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P AROLA DEL S IGNORE

(†) B ATTESIMO DEL S IGNORE


(L A S ANTA E PIFANIA )
Tito 2, 11-14; 3, 4-7
Tito, figlio mio, è apparsa dato se stesso per noi, per lavacro di rigenerazione e di
la grazia di Dio apportatrice di riscattarci da ogni iniquità e rinnovamento nello Spirito Santo,
salvezza per tutti gli uomini, che purificare per sé un popolo eletto, effuso da lui su noi
c’insegna a rinnegare l’empietà e i zelante nelle opere buone. abbondantemente per mezzo di
desideri mondani e a vivere con Quando apparve la benevolenza Gesù Cristo, salvatore nostro,
sobrietà, giustizia e pietà in di Dio, salvatore nostro, e il suo perché giustificati dalla sua grazia
questo mondo, nell’attesa della amore per gli uomini, egli ci ha diventassimo eredi, secondo la
beata speranza e dell’apparizione salvati non in virtù di opere di speranza, della vita eterna.
della gloria del nostro grande Dio giustizia da noi compiute, ma per
e salvatore Gesù Cristo. Egli ha sua misericordia mediante un

Matteo 3, 13-16
In quel tempo, dalla Gesù rispose e gli disse: "Ora Spirito di Dio scendere come
Galilea Gesù viene al Giordano, lascia; dobbiamo compiere così colomba e venire su di lui. Ed
da Giovanni, per essere immerso ogni giustizia". E allora lo lasciò ecco una voce dai cieli che dice:
da lui. Ma Giovanni si opponeva, fare. Gesù, dopo essersi immerso, "Questi è il Figlio mio, l'amato, in
dicendo: "Io ho bisogno di essere subito salì dall'acqua ed ecco, si cui mi sono compiaciuto".
immerso da te, e tu vieni da me?" aprirono a lui i cieli e vide lo

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SERMONE di San con tutto il cuore e celebrare Vergine, a breve distanza di
Leone Magno sull’Epifania (4) solennemente gli avvenimenti tempo ci ha riportato la festa
1.1. Carissimi, in questi compiuti per la nostra salvezza: a dell'Epifania, consacrata dalla
giorni che proclamano le opere questa devozione ci invita la manifestazione del Signore.
della divina misericordia, è giusto legge del ciclo liturgico, che dopo 2. Proprio in questa
e ragionevole ossequio, proprio il giorno nel quale Il Figlio di Dio solennità la provvidenza divina
di una pietà autentica, esultare coeterno al Padre è nato dalla ha istituito una grande baluardo
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per la nostra fede: perché così, Betlemme aveva ancora Scrittura sacra aveva predetto
mentre sì celebra con solenne conosciuto la nascita di Cristo, della nascita del Cristo. Perciò,
venerazione l'infanzia del proprio la grazia divina già la rafforzati dalla duplice
Salvatore già adorata nei suoi comunicava alle genti chiamate testimonianza, si misero a cercare
primi giorni, attraverso le stesse alla fede, e quel che ancora con più ardente fede il bambino
testimonianze concernenti la sua nessuna parola umana era capace indicato dallo splendore della
origine si dimostra che in Lui è di trattare, la grazia lo faceva stella e dall'autorità della profezia.
