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Emmanuel Gragnaniello

17 febbraio 2022

Emocromo
Che cos’è l’emocromo
L’emocromo o esame emocromocitometrico è un esame che viene svolto mediante un
campione di sangue prelevato attraverso una puntura di una vena, generalmente dal braccio,
che, analizzato in laboratorio, permette di monitorare lo stato generale di salute di una
persona .
Con l’esame emocromocitometrico vengono valutati differenti parametri che
corrispondono ai componenti del sangue e nel caso di valori anomali è opportuno fare esami
più approfonditi per spiegarne la causa.

I vari parametri dell’emocromo

In un uomo adulto il volume sanguigno è di


ematòcrito plasma buffycoat
1% circa 5-6 litri e nel sangue si distinguono
due componenti diverse:
• plasma, la componente uida composta
soprattutto da acqua;
45%
• elementi gurati (eritrociti, piastrine e
54%
leucociti).
L’ematocrito è la quantità di volume
occupata dagli eritrociti mentre il Buffy coat è
Percentuali dei vari componenti del sangue composta da piastrine e leucociti.

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Nell’esame emocromocitometrico viene contato il numero e la concentrazione delle


cellule del sangue e vengono inseriti anche altri parametri:
◦ globuli rossi o eritrociti (Red Blood Cell): sono le cellule del sangue più
numerose e contengono l’emoglobina (Hb) che ha la funzione di trasportare l’anidride
carbonica e l’ossigeno in tutto l’organismo. Hanno una forma di disco biconcavo e
prima di essere degradati nella milza vivono in media 120 giorni. Il midollo osseo
mediante l’emopoiesi si occupa di produrne in continuazione proprio per permetterne
la sostituzione. Un numero di eritrociti più basso della norma identi ca stati di
Anemia, perdite di sangue, emolisi (distruzione dei globuli a seguito di reazione
immunitaria post-trasfusione) o carenze nutrizionali.
Valori più elevati di eritrociti si hanno a seguito di una notevole disidratazione;

◦ ematocrito (Hct): rappresenta il rapporto tra il volume complessivo dei


globuli rossi e il volume totale del sangue. L'ematocrito ci dà anche un'idea
approssimativa del grado di densità del sangue (quando è sopra la norma, signi ca che
il sangue è più viscoso, quindi c'è un maggior rischio di trombosi);

◦ Emoglobina (Hb): è la sostanza contenuta nei globuli rossi e livelli troppo


bassi di emoglobina possono indicare stati anemici, patologie renali (de cit di
eritropoietina), emolisi (associata al rigetto per una trasfusione di sangue), emorragie,
avvelenamento da piombo, malnutrizione o diete povere di ferro e di vitamine B6 e
B12. Una concentrazione elevata di emoglobina si ha nelle malattie cardiache
congenite, brosi polmonare o policitemia (una produzione eccessiva di globuli rossi da
parte del Midollo);

◦ globuli bianchi o leucociti (White Blood Cell): sono elementi cellulari che
si occupano della difesa dell’organismo nel caso in cui si presentino agenti infettivi o
sostante estranee, giocando un ruolo importante anche nel caso di allergie e
in ammazioni. I globuli bianchi comprendono i granulociti (baso li, eosino li e
neutro li) e le cellule mononucleate (linfociti e monociti);

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◦ piastrine (Plt): sono cellule fondamentali per l’emostasi e il processo della


coagulazione. Nell’emocromo viene effettuata la loro conta e può essere incluso il
volume piastrinico medio (MPV) e l’ampiezza della distribuzione piastrinica (PDW).

Per quanto riguarda i globuli rossi e le piastrine, sono presenti degli indici
corpuscolari che indicano le loro dimensioni e la loro forma:
• MCV, volume corpuscolare medio;
• MCH, contenuto cellulare medio di emoglobina;
• MCHC, concentrazione cellulare media di emoglobina;
• RDW, ampiezza della distribuzione dei globuli rossi;
• MPV, volume piastrinico medio;

L’emocromo può includere la formula leucocitaria che consiste nella quantità


percentuale delle differenti tipologie di globuli bianchi:
• Neutro li, si occupano di inglobare e digerire cellule anomale, particelle estranee e
microrganismi grazie a enzimi da loro prodotti
• Linfociti, che si differenziano in linfociti B, linfociti T e natural killer (NK);
• Monociti, importanti nella difesa da parte dell’organismo di alcuni batteri
• Eosino li, sono coinvolti nelle reazioni in ammatorie
• Baso li, i meno numerosi nel sangue e hanno un ruolo importante nelle
in ammazioni e nelle reazioni allergiche.
Questi valori servono per capire se nell’organismo è presente un’allergia o
un’infezione, e nel caso in cui si abbia una moltiplicazione incontrollata dei globuli bianchi
possono indicare anche la presenza di patologie quali la leucemia.
In ne, come ultimo parametro è possibile che sia presente il test che misura il tempo
impiegato dai globuli rossi per separarsi dalla parte liquida del sangue (il plasma) e depositarsi
sul fondo di una provetta. La velocità di eritrosedimentazione (VES)è un parametro utilizzato
come supporto nel rivelare l'in ammazione associata ad alcune patologie, quali:
• infezioni;
• tumori;
• patologie autoimmuni.

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Referto medico

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Analisi del referto
Le analisi che prendo in considerazione sono state svolto in seguito ad un ricovero di un
paziente adulto maschio (34 anni) per gastrite cronica atro ca autoimmune, una malattia
ereditaria che colpisce le cellule parietali.
Considerando solo i parametri relativi al sangue, i valori anomali di determinata
importanza riguardano soprattutto gli indici corpuscolari; in particolare l’ampiezza di
distribuzione dei globuli rossi (RDW) che rappresenta una variazione delle dimensioni dei
globuli rossi all’interno di un campione di sangue se ha:
• un valore percentuale elevato indica grande variabilità nelle dimensioni (cellule
molto grandi e molto piccole);
• mentre un valore basso indica scarsa variabilità (la maggior parte dei globuli rossi
con uguale dimensione).
Un RDW alto in contemporanea a un MCV normale può essere causato da:
• Carenza di ferro, vitamina B12 o folati
• Anemia falciforme
• Malattia epatica cronica
• Sindrome mielodisplastica
In questo caso l’anomalia è dovuta alla gastrite atro ca metaplastica autoimmune che
ha causato il malassorbimento della vitamina B12, confermato anche dal valore anomalo
rilevato nelle analisi chimiche.
L’emocromo effettuato include la formula leucocitaria che non presenta anomalie
e quindi indica che non sono presenti ulteriori infenzioni in corso.
Come ultimo parametro la velocità di eritrosedimentazione (VES) è maggiore
rispetto ai valori di riferimento e indica proprio che è presente una patologia
autoimmune.
Il referto analizzato è stato prelevato dal sito www.gcaa.altervista.org.

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