COLANGELO
VIAGGIARE DA SOLI NO PROBLEM
Sentirsi Sicuri
Titolo
Autore
Valeria Colangelo
Editore
Bruno Editore
Sito internet
http://www.brunoeditore.it
Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro
può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta
dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato trasmettere ad altri il
presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a
titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di anni di
studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei
medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume
piena responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a
qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo.
Sommario
Introduzione
Capitolo 1: Come organizzare al meglio il tuo viaggio
Capitolo 2: Come preparare il tuo bagaglio senza sbagliare
Capitolo 3: Come gestire i soldi efficacemente e senza sprechi
Capitolo 4: Come gestire in modo ottimale il ritorno a casa
Capitolo 5: Partire da soli: pro, contro, consigli e benefici
Conclusione
Valeria Colangelo
Introduzione
Non aspettare il momento giusto per cominciare a fare qualcosa che ti piace
e che desideri intensamente, perché questo momento potrebbe non arrivare
mai, oppure giungere quando non hai più la possibilità di realizzare quello
che hai sempre voluto. Il tempo scorre velocemente e sprecarlo investendo
le proprie risorse mentali, fisiche e spirituali in attività che non ti
soddisfano, che ti privano di energia, con la conseguenza di farti sentire
svuotato e demotivato, è un’offesa alla tua esistenza, una violenza alla tua
gioia di vivere, esprimerti, scoprire il mondo e offrire il tuo prezioso
contributo per migliorarlo.
I benefici e i vantaggi che trarrai dal vivere una tale esperienza, sono
molteplici e variegati. Te ne renderai conto tu stesso quando starai per
partire per il tuo primo viaggio in solitaria. Il mio invito è il seguente: non
rinunciare a fare il viaggio che sogni da tempo di organizzare, non
rinunciare a visitare un luogo che da sempre desideri vedere con i tuoi
occhi, perché non c’è nessuno che può accompagnarti, o che non ha il tuo
medesimo interesse in tal merito, non rinunciare a tale opportunità perché ti
senti insicuro, o perché ripeti a te stesso che non hai abbastanza soldi,
tempo e coraggio per partire da solo.
Non rinunciare a vivere quella che sicuramente sarà una delle più
spettacolari, coinvolgenti, strabilianti e straordinarie esperienze che
ricorderai per tutta la tua vita, perché un giorno, rischieresti di pentirtene
amaramente e forse non avresti più modo di rimediarvi. Evita seriamente di
ritrovarti alla fine della tua esistenza e di avere il rimpianto di non aver
vissuto la vita che volevi vivere, ma di aver vissuto la tua vita come gli altri
si aspettavano tu la vivessi.
Questo è il rimpianto numero uno di cinque, riportati nel libro dal titolo
Vorrei averlo fatto, che l’infermiera Bronnie Ware ha raccolto presso i
malati terminali di cui si è occupata. Gli altri quattro, in ordine consecutivo,
sono i seguenti: aver voluto lavorare di meno, aver voluto avere il coraggio
di esprimere i propri sentimenti, aver voluto restare in contatto con i propri
amici, aver voluto essere più felice.
Detto ciò, credo che non esista nulla di più triste e doloroso dell’avere dei
rimpianti, quindi, impegniamoci a non averne, ma a essere sempre vigili e
presenti a noi stessi, responsabili della nostra felicità, nel presente, nel qui e
ora. Cominciamo a organizzare il tuo magnifico viaggio! Il paradiso
esteriore (persone, relazioni, luoghi, ambienti, contesti) e interiore
(sensazioni, emozioni, sentimenti, immagini, dialogo) che scoprirai, sarà
così meraviglioso e intenso, che non vorrai più farne a meno. Garantito!
Capitolo 1:
È indispensabile avere una mappa che indichi tutte le possibili direzioni, gli
ostacoli, gli eventuali alleati. Questo strumento, unito a una visione globale
dell’esperienza che vuoi vivere, ti consentirà di centrare l’obiettivo e
realizzare il risultato di vivere una vacanza perfetta, ricca di soddisfazione,
appagamento e gioia.
Prenditi del tempo sufficiente e trova un luogo tranquillo nel quale sai di
non essere disturbato. Nell’eventualità che ciò possa accadere, chiedi alle
persone che ti sono vicine di non disturbarti per almeno un’abbondante ora
e lascia fluire i tuoi pensieri. Questo esercizio ti consente di entrare in
contatto con la tua interiorità, di esprimerti pienamente e di fare chiarezza
in merito a quello che ti aspetti di vivere.
Devi sapere, per quanto riguarda il passaporto, che dopo aver consegnato
tutta la documentazione, l’attesa per averlo finalmente tra le tue mani
potrebbe oscillare da un minimo di due giorni lavorativi a un abbondante
mese, nel caso tu lo richieda durante il periodo estivo, caratterizzato da un
boom di richieste. Esso ha durata decennale, non può essere rinnovato, ma
deve esserne emesso uno nuovo.
Per quanto riguarda il visto, devi sapere che ogni paese segue una precisa
normativa e che le procedure di rilascio e i costi per ottenerlo, sono diversi
a seconda della nazione presa in questione. In generale, puoi richiedere il
visto turistico, conosciuto anche come visto d’ingresso, recandoti di
persona presso l’Ambasciata o il Consolato del paese che intendi visitare,
oppure inoltrare a esse una richiesta online o tramite posta.
L’altro aspetto da considerare è la moneta. Nel caso in cui essa sia la stessa
del paese nel quale ti recherai non avrai bisogno di cambiare i tuoi soldi, se
invece la moneta fosse diversa, dovrai cambiarli nella valuta corrente. Per il
momento ti basta sapere questo.
