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LA PUGLIA

CARTINA FISICO POLITICA


LA PUGLIA CONFINA : A EST CON IL MAR ADRIATICO

MAR ADRIATICO

A OVEST CON IL MOLISE E

LA CAMPANIA

A SUD-OVEST CON LA BASILICATA


A SUD CON IL MAR IONIO
LA PUGLIA E’ SUDDIVISA IN 6 PROVINCE E CITTA’ METROPOLITANE
BARLETTA-ANDRIA-TRANI BARI (CAPOLUOGO DI PROVINCIA)

FOGGIA

BRINDISI

LECCE
TARANTO
POPOLAZIONE E ATTIVITA’

Con i suoi 4.087.758 abitanti, la Puglia si colloca all’ottavo posto come


regione più popolosa d’Italia.
CARATTERISTICHE FISICHE DELLA REGIONE

La Puglia è una lunga penisola che divide


due mari. La maggioranza del territorio
è pianeggiante ed è la regione meno
montuosa d’Italia. I rilievi maggiori, infatti,
raggiungono o superano di poco i 1000m.
Pochi i rilievi degni di nota ma i più importanti sono i Monti della Daunia (tra cui
il Monte Cornacchia risulta essere il più alto con i suoi 1152m di altezza), al
confine con il Molise e la Campania e il Monte Calvo nel promontorio del
Gargano

MONTI DELLA DAUNIA


(M.CALVO 1152M)
Nella parte settentrionale della regione si stende un’ampia pianura
chiamata Tavoliere delle Puglie e si estende per circa 4000km² a nord
della regione.
Il centro della regione è
occupato dalle Murge,

un altopiano lungo 150 km la cui


altitudine varia da 400 a 680 m.
Il terreno è formato da rocce
calcaree molto permeabili che
lasciano filtrare l’acqua in
profondità dando origine a
grotte.
IL LITORALE A nord del Gargano si trovano le
E’MOLTO VARIO: Isole Tremiti,, nel Golfo di
Tarantole Cheradi
alto e roccioso sul
Gargano, roccioso e
sabbioso nella Terra
di Bari, roccioso e
ricco di grotte
marine nella
Penisola Salentina
affacciata
sull’Adriatico,
roccioso e sabbioso
sullo Ionio.
I FIUMI E I LAGHI
I fiumi della Puglia sono tutti a carattere torrentizio. Essi scorrono nella parte
settentrionale della regione, nella pianura del Tavoliere, e sfociano nel Mare Adriatico.

Al confine col Molise


FORTORE passa il Fortore, il
Cervaro e l’Ofanto che
nasce in Campania,
scorre per un tratto al
confine con la Basilicata
CERVARO e segna il termine del
Tavoliere.
OFANTO
I laghi di un certo rilievo sono quelli costieri di VARANO e di LESINA sulla costa del
Gargano.
CLIMA E AMBIENTE
Il clima della Puglia è tipicamente mediterraneo: le zone costiere e pianeggianti hanno
estati calde, ventilate e secche, con inverni solitamente miti e piovosi. Le
precipitazioni, concentrate durante l'autunno e l'inverno, sono scarse e di carattere
piovoso.
Il territorio del Gargano ospita un PARCO NAZIONALE istituito nel 91’. Si trova
nell’estrema parte nord- orientale, definita « lo Sperone d’Italia» nella provincia di
Foggia.
Il Parco Nazionale del Gargano racchiude in poca estensione una vasta diversità di fauna.

Nell'habitat garganico troviamo varie specie di fringillidi, la cince, il tordo, il merlo, cornacchie
grigie, ghiandaie, e alcune coppie di corvi imperiali.
Tra i mammiferi, noto è il capriolo italico, lepri, ricci, talpe, tassi e volpi.

CINCIA

TORDO
FRINGILLIDE
TASSO
CAPRIOLO

TALPA
Un ruolo di
primaria
importanza è
svolto
dall’agricoltura,
caratterizzata da
zone specializzate
in determinate
colture:
OLIVI nel SALENTO
e nelle MURGE,
VIGNETI e ALBERI
DA FRUTTO
nella terra di BARI,
GRANO nel
TAVOLIERE.
Importante è anche la pesca con l’allevamento di
MOLLUSCHI e CROSTACEI nel golfo di TARANTO
L’INDUSTRIA è un settore ben avviato
soprattutto nei centri portuali di BARI,
BRINDISI e TARANTO, ma anche nel resto della
zona le aziende manifatturiere e alimentari
riescono a ritagliarsi un bella fetta di mercato.
Il turismo è tra le fonti primarie di ricchezza. Oltre alle meravigliose spiagge , la Puglia presenta
una vastissima offerta di fantastici paesaggi, come l’ENTROTERRA SALENTINO, LE GROTTE in
provincia di BARI o i tanti parchi nazionali e di patrimoni storico-artistici come il CASTELLI DI
ANDRIA o i famosi TRULLI DI ALBEROBELLO

BORGO SALENTINO

LE GROTTE IN PROVINCIA DI BARI


CASTELLO DI ANDRIA

TRULLI DI ALBEROBELLO
CURIOSITA’
Lo stemma della regione Puglia è costituito da uno scudo, a sua volta sormontato da una
corona "federiciana", dedicata a Federico II di Svevia.
Lo scudo
racchiude alla
sua sommità
sei cerchi, che
rappresentano Il corpo centrale
le sei province è costituito da
pugliesi. un ottagono nel
cui centro
campeggia
l'albero d'ulivo,
simbolo di pace
e fratellanza.

