita 0 (FALSE) se tutti gli
ingressi sono 1 (TRUE).
Parametri
NOT
In Out
Italiano
0 1
1 0
OR
Parametri
NOR
FALSE) se almeno
un degli ingressi Inx è a 1 (TRUE).
Parametri
XOR
0 1 1 0
1 1 1 1
Parametri
XNOR
Parametri
LOGICAL MACRO
Questo operatore permette di raggruppare due o tre
porte logiche.
È previsto un massimo di 8 ingressi.
Il risultato dei primi due operatori confluisce in un terzo
operatore il cui
Parametri
e alla
logica finale (esempio nella figura a fianco).
MULTIPLEXER
ette di portare in uscita
il segnale degli ingressi Inx in base al Selx selezionato. Se gli
ingressi Sel1...Sel4 hanno un solo bit ad 1 (TRUE) la linea
selezionata In n viene collegata all'uscita Output.
e inoltrato
Parametri
il valore degli ingressi sarà inferiore od uguale al valore decimale impostato come
costante.
• <= (Minore o uguale) l valore degli ingressi sarà
a 0 (FALSE) quando il valore degli ingressi sarà superiore al valore decimale impostato
come costante.
• = (Uguale) l ) fintanto che il valore degli ingressi sarà uguale al
il valore degli ingressi sarà diverso dal valore decimale impostato come costante.
• != (Diverso) l (TRUE) fintanto che il valore degli ingressi sarà diverso dal
il valore degli ingressi sarà uguale al valore decimale impostato come costante.
Comparazione segnali
Comparazione segnali: Selezionando questa voce
• < (Minore) l
OPERATORI MEMORIE
Gli operatori di tipo MEMORIA consentono all'utente di mantenere memorizzati a sua
discrezione dati (TRUE o FALSE) che provengono da altri oggetti componenti il progetto.
Le variazioni di stato avvengono in accordo alle tabelle delle verità mostrate per ogni
singolo operatore.
D FLIP FLOP (massimo numero = 16)
FLIP FLOP permette di memorizzare
Parametri
Preset: s
Clear: se selezionato abilita la possibilità di resettare la memorizzazione.
T FLIP FLOP (massimo numero = 16)
Parametri
SR FLIP FLOP
SR FLIP FLOP permette di portare
a 1 con Set e a 0 con Reset secondo la seguente tabella
di verità.
SET RESET Q
0 0 Mantiene memoria
0 1 0
1 0 1
1 1 0
Parametri
Italiano
0 Fronte di salita 1 1 0 0
Parametri
1 X X 0 0 1
X X 0 0 0 1
0 0 1 Mantiene memoria 1 Lampeggiante 1Hz
0 1 1 0 0
Parametri
Parametri
Ingressi Logica: permette di selezionare il numero di ingressi della logica di input (da 1
a 7). Se si seleziona 1 la logica non viene considerata.
Italiano
Seleziona Logica: permette di selezionare il tipo di operatore tra: AND, NAND, OR, NOR,
XOR, XNOR.
Ingressi Logica Restart (MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM): permette di selezionare il
numero di ingressi della logica di restart (da 1 a 7). Se si seleziona 1 la logica non viene
considerata.
Seleziona Logica Restart (MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM): permette di selezionare il
tipo di operatore della logica di restart tra: AND, NAND, OR, NOR, XOR, XNOR.
Abilitazione Clear: se selezionato abilita un ingresso per resettare la memorizzazione.
Abilita Out: se selezionato attiva
logica degli ingressi.
Richiesta Restart: s
di effettuare il Restart. Il comportamento viene rappresentato nella tabella della verità.
MACRO RESTART MONITORED
(massimo numero = 16 con MOSAIC M1, 32 con MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM compresi gli altri operatori RESTART)
Parametri
Ingressi Logica: permette di selezionare il numero di ingressi della logica di input (da 1
a 7). Se si seleziona 1 la logica non viene considerata.
Seleziona Logica: permette di selezionare il tipo di operatore tra: AND, NAND, OR, NOR,
XOR, XNOR.
Ingressi Logica Restart (MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM): permette di selezionare il
numero di ingressi della logica di restart (da 1 a 7). Se si seleziona 1 la logica non viene
considerata.
Seleziona Logica Restart (MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM): permette di selezionare il
tipo di operatore della logica di restart tra: AND, NAND, OR, NOR, XOR, XNOR.
Abilitazione Clear: se selezionato abilita un ingresso per resettare la memorizzazione.
Abilita Out:
logica degli ingressi.
Richiesta Restart:
di effettuare il Restart. Il comportamento viene rappresentato nella tabella della verità.
Italiano
PRE-RESET (MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM) (massimo numero = 32 compresi gli altri operatori RESTART)
OPERATORI GUARD LOCK (massimo numero = 4 con MOSAIC M1, 8 con MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM)
GUARD LOCK
L'operatore è stato progettato per gestire
il blocco/sblocco di una SERRATURA ELETTROMECCANICA
in diversi scenari operativi.
Parametri
Tempo Feedback (s): tempo massimo di ritardo accettato tra l'uscita LockOut e ingresso Lock_fbk
(deve essere quello rilevato sul Datasheet della serratura con opportuno margine deciso
Ingresso “Lock_fbk”
viene utilizzato per la rilevazione (feedback) dello stato
Ingresso “Gate”
selezionato, rileva lo stato (feedback) della porta/cancello collegato
alla serratura.
