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CAPITOLATO PRESTAZIONALE

Cucina| Piano terra

1.PARETE PERIMETRALE

Q1: Stuttura portante in C.a. (25 cm)


B3: Pannello isolante in poliuretano espanso 4 cm
P1: Doppio pannello in cartongesso
U1 : Listelli di fissaggio in legno

Requisiti:
RESISTENZA AL FUOCO
RESISTENZA MECCANICA
ISOLAMENTO TERMICO
ISOLAMENTO ACUSTICO

1. RESISTENZA AL FUOCO: La resistenza al fuoco è la capacità di un elemento di mantenere per un tempo


prefissati alcuni parametri in presenza di condizioni di incendio e temperatura elevata.

Specifiche di prestazione: la parete in questione deve presentare una resistenza al fuoco (REI) non inferio-
re a quella determinata, in funzione del carico di incendio, secondo le modalità specificate nelle CM dell’in-
terno 14.09.1961.
Si richiede una resistenza al fuoco non inferiore a REI 6O
Riferimenti normativi: 30.11.1983 (termini e definizioni generali e simboli grafici di sicurezza per la prote-
zione contro il fuoco dei fabbricati in calcestruzo ad uso civile) EN 1992-1-2, UNI 9502, CM 14.09.1961
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in apposito forno o camere di incendio, seguendo la metodologia
indicata nell’appendice al C.M- 14.9.1961
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi progettuali vanno valutati secondo le
prescrizioni e le modalità indicate nella C.M- 14.9.1961
- verifiche in opera: verificare che i materiali siano stati posti in opera secondo le prescrizioni e le modalità
indicate nella C.M-14.9.1961

2. RESISTENZA MECCANICA: la resistenza meccanica (o tensione di rottura) è una proprietà meccanica che
indica il massimo sforzo che un generico materiale, sotto forma di provino, è in grado di sopportare prima
che sopraggiunga la rottura.

Specifiche di prestazione: la parete in questione deve presentare una resistenza meccanica non inferiore a
quella determinata nel D.M. 14.01.2008
Si richiede una resistenza meccanica non inferiore a 4 KN/mq.
Riferimenti normativi:
-UNI ENV 10080:1997
-UNI 10622:1997
-CNR UNI 10020:1971
-UNI 8926:1986
-UNI 89271986
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’appendice al D.M 20 novembre 1987
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza meccanica degli elementi progettuali vanno valutati secondo
le prescrizioni e le modalità indicate nella D.M 20 novembre 1987
3. ISOLAMENTO TERMICO: l’isolamento termico (o coibentazione termica ) si intende l’insieme di sistemi
ed operazioni che costituiscono gli sforzi atti a ridurre il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti
a differenti temperature. L’isolamento termico in edilizia ha lo scopo principale di contenere il calore all’in-
terno degli edifici ( si parla di “ schermatura dal calore” per la protezione dal caldo estivo).

Specifiche di prestazione: la parete analizzata deve presentare prestazioni adeguate riguardanti l’isola-
mento termico non inferiore alla norma D.M. 11 marzo 2008.
Si richiede un livello di isolamento termico tale che la trasmittanza massima ammessa sia 0,34 W/m2 K
Riferimenti normativi:
-UNI EN 303-5
Metodo di verifica:
La verifica sarà effettuata in laboratorio tramite prove virtuali con i relativi dati e informazioni sulla tram-
smittanza di ogni strato componente la parete.

4. ISOLAMENTO ACUSTICO: l’isolamento acustico è il ramo della tecnica che si occupa di limitare la diffu-
sione del suono.

Specifiche di prestazione: la parete analizzata deve attenere ai requisiti di isolamento acustico contro
rumori da calpestio descritti dalla norma del D.M. 5/12/97.
Si richiede un livello di isolamnento acustico da rumori da calpestio minimo L’n, w 50 db.
Riferimenti normativi:
-UNI EN ISO 140-7:2000
Metodo di verifica:
La verifica avviene direttamente in cantiere dopo la posa in opera degli elementi isolanti, si effettua con
uno strumento che emette un certo tipo di rumore ( in questo casso di calpestio) e con un ricevitore che
misura effettivamente il livello di db di rumore che si percepisce nelle stanze limitrofe per verificare le
prestazioni di isolamento.