nata la natura di un vero uomo. conoscere mediante l'annunzio 3. Ma dopo che la profezia divina
3. Quel che in realtà gioioso del cielo. si rivelò attraverso le risposte dei
rende giusti gli empi (Rom 4, 5) e 2.1. Pur essendo un dono sacerdoti, e si espresse
santi i peccatori è proprio questo: della bontà divina far conoscere chiaramente la parola dello
credere che Spirito che dice: «E tu
nell'unico e Betlemme di Giuda,
medesimo Signore non sei la più piccola
Gesù Cristo fra le principali città
coesistono la vera di Giuda, perché da
divinità per la te uscirà il capo che
quale prima di tutti guiderà il mio popolo
secoli è uguale al Israele» (Mt 2, 6),
Padre nella natura quanto doveva esser
divina (Phil 2, 6), facile e logico che i
quella umanità per capi Ebrei credessero
la quale negli ultimi a quel che
tempi (I Ptr 1, 20) insegnavano! 4. Ma è
si è unito all’uomo evidente che il loro
nella natura di pensiero, come quello
servo (Phil 2, 7) di Erode, era carnale,
4. Per rafforzare dunque alle nazioni la nascita del e nella loro mente il regno di
questa fede, offrendole una difesa Salvatore, tuttavia per Cristo si confondeva con le
contro tutti gli errori, Dio nella comprendere quel segno supreme autorità di questo
sua grande misericordia ha voluto miracoloso i Magi poterono mondo: sicché costoro
disporre che un popolo abitante trovare un'indicazione anche negli attendevano un capo temporale,
una lontana regione dell’Oriente antichi presagi di Balaam, ed Erode aveva paura di un
[ed esperto nell'arte astronomica ] consapevoli che quel segno era concorrente terreno. Inutile, o
ricevesse un segno che stato predetto già in antico, Erode, è la paura che ti turba e
annunziava la nascita del diffuso e divenuto celebre nella inutilmente mediti d'intervenire
bambino destinato a regnare su tradizione: «Spunterà una stella da con ferocia contro il bambino
tutto Israele. Giacobbe e uscirà un uomo da oggetto dei tuoi sospetti. 5. La tua
5. Difatti, l'insolito Israele, e dominerà sulle reggia non può contenere il
splendore di una stella più lucente nazioni» (Num 24, 17). 2. Cristo, né il Signore del mondo
delle altre apparve ai Magi, e Pertanto i tre uomini divinamente può essere delimitato negli
riempi di tanta ammirazione per il sollecitati dallo splendore angusti confini del tuo potere.
suo splendore l’animo di costoro dell’insolita stella, seguono il Regna dovunque Colui al quale tu
stupefatti alla sua vista, che cammino tracciato dalla fulgida non consenti di regnare in
minimamente pensarono di poter luce, pensando di trovare nella Giudea, e tu stesso potresti
trascurare quel che veniva loro regia città di Gerusalemme il regnare più felicemente, se volessi
annunziato con un segno cosi bambino da quella annunziato. sottometterti alla sua autorità.
eccezionale. 6. È che questo Ma indotti in errore da questa Perché non compi con animo
miracolo, come lo mostrò il fatto loro congettura, fu dagli scribi e sincero quell’atto religioso che
in sé, era guidato dalla grazia di dai dottori dei Giudei che prometti con mascherata falsità?
Dio, e mentre neppure l’intera vennero a conoscere quel che la Vai con i Magi e onora il vero re
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con supplice adorazione. 6. Ma l’occhio corporeo quanto secoli, si oppongono con empietà
tu, ostinato seguace della cecità avevano conosciuto in pienezza diabolica i Manichei: per far
dei Giudei, non imiti la fede delle con lo sguardo dell'anima. Ma la perire le anime da loro tratte in
genti pagane, e rivolgi il tuo cuore tenace premura nell’adempiere errore costoro hanno intessuto la
perverso alle feroci trame, tu che con accortezza il loro impegno, trama mortale di una teoria
non potrai uccidere Colui che instancabile fino a che non videro esecranda fatta di menzogne
temi, né nuocere a coloro che tu il bambino, rendeva un utile sacrileghe e fantasiose, e sul
sopprimil! servizio ai popoli futuri e agli terreno rovinoso di queste loro
3.1. Condotti dunque a uomini del nostro tempo: come stolte dottrine precipitarono fino
Betlemme, carissimi, grazie al cioè a tutti noi giovò il fatto che ad immaginarsi Cristo con un
servizio della stella che li l’apostolo Tommaso dopo la corpo fittizio, tale cioè da non
precedeva, i Magi «provarono risurrezione del Signore abbia presentare in sé nulla di solido,
un'immensa gioia —come ha voluto toccare con mano i segni nulla di vero agli occhi e al
narrato l'Evangelista — e entrati delle ferite nella sua carne, così fu contatto con gli uomini,
nella casa, trovarono il bambino per il nostro vantaggio che i Magi mostrando invece l'immagine
con Maria e sua madre, e prostrati riconobbero con i loro occhi la vacua di una carne simulata. 2.
