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3.

LA TEORIA CRITICA
10.16.18

SCUOLA DI FRANCOFORTE- HABERMAS


Con la globalizzazione gli stati non hanno più il controllo dell’ordine economico. E Habermas i Linklater
spiegano che bisogna costruire un ordine democratico a un livello regionale (cioè gruppo di paesi, es. UE)
o internazionale, in pratica si prova a costruire una democrazia oltre lo stato-nazione. Nell’ordine
VESTFALIANO, quelli che risultano dai tratti di Vestfalia firmati nel ‘600, lo stato, la società e
l’economia sono delimitati dalle stesse frontiere nazionali. E con la moltiplicazione dei scambi economici
e commerciali e dai flussi di individui, le frontiere dello stato-nazione diventano + deboli e per questo
meno legittime e inoltre stiamo lasciando l’Ordine Vestfaliano per un ordine post-Westfaliano, nel quale
le frontiere dello stato sono più porose.
Habbermas e Linklater sono marxisti anche perche dicono che lo stato e’ una cosa transitoria e sta per
morire per questo dobbiamo cogliere questa opportunità per creare una democrazia a un altro livello, un
livello + alto di quello dello stato.

CONCLUSIONE
(Su queste teorie marxiste e gramsciane)
Molto spesso la Globalizzazione e’ percepita come fenomeno totalmente nuovo. In realta’ le teorie
marxiste, ma anche gramsciane non la pensano così. Infatti Marx nell’ 800 descriveva gia la
globalizzazione quando parlava dei paesi capitalisti e delle colonie e di quelli pre-capitalisti. Marx spiega
che le potenze capitalisti, provano a trovare la forza lavoro all’estero perche costa meno e questo e’
fondamentale per lo sviluppo della globalizzazione. Il sistema capitalista portava solo alla globalizzazione
secondo lui. Con il marxismo si pensa che non ci sia un cambio storico maggiore per la globalizzazione,
ma soltanto una continuità dello sviluppo dl sistema capitalista.

IL COSTRUTTIVISMO
E’ parte delle teorie critiche. SOCIAL CONSTRUCTIVISM
E’ molto più complessa del realismo e del liberalismo e più sofisticata. La teoria costruttivista si sviluppa
negli anni 90 del ‘900 in reazione al consenso neo-neo o consenso razionalista; il cuore di questa teoria e’
la filosofia del linguaggio e fra i grandi pensatori abbiamo:
 Wittgenstein
 Austin
 Searle
Si sviluppa soprattutto negli Stati Uniti, Regno Unito e un po’ un Germania e la filosofia del linguaggio
analizza il modo nel quale poniamo e formuliamo i problemi filosofici e prova (con i problemi filosofici
classici nella storia della filosofia) a analizzare, ricostruire e a capire quali sono i presupposti dei problemi
filosofici classici con una prospettiva critica sulla storia della filosofia, perché considera il modo nel quale
abbiamo fatto le domande maggiori (della filosofia).
Ci sono tanti concetti, e quando questa teoria e’ emersa fu originale e nuova: tiene conto del ruolo del
linguaggio e delle idee nella politica internazionale. Le teorie tradizionali insistono sulle forze materiali
(economiche e militari, ecc) per spiegare la guerra/pace nelle RI. Al contrario il costruttivismo insite sulle
idee ma anche sulle norme (es. diritti umani) e sulla cultura e come essi formano l’identità’ degli stati. E
spiega anche come questa identità (=come gli stati si percepiscono) ha un’ influenza molto importante
sulla loro politica estera.
Il costruttivismo e’ più utile x spiegare l’ordine mondiale dopo la G.F. perché:
 Tiene in conto il ruolo delle idee;
 Spiega come le idee e le norme definiscano gli interessi e le identità degli stati.
In pratica dopo la fine della GF molti teorici hanno ripensato alle loro teorie perché in molte non sono
state in grado di predire la fine della GF, pensavano che l’ordine bipolare sarebbe stato stabile, e dopo la
GF c’e’ stato un cambio di paradigma (teoria) come reazione alla NON previsione della sua fine.
Emergono quindi delle norme nuove (es. diritti umani) e il costruttivismo permette di spiegare questo
sviluppo.
La parola “costruttivismo” viene in parte dal pensiero di Onuf: la realtà sociale e’ una costruzione cioè
non preesiste alla realtà umana, ma gli esseri umani proiettano le loro categorie e i loro concetti sul realtà
sociale/mondo. In questo modo aiutano a costruire la realtà sociale. Non abbiamo bisogno di parlare/
proiettare i nostri concetti sulla natura per farla esistere, ma il mondo sociale e’ una costruzione mentale
esiste solo se ne parliamo. Es. il terrorismo non esiste di per sé, ma esiste se noi prima prendiamo la
decisione concettuale e intellettuale di classificare una serie di fenomeni come terrorismo, e’ una
costruzione concettuale della società e siamo noi che decidiamo, davanti alla realtà sociale o agli eventi,
di metterli o non metterli in questa categoria. Al contrario il marxismo, il liberalismo e il realismo vedono
il mondo sociale/politico come preesistente con una realtà materiale, cioè preesiste ai nostri concetti.
Ha fatto un grande successo per 2 motivi:
1. Per la storia, per il suo sviluppo nel contesto politico alla fine della GF, che spiega in
parte l’emergere del costruttivismo e appunto il suo successo;
2. Per delle ragioni epistemologiche/ scientifiche : in pratica perché volevano una teoria che
spiegasse veramente quello che succede nel mondo politico, bisogna tenere conto delle
idee e delle norme, la storia non e’ sufficiente.
Bibliografia: slides

