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Viti a ricircolazione di sfere di precisione

per applicazioni industriali

Umbra Cuscinetti S.p.A.

descrizione tecnica
UNI EN ISO 9001-94
Registrazione No.307

ENAC - ENTE NAZIONALE PER L'AVIAZIONE CIVILE BOEING PRESIDENT’S AWARD


CERTIFICATO DI IDONEITÀ TECNICA No. 1036/C FOR EXCELLENCE 1997

SISTEMI DI QUALITÀ UMBRA CUSCINETTI


La produzione Umbra Cuscinetti fa riferimento alle norme internazionali standard:
ISO-3408 e DIN-69051

Inoltre la Umbra Cuscinetti è certificata secondo le norme ISO-9001


La Umbra Cuscinetti S.p.A. è da anni

fra i maggiori produttori

di viti a ricircolazione di sfere (VRS)

sia per applicazioni industriali che

aeronautiche.

Le attività della Umbra Cuscinetti

comprendono l'intero ciclo di vita

del prodotto: dalla progettazione alla

assistenza post-vendita.

I nuovi prodotti sono il risultato delle

attività di Ricerca e Sviluppo che sono

focalizzate su soluzioni progettuali,

materiali, processi, metodi di controllo

e di fabbricazione.

Questo catalogo ha lo scopo di mettere

a disposizione del cliente la nostra

conoscenza ed esperienza per un

migliore utilizzo del prodotto.


La sede della Kuhn GmbH di Freiberg (Germania)

La sede della Umbra Cuscinetti S.p.A. a Foligno (Italia)


Umbra Cuscinetti

La Umbra Cuscinetti S.p.A. (Umbra) nasce La produzione attuale della Umbra Cuscinetti
nel 1972 dalla acquisizione della AERO- comprende:
NAUTICA UMBRA da parte dei due gruppi - Viti a ricircolazione di sfere
multinazionali FAG Kugelfischer Georg per applicazioni aeronautiche e spaziali
Schaefer GmbH tedesca e FINMECCANI-
- Viti a ricircolazione di sfere
CA S.p.A. (gruppo IRI) italiana. per applicazioni industriali
Inizialmente la Umbra produce cuscinetti a
- Settori diversificati
sfera di medie e grandi dimensioni per il (Unitˆ operatrici, attuatori elettromeccanici
gruppo tedesco FAG. ed idraulici)

- Cuscinetti a sfere per il gruppo FAG

Nel 1978 la Umbra diversifica la sua produ- In seguito ad acquisizioni di altre aziende
zione con lÕintroduzione della linea delle viti da parte della Umbra, nel 1999 nasce
a ricircolazione di sfere per applicazioni ÒUMBRA GROUPÓ che comprende:
aeronautiche e industriali.
- UMBRA CUSCINETTI S.P.A.
Oltre al potenziamento delle capacitˆ pro- con sede in Foligno (Perugia);
duttive, la Umbra Cuscinetti nei primi anni
ottanta si impegna nellÕacquisizione delle - FM ELETTROMECCANICA S.R.L.
con sede in Meda (Milano) che produce
conoscenze tecniche necessarie per svolgere
teste di fresatura ed elettromandrini;
autonomamente la progettazione delle viti.
- KUHN GMBH
con sede a Freiberg am Neckar (Germania)
Nel 1983 la FAG Kugelfischer Georg
produttrice di viti a sfere per applicazioni
Schaefer GmbH acquisisce il controllo tota- industriali;
le della Umbra Cuscinetti e lo mantiene fino
al 1993, data in cui cede le azioni ad un - UMBRA CUSCINETTI INC.
con sede a Everett (USA) produttrice di
gruppo formato dal Management interno e ingranaggi per il settore aerospaziale;
da imprenditori locali.
- UMBRA INTERNATIONAL INC.
con sede a Everett (USA) per la
Nel 1996 inizia un processo di diversificazio-
commercializzazione dei prodotti del gruppo
ne nei prodotti e nelle locazioni geografiche. negli USA.
VRS
Indice

1. Caratteristiche delle VRS Umbra Cuscinetti pag. 9


1.1 Campi di impiego pag. 9

2. Disegno delle VRS pag. 11


2.1 Profilo della filettatura pag. 11
2.2 Sistemi di ricircolo delle sfere pag. 11
2.3 Tipi e sistemi di precarico pag. 12
2.4 Principi multipli pag. 13
2.5 Sfere in ceramica/Configurazione alternata pag. 14
2.6 Smorzatori pag. 14
2.7 Sistemi di protezione pag. 14
2.8 Materiali pag. 16
2.9 Lubrificazione pag. 17
2.10 Rigidezza assiale pag. 18
2.11 Flessione dellÕalbero della vite dovuta al peso proprio pag. 18
2.12 Formule di calcolo pag. 18
2.12.1 Durata nominale pag. 18
2.12.2 Velocitˆ media e carico dinamico medio pag. 19
2.12.3 Carico di punta pag. 19
2.12.4 Velocitˆ critica pag. 19
2.12.5 Coppia motrice, potenza motrice e coppia resistente pag. 19
2.13 Prodotto Dxn pag. 20

3. Serie delle VRS pag. 21

4. Combinazioni standard fra diametro dell’albero e passo pag. 23

5. Geometria e tipologia delle chiocciole pag. 25


5.1 Combinazioni tra chiocciole e serie delle VRS pag. 27
5.2 Terminali della vite pag. 27
5.3 VRS su richieste specifiche del cliente pag. 27

6. Precisione e tolleranze pag. 29


6.1 Precisione di passo pag. 29
6.2 Precisione di posizionamento pag. 32
6.2.1 Selezione della classe di precisione pag. 32
6.2.2 Scelta della variazione della corsa nominale pag. 33
6.2.3 Dilatazione termica pag. 33
6.3 Gioco assiale pag. 33
6.4 Gamma di produzione per classe di precisione pag. 33
6.5 Tolleranze geometriche pag. 34

7. Sistema di identificazione delle VRS pag. 39

8. Controllo di qualità pag. 41


8.1 Certificazione finale di collaudo pag. 41

9. Consigli per il montaggio e uso pag. 43

10. Questionario dati VRS pag. 45

11. Imballaggio e trasporto pag. 47

12. Assistenza clienti pag. 47


‘luy=
=+°/

=-

*
+
Caratteristiche delle VRS Umbra Cuscinetti
1.
Una vite a ricircolazione di sfere (VRS) • un componente mec- Industria automobilistica
canico atto a trasformare un moto rotatorio in lineare e viceversa. - scatole guida
Una VRS • costituita da un albero filettato, da un sistema a chioc- - comandi di direzione sia diretta che assistita
ciola con il ritorno delle sfere e dalle sfere. La trasformazione del - comandi dei freni
moto • realizzata grazie al rotolamento delle sfere interposte tra
Equipaggiamenti ferroviari
il filetto della chiocciola e quello della vite. Nelle viti trapezoidali
la stessa trasformazione del moto • invece attuata attraverso lo Costruzione di reattori
strisciamento tra i filetti della vite e quelli della chiocciola. - alimentazione delle barre di materiale fissile
Il rendimento meccanico, che nelle viti trapezoidali raggiunge un - apparecchiature di regolazione delle barre stesse
massimo del 50%, sale fino al 96% con le VRS poichŽ lÕattrito Industria aeronautica e spaziale
radente dovuto agli strisciamenti fra le superfici a contatto, pre- - movimentazione parti mobili di superfici alari e di coda
sente nelle viti convenzionali, • sostituito dallÕattrito volvente fra - comandi di controllo motore
le sfere e le piste di rotolamento cos“ come accade nei cuscinetti - valvole
a sfere. La riduzione degli attriti in gioco comporta minore po- - comandi di passo per eliche
tenza dissipata in calore e minore usura delle parti. Basse tempe- - servocomandi
rature di esercizio si traducono in dilatazioni termiche contenute - apparecchiature aeroportuali
e alta precisione di posizionamento. La possibilitˆ di annullare il - viti per passarelle di discesa
gioco assiale di una VRS mediante il precarico, permette di otte-
nere alta rigidezza del sistema e precisione di posizionamento Apparecchiature militari
mantenendo al contempo un funzionamento dolce e regolare. - dispositivi di puntamento
Ridotta usura, associata alla qualitˆ delle materie prime impiega- - dispositivi di guida per missili
te e ad appropriati trattamenti termici, assicura VRS di lunga - comandi di radar
durata. Queste caratteristiche rendono le VRS prodotte da Umbra Apparecchiature medicali
Cuscinetti S.p.A. componenti base di tutte le applicazioni nelle - apparecchi per radiologia
quali sono richiesti spostamenti rapidi, precisi e affidabili. - apparecchiature per laboratori di analisi
- letti ospedalieri articolati
- organi artificiali
1.1 Campi di impiego Tecnica delle segnalazioni
- apparecchiature di regolazione
Le viti a sfere vengono impiegate con successo nei seguenti settori:
Vite a ricircolazione di sfere
Macchine utensili
- comando degli assi orizzontali e verticali principalmente
sulle macchine a controllo numerico come torni, frese,
rettifiche ecc..
- macchine per lÕindustria metalmeccanica
- per lÕindustria del legno
- per lÕindustria cartaria
- per lÕimballaggio
- per la stampa
- per la lavorazione delle materie plastiche
- per la manipolazione (robot) Vite trapezia
- dispositivi di sollevamento
- impianti di trasporto
- dispositivi di comando valvole
Industria siderurgica
- impianti di fusione
- impianti di sollevamento
Strumenti di misura
9
‘luy=
Disegno delle VRS
2.
2.1 Profilo della filettatura
Le VRS della Umbra utilizzano un profilo della filettatura di tipo profilo gotico profilo circolare
ogivale ottimizzato in maniera da garantire unÕelevata durata di L
L
funzionamento e un attrito minimo per ogni tipo di carico appli-
cato.
Il profilo ogivale, chiamato anche gotico, permette inoltre, nel Rg Rg Rg