2.SOLAIO INTERPIANO

G1 Massetto pendenza in cls idrofugo


H1 Strato di separazione in tnt
B2 Isolante in polistirene estruso 3 cm
A1 Guaina impermeabilizzante
H1 Strato di separazione in tnt
I1 Sottofondo in cls
C1 Solaio alveolare in cemento precompresso
Z1 Intercapedine passaggio impianti
M1 Controsoffitto intonacato

Requisiti:
RESISTENZA AL FUOCO
RESISTENZA MECCANICA
ISOLAMENTO TERMICO
ISOLAMENTO ACUSTICO

1. RESISTENZA AL FUOCO: La resistenza al fuoco è la capacità di un elemento di mantenere per un tempo


prefissati alcuni parametri in presenza di condizioni di incendio e temperatura elevata.

Specifiche di prestazione: Il solaio in questione deve presentare una resistenza al fuoco (REI) non inferiore
a quella determinata, in funzione del carico di incendio, secondo le modalità specificate nelle CM dell’interno
14.09.1961.
Si richiede una resistenza al fuoco non inferiore a REI 6O
Riferimenti normativi: 30.11.1983 (termini e definizioni generali e simboli grafici di sicurezza per la prote-
zione contro il fuoco dei fabbricati in calcestruzo ad uso civile) EN 1992-1-2, UNI 9502, CM 14.09.1961
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in apposito forno o camere di incendio, seguendo la metodologia
indicata nell’appendice al C.M- 14.9.1961
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi progettuali vanno valutati secondo le
prescrizioni e le modalità indicate nella C.M- 14.9.1961
- verifiche in opera: verificare che i materiali siano stati posti in opera secondo le prescrizioni e le modalità
indicate nella C.M-14.9.1961

2. RESISTENZA MECCANICA: la resistenza meccanica (o tensione di rottura) è una proprietà meccanica che
indica il massimo sforzo che un generico materiale, sotto forma di provino, è in grado di sopportare prima
che sopraggiunga la rottura.

Specifiche di prestazione: Il solaio in questione deve presentare una resistenza meccanica non inferiorw a
quella determinata nel D.M. 14.01.2008
Si richiede una resistenza meccanica non inferiore a 4 KN/mq.
Riferimenti normativi:
-UNI ENV 10080:1997
-UNI 10622:1997
-CNR UNI 10020:1971
-UNI 8926:1986
-UNI 89271986
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’appendice al D.M 20 novembre 1987
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza meccanica degli elementi progettuali vanno valutati secondo
le prescrizioni e le modalità indicate nella D.M 20 novembre 1987

3. ISOLAMENTO TERMICO: l’isolamento termico (o coibentazione termica ) si intende l’insieme di sistemi


ed operazioni che costituiscono gli sforzi atti a ridurre il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti
a differenti temperature. L’isolamento termico in edilizia ha lo scopo principale di contenere il calore all’in-
terno degli edifici ( si parla di “ schermatura dal calore” per la protezione dal caldo estivo).

Specifiche di prestazione: Il solaio deve presentare prestazioni adeguate riguardanti l’isolamento termico
non inferiore alla norma D.M. 11 marzo 2008.
Si richiede un livello di isolamento termico tale che la trasmittanza massima ammessa sia 0,34 W/m2 K
Riferimenti normativi:
-UNI EN 303-5
Metodo di verifica:
La verifica sarà effettuata in laboratorio tramite prove virtuali con i relativi dati e informazioni sulla tram-
smittanza di ogni strato componente il solaio.

4. ISOLAMENTO ACUSTICO: l’isolamento acustico è il ramo della tecnica che si occupa di limitare la diffu-
sione del suono.

Specifiche di prestazione: Il solaio analizzata deve attenere ai requisiti di isolamento acustico contro ru-
mori da calpestio descritti dalla norma del D.M. 5/12/97.
Si richiede un livello di isolamnento acustico da rumori da calpestio minimo L’n, w 50 db.
Riferimenti normativi:
-UNI EN ISO 140-7:2000
Metodo di verifica:
La verifica avviene direttamente in cantiere dopo la posa in opera degli elementi isolanti. Si effettua con
uno strumento che emette un certo tipo di rumore ( in questo caso di calpestio ) e con un ricevitore che
misura effettivamente il livello di db di rumore che si percepisce nelle stanze limitrofe per verificare le
prestazioni di isolamento.

