Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
I problemi in Francia:
Gli Stati generali, un’assemblea costituita dai rappresentanti di 3 classi sociali (clero, nobiltà e terzo stato-sia borghesia che non), non
erano stati più convocati perché tanto il terzo stato non aveva alcun potere (2 VS 1)
La Francia aveva investito molto, aveva bisogno di continui fondi e le tasse pesavano solo sul terzo stato.
Il piano di riordino delle finanze e dell’intera struttura amministrativa è assolutamente necessario e Luigi sedicesimo pensa che
saranno gli stati generali a esprimersi sul tema della riforma fiscale. Da un lato vi erano proteste, i così detti “quaderni di lamentele,
dall’altro vi è il problema di votazione, tradizionalmente si votava per ordini, coloro del terzo stato chiedono di votare “per testa”,
riguardo tale richiesta il sovrano non si pronuncia.
17 giugno 1789 la secessione del terzo stato si autoconvoca in Assemblea nazionale, si aggregano anche alcuni deputati
del clero e della nobiltà;
20 giugno 1789 Il conflitto fra il re e la neonata assemblea fu inaugurato dal Giuramento della Pallacorda, nella palestra
della Pallacorda i membri giurano solennemente di non sciogliersi prima di aver scritto la costituzione
per il regno di Francia;
9 luglio 1789 L’assemblea nazionale si proclamò “assemblea nazionale costituente: era stato distrutto effettivamente
l’Ancien Regime
Il 14 luglio 1789, dopo vari tumulti in Parigi, il pane che continuava a scarseggiare e eventi politici non molto stabili, si scatena
quella che è nota come la presa della Bastiglia. La Bastiglia è una prigione fortificata dove venivano rinchiusi tutti gli oppositori del
monarca, proprio qui una grande folla e assalta la prigione ( il comandante viene catturato ucciso e decapitato e la sua testa viene
infilata in una lancia e portata in trionfo da parte del popolo per fare capire simbolicamente che il potere di uccidere è anche loro)
In generale, l’estate francese del 1789 è stata definita (dallo storico lefebr) “la grande paura”, paura che va oltre qualsiasi confine
sociale, i contadini spaventati da quello che possono decidere i nobili, i nobili spaventati da possibili ed effettivi assalti dai contadini.
La falsa notizia è quella che è alla base di questa paura ed è quello che scatena le rivolte in campagna.
a. Si costituisce la Guardia Nazionale, corpi armati che non devono fare un massacro ma solo mantenere l’ordine;
b. I membri dell’assemblea nazionale il 4 agosto decidono di venire incontro alle richieste dei contadini, abolendo il sistema
feudale. (l’assemblea sapeva bene che i problemi della Francia non erano nelle rivolte, bensì nei motivi di quelle rivolte e
quello che ci si pone come obiettivo è: uguaglianza giuridica dei cittadini.
Il 26 agosto 1789, l’assemblea Nazionale Costituente approva un documento “la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”
A questo punto, il re decise di opporsi, le sue intenzioni erano intenzioni di guerre infatti convocata a Versailles un reggimento
dell’esercito, cominciando a far pressioni sul comandante della guardia nazionale, Lafayette, il 5 ottobre 1 quantità di donne,
soprattutto pescivendole bottegaie, si recano al Municipio per chiedere a pane e armi, giunte li decidono di dirigersi a Versailles per
presentare la richiesta direttamente all’assemblea nazionale e al Re. Nel tragitto si uniscono a loro 20.000 guardie nazionali parigine
e convincono il sovrano ad accettare la dichiarazione dei diritti… il re si trasferì a Parigi, con la sua famiglia, lo stesso fecero anche
altre famiglie nobili, spostandosi in Austria e in qualche stato tedesco e infine anche la stessa Assemblea Nazionale si sposta da
Versailles a Parigi.
