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didattiche da poter proporre per raggiungere gli alunni distanti dal luogo fisico della scuola e per
ricostruire con loro un rinnovato dialogo educativo, grazie al supporto strumentale offerto dal web e
dalle tecnologie.
Per assicurare continuità alla didattica a distanza e favorire flessibilità e autonomia nella operatività
dei docenti è stata predisposta l’organizzazione di un piano di supporto formativo (tecnologico e
metodologico) e di un percorso di accompagnamento, coordinamento e monitoraggio delle azioni
didattiche. Questi servizi sono a disposizione dei docenti, che li utilizzano sia a richiesta (su
aspetti/problematiche specifiche) sia partecipando ad attività periodiche di approfondimento e
formazione aperte a tutti gli interessati.
Le attività didattiche, in forma sincrona, asincrona e mista (Tabella 1), si sviluppano secondo
proposte diversificate, orientate all’acquisizione di conoscenze e abilità nonché allo sviluppo delle
competenze disciplinari, trasversali, di cittadinanza e digitali. Sono progettate e attuate da ciascun
docente in base alle caratteristiche della propria programmazione, rispondendo a paradigmi diversi
da quelli usualmente associati alle attività didattiche in presenza e secondo le rimodulazioni, gli
adattamenti, le indicazioni e le considerazioni condivise a livello dipartimentale.
A questo livello il confronto professionale fra i docenti ha prevalentemente evidenziato che le
mutate condizioni della didattica impongono un ripensamento, ma non un sovvertimento, della
programmazione che generalmente viene adattata riducendo gli obiettivi di contenuti e competenze
disciplinari a favore di un orientamento verso obiettivi più trasversali, nonché verso competenze di
cittadinanza. Le competenze attese da parte degli studenti si situano nell’intersezione tra le
competenze disciplinari e le competenze trasversali.
La DaD, imposta dalla fase di emergenza, ha richiesto la costruzione di nuovi ambienti di
apprendimento, necessariamente connotati dall'utilizzo del digitale, dove gli studenti hanno potuto
proseguire nel loro processo di formazione, attraverso una molteplicità di strumenti e di risorse
tecnologiche da utilizzare.
In questa ottica sono particolarmente efficaci strategie didattiche di matrice collaborativa più che
erogativa, che puntano ad obiettivi formativi trasversali quali:
- imparare ad imparare
- favorire un apprendimento collaborativo (a coppia o in piccoli gruppi);
- favorire lo sviluppo di situazioni di peer-tutoring;
- aumentare la percezione di autoefficacia degli studenti
- stimolare competenze sociali e civiche e spirito di iniziativa
E’ importante nella modalità a distanza ricercare situazioni in cui proporre una didattica attiva,
intesa come adattamento della lezione frontale tradizionale ad una modalità più orientata alla
discussione, in cui è possibile favorire lo scambio di idee e di esperienze, la curiosità e lo stimolo
all’autonomo approfondimento e alla ricerca.
Premessa
Il Ministero dell’istruzione, nella nota 279/2020, ricorda che «la normativa vigente (D.P.R.
122/2009 e D.lgs. 62/2017) al di là dei momenti relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la
dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di
tradizione che di normativa». La nota ministeriale 388/2020 riprende ed amplia tale riflessione,
puntando sul tema della valutazione formativa, richiamando la responsabilità dei docenti e
sottolineando il legame tra insegnamento, apprendimento e valutazione. La necessità di trasformare
le modalità consuete della dinamica insegnamento-apprendimento, in assenza dell’interazione
diretta in presenza fra l’insegnante e il gruppo classe, ha portato con sé anche l’esigenza, e forse
l’opportunità, di ripensare e riflettere sul significato della valutazione per sviscerarne il “ruolo di
valorizzazione, di indicazione di procedere con approfondimenti, con recuperi, consolidamenti,
ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior ragione in
una situazione come questa.”
