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ADBUSTERS :Nasce come rivista di critica radicale contro la pubblicità e contro il suo sistema social-culturale.

Importante e unica come rivista perchè registra i cambiamenti della società attuale. E' una delle poche riviste
che non è omologata cioè che non riceve sponsorizzazioni e finanziamenti pubblicitari o sovvenzioni
governative e quindi è una rivitsa davvero unica.Rivista in grado di attraversare i territori eterogenei; si occupa
di ecologia di social media però lo fa con un linguaggio visivo e indagano significati diretti e chiari attraverso le
immagini, che possono essere già presenti (es) pubblicità e loro interveggono con scritte e commenti. Gregory
Bateison sociologo inglese che ha vissuto anche negli stati uniti parlava delle infrastutture della mente e di
come la mente avrebbe portato dei cambiamenti sostanziali.
PRIMA INTERVISTA: Kalle Lans ha fondato la rivista nell'89 proprio quando stava cadendo il sistema capitalista.
adbusters si occupa del cambiamento del mondo in una direzione consumistica. Nel 2001 a Vancouver Bifo fa
domande sulla comunicazione commerciale e come possa essere utilizzata in un modo non invasivo, kalle lasn
dice che noi viviamo in una cultura tossica, risponde facendo un esempio (nell estate del 2001 la rivista era
stata intitolata toxic culture). in toxic culture c'erano molte trasformazioni delle pubblicità (es) psicofarmaci e la
spiegazione di come vengono dati molto facilmente dai medici, perchè negli stati uniti è molto normale. Lasn
vivendo in Canada dice che è molto più semplice vedere l'ambiente da fuori perchè quando si è dentro non ci si
rende conto veramente.
SECONDA INTERVISTA: Kalle Lans è a Roma e viene intervistato da Bifo, Magagnioli, Pignatti. Lui era stato
invitato in Sardegna per un convegnio sulla pubblicità che si chiamava eticamente, a lui è sembrato che anche i
pubblicitari fossero interessati al suo discorso sull'ecologia della mente dove affermava che bisogna cercare di
non essere sopprafaftti dal bombardamento mediatico ma di trovare un equilibrio. c'era una volontà da parte
dei loro di capire come utilizzare al meglio il linguaggio pubblicitario. afferma che il movimento antiglobal era
finito si era disgregato e bisognava continuare a credere a combattere e a mettere in discussione le corporation
globali e poi ci ricorda che adbusters, che fa parte di un'agenzia di comunicazione indipendente, ha proposto
delle ancomertial dove mostrano i danni che le corporation producono alla natura all'ambiente e alla nostra
mente.
CULTURA TOSSICA: Vancouver è molto proiettata verso il futuro è una città molto tecnologica e li si trova la
sede di adbusters. adbusters acquista una visibilità importante nel 99 a siattle dove viene organizzata una
manifestazione nella quale il vertice mondiale della world trade organisation ha visto che le idee che aveva
adbusters erano state accolte da molto altre persone che avevano manifestato contro di loro. ciò ha favorito la
circolazione delle idee di adbusters. chi partecipava a queste manifestazioni veniva chiamato no-global anche
se manifestavano per la tutela dell'ambiente. loro avevano proposto azioni come il "tv turn up week" l'invito
all' astenersi alla tv per una settimana o il "buy nothing day" cioè il giorno del non acquisto, con ques' azione
loro vogliono consumare in modo critico avere un consumo consapevole. sono stati tra i propmotori di occupy
walls street nel 2011.adbusters (rivista per l'ambiente mentale) è un modo per sottolineare l'ambiente visivo in
cui viviamo è una critica alla pubblicità ed è una critica al nostro modo di vivere fatta però con le immagini.
adbusters crea anche un manifesto contro il consumismo: la bandierea americana con i loghi delle
multinazionali più famose al posto delle stelle. C'è quindi una chiara volontà di adbusters di incidere sulle
immagini, con le immagini per rilfettere sullla società in cui viviamo.I culture jammer sono autori e lettori di
adbusters. culture jammer si può tradurre come sabotatori culturali ed è un termine che fu coniato da una
band di san francisco quando questa prima band fondò i primi catap musicali realizzati con i primi jungle di
pubblicità radiofoniche e talk show. la pratica del culture jamming consiste nel decostruire i testi e le immagini
già esistenti e trasformarli attraverso forme ironiche e parodie.
DESIGN ANARCHY: spoof ads sono delle parodie di quello che viviamo della società conteporanea. (es) una
donna che abbraccia la scatola delle medicine del prozac che è un antidepressivo, il sottotilo dice " prozac wash
your blues away". nel 1998 hanno pubblicato il manifesto chiamato "first thing first", manifesto scritto nel 64
da Ken G. in cui dichiarava che il ruolo del pubblicitario è quello di fare pubblicità e progetti culturali non solo