2]
Distinzione destra e sinistra: Intanto sin dal 1789 i membri dell’Assemblea si dispongono in un modo specifico: alla sinistra del
Presidente si siedono coloro che hanno posizioni repubblicane e democratiche, a destra invece coloro che hanno posizioni
monarchiche e moderate.
Tra il 1789 e il 1791 fuori dall’assemblea cominciano a formarsi club o associazioni (nascono le prime fazioni, si chiamano fazioni e
non partiti perché sono insiemi di persone che condividono alcuni pensieri comuni, ma che non hanno ancora un programma politico
definito):
1) Il club dei Giacobini (nome deriva dal convento domenicano di San Giacomo), dal 1791 gruppo democratico-radicale;
2) I secessionisti (coloro che si erano allontanati dal club dei giacobini) che si chiamano foglianti, principale gruppo di destra
moderata;
3) I cordiglieri, club di estrema sinistra (Jean-Paul Marat, Danton, Hèbert)
L’assemblea nazionale costituente elabora una serie di norme: vengono riformati la struttura amministrativa dello stato e il sistema
giudiziario:
Francia divisa in 83 distretti, a loro volta suddivisi in circondari per permettere a tutti i cittadini di raggiungere la sede
amministrativa e giudiziaria più vicina;
aboliti i tribunali e le corti signorili, ma vengono istituiti tribunali civili e penali in ogni distretto;
aboliti i titoli nobiliari, abolite anche le corporazioni
(si cerca di indebolire il potere della chiesa) nel novembre del 1789 l’assemblea confisca le proprietà ecclesiastiche, nel
febbraio 1790 aboliti gli ordini religiosi (tranne coloro che erano impegnati in attività educative e assistenziali), nel luglio
1790 l’assemblea approva la costituzione civile del clero che stabilisce che parroci e vescovi siano eletti dall’assemblea
elettorale locale, nel novembre 1790 si impone a tutti gli ecclesiastici di giurare fedeltà alla costituzione (trasformare gli
ecclesiastici in funzionari statali dipendenti dallo stato francese e non dal Papa. E da qui si distinguono i preti refrattari e i
preti ufficiali, i primi sono coloro che si sono rifiutati di giurare. L’assemblea comunque autorizza la libertà privata di tutti i
culti religiosi, ebrei e protestanti hanno tutti i diritti civili e politici come gli altri.
Tutto questo viene seguito da una costituzione scritta approvata dall’Assemblea il 3 settembre 1791, il testo è preceduto dalla
dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, su cui appunta si basa la nuova struttura costituzionale definita dal nome
monarchia costituzionale e che vede tale distribuzione del potere:
il RE, responsabile del potere esecutivo, comando dell’esercito, della politica estera
i MINISTRI responsabile nei confronti del re
all’ASSEMBLEA LEGISLATIVA è affidato il potere legislativo, votata per suffragio censitario indiretto (gli elettori
eleggono altri individui che a loro volta hanno il compito di eleggere i rappresentanti. Sia gli elettori di primo grado che di
secondo sono selezionati attraverso requisiti di censo, quelli di primo grado pagano una somma, mentre quelli di secondo
grado sono scelti solo quelli con una ricchezza assai maggiore) (VOTANO LE PERSONE Più RICCHE, NON Più
NOBILI)
il SOVRANO gode del diritto di veto (R e aveva voce in capitolo anche nel potere legislativo)
re ancora amato dalla Francia, considerato dal popolo “padre della Francia” la Francia non avendo vissuto mai in un’atra forma di
governo non pensavano di eliminare il re o almeno fino alla sua fuga che però si era giustificata come rapimento
tale costituzione viene approvata dal re il 13 settembre 1791, ma il re prima nel precedente giugno, ha tentato una fuga con la sua
famiglia verso Austria, ma venne fermato e fatto rientrare nella capitale. Questo ha portato difficoltà alla costituzione, e la soluzione
è stata quella di affermare che il re fosse stato rapito contro la sua volontà. Luigi sedicesimo desidera essere un re assoluto.
