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PAESE :Italia AUTORE :N.D.


PAGINE :27
SUPERFICIE :49 %

26 marzo 2022 - Edizione Pesaro

«Sonogreco,e Urbino mi hacambiatola vita»


FilipposGkintonishafattounvideodisalutoallacittàchel’halaureatofarmacista.Giratoconenormecura,
è già a10milavisualizzazioni
URBINO Milano, quandochiamarono da
Urbino per dire chesi eranolibe-
Spesso,quando una persona rati 15 posti a Farmacia e di pre-
deve abbandonareun luogo sentarsi, seavessi voluto accet-
che ha tanto amato,dice di aver- tare. Io ero indeciso, ma qui
ci «lasciato un pezzo di cuore». c’era già mia sorella Nikoletta,
Filippos Gkintonis, 26 anni, pro- così alla fine sono venuto. Alle
veniente dalla Grecia, a Urbino 3.30 di mattina, in fila davanti al-
non ha solo lasciato una parte la segreteriachiusa c’erano già
del proprio cuore in sensono- quattropersone».
stalgico, ma ancheun pezzo di L’idea di Filippos era studiare
sé nel senso del donare.No, marketing e comunicazione, co-
non fisicamente, ma tramite i sa cheintendefare ora che si è
mezzidigitali, registrandoun vi- laureato, ma la crisi economica
deo in cui attraversai luoghi più in Grecia e l’avere una famiglia
significativi della città, salutan- di farmacisti lo orientarono ver-
doli idealmente, e poi postando- so una soluzione più sicura.
«Quandosono arrivato, mia so-
lo suisocial network cometribu-
to ai sei anni chequi ha vissuto rella haresotutto più semplice,
da studente universitario, per ma mi sarei comunque ambien-
dirle addio. tato perchéè una città fatta per
«Questavoltame ne sono anda- gli studenti. Imparare l’italiano
to sapendoche il mio ritorno è stata una bella esperienza e
non è stabilito e quando sarà,sa- starea Urbino un’avventura paz-
rà completamentediverso da zesca: se non la vivi, non puoi
tutti gli altri ritorni passati – scri- capire, è una città universitaria
ve –. Urbino, sei parte di me!». cheha dentro séuna storia enor-
Filippos, come tanti altri ragaz-
me, ma anchetante particolari-
ze e ragazzigreci prima di lui, è tà. I miei anni alla Carlo Bo sono
arrivato per studiare Farmacia, stati ottimi e sonofiero di averla
contribuendoa rinsaldare il lon- frequentata.Perme, casa non è
gevo rapporto tra l’Ateneo e il solo la Grecia, ma anche Urbi-
Paeseellenico. Tuttavia, l amo- no, dove ho tuttora la mia resi-
re verso la città cheesprimenel denza ».
video ha impiegato un po’ a In città, un luogo più degli altri
sbocciare: all’inizio, lui neanche è rimastonel suo cuore,il punto
voleva venirci. panoramicodel Colle delle Vi-
«Se fosse stato per me, non
gne: «Di giorno vedi tutta Urbi-
l’avrei scelta.Non perchénon
no, come in una favola, di notte
sia bella, ma perché piccola – lavedi con le luci e il cielo è paz-
raccontada Londra,dove si tro-
va per prepararela secondafa- zesco. Lì ho passatotantesera-
te, lasciando ancheuna cosa:
se di studi –. Quando ho lascia-
volevo che rimanessequalcosa
to la Greciavolevo trasferirmi in
una grande città. Nel 2015 mi di me e l’ho fatto ». E poi ci sono
stavo preparandoper andarea gli urbinati, e il rapporto di Filip-
pos con essi: «Sono brave per-

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sone e si rendono conto di do- IL RAPPORTO CON GLI ABITANTI


ver convivere con gli studenti, « Ilmio punto preferito
ma a voltefaticano ad adattarsi è la vista panoramica
al ritmo della vita universitaria,
mentre in altri casi do ragione a
dalle Vigne, pazzesca
loro sul fatto che questa possa di giorno e di notte »
essere esagerata. Nonsono nes-
suno per dare suggerimenti,pe-
rò ciò checonsiglio alle due par-
ti è, a volte, di fare un passo
avanti e trovare una soluzione

insieme:è giusto che i diritti di


entrambi siano rispettativicen-
devolmente. Da parte mia, non
ho avuto alcun problemacoi re-
sidentiperchésono abbastanza
comprensivo e non ho mai avu-
to esigenze esagerate ».
Ora che si è laureato, Filippos
si guarda indietroe vedeUrbino
come la città che l ha fatto di-
ventare uomo e farmacista: «È
stato il mio primo traguardo, e
non è poco. Dopo sei anni, la-
sciarla è stata dura, ogni volta
che ci penso mi commuovo.
Qua ci sono Armando,Claudia,
il mio piccolo nipotino Nathan
che è appenanato: vivere senza
di loro non è la stessa cosa. A Ur-
bino ho conosciuto persone
speciali, daiprofessori, scienzia-
ti di livello, a tanticolleghidi va-
lore. Molte piccole cose che,
quandoti rendi conto di essere
arrivato agli ultimi giorni, ti fan-
no venire nostalgia a pensarci.
Ho registrato il video perché
queste persone e questa città Filippos Gkintonis, 26 anni, con tesi di laurea e rose rosseper festeggiare
se lo meritano, Urbino è parte
della mia vitaevolevosia ringra-
ziarla, siapromuoverela sua bel-
lezza. Chi ci vive o ci è vissuto,
nelle immagini che ha visto e
nelle paroleche ha letto magari
avrà trovato ricordi in comune
con i miei.Urbinomi rimarràve-
ramente nel cuore ».
Nicola Petricca
© RIPRODUZIONERISERVATA

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