1.IL COSTRUTTIVISMO: UNA REAZIONE AL NEO-REALISMO E AL NEO-


LIBERALISMO
La teoria costruttivista nasce negli anni ’90 come reazione al dibattito neo-neo, con il consenso
razionalista tra questi due perche hanno dei punti in comune, soprattutto a livello epistemologico. Le due
teorie neo-neo dicono che gli stati sono gli attori maggiori nelle RI e che agiscono per massimizzare la
loro utilità razionale, cioè cercano sempre il loro interesse economico/ militare/ sicurezza/ecc. Questo
punto sarà criticato dai costruttivisti. Un altro punto in comune tra neo-neo e’ che gli interessi materiali
(economici/ militari/ ecc) sono i motori della politica internazionale e inoltre sono individualiste (neo-
neo), non sono oliste (costruttivismo).
Individualismo = la struttura e’ soltanto l’aggregazione degli individui (sono gli stati) e le loro relazioni;
per spiegare i fenomeni bisogna partire dagli individui;
Olismo = pensa che la struttura sia qualcosa di più, ma che sia qualcosa che esiste per sé in più
dell’aggregazione degli individui; per spiegare i fenomeni bisogna partire dalla struttura.
Questa distinzione fra olismo e individualismo e’ fondamentale nelle scienze sociali e spiega molti
dibattiti nella sociologia fra le diverse scuole.
Un altro punto in comune tra neo-neo, la struttura (anarchia) costringe o spiega i comportamenti degli
stati, cioè studiano gli effetti dell’anarchia sul comportamento degli stati. Idea criticata dai costruttivisti
che mostrano che le relazioni fra la struttura e gli stati sono più complessi.
Si può dire che il costruttivismo reagisce a questo consenso tra neo-neo su tre aspetti fondamentali:
1. Il ruolo del linguaggio nella costruzione sociale della politica internazionale .
* Il realismo e liberalismo dicono che quello che conta sono i fattori materiali (es.
geografia, tecnologia) e che spiegano le azioni degli stati e la loro politica estera per
massimizzare il loro potere. Inoltre dicono che le realtà materiali preesistono al fatto che
si parli di loro e quindi hanno trascurato il ruolo del linguaggio. Perciò sono TEORIE
MATERIALISTE.
* Il costruttivismo reagisce a queste ipotesi materialiste tenendo in conto il ruolo del
linguaggio e dicono che la coscienza umana e’ centrale per capire il mondo politico. Es.
se c’e’ il terrorismo e’ perché crediamo che questa entità esiste, abbiamo creato questa
categoria. Ma il terrorismo secondo i costruttivisti prima della sua designazione sociale,
perché noi ne’ parliamo, o i gruppi sociali o la stampa. Stessa cosa vale per la categoria
dei rifugiati politici, costruiamo questa categoria. Secondo i costruttivisti le RI sono una
costruzione sociale, cioè esiste perché ne’ parliamo e che la realtà delle RI e’ costruita dal
modo con il quale interpretiamo le cose/ fenomeni, poniamo delle parole su quello che
vediamo e così costruiamo le RI/ realtà. La realtà sociale e’ costituita attraverso le azioni
collettive e le nostre interpretazioni comuni delle cose. Per questa ragione il
costruttivismo e’ considerato una TEORIA IDEALISTA (posizione epistemologica,
diversa da dall’idealismo liberale fra le due guerre, riguardava l’ottimismo).
In pratica, con l’idealismo la realtà internazionale non preesiste al modo nel quale ne’
parliamo; al contrario il materialismo dice che preesiste nel modo nel quale ne parliamo.
Wittgentstein, “Tractatus Logico-Philosophicus” 1922
John Searle, “The Construction of Social Reality” 1995
2. Le idee e gli interessi. (some gli stati definiscono il loro interesse?)
* Il neo-neo hanno trascurato il ruolo delle idee nella politica internazionale e si sono
focalizzati sugli interessi materiali. Dicono che gli interessi precedono le idee e le norme
(non sono tanto importanti). Hanno un interesse di tipo materialista.
* Il costruttivismo al contrario, da importanza alle idee e ha una posizione totalmente
opposta al neo-neo perché dicono che le idee e le norme determinano l’identità sociale
degli stati. Questo ha per conseguenza che determinano anche gli interessi degli stati,
significa che questi ultimi sono specifici all’identità’ di ogni attori e quest’identità e’
basata su delle regole e delle norme in cui lo stato crede.
Idee + norme -> identità -> interessi degli stati
Es. diritti umani, uguaglianza fra uomini e donne
3. Olismo e individualismo (la loro differenza)
* Per i liberalisti, realisti e neo-neo la struttura (anarchia) e’ soltanto l’aggregazione degli
individui e niente altro di questa struttura. La struttura può essere decomposta nei suoi
