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Cominciamo con questo testo tratto dal Zhuangzi, da uno dei capitoli interni, il settimo, intitolato “ 應帝王”
Yīng dìwáng.
應 in questo caso significa adatto ed è quel carattere che significa anche rispondere, reagire.
帝 sono gli imperatori 王 sono i re.
南海之帝為儵。Nánhǎi zhī dì wèi shū. Questo wèi 為 ha una funzione verbale ed ha una funzione di
copula.
南海: il mare del sud
之: congiunzione di determinazione
帝: imperatore
為: verbo essere, copula
儵: breve
Quindi l’imperatore dei mari del sud o dei mari meridionali era breve.
Secondo un commentario dell’epoca del periodo di divisione delle Sei Dinastie, quindi dopo il crollo
dell’impero Han quando il taoismo era ormai diventato taoismo religioso, quindi il Zhuangzi diventa quasi
un testo sacro potremmo dire, in quel periodo c’era un commentario di Li Yi il quale afferma che questo 儵,
questo breve, sia da considerarsi una metafora per ciò che ha una figura di 有 you e 象 xiàng. Quindi può
anche essere tradotto come “l’imperatore dei mari del sud era avente figura”. Quindi il nome di questo
imperatore può anche essere tradotto come Avente Figura.
北海之帝為忽。Běihǎi zhī dì wèi hū.
L’imperatore dei mari settentrionali è 忽.
忽 significa improvviso e anche qui, secondo lo stesso commentario, sarebbe una metafora di 不形 bu
Xíng ovvero senza forma.
曰: Yuē: dissero.
此獨无有。Cǐ dú wú yǒu.
此 è un dimostrativo e significa questo, quello. In questo caso si sta riferendo a 渾沌
獨 significa solo
Traduzione: soltanto costui non ne ha.
无 può sembrare un carattere semplificato però esisteva anche nel cinese non semplificato ed è
equivalente a wù semplificato che già conosciamo. Questo è un uso abbastanza particolare perché a volte
per dare particolare enfasi alla frase che si sta dicendo si può usare questo 无 per negare il verbo 有. È un
uso particolare perché normalmente 无 ha già quel significato mentre qua sono messi insieme per dare
particolare enfasi.
Ci sono questi due imperatori Avente Figura e Senza Forma che sono amici di Caos. Già i nomi ci avvisano che sono
persone completamente diverse. Infatti caos che è la massa indifferenziata è privo dei sette orifizi che invece hanno
tutte le altre persone perché Caos è un’unica massa non differenziata. Per ripagare la bontà di Caos nei loro confronti,
quindi Avente Figura e Senza Forma per ripagare la bontà che caos dimostra loro, decidono di aprirgli ogni giorno uno
di questi sette buchi per renderlo uguale a tutte le altre persone che hanno questi buchi. Il settimo giorno però anziché
renderlo una persona migliore, finiscono per ucciderlo.
Questa è una storia sulla necessità di non violare la natura, ciò che è così di per sé. La natura di Caos era quella di
essere una massa indifferenziata. Se i suoi amici, per fargli un favore, decidono di violarla, finiscono con l’ucciderlo non
certo con fargli un favore.
Quindi Caos rappresenta il concetto di natura, mentre i due sono delle metafore degli esseri umani che si allontanano
dal corso della natura, dal corso del dao, della spontaneità, per inseguire dei sogni fallaci, dell’artificio, della
differenziazione, della concettualizzazione, della distinzione. Caos invece era indistinto come il dao, come la natura.
Era una massa unica. Volendolo violare non si ci faceva un favore ma si uccide.
Sempre secondo delle interpretazioni che sono state proposte da vari critici nel corso dei secoli, questi personaggi di
Avente Figura e Senza Forma rappresentano il concetto di agire contrapposto a quello di non agire. Il concetto
fondamentale di Laozi è non agire, cioè bisogna governare senza agire, cioè vincere attraverso la resa, devi andare
avanti restando fermo. Per Laozi non agire, assecondare il corso spontaneo della natura, delle fasi di yin e yang è
quello che bisogna fare. Non li chiamava Yin e Yang ma è questo quello che intendeva dire.
In questo brano di Zhuangzi è un po’ la stessa cosa, non agire è Caos mentre i due che agiscono vanno contro il corso
della natura e uccidono Caos. Quindi c’è questa bipolarità tra agire e non agire, tra natura e cultura, cioè tra la natura
ciò con cui si nasce e la cultura cioè ciò che è artificiale, ciò che è imposto alla natura.