Lo stato della porta/cancello (GATE) viene rilevato
esempio lo stato della porta/cancello può essere indicato da un contatto normalmente aperto
che viene chiuso nel caso in cui la porta/cancello venga chiuso, come nel caso della Figura 103.
Italiano
Figura 103 - Esempio di rilevazione dello stato di una porta/cancello collegato alla serratura.
Il segnale in arrivo al modulo verrà elaborato dall’operatore “Guard Lock”
Ingresso “Unlock_cmd”
serratura. In particolare:
➢ richiesta di sblocco serratura: il segnale comando Unlock_cmd deve assumere valore LL1.
➢ richiesta di blocco serratura: il segnale comando Unlock_cmd deve assumere valore LL0.
Il segnale di comando può arrivare, ad esempio, da un pulsante.
Uscita “Output”
A seconda del valore assunto questo segnale indica le informazioni riportate nella tabella
sottostante.
Valore Significato
• Porta/Cancello chiuso
Output LL1
• Serratura bloccata
•
Output LL0
• Presenza di errore
Uscita “LockOut”
Uscita “ErrorOut”
Questo segnale, dove abilitato, indica che vi è un errore nella gestione della serratura quando
assume il valore LL1. In assenza di errori assume il valore LL0.
SWITCH rappresentato da un
pulsante. Il segnale LockOut comanda del blocco STATUS SIL 1/PL c che pilota
, esso Lock_fbk mediante il
blocco LOCK FEEDBACK Output indica lo stato delle operazioni.
➔ Sulla destra i parametri dell’operatore Guard Lock. Sulla sinistra l’esempio di schema applicativo, si
può notare che il feedback dell’elettromagnete è costituito da due contatti, uno normalmente
chiuso e uno normalmente aperto. Quando l’elettromagnete è eccitato i due contatti cambieranno
di stato.
Nella Figura 105 si mostrano le tracce relative al funzionamento, di cui si riporta la descrizione
dettagliata:
1.
3. In questo
azionamento di 95ms, ritardo dovuto alle caratteristiche tecniche
5.
rispetto
LOCK_FEEDBACK
Italiano
E-GATE
➔ Sulla destra i parametri dell’operatore Guard Lock. Sulla sinistra l’esempio di schema applicativo. Si
può notare che il feedback dell’elettromagnete è costituito da due contatti, uno normalmente
chiuso e uno normalmente aperto. Quando l’elettromagnete è eccitato i due contatti cambieranno
di stato. Il feedback della porta è invece costituito da due contatti normalmente chiusi.
In Figura 107 si mostrano le tracce relative al funzionamento, di cui si riporta la descrizione
dettagliata:
(1)
da LL
(2)
1.
(3)
da
segnale Lock_Fbk
Chiaramente dovrà valere la condizione:
➔ Sulla destra i parametri dell’operatore Guard Lock. Sulla sinistra l’esempio di schema applicativo, si
può notare che il feedback dell’elettromagnete è costituito da due contatti, uno normalmente
chiuso e uno normalmente aperto. Quando l’elettromagnete è eccitato i due contatti cambieranno
di stato. Il feedback della porta è invece costituito da due contatti normalmente chiusi.
Italiano
(2)
(3)
onamento di 95 ms, ritardo dovuto alle caratteristiche tecniche
(8)
evidenziato nella figura che segue (Figura 110). Nella fattispecie è stata selezionata
l Error nello schema di Figura 108, in maniera tale da poter
Italiano
OPERATORI CONTATORI
Negli esempi successivi sono mostrati i tre modi di funzionamento (il conteggio è settato su 6).
1) AUTOMATICO: Il contatore genera un impulso della durata pari a 2 x Tempo di Ciclo (indicato
nel REPORT) non appena viene raggiunto il conteggio impostato. Se il pin di CLEAR non è
abilitato questa è la modalità di default.
2) MANUALE: Il contatore porta ad 1 (TRUE) l'uscita Q non appena viene raggiunto il conteggio
impostato. L'uscita Q va a 0 (FALSE) all'attivazione del segnale di CLEAR.
Italiano
Parametri
Abilitazione Clear: se selezionato abilita il segnale CLEAR, usato per far ripartire il conteggio
selezionare il modo
funzionamento.
Tipo contatore: Se ENABLE CLEAR non è selezionato, il funzionamento è AUTOMATICO (esempio
1). Se si seleziona ENABLE CLEAR, il funzionamento è selezionabile tra MANUALE (esempio 2) o
MANUALE/ AUTOMATICO (esempio 3).
Ck down: permette di far regredire il conteggio.
Bifronte: se selezionato abilita il conteggio sia sul fronte di salita che su quello di discesa.
Valore Contatore: se selezionato permette di estrarre dal blocco di ritardo il valore attuale del
contatore. Questa uscita potrà essere inviata in ingresso ad uno o più blocchi COUNTER
COMPARATOR.
COUNTER COMPARATOR
OPERATORI TIMER (massimo numero = 32 con MOSAIC M1, 48 con MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM)
Gli operatori di tipo TIMER consentono all'utente di generare un segnale (TRUE o FALSE) per
un periodo deciso dall'utente.