L'ottagono invece, rappresenta Castel del Monte, costruzione di origine medievale, che
costituisce uno degli itinerari turistico-culturali più suggestivi della Regione. I colori
dominanti dello stemma sono l'oro, l'argento, il rosso e l'azzurro del mare.
ORIGINE DEL NOME
La denominazione «Puglia»
deriverebbe da A-PLUVIA, che
letteralmente significherebbe
"priva di pioggia", "assetata, arida"
in relazione non solo al clima ma
anche alle caratteristiche del tipo
di terreno predominante.

La parola APULIA fu impiegata per la prima


volta ufficialmente con specifico senso
territoriale-amministrativo, quando l'Italia
venne ripartita dall’imperatore Augusto in 11
regioni . Però, in quella suddivisione i confini
della regione erano nettamente diversi da
quelli attuali.
PIATTI TIPICI DELLA CUCINA PUGLIESE

IL CALZONE
Nella tradizione barese il calzone è un
timballo di pasta lievitata fatta a mano e
riempita con olive nere, alici, cipolla fritta, uva
passa e ricotta. Quest’ultimo ingrediente è per
la tradizione barese, particolarmente
interessante: è un latticino fermentato
spalmabile dalla consistenza cremosa e dal
sapore piccante e amarognolo.
ORECCHIETTE
Le orecchiette sono un tipo di pasta casareccia
di semola che viene chiamata in dialetto
‘strasc’nat’ perché chi prepara questo tipo di
pasta, con un gesto apparentemente semplice,
ma di una precisione che solo con una lunga
pratica si può acquistare, si incava a conchiglia
con un colpo di pollice, venendo poi trascinata
sul tavolo e fatta seccare al sole.
Il condimento per antonomasia delle
orecchiette sono le cime di rapa, fatte saltare
con olio, sale e filetti di acciuga
TARALLI
Il gustoso TARALLO ha caratteristiche
tipicamente pugliesi: preparato con olio
extravergine di oliva e l’aggiunta di spezie
che vanno dai semi di finocchio ai
peperoncini, dalle olive alla cipolla. Col
tempo si sono diffuse anche versioni dolci
dei taralli, da accompagnare al caffè o a
chiudere un pasto: glassati con limone o
ricoperti di cioccolato.
Caratteristica è l’espressione “tarallucci e
vino” ad indicare l’abbinamento classico
del tarallo pugliese, sposo di alcuni vini
rossi tipici del territorio pugliese.
I TRULLI
Le prime costruzioni simili ai Trulli risalgono addirittura all’epoca preistorica. Alberobello assunse una forma
simile a quella che possiamo vedere oggi nel corso del XIV secolo: il Conte di Conversano ricevette dal principe
di Taranto, un appezzamento di terra come premio per i servigi resi durante le Crociate. Con l'arrivo del Conte il
territorio iniziò a ripopolarsi: per evitare di pagare i tributi dovuti al Re per le nuove abitazioni, i Trulli dei
coloni erano costruiti senza malta. In questo modo le abitazioni potevano essere smantellate rapidamente
prima di eventuali controlli.
ULIVI
Gli ulivi pugliesi, presenti nella regione da
nord a sud, hanno alle loro spalle un’origine
risalente agli antichi Greci. Gli alberi che ad
oggi permettono di produrre olio d’oliva,
sarebbero stati donati dalla dea Minerva come
simbolo di protezione della stessa su tutto il
territorio. Questo regalo le concesse la
venerazione da parte di tutte le popolazioni
locali, che in poco tempo poterono godere di
un’aumentata produzione olearia.
FARINELLA
Farinella è la maschera tipica della tradizione pugliese.
Era il soprannome di un umile fornaio che, in seguito ad
un’idea astuta riuscì ad evitare l’ennesimo saccheggio della sua
città da parte dei Saraceni.
Siamo nel XIV secolo e questo semplice popolano propose ai
suoi concittadini di simulare un’epidemia sconosciuta simile
alla peste. Si cosparsero il corpo di farinella e imitando piaghe
e bubboni dichiararono in quarantena la città di Putignano.
Gli invasori, spaventati dal rischio di un contagio, decisero di
rinunciare.

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