caso di sistemi non precaricati, di garantire un funzionamento


con giochi minimi.
LÕottimizzazione delle pressioni di contatto piste-sfere e quindi
della portanza al carico assiale • ottenuta con un accurato studio
Ga / 2 CHIOCCIOLA Ga / 2 CHIOCCIOLA
del profilo della gola: i due archi di circonferenza che formano
il profilo gotico sono in rapporto con il raggio della sfera tale da F F

generare un angolo di contatto ottimale, generalmente compreso Dw Dw


tra 45 e 50¡. Su richiesta si possono avere anche viti con profilo
Rg Rg
Rg
circolare; queste possono sopportare carichi maggiori rispetto al F F
profilo gotico, non sono per˜ indicate per avere bassi giochi e
lunghe durate. Il profilo del filetto di una VRS • il cuore della VITE α = 45¡ Ga / 2 VITE α = 45¡ Ga / 2
vite stessa; la Umbra utilizza strumenti sia ottici che di rileva-
zione analitica per il controllo della sua geometria. Dw = diametro della sfera Rg = raggio della gola α = angolo di contatto
L = goticità Ga = gioco assiale

2.2 Sistemi di ricircolo delle sfere


Durante la rotazione della vite, le sfere allÕinterno della chioc-
ciola hanno una velocitˆ istantanea di traslazione pari alla metˆ
della velocitˆ periferica della vite, tenderebbero pertanto a rima-
nere arretrate rispetto alla chiocciola e ad uscire da questa.
é necessario un sistema per convogliare le sfere nella posizione
di partenza per evitarne la fuoriuscita e garantire la continuitˆ
del moto. Gli elementi che svolgono questo compito sono chia-
mati ricircoli e assicurano la circolazione ininterrotta delle sfere.
La Umbra offre la possibilitˆ di utilizzare diversi sistemi di ricir-
colo delle sfere a seconda dellÕapplicazione; in ogni caso propo-
ne soluzioni con ingombri ridotti e con alte prestazioni ed affi-
dabilitˆ.

a) Ricircolo interno tradizionale a


Nelle viti a ricircolo interno, le sfere compiono un solo giro sul-
lÕalbero. Queste vengono riportate nella posizione iniziale, cio•
nella pista adiacente, tramite il ricircolo o deflettore situato in
una cavitˆ allÕinterno della chiocciola.
Questo sistema offre la possibilitˆ di avere un ridotto ingombro
radiale della chiocciola.

b) Ricircolo interno multiliner


b
Questo sistema di ricircolo • concettualmente simile al prece-
dente e viene utilizzato nelle viti a passo piccolo dove risulta dif-
ficile utilizzare il ricircolo interno.
11
2. Disegno delle VRS

c) Ricircolo interno ad inserto c


Le sfere compiono pi• giri intorno allÕalbero per poi ritornare al
punto iniziale e ricominciare il ciclo. Il funzionamento • parti-
colarmente silenzioso grazie al distacco tangenziale delle sfere
dalla pista con una sola entrata ed uscita delle sfere stesse dalla
chiocciola. Le sfere deviate dallÕinserto tornano al punto inizia-
le attraverso un foro longitudinale allÕinterno della chiocciola.
Con questa tipologia di ricircolo la chiocciola • pi• rigida e corta
rispetto ai tipi giˆ descritti a paritˆ di capacitˆ di carico. Il ricir-
colo interno ad inserto • utilizzato prevalentemente nelle viti a
passo lungo e a pi• principi.

d) Ricircolo esterno con tubo d


La ricircolazione delle sfere avviene, come per lÕinserto fronta-
le, dopo pi• giri intorno allÕalbero. Le sfere vengono prelevate
dal tubo che, tramite un apice di deviazione integrato, le riporta
al punto iniziale. é necessario in questo caso lavorare il suppor-
to per consentire lÕalloggiamento dei tubi.

e) Ricircolo esterno con tubo e deviatore e


La ricircolazione delle sfere avviene in modo simile al caso del
ricircolo esterno con tubo; in questo caso la deviazione delle Deviatore

sfere • attuata da un organo meccanico chiamato deviatore.

2.3 Tipi e sistemi di precarico


In molte applicazioni, prime fra tutte le macchine utensili a control-
lo numerico, per ottenere una buona precisione di posizionamento
delle parti in moto • necessaria lÕassenza di qualsiasi forma di gioco F F
1)
assiale. Per questa ragione si ricorre allÕutilizzo di chiocciole preca- precarico ad O (trazione):
ricate le quali hanno inoltre lo scopo di aumentare la rigiditˆ del- il precarico è diretto verso
lÕinsieme. é molto importante che il valore del precarico venga l’esterno, vite in trazione
nell’area di precarico.
determinato con estrema cura. Bassi valori di precarico potrebbero
essere annullati dal carico di lavoro facendo riacquistare alla VRS
un gioco assiale indesiderato. Al contrario, valori elevati di precari-
co assicurano giochi nulli in ogni situazione di carico aumentando
per˜ la resistenza al moto. Specialmente alle alte velocitˆ un preca- 2) F F

rico eccessivo, pu˜ provocare surriscaldamenti tali da compromet- precarico ad X (compressione):


il precarico è diretto verso
tere la durata della vite e la precisione di posizionamento. Per le l’interno della chiocciola
applicazioni comuni il valore massimo di precarico • pari al 10% con la vite compressa
della capacitˆ di carico dinamico riportato sulle tabelle. Per appli- nell’area di precarico.
cazioni particolari e soprattutto nel caso di VRS con sfere in cera-
mica, i nostri tecnici sono a disposizione per consigliare il valore pi•
idoneo da adottare. Come regola generale, occorre tener presente
che un determinato precarico garantisce lÕassenza di giochi assiali
3)
finchŽ il valore del carico di lavoro non risulti superiore a 2.83 volte
precarico con sfere maggio-
il valore del precarico stesso. Vi sono tre differenti metodi di pre- rate (si realizzano 4 punti di
caricare un assieme chiocciola. (vedi figure a lato) contatto).

12
2. Disegno delle VRS

Le soluzioni di norma adottate per realizzare il precarico sono: F F

CHIOCCIOLA

A) Sistema a doppia chiocciola precaricata con distanziale rigido


(precarico tipo P)
(precarico tipo P) VITE

Il valore del precarico si determina agendo sullo spessore del


distanziale. Con questo sistema si pu˜ ottenere un precarico a
F CHIOCCIOLA F
trazione ÒOÓ oppure a compressione ÒXÓ. In questÕultimo caso,
si agisce serrando la ghiera sul supporto di alloggiamento. Le
chiocciole sono entrambe cilindriche. VITE

B) Sistema a chiocciola singola con shift


(precarico tipo H)
F F
In questo tipo di chiocciola il precarico ad O viene ottenuto tra-
P P P+ ∆ P P
mite una variazione di passo delle piste della chiocciola rispetto
a quelle dellÕalbero. CHIOCCIOLA (precarico tipo H)
La variazione di passo (shift) viene realizzata durante la lavora-
zione di rettifica delle piste della chiocciola con rettificatrici a VITE
controllo numerico. Il sistema garantisce stabilitˆ del precarico
nel tempo, maggiore compattezza, rigiditˆ e insensibilitˆ ad urti
e vibrazioni.