per fini commerciali. nel 98 Lasn chiese di pubblicarne un'altro aggiornato, e quindi pubblicarono un manifesto
aggiornato sul ruolo del designer nell'epoca del comparattivismo globale ed è stato presentato in varie parti e
in vari eventi importanti. altro progetto di adbusters per far riflettere sul ruolo del designer.
GEOLOGIA NOVECENTESCA DEL SUBVERTISING- LA PAROLA INVADE LA CITTA': l'universo pubblicitario entra a
far parte della sfera artistica all'inizio dell'800. vari artisti dell'epoca presentarono opere con macchie
commerciali e quindi già c'era la consapevolezza di come la società e il linguaggio pubblicitario stava entrando
nella sfera sociale. ma è indubbio che sono stati i futuristi a sostenere l'importanza della pubblicità. grazie alla
pubblicità e all'arte pubblicitaria si entrava nella città e si usciva dall'idea che un'arte doveva essere esposta
solo nei musei. abbiamo artisti come Depero che lavora per campari o per le copertine di moda o in russia
Majakosvsky che è stato un grandissimo scrittore pubblicitario, pensava che una società nuova come quella
comunista si dovesse comunicare con un nuovo linguaggio. è indubbio che è stato con il Bauhsuse che nel 1919
si è riflettuto e studiato per ricercare un incontro tra arte e funzionalità.
LINGUAGGI TOTALITARI: si ricorda come dopo il primo conflitto bellico c'è stato come un ritorno all'ordine. C'è
una volontà di comunicare sentimenti nazionalisti anche per sostenere guerre di carattere coloniale. per i
manifesti di tipo coloniale si utilizza la grafica che era stata sperimentata prima in ambito futurista, questo
linguaggio da messaggi molto chiari.
L'ARMA DELL'IRONIA: l'ironia produce un segno molto più ambiguo che è indipendete dal voler spiegare a tutti
i costi, il linguaggio diventa straniero e imprendibile. l'ironia si sottrae alle dichiarazioni di potere si può vedere
chiaramente nell'opera di Magritte (ceci n'est past una pipe), come crea un'azione di straneamento tra la
valenza denotativa dell'immagine e quella della parola che ha un effetto del tutto ironico, e non caso il titolo
del quadro è proprio "il tradimento delle immagini" e quindi c'è un segno che lo designifica e lo troviamo anche
nell'arte concettuale, per esempio nelle opere di Duchamp. Barbara Kruger negli anni 60, aveva fatto dei poster
stradali riguardanti il consumo, i valori sociali, la sessualita, infatti uno dei suoi lavori " your body is a
battleground" era stato fatto per una manifestazione a sostegno del diritto all'aborto. E ancora opere delle
Guerrilla girls dichiaravano che c'erano pochissime donne che esponevano nei musei americani. Group Material
un altro collettivo, che si serviva del pubblicitario e dei modi della pubblicità di essere comunicati in un autobus
per parlare di problematiche tipo l'aids. un altro esempio da indagare è di come la pubblicità sia in grado di
creare delle emulazioni o di far credere. ha delle grandi capacità seduttive quindi, ricordiamo nel 91 in Italia la
nave carica di immigrati albanesi che sbarcò in Puglia e fù una grande immigrazione che lascò il popolo italiano
impreèparato perchè vedere una nave carica di 20.000 immigrati con delle grandi aspettative di vita perchè
loro conoscevano lo stile di vita degli italiani dalla televisione, quindi uno stile di vita lussuoso e patinato.
dicevano che volevano incontrare Saila, una donna che faceva la pubblicitaria. per loro quello che si vedeva in
televisone era realtà. Quindi queste persone non avevano il livello di consepevolezza del cinismo e della
seduzione del linguaggio pubblicitario, che è anche ammiccante ma bisogna saperlo leggere. un altro esempio è
la Diesel,"i sogni, la libertà, la felicità sono sponsorizzati da diesel". c'è un'ambiguità ironica del linguaggio
pubblicitario però nelle stesso modo sono il capitalismo e il consumismo che parlano con la propria voce più
diffusa quella della menzognia sistematica, la menzogna che crea un principio di realtà, e quindi noi siamo
consapevoli che la pubblicità lavora in questo modo, e lo sà anche adbusters come funziona. Infatti adbusters
non va contro di essa ma realizza un dispositivo che utilizza le stesse tecniche ironiche della pubblicità per
costruire la vita, la società in cui viviamo.
PACIFICI GUERRIERI:è undubbio che l'influenza dei flussi mediatici fu rivelata fin dagli anni 30 da dei teorici che
facevano parte della scuola di Francoforte tra cui Mancuse, Adorno, Fromm, anche se loro rimanevano ancorati
ai mezzi di comunicazione analogici. oggi è indubbio che le tecnologie elettroniche funzionano in un modo
molto diverso, sono molto più pervasive, e quindi c'è questo cambiamento di cui i culture jammer sono
consapevoli. i culture jammer si definiscono pacifici guerrieri che ricostruiscono i flussi mediatici e le tecniche di
invasione che fanno i media sul nostro ecosistema mediatico e sulla nostra psiche.