Dal punto di vista del turismo, è bene conoscere l’affluenza che interessa il
paese che hai deciso di visitare. Concorderai con me nel ritenere che fare
un’abbondante ora o più di fila per visitare un museo o una particolare
attrazione, oltre a essere stressante, è anche noioso. Ci sono periodi,
specialmente quello estivo, in cui l’affluenza potrebbe essere alta, altri dove
la stessa è media o moderata. A meno che tu non ama la folla, il caos e la
confusione, ti consiglio di organizzare il tuo viaggio quando essa è al
massimo media.
Informati a proposito dei paesaggi, della flora e della fauna del paese in cui
ti recherai. Esso, ad esempio, potrebbe essere ricco di parchi naturali, varie
specie di piante e animali protetti, fiumi, cascate, monti, montagne…
sarebbe un peccato non considerare di vedere queste meraviglie.
Ti consiglio di informarti anche sulla storia del paese che hai scelto di
visitare, (la sua costituzione, eventuali conflitti, difficoltà, periodi di
prosperità, ecc.). Il tempo che investirai in quest’attività sarà ampiamente
ripagato dal valore aggiunto che conferirà al tuo viaggio. Inoltre, in questo
modo, avrai ampliato la tua cultura personale e questo è un vantaggio
secondario impagabile.
Nel caso in cui tu decida di soggiornare per una settimana o più, non
lasciarti sfuggire l’occasione di avventurarti in escursioni presso località di
rinomato interesse, vicine il luogo della tua vacanza, cosicché tu possa
renderla ancora più coinvolgente e dinamica. Dal momento che
difficilmente farai ritorno nell’immediato nella località prescelta, è bene
cercare di massimizzare la tua permanenza sul territorio nel modo più
efficace possibile.
Una volta definito cosa visitare, ti occorre stilare una lista prioritaria delle
attrazioni da vedere, soprattutto se esse sono molte. In questa fase di
preparazione, ti aiuta conoscere quali sono i tempi medi di visita delle
stesse. Puoi utilizzare a tal proposito il sito www.tripadvisor.it che oltre a
mostrarti quelle che sono le attrazioni più gettonate, attraverso una
classifica, contiene le recensioni di chi ha già visitato il luogo da te scelto.
Queste sono una preziosa risorsa da consultare. Non prendere come oro
colato ciò che è riportato in esso, perché esse sono pur sempre legate
all’esperienza personale del singolo autore, ai suoi gusti, alle sue
considerazioni. Traine spunto.
Crea un file word nel quale inserire l’elenco delle attrazioni che vorresti
visitare. Per ognuna di esse puoi indicare il tempo minimo che ti occorrerà
per visitarle e se vuoi essere super dettagliato, puoi scriverci a fianco come
arrivarci, (ad esempio, quale bus prendere). Stampane una copia e
inseriscila in un foglio trasparente, meglio se rigido perché più resistente.
Quando avrai definito quello che vuoi vedere, potrai finalmente decidere
quando partire. Cerca di cogliere la stagione migliore per il clima e
informati se esiste la possibilità di fare esperienze fuori dall’ordinario,
come delle immersioni, o prendere degli sci in affitto.
Specialmente se la località che hai scelto è molto distante dal luogo nel
quale vivi abitualmente e per giungervi dovresti prendere necessariamente
l’aereo e impiegare dalle 5 ore in poi, ti consiglio di organizzare il tuo
viaggio per almeno una settimana per molteplici ragioni. In primis, il tuo
stato psicofisico. Sapere ad esempio, che hai a disposizione solamente due
giorni per visitare un paese ricco di storia, attrazioni, attività, rischia di
stressarti e di non farti godere pienamente la tua permanenza.
Avere continuamente il pensiero di dover ripartire nell’immediato non è
una bella sensazione. Soprattutto se la maggior parte del tuo tempo è
assorbita dal lavoro, hai bisogno di un distacco maggiore in termini di
giornate, per rigenerarti in maniera efficace.
Gli occhi vogliono la loro parte come si suol dire e un hotel di questo
genere è in grado di soddisfarli. Puoi confrontare le varie tipologie, il
rapporto qualità/prezzo, guardare le foto, leggere le recensioni, utilizzando
vari siti specializzati in merito. Ad oggi continuo a utilizzare il sito
www.booking.com perché è semplice da utilizzare, chiaro e ben strutturato.
Infatti, utilizzando i filtri che mette a disposizione per la ricerca della
struttura alberghiera, hai subito a disposizione l’elenco che soddisfa i tuoi
requisiti.
Nel caso in cui optassi per prendere l’aereo, ti consiglio di prenderne uno
col volo diretto se disponibile, piuttosto che uno con uno o più scali, perché
in questo modo ti stresserai di meno e sarà meno stancante l’intero viaggio.
Avendo di conseguenza più energie, potrai impiegarle fin da subito per far
fruttare il tuo primo giorno di vacanza. Alcuni siti attraverso cui puoi
confrontare il costo praticato dalle varie compagnie aeree sono i seguenti:
www.skyscanner.it, www.momondo.it, www.expedia.it, www.edreams.it.
Il secondo era più complesso. Naturalmente, per poter prendere il treno che
mi avrebbe riportato a Parigi, mi serviva il biglietto e io non ce l’avevo, né
potevo comprarlo perché ero senza soldi, nel senso letterale del termine.
Nessuna banconota, nessun euro, neanche un centesimo: niente di niente, lo
zero assoluto. In qualche modo dovevo procurarmelo. Questa era la prima
soluzione, quella più visibile.
Mi sentivo in colpa a fare un’azione del genere, ma la mia era una necessità
e in quel momento questa mi parve la soluzione più agevole e semplice.
Maturata questa consapevolezza, dovevo calcolare i giusti tempi affinché
l’operazione andasse a buon fine. All’inizio ero indecisa, avevo paura di
essere scoperta, ma poi la dissolvei e dopo circa una decina di persone che
vidi varcare la soglia, mi accodai dietro l’undicesima e riuscii a passare
dall’altra parte. Avevo superato anche questo livello.
