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Maurizio TANZINI GALLERIE ASPETTI GEOTECNICI NELLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE. swag Tata ‘orone - Pa atte DARIO JEDITORE M. Tanai GALLERIE ISDN 88-7758-416.5 Prima edizione maggio 2001 (© 2001 by Dano Fiaceovio Habtore srt]. 091202833 - fax 091227702 swnvidainflaceovinst eomail info Bdariofaccovinit Du dram itera Sts pda fg de nnmi d ae teri sno start con ap rapes etenone Gi one Vase Udislonon vos napontatita pe vem woolen ero nesta. durin | tote ithe ores el maton ana, Guna: spe sues ae pragma x cosmane# Maula - Palen: Plce, ‘Called fecamese mene grosene [Gass Pegi ceibicooae ‘santana INDICE Introdutione nn oe Pag 9 1. Introduzione alle gallerie: arte ed ingegneria LIL Introduzione alle galerie. . » ou 2. Riferimentibibliogafich » 15 2. Aspetti geologic 2.1. Studi geologic ed indagine geognostica ocr mnnon » 0 22. Riferiment bibliografi so » B 3. Modell di comportamento del terrenie delle rocee 3.1, Modell di comporamento - soonininninnanienincinie © 19 3.2. Coefficiente di sicure2z TOCATE worn conta © BD 3.4, Modelli eologici 3.4, Riferimenti bibliografici. » 2 4. Caratterizzazione geoteenica-geomeceanica 4.1, Indagini geologiche, geostrutturali e sperimentali sen OT 42. Sistemi di classificazione -.o.eruqinnnennene » 2 4.3. Sistemi di classificazione in base alla fresabilita dei material. > 44. Caraiteristiche di sesistenza delle discontinuita..., >» 43 45. Caratterstiche di resistenza dell’ammasso roccioso vs > 47 4.6, Caratteistiche di deformabilit dell'ammasso roecioso > 59 4.7, Sistema di classificazione di Deere .... > 60 48 Definizione del modelo geomeceanico » 60 4.9. Riferimenti bibliogrAFEC on ses > 6 Analisi di stabitia 5.1. Analisi di stabil > 65 5.2. Riferimenti bibliografci.. » 70 6. Metodo delle curve caratteristiche 6.1, Generals ston a tensionale ¢ deformativa di una galleria . B 6.2.1. Comportamento elastico lineare. 15 62. Analis » 6.2.2. Mezzo elasto-plastico... » 75 6.3, I metodo delle curve earatteristiche con riferimento alle condizioni al fronte. 9 63.1. Le condizioai al fronte.. . 83 64, Applicazioni del metodo delle curve caratteristiche > 86 64.1. Metodo di Amberg-Lombard nnn os » 87 ® Gauewe 64.2. Motodo di Brown, Hoek et al 89 64.3, Metodo di P. Britz » 9 6.5. Lines earatteristiche del rivestimento. > 9% 65.1. Calcestruzzo 0 sprit-beton > 9 65.2. Centine . om OT 6.5.3, Bullon) ad ancoraggio puntuale >» 98 6.5. Analisi approssimata, in funzione del tempo, della stuttura di sostegno di una galleria considerande la veloci® di avanzamento del fronte » 9 6.7, Riferiment bibliografici 108 Deterorinazione dello stato tensionale e deformativo con metodi numerici avanzat 7. Lmetodi numeri pit diffu » 108 7.1. Metodo degi element finiti (FEM: Finite Element Method) 109) 7.1.2. Metodo alle differenze finite (FDM: Finite Difference Method) > 110 7.1.3, Metodo degli element al contorno (BEM: Boundary Element Method)... » 110 7.1.4, Metodi ad element. distinti (DEM; Discrete Element Method) » 1B 7.1.3. Metodl ibridi.... > is 7.2. Utiizzo dei metodi numeri avanzati per la modellazione della imteravione ta roctia e rivestimento di una galletis eo se > us 7.3. Esempio di analisiassalsimmettica con t programma FLAC vaswcsscneenen > LIT 7A, Riferimenti bibliografii » IM 8. Progettazione di gallerie in terreni o rocee tenere 8.1. Aspetti di meccanica delle terre per gallerie in condizioni dificil... > 135 8.2. Valutazione del coefficiente di sicurezza nei confront della stabilird > 137 8.3. Subsidenza > 138 8.4. Riferimenti bibliografici > 143 9. Progeiaion alleen roe rigoant eo spingent 9.1. Definizioni o semninnae 18S 9.2. Comportamento rigonfiante 7 onan ® 186 9.3, Comportamento spingente -... vein 150 5-4. Una procedura per la progemtazione di una galleria in un materiale rigonfiane clo spingente sons > 12 9.5, Riferimenti bibliog... isenne seme 9% 156 10, Scelta del metodo di seavo 10.1, Considerazioni generali » 157 10.2, Le maechine per la realizzazione di galerie 158 10.3. Scelta delle macchine per lo scavo di gallere in roccia 160 103.1, La TBM “aperta” 160 103.2. TBM con scudo semplice 160) 10.3.3. TBM a doppio scudo 161 103.4, TBM a due fas. el 10.4, Scela delle macchine per lo scavo di gallerie in teren\ 162 105. Riferiment bibliografic. 168 11, Interventi di preconsolidamento ¢ di sostezno LL. Preconsolidament ss > 165 11.2, Calcolo delle strut dt nflaggio sence 167 11.3, Chiter per la vatutazione delle condizion i stabil venom 168 11.4, Sezioni tipo a ee svseatanenine & VB 11.4.1. Definizione delle caraterstiche geologiche-geomeccsniche dell'ammnasso... » 173 11.4.2, Risposta deformativa del fronte e del cavo — m4 11.4.3. Fasi esecutive e cadenze di avanzamento » 7s 11.4.4. Applicazione delle sezioni tipo e delle relative variabilita > 175 12. Criteri di progettazione delle gallerie ldrauliche in pressione IDL. Criteri di progettazione. nun » 1D 12.2. Ritferimenti bibliografi » 8h Verifiche in corso d'opers ed in esereizio 13.1. Progetto in condizioni controllate .esnsmn =. » 188 13.2, Riferimenti bibliografici > 199 14, Esempio sull'impoctanza dell'indagine geotecnica per I'attendibilita della previsione progettuale 14.1, Premesse svn - .) 14.2, Inquadramento geologico e descrizione dell'ammasso 2CC1080 14.3. Determinazione della resistenza al tagli... sete 14.4, Determinazione della deformabilité... * 145. Determinazione dello stato di sollecitazione originario, sn ° 14.6. Analisi progettiall oso » 14.7. Riferimenti bibliogratic... » INTRODUZIONE T continuo sviluppo che ceratterizza la nostra epoca necessita di collegamenti ed infrastratture sem- pre pil efficient, per Ja realizzazione dele quali la parte in sotterraneo rappresenta 'aspetto sempre pil) importante € decisive. A questo riguardo si é assistito alla realizzazione di metropolitane, allo sraordinario diffondersi della localizazione in caverna d ogni tipo di servizid sociale di deposit di ‘ifiuti anche radiosttivi; allatraversamento di catene montuose con autostrade e linee ferroviarie ad clevata capacita di trasporto, come ovungue in Europa, in Canada, Sud-America, Giappone, Taiwan; al sottopasso di bracci di mare o di stretti (dopo il Seikan e la Manica, il Great Belt c la Tokio Bay, s‘incomincia a parlare di Gibiltera, di Bering. di Giappone-Corea, di Baltico, di