LA RIVOLTA DELLA CREATIVITA': Guy Debord è stato un pensatore e osservatore dei cambiamenti della società
lui (già scrive "la società dello spettaccolo" nel 67, quando la società non era così saturata di immagini come
ora) scriveva che lo spettaccolo non è un insieme di immagini ma diventa un rapporto sociale tra gli indivuidui
mediato dalle immagini, quindi il suo era già un pensiero consapevole di come le immagini possono creare
spettaccolo e relazioni, ma anche come possone essere ingannevoli e seducenti. c'erano state delle riviste in
Italia che mettevano in discussione e provocavano con grafiche la falsificazione e l'informazione data dalla
narrazione eterodiretta, che veniva data dalla tv e dai media corporativi. rimaneva la consepevolezza che
bisognava utilizzare l'ironia come una forma di narrazione eterodiretta. è indubbio che già nel 77
prevedevano gli effetfti delle reti telematiche, quindi c'era già una consapevolezza del cambiamento che
sarebbe avvenuto negli anni successivi.

LA FASE NO GLOBAL E L'ATTIVISMO SUBVERTISER: La manifestazione a Seattle contro il


world-trade-organization: in quei giorni venivano discusse delle delle temaniche vicino al pensiero di adbusters,
ovviamente c'erano tanti giornalisti, studenti e uno di quei gruppi era chiamato rt-mark, che sono stati tra i
primi attivisti ad utilizzare forme di hacking per portare nuovi contenuti. in quei giorni rt-mark avevo riprodotto
e imitato il sito di summit e digitando nell'indirizzo si veniva dirottati in un altro sito molto simile, e quando si
entrava nel sito dell'organizzazione del capitalismo globale si leggevano frasi di protesta. invece di
manifestare per le starde rt-mark si era inserito direttamente nel sito della WTO quindi aveva fatto
un'operazione di plagiarismo e cybersquatting al sito della WTO. tra quelle persone che facevano parte di
adbusters c'era chi faceva parte di un collettivo chiamato gli yes man un collettivo che grazie al plagio compiuto
nel WTO ha ottenuto molto inviti per convegni internazionali. Nel 2004 in occasione del ventennale
dell'ecocidio di Bhopal (prodotto da un'esplosione di una fabbrica della Dow Chemical) un falso portavoce della
della Dow dichiarò in diretta alla Bbc che la multinazionale avrebbe risarcito le famiglie e bonificato i terreni.
poi ciò venne smentito dall'ufficio stampa della Dow e dalla Bbc. quindi in quei anni c'erano altre situazioni che
rilfettevano sul potere delle multinazionali e cercavano di metterle in difficoltà o di contestarle con delle forme
artistiche o attivisti in rete. la toywar fù una battaglia sul possesso dei siti web.un altro gruppo fu indymedia un
gruppo che voleva rilfettere sulla comunicazione che doveva essere slegata dai grandi network televisivi e
commercilai. tra questi c'erano anche forme di attivismo (come abbiamo visto anche con Mirzoeff come per
esempio l'esercito zapatista), anche a firenze c'era stato un collettivo l'associazione culturale strano network
che nel 95 organizzò il primo sciopero modiale per protestare contro gli esperimenti nucleari francesi. c'era
un'attenzione riguardo alle operazioni di riflessione e di contrasto per scelte politiche. negli anni 90 Lovink
scrisse "internet non è il paradiso" egli fu critico e ideatore della scena net culturale di quegli anni, dove parlaa
dell'importanza e della difficoltà di mantenere attivi dei canali di comunicazione indipendenti come indymedia.
c'era quest'idea del media-attivismo che si visualizza e si concrettizza a seattle e tutte le moltiplicazioni del
subvertising.