Dopo un’oretta abbondante il mio rientro, lui tornò. La prima cosa che fece
fu riabbracciarmi con intensità fisica ed emotiva, esprimendo la gioia nel
vedermi sana e salva, dopodiché mi chiese di controllare che nello zaino ci
fossero tutti i miei oggetti personali. Io gli risposi che mi fidavo, che non
avevo dubbi e che potevo eseguire il controllo completo anche più tardi.
Da questa esperienza ho imparato tanto, molti insegnamenti che posso
applicare in tutti gli ambiti della mia vita. Li condivido con te perché sono
sicura ne trarrai spunti e benefici. In primis, non farsi prendere
dall’angoscia e dallo scoraggiamento se ci si trova a vivere
improvvisamente una situazione catastrofica, perché a essa esistono una o
più soluzioni.
Dopo tutti questi preparativi, possiamo finalmente parlare del giorno della
partenza. Per cominciare col piede giusto e per non vanificare tutti gli sforzi
e l’impegno compiuti precedentemente, segui quanto ti dico: inserisci nel
tuo cellulare una sveglia che suonerà in tre diversi orari, ognuno a un
intervallo di 20 minuti. In questo modo, soprattutto se dovrai svegliarti
presto, avrai ben tre possibilità per alzarti con calma e sbrigare la tua
routine mattutina. Se non dovessi sentire la prima sveglia, ne avrai altre due
che ti ricorderanno che è arrivato il momento di scendere giù dal letto! Io la
chiamo “Sveglia Tripla”, “Sveglia 3x”.
Una volta che sarai giunto a destinazione fai un patto con te stesso.
Impegnati nel non usare social, leggere e-mail, navigare su internet. Se non
dovessi riuscirci, limita al meglio delle tue possibilità il loro utilizzo. Ti
consiglio di smanettare col telefono la sera, dopo che sarai rientrato in
camera da una splendida ed entusiasmante escursione, almeno mezz’ora
prima di dormire. Se subito dopo aver visto il telefono ti coricassi,
impiegheresti più tempo per prendere sonno perché lo schermo, la sua luce
blu, avrebbe sollecitato il tuo cervello che di conseguenza, per andare
apparentemente in stand-by, avrebbe bisogno di più tempo.
Dal momento che quotidianamente utilizzi gli strumenti citati, regalati una
vera pausa rigenerante da essi. Disconnettiti. Immergiti a 360 gradi
nell’esplorazione, nell’avventura. Connettiti con le tue emozioni più
profonde, datti la possibilità di notare ciò che quotidianamente ti sfugge,
come la bellezza del cielo, il respirare l’aria mattutina, il sentire la pressione
dei tuoi passi sul suolo, il notare la varietà di colori e di persone che ti
circonda.
Capitolo 2:
Parti con la voglia di imparare quello che non sai, scambiare qualche
chiacchiera con turisti come te e con la gente del posto, dare ai luoghi, alle
persone, alle situazioni valore aggiunto, lasciare un bel ricordo di te,
qualcosa che al pensarti faccia sorridere. Ricorda: al rientro da ogni viaggio
non sarai più lo stesso che eri quando stavi per partire, ma sarai una persona
nuova, più ricca, più consapevole, più interessante, con un bagaglio di
esperienze più ampio. Scegli di trarre il massimo dal tuo viaggio, di portare
a casa quanti più bei ricordi riesci a vivere, quante più lezioni ed
insegnamenti riesci ad imparare. Il valore di tutto ciò è inestimabile.
Esse si differenziano a loro volta per la qualità del materiale con cui sono
state fabbricate, la capacità di assorbire gli urti, la sicurezza che offrono, la
presenza di due o più rotelle, il prezzo. Stesso discorso vale per gli zaini e i
borsoni. Ne esistono di tutti i tipi e per tutti i gusti: piccoli, medi, grandi,
molto grandi. Scegli il bagaglio che più si adatta alle tue esigenze,
valutando il rapporto costo/beneficio, quante volte credi lo utilizzerai… Per
avere maggiore sicurezza, puoi comprare un lucchetto col quale richiuderlo.
In questo modo, potrai aprirlo solo tu che avrai la chiave o la giusta
password per sbloccarlo. Esso dovrebbe disincentivare i malintenzionati.
Puoi scrivere su un foglio A4 tutto ciò che vorresti portare con te, in modo
tale da averne una visione globale. Dopo aver letto ciò che hai scritto, puoi
fare una prima scrematura di ciò che non ti è indispensabile. Compiuto
questo passaggio, per ogni voce che hai riportato puoi porti queste
domande: «Questa cosa mi è davvero utile?», «Questa cosa sono sicuro la
utilizzerò?», «Cosa provo al pensiero di non portare con me questa cosa?».
Queste sono tre utili domande che ti consentono di capire cosa è davvero
importante per te e a definire un elenco di priorità.
Crea una lista di verifica in cui inserire ognuna di queste voci e di volta in
volta che nella preparazione del tuo bagaglio ne completi una, spunta la
casella ad essa corrispondente e passa a quella successiva. Ricorda di
portare con te la lista. Puoi realizzarla per convenienza su un foglio a
quadretti o a quadrettoni.
Poi c’è la voce profumo. Avere un odore gradevole è piacevole sia per sé
stessi, che per gli altri, quindi porta con te il profumo che preferisci. Non
dimenticarti della crema per il viso e/o per il corpo, specialmente se sei una
donna. L’avanzamento dell’invecchiamento purtroppo non va in vacanza e
poi è meglio prevenire che curare.
La prima è quella di portare con te dei pratici campioncini, leggerissimi e
non ingombranti. Se sei un uomo puoi chiedere a tua
madre/sorella/amica/cugina/compagna di regalartene qualcuno. Se sei
donna sicuramente avrai la tua piccola o grande scorta: quale occasione
migliore per smaltirla?
Se sei donna inoltre, a meno che tu non sia amante della bellezza acqua e
sapone, sentirai l’esigenza di essere un po’ truccata e conseguentemente
portare con te i tuoi trucchi. Personalmente la scelta dei trucchi non è
abbastanza semplice per me, perché ne ho tantissimi, dalla diversa texture,
colore, casa cosmetica. Evita di portare con te prodotti che non sei sicura di
utilizzare, optando invece per quelli che ti entusiasmano al solo pensiero di
indossarli.