3. COPERTURA BOX

A1 Guaina impermeabile
A2 Feltro di protezione in fibra di vetro
B1 Isolante in polistirolo estruso 3 cm
A3 B.V. in polietilene
C1 Solaio alveolare in cemento precompresso 15 cm
D1 Strato di finitura

Requisiti:
RESISTENZA AL FUOCO
RESISTENZA MECCANICA
ISOLAMENTO TERMICO
ISOLAMENTO ACUSTICO
IMPERMEABILITÀ ALL’ACQUA

1. RESISTENZA AL FUOCO: La resistenza al fuoco è la capacità di un elemento di mantenere per un tempo


prefissati alcuni parametri in presenza di condizioni di incendio e temperatura elevata.

Specifiche di prestazione: Il solaio in questione deve presentare una resistenza al fuoco (REI) non inferiore
a quella determinata, in funzione del carico di incendio, secondo le modalità specificate nelle CM dell’interno
14.09.1961.
Si richiede una resistenza al fuoco non inferiore a REI 6O
Riferimenti normativi: 30.11.1983 (termini e definizioni generali e simboli grafici di sicurezza per la prote-
zione contro il fuoco dei fabbricati in calcestruzo ad uso civile) EN 1992-1-2, UNI 9502, CM 14.09.1961
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in apposito forno o camere di incendio, seguendo la metodologia
indicata nell’appendice al C.M- 14.9.1961
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi progettuali vanno valutati secondo le
prescrizioni e le modalità indicate nella C.M- 14.9.1961
- verifiche in opera: verificare che i materiali siano stati posti in opera secondo le prescrizioni e le modalità
indicate nella C.M-14.9.1961

2. RESISTENZA MECCANICA: la resistenza meccanica (o tensione di rottura) è una proprietà meccanica che
indica il massimo sforzo che un generico materiale, sotto forma di provino, è in grado di sopportare prima
che sopraggiunga la rottura.

Specifiche di prestazione: Il solaio in questione deve presentare una resistenza meccanica non inferiorw a
quella determinata nel D.M. 14.01.2008
Si richiede una resistenza meccanica non inferiore a 4 KN/mq.
Riferimenti normativi:
-UNI ENV 10080:1997
-UNI 10622:1997
-CNR UNI 10020:1971
-UNI 8926:1986
-UNI 89271986
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’appendice al D.M 20 novembre 1987
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza meccanica degli elementi progettuali vanno valutati secondo
le prescrizioni e le modalità indicate nella D.M 20 novembre 1987

3. ISOLAMENTO TERMICO: l’isolamento termico (o coibentazione termica ) si intende l’insieme di sistemi


ed operazioni che costituiscono gli sforzi atti a ridurre il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti
a differenti temperature. L’isolamento termico in edilizia ha lo scopo principale di contenere il calore all’in-
terno degli edifici ( si parla di “ schermatura dal calore” per la protezione dal caldo estivo).

Specifiche di prestazione: Il solaio deve presentare prestazioni adeguate riguardanti l’isolamento termico
non inferiore alla norma D.M. 11 marzo 2008.
Si richiede un livello di isolamento termico tale che la trasmittanza massima ammessa sia 0,34 W/m2 K
Riferimenti normativi:
-UNI EN 303-5
Metodo di verifica:
La verifica sarà effettuata in laboratorio tramite prove virtuali con i relativi dati e informazioni sulla tram-
smittanza di ogni strato componente il solaio.

4. ISOLAMENTO ACUSTICO: l’isolamento acustico è il ramo della tecnica che si occupa di limitare la diffu-
sione del suono.