C) Sistema con le sfere maggiorate CHIOCCIOLA


(precarico tipo Z)
In questo caso si ottiene il precarico agendo sul diametro delle (precarico tipo Z)
VITE
sfere. Si hanno 4 punti di contatto: 2 sulla chiocciola e 2 sulla
vite. Sono consigliati valori di precarico inferiori al 5% del cari-
co dinamico.
Con quattro punti di contatto, la cinematica di rotolamento non
risulta corretta. Tale sistema pu˜ essere adottato solo per viti
lente e con durate limitate. P-∆ P-∆ P-∆
P+∆ P+∆ P+∆

CHIOCCIOLA
(precarico tipo D)
D) Sistema di precarico per VRS a principi multipli
(precarico tipo D)
Simile al tipo B. In questo caso lo shift • realizzato tra due principi. VITE

2.4 Principi multipli


Sulle VRS con passi lunghi • possibile realizzare due o pi• prin-
cipi. Viene in tal modo sfruttato lo spazio inutilizzato fra le gole
di una vite a singolo principio conferendo maggiore capacitˆ di
carico alla vite stessa.
Le VRS a principi multipli hanno una chiocciola pi• compatta
delle VRS standard e il precarico pu˜ essere realizzato attraver-
so lo ÒshiftÓ tra i principi. (figura a lato) VRS a due principi

13
2. Disegno delle VRS

2.5 Sfere in ceramica /Configurazione alternata Strisciamento

Le VRS di concezione classica hanno dei limiti nel campo delle


applicazioni alle alte velocitˆ di rotazione sia a causa del surri-
scaldamento delle parti, con conseguente allungamento degli
assi, che alla tendenza a perdere il precarico imposto in fase di
assemblaggio e quindi ridurre nel tempo la precisione di posi-
zionamento. LÕutilizzo delle sfere in ceramica alternate con sfere
di diametro minore in acciaio ha innalzato in maniera significa-
tiva le prestazioni e le durate delle VRS. La configurazione alter- Configurazione standard Zona dei contatti con
nata comporta la variazione della cinematica nella VRS: lo stri- particolato di usura
sciamento fra sfera e sfera viene sostituito da puro rotolamento,
grazie a velocitˆ concordi nel punto di contatto, e ci˜ comporta
attrito praticamente nullo fra sfera e sfera. La diminuzione del-
lÕattrito in gioco • dovuto anche al ridotto coefficiente di attrito
fra le sfere in ceramica e le piste di rotolamento in acciaio rispet-
to al caso acciaio-acciaio e al contenimento dellÕellisse di con- Rotolamento
tatto dovuto al maggior modulo elastico della ceramica. Minor
attrito e conseguente minore usura comporta il mantenimento
del precarico per tempi pi• lunghi e ci˜ permette di assemblare
assiemi con minore precarico iniziale. LÕassenza di particolato
metallico sulla pista di rotolamento, dovuta alla minore usura e
alla scarsa affinitˆ fra acciaio e ceramica, fa s“ che la zona dei
contatti fra sfera e pista sia pulita e venga evitato il dannoso
innalzamento delle pressioni nella zona dei contatti. Per effetto
della minore densitˆ, le sfere in ceramica generano forze centri-
Configurazione alternata Zona dei contatti pulita
fughe minori rispetto a pari sfere in acciaio: le ridotte forze di con sfere in ceramica
impatto sui ricircoli e la riduzione degli stress di contatto sulle (Brevetto DE 42 35 842 C 2)
piste permettono di progettare viti di lunghissima durata.

2.6 Smorzatori
Nel caso di viti lunghe ci sono limiti alle alte velocitˆ di rotazio-
ne dovuti al rischio di vibrazioni. Viti forate o dotate di sistemi
di smorzamento interno permettono di diminuire rapidamente
lÕampiezza della vibrazione nel tempo e ci˜ consente di miglio-
rare la qualitˆ delle lavorazioni, nonchŽ aumentare la velocitˆ di
rotazione. Il nostro ufficio tecnico • a disposizione del cliente per
proporre la soluzione pi• efficace ad ogni condizione di utilizzo.

Vite tradizionale
2.7 Sistemi di protezione Vite smorzata

UnÕefficace lubrificazione delle zone di rotolamento delle sfere


ed una sicura protezione contro gli agenti estranei quali trucioli,
sabbia eccÉ garantiscono un corretto funzionamento della vite
e ne aumentano la durata. Le VRS richiedono una protezione Andamento temporale della oscillazione
contro la sporcizia: particolarmente adatti sono i soffietti, le per una vite tradizionale e per una vite smorzata

14
2. Disegno delle VRS

Protezione telescopica

Protezione a soffietto

coperture piane o protezioni telescopiche. PoichŽ in molti casi


questi accorgimenti non sono sufficienti, le viti sono dotate di
anelli di tenuta in materiale plastico che trattengono il lubrifi-
cante allÕinterno della chiocciola ed evitano lÕingresso di corpi
estranei.

La Umbra utilizza, nella produzione standard, anelli di prote-


1
zione in nylon non striscianti, sagomati secondo il profilo della
vite. (1)

In casi particolari, dove sia richiesta una tenuta pi• elevata, pos-
sono essere forniti anelli in P.T.F.E. vergine o caricato. PoichŽ
questo materiale ha un basso coefficiente dÕattrito, questo tipo di
protezioni possono essere striscianti, progettate in modo da
garantire le migliori prestazioni di tenuta. (2)

Soprattutto alle alte velocitˆ gli strisciamenti generano comun-


2
que calore che produce effetti negativi sullÕallungamento della
vite e sulla durata del lubrificante. In molte applicazioni (ad
esempio nelle macchine per la lavorazione del legno) offre
buona efficacia di protezione, senza produrre riscaldamenti, lÕa-
dozione di anelli raschiatori (spazzolini). (3)

Guarnizioni a tenuta
Tenute speciali per applicazioni in ambienti particolarmente spor-
chi o inquinati possono essere studiate, su richiesta, dal nostro uffi-
cio tecnico.
3
15
2. Disegno delle VRS

2.8 Materiali genze del cliente, come ad esempio alta temperatura, esposizione
ad ambienti aggressivi, ecc.. .Il rigoroso controllo delle caratteri-
Le VRS Umbra sono progettate mettendo a frutto la pluriennale stiche meccaniche e chimiche del materiale permette di assicura-
esperienza nel campo dei cuscinetti a rotolamento. La Umbra re un elevato grado di qualitˆ del prodotto. Nelle viti per macchi-
dispone di un reparto per la realizzazione di tutti i trattamenti ter- ne utensili, dovendosi realizzare durezze superficiali dellÕordine
mici dei materiali impiegati (cementazione, tempra, nitrurazione, di 60 HRC, vengono impiegati acciai per indurimento superficia-
tempra ad induzione) che vengono realizzati sotto la supervisione le (tempra ad induzione e/o cementazione) e acciai a tutta tempra.
di tecnici altamente specializzati. Inoltre • possibile richiedere
VRS con trattamenti superficiali speciali. I tecnici della Umbra
sono in grado di selezionare i materiali pi• adatti alle diverse esi- Tabella di riferimento

COMPONENTE MATERIALE DESIGNAZIONE

1) Acciaio (tempra superficiale) C53

Vite 2) Acciaio (tempra superficiale) 42 CrMo4

3) Acciaio inox (tempra superficiale) Cronidur 30

1) Acciaio (tempra a cuore) 100 Cr6

Chiocciola 2) Acciaio (cementazione) 18 NiCrMo5

3) Acciaio inox (tempra a cuore) Cronidur 30

1) Acciaio (tempra a cuore) 100 Cr6


Sfere 2) Acciaio inox (tempra a cuore) AISI 440C

3) Ceramica Si 3 N 4

1) Ottone P-CuZn40 PB2

2) Acciaio (tempra a cuore) C40


Ricircoli
3) Acciaio inox (tempra a cuore) 15-5 PH

4) Acciaio inox (tempra a cuore) AISI 416

5) Acciaio (tempra a cuore) 39 NiCrMo3

COMPONENTE TRATTAMENTO SUPERFICIALE

1) Passivazione

2) Fosfatazione
Vite
3) Ossidazione nera
Chiocciola
4) Cadmiatura
Ricircoli
5) Cromatura sottile

