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S. TOMMASO
D'AQUINO PER
CARLO
JOURDAIN: 1
m
iiQifeEuby Google
Il prasonle libro è poslu sotto tu stilcanuuriii'.i
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LA FILOSOFIA
DI
TOMMASO D'AQUINO
CAllLO JOURDA1N
PUTTO» COLlte ITO HELLincaLTi
I imil lettsu
KlRRNZii
COI TIPI DI K. CELLINI B C.
7i'd
DJgiitzfld 0/ CooglL-
INTRODUZIONE
Digrtcetì By Google
8 INTRODUZIONE
DlgiKsd bi Google
INTItODCZlONE 9
(1) Tulli questi particolari sono stali, ricavali dai biografi antichi
9 moderni di S. Tommasn d'Aquino. Non ne abbiamo cilote le fonti,
come era facile, perchè, si traila di falli notissimi ed incontrasta-
bili, ( he d'aliin parlo nella nostr' opera non possono occupare ohe
un posto secondario ed assai ristretto.
DigiEcd 0/ Google
40 inthodizione
alt'infalUbilila ,
glorioso ed immutabile privilegio', cho Dio
su questa terra ha riserbato alla sola sua Chiesa. Kgli ba
discusso migliaia di questioni , die spesso sembrano più
curiose che utili, ma che nel lor fondo sono gravissime;
e le suo decisioni generalmente sono state trovate si
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INTRODUZIONE 43
della storia. . .
LIBRO PRIMO
ESPOSIZIONE DELLA FILOSOFIA DI SAX I0BHASO D'AQElXfl
SEZIONE PRIMA.
11) De sacra ranno, ed». Vischer. Berolini 1834 in Svo, pag. 100.
Barione agere in percepitone veri!ali3 inrompara bit iter superiti
Pise, quia-in evidenti n;s est, sine veroi elise mediala nullus ignorai .
(2) lì)., p. 10). a A dloleciica Dei sapifsnliam , el Dei virlulem \i-
(teo minime ablmrrGio ». Cf. Ampère, Misi, Hlttrairt de la Frante
uvani le XII siècle , T. Ili, p~ 3B9 el 3 CU.
DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
carriera ecclesiastica, per le sue virtù e per i suoi di-
stinti talenti aveva meritato i primi posti della Chiesa.
Lanfranco possedeva una svariatissima erudizione, ed es-
sendo abaie di Beo in. Normandia aveva formato udì)
biblioteca-che contava almeno centosessanta volumi (I).
Ma ad onta del suo sapere temeva per la scienza divina
il contatto degli sludi profani, e prese perciò a combat-
tere Berengario in nome dell'autorità e della fede. li
cartesianismo.
Intanto la puramente razionaleera ricondotta
filosofia
ArisMte, T. I ,
p.S. Sopra l'origine del realismo, e del nominalismo
vedi M. Cousin, Introduzione all' Ouvrages medili d'Abelard. Paris
H836, in ilo. pag. li e seg.
(Si Bill, tilt, de la france, T. IX, p. 35S e seg. M, Cousin, T. I,
Digita» 0/ Google
nunzio contro l'opinione comune, e sostenne che lo spe-
cie ed i generi non sono che vuote parole, c che fa
reaitò sono i soli individui. Non si arrestò in faccia allo
conseguenze le piii assurde che il suo principio portava
Oiqiiizcd 0/ Google
22 DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
Icario non è che accidentale. Cbe cosa era. verbi grazia,
per Guglielmo l'umanità? Una cosa essenzialmente una,
alla quale congiungendosi accidentalmente una data forma,
ne resulta Sacrale nell'isteèsa guisa clic congiuugendosene
certe olire ne resnlla Platone, Virgilio e gii altri indivi-
dui della specie umana ()).