individui ed e’ solo la coesistenza degli stati. Sono individualisti.
* I costruttivisti sono olisti perché dicono che gli individui non possono essere separati
della struttura e che la struttura non può essere decomposta nei suoi individui. La
struttura e’ più dell’aggregazione delle parti e ha un’esistenza propria. Quindi e’ una
costruzione sociale e forma le identità e gli interessi degli attori perché in essa abbiamo le
idee e le norme. La struttura ha un’influenza sulle interazioni fra gli individui e in più
queste interazioni, in particolare fra gli stati, riproducono la struttura e la trasformano.
Wendt spiega che quando si considera le teorie delle RI si può classificare in due
distinzioni:
 Olismo vs. Individualismo;
 Materialismo vs. Idealismo.
Il costruttivismo e’ olista e idealista. Le altre teorie sono individualiste e materialiste.
2.ONTOLOGIA
INTRO
Significa discorso sull’essere. I costruttivisti utilizzano la filosofia del linguaggio in particolare
Searle “The construction of Social Reality” 1995
In questo libro spiega che ci sono i fatti naturali (es. mela che cadde) e ci sono anche dei fatti sociali e
istituzionali. Opposizione tra questi due. In realtà i fatti sociali o istituzionali sono delle costruzioni
sociali, cioè esistono perche ne’ parliamo e poco a poco costruiamo queste categorie. Es. terroristi,
rifugiati politici.
Fatti naturali o brutti vs. fatti sociali o istituzionali
I fatti naturali non possono essere costruiti socialmente (es. mela continua a cadere anche se nessuno la
vede, e’ un dato di fatto vs. con il terrorismo, se non si parla di esso, non esiste la categorie, ci saranno
solo attacchi e violenze e non ci sarà questa costruzione intellettuale del terrorismo).
Es. di fatti sociali o istituzionali di Searle: soldi, sovranità, diritti umani ne’ parliamo e crediamo che
esistano; sono delle convenzioni sociali. Se smettiamo di credere nei soldi questi non esistono più. Questi
fatti sociali sono diversi dai fatti naturali/ fisici/ brutti e i fatti istituzionali/sociali hanno un altro tipo
esistenza, non hanno un’esistenza materiale, esiste soltanto perché la gente crede che esistono e il
costruttivismo riprende la distinzione di Searle e fra tre ipotesi:
1. Le idee, le norme e le convinzioni sociali hanno più importanza delle relazioni materiali fra
gli attori.
*PRIMA IPOTESI DEL REALISMO: e’ dal punto di vista ontologico, fa parte di
un’ipotesi materialista perché dice che la realtà sociale esiste indipendentemente dalla
concezione umana della realtà e il mondo sociale e’ simile al mondo fisico. Mondo reale
(politica int.) = interazioni fa gli elementi (stati) che possiamo osservare nello stesso
modo nel quale osserviamo gli elementi naturali. I fatti (delle RI) = elementi esterni che
preesistono alla teoria. In pratica i realisti non fanno la stessa distinzione che fa Searle,
quella di fatti istituzionali/sociali o fatti brutti/naturali. Perciò questi fatti politici possono
essere spiegati dalla scienza.
*SECONDA IPOTESI DEL REALISMO: la politica internazionale ha sempre seguito le
stesse regole e anche per questa ragione il lavoro dello studio delle RI e’ simile a quello
dello studioso della fisica e della natura perché ci sono delle leggi generali delle RI.
*I COSTRUTTIVISTI REAGISCONO: e dicono che c ‘e’ una differenza fondamentale
fra il mondo fisico e il mondo sociale e dicono che il mondo fisico esiste più meno come
lo vediamo e al contrario il mondo sociale esiste perché ne’ facciamo parte e perché
contribuiamo a crearlo. Non creiamo il mondo fisico. Nel contesto delle relazioni umane
tutta la realtà e’ costruita socialmente e questo ha per conseguenza che la realtà della
politica internazionale e’ meno determinata dalle relazioni materiali (per questo
reagiscono a quello che dicono i realisti) e la realtà della mondiale e’ determinata dalla
Struttura cognitiva = dalle conoscenze, da quello che diciamo. Per i liberalisti e realisti e’
l’anarchia, cioè il fatto che abbiamo gli stati e non c’e’ un sovrano o un potere; solo
coesistenza; per loro e’ molto povera. Per i costruttivisti la struttura e’ ricca, e’ piena di
cose, di idee, norme, valore, istituzioni, convinzioni, di condizioni politiche e di
conoscenze che sono condivise fra gli attori, che esistono perche’ gli attori stessi ne’
parlano; la chiamiamo struttura collettiva; tutto questo contribuisce a definire il modo nel
quale gli stati agiscono a livello internazionale/ sulle politiche estere.
ESAME : come le diverse teorie definiscono la struttura? Confronto realismo -
costruttivismo