Stretto di Messina, di Bocche di Bonifacio al trasferimento d’irimani quantita d’acqua con aequedotti di centinais di chilometri, prevalentemente in galletia, come in Cina sul fiume Giatlo datl’Himalaya alle pianure indiane, dal Kurdistan ai paesi arabi del Medio Oriente, dal Rodano a Barcellona, dal Lesotho a Johannesburg; all'uso d°opere in sotterraneo ¢ gallerie per il disinquinamento e per la stabilizzazio~ te di versanti; alle protezione contro fe alluvioni, allontanando I’sequa con gallerie dalle grandi are urbane come a Mexico City, Taipei, Stoccointa, I! Cairo, San Paolo. Anche in Italia, molti dei lavor, di una certa rilevanza,riguardano il sottosuolo ¢ le prospettive per il “tunnelling” si annunciano incoraggianti, poiché pid la ripresa sard estesa e interessera l'adegua- ‘mento € la costruzione di nuove infrastrutture e pili ci si dovrd rivolgere at sottosuolo come solu- Zione alla carenza di spazie per ridurre 'impatto ambiental. Inolte le idee, le proposte e le inizistve per Ia realizzazione di valichi attraverso le Alpi sono nume- rose, temuto conto delte prospettive d'intenso sviluppo dei traffici commerciali tra i Paesi Europei Tutte k prevedono la realizzazione di gallerie di valico motto lunghe (da 20 a 60 km) allo scopo di faclitare i percorsi d'accesso, ridurre le pendenze in galleria e rettficare i tracciati per per- mettere un’ulteriore velocizzazione ed un ineremento nella capacita di trasporto, I nuovi trafori costituiranno, pertanto, una vere e propria sfida per Iingegneria dell’appena iniziato nuova secalo, e richiederanno soluzioni innovative al fine di ridurrei costi e garantire che i tempi ed i costi previ- sti in progetto siano mantenuti nella costruzione Cid premesso, appare evidente come sia importante che Ia costruzione di gallerie divenga sempre pitt una seienza nell'ambito dell ingegneria geotecnica e delle costruzioni promuovendo occasion per migliorare la preparazione dei teenici coinvolti in ogni fase del processo industriale (dal proget- to, alla costruzione, al controllo) prendendo costienca che, per una corretta progettazione, occorre dare grande importanza alle indagini geologiche e geotecniche, che costituiscono Iindispensabile premessa peril progetto ¢ la costruzione, allo scopo di costruire un modelo della realta, grazie al uale il committente posse scegliere in modo razionale Ia migliote sohuzione ingegneristiea (dal punto di vista tecnico ed economico). Per quanto riguarda infine 'evoluzione delle tecnologie legate ai metodi di costruzione, si registra~ xo i continui progressi nella costruzione di TBM, con caratteristiche tali da potere essere impicgate nella pid vasta gamma di condizioni geologiche ed in grado di fronteggiare, con minim rtardi e/o fermi di produzione, le condizioni pid sfavorevoli che possono essere incontrate. In altre parole, i costeuttori sono orientat a realizzare una TBM tecnicamente universale che perd, e a maggior ragio- ne, per un suo proficuo impiego ed ottimizzazione, avrd bisogno di un adeguato studio e progetto geologico - geomeccanico, in grado di definire, con la migliore attendibilita possibile, le condizioni 'otilizzo della machina, LAuore 1 Introduzione alle gallerie: arte ed ingegneria 1.1. INTRODUZIONE ALLE GALERIE Le gallerie ed in genere le opere in sotterraneo sono state fin dal inizio della storia della civilta uno strumento per migliorare le condizioni di vita dell'uomo permettendo, ad esempio, collegamenti pit dire, superando ostacoli naturali come rilievi montuosi, fiumi e anche, molto rezentemente, mati Lo sfrattamento di risorse naturali, come Pestrazione di minerali e la distribuzione pouabile ed irti- gua d’acqua hanno reso necessaria la realizzazione di scavi sotterranei, La costruzione di gallerie & inoltre di fondamentale importanza, per fo sviluppo della nostra civil2, al fine di garantire una rele sempre pit efficiente di collegamenti che permettano un facile trasporto sia di passegger sia di merci Lapprezzamento det attuale progresso raggiunto nella costruzione di gallerie deve tenere presente Pevoluzione ed i progressi ottenati negli ultimi 3000 anni. Gallerie, costruite centinaia e migliaia d'an- ni fa, documentano F abilita raggiunta dal!’uomo nell'arte della costruzione delle gallerie. primi sviluppi nella storta delle gallerie sono stati ampiamente descriti da Sandstrom ¢ Beaver. Sandstrom ha eviderziato come F evoluzione nella costruzione delle galleic rifletta gli sviluppi cul- torali di una civilt in particolare modo per quanto concerne I'evoluzione tecnica ed economics, Le gallerie hanno quindi syotto un riolo importente nello sviluppo delle civil. Le figure 1.1 ed 1.2 ‘mostrano aleuni esempi delle prime reatizzazioni nel campo delle galerie. Il progresso nella costruzione di gallerie ha ovviamente subito una grandissima accelerazione negli tltimi 300 anni, a causa dei progressi tecnologici raggiunti nel campo delle costruzioni. La cestruzione di gallerie conobbe, tuttavia, solo verso la metd del secolo scorso una prima larga di fusione passando da pratica pressoché artigianale ad una vera e propria concezione industrale come in alti settori della tecnologia. ewes Figura 1 Figura 12. ‘Faura 1.1, Pee roatz2azcr i opere in soteranea (Sandstrom, 1963). soa sins: curcoled wna mineraromane: Inala a desta: galensfognara a Niveveh, Assia, nel 700 cea 2.6 In basso a sina mina Yomara la Spagna, A ‘basso a desta: galore krautcs in Grecia @ Samos nel 000 crea &C. Fgura 1.2, Sequonre cosiutive adatate, nal XIX aselo, pr la costuzione a gator Gases Ci fu causato dalla nascita del wasporto ferroviario che richiedeva di superare i rilievi montuosi con pendenze modeste. Furono cos) realizzatti prim trafor alpini di notevole lunghezza (oltre i 10k), alcuni a sezione trasversale notevolmente pity ampia delle gallerie tradizionali del passato (con area i superficie supetiore ai 40), la cui realizzazione fu possibile grazie agli apport di nuove tecnolo- aie (prima perforutrice ad aria compressa, usata per lo scavo della galleria del Frejus nel 1861, inven- zione della dinamite nel 1867. introduzione detl"abbattimento con dinamite nel 1872), Ancora al secolo scorso si deve Iideazione dello scudo per lo scavo di gallerie in terreni sotto falda, con particolare riguardo all'aso dell aris compressa per il sostegno del fronte, woncé del primo ten- tativo