Prima di partire per Parigi mi feci fare una piega a frisé. La soddisfazione di
avere per una settimana i capelli ben in ordine è impagabile. In alternativa,
puoi portare con te uno smalto che stia bene con tutto e una piastra per
capelli col quale definirli per bene. Ho cominciato da poco ad applicare
questa regola di mia invenzione (3+1) e posso affermare che mi ci sto
trovando bene.
La vacanza può essere una bella occasione per sfoggiare quei gioielli che
hai, ma che non indossi abitualmente. Per semplificare, puoi portare con te
un solo pezzo per ogni categoria: collane, bracciali, orecchini, anelli, o due
al massimo. Infine, se ti piacciono gli accessori per capelli, portane
qualcuno con te. È incredibile come una semplice chioma possa
trasformarsi grazie a un semplice fermaglio scintillante, o a qualche ferretto
colorato.
Un altro utilissimo prodotto è l’igienizzante per le mani, come amuchina.
Con esso avrai la possibilità di avere sempre delle mani pulite. In
alternativa, puoi usare delle salviette umidificate. Poi ci sono i fazzoletti,
indispensabili nel caso tu dovessi prenderti un raffreddore, in generale utili
per pulirti le mani e in assenza di carta igienica presso i bagni pubblici.
Dopo aver finito di sistemare il bagaglio, fai una prima valutazione. Chiedi
a te stesso se pensi realmente di utilizzare tutto ciò che hai riposto in esso.
Se in relazione a qualcosa non sei sicuro, alla domanda «Sono sicuro di
usare questa cosa?», non rispondi immediatamente e se cominci a trovare
giustificazioni, vuol dire che quella cosa non è indispensabile per te, è
qualcosa di cui puoi farne a meno.
Dopo aver fatto una prima valutazione, una prima scrematura, riguarda il
tuo bagaglio e ripeti una seconda volta l’intero processo. Concluso lo
stesso, avrai finito. Sarai sicuro di avere con te tutto quello che userai
realmente e che ti piace davvero.
SEGRETO n. 10: dopo che avrai finito di preparare il tuo bagaglio, fai
una prima valutazione e togli da esso tutto ciò che hai capito non
essere indispensabile per il tuo viaggio.
SEGRETO n. 11: prepara il tuo bagaglio tre giorni prima della tua
partenza.
Capitolo 3:
Conclusa questa premessa, affrontiamo ora il tema della gestione dei soldi
in vacanza. Un consiglio: abbi con te i contanti necessari per pagare la
struttura alberghiera e almeno due carte di credito e/o debito. In questo
modo, se dovessi avere problemi a pagare con una carta, ne avresti a
disposizione un’altra e se dovessero esserci problemi con entrambe, potrai
sempre pagare in contanti.
Devi ben suddividere i soldi necessari con i quali pagare tutte queste voci:
struttura alberghiera, trasporto, attrazioni, attività ed esperienze, locali
notturni, cibo, shopping, imprevisti, extra. Saper gestire correttamente i
soldi in base al proprio budget è una competenza necessaria per vivere il
proprio viaggio al massimo. In generale, essa fa la differenza nella qualità
della vita che si vive.
Nessuno di noi per fortuna nasce con un libretto delle istruzioni che ci
spiega come gestirli, produrli, aumentarli e in generale, come vivere.
Dobbiamo imparare attraverso le nostre esperienze, soprattutto attraverso i
nostri errori e gli errori altrui. Si dice che imparare dai propri sia saggio, ma
che imparare da quelli commessi da altri lo sia ancor di più. Ricorda bene
infine, che commettere errori è umano, ma che perseverare negli stessi è
diabolico, come recita la locuzione latina: «Errare humanum est,
perseverare autem diabolicum».
Detto ciò, per fare un viaggio da sogno non occorrono per forza grandi
capitali, anche con piccoli budget è possibile vivere un’esperienza
indimenticabile. Analizziamo le voci una alla volta: la prima riguarda la
struttura. Decidi in anticipo come pagarla, se utilizzare i contanti o carta di
debito e/o credito. Consiglio: pagala al termine del tuo soggiorno, perché
così, se dovessi avere dei problemi, sarai trattato con maggior premura e
tempistica. A meno che tu non sia inquieto e ti voglia togliere subito tale
incombenza, segui il consiglio appena citato.
Ogni volta che soggiorno presso una struttura che offre questo tipo di
colazione, sono felicissima. Avere l’imbarazzo della scelta nello scegliere
cosa mangiare è una sensazione che mi piace molto. Ti invito a provarla nel
caso in cui tu non l’abbia ancora fatto. Assaggia tutto quello che ti viene
proposto, evitando però le grandi abbuffate, altrimenti rischi di sentirti
male.
Controllare con frequenza lo stato della propria salute e del proprio corpo,
soprattutto dopo i trent’anni è auspicabile, così come lo stare attenti alla
quantità di cibo e alle calorie che si ingeriscono ogni giorno. In vacanza
però, è bello e consigliato fare uno strappo alla regola, concedersi qualche
peccato di gola soprattutto se nel resto dell’anno si è attenti e precisi alla
propria alimentazione. Del resto, vivere la propria vita stando
continuamente in tensione, sotto pressione e facendo spesso molte rinunce
non è l’ideale. Non te ne pentirai.
Questa è solitamente la voce che richiede più denaro. Soprattutto se non hai
la possibilità di viaggiare frequentemente, scegli il meglio che puoi quando
ne hai la possibilità. Ricorda sempre: non conta la quantità ma la qualità. Si
dice che sia preferibile vivere un giorno da leoni, piuttosto che 100 da
pecora, io ti invito a costruire la tua vita in modo tale da poter vivere tutti i
giorni della tua esistenza da leone, anzi, da drago inarrestabile.