lo adorarono, e aperti i loro sua infanzia. 4. I Magi dunque Perché secondo loro appare
scrigni gli offrirono in dono oro, videro e adorarono un bambino indegno credere che un Dio
incenso e mirra (Mt 2, 10-1). O della tribù di Giuda, della stirpe di Figlio di Dio si sia racchiuso nelle
meravigliosa fede sostenuta da David secondo la carne (Rom 1, viscere di una donna, e che la sua
una conoscenza perfetta, fede 3), «nato da donna, nato sotto la maestà si sia sottomessa a tale
non istillata dalla sapienza umana, legge» (Gal 4, 4), legge che «Egli onta da mescolarsi con una
ma infusa dallo Spirito Santo (I era venuto non per abolire ma natura carnale e nascere in un
Cor 2, 4-5). 2. Come si spiega per completare» (Mt 5, 17). vero corpo proprio della sostanza
infatti che questi uomini, Videro e adorarono un fanciullo, umana; ma tutto questo non
partendo dalla loro patria senza piccolo nelle sue dimensioni, costituisce un’offesa per Lui,
aver visto ancora Gesù e senza bisognoso dell’altrui aiuto, bensi un atto di potenza, e non è
aver penetrato alcunché di quel incapace di parlare, e per nulla da riconoscervi una qualche
mistero che avrebbero così differente da quanto comporta contaminazione, ma una gloriosa
rettamente venerato, come si l'infanzia di tutti gli uomini. 5. condiscendenza. 3. Se infatti
spiega che abbiano seguito questo Perché, come erano degne di fede questa luce visibile che ci avvolge
criterio nell'offerta dei doni? le testimonianze che attestavano non è inquinata da alcuna
L'unica ragione è che, oltre la in Lui la maestà della divinità immondezza su cui si diffonde, e
fulgente apparizione della stella invisibile, cosi doveva risultare nessun luogo per sordido o lurido
che stimolò il loro sguardo fisico, con tutta certezza che il Verbo si che sia contamina lo splendore
il raggio della verità ancor più era fatto carne e quell’eterna dei raggi del sole, che senza
splendente istrui il loro cuore, essenza del Figlio di Dio aveva dubbio è una creatura corporea,
tanto che essi, già prima di assunto una vera natura umana, quale elemento poteva
affrontare le fatiche del viaggio, sicché né i prodigi e le opere contaminare con una qualsiasi sua
compresero che veniva loro ineffabili compiute in seguito né i proprietà l’essenza di quella luce
indicato uno al quale si doveva tormenti che avrebbe dovuto eterna e incorporea? Questa
onore regale significato nell'oro, subire, potessero conturbare il essenza, unendosi alla natura da
adorazione propria di Dio mistero della fede per la lei creata a sua immagine, le
significata nell’incenso, divergenza dei fatti: poiché non procurò la purificazione senza
riconoscimento di una - natura avrebbero potuto essere riceverne alcuna macchia, e risanò
mortale significata nella mirra. pienamente giustificati se non le ferite della nostra infermità in
3. E tutto questo, per coloro che avrebbero creduto il modo da non subire alcun danno
quanto atteneva all’illuminazione Signore Gesù e vero Dio e vero nella sua potenza. 4. Ora, poiché
della fede, da loro creduto e uomo. questo grande e ineffabile mistero
compreso poté essere sufficiente 4.1. A questa unica fede, della bontà divina? è stato
a non far loro ricercare con carissimi, predicata in tutti i annunziato da tutte le
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testimonianze delle sante quanti essi hanno privato del distinzione dei cibi, dalla
Scritture, questi nemici della sostegno di cosi grandi misteri, a sordidezza dei loro vestiti, dal
verità di cui stiamo parlando onorare Cristo nel sole e nella pallore del loro volto. Non sono
hanno respinto la legge data da luna, e adorare col nome di puri quei digiuni che non
Mosè (Io 1, 17) e gli divinamente Spirito Santo il maestro stesso di s’intraprendono per motivo di
ispirati dei profeti, e hanno tali empietà, Manicheo. continenza ma con l’arte della
manomesso le stesse pagine degli 5.1. Perché i nostri menzogna. Finora costoro
