Assegno per il nucleo familiare iscritti alla Gestione separata
A cura del Centro Studi Normativa Lavoro Seac
Ai lavoratori iscritti alla Gestione separata spetta l'assegno al nucleo familiare che viene erogato direttamente dall'INPS, sulla base delle stesse tabelle in vigore per i lavoratori dipendenti, a decorrere dal mese di febbraio dell'anno successivo a quello per il quale viene richiesta la prestazione. Condizioni di spettanza L'assegno al nucleo familiare spetta ai lavoratori iscritti alla Gestione separata alle seguenti condizioni: non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie né pensionati; devono essere iscritti alla Gestione separata con il pagamento del contributo addizionale dello 0,50% (innalzato allo 0,72% a decorrere dal 7 novembre 2007) per il finanziamento delle prestazioni per la maternità e dell'assegno per il nucleo familiare. I lavoratori autonomi occasionali hanno titolo alla corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare qualora, oltre all'iscrizione alla Gestione separata, sussista l'obbligo di versamento della relativa maggiorazione contributiva (0,72%), applicandosi in tal caso la disciplina dei lavoratori iscritti a tale Gestione (INPS, Circolare n. 41/2006). CONDIZIONI REDDITUALI L'assegno per il nucleo familiare spetta in misura proporzionale al numero e al reddito dei componenti il nucleo. Analogamente ai lavoratori dipendenti, il reddito familiare da considerare è costituito dalla somma dei redditi di ciascun componente il nucleo, con esclusione dei redditi prodotti dai figli maggiorenni e dal coniuge legalmente separato. I redditi da considerare sono: tutti i redditi assoggettabili all'IRPEF, al netto dei contributi previdenziali, compresi quelli a tassazione separata (esclusi i TFR e loro anticipazioni); redditi esenti da imposta (pensioni sociali, interessi BOT, ecc...), se superiori a € 1.032,91. Non devono essere considerate le rendite INAIL, le pensioni di guerra e l'indennità di accompagnamento degli invalidi civili. I redditi da prendere a riferimento sono quelli dell'anno solare precedente al periodo della corresponsione, che va da luglio di ogni anno al giugno dell'anno successivo. Una volta individuati i redditi, l'assegno spetta nei casi in cui la somma degli stessi, derivanti dall'attività per cui è prevista l'iscrizione alla Gestione separata (collaborazione coordinata e continuativa, venditori porta a porta, associati in partecipazione e libera professione) sia pari o superiore al 70% del reddito complessivo familiare percepito nell'anno solare precedente il 1° luglio. In caso di nuclei a composizione reddituale mista, si considera realizzato il requisito del 70%, qualora lo stesso venga raggiunto con la somma dei redditi da lavoro dipendente e dei redditi derivanti dalle attività di collaborazione o di lavoro autonomo (art. 5, comma 3, DM 4 aprile 2002; INPS, Circolare n. 193/2003). Il diritto all'ANF è riconosciuto anche ad un lavoratore iscritto alla Gestione separata, nel cui nucleo a composizione reddituale mista, nell'anno di riferimento, il 70% del reddito complessivo derivi da lavoro dipendente ed il reddito da lavoro parasubordinato sia uguale a zero (INPS, Circolare n. 25/2006). MODALITÀ DI RICHIESTA La domanda per ottenere l'assegno deve essere presentata telematicamente all'INPS, compilando il modello ANF/GEST SEP, a decorrere dal 1° febbraio dell'anno successivo a quello in cui sono stati corrisposti gli emolumenti. Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione necessaria per la determinazione del diritto alla prestazione. L'assegno è corrisposto direttamente dall'INPS e spetta per i mesi per i quali è versata la contribuzione: non si applica il principio di automaticità della prestazione che per i lavoratori dipendenti consente il pagamento della prestazione anche se il versamento dei contributi è stato omesso. Il diritto all'erogazione dell'assegno per il nucleo familiare può essere esercitato anche dal coniuge dei soggetti iscritti alla Gestione separata (art. 1, comma 559, Legge n. 311/2004; INPS, Circolare n. 77/2005; Messaggio n. 34328/2005).