La seconda voce è quella dei trasporti. Devi ricordare che dovrai calcolare i
soldi necessari per prendere i mezzi per giungere nel paese di destinazione,
quelli per arrivare presso la struttura di soggiorno, quelli per muoverti sul
paese, (treno, bus, tram, metro, Uber, taxi, mezzo automobilistico preso in
affitto) e infine, quelli per ritornare a casa. Anche quella dei trasporti è una
spesa da non sottovalutare. Avere ben chiaro nella mente questa
suddivisione ti aiuterà molto ad avere il pieno controllo sulla tua vacanza.
Amplia la tua cultura culinaria. Esci dalla tua comfort zone alimentare.
Alcuni cibi potranno non avere un aspetto attraente e invitante, ma il loro
sapore potrebbe essere buono, gradevole e viceversa. Non fermarti alle
apparenze. Non commettere l’errore di dire a te stesso e agli altri «Non mi
piace», se un cibo non lo hai mai assaggiato in tutta la tua vita, o perché
delle persone te lo hanno sconsigliato. Fai l’esperienza in prima persona di
esso.
In generale, sperimenta nella tua vita. Non fermarti alle prime battute di
arresto, alle prime cadute, ai primi fallimenti. In realtà, credo che nella vita
non sia corretto parlare di fallimenti, ma che si debba parlare di risultati,
positivi o negativi. Le chiacchiere stanno a zero, i risultati alla fine dei conti
sono quelli che contano davvero e che fanno la differenza nella tua ed altrui
esistenza. Tienilo sempre a mente.
Nel caso in cui essi siano fragili e delicati, abbi cura di riporli in modo tale
da evitare che si possano rompere e fa’ attenzione lungo il percorso che ti
condurrà a sistemarli in un luogo sicuro, come dentro il tuo bagaglio
principale. Per proteggerli, potresti avvolgerli in un indumento come una
maglia o qualcosa di simile. Se non pensi di tornare più nella località da te
prescelta, o pensi di non ritornarci nel medio-lungo periodo, entro i
prossimi dieci anni ad esempio, ti consiglio di non badare a spese.
Prendi per te stesso il souvenir che ti piace e che ti emoziona di più, anche
più di uno e se puoi e ne hai voglia, prendi anche per i tuoi cari un souvenir
a cui possano guardare con ammirazione. Ogni volta che lo guarderai
rivivrai delle splendide emozioni e sarai pervaso da uno stato di benessere.
Avere una collezione di souvenir sopra i 50 pezzi è una soddisfazione
unica, soprattutto se essi provengono unicamente dalla tua esperienza di
viaggio.
Crea il tuo stile. Sii unico. Non seguire le mode che sono passeggere, ma
limitati a prenderne ispirazione. Divertiti a creare i tuoi abiti, dai il tuo
tocco personale a quei jeans o a quella maglia. Distinguiti dalla massa. Sii
te stesso a 360 gradi, anche nel modo di vestire e presentarti al mondo.
Scambiali invece negli exchange che troverai sparsi sul territorio in cui
farai la tua vacanza. Prima di recarti presso tali punti, controlla su internet il
valore del tasso di cambio del giorno tra la tua moneta e quella del paese
che hai scelto di visitare su tre diversi siti, dopodiché utilizza il simulatore
gratuito che effettuerà la conversione. In questo modo avrai la sicurezza di
non farti fregare e potrai contare su tre diverse fonti. Se l’idea di partire
senza soldi scambiati ti preoccupa, puoi scambiare un 30-40% presso una
banca, in aeroporto e il restante sul luogo della tua vacanza.
Capitolo 4:
Il giorno che detesto di più di una vacanza è quello della partenza per casa.
Soprattutto se il viaggio è stato fantastico, ricco di emozioni, divertimento,
ispirazione, fascino, gioia, tornare alla propria abitazione è molto meno
entusiasmante. È possibile però, rendere meno traumatica la ripartenza
adottando una precisa strategia.
Inizia col riporre nel tuo bagaglio i vestiti, seguiti dagli indumenti intimi e
dalle scarpe. Inserisci poi i gadget tecnologici e i prodotti da bagno. Per
facilitarti, puoi seguire lo stesso ordine che hai applicato nel preparare il tuo
bagaglio prima della partenza. Una volta sistemato, usa la tua lista di
verifica e spunta le caselle via via che le voci a essa riferite siano presenti
nello stesso. Preparando il bagaglio prima, potrai riposare molto di più il
giorno della ripartenza e sarai molto più rilassato, inoltre, nel caso in cui tu
abbia scelto la formula con la colazione inclusa, potrai farla con molta più
calma.
Per sicurezza, controlla il tuo bagaglio anche la mattina del giorno in cui
farai il check out, in questo modo, sarai iper sicuro di non dimenticare
nulla. La sera prima, per facilitare il riposo, se ne hai la possibilità fai un bel
bagno caldo, altrimenti una doccia rinfrescante.
Una volta che sarai rientrato a casa, concediti un giorno di puro relax. Nella
settimana del tuo rientro, provvedi a salvare le foto e i video che hai creato
in vacanza. Sicuramente avrai scattato un centinaio di foto che desideri
conservare, perciò salva tutto sul pc. Ti consiglio di osservare le foto sullo
schermo del computer perché più grande. In questo modo potrai renderti
conto se un file ti piace davvero o meno.
Fai una prima scrematura di tutto ciò che hai salvato. Crea una cartella che
riporta il nome del luogo che hai visitato con le rispettive date di partenza e
ritorno. Al suo interno puoi creare un’ulteriore suddivisione tra foto e video
riguardanti la stessa. Sicuramente tra tutte le foto che avrai scattato ce ne
saranno alcune che ti emozioneranno di più. Ti consiglio di stamparle da te
o di farti fare una bella stampa da un fotografo.