Inoltre la struttura (secondo i costruttivisti) esiste perché gli individui condividono in un


modo Intersoggettivo queste idee. Intersoggettività –glossario e’ fondamentale nel
costruttivismo e sono le relazioni fra gli individui, scambi linguistici; e’ una comprensione
della realtà sociale condivisi dagli attori e che nascono dalle interazioni fra gli agenti;
parlando creiamo delle categorie progressivamente. I costruttivismo considera che gli
individui creano il loro mondo e per questa ragione il mondo e’ un Work-in-progress senza
fine = c’e’ un’evoluzione del mondo; al contrario la pensano i realisti che la storia si ripete
sempre perché ci sono dei fattori materiali che spiegano tutto e delle regole generali della
politica int.
Es. stampa, radio si sentono sempre delle nuove categorie che emergono per creare dei nuovi
concetti, per dire la realtà sociale e che c’e’ una produzione di idee e di norme.
 Neorealismo: la storia si ripete, non c’e’ progresso;
 Neoliberalismo: crede nel progresso umano, la gente vuole la pace e prosperità;
 Costruttivismo: non parlano di progresso, non giudicano, ma dicono che c’e’
un’evoluzione; non e’ vero che la stessa cosa si ripete sempre e che si creano delle
nuove idee/ norme e cosi poco a poco costruiscono il mondo sociale. Quando si parla
si ha sempre una visione personale/ punto di vista di quello che succede e questo
significa che agiscono sul mondo sulla base di questa visione; no punto di vista
oggettivo ma soggettivo: il nostro modo di percepire la realtà ha un’ influenza su
come si parla del mondo sociale. E perciò oggi non parliamo della politica
internazionale come si parlare anni fa perché cambiamo di prospettiva.
Questa posizione ontologica ha delle conseguenze epistemologiche: quello che dicono sul mondo
ha delle conseguenze su come pensa la scienza, e quindi per i costruttivisti l’analisi della realtà
sociale comincia con l’analisi delle idee e delle norme che costituiscono la struttura. Al contrario
per i realisti e i liberalisti per analizzare la realtà politica si deve partire dall’individuo e dallo
stato. Es. c’e’ un’ idea in giro che dice che gli uomini e le donne sono uguali e dobbiamo capire
come si e’ diffusa quest’idea e non si deve partire dallo stato (es. potere militare) ma dalle idee
condivise a livello politico. Significa che l’azione sociale succede attraverso la struttura
normativa (struttura politica = norme e idee, ecc) e che la società non esisterebbe senza di essa.