evangelisti e degli apostoli {vostri} cuori siano confermati avranno potuto recar danno agli
sopprimendo o interpolando certi nella fede e nella verità (Iac 5, 8), ingenui, raggirare gli ignoranti,
passi, e costruendosi, sotto il carissimi, giovi a tutti la festività d’ora innanzi però non avrà scuse
nome degli apostoli e come se odierna, e la professione cattolica per nessuna caduta, né si dovrà
fossero parole del Salvatore (universale) sia consolidata dalla più ritenere un ingenuo, ma
stesso, molti libri pieni di falsità gravemente colpevole e perverso,
con i quali avallare le insinuazioni Pensiero del chi risulterà via via implicato in
astruse dei loro errori e versare un così esecrabile errore. 4. Noi
un veleno mortifero nell'animo di giorno non vogliamo certo impedire, ma
quanti dovevano cadere nel loro anzi lo incoraggiamo, quel
inganno. 5. Si accorgevano certo „Il mare vide e si ritrasse, sentimento ecclesiale e
di essere circondati da universale il Giordano si volse divinamente ispirato, che vi
contrarietà e opposizione, e che la induce a pregare insieme a noi
follia della loro empietà sacrilega indietro” anche per tali fratelli, perché
veniva confutata non soltanto dal anche noi siamo mossi a pietà
Nuovo Testamento ma anche Salmo 114, 3 fino a versare lacrime di dolore
dall'Antico. Tuttavia, per la rovina delle anime tratte in
ostinatamente attaccati alle loro testimonianza sulla inganno, seguendo così l'esempio
frenetiche menzogne, non manifestazione visibile di carità dell’Apostolo, di essere
cessano di sconvolgere la Chiesa dell’infanzia del Salvatore, e sia cioè deboli con i deboli”, e
di Dio con i loro inganni, condannata l’empietà di quanti piangere con chi piange (Rm 12,
persuadendo quei poveretti che negano in Cristo la carne propria 15). 5. Abbiamo infatti la
essi hanno potuto irretire, a della nostra natura: contro questa speranza che le molte lacrime e
negare che dal Signore Gesù empietà ci ha messi gia sull’avviso una congrua espiazione di quanti
Cristo sia stata realmente assunta il beato apostolo Giovanni con sono caduti potranno ottenere la
una natura umana, a negare che parole inequivocabili quando misericordia di Dio, perché,
Egli sia stato veramente dice: «Ogni spirito che confessa fintanto si vive in questo corpo,
crocifisso, a negare che dal suo Cristo Gesù venuto nella carne, è non si deve disperare della
fianco ferito dalla lancia sia da Dio, e ogni spirito che non salvezza di nessuno, ma di tutti si
sgorgato il sangue della confessa Gesù, non è da Dio ed è deve auspicare l'emendamento,
redenzione e l'acqua del l’'Anticristo» (I Gio 4, 2). 2. Con con l'aiuto del Signore che
Battesimo, 6. a negare che sia uomini di tale specie nessun «solleva gli oppressi, libera i
stato sepolto e il terzo giorno sia cristiano deve avere qualcosa in prigionieri, illumina i ciechi» (Sal
risuscitato, a negare che sia asceso comune: nessuna comunanza, 145, 7-8) : a Lui spettano onore e
dinanzi agli occhi dei discepoli al nessuna compartecipazione può gloria [col Padre e con lo Spirito
di sopra di tutti i cieli per sedersi stabilire con loro. Giovi all’intera Santo fi] nei secoli dei secoli.
alla destra del Padre, e a negare Chiesa questo fatto, che molti di Amen.
che Cristo giudicherà 1 vivi e i loro, per l'intervento illuminante (Leone Magno, I sermoni del ciclo
morti, perché così nessuna paura per la misericordia del Signore, Natalizio, a cura di Elio
possa turbare gli empi e nessuna sono stati smascherati, e la loro Montanari, Mario Naldini e
speranza possa incoraggiare i stessa confessione ha evidenziato Marco Pratesi, Edizioni
santi, una volta eliminata tutta la a tutti i sacrilegi nei quali essi Dehoniane Bologna, Bologna,
verità del simbolo apostolico; vivevano. 3. Nessuno si lasci 2007, p.255-271)
arrivando costoro ad insegnare a ingannare dalla loro pedante

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