Per avere un’ulteriore sicurezza di non perdere le foto e i video del tuo
viaggio, fai una copia delle stesse su un hard disk portatile. Se non ce l’hai
provvedi a procurartene uno. È utilissimo. Ne esistono di diversa capienza
in commercio. Ti consiglio di prenderne uno da 500 gigabyte o superiore,
perché in questo modo avrai abbastanza spazio per salvare tutti i file che
desideri e non sarai costretto ad acquistarne un altro dopo pochi anni, 3-4 ad
esempio.
Per quanto riguarda tutto ciò che ti piace tantissimo, (foto, video,
infoprodotti, screenshot, musica, documenti e altri file), ti consiglio
vivamente di averne una o due copie salvate su altri supporti: hard-disk,
penna USB, I-Pad, tablet, secondo cellulare o secondo pc, cloud, perché
grazie a questa accortezza, nella spiacevole ipotesi che sul primo supporto
in cui hai salvato i file essi dovessero danneggiarsi, od andare persi
definitivamente a causa di un virus, un’operazione errata o per qualche altra
causa, tu in realtà non avrai subito alcun danno, dal momento che potrai
contare sulla tua copia.
La tecnologia non è ancora infallibile, così come non lo sono i sistemi di
sicurezza, gli antivirus, (basta ricordare i casi di cronaca degli ultimi dieci
anni), perciò è bene organizzarsi e quindi prevenire per tempo. Non
sappiamo se essa lo diventerà nel prossimo futuro, ma nel frattempo
facciamo del nostro meglio per non farci cogliere impreparati.
Dopo aver fatto la prima scrematura riguarda per una seconda volta le tue
foto e i tuoi video. Se alcuni non ti convincono e non ti piacciono
particolarmente eliminali, o al massimo mettili in una cartella a parte dal
nome “File da rivedere e rivalutare”. In tal modo, potrai pensarci in un
secondo momento e non correrai il rischio di pentirti di aver eliminato un
file che in fin dei conti volevi conservare.
Un valido criterio che puoi utilizzare per decidere se tenere o meno una
foto, o qualche altro contenuto digitale, è quello di renderti conto se esso ti
suscita qualche emozione. Se la risposta è affermativa conservalo, per te è
davvero importante, in caso contrario non è così indispensabile e puoi
sbarazzartene.
Cerca di scrivere una recensione breve, non più di quindici righe e di essere
chiaro. Se puoi cerca di essere divertente e di mettere in risalto le parole
chiave scrivendole, ad esempio, in maiuscolo. Questo piccolo accorgimento
ti darà maggior risalto nell’elenco di recensioni e farà in modo che ti si
leggerà più facilmente.
Nel caso di critiche, esponile nel modo più educato possibile e soprattutto
fai in modo che esse siano davvero costruttive. È troppo facile nascondersi
dietro una tastiera ed esprimere senza controllo, ritegno e rispetto tutta la
propria insoddisfazione per un servizio che non ha soddisfatto le proprie
aspettative. Viviamo in un paese caratterizzato dalla libertà di pensiero,
parola e opinione, ma questo non ci da il diritto di offendere, ferire
deliberatamente altri esseri umani, senza trovare un punto di incontro, senza
dialogo, senza confronto.
Nel caso in cui qualcosa durante il tuo soggiorno non dovesse piacerti, (un
comportamento, la condizione di pulizia riscontrata in camera), comunicalo
subito alla reception, o meglio, parla col responsabile della struttura stessa
in modo tale da risolvere il problema e/o l’incomprensione.
Una volta rientrato a casa, dopo esserti riposato per bene, provvedi a disfare
il bagaglio. Sistema in primis i vestiti e successivamente tutto il resto. Per
quanto riguarda i souvenir, provvedi a sistemarli in un luogo sicuro. Potresti
destinare loro un piano di una vetrina ad esempio, od utilizzare un grosso
cartone rinforzato nel quale riporli all’interno.
Provvedi a donare i souvenir alle persone per le quali li hai comprati. Abbi
l’accortezza di avvolgerli in una bella carta regalo o metterli in una bella
bustina regalo. Aggiungici una dedica personale. Alla persona che la
riceverà farà molto piacere. Esegui quest’attività entro una settimana.
Scrivi sul tuo diario cosa ti è piaciuto moltissimo e cosa meno, chiediti se ci
ritorneresti e sia in caso di risposta affermativa che negativa, chiediti il
perché e scrivilo. In generale, fai un riassunto di tutto ciò che hai fatto: cosa
hai visto, dove sei stato, chi hai incontrato, dove hai soggiornato, cosa hai
mangiato, quali emozioni e sentimenti hai provato: esplora dentro te stesso,
immergiti nei ricordi da poco creati e portali alla luce prendendone nota.
Il diario personale è uno dei doni più belli che si possano regalare e
ricevere: nel primo caso, perché il diario è qualcosa di unico, inimitabile e
irripetibile. Donarlo a qualcuno vuol dire donargli una parte di sé stessi, un
pezzo della propria intimità e della propria anima ed è un atto di fiducia
nell’altro, nel secondo caso invece, è un dono molto speciale e acquista
grandissimo valore, perché la persona che ha deciso di regalarcelo con tale
gesto in primis, ci sta dimostrando che noi siamo importanti per lui, in
secondo luogo, ci sta dando fiducia, ci sta dicendo che si fida di noi.
Sono svariati i motivi del perché sia utile e consigliato tenere un diario, non
solo relativo i propri viaggi, ma riguardante la propria intera esistenza.
Alcuni dei più importanti, a mio avviso, sono i seguenti: la possibilità di
lasciarlo in eredità ai propri figli, in generale alla propria generazione
familiare, poterlo rileggere a distanza di anni, 10-20-30 e così via, poter
ricordare avvenimenti ed esperienze che altrimenti sarebbero dimenticate,
potersi mettere in profondo contatto con i sé stessi del passato, stupirsi di
come si è cambiati, non solo dal punto di vista della propria maturazione,
ma anche per quanto riguarda la calligrafia.