di creare una macehina di scavo continuo ed integrate a testa rotante (macchina di Beaumont per lo scavo della galieria della Manica, 1884), NNegli anni sessanta del 1908 si riprende idea di Beaumont ed & sviluppata la pratica dello scavo meceanizeato mediante machine di scavo continuo ed integrate (macchina Robbins in sciti teneri ~ Oahe dam - 1954) che oggi si sta sempre pit diffondendo con successo in alternativa al classieo & tradizionale seavo con esplosive, mentre negli anni settanta @ introdotto Puso delle perforatriei idrauliche. Per cid che riguarda lo seavo in terreni, lo sviluppo dei metodi di consolicamento 0 prerinforzo e degli scudi meccanizzati in grado di sostenere i feonte con Auidi diversi dall'aria compressa, offre al progeitista una vasta scelta, per quanto concemne sia i metodi sia t mezzi, anche nelle situazioni Un esempio del progresso che si é raggiunto nel campo, & mostrato nella tabella 1/1 dove & esern- plificato ii confronto tra la galleria ferroviaria del San Gottardo, scavata del 1872-78, ta galleria autostradale del San Gottardo, scavata ne] 1969-80, ¢ la galleria della Manica realizzata nel 1988-92 con frese integral a Galleria della Manica “Tabela 1.1.» Contronto tale gallerie stradall ferovlarle del San Gottard 4 unghezza—" Sedione mf) |Avaraammanie "Numero operat Trcien i omy | tmigemnos mora Tees 149 = 354 (1) ‘00-2005 77 5.479 3966-80, 163 B08 6a 709, itr yos692 SOD perseanne | 25-60 ao : : Analogamente ai progressi registrati nelle tecnologie di costruzione, notevali svluppi si sono avuti nella progettazione di tali opere, a partre dalla fase geognostica. Ancora mezzo secolo fa, 1a fase geognostica si limitave, con poche eccezioni, alla redazione ai un teferto geologice, pitt qualitative che quantitativo, relativo alle formazioni ritenute presenti lungo Vasse dell opera. Si faceva cosi essenzialmente affidamento alla capacith e bravura dei minatori, € in particolare dei loro capi, per vincere le avverse condizioni opposte dalla montagna al loro ardire. Oggi giomo il ruolo del geologo semibra essere diventato piuttosto quello di segnalare al progetista i punti delicat, meritevoli di pit profonda indagine da parte di specialisti. Cosi si ricorre oltre che al geologo, anche all'idrogeologo. al geofisico, eventualmente al geochimico, comungue allo spe- cialista di meceanica delle rovee, nonché di caso in caso ad espert in sismologia, geotermica, mine. ralogia od altro ancora ‘Tuttavia tale approccio interdisciplinare risulta spesso difficile da perseguire poiché la progertazio- ne di opere di ingegneria delle rocee & stata considerata in passato pit. un’arte che una scienza. Rie spetlo ad altri settoridetlingegneria, questa comune convinzione ha portato ad uno scarso uso, ed in parte ad uno scarso sviluppe, delle basi teoriche con il risutato che le opere costruite hanno in aleuni casi coefficient di sicurezza molto elevati ¢ comunque spess0 poco noti o incerti Da pitt part si sente ogei I'esigenza di valorizzare i pi recent progressi della meecanica delle rocee, adottando una metodologia di progetto flessibile, atta a determinare la soluzione progettuate ottima: Tee a perseguire la soluzione esecutiva ottimale. id pud essere di vantaggio sia per il committente, che oiterrebbe minore incertezza in fase dap- palto © minori cost, sia per Pappaltatore, che avrebbe minore rischio in fase dappalto e maggiore sicurezza nella programmazione del lavoro. (Carre. I fodavone lle gle at ingens 2 I raggiungimento di questi obietivé zenerali & possibile se alla base del progetto vi 2 una coretta previsione del comportamento fisico-meccanico dell'ammasso roccioso incassante l'opers. La for- ‘mulazione di questa previsione deve perd essere ben fondata dal punto di vista scientifico, con lin- dividuazione chiara delle procedure di progettazione. In ogni opera d'ingegneria geotecnica la previsione progettuale & progressivamente affinata passa do dai progetti di fatiilita ¢ di massima ai progetti esecutivi e costruttivi, Cid @ ottenuto attraverso uso, progressivamente pitt esteso ed intenso, delle tecniche d'indagine e danas. ‘Tra eli esempt relativi agli straordinari progressi raggiunti nel campo deila progettazione ¢ costru- zione delle gallerie, si pud descrivere la galleria realizzata recemtemente nella baia di Tokyo che attualmente, ta le gallerie reslizzate. con la medesima tecnica, risulta 14.14 m, J pib grande mai ralizzaiae che costtuisce anche un esempio delle porenialit future nel campo della Costruzione d'pere in sotterraneo. La galleria in questione apparticne alla Tokyo-bay Aquiline, un’autostrada a pedaggio di 15 chilo- ‘metri che collega la cittd di Kawasaki con la citta di Kisarazu. Lopera d’atiraversamento della baia ha richiesto Ia costruzione di due isole artificial: quetla di Kawasaki, che fa da suppocto al tunnel, e quella di Kisarazu, da cui la strada su ponte s'immerge nel tunnel sottomarino della lunghezza di 10 km. Per lo scavo della, naga stata uilizzata una, z aT Gash dela ello Tokyo era necessario garantie, rel corso dll scavo a tbl dl tene- no € vincere Minstabilia degli stra sabbiosi c argillosi. tener, sia nella fase d'avanzamento sul fron- te di scavo, sia in quella di messa in opera degli elementi costrutivi della galleria stessa Nel suo insieme questa teenica viene definita scavo meccanizzato.con scudo di protezione. Lo scavo ‘meccanizzato con scudo di protezione garantisce dunque la stahilita del terreno. La machina & dota- 1a di un cilindro protettvo dacciaio (Scudo) al cui interno sono assemnblati una serie d’elementi di ccalcestruzzo tapezoidali (conci) in modo da formare un anello. L'insieme di ttti gli anelli cost assemblati forma la struttura di rivestimento estemo della galleria. Al tempo stesso, la struttura che si forma man mano che gli anelli vengono messi in opera costituisce anche, con la sua stabilit il punto d’appoggio sul quale 1a macchina esercita una poderosa spinta che porta avanti il suo scudo, i protezione e la testa fresante sul fronte di scavo. Figura 13, Schema ilysratwo cota Woea utzzataporlo save dela str nels bala oi Tokio (Tekyo-bay Aqualine A rn ane Figura 14 Figura 15. Flowa 14, Scheme tusistivo dla esa ublzzata pero scavo daa galleria nella bala cl Tokio (Tekyochay Aqualine) (3) Fgura 1.5. Schema eperalve dal congiungimento sitrranco celle galerie