3] tra il 1791 e il 1792 scoppia la guerra contro Austria e Prussia, l’esercito francese viene ripetutamente sconfitto per rafforzarlo il
governo annuncia una leva di volontari, ai primi di luglio arrivano a Parigi battaglioni della Guardia Nazionale.
Molti battaglioni sono repubblicani convinti, e inizia a circolare l’idea che i disastri militari siano dovuti al tradimento di Luigi
sedicesimo. Il leader politico più veloce a proporsi come guida della protesta contro il re fu il giacobino, Maximilien Robespierre,
il quale propone:
abbattere la monarchia, epurare tutte le cariche di traditoti e venduti, ed eleggere a suffragio universale maschile una nuova
assemblea legislativa: la convenzione.
La sua linea politica trova sostegno nei Sanculottes con tale appoggio, i giacobini dunque lavorano e ‘iniziativa prende corpo il 10
agosto 1792, nel momento in cui i Sanculottes attaccano il palazzo delle tuileries, dove si trova il re e l’assemblea legislativa (re
impriogionato come gli altri, instaurazione della Convenzione)
(dal punto di vista politico: i girondini di sinistra moderata e i giacobini di estrema sinistra appoggiata dai sanculottes.
Il 21 settembre 1792: la convenzione proclama l’abolizione della monarchia e la costituzione della Repubblica (il 21 gennaio 1793
Luigi sedicesimo ghigliottinato)
da questa crisi, il 31 maggio 1793 un gruppo di sanculotti attaccano la convenzione con le armi perché vogliono eliminare i girondini.
Quindi il governo e la convenzione passano sotto il controllo dei giacobini e dal loro leader Robespierre.
nell’estate del 1793 la convenzione trasferisce il potere esecutivo al Comitato di salute pubblica (Robespierre, Saint-Just e Couthon)
e la convenzione resta come organo legislativo. (le truppe della convenzione riescono a reprimere le numerose rivolte federaliste,
quelle dei girondini, e a controllare le rivolte in Vandea).
per affrontare la guerra, il 23 agosto 1793 viene decretata la levèe en masse (la leva/la coscrizione di massa) che porta alla
formazione di un esercito di diverse centinaia di migliaia di individui. Il comitato di salute pubblica invia dei commissari
rivoluzionari che hanno il compito di controllare il comportamento delle truppe e dei generali
l’esercito riesce a riprendere Dunkerque (dagli inglesi), a ricacciare l’esercito spagnolo oltre i Pirenei quello sabaudo oltre le Alpi, a
far arretrare gli Austriaci e a ripremere le rivolte. Il 26 giugno 1794 l’armata comandata da Jourdan ottenne una vittoria a Fleures,
allontanando i nemici della Francia e aprendo la strada verso il Belgio.
Azione di repressione è più intensa più forze di opposizione colpo di stato in atto il 27 luglio 1794 (9 termidoro 2) il giorno
dopo giustiziati fine del periodo del terrore.
Francia nel Caos le soluzioni potevano essere o che un’altra figura carismatica come Robespierre prendesse il potere o che
realmente ci fosse una riorganizzazione, un sistema ed è così che nasce il così detto “DIRETTORIO”
5] Il direttorio:
Tutti quelli che avevano supportato Robespierre vengono uccisi o incarcerati, si cerca di trovare una nuova modifica degli assetti
costituzionali (dare un sistema politico alla Francia), la costituzione del 93 mai entrata in vigore viene abolita e se ne scrive una
nuova (approvata il 22 agosto 1795) la nuova costituzione prevede:
in realtà situazione non è tranquilla in Francia, perché da una parte ci sono persone che coltivano ancora quegli ideali che i Giacobini
avevano portato avanti attraverso Robespierre, nello stesso tempo ci sono persone che ritengono che i valori della rivoluzione siano
stati calpestati. Rivoluzione partita con tre parole: libertè, legalitè e fraternitè e la Francia non vede altro che la ghigliottina. Ci sono
insurrezioni e congiure.
