Sei sulla pagina 1di 4

FORTE & FORTI

PERSONAGGI:

Roberto: marito di una paziente


Stefania: 1^ paziente
Sonia: sua amica
Eleonora: 2^ paziente
Dott. Forti: dentista
Fabio: 3° paziente
Enzo: 4° paziente

SCENA: studio medico, alcune sedie allineate, in mezzo alla fila un portariviste contenente giornali
vari.

Entra Roberto, ha un foglio in mano e uno zainetto su una spalla, si guarda in giro, poi legge il
foglio ad alta voce: "Dott. FORTE, ginecologo, Via Mazzini, 8 interno A... E' questo, ci sono, e che
ci vorrà mai? Basta seguire le istruzioni... Non capisco perché Sara mi abbia ripetuto 300 volte
l'indirizzo (le fa il verso) - Mi raccomando Roberto, vedi di non sbagliarti, vai e tienimi il posto -
Mah, sarà l'agitazione per la visita, da questo ginecologo non è mai venuta... - pausa - Non c'è un
bagno qui? - si guarda nuovamente in giro - Ah, eccolo!" Esce di scena.
Entrano due donne.
Sonia: "Bene Stefania, siamo le prime, meno male, a me i dentisti mettono in agitazione solo a
nominarli, quindi, come si dice, via il dente via il dolore."
Stefania: "Sonia, ti ho assicurato che non c'è niente di cui aver paura, il dott. FORTI è il mio
dentista da sei anni e mi sono sempre trovata bene; piuttosto, hai visto chi stava entrando nello
studio del ginecologo qui di fronte? Franca con suo marito... Ha fatto finto di niente, la vipera, ma
lui mi ha salutato... Niente niente che..."
Sonia - interrompendola - "Si, si non mi interessa chi hai visto dal ginecologo, là, mi interessa chi
deve entrare dal dentista, qua... A che ora hai detto che arriva?"
Stefania: "Alle cinque, ora per piacere datti una calmata. Io vado a fare un paio di commissioni, poi
torno... Mi raccomando..."
Sonia - prendendo una rivista e andandosi a sedere - "Si, si, tutto ok, vai pure - quasi urlando -
Torna presto!!!"
Stefania esce scotendo la testa.
Rientra Roberto, guarda Sonia, che è assorta nella lettura, poi esclama di colpo: "Buon giorno! -
Sonia fa un salto sulla sedia e lancia un urlo - Mi scusi, non volevo spaventarla... Sa, io ero qui da
un pò, un'oretta circa... Poi sono andato al bagno... Comunque sono il primo"
Sonia: - riprendendosi - "Ah... Lei è un paziente, il primo, speravo fosse il dottore"
Roberto: "No, non sono il dottore e nemmeno il paziente, sono qui a tenere il posto a mia moglie;
se fossi il paziente, sarebbe strano, non trova?" - mentre parla tira fuori dello zaino aghi e filo e
comincia a fare il puntocroce.
Sonia: - abbastanza allibita sia dall'affermazione sia dalla scena - "Personalmente non ci troverei
niente di strano... E' da molto che sua moglie è in cura dal dottore? La mia amica lo conosce da sei
anni e sostiene che è in gamba, però mi piacerebbe sentire qualche altra opinione, per essere più
tranquilla... Sa, è la prima volta che vengo qua e l'idea di farmi toccare da un estraneo... In un posto
così delicato, poi...".
Roberto: - tranquillizzandola - "Anche per mia moglie è la prima volta, il suo medico di fiducia è
andato all'estero per uno stage di sei mesi e questo è il suo sostituto; in ogni modo tutti quelli che lo
conoscono, ci hanno parlato bene di questo dottore, affermano che abbia fatto miracoli in alcuni
casi disperati. L'unico suo neo è che pare sì "affezioni" un pò troppo alle proprie pazienti."
Sonia: "Questa non l'avevo mai sentita, Stefania non me ne ha parlato, saranno le solite voci
maligne."
Roberto: - continuando a sferruzzare - "Può essere... Se non sono indiscreto, qual è il suo
problema?"
Sonia: "Da qualche giorno sono diventata ipersensibile, questo mi procura bruciori e a volte
gonfiori quasi dappertutto, in certi momenti dal male che provo, non riesco ad introdurre niente, a
malapena ci passa una cannuccia... "
Roberto: - scosso e imbarazzato - "Deve essere veramente un bel problema."
Sonia: "Guardi, dovrebbe provare, per capire, ma non glielo auguro... Sua moglie invece?"
Roberto: "Semplice controllo, vogliamo provare, diciamo così, questo medico, in caso ci fosse
bisogno, sappiamo se fidarci."