10.22.18
2.Le identità e gli interessi sono costruiti attraverso l’interazione sociale
I costruttivisti pensano che la struttura esercitino una costrizione/ vincola gli attori e li costituisce:
forma l’identità’ degli attori. Ad es. uno stato può dire che credono nei diritti umani e provano a
difenderli perché fa parte della loro identità; mentre per altri governi non saranno importanti. La
struttura forma l’identità degli attori e i loro interessi. Per i costruttivisti gli interessi degli stati
sono formati sulla base della loro identità e viceversa quest’ultima ha un’influenza sui loro
interessi. E le identità e gli interessi sono formati attraverso le interazioni sociali.
NORMA = glossario e’ un significato costruito socialmente che stabilisce i limiti per il
comportamento, i valori e le aspettative. Significa che la norma e’ costruita attraverso il dialogo
fra gli individui e decidono le norme insieme.
IDENTITA’ = glossario e’ costruita socialmente, attraverso le iterazioni sociali (dialogo); non e’
decisa soltanto dallo stato, ma quando esso dialoga con altri stati; da forma agli interessi; non e’
fissa o definitiva ma può cambiare e ha un’evoluzione, quindi quando si cambiare ha sicuramente
un effetto sugli interessi degli stati; es. regime.
AGENTI = sono gli attori secondo i costruttivisti; definiscono la loro identità attraverso le
interazioni intersoggettive (dialogo tra gli agenti e si costruisce la realtà sociale e l’identità degli
agenti stessi e degli stati [il fatto di essere una democrazia liberale ecc] ogni stato ha un’identità
diversa formata da diversi fattori), sono in pratica gli attori.
INTERESSI: non sono spontanei o naturali ma ben definiti sulla base dell’identità di ogni agente
e quindi non possiamo sapere quello che vogliamo (interesse) se non sappiamo chi siamo
(identità); gli interessi e le convinzioni degli stati strutturano la politica internazionale, quindi per
capire la politica internazionale abbiamo bisogno di capire quali sono gli interessi degli stati.

3.La co-costituzione degli agenti e della struttura


Significa che c’e’ un’interazione fra la struttura e gli agenti e viceversa. Gli agenti sono gli attori
e il loro ruolo secondo i costruttivisti come attori sociali e’ definito dalle regole specifiche di un
contesto preciso. I costruttivisti dicono che c’e’ questa co-costituzione perché dicono che c’e’ un
AGENT STRUCTURE PROBLEM ovvero che e’ difficile capire il senso delle relazioni fra gli
agenti e la struttura. Ed e’ un po’ il problema dell’uovo e della gallina.. chi c’e’ prima? In questo
caso si chiedono se c’e’ prima la gente o prima la struttura, ed e’ un problema perché gli agenti e
la struttura si co-costituiscono. Vengono fuori dunque dei modi per concepire le relazioni dei due
concetti:
1. il primo modo e’ che nascono con le nuove identità e i loro interessi sono già formati e
trattano gli altri attori e la struttura come delle imitazioni ai loro interessi. In pratica sono dei
vincoli che impediscono gli agenti di massimizzare i loro interessi; significa che gli attori
sono pre-sociali (esistono gia integralmente con i loro interessi e la loro identità prima di aver
sviluppato delle relazioni sociali) e perciò e’ improbabile che cambino il loro interessi nelle