MONOSTABLE
Parametri
In Fronte di salita
T T T T = tempo impostato
Out
segnale In e vi permane per il tempo impostato, questo però può essere dilatato fino a
In Fronte di discesa
T T T
T = tempo impostato
Out
Italiano
MONOSTABLE_B
Parametri
Scala: l'utente può scegliere due scale diverse per il tempo T da impostare.
• 10 ms...60 s, passo 10 ms
• 60,1 s...1098,3 s, passo 100 ms
Fronte di salita:
- se selezionato fornisce un livello 1 (TRUE) in uscita OUT se rilevato un fronte di salita
Fronte di salita
T = tempo impostato
Fronte di discesa
T = tempo impostato
Italiano
Fronte di salita
T = tempo impostato
Parametri
Scala: l'utente può scegliere due scale diverse per il tempo T da impostare.
• 10 ms...60 s, passo 10 ms
• 60,1 s...1098,3 s, passo 100 ms
Retriggerabile: se selezionato il tempo non viene azzerato sul fronte di discesa dell'ingresso In.
L'uscita rimane a 1 (TRUE) per tutto il periodo selezionato. Quando c'è un altro fronte di salita
all'ingresso In, T1 riparte di nuovo.
Fronte di salita
T = tempo impostato
Italiano
DELAY
DELAY permette di applicare un ritardo ad un
Parametri
Scala: l'utente può scegliere due scale diverse per il tempo T da impostare.
• 10 ms...60 s, passo 10 ms
• 60,1 s...1098,3 s, passo 100 ms
Fronte di Salita: se selezionato, il ritardo parte sul fronte di salita del segnale In terminato il
In rimane a 1 (TRUE).
Fronte di salita
T = tempo impostato
In
Fronte di discesa
T T T T
T = tempo impostato
Out
Retriggerable: s
Italiano
LONG DELAY
Parametri
Fronte di Salita: se selezionato, il ritardo parte sul fronte di salita del segnale In terminato il
In rimane a 1 (TRUE).
Fronte di salita
T = tempo impostato
Fronte di discesa
T = tempo impostato
Valore timer: se selezionato permette di estrarre dal blocco di ritardo il valore attuale del timer.
Questa uscita potrà essere inviata in ingresso ad un blocco DELAY COMPARATOR.
DELAY COMPARATOR
Questo operatore permette di confrontare il valore del
timer in uscita da un operatore LONG DELAY e
connesso "Timer" del DELAY
COMPARATOR, con un valore di soglia impostato.
timer
sarà portata ad 1 (TRUE) per valori di Timer uguali o
superiori al valore di soglia.
Parametri
➔ L’operatore Delay Comparator può soltanto essere collegato all’uscita Timer di un operatore
LONG DELAY.
Si possono collegare più operatori DELAY COMPARATOR ad ogni operatore LONG DELAY.
DELAY LINE
Questo operatore inserisce un ritardo ad un segnale
portando a 0 (FALSE)
se rilevato un fronte di discesa del segnale IN.
Se prima che sia trascorso il tempo impostato IN torna a 1
(TRUE), l'uscita OUT genera comunque un impulso LL0, di
durata pari a circa 2 volte il tempo di risposta e ritardato
del tempo impostato.
Parametri
Scala: l'utente può scegliere due scale diverse per il tempo T da impostare.
• 10 ms...60 s, passo 10 ms
• 60,1 s ... 1098,3 s, passo 100 ms
Italiano
➔ A differenza dell’operatore DELAY, l’operatore DELAY LINE non filtra eventuali interruzioni
dell’ingresso IN minori del tempo impostato.
➔ Questo operatore è indicato nell’utilizzo di OSSD ritardate (l’OSSD deve essere programmata con
RESTART MANUALE).
Tempo: consente di inserire il tempo di ritardo (delay) desiderato. Il ritardo può essere
impostato da 0,5 s a 54915 s.
Scala: l'utente può scegliere due scale diverse per il tempo T da impostare.
• 0,5 s...3000 s, passo 0,5 s
• 3005 s...54915 s, passo 5 s
➔ A differenza dell’operatore DELAY, l’operatore LONG DELAY LINE non filtra eventuali interruzioni
dell’ingresso IN minori del tempo impostato.
➔ Questo operatore è indicato nell’utilizzo di OSSD ritardate (l’OSSD deve essere programmata con
RESTART MANUALE).
CLOCKING
L'operatore CLOCKING genera un'uscita ad onda quadra quale
periodo è impostato dall'utente.
.
Clocking ha fino a 7 ingressi per il controllo del Duty Cycle di
uscita.
Parametri
Consul
SCELTA DUTY CYCLE
EN 10% 20% 30% 40% 60% 70% 80% OUT
0 0 0 0 0 0 0 0 0
1 0 0 0 0 0 0 0 50%
1 1 0 0 0 0 0 0 10%
1 0 1 0 0 0 0 0 20%
1 0 0 1 0 0 0 0 30%
1 0 0 0 1 0 0 0 40%
1 0 0 0 0 1 0 0 60%
1 0 0 0 0 0 1 0 70%
1 0 0 0 0 0 0 1 80%
1 1 0 0 0 0 0 1 90%
Italiano
LA FUNZIONE DI MUTING
OPERATORI MUTING (massimo numero = 4 con MOSAIC M1, 8 con MOSAIC M1S)
MUTING “Contemporaneo”
L'attivazione della funzione di Muting avviene in seguito
all’interruzione dei sensori S1 e S2 (l’ordine non è
rilevante) entro un tempo compreso tra 2s e 5s deciso
, (oppure S4 e S3 con materiale che
procede nella direzione opposta).