Per le particolari condizioni det tereni, pero, con stratiargillosi plastic intercalat a stati sabbiosi sciolti le tecnologie con scudo di protezione finora impiegate non avrebbero consentito lo scavo di tuna galleria con una sezione tanto grande, Percid alla tecnica con scudo di protezione se n'é affian- cata uiy alte, Molto avanzata la parte anteriore della macchina, allaltezza della testa fresante, & stata pee Sinz ait Tnunettendo fluide viscoso tenuto in movimento sta dalla roiazione della testa fresan- sia Ga GENAGT pusITT TIGR Bt Guesia, I fuido viscoso, detio anche “Tango” perché ottenuta dalla iniscelazione oar Bentonite, assoive alla funzione di controllo della stabilita del fronte di scavo ea quella d’evacuazione del mat. Queste funzioni vengono svolte con un sistema di pompaggio, filtro e ricicolo, Data I’ampiezza delle sezione di scavo della galleria, era difficile garantire una pressione uniforrae su tutto il fronte di seavo € le tecnologie impiegate segnano un’importante progresso nei sistem di pompaggio, miscelazione ¢ aspirazione del fango. sia nelle caratteristiche chimiche ¢ fisiche i quest ultimo, Sofisticat sistemi computerizzat di supervisione e di pilotaggio hanno corelato tut i paraameti da considerate: quelli di guida detla macchina (spinta in avanzamento, velocita di rotazione della testa fresante), quelli di controllo dei flussi di fango (portata e pressione in entrata ¢ in uscita), quelli di preparazione del fango (densiti, composizione chimica, eventuali additivi). E veniamo ora all'assemblaggio dei conci, che pesano circa 10 tonnellate ciascuino. Per la galleria della baia di Tokyo sono stati adoperati per ogni anello 11 conci, eiascune della lunghezza di 1.5 Imetri, Ogai segmento & stato assemblato impiegando robotica ad altissima precisione. Anche il tra- sporto dei conci all'interno della galleria & stato automatizzato. Per assicurarsi che Pacqua in pressione non filtrasse, i conci sono stati muniti di una speciale guar- nizione sigillante. Infine, si é tenuto conto dell’azione corrosiva che il sale marino avrebbe esercita- to nel corso del tempo sulle parti metalliche e in cemento della struttura, impiegando cementi dal- toforno e tutte le parti metalliche sono state sottopaste a particolaritrattamenti antiraggine. Ma poiché neppure tecnologie cos} avanzate possono garantire una completa tenuta stagna, si prov- veduto & munire il tunnel di un secondo rivestimento impermeabile sul [ato interno dei conc seg- mentati, © pertanto T'acqua che, nonostante tutto, dovesse permeare, viene espulsa tramite opportu ni sistemi di drenaggio, Tdue sensi di marcia della stada d'attraversamento della baia tunghezza di 10 chilometsi. Sono state utlizzate otto macc! sto del 1994, sono (errminati nel dicembre del 1997. Ogni macchina, grazie alla resistenza della testa fresante, ha scavato per circa due chilometri e ‘mezzo, quasi il doppio di quanto si fosse riusciti ad ottenere con analoghe tecnologie precedente- i Tokio corrono su due galterie della di scavo e i lavori,iniziati nell’ag0- (Camio.0 | odin ale glee ae inggneia is ‘mente applicate. Di solito, per calae ¢ far riemergere i macchinai di seavo sono stat wtilizzati dei pozzi vertical, Inotre le diverse TBM dovevano congiungersi secondo le modalitariportate nella figura 1.5, prowvedendo quindi al loro smontaggio nel sottosuoo. All'atto dello smontaggio delle macehine, esse sono state fate avanzace il pid possibile in modo da limitare al minimo indispensabile il volume di terreno da consolidare. Per 'incontro sotteraneo ¢i Si 8 avvalsi di tecnologie ad altissima precisione e di un sistema di monitoraggio satellcae 1.2, RIFERIMENTI BIRLIOGRAFICL Svechy K. (1967), "he art of mamsellng”, Akaderiai Kind, Budapest, £91, Sandstrom G.E, (1963). “Phe history of tureling™, Barrie and Rockiif, London. 427 po Beaver P (1972), "8 histor ef aamels, Poet Davies, London. 155», 2 Aspetti geologici 2A. Studi geologici ed indagine geognostica - Nel capitolo quattro, si esamineranno pid in dettaglio le indagin geologiche ¢ gcomeccaniche dispo- ribili per raggiungere il necessario grado di conoscenza degli ammassi rocciosi interessati dalto seavo dell’ opera in sotterraneo, Nel presente capitolo si vuole evidenziare 'importanza fondamen- tale che gli studi geologici, idrogeologici¢ le relative indagini geognostiche rivestono nella proget- tazione e costruzione di unopera in sotterraneo. A questo riguardo, a pit di LO anni dalla loro pre~ sentazione, sono ancora attual fe seguenti considerazioni formulate dal Comitato Americano sulle Galletie (Leonard 1.W., 1986): + troppo spesso le indagini sono considerate una parte isolate del ciclo realizzativo, mentre ne dovreb: bero costituire i riferimento essenziale ¢ continuo, dai primi studi all'ulimazione dell'opera; + twoppo frequentemente le indagini sono acquisite, interpretate © presentate da tecnici che noo hanno adeguata esperienza nel campo specifico delle opere in sotterraneo; + nel 70% dei casi esaminati gli incrementi di costo rispetto alle stime di progetto sono altribuibi Ii ad insufficienti investigazioni; + in genere sono investigati in misura inadeguata gli effetti dell’acqua sui erreni nelle fasi di seavo e successive; + individuata (vedi figura 2.1) come parametso significative una relazione fra increment di costo in corso d'opera e perforazioni di sondaggio: ne consegue il suggerimento di non scendere msi sotto a 1.5-2:m di sondaggio per metro di galleria, cid almeno per galleric fino a 250 m di profon- ita: ‘+ infine, ® indicata nel 3% del costo delle opere Ja spesa minima ragionevote per indagini, che cconsentirebbe un progetto accettabile. Pud essere in proposito interessante ricordare una valutazione recente (Carter, 1992), che & valida per la ricostruzione geologica, ma & con- ccttualmente estendibile alle indagini in genera- le. 1 grafico riportato in figura 2.2, mostra la correlazione fra la spesa e la possibilita d’acqui= Sizione dei dati rispetto all’ottimo ragionevole, ed evidenzia il fatto che il limite praticable, per Pacquisizione dei dati risulta comunque distante a quanto necessario per minimizzare gli impre- visti in corso d’ opera. Lindagine geologica della zona interessata dal- opera consiste in una prima fase d’inquadre ‘mento generale ed in una seconda fase di carat- terizzazione litologica e strutturale