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FRANCESCO D’ASSISI

Francesco D’Assisi (Giovanni Francesco Bernardone) nacque nel 1181 e morì nel 1226. Fu figlio di mercanti,
e inizialmente volle diventare un glorioso cavaliere ma da giovane fu partecipe di una guerra in cui rischiò di
morire e quindi nei periodi successivi ormai la guerra e la violenza gli avevano fatto orrore. Dopo quella
esperienza Francesco decise di lasciare tutto per predicare il Vangelo e vivere in povertà. Nel 1208 rinunciò
definitivamente ai beni paterni e senza niente cerco di mettere in pratica il Vangelo, successivamente si
unirono a Francesco anche altri giovani. I francescani non si contrapposero alla Chiesa e furono accettati dal
Papato; nasce l’Ordine dei francescani. Francesco viene rappresentato vestito con un saio con cappuccio di
ruvida tela, una corda legata in vita che ha tre nodi che rappresentano i voti di povertà, castità e
obbedienza, invece la rasatura circolare dei capelli, indica la consacrazione a Dio. Sulle mani e sui piedi ci
sono segni delle stimmate, le ferite di Gesù crocifisso.

MARCO POLO
Marco Polo nacque nel 1254 da una famiglia di mercanti e morì nel 1324. I fratelli Niccolò e Matteo Polo
furono i primi mercanti europei a recarsi in Cina dove sono accolti dal Gran Khan. In uno dei viaggi
successivi viene anche Marco figlio di Niccolò che mostra già una grande capacità di osservazioni di genti,
usanze e paesaggi. I Polo rimasero in Cina per 17 anni nei quali Marco diventa anche ambasciatore e
consigliere del Gran Khan. Mentre il padre e lo zio si occupano di affari Marco continua a viaggiare per
l’intera Cina e visitando altre parti dell’Asia. Al suo ritorno Marco viene imprigionato nel corso della guerra
tra veneziani e genovesi in quel carcere conobbe Rustichello da Pisa, a lui raccontò i suoi appunti da viaggio
e dai quei racconti ne nacque il libro delle Meraviglie, anche detto il Milione il libro è un resoconto del
viaggio in cui ci sono tantissime descrizioni di animali e dei paesaggi che ha visto ed è anche un trattato di
geografia che parla della Cina.

FEDERICO II DI SVEVIA
Federico II di Svevia fu figlio di Enrico IV e di Costanza D’Altavilla e fu stato affidato ad Innocenzo III.
Successivamente, Innocenzo però entro in cattivi rapporti con Ottone IV e dopo averlo scomunicato
candidò come suo protetto il sedicenne Federico di Svevia, in cambio di una promessa cioè che le corone di
Sicilia e di Germania rimanessero separate. La lotta si fece ancora più difficile così il papa promosse una lega
di principi composta da Federico, Augusto e Filippo II alleati contro Ottone, lo scontro decisivo avvenne nel
luglio del 1214 in cui Ottone venne sconfitto e Federico venne incoronato re di Germania. Federico negli
anni successivi si dedicò ad un grande progetto: restaurare la monarchia universale. Inizialmente Federico
unì la corona di Sicilia e quella di Germania. Questa unione gli diede un’apertura mentale e a lui si deve
l’università di Napoli. Ma nonostante avesse organizzato tutto il suo progetto si rivelò impossibile a causa
delle troppe difficolta ed ostacoli. Federico nel 1231 in Sicilia stabilì una costituzione che era un corpo di
leggi valide per tutti i sudditi e si chiamava costituzione Melfitane perché fu stata istituita a Melfi La nuova
legge imponeva tutti i sudditi l’obbligo di pagare le tasse eliminando i previlegi dei nobili e del clero.
Successivamente Federico passò alla seconda parte del suo progetto cioè estendere l’autorità imperiale
sull’Italia centro settentrionale e sottomettere i comuni ribelli. Inizialmente l’imperatore vinse contro la
lega lombarda ma poi fu sconfitto in due battaglie a Parma e a Fossalta. Federico voleva rivendicarsi ma a
causa di una grave malattia nel 1250 morì mentre si trovava in Puglia

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