Specifiche di prestazione: Il solaio analizzata deve attenere ai requisiti di isolamento acustico contro ru-
mori da calpestio descritti dalla norma del D.M. 5/12/97.
Si richiede un livello di isolamnento acustico da rumori da calpestio minimo L’n, w 50 db.
Riferimenti normativi:
-UNI EN ISO 140-7:2000
Metodo di verifica:
La verifica avviene direttamente in cantiere dopo la posa in opera degli elementi isolanti. Si effettua con
uno strumento che emette un certo tipo di rumore ( in questo caso di calpestio ) e con un ricevitore che
misura effettivamente il livello di db di rumore che si percepisce nelle stanze limitrofe per verificare le
prestazioni di isolamento.

5. IMPERMEABILITÀ ALL’ACQUA: è la proprietà di un materiale di non essere permeabile ad un fluido.


Comunemente questo termine fa riferimento a tessuti o rivestimenti capaci di impedire il passaggio
dell’acqua.

Specifiche di prestazione: Ia copertura piana analizzata deve essere realizzata in modo tale da impedire
qualsiasi infiltrazione d’acqua piovana al loro interno, anche sotto l’azione del vento prevista dalla C.M del
LL. PP. 24.5.1982 n. 2263. Devono perciò essere adottate tutte le possibili protezioni atte ad evitare che
l’acqua piovana possa raggiungere i materiali sensibii all’umidità che compongono la copertura stessa. In
particolare per quanto riguarda i materiali costituenti l’elemento di tenuta è richiesto che:
- le membrane per l’impermeabilizzazione resistano alla pressione idrica di 60KPa per almeno 24 h senza
che si manifestino gocciolamenti o passaggi d’acqua.
Riferimenti normativi:
C.M LL. PP. 24.5.1982 n. 2263 ( istruzioni relative ai carichi, sovraccarichi ed ai criteri generalu per la veri-
fica di sicurezza delle costruzioni); UNI 3948, UNI 3949,UNI 5658, UNI FA 225, UNI 5664, UNI FA 231, UNI
8202/21, UNI 8626, UNI 8629/2, UNI 8629/3.
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: Le menbrane impermeabilizzanti possono essere sottoposte alle prove di laboratorio
secondo le modalità previste dalle norme UNI. Esse consistono essenzialmente nell’esercitare sull’estra-
dosso del prodotto da controllare la pressione idraulica prefissata, verificando che non si manifestino goc-
ciolamenti o passaggi d’acqua.
- verifiche in opera: qualora le verifiche del controllo della corretta posa in opera e/o realizzazione delle co-
perture abbiano dato risultati poco soddisfacenti, potranno essere effettuate nuove prove in opera in modo
da verificare ‘assenza di infiltrazioni d’acqua all’interno dei materiali costituenti le coperturw, utilizzando i
seguenti metodi:
Per le coperture con pendenza minore del 20 % si procede alla prova, realiizzando uno strato d’acqua sull’in-
tera copertura da mantenere per 24 h.

5. PARTIZIONI INTERNE

A1 Rivestimento in gres porcellanato


A2 Doppio pannello in cartongesso
B1 Listelli di fissaggio

Requisiti:
RESISTENZA AL FUOCO
RESISTENZA MECCANICA
ISOLAMENTO ACUSTICO

1. RESISTENZA AL FUOCO: La resistenza al fuoco è la capacità di un elemento di mantenere per un tempo


prefissati alcuni parametri in presenza di condizioni di incendio e temperatura elevata.

Specifiche di prestazione: la parete in questione deve presentare una resistenza al fuoco (REI) non inferio-
re a quella determinata, in funzione del carico di incendio, secondo le modalità specificate nelle CM dell’in-
terno 14.09.1961.
Si richiede una resistenza al fuoco non inferiore a REI 6O
Riferimenti normativi: 30.11.1983 (termini e definizioni generali e simboli grafici di sicurezza per la prote-
zione contro il fuoco dei fabbricati in calcestruzo ad uso civile) EN 1992-1-2, UNI 9502.
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in apposito forno o camere di incendio, seguendo la metodologia
indicata nell’appendice al C.M- 14.9.1961
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi progettuali vanno valutati secondo le
prescrizioni e le modalità indicate nella C.M- 14.9.1961
- verifiche in opera: verificare che i materiali siano stati posti in opera secondo le prescrizioni e le modalità
indicate nella C.M-14.9.1961

2. RESISTENZA MECCANICA: la resistenza meccanica (o tensione di rottura) è una proprietà meccanica che
indica il massimo sforzo che un generico materiale, sotto forma di provino, è in grado di sopportare prima
che sopraggiunga la rottura.