Parametri
Timeout (sec): permette di impostare il tempo, variabile da 10 sec a infinito, entro il quale deve
finire il ciclo di Muting, se allo scadere il ciclo non è ancora concluso il Muting viene troncato
immediatamente.
Con Enable: se selezionato dà all'utente la possibilità di abilitare o meno la funzione Muting. In
caso contrario la funzione Muting è sempre abilitata.
Tipo Enable:
• Se si seleziona "Enable/Disable" il ciclo di Muting non può partire se Enable è fisso a 1
(TRUE) o 0 (FALSE) ma viene attivato solo con un fronte di salita. Se si vuole disabilitare il
muting occorre riportare a 0 (FALSE) Enable in questo modo il fronte di discesa disabilita
il Muting in qualsiasi condizione si trovi.
• Se si seleziona "Solo Enable" esiste solo la possibilità di abilitare il Muting ma occorre
comunque riportare a 0 (FALSE) Enable per permettere un nuovo fronte di salita per il
successivo ciclo di Muting.
Direzione: s
può avvenire in entrambe le direzioni sia da S1&S2 a S3&S4 che da S3&S4 a S1&S2, se si sceglie
UP invece da S1&S2 a S3&S4 ed infine con DOWN da S3&S4 a S1&S2.
Chiusura Muting: può essere di due tipi CURTAIN e SENSOR. Selezionando CURTAIN la chiusura
del muting avviene alla risalita del segnale di Input, mentre con SENSOR la chiusura avviene dopo
la liberazione del penultimo sensore.
Italiano
Selezionando CURTAIN
S1 S2 Input S3 S4 Muting
0 0 1 0 0 0
1 0 1 0 0 0
1 1 1 0 0 1
1 1 X 0 0 1 Muting
1 1 X 1 1 1 Attivo
0 0 0 1 1 1
0 0 1 1 1 0
0 0 1 0 0 0
Selezionando SENSOR
S1 S2 Input S3 S4 Muting
0 0 1 0 0 0
1 0 1 0 0 0
1 1 1 0 0 1
1 1 X 0 0 1
Muting
1 1 X 1 1 1
attivo
0 0 0 1 1 1
0 0 1 1 1 1
0 0 1 0 1 0
0 0 1 0 0 0
Blind Time: solo con Chiusura Muting=Curtain, il blind time viene abilitato quando dopo il
transito completo del pallet (chiusura ciclo muting) possano sporgere oggetti che occupando la
barriera, mandino l'input a 0 (FALSE). Durante il blind time l'input rimane a 1 (TRUE). Il Blind
Time può variare da da 250 ms a 1 secondo.
Tempo Sensori: si può impostare il tempo massimo (da 2 a 5 secondi) che deve intercorrere tra
MUTING “L”
Parametri
Timeout (sec): permette di impostare il tempo, variabile da 10 sec a infinito, entro il quale deve
finire il ciclo di Muting, se allo scadere il ciclo non è ancora concluso il Muting viene troncato
immediatamente.
Con Enable: se selezionato dà all'utente la possibilità di abilitare o meno la funzione Muting.
In caso contrario la funzione Muting è sempre abilitata.
Tempo di fine Muting: si può impostare il tempo massimo (da 2,5 a 6 secondi) che deve
intercorrere tra liberazione del primo sensore e la liberazione del varco pericoloso.
Al termine di questo tempo si determina la fine della funzione di Muting.
Blind Time: viene abilitato nel caso sia noto che dopo il transito completo del pallet (chiusura
ciclo muting) possano sporgere oggetti che occupando la barriera, mandino l'input a 0 (FALSE).
Durante il blind time l'input rimane a 1 (TRUE). Il Blind Time può variare da da 250 ms a
1 secondo.
MUTING “Sequenziale”
Parametri
Timeout (sec): permette di impostare il tempo, variabile da 10 sec a infinito, entro il quale deve
finire il ciclo di Muting, se allo scadere il ciclo non è ancora concluso il Muting viene troncato
immediatamente.
Italiano
Tipo Enable:
• Se si seleziona "Enable/Disable" il ciclo di Muting non può partire se Enable è fisso a 1
(TRUE) o 0 (FALSE) ma viene attivato solo con un fronte di salita, se si vuole disabilitare il
muting occorre riportare a 0 (FALSE) Enable in questo modo il fronte di discesa disabilita
il Muting in qualsiasi condizione si trovi.
• Se si seleziona "Solo Enable" esiste solo la possibilità di abilitare il Muting ma occorre
comunque riportare a 0 (FALSE) Enable per permettere un nuovo fronte di salita per il
successivo ciclo di Muting.
Direzione: s
può avvenire in entrambe le direzioni sia da S1 a S4 che da S4 a S1, se si sceglie UP invece da S1
a S4 ed infine con DOWN da S4 a S1.
Chiusura Muting: può essere di due tipi CURTAIN e SENSOR. Selezionando CURTAIN la chiusura
del muting avviene alla risalita del segnale di Input, mentre con SENSOR la chiusura avviene dopo
la liberazione del penultimo sensore.