STRUTTURA REALISMO/ LIBERALISMO/ NEO-NEO: STRUTTURA COSTRUTTIVISMO:


e’ l’anarchia, e’ l’assenza di potere, ci sono solo gli sono le idee, le norme, le regole, delle convinzioni
stati e nessun potere sopra; povera; sono condivise dalla gente; ci sono gli attori chiamati
individualisti. agenti;ricca; sono olisti.
interazioni fra gli altri stati/ attori. Le interazioni sociali (dialogo) e la struttura (idee e
norme) sono soltanto delle invenzioni per gli agenti e non potranno cambiare
fondamentalmente l’identità e l’interessi degli attori. Nascono con gli agenti e rimangono
fissa. E’ un po’ la visione realista.
2. C’e’ un secondo modo per i costruttivisti per definire questa relazione: la struttura non e’
soltanto un vincolo, ma costituisce anche attori, formano gli individui. Quando nascono non
sono niente, no identità, no interessi e sono totalmente creati dalla struttura (norme, idee che
esistono condivise a livello int.); significa che gli agenti sono soltanto i prodotti della
struttura.

I costruttivisti dicono che non si può scegliere tra le due interpretazione perché in un certo senso sono
false: sono eccessive, non si può dire che crea gli agenti, e nemmeno che e’ un vincolo. Quindi per
risolvere questo problema essi dicono che la struttura e gli agenti si co-costituiscono, cioè ogni elemento
ha un’influenza sull’altro e contribuisce a formarlo; c’e’ un’influenza costante tra i due. Il problema vero
e proprio e’ capire come si costituiscono, quali elementi, quali norme hanno un’influenza sull’identità
degli stati; quali aspetti dell’interessi degli stati hanno un’influenza sulla struttura e sulle idee condivide a
livello internazionale, ecc. La struttura per i costruttivisti non e’ astorica, e’ sempre storica con
l’evoluzione delle idee e delle norme e non e’ stabile, ma e’ sociale (decidono insieme es. decidere un
trattato); c’e’ un processo permanente di creazione della struttura e qui il linguaggio e’ molto importante e
ciò spinge la costruzione del significato condiviso a livello sociale (idee condivise che cambiano); gli
agenti utilizzano il linguaggio per influenzare gli altri agenti; nascono cosi le regole (parte della struttura).
I realisti, opposto; struttura e’ sempre situata; non importanza al linguaggio; quando pensano all’influenza
con gli altri attori pensano subito all’influenza militare.
Struttura costruttivisti ≠ struttura realisti