-nell’ottobre a Parigi scoppia una rivolta da emigrati filomonarchici, il direttorio si affida in questo caso all’azione di un giovane
soldato Napoleone Bonaparte che il 5 ottobre 1795 ordina di predisporre cannoni sulla folla, in modo tale da ridimensionare questa
rivolta scoppiata a Parigi. (napoleone sembra fin da subito- questa è stata la sua prima azione- una persona molto decisa, capace
aveva un’ottima istruzione, molto ambizioso e per questo venne scelto per ridimensionare la folla)
Negli anni del Direttorio, il peso politico di generali aumenta, i generali (come Napoleone) sono apprezzati dal direttorio perché sono
necessari per ridurre le rivolte.
Tra il 93 e il 99 il reclutamento forzato è il criterio essenziale di formazione dell’armata, (come avveniva nell’ancien regime e
durante la repubblica di Robespierre),
La rivoluzione lottava contro l’ancien regime e aveva i 3 valori fondamentali, dopodichè le rivolte scoppiano perché c’è una crisi
economica-sociale, Napoleone fa si che tutti gli eserciti agiscano per la propria patria, per volere loro (cercherà di rafforzare un senso
di appartenenza alla Francia, attraverso inno nazionale, simboli…) l’esercito aiuta Napoleone perché è convinto che possa ridare
quella stabilità persa negli ultimi anni) si propone come una persona capace di mettere ordine e dare pace. Napoleone teme i
rivoluzionari (creano disordini), teme quelli legati alla figura di Robespierre, ma teme anche che la Francia possa tornare a essere una
monarchia assoluta perché lui non ha la possibilità di diventare Re dato che non è nobile e non appartiene a una famiglia regale.
(teme i monarchici)
Le armi dalla sua parte (i suoi punti di forza): il fatto di godere della fiducia dei suoi uomini e il fatto di essere un abile generale.
Quello che lui cercherà di fare sarà guadagnarsi la fiducia non solo del direttorio (organo che gli da l’incarico di arrivare a delle
terre), dei suoi soldati e guadagnare anche più terre possibili per far vedere che è l’unica persona in grado di fare crescere la Francia
anche a livello economico.
Conquista tra il 94 e il 99, viene condotta in nome della libertà e la modalità d’azione abbastanza unica (perché si pone come
liberatore, ***)
-nelle Terre direttamente annesse (unite al territorio della Francia) vengono introdotti le stesse istituzioni
-nelle terre non annesse, si istitui8scono le repubbliche sorelle, (appellativo assolutamente positivo per sottolineare la vicinanza di
quel territorio alla Francia, le cui istituzioni della costituzione del 95
Sia le aree annesse che non, sono sottoposte a un rigido controllo (ci dovrebbe essere reciproca fiducia). Lui riesce a trasformare la
Francia in una potenza politica che conquista altre terre non sulla base che ci sia una famiglia dinastica dietro, ma che in realtà la
Francia ha bisogno di altre terre per crescere e nei confronti delle terre conquistate per rafforzare il suo potere personale
(individualista)
-olanda
-svizzera
-penisola italiana (facevano requisizioni prima in Italia, nel 600, 1628 gli spagnoli, un secolo dopo Italia sotto l’Austria e la Francia
quando arriva, si occupa di requisire beni e risorse finanziarie)
(faceva paura la Francia, tanto che nel 1815 nel congresso di Vienna sarà ridimensionare i confini della Francia) il direttorio manda i
generali a conquistare terre, manda anche Napoleone per toglierlo da Parigi, Napoleone chiamato il “generale vendemmiaio”
All’inizio del 1796 il Direttorio decide di indebolire l’Austria: dapprima sul fronte tedesco (dove fallisce) e poi sul fronte italiano
(armata francese comandata da Bonaparte ebbe molti successi, più di quelli che il direttorio stesso si aspettava)
L’Italia era sotto Il controllo degli austriaci, Napoleone si era presentato come liberatore agli italiani (tra cui Ugo Foscolo che scrisse
riguardo), Nel 97 con il trattato di Campoformio cederà Venezia agli austriaci. Questo aveva messo in luce il piano di Napoleone
poiché il suo obiettivo era quello utilizzare i territori conquistati come merce di scambio, da cui guadagnarci.
