Temperature
Termoregolazione
Termodispersione
Cosa det febbre
Fasi febbre
Tipi di febbre
Ipertermia
Trattamento febbre
Protein di fase acuta
Indicatori clinici infiammazione ves
Cos'è la febbre?
-Al contrario, gli eterotermi, non fanno altro che avere l'equivalente
temperatura esterna con quella che è la temperatura interna.
Come fa il nostro organismo a percepire e quindi stimolare quelli che sono
i termocettori (cioè i centri ipotalamici)?
Da tutte quelle cause (in questo caso) che possono determinare un processo
infiammatorio; anche batteri e virus possono determinare quello che è il rilascio
di prostaglandine che sono alla base della regolazione dei centri ipotalamici.
Possiamo poi avere la presenza di un processo infiammatorio oltre chea quello
che viene causato da batteri o virus, anche quello causato dalla decomposizione
e riassorbimento di sostanze proteiche come sangue stravasato, prodotti di
tessuti neoplastici, sieri terapeutici, un vaccino, una malattia neoplastica, un
eccessivo ematoma ( anche uno stravaso di sangue può determinare l'intuzione
e quindi l'aumento della temperatura) oppure in base a natura traumatica,
emotiva o di intossicazione esogena di ossido di carbonio.
Quali possono essere le cause che possono portare l'incremento della febbre?
(quali possono essere le cause che determinano la produzione di
prostaglandine)
Possono essere dei pirogeni esogeni = tutte le tossine, tutti i microrganismi che
possono innescare il processo infiammatorio.
Febbre
Ha un decorso ben preciso ed è possibile suddividerla in 3 fasi
1) Fase prodromica o di rialzo termico . A causa della presenza di uno dei
tanti pirogeni esogeni o endogeni parte il segnale diretto al centro di
termoregolazione ipotalamico col fine di far aumentare la temperatura
corporea. Come abbiamo detto le prostaglandine determinano una
modificazione del punto di regolazione ipotalamico e succederà che da una
temperatura “settata” ai 37°C avremo un nuovo settaggio, per esempio a
38°C. A questo punto l’organismo tramite i termocettori periferici recepirà
che c’è una differenza tra punto di regolazione e la temperatura effettiva di
un grado, tutto ciò sarà percepito come freddo anche se la temperatura
ambiente non lo è. L’organismo reagirà con un aumento di termoproduzione
(brivido e orripilazione) e termoconservazione (vasocostrizione e pallore).
2) Fase stazionaria o del fastidio . Fase in cui la temperatura ha raggiunto il
punto di regolazione ipotalamico controllato dalle prostaglandine in cui la
temperatura è costante, sempre però con delle modificazioni relative ai ritmi
circadiani (al mattino la temperatura sarà più bassa e al pomeriggio
comincerà ad aumentare). Il soggetto in questa fase sentirà caldo per
l’elevata temperatura corporea.
3) Fase della defervescenza. La stimolazione da parte dei pirogeni è
bloccata, non si produrranno più citochine né prostaglandine. Il punto di
regolazione ipotalamico ritorna alla situazione basale (circa 37°C), si ha una
forte sensazione di caldo e si riattiveranno i meccanismi di
termodispersione (sudorazione). Questa fase può essere repentina (per
crisi) o graduale (per lisi).
Quando vi è febbre, noi iniziamo ad introdurre nel nostro organismo dei
farmaci che inibiscono il ciclossigenasi che è importante affinchè la
prostaglandina possa agire. Oppure ci sono degli anti piretici naturali, come
la vasopressina e la corticotropina, che non fanno altro che controbilanciare
l'effetto della prostaglandina stessa. Quindi abbiamo una diminuzione della
soglia di prostaglandine a livello ipotalamico e comincia la vasodilatazione.
Ricordatevi che la diminuzione della febbre può avvenire in due modi diversi:
Sono tipi di febbre particolari che solitamente sono dati da ascessi che si sono
infiammati oppure delle peritoniti batteriche che danno questo rialzo febbrile.
Altra cosa importante è che noi possiamo avere dei fattori endogeni che possono
determinare l'aumento della febbre:
Nel caso in cui non vi fosse il sospetto di una patologia, dobbiamo andare ad
investigare per capire che cosa ha determinato la febbre.
Ԃ se c'è vomito
Ԃ febbre
Ԃ se c'è una sintomatologia importante
Come trattare la febbre
Sono tanti i farmaci che abbiamo a disposizione per trattare la febbre.
Ԃ il paracetamolo(il più conosciuto )
Ԃ antinfiammatori non steoroidei (FANS) come l'aspririna e nimesulide
Ԃ Corticosteroni: steroidi
Gli elementi sopra elencati, soprattutto gli steroidi, danno la doppia azione, sia di
diminuire la temperatura corporea, sia determinare un valido aiuto per quanto
riguarda la capacità antinfiammatoria.
Meccanismi d'azione
Nella maggior parte dei casi, vengono prodotte dal fegato e vengono rilasciate in
seguito alla presenza delle citochine o delle chemochine che sono sempre quei
fattori(cosiddetti mediatori chimichi) che abbiamo ritrovato nel processo
infiammatorio. Succede che noi ritroviamo ad esempio, un aumentata
concentrazione
Ԃ di tutte quelle proteine che servono per quanto riguarda l'attivazione della
coagulazione fibrinolitico,
Ԃ di tutte quelle proteine che fanno parte del sistema delle proteine di
trasportoperchè in un certo senso vengono attivate da quei fattori
(mediatori) che sono all'inizio del processo infiammatorio.
Per quanto riguarda le proteine di fase acuta nella maggior parte dei casi
vengono quasi tutte prodotte dal fegato. Il processo infiammatorio non fa altro
che stimolare gli attori protagonisti (macrofagi, monociti) e questi non fanno altro
che aumentare delle chemochine e delle citochine come l'interlochina 6, che non
fa altro che determinare la produzione di queste proteine di fase acuto che
attivano ancora di più i macrofagi.
Queste sono tutte le proteine che vengono prodotte soprattutto durante le prime
fasi, quella che prenderemo in considerazione è la proteine c reattiva
al contrario, queste sono tutte quelle che vengono non prodotte, vengono ridotte
Vi è quindi la produzione di alcuni tipi di proteine piuttosto che altre, questo per
favorire l'ampliazione del meccanismo del processo infiammatorio.
Gli indicatori più usati in clinica del processo infiammatorio sono due: