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Pochi mesi fa, era settembre per la precisione, decisi che mi sarei preso una pausa dagli studi

universitari
che stavo portando avanti in Francia. Ero a Roma in quel momento, città in cui sono nato vent’anni fa e
dove vive la mia famiglia da sempre. Non avevo le idee molto chiare riguardo al dove e al come avrei
passato questo semestre libero da impegni universitari, però sapevo di stare cercando un’esperienza che
potesse davvero arricchire la mia vita e mi offrisse un punto di vista diverso sulla realtà in cui ero abituato a
stare.

Alcuni giorni dopo mio cugino, ex studente dell’università di Roma, venne a cena dalla mia famiglia e
quando sentì parlarmi delle mie intenzioni per il futuro, mi descrisse AIESEC e la filosofia di
quest’associazione, un tempo appannaggio dei soli studenti in Economia e oggi aperta a qualsiasi
universitario del mondo volesse offrire il suo contributo.

Era la prima volta che ne sentivo parlare, forse perché nella mia università il comitato AIESEC non esisteva o
magari per scarsa promozione all’interno della mia facoltà. In ogni caso, mi interessò molto e un quarto
d’ora dopo stavo inviando sul sito del comitato AIESEC di Roma la mia richiesta di partecipazione. Mi
fissarono un colloquio, verificarono il mio livello di inglese, le mie aspettative e, dopo aver versato la quota
associativa, mi spalancarono le porte del mondo con la creazione di un mio profilo AIESEC e le istruzioni su
come candidarmi per un qualsiasi progetto dell’associazione.

Decisi che non sarei rimasto in Europa e mi concentrai sui progetti più interessanti disponibili
nell’immediato per l’America Latina, il continente che più di tutti mi intrigava e nella cui cultura desideravo
immergermi. Qualche settimana passata a cercare opportunità, un po’ di mail, alcune interviste via Skype,
altri contatti con alcune società legate ad AIESEC. Alla fine il progetto giusto, prendo il biglietto aereo, faccio
la valigia e sono a Quito, 10000 km da casa.

Adesso sto lavorando nell’AELEAI, l’associazione dell’ Escuela Multilingüe de Negocios y Relaciones
Internacionales. Aiuto con le mie conoscenze, la mia esperienza ma soprattutto con la volontà di darmi da
fare, caratteristica questa decisiva per portare avanti le tante attività promosse dall’associazione
periodicamente. Starò qui per un paio di mesi, acquisirò esperienze, scoprirò mano a mano la gente e la
cultura di qui e conoscerò un posto fantastico come l’Ecuador. Difficile chiedere di meglio no?

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