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Compartimento antincendio
Parte di edificio delimitata da elementi costruttivi di resistenza al fuoco predeterminata e
organizzato per rispondere alle esigenze della prevenzione incendi
Resistenza al fuoco
Attitudine di un elemento da costruzione (componente o struttura) a conservare (secondo un
programma termico prestabilito e per un tempo determinato) in tutto o in parte: la stabilità R, la
tenuta E, l'isolamento termico I .
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Scala di sicurezza esterna
Scala totalmente esterna, rispetto al fabbricato servito, munito di
parapetto regolamentare e di altre caratteristiche stabilite dalla
norma
Scala a prova di fumo
Scala in vano costituente compartimento antincendio avente
accesso per ogni piano - mediante porte di resistenza al fuoco
almeno REI predeterminata e dotate di congegno di autochiusura Scala protetta
- da spazio scoperto o da disimpegno aperto per almeno un lato su Scala in vano costituente
spazio scoperto dotato di parapetto a giorno compartimento antincendio
avente accesso diretto da ogni
piano, con porte di resistenza
al fuoco REI predeterminata e
dotate di congegno di
autochiusura
esterna
interna
Mezzi antincendio
• Estintori portatili e carrellati
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Posizionamento degli estintori
• Debbono essere sempre posti nella
massima evidenza, in modo da essere
individuati immediatamente,
preferibilmente vicino alle scale od agli
accessi.
• Gli estintori dovranno essere • Per dimensionarne il numero, tenere conto:
posizionati alle pareti, mediante idonei
attacchi che ne consentano il facile – Del numero dei piani (non meno di un
estintore a piano)
sganciamento
– Della superficie in pianta
Tipo Superficie protetta da un estintore per classe di – Dello specifico pericolo di incendio,
rischio – Della distanza che una persona deve
Basso Medio Elevato percorrere per utilizzare un estintore (non
13A-89B 100 mq. - -
superiore a 30 m.)
21A-113B 150 mq. 100 mq. -
34A-144B 200 mq. 150 mq. 100 mq.
55A-233B 250 mq. 200 mq. 200 mq.
Impianto fisso di estinzione
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Impianti Antincendio a IDRANTI (UNI 10779)
AREA DI Protezione Protezione Durata con
RISCHIO INTERNA ESTERNA tutti gli
apparecchi
contemporan.
operativi
2 idranti* DN 45 con 120 litri/min e
pressione residua non inferiore a 2
Area di Livello 1 bar
Non prevista 30 min
(rischio basso) Oppure
4 naspi* con 35 litri/min e pressione
residua non inferiore a 2 bar
3 idranti* DN 45 con 120 litri/min e UNI 45 - portata 120
pressione residua non inferiore a 2 4 attacchi* DN 70 con
Area di Livello 2 bar 300 litri/min cadauno e
l/min, pressione residua
60 min
(rischio medio) Oppure pressione residua non all’ingresso non minore di
4 naspi* con 60 litri/min e pressione inferiore di 3 bar
residua non inferiore a 3 bar 0,2 MPa
4 idranti* DN 45 con 120 litri/min e 6 attacchi* DN 70 con UNI 70 - portata 300 l/min
300 litri/min cadauno e
pressione residua non inferiore a 2
pressione residua non
pressione 0,3 MPa
bar
inferiore di 4 bar.
In presenza di impianto
Oppure
di spegnimento
Area di Livello 3
automatico si possono 120 min
(rischio alto) installare esternamente 4
idranti da 70 mm e
6 naspi* con 60 litri/min e pressione calcolare la riserva idrica
residua non inferiore a 3 bar di tutto l’impianto per
una durata di 90 minuti
invece di 120 minuti
• La velocità di flusso nelle tubazioni non deve essere maggiore di 10 m/s salvo in tronchi di
lunghezza limitata (si consiglia una velocità di 2-3 m/s).
• La pressione cinetica può essere trascurata nel dimensionamento dell’impianto
Impianto automatico di rivelazione d'incendio
• Insieme di apparecchiature destinate a rilevare, localizzare e segnalare
automaticamente un principio di incendio
Pulsante di
allarme
manuale
Trasferimento di
allarme
Rivelatori
Quadro di Controllo e
Segnalazione
Alimentazione
elettrica
Dispositivo di esterna
allarme