REGOLE: RULES: glossario sono le prescrizioni linguistiche, sono delle trascrizioni linguistiche (parole)
che dicono quello che dobbiamo fare. A livello internazionale ci sono tante regole dettate da Diritto
Internazionale che fa parte della struttura (secondo i costruttivisti. Ha due tipi di regole:
1. CONSTITUTIVE RULES, creano il campo e la possibilità dell’azione, significa che in assenza di
queste regole il campo dell’azione umana non esiste. Es. la sovranità, che e’ la principale regola
costitutiva nelle RI, c’e’ un mutuo riconoscimento fra gli stati e c’e’ un principio di non-
intervento; impone delle parole sul fatto che il governo dice che non si deve intervenire e stati
sovrani come uguale; non e’ un trattato di natura; esiste solamente a livello intersoggettivo
(interazioni agenti); se gli stati non la rispettano, non esiste più, e non e’ che sia sempre stato
( sovranità concetto del Trattato di Vestfalia 1648), esiste in un certo momento storico,
evoluzione storica. Gli agenti cambiano le costitutive rules e queste ultime possono cambiare, ad
es. le frontiere politiche che esistono perché ne’ parliamo.
2. REGULATIVE RULES: non creano la realtà sociale, ma definiscono i comportamenti legittimi
in dato campo di azione, significa che queste regole dicono soltanto quello che dobbiamo/
possiamo o no fare. Stabiliscono anche le conseguenze in caso di inflazione: quali saranno le
sanzioni se la regola non e’ rispettata. Es. Organizzazione Mondiale del Commercio OMC questa
organizzazione stabilisce le regole del commercio internazionale, cioè dice quello che gli stati
possono fare o no. Anche se non tutti gli stati non rispettano queste regole (infrazioni), ci sarà
ancora un commercio int. Al contrario con le CR se non c’e’ la sovranità, non ci sarà più
sovranità infatti perché non c’e’ più consenso.
Vedi schema moodle
3.EPISTEMOLOGIA
Significa il discorso sulla scienza e tutto quello che riguarda lo statuto della scienza e della conoscenza
scientifica. Utile anche al post-strutturalismo.
Ci sono tanti dibattiti e ne’ sono anche a livello epistemologico, cioè gli studiosi non sono d’accordo su
come di deve studiare il mondo, con quale metodo si studia le RI; questo spiega anche il fatto che il
costruttivismo emerge. Infatti il costruttivismo nasce sia come reazione al neo-neo sia da ragioni
scientifiche di epistemologia: da un dibattito negli anni ’80 fra il positivismo e il post-positivismo, che
sono 2 modi opposti di vedere la scienza. Il realismo e liberalismo sono positivisti, mentre il
costruttivismo una parte e’ positivista e l’altra e’ post-positivista; il post-strutturalismo e’ post-positivista.
Analizziamo i due punti di vista del costruttivismo:
 Reflectism vs. Razionalismo
POSITIVISMO = RAZIONALISMO. POST-POSITIVISMO = REFLECTISM.
Come il realismo e liberalismo. Provano a spiegare E’ un concetto di Keohane e designa tutti gli
l’ordine internazionale e capire le leggi e sono + approcci teorici basati sull’interpretazione e non sulla
ambiziose. Secondo tutte queste teorie possiamo avere una spiegazione. Lo scienziato appartiene al mondo che
vera separazione fra lo studioso e il mondo. E’ molto ricco prova a spiegare e perciò lo può soltanto interpretare,
e studia i fenomeni facendo ad es. delle statistiche e sulla non può essere totalmente oggettivo e la
loro basa prova a creare delle leggi generali. Un altro generalizzazione causale non e’ possibile; non
modo di chiamare queste teorie e’ dire che sono possiamo dedurre le leggi generali, no
EXPLANATORY THEORIES, ovvero esplicative; non generalizzazione, punto di vista limitato. C’e’ una
cambiano il mondo, non hanno un’influenza sulle RI, sono divisione tra le scienze sociali (in modo soggettivo) e
a distanza, non contribuiscono a formare il mondo. Studia le scienze naturali (in modo oggettivo). Non c’e’ una
la casualità’, non chiede ‘come’, ma chiede il ‘perché’. realtà oggettiva al di fuori della teoria che studia
questa realtà. Questo ha per conseguenza che quando
scriviamo una teoria (Cox) contribuiamo a formare il
mondo sociali, (es. realismo, liberalismo hanno
influenza sul mondo) non sono neutrali. Es. realismo
influenza sulla politica estera americana durante la
GF = no divisione chiara tra lo studioso e il mondo
sociale. Sono anche chiamate CONSTITUTIVE
THEORIES, contribuiscono a formare il mondo.
Possono soltanto chiedere ‘come’ e non ‘perché’.

Il costruttivismo, anche se + complesso in generale, e’ dalla parte dei post-positivisti e perciò a livello
epistemologico e’ una reazione al realismo e liberalismo.
 Robert Keohane, 1989 “International Institutions: two approaches”
E’ uno studioso transnazionalista e ha teorizzato la differenza tra positivismo e post-positivismo.

4.A QUALI FENOMENI SI INTERESSA IL COSTRUTTIVISMO?