Sonia: "Bella cosa, essere previdenti, io finché non sento male, qui non vengo, oh, poi è peggio, lo
so, perché quando ci mette le mani uno specialista... Si sa come comincia ma non si sa mai come
finisce, pensi di avere un buchino, scopri che hai una voragine!"
Roberto: - sempre più imbarazzato - "Già... E' sempre così..." - continua a lavorare a maglia.
Entra un'altra donna (Eleonora): "Buongiorno... Chi è l'ultimo?"
Sonia: "Io, ma se la moglie del signore tarda ad arrivare, entro per prima." - guarda Roberto che
annuisce -
Eleonora: "Ah, lei tiene il posto alla sua signora?"
Roberto: - risentito - "Se fossi io il paziente non sarebbe strano? Non è che uno, solo perché ha la
passione per il punto croce, debba per forza essere un diverso"
Eleonora: "Se lei fosse il paziente non sarebbe poi così strano, chissà perché gli uomini pensano di
essere immuni da certi problemi... Io poi non ho pregiudizi... Libero di scegliersi il passatempo che
vuole... Sapete dirmi a che ora arriva il dottore?"
Sonia: "Alle cinque... E' da molto che è in cura da lui?"
Eleonora: "Una vita, la prima volta che sono stata qui avevo sedici anni, una paura che non le
dico... Quando poi gli ho visto il trapano tra le mani... Mia madre ha fatto fatica a tenermi ferma"
Roberto: - inorridito - "Sua madre l'ha accompagnata qui, a sedici anni, e l'ha pure tenuta ferma
mentre il dottore, la... La... Trapanava?"
Eleonora: - con naturalezza - "Beh, avrei voluto vedere lei... Mi dica che non ha avuto paura la
prima volta, specialmente se è accaduto quando era molto giovane."
Roberto: "La mia prima volta è, appunto, affare mio; in ogni modo quest’episodio dimostra che la
fama del dottore è meritata." - guarda Sonia.
Eleonora: "Più che meritata, il dottore è un vero artista... Non ho sentito il minimo dolore
nonostante fosse la prima volta."
Roberto sta per parlare quando rientra Stefania.
Stefania: "Buongiorno, tutto bene Sonia?"
Sonia: "Si, si, tutto bene; sai, anche i signori mi hanno assicurato che il dottore è in gamba."
Stefania: "Ma che hai fatto, un sondaggio? Certo che è in gamba, cosa pensi, che ti prenda in giro?"
Sonia: "Figurati! E' che mi sento più tranquilla, sapendo che anche altre persone lo giudicano
bene."
Entra il dott. FORTI: "Buongiorno!" - attraversa la stanza ed esce -
I pazienti ricambiano il saluto.
Stefania: "Dai Sonia, preparati."
Sonia: "Non sono io la prima, c'è il signore."
Stefania: "Ah, lei è il primo?"
Roberto: - seccato - "Si, sono il primo arrivato, ma non sono il paziente, sarebbe strano, no? Tengo
solo il posto per mia moglie, che se arrivasse, mi farebbe pure un piacere!"
Stefania: "No, non sarebbe poi così strano, in ogni modo sua moglie ancora non c'è, quindi può
entrare la mia amica."
Sonia: - speranzosa e timorosa - "Che fretta, magari sua moglie arriva prima che il dottore inizi le
visite..."
Entrano due uomini, effeminati, uno dei due (Fabio) esclama: "Buongiorno, che folla, chi è
l'ultimo?"
Roberto: - rivolto a Sonia, sottovoce – “E' proprio vero che in certi casi il dottore fa miracoli!"
Eleonora: "Sono io, ma non si preoccupi di tutta questa gente, la signorina è qui solo per
accompagnare la sua amica e il signore sta aspettando sua moglie - con sarcasmo, prendendo in
giro Roberto - è lei la paziente, lui neanche si sogna di entrare lì."
Roberto: "Può dirlo forte signora, non sono io il paziente, ma a voi - parla rivolgendosi alla coppia
gay - non chiedo nemmeno se la cosa pare strana..."
Sonia: - ai due uomini - "Siete entrambi in cura dal dottore? E' da molto che lo conoscete?"
Stefania: "Scusatela, è la sua prima visita da questo medico e deve infondersi coraggio
intervistando tutti i pazienti."
Enzo: "Figurati, cara, puoi andare tranquilla, la dottora è bravissima, sa metterti a proprio agio e
tranquillizzarti come poche altre, oltre che con gli attrezzi, ti ci potrebbe entrare con la testa e non
sentiresti niente."
Fabio: "Siamo tutti e due suoi pazienti da diversi anni, ha messo le protesi ad entrambi e l'esito è
stato miracoloso."
Roberto: - sempre verso Sonia - "Vede? I miracoli!"