(3) Introd. ad Theol lib. II , pag. 1060: * Nec quia Deus id liiie-
cai ciodilur, aed quia hoc sic esse Convincili"-, recipitur » K po-
chi versi dopo ; In Ecclesia stino Scriptum est ; Qui credit cito, levìs
est corde, e.t minorabilur. Cito aulem sive. facile credit qui. iodl-
li DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA'
sofie amen te la Trinila, J'Incarnazione e l'origino del male.
Egli spiegava Io tre Persone divine per mezzo della distin-
zione puramente logica di tre attributi di Dio; la potenza
" hoc quod persuadolur ignota ralione, quantum valet discutisi, ari
fei
" solum modo Dettili posse facere vel dimiltere, qijae quandoque facit
« vel (fimìllil, el eo modo lanlum vel eo lemimre quo fadt, non alfa... «
W
Elhica |ap. n. Pest, Thes. Aneti. dovIss. Tom. Ili, c. XIV,'.
~ Ilio? qui persequebanfur Crtrlstum voi suos qnos persequendos creaV-
" bant.'per opfiralionem pecras'o dinimus, qui (amen' gravina cnlpam
- peicassenl, si con Ira conscionllnm eis parcorent •.
AVANTI S. Tommaso D'AQUINO z3
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AVANTI S. TOMMASO D'AQUINO 37
il ad innu-
libro classico per eccellenza e servi di lesto
merevoli cornanti , ha contato un maggior numero di lettori.
.
Mentre la catena delle tradizioni era quasi che infranta
fra le nazioni cattoliche , un popolo nemico del crislia-
nesimo era pervenuto a rannodarla in Oriente ed in [spa-
gna. Per ragione delle contrade che gli Arabi abitavano
jior te curo dei canonici di San Vittore. Rouon 16*8, 3 voi. in Col.
M. Haurénu ha pubblicato, nel Bullelìn des comifeS historiques
annee 1851, T, III, p. 177 e seg, un catalriRo inedilo delle oliere di
,
tf) Dietim, des scien. phitos.Tom. IH, pag. 4*2. Casiri, Biblio-
theca Arablca-Hispàna, Tom. pag. 353' o seg.
I,
(2j Dietim, des sciai.. phitos., Tom. It, pag. 380 et seg. Casibi, 1. I.
Tom. I, pag. 190. Due opuscoli di Al-Fambi, sopra le scienze o sopm
l'Intellètto, sono stati filmiti e pubblicati con questo titolo : Alpbara-
bii vetustissimi Aristoteli! interpretis , opera omnia quae Ialina lingua
li) Dici, dei scienc. pftltuopft. Tom. Ili, pag. < 12 et seq. È stata
pubblicala a Veneii i nel 44!>5 una rat-colla dHlopere d'Avicenna, ohi"
contiene i seguenli Irnllali : 1 .° logica; 2 0 Sulficieniia: questo secondo
trstlato che si aggira sopra la flsira, sembra un compendio della Bi ande
opera d'Avicenna, h Gnarighme, Al-Schèfa, il di cui titolo è tradotto
in una maniera ininli'ili|>ibile per la parola de sufìlrientia: 3.° De Coet*
ligitizedùyGoogli
aviktI s. tosimaso d'aquiko 33
modo che in tutta là naiura oi-ii^mi distinguile ila una pària la mate-
ria per ciascun genere di o^hiì. es-cndu In malaria ciò che sono tulli
quegli njtsi-lli in potenza
; e ti altra parie la causa e ciò che fa, perché è
Ih causa die fa tatto, come l'ai le fa tulio quello che. vuole della matèria;
co-i ancora é affatto neie'ssar io che queste dillmenze ai riti ovino nel-
l'anima. Tale è infatti ITnl eli olio, ebe da una nafte può divenir tulle le
cose, e che da un'altra parte può lutto fare, lì, in qualche modo una
virtualità slmile alla Ince, perchè la Ihce.in un cerio senso, dei colori che
non sono che in" potenza, ne fa "colori in aliò. E la|e e l'intelletto, che è
separato, impassìbile, senza mescolanza di sorte alcuna , e che per sua
essenza è un'allo, vota yjpmta «i SnaUJii ini iurrfit m
aoafo&H tnpfMt. E
cosa certa, che-chi agisce è superiore a quello che soffre l'azione, e che
il principio § superiore alla materia L'intelletto non è, propriamente
r. 3
Digiterei 0/ Google
34 DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
o puramente nominale o fondala sulla natura delle cose.