Selezionando CURTAIN
S1 S2 Input S3 S4 Muting
0 0 1 0 0 0
1 0 1 0 0 0
1 1 1 0 0 1
1 1 X 0 0 1
1 1 X 1 0 1 Muting
1 1 X 1 1 1 attivo
0 1 X 1 1 1
0 0 0 1 1 1
0 0 1 1 1 0
0 0 1 0 1 0
0 0 1 0 0 0
Selezionando SENSOR
S1 S2 Input S3 S4 Muting
0 0 1 0 0 0
1 0 1 0 0 0
1 1 1 0 0 1
1 1 X 0 0 1
1 1 X 1 0 1
Muting
1 1 X 1 1 1
attivo
0 1 X 1 1 1
0 0 0 1 1 1
0 0 1 1 1 1
0 0 1 0 1 0
0 0 1 0 0 0
Blind Time: solo con Chiusura Muting=Curtain, il blind time viene attivato nel caso sia noto
che dopo il transito completo del pallet (chiusura ciclo muting) possano sporgere oggetti che
occupando la barriera, mandino l'input a 0 (FALSE). Durante il blind time l'input rimane a 1
(TRUE). Il Blind Time può variare da da 250 ms a 1 secondo.
Italiano
MUTING “T”
Parametri
Timeout (sec): permette di impostare il tempo, variabile da 10 sec a infinito, entro il quale deve
finire il ciclo di Muting, se allo scadere il ciclo non è ancora concluso il Muting viene troncato
immediatamente.
Con Enable: se selezionato dà all'utente la possibilità di abilitare o meno la funzione Muting. In
caso contrario la funzione Muting è sempre abilitata.
Tipo Enable:
• Se si seleziona "Enable/Disable" il ciclo di Muting non può partire se Enable è fisso a 1
(TRUE) o 0 (FALSE) ma viene attivato solo con un fronte di salita, se si vuole disabilitare il
muting occorre riportare a 0 (FALSE) Enable in questo modo il fronte di discesa disabilita
il Muting in qualsiasi condizione si trovi.
• Se si seleziona "Solo Enable" esiste solo la possibilità di abilitare il Muting ma occorre
comunque riportare a 0 (FALSE) Enable per permettere un nuovo fronte di salita per il
successivo ciclo di Muting.
Tempo Sensori: si può impostare il tempo massimo (da 2 a 5 secondi) che deve intercorrere tra
MUTING OVERRIDE
L'operatore
.
L'Override può essere attivato solo se il Muting non è attivo (INPUT=0) e almeno un sensore di
Italiano
Muting è occupato (o la barriera è occupata). Alla liberazione della barriera fotoelettrica e dei
sensori l'Override ha termine e l'uscita OverOut va a livello logico 0 (FALSE). L'Override può essere
configurato a Pulsante o ad Azione Mantenuta.
Parametri
• Con sensori occupati: con muting "T", sequenziale, simultaneo deve essere selezionato;
• con muting "L" non deve essere selezionato.
➔ In caso contrario comparirà una Warning in fase di compilazione e nel report.
➔ L'utente deve predisporre misure aggiuntive di protezione durante la fase di Override.
Condizioni da verificarsi per attivazione Override
"Con sensori Sensore Barriera Richiesta Output
Input
occupati" selezionato occupato occupata override override
X X - 0 1 1
- X 0 1 1
- X - 0 1 1
X X 0 1 1
Timeout (sec): permette di impostare il tempo, variabile da 10 sec a infinito, entro il quale deve
finire la funzione di Override.
Modo Override: permette di configurare il tipo di Override (a Pulsante o ad azione Mantenuta).
• Con OverOut: permette di attivare un'uscita di segnalazione (attiva alta) di Override attivo.
• Con Request: permette di attivare un'uscita di segnalazione (attiva alta) di segnalazione della
funzione di Override attivabile.
Reset manuale:
• Se il INPUT è attivo (VERO), il reset abilita l'uscita del blocco funzione.
• In caso di INPUT non attivo (FALSE), l'uscita del blocco funzionale segue la richiesta di
override.
verificata soltanto la transizione del segnale da 0 ad 1. Nel caso di reset Monitorato viene
verificata la doppia transizione da 0 ad 1 e ritorno a 0.
Italiano
Analog Comparator
Comparatore a finestra:
Quando viene
bassa e della soglia alta.
Tutti i valori sono in unità ingegneristiche.
Lo stato di uscita del comparatore a finestra dipende dal valore attuale delle misurazioni e dal
suo stato attuale. Esistono due possibili stati:
allora
stat
-
Italiano
Parametri
Numero ingressi:
Somma: Il numero di segnali che si possono sommare va
da 2 a 8.
Differenza: è possibile sottrarre soltanto due segnali.
Operazione:
Somma: Il risultato sarà la somma di tutti gli ingressi.
Differenza:
assoluto della differenza |(Ain1 – Ain2)| ed il segno (uscita
Sign).
(FALSE) se il segno della differenza
è positivo, mentre sarà a 1 (TRUE) se il segno è negativo.
Italiano
Media Aritmetica:
Scegliendo di eseguire la somma e selezionando la casella Media Aritmetica il valore in
uscita da questo operatore sarà la media aritmetica dei vari ingressi.
Parametri
Errore ammesso:
Valore entro il quale i due segnali possono considerarsi uguali.