6) Altro

16
2. Disegno delle VRS

2.9 Lubrificazione re tranquillamente lubrificate a grasso.


In questo modo si semplifica notevolmente lÕimpiantistica della
In generale nel caso delle VRS valgono le prescrizioni relative macchina e si salvaguardia lÕambiente evitando nebulizzazioni e
alla lubrificazione dei cuscinetti. In particolare nel caso di alte perdite di grandi quantitˆ di olio attorno alla macchina.
velocitˆ e/o alti carichi, la lubrificazione diventa particolarmen- Il re-ingrassaggio pu˜ avvenire ogni 1000 ore di funzionamen-
te importante onde evitare innalzamento della temperatura e to. La Umbra produce VRS con sfere in ceramica che richiedo-
dilatazioni termiche tali da ridurre la precisione di posiziona- no ri-lubrificazione ogni 2 anni.
mento e la durata della vite. La lubrificazione della vite pu˜
essere ad olio o a grasso. La viscositˆ dellÕolio va scelta in base La quantitˆ di grasso consigliata • pari alla metˆ del volume
alla velocitˆ media di rotazione, al diametro della vite e alla libero allÕinterno della chiocciola. Per la maggior parte delle
temperatura di funzionamento. Il diagramma seguente permette applicazioni vanno usati grassi conformi alla norma DIN 51825
una opportuna scelta della classe di viscositˆ ISO VG o DIN classe 2; nel caso di condizioni di impiego eccezionali (alte ve-
51517. In generale la quantitˆ di olio richiesta varia fra 3 e 5 locitˆ, alti carichi) si consiglia lÕutilizzo di grassi conformi alla
cm3/h per ogni giro di sfere. In caso di vite montata orizzontal- norma DIN 51818.
mente ed immersa in olio, • necessario che il livello di lubrifi-
cante bagni la sfera pi• bassa. La lubrificazione a grasso viene Sotto, esempio di uso del diagramma:
Diametro vite: 40 mm
consigliata nel caso di basse velocitˆ di rotazione o combinata
Velocità media: 1400 giri/min
con lÕadozione di sfere in ceramica. Le VRS con sfere in cera- Temperatura di funzionamento: 55 °C
mica infatti, non producendo particolato dÕusura, possono esse- Risulta necessario un olio avente classe di viscosità ISO VG 68
OL

300
IO
DA
0
150

US
0
100

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680

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0
10

110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 20 25 32 40 50 63 83 100

TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO (¡C) DIAMETRO VITE (mm)

17
2. Disegno delle VRS

2.10 Rigidezza assiale Dm Diametro medio della vite (mm)


E Modulo di elasticitˆ (N/mm2)
In molte applicazioni e in particolare nelle applicazioni su mac- L Lunghezza filettata (mm)
chine a controllo numerico, per conoscere il comportamento dina-
mico della macchina e la sua precisione di posizionamento, • Il contributo RS dipende dal tipo di supporto e dai cuscinetti
necessario conoscere la rigidezza totale della catena cinematica di utilizzati.
cui fa parte la VRS. La rigidezza di una vite a sfere • funzione del
disegno della VRS, dei suoi supporti e dei cuscinetti. La rigidezza
di un componente lineare • costante, ci˜ significa che la forza 2.11 Flessione dell’albero della vite dovuta
applicata e la deflessione che ne consegue sono proporzionali fra
al peso proprio
loro: questo non vale nel caso di una vite a sfere. La rigidezza di
una vite a sfere si compone di vari contributi lineari e non lineari,
La flessione dellÕalbero dovuta la proprio peso influisce negati-
pertanto i valori di rigidezza sono corretti nel caso del carico appli-
vamente sulla precisione di posizionamento della VRS e induce
cato specificato (vedi tabelle dimensionali).
carichi anomali sulla chiocciola.
Considerando lÕinsieme vite Ð chiocciola - supporti, la rigidezza

max
totale RTOT • data dalla formula:
1 1 1 1
= + +
RTOT RC RV RS
L/2 L/2

L
RC Rigidezza del gruppo chiocciola
RV Rigidezza dellÕalbero della vite
RS Rigidezza dei supporti e dei cuscinetti
La Umbra offre la possibilitˆ di impiegare viti forate e alberi anti-
La rigidezza del gruppo chiocciola RC dipende dalla rigidezza del vibranti (forati o con sistemi di smorzatori) per ridurre la freccia
massima.
corpo chiocciola e dalla rigidezza RK della zona di contatto sfere
- pista.

I valori della rigidezza RK sono calcolati, come previsto dalla 2.12 Formule di calcolo
norma DIN 69051, per un valore del carico assiale pari a 2.83 2.12.1 Durata nominale
volte la forza di precarico, e sono riportati per ogni vite nel cata- La durata (o vita) di una VRS • il numero massimo di rivoluzio-
logo delle tabelle dimensionali della Umbra Cuscinetti. ni che lÕalbero compie rispetto alla chiocciola senza presentare
La rigidezza totale del gruppo chiocciola RC pu˜ essere stimata, evidenza di usura nei materiali della vite, della chiocciola o dei
in prima approssimazione, pari alla metˆ della rigidezza RK ; corpi volventi.
poichŽ il valore RC dipende dalla tipologia della chiocciola La durata nominale L • la durata, espressa in numero di rotazio-
impiegata e dal tipo di precarico imposto, si consiglia di contat- ni, che una VRS, o un gruppo di VRS apparentemente identiche
tare la Umbra per la vostra applicazione specifica. operanti alla stesse condizioni, pu˜ raggiungere con il 90 % di
probabilitˆ.
La rigidezza RV dellÕalbero della vite • data da :
La durata nominale espressa in ore • data da Lh .
a) Sistema di supporto rigido Ð libero:
¹ . Dm . E
2

RV = (N/µm) Ca 3

L . 4 .10
3

b) Sistema di supporto rigido Ð rigido:


L =
( FD X fa ( X
6
10

¹ . Dm . E
2
L
RV = (N/µm) Lh =
L .10
3
60 X Nm
18
2. Disegno delle VRS

L Durata nominale (milioni di cicli) 2.12.3 Carico di punta


Lh Durata nominale (h)
Formula di Eulero:
Ca Capacitˆ di carico dinamico (N)
FD Carico dinamico medio (N) fp X ¹2 X E X I
Nm Velocitˆ media (min-1) Pcr = β X
L2
fa Coefficiente dipendente dal modo dÕapplicazione
del carico dinamico Pcr Carico di punta (N)
fa = 1.0 : 1.2 Graduale senza urti β Coefficiente di sicurezza (0.6 : 0.8)
fp Coefficiente dipendente dal tipo di vincolo
fa = 1.2 : 1.5 Ordinario con urti
Appoggio - appoggio fp = 1
fa = 1.5 : 3.0 Con forti e frequenti urti
Incastro Ð appoggio fp = 2
2.12.2 Velocità media e carico dinamico medio Incastro Ð incastro fp = 4
Incastro Ð libero fp = 1/4
Nel caso di carichi variabili nel tempo e velocitˆ variabili nel
tempo, la velocitˆ media Nm e il carico dinamico medio FD si rica- E Modulo elastico (N/mm2)
vano dalle formule seguenti: I Momento dÕinerzia della sezione (mm4)
L Lunghezza non supportata (mm)
- Se la velocitˆ di rotazione • variabile e il carico applicato •
costante, la velocitˆ media •: 2.12.4 Velocità critica
t1 t2 t3
X N3 + ..... in min
-1
Nm = X N1 + X N2 +
100 100 100 K EXIXg
Nc = α X X
N2
2¹ w X 14
Nm N3
N1
giri (min-1)

Nc velocitˆ critica (cicli al secondo)


t1 t2 t3 α Coefficiente di sicurezza (0.7 : 0.8)
100
K Coefficiente dipendente dal tipo di vincolo
- Se il carico applicato • variabile e la velocitˆ di rotazione • appoggio Ðappoggio K= 9.87
costante, il carico medio FD •: incastro Ð incastro K= 22.4
incastro - libero K= 3.52
t1 t2 t3
FD = 3
( 100
X
3
F1 +
100
X
3
F2 +
100
X
3
F 3 + ....... in N
F1
( E
incastro Ð appoggio K= 15.4
Modulo di elasticitˆ (N/mm2)
I Momento dÕinerzia della sezione (mm4)
g Accelerazione di gravitˆ (mm/s2)
carico operativo F

FD
F3
F2 w Peso della vite per unitˆ di lunghezza (N/mm)
l Lunghezza non supportata (mm)
t1 t2 t3
100

2.12.5 Coppia motrice, potenza motrice e coppia resistente


- Se il carico e la velocitˆ variano, il carico medio •:

t1 N1 t2 N2 t3 - Coppia motrice
FD = 3
( 100
X
Nm
3
X F1 +
100
X
Nm
X F2+
3

100
3

(
X F 3 + ..... in N
Ma =
F Xp
10 X 2¹ X η
carico operativo F

3
Fmax
FD
Fmin Ma Coppia Motrice (Nm)
ti Percentuale di tempo i-esima F Carico di lavoro (N)
Ni Velocitˆ nellÕi-esimo intervallo di tempo (min-1) p Passo (mm)
Fi Carico dinamico nellÕi-esimo intervallo (N) η Rendimento ( ∼∼ 0.9)
19
2. Disegno delle VRS

- Potenza motrice

Ma X 2¹ X n
Pa =
60

Pa Potenza motrice (W)


n Velocitˆ di rotazione (min-1)
Ma Coppia motrice (Nm)

- Coppia resistente

p η
Mr = F X X
2¹ X 103

Mr Coppia resistente (Nm)


F Carico di lavoro (N)
p Passo (mm)
η Rendimento (∼∼ 0.9)

2.13 Prodotto Dxn


Il prodotto Dxn, diametro di centro sfera (mm) per la velocitˆ di
rotazione della vite (rpm), stabilisce un limite superiore alle
possibili velocitˆ di rotazione della VRS in funzione del diame-
tro di centro sfera.