Aspetti generali
In questa situazione, in coerenza con il quadro proposto nelle sopra citate indicazioni ministeriali, la
valutazione nel contesto della didattica a distanza, in linea con quanto riportato nel D.Lgs 62/2017,
si propone di:
● tener conto sia del processo formativo sia dei risultati di apprendimento
● valorizzare, sostenere e orientare il processo formativo ed educativo
● concorrere al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli
alunni/studenti
● documentare lo sviluppo dell’identità personale
● promuovere l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze,
abilità e competenze
Proprio perché il sistema educativo ha come finalità primaria la formazione della persona, nel
rispetto della sua singolarità, delle sue particolari propensioni e abilità nonché delle competenze
maturate, la valutazione deve essere utilizzata come strumento di rilevazione del progresso di
apprendimento inteso come maturazione personale.
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In relazione alle modalità di valutazione per il periodo della Didattica a Distanza (dal 5 marzo), si
rende necessario definire a livello di istituto, in vista degli scrutini finali, un sistema condiviso di
riferimento per poter valorizzare le molte ed eterogenee attività proposte dai docenti e svolte dagli
studenti e le connesse conoscenze, abilità e competenze da loro acquisite e sviluppate.
Le verifiche formative sulle attività proposte, assumono senso e significato se danno rilievo al
processo e non solo al prodotto, se agiscono come rinforzo e conferma all’operare degli alunni. Una
valutazione “attendibile”, in questo senso, si potrà ottenere sia incrementando il numero di
eventi/prestazioni valutabili, sia integrando diversi elementi fra loro (valutazione formativa e
valutazione sommativa) (Tabella 2).
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1. Partecipazione attiva nel porre domande e trovare soluzioni
2. Organizzazione del lavoro e rispetto dei tempi
3. Coerenza e congruenza delle risposte alle richieste didattiche
In conclusione, ogni singolo docente, in ciascuna materia assegnata, tenuto conto degli elementi e
dei criteri sopra descritti, procederà ad una valutazione di sintesi e proporrà, come di consueto, il
proprio voto finale in occasione dello scrutinio finale del Consiglio di Classe, tenendo conto
dell’analisi effettuata rispetto ai tre ambiti valutativi:
1. Curricolo;
2. DaD: aspetti quantitativi;
3. DaD: aspetti qualitativi.
Si ribadisce che le valutazioni acquisite nel primo quadrimestre e comunque prima della
sospensione dell’attività didattica per emergenza COVID-19, restano valide e concorrono alla
valutazione finale.
Nel rispetto delle disposizioni e delle norme ordinarie vigenti sulla valutazione e di quelle emanate
nella fase dell’emergenza COVID, ci si riserva di aggiornare il presente documento sulla base delle
indicazioni che il Ministero fornirà, nell’emananda O.M., in merito alla valutazione degli alunni
nello scrutinio finale del corrente anno scolastico, anche con riguardo al recupero delle carenze
eventualmente ancora presenti.
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TABELLA 1 - PROSPETTO ESEMPLIFICATIVO DI ATTIVITA’ DaD
(esempi tratti dalle schede di rimodulazione e dai report inviati dai docenti)
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TABELLA 2 – PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE ATTIVITA’ DaD
Prodotti autocorretti:
l’autocorrezione è una abilità da sviluppare e da incoraggiare.
Prodotti personali:
si considerano come elementi positivi la puntualità della consegna,
l’adeguatezza del compito, le difficoltà oggettive nello svolgimento delle
attività, la completezza/correttezza
Prodotti di gruppo:
puntualità della consegna, l’adeguatezza del compito, le difficoltà oggettive
nello svolgimento delle attività, la completezza/correttezza, qualità
dell’esposizione, esposizione delle modalità di lavoro, delle difficoltà
incontrate, delle competenze acquisite, ecc.
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TABELLA 3 – PROPOSTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DaD
La griglia di seguito riportata viene proposta come strumento di ‘ancoraggio’ del processo di
valutazione della DaD ad alcuni criteri di riferimento comuni individuati nella sezione “LA
VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA A DISTANZA” del presente Documento.
Potrà essere utilizzata e adattata da ciascun docente in considerazione delle difficoltà relative
agli strumenti in uso richiesti e delle condizioni psicofisiche di disagio eventualmente emerse per
l’alunno/a durante il periodo di didattica a distanza
Valutazione