GLI ANNO 00:all'inizio del 2000 c'è un grande entusiamo, quello che determina quest'entusiamso è l' ideologia
libertaria che idealizzava il sistema economico reticolare, proprio della rete, pensando che avrebbe ottimizzato
e distribuito risultati economici per tutti, proprietari e lavoratori; questo era il modello teorizzato dalla rivista
"wired". ma ciò non accadde perchè ci fu una colonizzazione della rete collettiva (page e brin fondarono
google, zuckerberg fondò favebook ecc...).questi grandi gruppi economici portarono alla scomprasa dei piccolo
gruppi, dei collettivi, che credevano di poter vivere del propio lavoro al di fuori di questi giganti. La storia di
internet e delle culture e teorie che ne hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo, è stata raccontata nei libri
di di Carlo Fomenti. nel primo(incantati dalla rete) il libro ricostruisce la formazione dell'ideologia culturale che
aveva preceduto il processo di costruzione tecnologica e sociale della rete, nel secondo(mercanti di futuro)
parla della scena politica d'inizio secolo: la crisi finnaziaria del 2000, l'esplodere del terrorismo e della guerra.
e si riferisce ai grandi gruppi finanziari. nel terzo(cybersoviet-utopie post-democratiche e nuovi media) constata
come in rete l'idea che la democrazia potesse trovare il suo ambiente ideale, dal quale irradiarsi verso un
mondo ideale, si scontra con gli interessi economici che hanno prevalso sulla dimensione virtuale, nonostante
abbia favorito l'immaginazione politica e sociale, aprendo possibilità impensabili. tutto questo clima di
cambiamenti è stato registrato da adbusters, e come riflettere e criticarle.

ASTRAZIONE NARCOTICA: qui parliamo di un numero di un numero di adbusters uscito nel 2013 intitolato "one
step away from God", questo numero ricostruisce la geneologiapercettiva, immaginativa e psichica
dell'espandersi dell'astrazione e della simulazione. Tra gli interventi che vengono pubblicati c'è quello di
Worringer, dove scrive che la storia della civiltà occidentale è un lento ma inesorabile processo di
allontanamento dal contesto naturale. l'astrazione ha raffigurato la crisi dell'uomo moderno, quest'astrazione
piò essere finaziaria, stratta, ma allontana l'uomo dalla natura e quindi l'astrazione ci permette di prendere
decisoni che possono essere mal interpretate e ciò ci allontana da un dialogo empatico con l'ambiente. nelle
ultime pagine c'è un breve testo scritto dall'architetto brasiliano Niemeyer che rivendica l'irregolarità delle
forme organiche rispetto all'esattezza di quelle create dall'uomo. e nella quarta di copertina per meglio chiarire
quale sia il punto di arrivo dell'astrazione nella società contemporanea, c'è Blankfein, ex numero uno di
Goldman Sachs, la più grande azienda finanziaria modiale, la banca d'affari ha lucrato con l'astrazione narcotica
del trading finanziario somme(astratte) sfruttando la miseria (concreta) di miliardi di esseri umani. quindi
adbustersvuol far riflettere sull'astrazione da vari punti di vista economico, politico ecc..

CARTOGRAFIA DELLA MUTAZIONE:Nel 93 il sociologo Kroker, scrivera che la cyber interattività è l'opposto della
relazione sociale tra individui. Parlava di come in fututo di quanto la rete ci avrebbe cambiato e avrebbe
cambiato il modo di relazionarsi. la seduzione, la fascinazione della rete sono state mostrate nel film "her" di
Spike Jones. il film mostra la fragilità e la dipendenza affettiva che gli individui possono provare nei confronti
di un programma di intelligenza artificiale ideato per accompagnare gli individui nella loro quotidianità. In un
altro numero di adbusters del 2017 intitolato " i'm very happy" è stato pubblicato un testo do Suzanne Moore
dove parla delle attività sessuali praticate con robot umanoidi piuttosto che con individui in carne ed ossa.
scrive del successo delle lumidolls (sexdoll), in un bordello a Barcellona si possono trovare queste bambole,
secondo la Moore queste bambole inoltre potrebbero abbassare il numero degli stupri, perchè gli uomini non
devono chiedere il consenso per soddisfare il desiderio di pratiche sessuali estreme. nel numero successivo di
adbusters intitolato "hey sweetie" K. Richardson parla di come quest'astrazione, della diffusione dei robot
sessuali, abbia leggittimano pratiche di oggettivazione del corpo femminile che creino nuove patologie
relazionali. Si parla inoltre di un'altra pratica difusa in Giappone. i digital lovers sono una sottocultura di
cerimonie, fidanzamenti, matrimoni, catene di hotel progettati unicamenti per la messa in scena di tali
eventi.in questo articolo Tru love si parla di una percentuale di giapponesi che dichiarano di essersi innamorati
di un personaggio virtuale di un video-game. adbusters contrasta e fa altri interventi per riflettere su quello
che sta accadendo. nel 2018 durante l'anniversario di occupy wall streetla redazione di adbusters ideò il
boicotaggio delle big tech: google, amazon, apple, facebook. l'azione fù chiamata "occupy silicon valley".
l'intenzione era quella di chiedere di boicottare amazon per 24 h cancellare facebook e instagram e partecipare
al google no search day. adbusters vuole togliere dalla supremazia i grandi gruppi, attraverso provocazioni.