VRS con sfere in acciaio D x n < 120000


Viti con sfere in ceramica
in configurazione alternata D x n < 220000

Le VRS con sfere in ceramica in configurazione alternata pos-


sono, a paritˆ di diametro di centro sfera, raggiungere velocitˆ
di rotazione molto pi• elevate rispetto a pari sfere in acciaio,
poichŽ le forze centrifughe in gioco sono ridotte grazie alla
minore densitˆ della ceramica rispetto allÕacciaio.

20
Serie delle VRS
3.
La Umbra Cuscinetti produce una vasta gamma di VRS per sod-
disfare i numerosi impieghi. Si consiglia di utilizzare le seguen-
ti serie al fine di minimizzare i costi e i tempi di consegna.
Qualora necessario si realizzano viti su disegno del cliente.

Si consiglia di utilizzare la seguente nomenclatura per le viti a


ricircolazione (VRS).

- VRS standard (Serie S)

- VRS miniaturizzata (Serie M )

- VRS a passo fine (Serie F)

- VRS a passo lungo (Serie L)

- VRS a passo lungo con due principi (Serie 2)

- VRS a passo lungo con quattro principi (Serie 4)

- Programma alti carichi (HL)

- Programma alte velocitˆ (HS)


configurazione con sfere in ceramica

- Sistemi precaricati con shift (SH)

- Sistemi precaricati con distanziali (SP)

- Alberi antivibranti
Viti forate (H)
Sistemi di smorzatori (D)

- Guarnizioni / Paraolio
Spazzolini (B)
Paraolio in Nylon (N)
Paraolio in PTFE (P)

- Materiali
Materiali tradizionali (SM)
Cronidur 30 (SS) Esempio di VRS con filettatura destrorsa e sinistrorsa

21
bC o
i nm a -
zs it oa nn i-
d
d a bmr - a on C i
i- nn ao ti sz
d raardf
-
ortem a i d
Combinazioni standard fra diametro dell’albero e passo
4.
I diametri di centro sfera nominali e i passi delle VRS Umbra
sono combinati, come mostrato nelle tabelle riportate di seguito,
M F S L 2 4
generando le seguenti famiglie:

Diametro Passo
nominale
1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10 12 15 16 20

6 M M M

8 M M M M

10 M M M M M
12 M M M M M L L
16 F F F S S S S S L 2 L 2 4
20 F F F S S S S S L L L L 2 4
25 F F F S S S S S L L L L 2 4

32 F F F S S S S S S S L L 2
40 F F F S S S S S S S S S L 2
50 S S S S S S S S L

63 S S S S S S S S
80 S S S S S S S S
100 S S S S S
125 S S S S
160 S S S S
200 S S S S

legenda
Diametro Passo
nominale
25 30 32 40 50 60

6 M = serie M
8 (miniaturizzata)

10
S = serie S
12
(standard)
16 2 4
20 2 4 F = serie F
25 L 2 4 2 4 (passo fine)
32 L L 2 L 2 4
40 L 2 L L L 2 4 L = serie L
(passo lungo)
50 L 2 L 2 L L 2 L 2 4
63 S L L L L 2 L
2 = serie 2
80 S L L
(passo lungo
100 a 2 principi)
125
160 4= serie 4
(passo lungo
200
a 4 principi)

nota: combinazioni diverse di diametro nominale e passo vengono realizzate a richiesta del cliente.
23
chioc-
ciole
Geometria e tipologia delle chiocciole
5.
Le esigenze costruttive e tecnologiche nelle pi• diverse applica-
zioni hanno portato alla realizzazione di varie tipologie di chioc-
ciole per uno stesso tipo di vite.

LÕampia varietˆ di configurazioni geometriche disponibili per-


mette di scegliere la soluzione che offre lÕinterfaccia ottimale
per il cliente.

Le configurazioni pi• frequenti sono:

Tipo
- Chiocciola singola cilindrica (SN)
senza precarico SN
SZ
- Chiocciola singola cilindrica (SZ)
con leggero precarico ottenuto con sfere maggiorate

- Chiocciola doppia cilindrica (DP) DP


precaricata con distanziale
Direzione del precarico

- Chiocciola singola cilindrica (SH) SH


precaricata con shift di passo

Direzione del precarico

- Chiocciola singola con flangia laterale (SN-F) SN-F


senza precarico SZ-F

- Chiocciola singola con flangia laterale (SZ-F)


con leggero precarico ottenuto con sfere maggiorate

- Chiocciola singola con flangia centrale (SN-CF) SN-CF


senza precarico
SZ-CF
- Chiocciola singola con flangia centrale (SZ-CF)
con leggero precarico ottenuto con sfere maggiorate

25
5. Geometria e tipologia delle chiocciole

- Chiocciola singola con flangia laterale (SH-F) SH-F


con precarico ottenuto con shift di passo

Direzione del precarico

SH-CF
- Chiocciola singola con flangia centrale (SH-CF)
con precarico ottenuto con shift di passo

Direzione del precarico

DP-CF
- Chiocciola doppia con flangia centrale (DP-CF)
con precarico ottenuto con distanziale

Direzione del precarico

- Chiocciola doppia con flangia laterale (DP-F) DP-F


con precarico ottenuto con distanziale

Direzione del precarico

- Chiocciole integrali (Tipo I) tipo I

26
5. Geometria e tipologia delle chiocciole

5.1 Combinazioni tra chiocciole e serie delle VRS

TIPOLOGIA CHIOCCIOLE FAMIGLIA DELLE VRS

M F S L 2 4

SN singola cilindrica
SZ singola cilindrica precaricata con sfere maggiorate
DP doppia cilindrica precaricata con distanziale
SH singola cilindrica precaricata con shift
SN-F singola con flangia laterale
SZ-F singola con flangia laterale precaricata con sfere maggiorate
SN-CF singola con flangia centrale
SZ-CF singola con flangia centrale precaricata con sfere maggiorate
SH-F singola con flangia laterale precaricata con shift
SH-CF singola con flangia centrale precaricata con shift
DP-CF doppia con flangia centrale precaricata con distanziale
DP-F doppia con flangia laterale precaricata con distanziale

5.2 Terminali della vite Esempi di terminale di vite

1
I terminali delle viti vengono personalizzati a seconda della
richiesta del cliente. Il diametro massimo di una delle due estre-
mitˆ deve essere inferiore al diametro di fondo gola specificato.
2

5.3 VRS su richieste specifiche del cliente

La Umbra • disponibile a risolvere problemi tecnici specifici 3


della applicazione del cliente.

Su richiesta possono essere fornite:

4
- Viti forate
- Viti cromate
- Viti nichelate
- Viti con ossidazione nera
5
- Viti in acciaio inox
- Viti con forme e dimensioni a disegno del cliente.
27
Precisi
ranzeone
e tolle-

e tolle-
one
Precisi
ranze
Precisione e tolleranze
6.
Le VRS Umbra sono disponibili nelle classi di precisione previ- Vista 3D di una VRS
ste dalla norma ISO 3408\3. Le norme classificano le viti a sfere
in due categorie:

viti di posizionamento (P) e viti di trasporto (T).

Le viti di posizionamento sono impiegate ove sia richiesta ele-


vata precisione di posizionamento come, ad esempio, nelle mac-
chine a controllo numerico dotate di sistema di misura indiretto.

Le viti di trasporto vengono impiegate quando i cicli di movi-


mento non prevedono posizionamenti con elevato grado di pre-
cisione. é il caso delle macchine a controllo numerico dotate di
sistema di misura diretto o delle unitˆ di trasferimento controlla-
te da interruttori di fine corsa.
Per entrambe le categorie sono previste le seguenti classi di pre-
cisione: 1 Ð 3 Ð 5 Ð 7 - 10.

Classe di precisione 1

Classe di precisione 3

crescenti esigenze di
Classe di precisione 5 precisione e funzione
dellÕasse lineare

Classe di precisione 7

Classe di precisione 10

6.1 Precisione di passo


Le tabelle ed i grafici seguenti permettono al cliente di sceglie-
re la vite pi• adatta alle sue esigenze.
Il controllo di tutti i parametri indicati pu˜ essere certificato
dalla Umbra su richiesta del cliente, in base alle prescrizioni di
collaudo ISO 3408/3.