Tutto il resto dell’Italia diviso fra territori direttamente controllare dell’utilità francese. Piemonte eToscana nuove repubbliche
sorelle. Nel 98 il pontefice Pio sesto viene costretto ad abbandonare Roma e deportato come prigioniero politico.
Reazioni a tale conquista sono 2: Da una parte ostilità da parte di ecclesiastici e alcune classi popolari specie in campagna; Dall’altra
specie della borghesia e classi popolari urbane accolgono positivamente tale cambiamento perché gli vengono riconosciuti diritti
privilegi sociali e giuridici e libertà di opinione, di discussione e di stampa.
7] l’attacco all’Egitto:
All’inizio del 1798, dopo aver sconfitto L’Austria, la Francia ha un solo grande nemico: la Gran Bretagna. Ovviamente non si poteva
pensare di attaccare l’Inghilterra tramite uno sbarco nell’isola, ma si cerca di contrastare la flotta inglese e i suoi commerci nel
Mediterraneo e nell’oceano Indiano, Attaccando l’Egitto (parte dell’impero ottomano) un’area strategica per il controllo di tali
commerci. I membri del direttorio sono felice perché hanno la possibilità di allontanare Napoleone dalla Francia, mentre Napoleone
vede la possibilità di compiere un’impresa militarie che rimanga incisa nella storia.
Il 21 luglio 1798 vengono battute le truppe turche nella battaglia delle piramidi, Bonaparte e il suo esercito sottopongono l’Egitto a
un’occupazione molto dura.
Segue poi la spedizione in Siria, ma la flotta britannica guidata da Nelson individua molto rapidamente quella francese e la distrugge
completamente nell’agosto di quell’anno.
L’esercito Francese si trova isolato in Egitto, quindi si può definire un fallimento nelle operazioni militari, ma non nelle Spedizioni
scientifico-culturali poiché viene coordinata la pubblicazione di una monumentale descrizione dell’Egitto e viene rinvenuta la stele
di Rosetta una pietra con l’iscrizione dell’egizio geroglifico che permette la prima decifrazione dei geroglifici (avvenuta nel 1822 da
Champollion).
8] anno 1799
Alla fine del 1798 la seconda coalizione antifrancese (Russia, Austria a fianco della Gran Bretagna).
Nel marzo del 1799, mentre gli austriaci e russi sferrano un attacco alla Francia nella Pianura Padana, scoppiano anche numerose
rivolte e insurrezioni (in Toscana-Polesine- in Piemonte, nel napoletano…) le ragioni specifiche sono varie e cambiano da luogo a
luogo, ma quello che hanno in comune è che sono tutte accese dal desiderio di difendere aspetti sociali che alimentano l’identità
tradizionale (integrità e valori della Chiesa Cattolica..)
Entro il dicembre del 1799 la presenza francese è limitata alla sola Genova, nel resto ritornano i rispettivi sovrani.
Bonaparte, tornato dall’Egitto, riceve dal direttorio il comando delle forze armate di Parigi. Tra il 9 e il 10 novembre (18/19 Brumaio
sette) Bonaparte, sostenuto dall’esercito scioglie il Parlamento, con un colpo di stato. Egli si presenta al popolo come “salvatore della
patria”, si toglie della tutela politica del direttorio e secondo la costituzione del 99, viene dichiarato “PRIMO CONSOLE” (figura
nella quale si concentra tutto il potere esecutivo).