E d'uso generale I'utilizzo delle carte geologiche esistenti per Ia definizione della tetonica regio- FIM 21- Svivpgo sondaaa oi progeto © cement ch us auen scaumgas I | Raley integrate dal rilevamento geologico di | superficie per identificazione dei vari tipi | itologiei, delle linee tettoniche principal ¢ | delle discontinaita minor | Lune pratcsbuede'soquiesione dat! Otinizasions doe 1 Talvolta, quando la galleria ha ricoprimenti verticali od orizzontali ridetti(minori di 150- 200 en), pud essere utile un Flievo geofisico [mediante poration © sucess miure delle velocita sismiche lungo il foro ¢ ra foro | @ foro, che consente l'identificazione ed il | posizionamento «eventual stati (superficial © profondi) fratturati o alterai. Dalla mer degli anni 70, si & fatto largo uso della tecnica della “fotointerpretazione” di voli | ad alta © medie quota per Midentficazione ¢ ls ‘come moped definizione di linee tettonicke e discontinuita varie, fomnendo in tal modo wn punto di parten: 23 per il successivo rilevamento di superficie La stessa tecnica consente anche la realizzazi0- ne di “carte tematiche”, uti: in casi paricolar Un aspetto di fondamentate importnza & inol- + trea valutazione delle condizioni idrogeologiche, te qual influenzano in maniera decisiva le scelte pra- gettual, 2 partite dai metodi di scavo e sostegno provvisorio sino al rivestimento definitive. Un'errata previsione pud determinare situarioni diffcili nel corso dello scave, con notevoli aumenti dei costi 0 Fitardi conseguenti alla necessica di modificare le tecniche inizialmente previste. Atretanto importa te il problema dell'impatto ambientale che deriva dal abbassamento della superficie piezometrica, a seguito dell'azione di drenaggio esercitata dalla galleria in corso di seavo. Il conseguente incremento degli sforzi vertical efficaci determina cedimenti che possono danneggiare o edifici in superficie 0 altre struture inserite negli stati pid superficial. | scram én ox ngs — P= i olan pees wee L__siie tenets eerie Fgwa2.2 wap gc e pooch: rt Cost 2.2, RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ‘Leonard 1. (1986), “Site Investigation Seuien, US. Comite on Tanellin Opece Sonterranee, Firenze VBL I, pp. 497-500. Canter T. (1992), “Prediction and unceraintics in geological engineering and rock mast characterization assessments" (Quarse Ciclo di Conferenze di Meceaniea delle Reece, MIR 92, Torino, 1, pp. 1-22. Eisenstein Z, (1982), “Grownvater and tunneling. Design and construction of tunnels and sha", Univesity of Alber, 2. Howland A. (1980), “The preditiom af he settlement above soft ground tunnels by considering the groundwater response ‘eth the oi af flow net and constraction Pd Int Conf. “Ground Moverten! and Siuetares" 345-388, Cac. Mois Wood A.M. (1892), “inne for rods and mororwass", QJ. pg. Geol, §, 1-126, ‘Wiraker BIN, Frith R.C, “Termelling, Design, Stability and Construction”, The Insttion of Mining and Metallurgy. Congresso Internazionale su Grandi 3. Modelli di comportamento dei terreni ¢ delle rocce 3.1, MovELLI DI ComPoRTAMENTO. = Per quanto conceme i modelli di comportamento, ta prima fondamentale distinzione & relativa ai modelli che si basano sull'ipotest di mezzo continuo e quelli nei quali vengono prese esplicitamen- tc in conto le discontinuitd. Ad esempio, peri terreni scioltie le rocce tenere (tufi, argillti ete.) di norma si adottano modelli relativi ad un ‘Heras comin, ene pe al a Saco a aT L discontinuita viene fenuto in conto globalmente. dipende dal rapporto fra la spaziatura delle discon- ‘tinuita ¢ le dimensioni dello scavo e CE ya ampig campo di sovrappasiziane-in-cui-pusessereatile applicare enirambiT moweTi € Confromame ixisultat, Nelle analisi tensio-deformative relative a Bales ere ith vengono comunemente utitizza- 4, oltre ai modell elastici, modelli elastoplastiei mioltS SemnplicY con legge di resistenza di tipo Mohr sx $C xfyCoulomb o Drucksr-Prager, caratterizzata in sostanza da due parametr (ad esempio ce 1) Ia legge otis: ou Rbsu & deformazione plastica viene rappresentata in modo molto semplificato,tipicamente adottando un angolo di dilaianza costante. re ins, Peplereni goesivi p tutavia pid opportuno uilizzare model derivati dalla teoria dello stato crt Covtnadtf pom Cay ohn ay) che prevedono una Je.di plasticizzazione con in- a TaN joni volumettiche. Modell clastoplastici basal sui SSR primeipr della teoria dello stato critico sono stati sviluppati per rappresentare il comportamento di i, terreni sciolti cementati e di rocee tenere. Tali modelli sono caraterizzati da una vera resistenza a ie ‘tone monoassiale € a compressione ¢ da una soglia di snervamento sotto carichi isotrapi (vedi SO BO igura 3.1) o. Nei modelti pit sofisticat; 'evoluzione della superficie di snervamento & caratterizzata da un para- seAtao @ melzo di incrudimento che é la somma di un termine positivo corrispondente alla diminuzione del- rt OLS indice dei vuoti ed un termine negativo legato alla degradazione dei legami coesivi. Questi model- li riescono a rappresentare in modo soddisfacente la transizione tra comportamento. = © sigain-hardening al variare della pressione di configamento, ¢ i] corrispondente 3 ome Is ailatanza (vedi ~— La scelte di un modetio di comportamento, in funzione anche dello sirumento analitico di progetta- Zione che siintende adotare, assume nell iter progettuale di una galleria un aspetto di pri= ‘maria imporanza e doveebbe essere suffrags- to giustficato sulla base dei risulati del’ in- dagine sperimentale condotta sia in sito che in laboratorio, per la caratterizeazione peotecri- cae geomeecanica dell'ammasso roccioso. wage Se si intende utilizzare, per le analisi numeri- curva gi che, un metodo numenco.perticolarmente ~ putcarions sofisticato (ad esempio gi element fini ole sinensis difference finite) @ importante, con il medes rei.1.Modle di cemporamerid tere coma ofeee mo metodo (e relative codice di calcolo) a gure f€ho!, GM. e Brown, ET), Figura 3.2, igutat dl prove Hassial su campioni del caleare Friction angie Tens 2 Tensile etrength KFS + 2 - Hoek-Rrow eriterson Be = Strengih paraneter © Bes > strength parancter & BIGC = Uniewial conbroasive ctrength TENS = Tensile strength Fos(1) FOs(2) IMPLYCIT DOUMLE PINCISION (A-11,0°2) IMPLICIT INTEGERYS ten Worst factor of xafoty Beet factor of rately ¢ é 6 ¢. ¢ ¢ ¢ S © © € € & é © S ¢ ¢ ¢ € € c e € conaton /7HOY / YRBAM, 104, 102, 103, 206, 105) COMMON /YTELDI/ XPS COMMON /YIELDE/ COM(2) , PHI(2), YENG(2), TOL(2), ESS(2), . siec(2i, POs(a) FOS(2) = 0.9 POB{2) = 0.9 AF (RFS owe, 0) THN bo 20x = 2 IP (KFS 2. 