Esce il dottore: "Avanti il primo... - notando i due uomini - Oh, riecco i miei due pazienti preferiti,
buongiorno."
Enzo: "Buongiorno cara, come vedi, non riusciamo a stare più di una settimana senza venire da te."
Dottore: "Nemmeno io potrei stare senza di voi, due bocche come le vostre sono oro puro... In-tro-
va-bi-li."
Roberto è sempre più sconcertato.
Fabio: "Birbante!"
Dottore: "Allora, vogliamo cominciare il divertimento?"
Eleonora: - rivolta a Sonia - "Avanti signorina, si faccia coraggio, entri, spalanchi, richiuda ed
esca, così se la moglie del nostro superman, qui, non è arrivata, poi entro io."
Sonia fa un grosso respiro poi si alza: "Tocca a me - ripensandoci si rivolge a Roberto - però
quando la sua signora arriva, bussi pure che la faccio passare."
Roberto: "D'accordo, ma comincio a dubitare che mia moglie arrivi."
Dottore: - a Roberto - "Se dubita che sua moglie arrivi, si prepari pure il prossimo paziente, dai
sintomi che la signorina mi ha descritto al telefono, basterà una trapanatina, un bel risciacquo, due
gargarismi e tornerà come nuova."
Sonia entra nello studio, accompagnata dal dottore.
Roberto: - ai due, in tono amabile – “… E così le vostre protesi sono opera del dottore… Un
lavoraccio.”
Enzo: “Guarda cara, non ti dico, sono stati necessari diversi interventi, ma alla fine ci ha rimesse
veramente a nuovo.”
Roberto: “Diversi interventi? Credevo fosse un’operazione lunga, ma da fare in una volta sola.”
Fabio: “Si figuri, è una cosa lunghissima, prima bisogna prendere l’impronta, poi modellare la
protesi e infine inserirla e renderla stabile, sai che figura se la perdi mentre sei in mezzo alla gente?
Mica si può fare… Come si dice… Uno strappo e via.”
Roberto: “Eh… Già!”
Dottore: - aprendo la porta ed invitando Sonia ad uscire - “Ecco fatto, tutto a posto – rivolgendosi
ad Stefania – ma che fatica! La sua amica non era impaurita, era terrorizzata! Ogni volta che mi
avvicinavo lei la chiudeva, poco mancava che per tenergliela aperta le mettessi un cric…”
Sonia: “Scusi, è un riflesso condizionato, non lo faccio apposta, comunque grazie davvero, non ho
sentito male.”
Squilla un telefono, tutti, tranne Barbara, estraggono il proprio per controllare se è quello che
suona.
Barbara: “… E meno male che il cartello fuori invita a tenerli spenti…”
Roberto: - parlando al telefono - "Ah, buongiorno… Cominciavo a darti per dispersa… Come
dove sono, dove sei tu… Come dal ginecologo, anch’io sono dal ginecologo… Ha messo giù.”
Dottore: “Con tutto il rispetto per i miei colleghi ginecologi, questo è uno studio dentistico.”
Enzo: “Ma cara, se questo fosse lo studio di un ginecologo, non ti sembrerebbe strano che noi
fossimo le pazienti?”
Roberto: “Volete dirmi che questo non è lo studio del dott. Forte?”
Sonia: “Questo è lo studio del dott. Forti… I.”
Roberto: "Ah, ecco perché… Il trapano… Le bocche…"
Barbara: “Bel colpo, Superman.”
Stefania: “Penso che lei debba andare proprio qui di fronte, troverà il ginecologo e sicuramente la
sua mogliettina.”

Fine
Info : rickybasi45@gmail.com

Potrebbero piacerti anche

  • Fiore Del Sirilanka
    Fiore Del Sirilanka
    Documento1 pagina
    Fiore Del Sirilanka
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora
  • Fila Bagno (Con Musica)
    Fila Bagno (Con Musica)
    Documento1 pagina
    Fila Bagno (Con Musica)
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora
  • Figlio Con 1 Orecchio
    Figlio Con 1 Orecchio
    Documento1 pagina
    Figlio Con 1 Orecchio
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora
  • Farmacia
    Farmacia
    Documento3 pagine
    Farmacia
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora
  • Adidas
    Adidas
    Documento2 pagine
    Adidas
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora
  • A Spartenza
    A Spartenza
    Documento2 pagine
    A Spartenza
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora
  • A Pesca
    A Pesca
    Documento2 pagine
    A Pesca
    Riccardo Gregori
    Nessuna valutazione finora