Italiano
SERIAL OUTPUT (massimo numero = 4 con MOSAIC M1, 8 con MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM)
L'operatore Serial Output trasferisce in uscita lo stato di un
numero massimo di 8 ingressi, serializzando le informazioni.
Principio di funzionamento.
Lunghezza Bit
Clock.
Metodo di serializzazione Sincrono:
1) l'uscita e il clock in stato di riposo sono 0 (FALSE);
2) trasmissione di n bit con lo stato di ingressi utilizzando OUTPUT come dati, CLOCK come base tempi;
3) intercarattere a 0 (FALSE) per consentire la sincronizzazione di un dispositivo esterno.
Parametri
Numero ingressi: definisce il numero di ingressi del blocco funzionale 2...8 (asincrono) oppure 3...8
(sincrono).
Selezione modo: l'utente può scegliere due modi di trasmissione: Asincrono e Sincrono.
Fare riferimento a "Principio di funzionamento" nella parte superiore di questa pagina.
Durata bit (ms): inserire in questo campo il valore corrispondente alla durata di ogni singolo bit
(ingresso n) che compone il treno di impulsi che costituisce la trasmissione.
- 40 ms ...200 ms (Step 10ms)
- 250 ms...0.95 s (Step 50 ms).
Italiano
Durata intercarattere (ms): inserire in questo campo il tempo che deve intercorrere tra la trasmissione
di treno di impulsi ed il successivo.
- 100ms...2.5s (Step 100ms)
- 3s...6s (Step 500ms).
Parametri
Abilitazione Reset Network: se selezionato consente il reset del blocco funzionale da parte della rete
distribuita. Se non abilitato ogni reset del blocco f
Reset_In.
Abilitazione error out:
(TRUE) la presenza di un malfunzionamento.
Abilitazione globale Reset: se selezionato
qualsiasi nodo della rete. Se deselezionato si potrà comunque riavviare tutti i nodi che non hanno causato
lo stop da qualsiasi punto della rete tranne il nodo che ha causato lo stop che dovrà essere riavviato con
il proprio reset.
Causa stop (MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM): se selezionato abilita le uscite Network_stop e Local_stop
e indicano la causa dello stato di STOP. Tali uscite sono normalmente a 0 con il sistema in RUN e Output
a
I comandi di RESET devono essere installati al di fuori tutte le aree pericolose della rete in punti in cui le
aree di pericolo e le intere aree di lavoro sono chiaramente visibili.
➔ Il numero massimo di moduli MASTER che possono essere collegati in rete è pari a 10 (o 15 se
l'estensione di rete è selezionata).
➔ Ogni modulo MASTER può avere un massimo di 9 moduli di espansione collegati.
Richiesta Reset: abilita un'uscita aggiuntiva "Richiesta Reset" che diventa attiva se viene richiesto il reset.
Estensione Network: aumenta il numero di MASTERS collegati da 10 a 15.
Condizione 1:
Con riferimento alle Figura 113 e Figura 114, all’accensione, si verifica:
1. le uscite Net_out del vari nodi si trovano nella condizione 0 (FALSE);
Italiano
Condizione 2:
Con riferimento alle Figura 113 e Figura 114, quando si preme l'arresto di emergenza in uno tra i quattro
nodi, si verifica:
1. l'uscita Net_out si porta nella condizione 0 (FALSE);
2. il segnale di arresto STOP si propaga attraverso la linea Net_Out;
3. il nodo successivo riceve il codice di arresto e disattiva l’uscita;
4. l’arresto ricevuto provoca la generazione di codice di arresto per tutti i Net_in---Net_out;
5. come risultato finale, tutti i nodi collegati avranno l'uscita Net_out nella condizione 0 (FALSE);
6. quando l'arresto di emergenza è stato ripristinato alla posizione normale, tutti i nodi potranno essere riavviati
attraverso la propagazione del segnale START con un solo reset. Quest’ultima condizione non si verifica quando un
modulo ha la configurazione ABILITA RESET NETWORK non abilitata. In questo caso, l'utilizzo di reset locale è
obbligatorio. Il sistema impiegherà circa 4s per ripristinare tutte le uscite dei blocchi che compongono la rete.
➔ Effettuare un reset locale del modulo che ha causato l’arresto della rete, al fine di ripristinarne
l’uscita di sicurezza.
Tempo di risposta
Il tempo di risposta max della rete dalla pressione dell’arresto di emergenza è dato dalla formula:
Master1
Master4
Master2
Master3
Condizione 3:
Con riferimento alle Figura 111 e Figura 112, quando l’ingresso IN del blocco funzionale NETWORK di uno
dei 4 nodi si porta nella condizione 0 (FALSE), si verifica:
1. l'uscita OUTPUT locale si porta nella condizione 0 (FALSE);
2. il segnale RUN continua a propagarsi attraverso le linee Network_Out;
3. i restanti nodi non modificano lo stato delle proprie uscite;
4. in questo caso, l'utilizzo di reset locale è obbligatorio. Questa condizione viene segnalata con il led relativo
all’ingresso Reset_in lampeggiante. Il nodo interessato potrà essere riavviato con il proprio reset (se non è
selezionato ’Abilitazione globale Reset’).
Italiano
Network_in Network_out possono essere mappati soltanto sui pin di I/O del MASTER.