Avicenna, che la credeva perfetta mente provata ne de- ,
rics da i'eittemSement humain dans totSNW, Caen 4855, ia-8vo, pag. 358,
"
et seq. Rekan, Aaerroès et I'aue>r»isnWf-j»Bi 94-
H]I. S.q.79,art. L-Cantragentes, il q. UXTì; tfno«I, fM i«mw.
-
art. ti.
Oigiiizcd 0/ Google
l
tVAH TI S. TOMMASO II' AQUINO 33
Mi Dici, dei scìenc phìlos., ari. Philoiophie arabe, Tom. I, pa». 4 71.
(2) Trad. da M. Seuoldeus, nella sua Kssai sur Ics etnici pMIoi >-
phiqùe» ehm lei Arabet et -notamment sur la dncirìne d'Algazsaìi, fa-
ri? 1842, ìa 8vo. Vedi aitcora un lavoro non lermìnato dr. Pallia nelle
lUemoiresdcl'académiedesscicaces morata et politiqucs, savants élran-
DBrijTom. 1, pag. 16S et seq.
(3.1 flint, dei selene, phit. Tom." II, pag. 509.
2R DELL* FILOSOFIA SCOLASTICA
mica e nozione di causatila che Ga-
l'analisi critica della ,
ancora'per molto. tempo, rap prese man do' una parte equi-
voca.,e parteggiando fra.i libri- d'Aristotele ed il Korano,
meno disposto a sottomettersi che. a tutto- osare. * .,
-
della Muratura, T. Ili , p 305 Jqdrdmn, flOcfi, sur les (raduti. ti'Art-
;
stote , p. 9S.
iti Pubblicali da B. Pti, Thrsaur. Aoecdot. uoviss. T. Ili, p. II.
Ct. Jodbown., lib. 4, p..135 e 145 e sog.
i% DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
dall'arabo.
Così fin dal principio de] secolo XIII; le scuole della
cristianità e ^n particolare l'Univcrsiia di Parigi, che in
allora si organizzava sotto la protezione di Filippo Augu-
sto, -possedevano tradotti in latino i monumenti più. con-
siderevoli della .filosofia peripatetica, con i commenli che
la sottigliezza orientale vi aveva aggiunto. Come già ab-
ili Hubatmc-, Àntiq /lai., T. Ut, c. 913; Bibl imp. ano. Fowls
tas. Ut. G81Ì5.
i2j Sopra Guglielmo de Gap e Giovanni Saraceno, vedi due gli-
coli della Histofe liti, de la Frante. T. XIV, p 37i e seg.
[31 Ricticìldes /liUiriem rie Fra ice, T. XVTI , "p. 8i-> In dihbus
ligilizedùyGoogli
AVANTI S. TOMMASO D'AQUINO 45
T. I, p;6S0.
aliler corpus, Ghrìs ti esse in pane altai'is quom io alio pane ot qua-
in Auguslino.
libct re. Slcrjué.Deiim loralum fuissn in Ovidio s Le ri t
idolalrijiii essi' ditebanl. Eoa qui o=-a ni.utyrum rteoH ulabanlur sub- i
foi nii iitiimem aui aliqua alia pollniione polluatur non est illi pecca- ,
!um quia ille spiti lue qui e^l Deus, csl in eo. Illa opcralur omnia
.18 DELLA FILOSOFIA
rinnovala nel 1213 dal legalo della santa Sede Ilo borio ile
Couroon, che raccomandò peraltro d'attenersi alla logica 11).