2) TH Mohy-Coulonb criterfen TTENSS = TENS(X) Gee Now compute the factor of safety AP (PS 38, TENSS ) THEN Cee winor principal stress Je less than the Lensite © strength AF (93 Ne. 0.0.) TIEN Fostx} = Tmise /P3 2 461 OSI) + 0. exe Ese Figura 3.88, Caempo di subroutine per la deterninarion del cooler d sicaezza (1), {Cano4o 3 Mode i comportunento dei taj dele rcce 2s S & S ee € 20 Minor principal strees Se greater than the tensite strength one Pe dleamny owe) PhS ined saree RY Ge siNCHON) 7 a. = aint ty Deo = amtiys = 2, scoutky *s0Ri( RN) BW ( bY NE. 0.0 ) aH Pos(xi = DAD TL P check Se major principal ktxose se 7ex0 snd FosiK) + 998. mor Ber LSB IF ( XPS BQ. 2} Tom Hoek-nrown critersen Firet compute the tensile strength TEC ase¢ MOt(K) ) 07, Ld ) aE Tess = BSs¢k) +3360 (K) JAAD How coupuce the factor of satoty IP (PS Ug. Taxes) THEN Minor principal stresy 48 1696 than the reusiJe ctrengen, WU vE Ne 0.0) aN Fos taj = vase! / Ps ostK) = 0 Est Bush Minor princspel stress ie greater than the teneiie serengeh, DEI = mOLLK) ¥sIGC KI +B + BESIAN ABLECIK) ELEC LK) DEwk © SgkT( pmo) Te CP) ap 0.0} aN FOS(K) » DEO / ot BUR IP CED «LT. 0.0 ) THEN If PI Le tengs2e thea both priucipat vtrenses must bo tanito. Thue delihe Fos w.r.ts Targest tensile tress. Wostk) = TMSS J 13 ese heck if major principal stress te zero ond asviga a large value to Ue ¥os posix) = 999. Bor axorr ‘contin: END IF RETURN RD Figura 3.0, Esempio dl subroutine per in deteranaziong co! coetiiona el seurasza (2) % Cun “ths compara ha by Vinee dy eo 4 a ie Compressione Nye] a, Tensione monoassiale 4 Tensione —Compressione — Figura 39. Craeto d roa ci Hoel-Brown ‘componente Carateisten Legge di moceanis ‘comportamento wn lezen K work motte {ctor} —_ wecostth i-on ‘smorzatore [storzo-tompot =— sore timite oy se ocop t= 0 bioceo ai talone {storzo} we ovog te | { @ ty “4 x y a K, ° : t a > 2 5) modelo axel; b) modello dt Kelvin; =) modelo J Burgers. Figura 3.10. Principal component lomentar ci un medelio rooloice € alumi modell recog! semi. 4. Caratterizzazione geotecnica-geomeccanica 4.1. INDAGINI GEOLOGICHE, GEOSTRUTTURALI E SPERIMENTALL Un ammasso roceioso & raramente continuo, omogeneo ed isotropo, Esso # normalmente interessa- to da una variet di discontinuit& quali faglic, giunt, piani di stratificazione, scistosita, ece. e nume- Tose rocce sono slate sottoposte a differenti gradi di alterazione e degrado. E pertanto evidente che il comportamento di un ammasso coccioso, quando sottoposto ad uno scavo per un'opera in sotter- ranco, dipende dalle caratteristiche sia della matrive rocciosa sia delle discontinuita. In generale inol- tre le discontinuita sono dotate di caratteristiche meceaniche molto pit scadenti di quelle della matri- ce rocciosa, ‘Una completa descrizione geologica ¢ geostrutturale dell’ammasso roccioso comprende pertanto il riconoseimento dei principali litotipi che compongono H’ammasso e la descrizione delle seguenti ccarateristiche + condizioni geomeccaniche della matrice rocciosa comprendente: grado d'alterazione, struttura, colore, tessitura, resistenza a compressione della matric di roccia intatta; + condizioni geostrutturali e gcomeccaniche delle discontinuita naturali comprendenti, per ciascu- na famiglia di piunti: orientamento, persistenza, spaziatura, apertura/spessore, riempimento, pro- prieta meccaniche. L’ammasso roccioso pud pertanto essere descritto dalla forma ¢ dalle dimensioni dei blocehi rocciosi individuati dalle discontinuitd € dalle condizioni geomeccaniche delle stesse discontinuita. La valu- tazione, sulla stabilita dello seavo, dell’effetto prodotto dall'eventuale presenza di un acquifero, completa la descrizione. I rilievi geosteutturali dell'ammasso roccioso costituiscono un elemento essenziale nella progetta- zione di ur’ opera in sotterraneo. I piani di discontiauita, interessando I'ammasso roecioso, possono individuare blocchi rocciosi anche di grandi dimensioni, che possono cadere o scivolare dal contor- ‘no della cavita dello scavo, quando non sono adeguatamente supportatie quando le condizioni dello stato tensionale sono favorevoli al fore distacco, I dati raccolti dai rlievi gegstratturali sono pertan- 1 uilizeati per determinare I'orientamento delle principali famiglie di discontinuita e per valutare, conseguentemente, i potenziali cinematismi di collasso. Sono state messe a punto procedure standardizzate per la raccolta dei dati geologici (vedasi ad esem- pio la Geological Society of London, 1977 ¢ lInternational Society of Rock Mechanics, SRM, 1978). Mediante prove in sitoe in laboratorio si determinano i principali paramets fisicie meceanici neces- sari per Ia progettazionc dell’opera in sotterraneo, come le caraiteristiche di resistenza e deforma lisa dei var litotipi e dei giuti, Ja misura dello stato di sollecitazione naturale nell’ammasso roc- Le sasunests det arma weno # conn She 6 ea ental sage (pad ee tputsne Cl con dciamene inure dll sltermances aote dls postr enee rapt tlle er teal decaf eserts dell tiemergn ugha Ba cetensn $a pete ngogrste vec ects etre pab trereueg net osund, Se ys del ust & vam deena para yes ta np ‘el i xtc ttle duets gt teranaene 1p foro fan trtns oir eerie cprenu da Soe Eines Kstr tersoneontamate cy agente goomsinente th uso gine eat fla tenone venice psc al pe Es pefindra sich sn dane carpages ener ees atte, ra Avion i ae el mae pple Were ‘ei Seg dane pee Le tore spent a prin pera Be sere delta oon 2 ‘ono nesta igura Lagliose ia fore pub espe ‘2 allnbegeet elsone Smitwmie BYR Be, + de) — Bay 4 204 thingy UTEP EOD Bd be Kaye Regtind, yd = Be, + de) Be, + ede + Ke det0N enn z a -Asumesto ts conluone a conto 6, = gaa potas 2 = 0.5. ‘eo ohne den qiatne teense . eas wereaietiaecnaehaa am me fia ti Nee ne rcenbe oes Ertoencie Pace clei Fra innit fete pet ere ic aE ST ipanet oa at te tier fps store me Inna foo fersenie dat tate pope ‘Shsepuetemee nhs pt specallvens Ro iany Se Feet arn i ceca ses lr ee coe ns 2 Pere gets sins per ate oer Thi. ead of Dl tp at pn te Sener Siar ganay ve mene scar eae SSMS, 8 seth Po Hare Lateza Hy stata a aumentae lla pain ei