Bastano dieci minuti al giorno per garantirsi un arsenale di diari dal valore
inestimabile. Acquistane uno che ti piaccia molto. Una chiara indicazione
per avere la certezza che esso è fatto apposta per te è questa: prendilo in
mano e osservalo per qualche secondo, dopodiché fatti questa domanda:
«Mi piace al punto tale da sentire un’irrefrenabile voglia di scrivere?». Se la
risposta è sì, perfetto: hai trovato il diario giusto per te, in caso contrario,
cerca ancora. In commercio ne esistono di tutti i tipi, forma, colore e
dimensione: troverai quello adatto a te. Personalmente adoro i diari e le
agende della Paperblanks, perché hanno delle copertine bellissime e una
buona qualità della carta.
SEGRETO n. 4: fai una copia di tutto ciò che hai salvato della tua
vacanza e ricopiala su un hard disk che abbia almeno 500 gigabyte di
memoria.
SEGRETO n. 10: il diario personale è uno dei doni più belli che si
possano regalare e ricevere.
Capitolo 5:
Partire da soli: pro, contro,
consigli e benefici
Mi sono sentita esclusa dal gruppo e nella realtà mi hanno escluso, magari
non consapevolmente, ma è stato così. Ho anche litigato con una di loro e
non è stata un’esperienza piacevole. È mancato il rispetto e anche della
sensibilità nei miei confronti. Anch’io ho la mia parte di responsabilità:
quando qualcosa non va, la colpa non è mai solamente di una sola persona,
ma di tutte quelle che partecipano alla situazione. Detto ciò, ho vissuto dei
momenti divertenti, peccato che siano stati pochi e fugaci.
Non sappiamo quanto tempo vivremo su questa terra, quanti altri giorni
abbiamo a disposizione da spendere su questo splendido e meraviglioso
pianeta, quindi, cerchiamo di investirlo per vivere una vita piena,
entusiasmante, ricolma di amore per sé stessi e per il prossimo,
impegniamoci tutti a creare pace, prosperità e abbondanza, vivere momenti
indimenticabili con i nostri cari, creare un mondo traboccante di amore,
ispirazione, poesia, bellezza, arte, bontà, spontaneità, verità, gioia.
Dal momento che il tempo che hai a disposizione in questa vita non è
illimitato e che ogni giorno che passi su questa terra potrebbe essere
l’ultimo che vivrai, a maggior ragione ricordati di onorare la tua esistenza
con uno o più viaggi, in tal modo onorerai pienamente e totalmente la tua
vita. Inoltre, sii sinceramente grato per la tua buona salute, perché essa non
è scontata.
Nel caso in cui tu sia una donna e abbia il sospetto di avere il ciclo durante
la tua vacanza, valuta con la tua ginecologa per tempo, prima di partire, la
possibilità di assumere un farmaco che anticipi o ritardi le mestruazioni.
Cerca di risparmiare qualche soldo in più per il tuo viaggio e porta per
sicurezza con te una quantità maggiore di denaro rispetto a quella che hai
calcolato essere necessaria.
Amplia la tua cultura culinaria e mangia almeno un piatto tipico del luogo
che hai scelto di visitare, anche se la pietanza non è per nulla appetibile,
supera le tue remore e assaggiala almeno. La zona di comfort riguarda tutti
gli aspetti della nostra vita e uno di questi sono le nostre abitudini
alimentari.
Quando andrai in giro per la città, metti un lucchetto al tuo zaino e fai
particolare attenzione quando prendi la metro, il treno o ti rechi in luoghi
particolarmente affollati, come la stazione o l’aeroporto. Per non essere
impreparato in merito alle condizioni metereologiche giornaliere, controlla
le stesse la sera del giorno prima o la mattina: con quest’accorgimento nulla
potrà fermarti o spaventarti. A meno che tu non ti reca in una località in cui
il clima è sempre caldo, con piogge rare, porta con te un piccolo ombrello,
in tal modo in caso di pioggia, potrai ben difenderti.
Fai sia una fotocopia che lo scanner dei tuoi documenti: carta di identità,
codice fiscale e passaporto. I documenti scannerizzati inviali sulla tua mail.
In questo modo, se qualcuno dovesse rubarteli o tu dovessi perderli, non
sarai completamente scoperto. Non tenere il codice delle tue carte di credito
e debito insieme a esse. Imparalo a memoria, oppure inventa delle soluzioni
creative.
Ad esempio, puoi associare le cifre dello stesso a due contatti della tua
rubrica. La prima metà la assocerai all’ipotetico contatto Athena, la seconda
a Sebastian. È importantissimo questo accorgimento, perché se qualcuno
dovesse mettere le mani su una o più carte insieme al rispettivo codice, ti
ruberebbe parte dei tuoi soldi o tutti. Prima che tu abbia il tempo di
bloccare la tua carta, colui o colei responsabile dell’illecito avrà già
prelevato il tuo denaro. A tal proposito, ricorda o tieni a portata di mano il
numero per bloccare la tua carta in caso di furto o perdita: puoi segnartelo
sul cellulare, oppure su un’agendina da portare con te.
Una persona che, ad esempio, ha avuto una giornata storta, o che vive un
periodo non proprio felice, beneficerebbe nel ricevere il tuo sorriso. Esso
non risolverebbe i suoi problemi, ma per un istante addolcirebbe la sua
giornata e creerebbe un bel momento da ricordare. Basta sorridere per
passare a uno stato d’animo migliore, più positivo e fiducioso.
Ti consiglio di curare il tuo aspetto, anche più del solito, perché così non
solo ti vedrai più bello/bella, ma avrai soprattutto una collezione di foto in
cui hai un aspetto grandioso, dove sei nella versione migliore di te stesso
dal punto di vista del tuo look e ciò non è da sottovalutare, soprattutto
quando riguarderai le tue foto a distanza di anni. Allo stesso tempo, evita di
indossare oggetti particolarmente costosi o che danno nell’occhio,
soprattutto se visiti luoghi ritenuti pericolosi e se sei solo.