Ma ad onta della sorveglianza la piti rigorosa la licenza ,
«few.» *£jRV*'"
Minacciala nei dogmi e nella sua disciplina, la Chiesa
cattolica si sostiene con portomi dì pietà e di genio.
consoli Hi»,
{ti Si litt. de la -Pronte, T. XV1IJ, p. S75 e se?. ;
riisl in fateli igei) te ». Vedi ima dissertazione del sig, Javaiit, Gui!--
liElmi Alvemi episcopi parisiensispsychologka dottrina. Aurcliae, !88t
In ftvo. v
SJ DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
gran Vescovo ,
sufficientemente versalo nelle lettere pro-
fane non gli mancò per esercitare una decisiva influen-
,
Colonia, 1631.
iìi Metaphys. I, traci. V, o. XV, Opp. IH, p. 67. « Sciai quod non
perflcilur homo in phìlosoplii^ nfsi ex scienti» diiarum pliilosoptiia-
rum Aristoielis. et Platouis».
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Si DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
che « quest'uomo è stato posto in questo mondo dalla
natura come la regola della verità e là misura della più
,
(1) De anima, lfb. Ili, -traci. 2, cap: 3, CVp. Ut, p. 135. • Con-
vcniunt omncs peripatetici in hoc qiiud Aristoteles vcrum diiit quia :
dicunt quod natiu'ìi hunc h uni inerii pusuit quasi reclinili veritalis io
quii summam inlelleCtus Immani pei fect ione m demonstravit ». Alberto
non fa qui che tradurrò un passo di Avenoe, the cita il sig. Renan,
lib. 1, p. 42. Nonoslame questa fiducia di" Alberto nel peripatetlnlBatO
viene mono alloichò Iratiasi dell' eternila del mondo, che l'ortodossia
viene che Aiisloteje non era che un uunno e che ha potuto ingan-
listai. Physic., Opp, T. ti, p. 332.
(2, Emiittis Oaiiuavessis, De Scriptoribus Ecclesiali., cap.XLUI,
ap. Fabricii Bibliolh. Ecclesiali., Hamburgìae , 1718, in fo!. p. *35.
a Ut salva pace ejus dictum sit, sicut a quibusdam dicilor, dum sub-
tililatem saecularis philasophiae nirais sequiiur, splendorem aliquan-
tulum tbeologine pui italis obnubilai ». Questo passo si trova cilalo da
Hcer nelle sue Recfierches hlstoriques et criUqaes sur la vie, lesouvra-
ges el la dottrine de Henri ile (fanti, fi.md et Paris 183S, in 8yo,
pag. 85.
AVANTI 3. TOMMASO d' AQUINO SS
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56 DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
parola, per trovare l'origine e la spiegazione dell'univer-
sale, bisogna rimontare alla causa prima, poiché e di là
che esso deriva e si spande nel mondo reale come i raggi ,
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58 DELLA FILOSOFIA SCOLASTICA
insiste maggiormente è lo studio dell'anima umana o
la dimostrazione della personalità.
La nostra anima secondo un'espressione d'AlberLo
,
,
opeia inlelluclive , el ip?a esi una tir subslanlia tiniens in.jBfl orones
istas poienlias oatnrales aibì «. Cf. De molibìls progressivi!, truci. I,
OigiEM Oy Google
AVANTI S. 10)1)1 A SO D'AQUINO o9
commenti. .
Oigiiizad by Google
SEZIONE SECONDA..
«nlcntlcilà delle «pere di S. Tommaso d'i
di S, Tommaso.