Ogni teoria prova a ideare un’etica che esplora di + rispetto alle altre teorie. Gli argomenti che interessano
di + i costruttivisti sono:
 Diffusione delle idee e delle norme
Provano a capire come e non perché le linee, i modelli, le norme si propagano nella popolazione;
idee comuni. Es. parità tra uomini e donne, con la diffusione di questa idee e vogliono capire
come. Un altro es. e’ la diffusione dei diritti umani, non e’ sempre esistito, oppure la diffusione
del femminismo. I costruttivisti hanno notati che + attori e organizzazioni che fanno parte dello
stesso ambiente, si assomigliano sempre di + e si parla di INSTITUTIONAL ISOMORPHISM
glossario. Ad es. gli stati sono sempre di + organizzati secondo lo stesso modello di
organizzazione e vogliono capire il processo che fanno gli stati per avere tutti questa
organizzazione.
 Socializzazione
SOCIALIZATION significa che l’appartenenza a un gruppo sociale porta un individuo a
cambiare, cioè c’e’ un’influenza del gruppo sociale sull’individuo, non rimane lo stesso,
appartiene a diversi gruppi sociali e questo ha un’influenza sull’identità e sul comportamento;
impara a cambiare e cambia il modo in cui decidiamo i nostri interessi. Es. forse la Cina ha
cambiato la sua politica estera (secondo la prospettiva costruttivista) perché i rappresentanti
cinesi all’estero fanno parte di diverse istituzioni internazionali e questa loro appartenenza ha
avuto un’influenza attraverso la socialization e la conseguenza e’ stato un cambiamento della
politica estera della Cina. Come anche nell’UE, come il Consiglio dell’Unione Europea dove
sono rappresentati i governi degli stati membri e lavorano sempre insieme per difendere gli
interessi del proprio paese; visto che sono sempre insieme c’e’ una forma di socializzazione. I
rappresentanti dei paesi capiscono che non possono difendere soltanto l’interesse del proprio
paese, ma devono accettare compromessi, perdite, creare politiche collettive, ecc.. perché cambia
l’identità e fa la differenza nell’interesse del proprio stato e la politica estera.
 Internalizzazione e istituzionalizzazione delle norme
INT:Le norme diventano sempre + condivise a livello internazionale (+ paesi). IST:Poco a poco
gli stati creano delle istituzioni e delle ufficiali per dare vita e + concretezza a queste norme. Es.
se tutti parlano di proteggere i bambini, non e’ abbastanza parlare, ma bisogna creare delle
istituzioni per proteggerli. I costruttivisti cercano di capire come diverse norme diventano delle
istituzioni. Es. settore ambiente, ecologia = come si sviluppa questa sensibilità, le norme che
riguardano l’ambiente e le istituzioni per proteggerlo, questo non era tanto popolare 100 anni fa.
Vale lo stesso per i diritti umani, si creano sempre + istituzioni per difenderlo; le armi stesso
fenomeno. I costruttivisti si chiedono come tutte queste norme emergono e come poco a poco
sono adottate dai diversi paesi. Sempre + governi provano a rispettare queste norme. Notano che
c’e’ una conseguenza importante di questo fenomeno dell’ INSTITUTIONAL ISOMORPHISM e
queste conseguenze sono:
 CONFORMISMO
Significa che gli stati sembra no adottare sempre di + le stesse politiche e le stesse forme
di organizzazione. Ad es. nelle politiche meno liberali: nel 900 c’e’ stato uno sviluppo dei
liberali e tanti stati hanno di adottare le loro politiche. I costruttivisti provano a capire
come si e’ sviluppato questo processo di diffusione del liberalismo;
 COMUNITA’ INTERNAZIONALE
E’ un senso sempre + forte visto che gli stati e le istituzioni si assomigliano sempre di +,
abbiamo l’impressione che c’e’ una comunità int. fondata sulle stesse norme.
Quest’impressione viene secondo i costruttivisti nel conformismo istituzionale.

Infine il costruttivismo pone il problema della GERARCHIA MONDIALE. In realtà quando la


diffusione internazionale delle regole e delle norme ha una direzione: in generale va
dall’occidente al Terzo Mondo, o da nord (ricca) verso il sud (povera). Provano a capire questo
fenomeno.

CONCLUSIONE
Ci sono diverse scuole costruttiviste. La teoria costruttivista e’ importante perché analizza il ruolo
dell’ IDENTITA’. Non e’ presente questo concetto nelle teorie realiste e liberaliste. Si pensa al
LINGUAGGIO, che e’ anche un fattore trascurato dalle altre teorie. E’ anche utile perché prova a
studiare altri fenomeni, come la socializzazione, importanti per capire le RI, che non sono stati
studiati dai liberalisti e realisti. Un grande problema a livello epistemologico questa teoria e’ stata
molto criticata.

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