MEMETICA: libro scritto da Kalle Lasn che è una soerta di manifesto programmatico composto da più di 400
pagine di testi e immagini. Lasn intende mettere in discussione i paradigmi obsoleti come il feticismo per
l'infinita crescita economica, insostenibile e distruttiva per le risorse del pianeta. bisogna trovare delle risposte
alternative che sono più attente alle esigenze dell'ambiente naturale e all' ecosistema. in questo libro Lasn
pubblica dei articoli presentati anche su adbusters e alcuni poster. nell'autonno del 98 adbusters pubblicò un
testo chiamato "la guerra dei meme". il meme funziona in modo metaforico, non referenziale, è a-significante e
si dissolve nel momento in cui si cerca di interrogarlo dal punto di vista del significato. il meme pape the frog ad
esempio, disegnata come fumetto per Matt Furie, è stato vittima di un atto di hacking da parte del
movimento dell'alt-right statunitense che se ne è appropriato per diffondere contenuto xenofobi e sostenere la
supremazia della razza bianca. tanto da portare l'autore a cancellare il personaggio, perchè aveva aquisito
significati che lui non condivideva. pape the frog è stato utilizzato anche per rappresentare le proteste ad Hong
Kong, accompagnato da slogan come "don't beat me", ed evidenti metafore delle violenze della polizia. un
altro intervento pubblicato su adbusters scritto da Nina Power dice che i meme diffusi in rete creano forme di
umorismo furbe e malvagie. si muovono dallo schermo alla strada , dai gif ai poster dall'anonimato e dal
sarcasmo dei forum agli attacchi mortali dei suprematisti bianchi.bisogna riflettre su come questi aspetti
negativi vengono diffusi in rete. adbusters ha sempre preso contenuti diversi l'uno dall'altro anche contrastanti
per riflettere su quello che stava succedendo. adbusters scrive di evento avvenuto nel 84, di quando in india la
Union Carbide furono rilasciate 42 tonnelate di un composto chimi utilizzato per la produzione di pesticidi.
adbusters ha sostenuto anche la critical mass, iniziativa di un gruppo di ciclisti che volevano liberare la città
dalle aiuto. così come avevano pubblicato nel 98 un articolo di Jeremy Rifkin dove scriveva che diversi settori
della scienza della vita, dall'agricoltura alla medicina, alla genetica, stavano creando il mercato
biotech.adbusters ha pubblicato diversi testi sui problemi ambientali. adbusters ha pubblicato articoli che
mettevano in discussione politiche ambientali di tipi estrattivista. l'estrattivismo contemporaneo si basa anche
su altre materie prime, sui dati forniti gratuitamente attraverso la navigazione in rete . dati che le piattaforme
di google, facebook, apple, amazon raccolgono per utilizzarli a fini commerciali, per il marketing pubblicitario
per attivare processi di deepm learning. su questa estrazione di dati Shoshana Zuboff ha scritto il suo libro più
celebre: "il capitalismo della sorveglianza". lei sottolinea come i dati estratti dalle nostre vito possono essere
usati come mezzi di controllo, e sono tecniche utilizzate dalla ricerca militare per creare forme di
neuroprogrammazione mentale. Naomi Klein in "shok economy. l'ascesa del capitalismo dei disastri" scrive
l'economia del disastro permette di veicolare e legittimare il paradigma neoliberale e attuare politiche
distruttive, finalizzate alla distribuzione di ricchezza verso grandi gruppi finanziari.

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