« Sii'ut e.-l libar do varb [iirluna AMsto'dlis , sic noluerit alter formari
de vaila fortuna doctrmao S. Thomae. Opera enim S. Thomae, quao
inilìo tantum eranl septora admissa ut legitinia saeeulo secundo ,
loro autori, e .
per stabilire i! definitivo catalogo delle pro-
duzioni autentiche dì S. -Tommaso Ma correggendo le false
supposizioni di (jualcho^torico, bisogna premunirsi coniro
gli opposti eccessi , cqtìjgp una diffidenza mal fondata,
che ingrandisce le difficoltà, moltiplica i dubbi, e conduce
spessissimo a rigettare crime apocrife opere di una per-
fetta autenticità.
Due sentieri dell'Ordine di S. Domenico, il P. Echard (1)
e Bernardo de Rubeis (2), eseguirono nell'ultimo secolo
questo lavoro con somma erudizione, e con una impar-
zialità altrettanto più degna di lode, in quanto che si mo-
strano inesorabili versò gli errori , da qualunque parte
essi venissero, ancorché fossero stali commeSsi-dai mem-
bri del loro Istituto. Abbiamo approfittato largamente delle
loro dotte fatiche, ed avremo poche cose ad aggiungervi
"
del nostro. . '
s
Ecco in poche parole le'regole che hanno servito di guida
alla nostra critica nella scelta delle autorità, e nella' deter-
minazione delle conclusioni.
L' autenticità d' un'opera si valuta generalmente dalle
prove intrinseche come dallo stile, dalla dottrina., dalle
,
(1) Scrìptores' Ordini* Pra orfica forum recensiti, eto. Luteliae Pa-
rislorum 17-19, in fot.; 2 voi.
diligenza.
Dal fin qui detto-risulta che per valutare l'autenticità
delle opere di S. Tommaso, noi non abbiamo altri mezzi
che le provecsterne ; come la tradizione,! manoscritti e
le testimonianze contemporanee. Ma la tradizione avendo
potuto alterarsi e dare luogo a contestazioni più o meno
fóndale', è- necessario risalire alla sorgente, alfine di
verificarne la legittima provenienza. Le testimonianze
adunque degli, storici contemporanei e dei più antichi
manoscritti è in ultima analisi il principale criterio che
dobbiamo consultare. Paragonando i cataloghi che ci hanno
delle opere che gli sono state attribuite dai più recenti edi-
tori, giungeremo a riconoscere le produzioni autentiche
della sua penna, e potremo rischiarare quéi dubbi di ,
pag.'(IS9.
l&j Atta SAnHorum, ad vii Martii, Tom. I, pag. 687-et seg.
ACTEHTICITÀ DELLE OPERE
Digiiized 0/ Google
DI S. TOMMASO D'AQUINO 71
(1) Ada 'Sanctarum, atì dìero vn Marti Tom.'l, pag. 71G e seg.
i,
(5 loia., pag-817.
(6) De. Diri* illustribus Ordinis Praedicatorum, libri sex, in unum
congesti , Bononiae 15ÌI, in ito.; Sript. Ord. Praòdic, II, p.'.137.
,
NgiiizMl)/ Google .
DI S. TOMMASO D'AQUINO 73
Dopo avere discusso l'auteniiciià di ciascuna opera,
temeremo fissarne l'epoca della composizione, affine di
poter delincare uri quadro cronologico dei lavori di cui è
ripieno il troppo- breve corso della vita dell'Angelo delle
scuole.
Capitolo Secondo.
fino alla/fina del XIII 2.° che ebbe luogo un doppio la-
;
(1 ) Vedi
Hecherches crUiques tur Vàge
le et Parigine des traduciians
latìnes d'Aristutc, per Auaiile Jociidaik. oi^ra|>. nminia da 11' A rea de mi a
delle Iscrizioni e Belle LeiLere. Parigi 1818, in 8vo, nuova" edizione ;
Parisi 1843 iri 8to, tradoltn in 'tedesco da M. Ad. Starr. H-ille, 183),
"
In librum Perikermenias.
In primum et sccwvlum libros Posteriorum Analyti-
corum.
