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un giudice togato
Il collegio applica la legge, i contratti collettivi e i principi che derivano dalla prassi,
ovvero quello che si erano consolidati nella giurisprudenza [come ad esempio l’idea
di obbligo di preavviso per il licenziamento].
Vi era tuttavia assoluto silenzio sulla contrattazione collettiva e sul sindacato. L’unica
trattazione possibile era inquadrando questi soggetti in maniera privatistica, con
contratti che vincolano solo le parti che li hanno stipulati.
Diritto corporativo:
Norme di diritto del lavoro che si sviluppano enormemente durante il regime fascista.
Il legislatore introduce numerose tutele per la parte debole del rapporto, ma si tratta di
norme calate dall'alto che non danno spazio ai lavoratori di avanzare le proprie
richieste.
Nel 1924 con la legge n.863 sull'impiego privato, viene disciplinato il lavoro degli
impiegati (sapevano leggere, scrivere e fare di conto).
Nel 1942 viene emanato il Codice Civile, al suo interno l'articolo 2094 che disciplina
nello specifico il lavoro subordinato. Il c.c. prende posizione sulla fattispecie. Si ha
una circoscrizione e descrizione del lavoro subordinato che viene separato e
contrapposto al lavoro autonomo, privo di protezione, lasciato alla libertà e parità
delle parti.
Art. 5 Preleggi:
[Sono norme corporative le ordinanze corporative, gli accordi
economici collettivi, i contratti collettivi di lavoro e le sentenze
della magistratura del lavoro nelle controversie collettive.]