FAIL ON LAMP. - - -
(1) Corrispondente all'ingresso su cui è cablato Network IN
(2) Corrispondente all'ingresso su cui è cablato Network OUT
(3) Corrispondente all'ingresso su cui è cablato Reset IN
INPUT MOSAIC M1 n°1 MOSAIC M1 n°2 MOSAIC M1 n°3 MOSAIC M1 n°4 OUTPUT
LOGICA (RETE)
INPUT MOSAIC M1 n°1 MOSAIC M1 n°2 MOSAIC M1 n°3 MOSAIC M1 n°4 OUTPUT
LOGICA (RETE)
RESET
Questo operatore genera un Reset di sistema quando sull'ingresso
corrispondente è presente una doppia transizione
OFF-ON-OFF di durata inferiore a 5s.
IN t
t < 5s
OSSD EDM (solo MOSAIC M1S, MOSAIC M1S COM, numero max = 32)
Il blocco OSSD EDM (External Device Monitoring)
permette di controllare un feedback EDM relativo ad
generico di
MOSAIC. OSSD EDM consente di impostare la finestra
temporale entro la quale monitorare il segnale di
feedback esterno rispetto alla condizione de
collegata.
L
uscita di sicurezza (OSSD, single OSSD, Relay). Tale uscita
dovrà avere il controllo dei tempi k esterno disattivato.
• Output a valle è a livello alto (TRUE) -> il segnale Fbk_K deve essere
a livello basso (FALSE) (entro il ritardo impostato) e viceversa.
• Se il ritardo non viene rispettato, Output del blocco OSSD EDM si porta a livello
el led CLEAR
Esempio di OSSD con segnale di Feedback Esempio di OSSD con segnale di Feedback errato (superato
corretto: In questo caso ERROR OUT=FALSE il tempo K esterno): In questo caso ERROR OUT=TRUE
Parametri
Utilizzando questo ingresso non è più necessario resettare MOSAIC M1S o spegnere il sistema.
INTERPAGE IN/OUT
Se lo schema è molto complesso ed è necessaria una connessione tra due elementi molto
(Lato sx (Lato dx
Italiano
schema) schema)
“Interpage out” deve avere un nome che richiamato dal gemello “Interpage in”
INTFBK_IN INTFBK_OUT
(schema (schema
lato SX) lato DX)
Se i circuiti di feedback non sono progettati con cura potrebbero innescare pericolose oscillazioni del
sistema e di conseguenza rendere instabile il sistema. Un sistema instabile può avere gravi conseguenze
per l'utente come lesioni gravi o morte.
TERMINATOR
Questo operatore può essere
usato come terminatore per gli
ingressi non utilizzati nello
schema.
APPLICAZIONI PARTICOLARI
Italiano
SIMULATORE
Questo simulatore è concepito solo come un aiuto alla progettazione della funzione di sicurezza.
Il risultato della simulazione non può essere considerato come la convalida del progetto.
La funzione di sicurezza risultante deve sempre essere convalidata, sia da un punto di vista hardware
che software, in una situazione reale secondo le norme applicabili, ad esempio ISO/EN 13849-2:
validazione o IEC/EN 62061: Capitolo 8 - Validazione di un sistema di controllo elettrico correlato alla
sicurezza.
È possibile reperire i parametri relativi alla sicurezza della configurazione MOSAIC nel report software
MSD.
Nella barra degli strumenti superiore esistono due nuove icone verdi (con firmware MOSAIC M1
versione 3.0 o superiore):
Simulazione Schematica
-by- il reset
Cliccando sul pulsante in basso a destra di ciascun blocco di input è possibile attivare il relativo
stato di output (anche quando la simulazione è ferma, cioè quando il tempo non scorre: si ha
.
Se dopo aver cliccato il pulsante esso diventa rosso,
viceversa, se il pulsante diventerà verde,
In alcuni blocchi funzionali, come ad esempio controllo velocità , il pulsante
è di colore grigio. Questo indica che erimento del valore avviene manualmente tramite un
apposito pop-up, il tipo di valore da inserire sarà diverso secondo il tipo di blocco funzionale
Italiano
(Speed selection)
(LL0)
(LL0)
➔ Nella parte superiore i pulsanti per abilitare le uscite dei blocchi, nella parte inferiore un esempio
di pop-up per inserire, nel caso specifico, il valore di frequenza di un blocco “controllo velocità”
grafica.
Il simulatore, sulla base del file di stimoli creato, provvederà a iniettarli nello schematico e a
visualizzare le tracce desiderate alla fine della simulazione.
Quando la simulazione è terminata compare automaticamente un grafico come quello
visualizzato di seguito.
), salvare i risultati per
Italiano
➔ È possibile vedere le tracce e i tre pulsanti in basso a destra per poter svolgere le operazioni di
scelta delle tracce, salvataggio e stampa.
Per poter eseguire la simulazione sono necessari almeno i seguenti passi procedurali:
1. creare un file di stimoli secondo le proprie esigenze
2. caricare il file di stimoli e attendere che la simulazione finisca.
comparirà la seguente schermata:
Si descrivono ora in dettaglio le funzioni di ogni pulsante del menù di Figura 122.
Pulsante Template Stimuli: permette di salvare il file template con il nome e la posizione su
disco desiderati. Tale file conterrà i nomi dei segnali secondo lo schematico, Figura 123.