Specifiche di prestazione: la parete in questione deve presentare una resistenza meccanica non inferiorwe
a quella determinata nel D.M. 116/1/96
Si richiede una resistenza meccanica non inferiore a 1 KN/mq.
Riferimenti normativi:
-UNI ENV 10080:1997
-UNI 10622:1997
-CNR UNI 10020:1971
-UNI 8926:1986
-UNI 89271986
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’appendice al Circ. Min. LL. PP. 4/7/96, n. 156
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza meccanica degli elementi progettuali vanno valutati secondo
le prescrizioni e le modalità indicate nella Circ. Min. LL. PP. 4/7/96, n. 156.

4. ISOLAMENTO ACUSTICO: l’isolamento acustico è il ramo della tecnica che si occupa di limitare la diffu-
sione del suono.

Specifiche di prestazione: la parete analizzata deve attenere ai requisiti di isolamento acustico contro
rumori da calpestio descritti dalla norma del D.M. 5/12/97.
Si richiede un livello di isolamnento acustico da rumori da calpestio minimo L’n, w 50 db.
Riferimenti normativi:
-UNI EN ISO 140-7:2000
Metodo di verifica:
La verifica avviene direttamente in cantiere dopo la posa in opera degli elementi isolanti, si effettua con
uno strumento che emette un certo tipo di rumore ( in questo casso di calpestio) e con un ricevitore che
misura effettivamente il livello di db di rumore che si percepisce nelle stanze limitrofe per verificare le
prestazioni di isolamento.

6. INFISSI

N1 Vetrocamera 6-12-6
O1 Telaio in alluminio termolaccato
R4 Davanzale in pietra

Requisiti:
RESISTENZA AL FUOCO
ISOLAMENTO TERMICO
ISOLAMENTO ACUSTICO
IMPERMEABILITÀ ALL’ACQUA, VENTO, ARIA

1. RESISTENZA AL FUOCO: La resistenza al fuoco è la capacità di un elemento di mantenere per un tempo


prefissati alcuni parametri in presenza di condizioni di incendio e temperatura elevata.

Specifiche di prestazione: Il solaio in questione deve presentare una resistenza al fuoco (REI) non inferiore
a quella determinata, in funzione del carico di incendio, secondo le modalità specificate nel DM 15.03.2005.
Si richiede una resistenza al fuoco non inferiore a REI 6O
Riferimenti normativi: UNI 11473
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in apposito forno o camere di incendio, seguendo la metodologia
indicata nell’appendice nel DM 15.03.2005.
- verifiche su progetto: i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi progettuali vanno valutati secondo le
prescrizioni e le modalità indicate nel DM 15.03.2005.

2. ISOLAMENTO TERMICO: Per isolamento termico si intende la capacità di ridurre la trasmissione di calore
( energia termica ) da un determinato ambiente. Il calore si trasmette attaverso tre meccanismi: conduzio-
ne, convezione e irraggiamento; in tutti i casi la trasmissione avviene sempre dall’ambiente caldo all’am-
biente freddo. Attraverso il calcolo della trasmittanza termica ( che è il flusso di calore espresso in Watt
che passa attraverso 1m2 di parete nell’unità di tempo per ogni grado Kelvin di differenza di temperatura
fra due superfici) è possibile classificare ogni componente edilizio, indicandone un valore caratteristico U.
Gli infissi devono presentare prestazioni adeguate riguardanti l’isolamento termico non inferiori alla
norma D.M. 11/02/2008.

Specifiche di prestazione:Si richiede un livello di isolamento termico tale che la trasmittanza massima
ammessa sia 1,8 W/m2 K
Riferimenti normativi:
-UNI 8604
Metodo di verifica:
La verifica sarà effettuata in laboratorio tramite prove virtuali.