A richiesta, sono disponibili anche viti prodotte secondo le


norme DIN 69051, secondo specifiche militari oppure secondo
specifiche particolari dellÕutilizzatore.
29
6. Precisione e tolleranze

Deviazione ammissibile della lungheza filettata nominale

l
+
le lu le

0 lo
linea della deviazione effettiva
linea della deviazione media
lunghezza filettata specificata

C
2¹ eoa

+ep
300 mm

- ep
V 2¹ p Vup
V2¹a
V300 p
Vua
-
V300 a

Deviazione ammissibile della lungheza filettata specificata

l
le lu le

+
linea della deviazione effettiva
+ep
linea della deviazione media
lunghezza filettata specificata

0 lo

esa


300 mm
- ep Vup

V2 ¹ p Vua
- V300 p
V2 ¹ a
V300 a

-l lunghezza filettata della vite - eoa Deviazione totale riferita alla lunghezza filettata nominale
- lo lunghezza nominale - esa Errore di spostamento reale medio riferito alla lunghezza filettata specificata
- lu lunghezza utile soggetta alla precisione specificata - Vu Variazione di spostamento per una lunghezza utile lu
- le lunghezza supplementare non soggetta alla precisione specificata - Vup Variazione di spostamento ammissibile su una lunghezza utile lu
-c compensazione sulla lunghezza (specificata dal cliente) - V300p Variazione di spostamento ammissibile su una lunghezza di 300 mm
- ep Tolleranza sullÕerrore medio di spostamento sulla lunghezza utile lu - V2¹p Variazione di spostamento ammissibile su 2¹ radianti

La precisione sul passo delle VRS • specificata nei 4 termini di base: V300p,V2¹p, ep,Vup. Le tabelle che seguono riportano i valori ammissibili di tali grandezze
per le classi di precisione e per le viti di posizionamento e di trasporto.
30
6. Precisione e tolleranze

VALORI PER CLASSE DI PRECISIONE PER LE GRANDEZZE V300p - V2πp - ep - Vup (ISO 3408/3)

Viti di posizionamento Viti di posizionamento e di trasporto

CLASSE DI PRECISIONE CLASSE DI TOLLERANZA


Iu (mm)
1 3 5 7 10 1 3 5 7 10

da a Vup (µm) V300p (µm)


315 6 12 23 - -
315 400 6 12 25 - - 6 12 23 52 210
400 500 7 13 26 - -
500 630 7 14 29 - -
630 800 8 16 31 - -
800 1000 9 17 34 - -
1000 1250 10 19 39 - -
Viti di posizionamento
1250 1600 11 22 44 - -
1600 2000 13 25 51 - - CLASSE DI TOLLERANZA
2000 2500 15 29 59 - -
1 3 5 7 10
2500 3150 17 34 69 - -
3150 4000 21 41 82 - - V2¹p (µm)
4000 5000 - 49 99 - -
5000 6300 - - 119 - - 4 6 8 - -

Viti di posizionamento Viti di trasporto

CLASSE DI PRECISIONE CLASSE DI TOLLERANZA


Iu (mm)
1 3 5 7 10 1 3 5 7 10
da a ep (µm) C=0

315 6 12 23 52 210
315 400 7 13 25 57 230
lu
400 500 8 15 27 63 250 ep = 2 V
300 300 p
500 630 9 16 32 70 280
630 800 10 18 36 80 320
800 1000 11 21 40 90 360
1000 1250 13 24 47 105 420
1250 1600 15 29 55 125 500
1600 2000 18 35 65 150 600
2000 2500 22 41 78 175 700
2500 3150 26 50 96 210 860
3150 4000 32* 62* 115* 260* 1050*
4000 5000 39* 76* 140* 320* 1300*
5000 6300 48* 92* 170* 390* 1550*

*valori calcolati per estrapolazione lineare dei valori IT in accordo con ISO 286-2
per lunghezza da 500 mm e minori o uguali a 3150 mm

31
6. Precisione e tolleranze

6.2 Precisione di posizionamento


La scelta della classe di precisione, del parametro di compensa-
zione e la dilatazione termica influiscono notevolmente sulla
precisione di posizionamento.

6.2.1 Selezione della classe di precisione

Le tabelle precedenti permettono di scegliere la classe di preci-


sione adatta a soddisfare le esigenze del cliente a seconda della
precisione di posizionamento desiderata. La Umbra consiglia i Esempio di classe di precisione delle VRS
criteri mostrati nella tabella seguente. in relazione ai tipi di macchine

TIPO MACCHINA ASSE CLASSE DI PRECISIONE

1 3 5 7 10
X
Tornio
Z

X-Y
Fresatrice e alesatrice
Z
X-Y
Centro di lavoro
Macchine utensili a C.N. Z

Tracciatrice X-Y-Z

X-Y
Macchina foratrice
Z

X
Rettificatrice
Z

Macchine universali e speciali


X-Y
Macchine a elettroerosione a tuffo
Z
Altre macchine a C.N. Macchine a elettroerosione a filo X-Y

Pressa punzonatrice
Macchine di controllo 3D
Dispositivi per costruzione di parti elettroniche
Dispositivi di trasporto
Attuatori lineari
Macchine generiche e varie Attuatori parti mobili aerei
Comandi per valvole
Macchine per tempra ad induzione

32
6. Precisione e tolleranze

6.2.2 Scelta della variazione della corsa nominale Esempio di variazione della corsa nominale
in relazione ai diversi tipi di macchina

Normalmente non • richiesta una variazione della corsa nomi-


TIPO MACCHINA ASSE VARIAZIONE (mm) DELLA CORSA NOMINALE per m
nale. Tuttavia si definisce talvolta una variazione della corsa per
compensare un eventuale allungamento dovuto alla dilatazione Torni a C.N.
X -0,02 a - 0,05
termica durante il funzionamento o qualora il cliente preveda di Z -0,02 a - 0,03
impiegare le viti a sfere di posizionamento a temperature pi• Centro di lavoro
X-Y -0,03 a - 0,04
elevate di 20¡C. Sarˆ necessario, quindi, concordare un fattore Z varia a seconda della struttura
di compensazione (C) calcolato considerando il coefficiente di
dilatazione termica dellÕacciaio come descritto al punto 6.2.3.
Analogamente, la compensazione di riferimento va specificata
quando si preveda lÕimpiego della vite in condizioni di preten-
sionamento. In tal caso • consigliabile contattare la Umbra.

Combinazioni fra precisione e gioco assiale unità [mm]


6.2.3 Dilatazione termica
TIPO DI GIOCO

Il coefficiente di dilatazione termica dellÕacciaio (delle VRS) • G0 G1 G2 G3 G4 G5 G6 G7


CLASSE
12x10Ð6 ¡CÐ1. precarico minore di minore di minore di minore di minore di minore di minore di
0 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,1 0,2
La dilatazione termica lineare delle VRS si pu˜ ricavare dalla 1
seguente equazione: 3
5
∆L = 12 x 10-6 x θ x L 7
10

∆L Dilatazione termica dellÕalbero della vite (mm)


L Lunghezza dellÕalbero della vite (mm) a T ambiente
θ Variazione della temperatura (rispetto alla T ambiente) (¡C)

Per evitare un aumento della temperatura, vi consigliamo di


seguire le seguenti raccomandazioni:
(a) Scegliere il corretto valore del precarico per la VRS; Gioco assiale standard massimo per dimensioni della sfere
(b) Utilizzare la configurazione alternata con sfere in ceramica; diametro
sfera (mm) 1 1,5 2,381 3,175 3,5 3,969 4,762 5,556 6,35 7,144 9,525 12,7
(c) Eseguire corretta lubrificazione;
gioco assiale 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,05 0,06 0,06 0,08 0,09 0,12
(d) Utilizzare VRS a passo lungo per ridurre la velocitˆ di rotazione. max. (mm) 0,2

6.3 Gioco assiale


Le VRS vengono di norma utilizzate in condizioni di precarico. Gamma di produzione
In caso contrario il gioco assiale pu˜ essere minorato rispetto al
valore standard secondo quanto specificato per ogni classe di DIAMETRI NOMINALI da 6 a 200 mm
precisione.
PASSI da 1.5 a 100 mm

LUNGHEZZA MAX. fino a 12000 mm


6.4 Gamma di produzione per classe di precisione
PRECISIONE MAX. 6 µ / 300 mm (classe ISO 1)

La Umbra pu˜ realizzare viti a ricircolazione di sfere comprese Nota: Per le possibili combinazioni di diametri nominali, classe di precisione e lunghezza
nei limiti riportati nella tabella a lato. contattare la Umbra Cuscinetti.

33
6. Precisione e tolleranze

6.5 Tolleranze geometriche


La precisione e la tolleranza geometrica sono della massima
importanza per un corretto impiego di una VRS.