Italiano
Figura 123 – File template subito dopo il salvataggio Figura 124 –Esempio di file template completato
➔ Sul riquadro di sinistra le tracce che è possibile aggiungere al grafico. Sul riquadro di destra le
tracce che attualmente sono visualizzate e che è possibile rimuovere dal grafico.
di una zona
di sicurezza.
Il motore della pressa potrà essere azionato se e solo se sono vere contemporaneamente
del motore.
ritardo di due secondi rispetto al segnale di avvio.
Schematico
Nello schematico gli elementi di ingresso sono rappresentati dal cancello della zona
sicura e dal comando di azionamento del motore.
Questi due segnali verranno utilizzati come ingresso ad un operatore logico AND il cui
risultato sarà ritardato di due secondi da un blocco ritardatore. Il segnale ritardato andrà
infine ad azionare il relè che, a sua volta, consentirà al motore della pressa di essere
azionato.
Italiano
File di stimoli
Il file di stimoli prevede la chiusura del cancello al tempo 2000 ms (segnale a LL1) e il
comando di azionamento al tempo 3000 ms (segnale a LL1).
Nel grafico vengono evidenziati i segnali inerenti alla simulazione e nella fattispecie:
• ando ad indicare
la chiusura del cancello.
•
Italiano
ACCESSORI E RICAMBI
MODELLO DESCRIZIONE CODICE
MOSAIC M1 MOSAIC main unit (8 input / 2 OSSD doppie) 1100000
MOSAIC M1S MOSAIC main unit (8 input / 4 OSSD singole) 1100003
MOSAIC M1S COM MOSAIC main unit (8 input / 4 OSSD singole / fieldbus) 1100006
MI8O2 MOSAIC I/O expansion unit (8 input / 2 OSSD doppie) 1100010
MI8O4 MOSAIC I/O expansion unit (8 input / 4 OSSD singole) 1100011
MO4L MOSAIC output expansion unit (4 OSSD singole) 1100012
MI8 MOSAIC input expansion unit (8 input) 1100020
MI16 MOSAIC input expansion unit (16 input) 1100021
MI12T8 MOSAIC input expansion unit (12 input, 8 test output) 1100022
MA2 MOSAIC analog input expansion unit (2 channels) 1100026
MA4 MOSAIC analog input expansion unit (4 channels) 1100025
MO2 MOSAIC output expansion unit (2 OSSD doppie) 1100030
MO4 MOSAIC output expansion unit (4 OSSD doppie) 1100031
MO4LHCS8 MOSAIC output expansion unit (4 OSSD singole, 8 status outputs) 1100032
MR2 MOSAIC safety relay unit (2 relays) 1100040
MR4 MOSAIC safety relay unit (4 relays) 1100041
MR8 MOSAIC safety relay unit (8 relays) 1100049
MOR4 MOSAIC safety relay expansion unit (4 relays) 1100042
MOR4S8 MOSAIC safety relay expansion unit (4 relays, 8 status output) 1100043
MOS8 MOSAIC output expansion unit (8 status output) 1100091
MOS16 MOSAIC output expansion unit (16 status output) 1100092
MBP MOSAIC PROFIBUS DP interface unit 1100050
MBD MOSAIC DeviceNet interface unit 1100051
MBC MOSAIC CANopen interface unit 1100052
MBEC MOSAIC ETHERCAT interface unit 1100053
MBEI MOSAIC ETHERNET/IP interface unit 1100054
MBEP MOSAIC PROFINET interface unit 1100055
MBCCL MOSAIC CC-Link interface unit 1100059
MBMR MOSAIC MODBUS RTU interface unit 1100082
MBEM MOSAIC MODBUS TCP interface unit 1100083
MCT1 MOSAIC BUS TRANSFER interface unit (1 channel) 1100058
MCT2 MOSAIC BUS TRANSFER interface unit (2 channels) 1100057
MCM MOSAIC memoria di configurazione esterna 1100060
MSC MOSAIC connettore per comunicazione a 5 poli 1100061
CSU MOSAIC cavo USB per collegamento a PC 1100062
MV1T MOSAIC TTL expansion unit 1100070
MV1H MOSAIC HTL expansion unit 1100071
MV1S MOSAIC SIN/COS expansion unit 1100072
MV2T MOSAIC TTL expansion unit (2 encoders) 1100073
MV2H MOSAIC HTL expansion unit (2 encoders) 1100074
MV2S MOSAIC SIN/COS expansion Unit (2 encoders) 1100076
MV0 MOSAIC proximity expansion unit 1100077
Italiano
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La ReeR garantisce per ogni sistema MOSAIC nuovo di fabbrica, in condizioni di normale
uso, l'assenza di difetti nei materiali e nella fabbricazione per un periodo di mesi 12 (dodici).
In tale periodo la ReeR si impegna ad eliminare eventuali guasti del prodotto, mediante la
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La ReeR si riserva comunque la facoltà di procedere, in luogo della riparazione, alla
sostituzione dell'intera apparecchiatura difettosa con altra uguale o di pari caratteristiche.
La riparazione verrà eseguita presso i laboratori ReeR, presso i quali il materiale deve essere
consegnato o spedito: le spese di trasporto ed i rischi di eventuali danneggiamenti o perdite
del materiale durante la spedizione sono a carico del Cliente.
Tutti i prodotti e i componenti sostituiti divengono proprietà della ReeR.
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