3. ISOLAMENTO ACUSTICO: la prestazione acustica di un serramento dipende sostanzialmente dal tipo di


materiale impiegato, dalla tipologia di vetro e dalle guarnizioni utilizzate. Il DPCM del 5 dicembre 1997 de-
finisce i requisiti acustici passini degli edifici e l’obbligatorietà dell’apposizione della marcatura CE in vigore
dal febbraio 2010, impongoono il risoetti did eterminati requisiti acustici nella progettazione degli edifici e
dei lro componenti e degli impianti tecnologici. Questa è la classificazione degli ambienti abitativi prevista
dal DPCM 05/12/1997:
-Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
-Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
-Categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;
-Categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili;
-Categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili;
-Categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto ed assimilabili
-Categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili

Rw: potere fonoisolante apparente ( in opera) degli elementi di separazione fra unità abitative ( UNI EN ISO
140-4:2000)
D2 m, n T, W isolamento acustico standardizzato di facciata: la scelta dell’elemento infisso deve essere
coerente con la necessità di ottenere in facciata un valore compressivo di isolamento acustico come indica-
to in tabella. Infatti questo valore è direttamente correlato alla superficie e alle caratteristiche dei singoli
componenti costruttivi e alla loro forma e distribuzione. Per questo, l’isolamento acustico standardizzato
di facciata indica il valore complessivo di tutti gli elementi costruttivi ed è direttamente correlato alla su-
perficie e alle caratteristiche dei singoli elementi e alla loro forma e distribuzione.
Il potere fonoisolante di un serramento esterno dipende dal tipo e dallo spessore del vetro, dal telaio e dalle
modalità di connessione (giunti tra vetro e telaio e giunti tra vetro e telaio e tra telaio e muro). Possiamo
dire quindi che una corretta posa in opera contribuisce all’aumento dell’abbattimento acustico e pertanto
un alto potere fonoisolante.

Specifiche di prestazione:Categoria A, 50 RW e 40 D2 m, nT, W


Riferimenti normativi:
- DPCM 5/12/97
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nel DPCM 5/12/97

4. TENUTA ALL’ACQUA: La tenuta all’acqua è la capacità dei serramenti di impedire infiltrazioni d’acqua se
sottoposti ad una differenza di pressione tra interno ed esterno.
La classe migliore di resistenza è la 9, per la quale possiamo certificare un serramento che resiste ed impe-
discee infiltrazioni d’acqua fino alla velocità del vento di 600 Pa ( circa 110 Km/h ).

Riferimenti normativi:
- UNI 12208:2000
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’UNI 12208:2000

5. RESISTENZA AL VENTO: La resistenza al carico del vento di un infisso indica quant’è la sua capacità di
resistere a forti pressioni o depressioni, mantenendo una deformazione ammissibile, conservando le sue
proprietà e assicurando l’incolumità dell’utilizzatore.
L’infisso può essere certificato in 5 classi per la pressione al vento e tre per la freccia relativa frontale:
CLASSE FRECCIA RELATIVA FRONTALE
A < 1/150
B <1/200
C <1/300
Avremo resistenza massima a pressione per la classe 5 e resistenza massima a deformazione per la classe C.
L’abbinamento delle due classificazioni ci da indicazione della capacità di resistenza totale del serramento (
es. C3,B5,A1... )

Riferimenti normativi:
- UNI 12210:2000
- UNI ENE 77
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’UNI 12210:2000

6.IMPERMEABILITÀ ALL’ARIA: La permeabilità all’aria dei serramenti si misura con classi da 1 a 4, dove la
classe 4 è la migliore e corrisponde ad una pressione all’aria di 600 Pa ( in laboratorio il vento si fa soffiare
a 112 Km/h e l’assenza di spifferi è quasi totale). È la caratteristica di una finestra chiusa di lasciare filtrare
aria nel caso di una differenza di pressione tra interno ed esterno. L’assenza di fessure e spifferi per poter
ittenere un edificio energicamente efficente è importantissima, in quanto evita l’ingresso del freddo ( e dei
rumori), impedisce all’aria calda interna (umida) di condensare negli interstizi, generando muffe.

Riferimenti normativi:
- UNI 12207:2000
- UNI 9158, EN 107
Metodo di verifica:
- prove di laboratorio: prove effettuate in appositi macchinari a pressione, seguendo la metodologia indi-
cata nell’UNI 12207:2000

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