Tutte le VRS Umbra sono fabbricate, collaudate e garantite


secondo le norme: ISO/TC 39/WG 7 e ISO 3408/3

Tolleranze geometriche

t 9p A- B

t 6p A- B t 10p A- B t 8p A- B
D1

2d 2d 2d 2d
t 6p A- B
C A A B B

t 7p C
d

t 8p A- B t 5p A- B
D2

t 11p A- B

2d 2d
A B

Tolleranze geometriche
34
6. Precisione e tolleranze

Test / t5 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t5p per l

Diametro nominale Classe di precisione


Oscillazione radiale t5 del diametro esterno della vite misurata ad inter- do
valli costanti l per controllare la rettilineitˆ rispetto ad A -B. Appoggiare la
vite a sfere su dei blocchetti a V disposti in A e B. l da a 1 3 5 7 10

Piazzare il tastatore del comparatore perpendicolarmente alla superficie 6 12 20 25 32 40 100


cilindrica ad una distanza l dal blocchetto A. Ruotare la vite lentamente e 80
registrare le letture. Ripetere le letture ad intervalli uguali a l. 12 20 16 20 25 32 80

20 32 20 25 32 40 100
Nota: se l5 ≤ 2 l effettuare la misura a l5 160
2 32 50 16 20 25 32 80

La tolleranza t5 su l • cumulativa fino a l5 50 80 12 16 20 25 63


2 315
80 125 20 25 32 40 100

630 125 200 - 20 25 32 80

l l l

do

A B
blocchetti a V

l5

l l l l l l l l
t 5/2

35
6. Precisione e tolleranze

Test / t6 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t6p per l

Diametro nominale Classe di precisione


Oscillazione radiale t6 del diametro della serie del cuscinetto rispetto ad do
A -B sulla distanza l per l1< l. Appoggiare la vite a sfere su dei blocchetti
a V disposti in A e B. Piazzare il tastatore del comparatore perpendico- l da a 1 3 5 7 10
larmente alla superficie cilindrica ad una distanza l1. Ruotare la vite len-
tamente e registrare le letture. 80 6 20 10 12 20 40 63

Nota: se l1 > l prendere t6 x l1 125 20 50 12 16 25 50 80


l
200 50 125 16 20 32 63 100

315 125 200 - 25 40 80 125

t 6p A- B

do
le A B

l1

Test / t7 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t7p per l

Diametro nominale Classe di precisione


Oscillazione radiale t7 del diametro della serie del cuscinetto rispetto ad do
A -B sulla distanza l per l1 < l. Appoggiare la vite a sfere su dei blocchet-
ti a V disposti in A e B. Piazzare il tastatore del comparatore perpendico- l da a 1 3 5 7 10
larmente alla superficie cilindrica ad una distanza l1. Ruotare la vite len-
tamente e registrare le letture. 80 6 20 5 6 8 12 16

Nota: se l1 > l prendere t7 x l1 125 20 50 6 8 10 16 20


l
200 50 125 8 10 12 20 25

315 125 200 - 12 16 25 32

tp7 ∆ ≤ tp7

sede cuscinetto
do

A B
l 2do 2do

36
6. Precisione e tolleranze

Test / t8 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t8p

Diametro nominale Classe di precisione


Oscillazione assiale t8 della battuta della sede del cuscinetto rispetto ad do
A -B. Appoggiare la vite a sfere su dei blocchetti a V disposti in A e B.
Impedire alla vite di muoversi assialmente (interponendo ad esempio una da a 1 3 5 7 10
sfera fra il foro da centro della vite ed un appoggio frontale). Piazzare i
tastatori dei comparatori perpendicolarmente alla battuta della sede del 6 63 3 4 5 6 10
cuscinetto ed alla superficie cilindrica del diametro corrispondente. Fare
ruotare la vite lentamente e registrare le letture dei comparatori. 63 125 4 5 6 8 12

125 200 - 6 8 10 16

sede cuscinetto t8p ∆ + t8a ≤ t8p ∆ errore di rettilineitˆ

do
d

A B

2do 2do

Test / t9 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t9p

Diametro nominale Classe di precisione


Oscillazione assiale t9 della superficie dÕappoggio della chiocciola rispet- della flangia
to ad A -B (solo per chiocciole precaricate). Appoggiare la vite a sfere su
dei blocchetti a V disposti in A e B. Impedire alla vite di muoversi assial- da a 1 3 5 7 10
mente (interponendo ad esempio una sfera fra il foro da centro della vite
ed un appoggio frontale). Piazzare il tastatore del comparatore perpendi- 16 32 10 12 16 20 63
colarmente alla faccia della flangia il pi• vicino possibile al diametro ester-
no D2. Bloccare la chiocciola sulla vite e ruotare lÕinsieme lentamente e 32 63 12 16 20 25 80
registrare le letture del comparatore.
63 125 16 20 25 32 125

125 250 20 25 32 40 200

250 500 - 32 40 50 250


t9p
D2

do

A B
2do 2do

37
6. Precisione e tolleranze

Test / t10 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t10p

Diametro esterno Classe di precisione


Oscillazione radiale t10 del diametro esterno della chiocciola rispetto ad della chiocciola D1
A -B (solo per chiocciole precaricate). Appoggiare la vite a sfere su dei
blocchetti a V disposti in A e B. Piazzare il tastatore del comparatore per- da a 1 3 5 7 10
pendicolarmente alla superficie del corpo della chiocciola D1. Bloccare la
chiocciola sulla vite e ruotare lÕinsieme lentamente e registrare le letture 16 32 10 12 16 20 63
del comparatore.
32 63 12 16 20 25 80

63 125 16 20 25 32 125

125 250 20 25 32 40 200


t10p
bloccata 250 500 - 32 40 50 250
D1

do

A B
2do 2do

Test / t11 Descrizione Viti a sfere di posizionamento e di trasporto / t11p / 100


(errore cumulativo)
Classe di precisione
Parallelismo t11 delle facce piane della chiocciola rispetto ad A -B (solo
per chiocciole precaricate). Appoggiare la vite a sfere su dei blocchetti a
V disposti in A e B. Piazzare il tastatore del comparatore perpendicolar- 1 3 5 7 10
mente alla superficie controllata e tastare sulla lunghezza di controllo spe-
cificata l. Registrare le letture del comparatore. 16 20 25 32 -

t11p

bloccata
do

A B

2do l 2do

38
Sistema di identificazione delle VRS
7.
Questo sistema, insieme al questionario dati riportato al para-
grafo 10, • stato studiato in modo da facilitare lÕidentificazione
del prodotto.
VRS / S - SN - F - 40 - 20 - R - S - 3,5 - 4 - 550 - 870 - P5 - G1

VITE A RICIRCOLO DI SFERE GIOCO ASSIALE

SERIE CLASSE DI PRECISIONE

S standard
M miniaturizzata
L passo lungo TIPO DI VITE
F passo fine posizionamento P
2 a due principi
4 a quattro principi trasporto T

TIPOLOGIA CHIOCCIOLA LUNGHEZZA TOTALE (mm)

SN singola cilindrica
SZ singola cilindrica con precarico tipo Z
LUNGHEZZA FILETTATA (mm)
DP doppia cilindrica con precarico tipo P
SH doppia cilindrica con precarico tipo H
N. GIRI DI SFERE

DIMENSIONE SFERA (mm)

MATERIALE SFERE

acciaio S
ceramica C

FLANGIA DIREZIONE ELICA

F flangia laterale destrorsa R


C definita dal cliente sinistrorsa L
CF flangia centrale

DIAMETRO NOMINALE (mm) PASSO (mm)

39
Q
Controllo di qualità
8.
Le VRS vengono sottoposte ai seguenti controlli: Misura di Coppia in andata [Nmm]
210
180
- Controlli di accettazione sui materiali grezzi 150
- Controlli di durezza e metallografici sui trattamenti termici 120
90
- Controlli dimensionali durante i cicli di produzione 60
e sui pezzi finiti 30
0
- Collaudi funzionali e di prestazioni sulle viti assemblate. mm

Misura di Coppia in ritorno [Nmm]


210
La Umbra Cuscinetti dispone di:
180
150
- Reparti di lavorazione e controllo, termo-condizionati 120
90
con temperatura costante a 20 ¡C 60
- Macchine per prove di durezza 30
0
- Microscopio metallografico mm
- Rugosimetro
- Profilometro Misura di Rigidezza
- Macchine di misura per controlli dimensionali
1000
- Macchine di misura per controlli dimensionali tridimensionali
- Macchine di misura laser per il controllo della precisione
cella di carico [Kg.]