Quest’accorgimento darà un freno ai malintenzionati.
Per rendere ancora più accattivanti e speciali le tue giornate, puoi lanciare
delle sfide a te stesso. Una di queste potrebbe essere quella di dare vita a un
dialogo con cinque persone differenti nell’arco delle 24 ore. Ricorda di
inserire un codice di sicurezza al tuo cellulare se non ce l’hai già prima di
partire, e di controllare ogni tanto di avere tutti i tuoi più importanti effetti
personali con te: documenti di identità, cellulare, portafoglio, contanti e
carte di credito/debito.
Dal momento che viaggi da solo, non dimenticare di portare con te durante
le visite al paese scelto il selfie stick. Esso è uno strumento indispensabile
per farsi delle belle foto da soli, foto che riprendano il paesaggio nel quale
si è immersi. Evita nel modo più assoluto di spiegare a persone appena
conosciute il tuo itinerario di viaggio, di fornirgli dettagli precisi in merito a
dove alloggi e dargli informazioni simili: anche se sembrano brave persone,
non ne hai la totale certezza, quindi è bene evitare di dare eccessiva
confidenza.
Quando esci di sera o a serata inoltrata e non ti senti sicuro, magari ti senti
osservato, fai finta di parlare al cellulare con qualcuno e ignora sguardi
ambigui e poco rassicuranti. In merito agli spostamenti in taxi, assicurati di
prendere solamente quelli ufficiali ed evita di fare gli autostop. Certo,
sarebbe un’esperienza insolita e adrenalinica, ma non vale la pena mettere a
rischio sé stessi in tal modo.
Nel caso tu abbia uno o più animali domestici, provvedi per tempo, almeno
dieci giorni prima della tua partenza a organizzarti per portarli con te. In tal
caso, dovrai trovare una struttura che li accetta, nel caso, invece, tu non li
voglia o li possa portare con te per varie ragioni, chiedi a un amico o
qualche altra tua persona di fiducia di farti la cortesia di occuparsene
mentre tu sarai in viaggio.
Nella sfortunata ipotesi in cui tu non trova nessuno che acconsenta a questa
tua richiesta, cerca su internet una pensione per animali. In Italia ne esiste
più di qualcuna. Opta per quella che ti convince di più per i servizi che
offre, il prezzo richiesto, la facilità nell’essere raggiunta. Nota: se puoi
viaggiare in compagnia del tuo amico a quattro o a due zampe, fallo.
Ricorda che c’è sempre per te, ti dona amore incondizionato e ti accetta per
quello che sei e che hai, differentemente da altri…
Uno stesso luogo, così come una stessa persona, susciterà delle reazioni,
delle sensazioni, delle emozioni diverse a seconda della persona che lo
vivrà. Prima di trarre conclusioni e formarsi un’opinione, bisogna entrare in
contatto, creare una relazione tra noi e il luogo, noi e la persona. Pensa a
tutte quelle volte che hai rifiutato di mangiare un cibo perché aveva un
aspetto non invitante, ma che una volta assaggiato era buono. Amplia i tuoi
orizzonti mentali, scegli di crescere e migliorarti ogni giorno.
Una volta che avrai acquisito sicurezza, che ti sentirai tranquillo a proposito
delle tue capacità e avrai accumulato un po' di esperienza nel viaggiare da
solo, potrai iniziare ad affrontare viaggi più impegnativi. Con questi intendo
viaggi che ti facciano uscire dai tuoi confini nazionali, che prevedano di
viaggiare soprattutto prendendo l’aereo, che abbiano una durata superiore
alle due settimane, che ti facciano entrare in contatto con culture diverse
dalla tua e fare esperienze alle quali non sei abituato, ponendoti in diversi
contesti socio-culturali.
La maggior parte delle persone fa il ragionamento contrario: si affanna a
pensare a come avere più soldi e soprattutto a come averli nel modo più
veloce possibile, per poi domandarsi che tipo di persona occorre essere,
quali abilità e competenze acquisire per avere, ricevere quel determinato
quantitativo di denaro desiderato.
Uno studio realizzato da «US Travel Association», ha rivelato che le
persone che riescono a utilizzare tutti i loro giorni di vacanza, hanno una
probabilità aumentata del 6,5% di ottenere una promozione sul posto di
lavoro, rispetto a quelli che restano attaccati alla loro scrivania. Inoltre, vari
studi concordano nel sostenere che viaggiare rende più pazienti e che può
aiutare a superare una perdita. In generale, viaggiare fa sentire più vivi.
Viaggiare non è più un lusso, una pratica accessibile solo alle persone
ritenute ricche, ma oggi per fortuna, è accessibile a chiunque abbia voglia di
mettersi in gioco e di partire per scoprire nuovi mondi, nuove realtà, abbia
voglia di sperimentare, vivere nuove esperienze e sia disposto un minimo a
rinunciare alla comodità e a trovare uno o più compromessi con sé stesso, in
modo tale da adeguare le proprie risorse e possibilità alla pianificazione di
un viaggio sostenibile. I vantaggi sono innumerevoli e superano di gran
lunga gli svantaggi.
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https://www.facebook.com/groups/317395669026732/
Come avrai intuito, sono un’appassionata di crescita personale e di
formazione, alla continua e insaziabile ricerca di strategie e opportunità per
migliorare sé stessi, la propria vita e quella degli altri in ogni ambito della
propria esistenza. Se anche tu coltivi lo stesso interesse, o anche se sei
semplicemente curioso, o interessato a saperne di più su questo macro-
campo, non ti resta che seguirmi!
Grazie di cuore per avermi dato fiducia e per aver preso la scelta di
acquistare e leggere questo libro, donandomi il tuo tempo. Te ne sono
immensamente grata. Se la sua lettura ti è piaciuta e se ritieni ti sia stato
utile, puoi consigliarlo a un tuo amico, magari un tuo conoscente e scrivere
una bella recensione a cinque stelle.
Valeria Colangelo