Con genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono «gli atti
commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale,
etnico, razziale o religioso». Gulag Sovietici: Gulag è stato il ramo della polizia politica dell'URSS che costituì il sistema penale dei campi di lavoro forzato. Anche se questi campi erano stati pensati per la generalità dei criminali, il sistema è noto soprattutto come mezzo di repressione degli oppositori politici dell'Unione Sovietica. Complessivamente circa 18 milioni di persone sono passati dai campi. Il numero massimo di prigionieri fu raggiunto nel 1950 con 2.525.146 reclusi. Fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica non vi erano dati certi sui decessi dei reclusi, e diversi media occidentali ipotizzarono diversi milioni di morti, alcuni anche in maniera funzionale alla propaganda anticomunista. I documenti degli archivi sovietici, minuziosi nella catalogazione di internati e decessi, rivelarono poi che fra il 1930 ed il 1956 sono stati registrati un totale di 1.606.748 morti, su circa 18 milioni di persone che, secondo gli storici più accreditati, sono passate nei gulag.