500
del passo
0
- Attrezzatura per lÕapplicazione ed il controllo del precarico
e della rigiditˆ -500

- Banchi prova per la determinazione della coppia di attrito -1000


dovuta al precarico
-1500
- Banchi per prove di durata a carichi e velocitˆ variabili. -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5
Spostamento [µm]

8.1 Certificazione finale di collaudo


Esempio di certificato di collaudo (particolare)
Su richiesta del cliente la Umbra Cuscinetti pu˜ fornire una
certificazione finale di collaudo:

- Certificato di conformitˆ secondo quanto definito dalle norme


ISO 3408-3 , DIN 69051 o controlli personalizzati in base
alle esigenze del cliente
- Grafico della coppia dinamica di precarico a vuoto, secondo le
specifiche ISO 3408-3 o in base a richieste particolari del
cliente

- Grafico della deviazione misurata del passo confrontata con


lÕammissibile, tramite sistema di misurazione laser gestito da
computer
- Grafico della rigidezza assiale della chiocciola secondo le
specifiche ISO 3408-3
- Su richiesta specifica, la coppia a velocitˆ di rotazione molto
bassa pu˜ essere misurata e riportata su grafico per valutare
lo Òstick-slipÓ della vite.
41
Con
sigli
Con
sigli
Consigli per il montaggio e uso
9.
Le VRS sono componenti di precisione e devono quindi essere Esempio di smontaggio della chiocciola
trattate con la dovuta cautela. Per il montaggio in macchina si
consiglia quanto segue: • necessario rimuovere lo strato di olio
anticorrosivo mediante lavaggio con solvente. In fase di mon-
taggio controllare che fra i supporti della vite e la sede della
chiocciola non si abbiano errori di allineamento. Evitare assolu-
tamente durante lÕinstallazione colpi accidentali che dannegge-
rebbero in modo grave la parte filettata.
Le VRS vengono fornite con chiocciola giˆ montata.
é sconsigliato in ogni caso lo smontaggio della chiocciola, in
modo particolare quando si • in presenza di doppia chiocciola
precaricata. La perdita delle sfere e/o il posizionamento delle Tubo per il contenimento
sfere al di fuori dei circuiti attivi, causate da uno smontaggio non delle sfere durante le
fasi di montaggio/smontaggio
corretto, riducono in modo anche drastico la vita della VRS.
Qualora fosse necessario smontare la chiocciola, procedere co-
me rappresentato a lato.

La Umbra non • responsabile del malfunzionamento derivante


Carico radiale
da manomissioni.
Momento
Di particolare importanza risulta lÕallineamento della vite con le
guide di scorrimento: lÕerrore di allineamento non deve essere
superiore a 0.02 mm.
Sono da evitare carichi radiali e spinte eccentriche che diano
origine a momenti.
Il caricamento non uniforme delle sfere dovuto ai carichi radia-
li riduce in maniera significativa la vita della VRS.

Qualora necessario, si possono realizzare fine corsa meccanici


di sicurezza come illustrato a lato.

Arresto meccanico Arresto elastico

43
9. Consigli per il montaggio e uso

Esempi di supporti

Esempio di chiocciola rotante Esempio di chiocciola integrale

Esempi di pretensionamento

Distanziale calibrato Ghiera di Ghiera di


per trazionamento trazionamento trazionamento

F F F

44
Questionario dati VRS
10.
Data ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

Societˆ ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.. Cittˆ ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ..


Indirizzo ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ Telefono n¡ ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉE mail ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Nome ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ. Ufficio ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ...
Tipo di macchina ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.. Settore ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ

CONDIZIONI DI LAVORO E DURATA


Carichi dinamici Velocitˆ % Tempo lavoro
Max. ÉÉÉÉÉÉÉ daN a ÉÉÉÉÉgiri/1Õ per ÉÉÉÉÉÉ. %
Normale ..ÉÉÉÉÉ..... daN a ÉÉÉÉÉgiri/1Õ per ÉÉÉÉÉÉ. %
Min. ÉÉÉÉÉÉ.. daN a ÉÉÉÉÉgiri/1Õ per ÉÉÉÉÉÉ. %
Carico statico, Max. ÉÉ. daN Carico radiale no si daN ÉÉÉÉÉ
Durata del lavoro: Continuo Frequente Occasionale Emergenza

DURATA DELLA VITE RIGIDITË


In ore ÉÉÉÉÉÉÉ o in n¡ di corse ÉÉÉÉÉÉ o in n¡ di giri ÉÉÉÉÉÉ. ÉÉÉÉÉÉÉ. (daN/µm)

DIMENSIONI E PRECISIONE
Diametro ÉÉÉÉÉ.. (mm) Passo ÉÉÉÉÉ.. (mm) destro sinistro
Lunghezza totale ÉÉÉÉÉ (mm) Lunghezza filettata ÉÉÉÉ (mm) max. lunghezza non supportata ÉÉÉ... (mm)
Parte rotante: Chiocciola Vite il carico agisce in una direzione o in entrambe
Massimo errore ammesso per tutta la lunghezza ÉÉÉÉÉÉÉÉ. (mm). Negativo ÉÉÉÉÉ (mm)
Classe di precisione: 0.006/300 0.012/300 0.023/300 0.052/300 0.210/300
Altre (precisare)ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ. .
Gioco assiale: 0 0.01 mm 0.02 mm 0.03 mm 0.04 mm 0.05 mm 0.1 mm 0.2 mm

Come viene supportata la vite

CHIOCCIOLA: singola precaricata con distanziale precaricata con shift precaricata con sfere magg.
Flangia presente si no n¡ giri di sfere: ÉÉÉÉ

LUBRIFICAZIONE: Grasso Olio Vite protetta si no

ALTRE NOTIZIE: La vite lavora in ambiente sporco polveroso altri


(precisare)ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ.
Richieste protezioni speciali ? ÉÉÉÉÉ. (se si precisare il tipo) ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
Sono richiesti paraolio ? ÉÉÉÉÉÉÉ...

QUANTITAÕ: Viene richiesta offerta per n¡ ÉÉÉÉÉ.. viti.


Successivamente il fabbisogno potrˆ essere di n¡ ÉÉÉÉÉÉ. viti al mese, n¡ ÉÉÉÉÉÉ. viti allÕanno.
Altre richieste o specifiche ÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉÉ
45
10. Questionario dati VRS

ULTERIORI CARATTERISTICHE

Sistema di Ricircolo .......................................... (vedi paragrafo 2.2)

Terminale ..........................................
Tipo .......................................... (vedi paragrafo 5.2)
Diametri rettificati ..........................................
Chiavette ..........................................
Spine ..........................................
Filettature ..........................................

Materiali e trattamento .......................................... (vedi paragrafo 2.8)


Vite materiale ..........................................
trattamento superficiale .......................

Chiocciola materiale ..........................................


trattamento superficiale .......................

Ricircolo materiale ..........................................


trattamento superficiale .......................
Sfere materiale ..........................................

Sistema di protezione .......................................... (vedi paragrafo 2.7)


Guarnizioni ..........................................

Configurazione vite ..........................................


Forata ..........................................
Diametro interno ..........................................

46
Imballaggio e trasporto
11.
Le VRS vengono protette contro urti e contaminazioni di vario
genere mediante una rete di plastica ed un apposito involucro.
Qualora il cliente lo richieda, il materiale pu˜ essere imballato
anche in contenitori speciali.
Per le spedizioni, ogni lotto di viti viene imballato in casse di
legno opportunamente sagomate in modo da evitare danneggia-
menti durante il trasporto.

Se lÕimpiego non • immediato, dopo i controlli di accettazione,


si consiglia di ripristinare il rivestimento anticorrosivo e di sigil-
lare di nuovo lÕinvolucro di plastica. Per lo stoccaggio si consi-
glia di prevedere dei sostegni onde evitare azioni flettenti.

Assistenza clienti
12.
La Umbra Cuscinetti • in grado di fornire non solo un valido
supporto in fase di progettazione, ma anche una completa assi-
stenza post vendita.

LÕesperienza pi• che decennale nel settore dellÕattuazione lineare


su macchine dei pi• diversi settori applicativi, ha consentito alla
Umbra Cuscinetti di accumulare un bagaglio di dati e di espe-
rienza applicativa. Queste capacitˆ sono al servizio di clienti in
ogni momento. Tecnici specializzati sono sempre disponibili ad
analizzare le applicazioni e a proporre soluzioni di manutenzio-
ne adatte, con interventi sul campo o presso la nostra officina.
La flessibilitˆ della produzione, che • sempre stata una delle
caratteristiche principali della Umbra Cuscinetti, consente inter-
venti rapidi ed efficienti.
47
Viti a ricircolo di sfere di precisione (VRS)

Tutti i dati sono stati redatti e controllati


con cura.

La Umbra Cuscinetti S.p.A. non si assume


nessuna responsabilitˆ per eventuali errori di
stampa o omissioni.

La Umbra Cuscinetti S.p.A. si riserva di


apportare le modifiche connesse al progresso
tecnologico.

Edizione aggiornata al maggio 2002

UMBRA CUSCINETTI S.P.A.

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06034 Foligno (PG) - ITALY Am Neckar - GERMANY Tel. +1 425 7432 577 Tel. +39 0742 348 1
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