In odo libros Phtjskarum.
In libros quatuor de Coeìo et mimdo. .
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DI S. TOMMASO D'AQUINO 71
bile che ne sia statò distolto dal suo- gusto., che lo spingeva
a preferenza verso gli alti studi della morale e della me- :
lafisica. -
filgiiizsd By Google
DI S. TOHHASO D'AQUINO 84
logiae ex Ptatonis fontìbtu ducla etc.\; o la seconda noi 18511 nel volu-
me della Colleziono dei classici grevi del signor Didot, che contiene
V Enneadi di Plotino.
84 AUTENTICITÀ DELLE OPERE
Echard.
Piqjized B/ Goofllc
DJ S. TOVHASO D'AQUINO «5
Capitolo Terzo.
Capitolo Quarto.
{V- Opp. edit. Rodi., Tom. VI e VII ; edit. Bubeis, Tom. IX, X,
XI et XII. .
e
DI S. TOMMASO D'AQUINO 91
Oigiiized Cookie
,
DI S. TOMMASO n'AQUISO 93
del Verbo ,
Ciascun soggetto è diviso
la virtù e la verità.
io un certo numero di quistioni nelle quali incomincia
,
(1) Bill. Sedi., lib. XXI, c XXIX, sopra la vita e te opere di Rai-
mondo, vedi Echnrd., Script. Ord Praedic. ,
Tom. 1 , pag. <06 e seg.
(2] C. Gentiles, lib. I, c. II. « Proposilum noslrae inlentionis
est vcrtlalem qusm fides callholira prolìtetur prò nostro modulo raa-
nif«Stare, brrores eliminando conlrarios, eie.
13 Hìst. XXII, o. XXIV.
Esci. lib.
ti) Art, Sancì., ad dìem VII Mnrlii, c. VII, rumi. il".
*
DI S. TOMMASO D'AQUINO 95
Oigiiizcd Dy Google
la loro libertà, uè lo leggi, che sono la regola di tutti i
mente ,
cosa che dichiara superiore alle forze dell'intel-
letto , stabilisco che non sono contrarie alla ragiono natu-
rale, la quale è in grado di giustificarle contro gli attac-
chi dell incredulità.
Quesio hreve compendio può servire a farci compren-
derò lo ricchezze che sono racchiuse nella Somma contro >
Boezio. Questo curioso volume, oggi di proprietà del sig. Fanloni di Ro-
velli, sembra essere appartenuto lung.i iem;w> ai Domenicani à: Perga-
mo, ed aver figurato fra lo preluse reliquie del loro mooaslero. Offre a
-
teshmonianzi <leH À. Uccelli un gran numero di variami, ebu sem-
breicbbnio indicare, pili redazioni successivi! nelle quali si pud, in
,
qualche maniera, prendere sul fallo e seguire passo passo lavoro i'.
Capitolo Ql'into.
Danzaci by Coogle
98 AUTENTICITÀ DELLE OPERE
tori ,
il quale dopo la canonizzazione del santo Dottore
l'aveva eslralla dagli altri suoi scritti, ed in particolare dal
Commento sul Maestro delle Sentenze , e l'aveva pubblicata
sotto il di lui nome (1]. Launoy sfida gli eruditi ad indi-
cargli uno scrittore più. antico di Clemente VI, che abbia
tenuto la comune opinione sull'autenticità' della Somma, ed
appellando ai dritti della verità e dell'istoria fa pompa di
questa eloquente e fastosa dichiarazione di Tertulliano:
« Nessuna forza può prescriverò la verità; né la lunghezza
del tempo, nè l'autorità delle persone, nè Ì privilegi o gli
non spqtium
usi dei paesi: Ventati rtemo praescriberepotest,^
temporum non patrocinio personarum non privilegia regio-
, ,
num ».
_
DI S. TOMMASO D'AQUINO 99
l'opera ». ,