lic © ‘Some Hg tent aden ve dalena 16 del copes Hc “a = Tie orl no dct al per Sil ie inet sed eencie Tetagh ott cise ee agoui Par ek Le olen nee bu Tercagh peEREEOR s 5 Tees eet, enon eg ean pr prscone spoT one gaa fonds Sen ea y Come tpt aoe ol ena % (oni wes) onsite presine ce wtrsenimeno ipascase 2 2 wee ode wo dvesimeren i rt rents percent ‘thuimicine neato ad ue are Tp pss crelae Teena Sc een ea ae set Sehapente nels ree roa spe es ne 80 peu mate Ba) Fgura 42, Schema e sriuppi anal peri caleto vel caro sul rvastimento va gaara Secondo metodo dl Ter2agi Meru nent 2 cause i er al et yt S$ ee 1] | vessen _,. Eesvmenvarane mien pa a ae | poo Lene eg Y | cer | IE [estes pepe menemee ws | o | iS ped | an | ie i es 4 i 2 i [he SeeecRat eH an ee ‘ |e | = | on | * » | Ceutaanncne its || piammcecbarmeninnae ch_| Fores. Faas Figura 4:3 Provodura per la misura adil calot da vate di ROD. Figura 4.4. Grace pola ortezone del vaiore & QD in urzone del lato dalla prforarone Laclasiicaione delle rece Kava, (vedi figura 45) costiuisoe una sitesi dll expe rienze maturate nell applic Metodo Austriaco alla costruzione delle galerie, I netedo trae vantaggio dalla capacit dell’ ammasso roccioso dj sutosastenersi,altraverso il control To del processo di ridistribuzione delle forze nell’anello di roccia che circoméa lo scavo, ‘adattando la scelta delle opere di sostegno. Nel cago pir frequente, contemplato dal Nuovo Metodo Austriaco, sono previti due tink. ditivest- renee com raavate con le muperiiSeavate costo da ancora sistema. cre edledSiruzz0 proicttto, possibilmente armato con centine cio, TT com ‘portamento di questo prerivestimento di prowezione dell’anelo di roccia ¢ contollato, durante il pro= Cassa di ridistebuzione delle fore, da un sistema di misure di convergenza Resonds esata te, a interno, in getto di calcestruzzo, non 2 eseguito prima che jLpresivestimen- Ao abbig saggiunta iL suo equilibrio-¢ quindi- dopo un periods di assestamento. Con if rivestimento interno si consegue il margine di sicurezza diesorcizio, see cuesieentO EADIE composi da ealesvuzzo psistatoet lesa venue metalliche Sve esse ancorop§i anc 9V8iao,mpervesbizzavione kanelo terme dices ae ae ea gun clement straturale contibuive alla resistenza tale del rivesuetto iSax mutua collaborazione. Le opere di sostegno dello scavo per ciascuna classe di roecia sono riportate in figura 4.6. sistema dielassificariond GSR dito messo a punto da Wickham etal. (1972) ¢ porta a definire il valore di ook SuvtterRating) come somma di we parameti A, B e C secondo quanto inaTento in figura 4.7 Inestremaasintsi i ponent su osservarion’ diigo geolozico, ib parametro(Byu osservazioni legate alla geometria deTfe discontinuit presenti nell'ammasso rocsiow 50, mentre if parametrC2 basato sulle condizioni idrogeologiche ¢ sulle condizioni geomecean ‘he dei giunti Sulla base del valore di RGR ERSTE vate end del rivstimmento ci soscgn0 {sprite-beton, blloni,centne. Zz Per quant riguardail sistema di lssficanioneproposto dal Gonshy 16, 1989), esso si bast sui seguenti§ pararetri fondamentali S + resistenza a compressione monoassiale della roccia intatta CLASSET CLASSE TI CLASSE tifa 0-5 em al coleestnaze 5 10cm calcestuzza 10 em di caicestruzzo proitiato Ses comeeauaitccat L= | proetsto con rie, anenraggit. | con wo snesemnt oe PMCS come cero tetra) | =4mognias m’ (isteome | ogiit nf ore mweste a { carice drotutah rattura) CLASSE tit CLASSE IV CLASSEV 15 cm di cacastruzaa proetiato | 18 = 20cm di calewsiucao 20-75 mdi caloestnuaz> on rete; ancoraggt = 4 m rclettate con rete; ancoragg!t_ | peletiata can rete, anceraggl L ‘ogni 3 m? (28 t come carco oi im O6mogri2-9 m?(25t | = 6m ogni 15 m? (25 come | rota) come carico di rallura)centine | carica di rotura). centine metaliche ds 12 1.8m motaliche do 0.5.8 1 m dinterasse dinterasse Linge ada per Fesecusions dai avert. * tamo'? #75779 eee Rees mata canola per cenonere iu saga mea sub doles lone * pareve cee cpmarregne # dic0G0, 8 prota wn pmo sao batnene pach cnt posse, Gre cole ovement near mM, co war cane op la oxen opts Sela a need ancorag: G1 cele evens contin, 1 falmationt per convergenza dat'ordine di 2:00 am sono sempre da tenders: Src potean cyan a SEs preesone possore esereneteaTs por emp Waperue precrt ne ane. {_Attestment @semore completes con anal di caleeto inter, peda impermeeiiczavre, Flaw 48, Opey 0 sonlegre deo scav parle casi di oct esiama di slesizasone Raveower, + indice RQD + spaziatora det givati + condizione dei giunti +. condizioni idrauliche. Ciaseun parametro& valuta in manera quanttativa ea ciascuno di ess 8 assegnato un indice pay- akc ii nel figure 484 410-Ura la vlna ee eE S Puan caratensic © apleaa ung corerne che ins conta dell eae se spat alloretzion unt principal (vedi figura 48) In fae ao ee techs suvin Sct coments in Nata he eee NR aT RISER UA: szatrice inoieun campo di araone del eaterstane Ache ae bale del ammasso roecioso (oesione e angle dh aera pe psecen geome Giclassticazions ot ats ai a variaion ‘Onn aL108 Deca a8 Seer Breo ota seacote 2 3 tng $s = (2 [ora [wate Tener [Aaa 4 Me eee Ant Taigeneni | iertrare | Taras ee 2s a pepsi |_ ‘peta _| "oat = = 18 a zr 20 ay = ae i aE 7 . ae ee 6. so] fe TRO B - STRUTTURA DELLA ROCCIA, DIREZIONE DI AVANZAMENTO A papel WTaias —— [oan Pa wa Pasion Glo Duesine don sae TazaRBTSteondopendnes Conia pena | —Pitariescveaet Fanienas es flat tea ivi i soos 3 ep a pet ep ee a ae ae BREE ee We ee a ae Ea a ee Pane (1= inctinazione minore di 20°, 2 = inclinazione eompresa tra 20° a 60° te fermpresa ta 60 3 PARAMETRO C- AC QUE SOTTERIANEE, CONDIZIONE DEI GIUNTI Provisions Somma dei paramemi A+ B sotaporaia Bw j BoE ) Condizione dei giurti (*) an T 2 3 1 z a a Gsnod, 5 ie 300% > aso z 7 a = a 7 Bee iiieas< | 15 4 3 = 3 i Pele icse 2 TR sexe) 5 z 7 a 7 = “aeiteus 8 gig, [este w 7 € % w @ ON gli serat comma, = Tage mints sei, $= aera aS Spa 4.7. Deaminaztca diame A. 0 Cd soma a Catstcatre RSA ima : sexaorte moc | Sammie £ coonggan Site eee ts | Soe se A etncteus| tremens | vena serine i i Veoamesigy vem] a ylcoeny | EES 1 1 | | ee cr il am i I a 4 i leer So Tome | mone | simise | See | rn 1 an rine TINS : — le [| Metatarerecie | Favour == SSS ate ns at ” Vow i fe ee tan ——| = oa eee ae ae — _ = Ae Femara e x “| [Siieoin Sar eee ga ae eee se Sn a | se a ssw OLE DSCONTTA 4 oe we ete | She se — fends ie = ton —| penne are | | is [—ripur toned aor pense arf] See) Firs a eRe | Spe ae ee | ne i — = Eee ee a wee renee Sere see Figura 48. Sisioma c clssiicezione ch Beniawshi (1989) ‘Canrouo + Cuaueizasionesesecricegoomeccanies x Figura 49, Sistema di clacsieazione ai Benak (1889), delemingzone gh ns ove weeeeccontn a usta aa on | Figura 410, Sisoma o cassicazione Gl Bieiawahi (1989), caterminazione degh ik Sulla base del valore di RMR inoltte I’ Autore fornisce suggerimenti sul sistema provvisorio e defi- nitivo da adottare per ogni classe di roceia ed indicazioni sulle metodologie di scavo pid appropria- te (vedi figura 4.11}. Sulla base det valore di RMR @ inolue possibile valutare il modulo di deformabilita dell'ammasso rocciose secondo le seguenti correlazioni (vedi anche figura 4.12) Eqq = 2- RMR ~100 «Gea Bieniawski (Rae—10) - £,=10 © (GPa Serafin ¢ Pereira (1983) Per quanto riguarda il sistema di classficazione di Bieniawski, in accordo a quanto recentemente suggerito de Hoek ¢ Brown (1988) ¢ da Bioniawski (1989), il valore di RMR da utlizzarsi nelle time della resistenza e della deformabilita della massa rocciosa, dovrebbe essere. pitt realistica- mente il valore BMR (Basic Mass Rating), ¢ cio® il valore di RMR senze ls correzione dovuta al’0- rientamento, pio meno favorevole, delle discontinuitarispetto alla direzione di avanzamento dello seavo, di numerosi dati relativi alla costruzione di scavi in sotterraneo anche di grandi (1974) hanno proposto l'indice di qualita della roccia Q. wrione & basato sui seguenii paramretri= Tale sistema Ganson Classe ‘Avanzarvonta Bulloni Caleestruze ~[Centine del'ammasso {iamerro 20 | proettato roccioso rom iietat su tutta la lunghezza) T ‘lene sozion Generalmente non 6 rahieso sloun sostogro ad Molto buono [a3 mol pretivestimento ‘eccezione d qualche bufoneisoiato RMR: 81 ~ 100, 7 ‘pina sezione, Tocaimanis [0 nme calatia [Nn necassare Buono at. 15mdal ut’ n clot, | dove rchiesto RMR:61-20 | pcrvestiment.instatazione |lurghezza 3m, del prervestinento ac una | spazitura 2.5m - distarza massinza 20m dat |con eventuale fronte rote metalica w [Asezore parziale, Builon a B0= 700 mma | Ron necessare Discreto fevanzamenio massino in |iunghezzaém | calota e 30 mm RMR: 41-60 |calotiadi 15-3. sispost sulle pet Inetalazione de! regolarmente con rervestmento ac ura spadiatua 1.5 ~ fistanza massima di 10 m dai |2m incalota e fronte ule pare con rete metals in cata W A sezione parte, Butoai@ 100 — 180 min | Profiad legged Scadente __|avanzamento mascimo in |lunghezza4~8_|calota e 100 mm |ad interasse o) RMR:21~40 |calatiadi10~ 4.5m. melspost| _|sulepareti |S mdove instalazione det regoiarmente con necessar pretvestimonto ad una | spavitura t ‘atanza massima di 10 m dal | 1.5. in calotia e ronte sate pet, con rete metalica Vv ‘Rvanaarierio con cunical ed |Buloni ci 785-200 mm in| Poti poset Molto scadente | allarch. Avanzemento lunghezza 5-6 caicta, 150 mm in acciio ao RMR: 20 |massimo in calotia d:0.5- |maisposti _ | sulle partie 60 | iterasso oi 0.75 1.5m lmmevieia regolarmente con mm sul fronted |m con puto in lnstallazone del speziatura1—— js .2°c0 rovescio ervestimeni, Calcestuzzo |1-Smin calota © proatao i pit pesto sulle part, con possible dopo Feffotuazione | rete metaica dela wale Buloni in arco rovescio Figura 4.1. Linge guiéa por la dafeizine dei mod di geavo © G soetagno sua base del sistema Gi classfcazione Blenainek (7989), indice RQD aumero delle farmiglic di giunti J, scabrezza delle superfici dei giunti pitt sfavorevoli alla stabilitt dello scavo J, rade di alterazione delle superfici dei giunti ed eventuale presenza di materiale di iempimento to 5. eventuale presenza di acqua J, 6, condizioni di sollecitazione (SFR), (indice di qualitt della roccia Q & quindi espresso dalla seguente relazione: (87) 7) ae) Camioun & Cranston pctersy emecanis » clases dB nn) oa em 8 wo » = =f ae Boke setmadrenirs a PSone qe 2 * Em= 2 RMR - 100. 3 “or Bap earn, 3 Boab um wm ‘Clansfearone Genin (ince BIRD Figura 412. Valuazione det modulo 6 defsrmabilta cel'ammasco ressioao sulla bass cel valrs ci RMF © i A ciascuno dei parametri & attribuito un vatore numerico secondo quanto indicato nella tabella di figura 4.13. La classifica basata sull'indice Q & prevalentemente utitizzata per la previsione del sistema di soste- gno di galleriee grandi scavi sotterranei e per la definizione delle opere di sostegno secondo quan- to indicato in figura 4.14, Analogamente al sistema di classificazione di Bieniawski & possibile valutare il valore del modulo di deformabilita dell'ammasso roccioso mediante la seguente correlazione definita da Barton ct al (1980), Barton et al. (1992) ¢ Grimstad e Barton (1993): Eq, =25-LogyyQ 4.3, SISTEM! DI CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA FRESABILITA DEL MATERIALL Nel precedente paragrafo sono stati indicati i sistemi di classificazione pitt usilizzati e diffusi Occorre tutavia ricordare come la maggior parte di tal sistemi sono nati per Ia previsione della sta- bili i glleie, relizzate con sistem tradizional i savo con explosvo, Salo sca dll gall tia eecanizzati (fresa), & raccomandabile_rifeni Wickham, che permette di tenere in conto TIS0 Tadbeendo un fare molipliestivo dell’indice RSR che varia tra I nel caso di gollerie di grande diametro a 1.2 (RSR™) nel caso di una zalleria di piccote dimensioni (vedi figura 4,15). Cid in accordo con il fatto, ormai provato su scala Sperimentale, che I'abbattimento con macchina riduce notevolmente la fratturazione dinamica indot- ‘a, al contrario, dallo sparo delle mine. Un altro sistema di classificazione appropriato per seavi meccanizzati & quello proposto da Laufer (1958, 1988); il sistema proposto dall‘autore al momento non & correlate direttamente con le carat- tetistiche della roccia in sito, mentre &invece possibile valutare, con riferimento a scavi di galleria on fresa, la hice lberaed il tempo i autoportanza del cavo. In una recente memoria Lauffer ha pro- ceduto all'applicazione della propria classificazione (secondo I'aggiomamento del 1988) all'uso delic frese per rocce dure, La seguente relazione, @ stablita tra Ia luce Tibera (1,)¢ il tempo di autoportanza (4) tp =10817= dove z2 un parametto che designa la classe della roccia nel’ ambito della classificazione.

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