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MUSCOLI DELLA SPALLA

I muscoli della spalla divisi a seconda della zona di inserzione:

• M. spalla - inserzione sull’omero (dorsali):


– Sul tubercolo maggiore, sulla sua cresta o sulla sua continuazione
– Sul tubercolo minore, sulla sua cresta
• M. spalla - inserzione sull’omero (ventrali)
• M. Tronco - inserzione sul cingolo (dorsali)
• M. Tronco -inserzione sul cingolo(ventrali)
• M. Cranio -inserzione sul cingolo

1)MUSCOLI DELLA SPALLA-DORSLI (tubercolo maggiore)


Muscoli che sono localizzati dorsalmente e che si inseriscono sul tubercolo maggiore e dintorni. Sono: il
sovra spinato, il sottospinato (infraspinato), il muscolo piccolo rotondo e il muscolo deltoide. Essi hanno
un’inserzione distale sulla grande tuberosità, sulla cresta e sulla sua continuazione. Sono muscoli che si
trovano dorsalmente. Per uanto riguarda l’inserzione prossimale (zona di origine) può variare.

 MUSCOLO SOVRASPINATO:
Si inserisce prossimalmente sopra la spina della scapola (fossa sovraspinata). Le fibre hanno un
decorso trasversale rettilineo e si inseriscono all’apice della grande
tuberosità, passando al di sotto della volta coraco-acromiale, dove è
protetto da una borsa che si chiama borsa sub-acromion-deltoidea e
presenta una innervazione data dal nervo sovra scapolare, che deriva
dal plesso brachiale; le azioni sono di abduzione, insieme alla cuffia
dei rotatori ed extra-ruota il braccio. Ha un’importante funzione per la
stabilità dell’articolazione.

 MUSCOLO INFRASPIANTO:
Ha un’inserzione prossimale a livello della fossa sottospinata e con un decorso obliquo vero l’alto e
verso l’esterno si inserisce a livello della grande tuberosità, inferiormente all’inserzione del sovra
spinato. Presenta molti fascetti costituiscono un'unica struttura tendinea che rinforza la capsula
articolare sul versante posteriore. innervato dal nervo sovra scapolare. Il muscolo ha un’azione
della rotazione esterna o laterale, fa parte della cuffia dei rotatori
 MUSCOLO PICCOLO ROTONDO:
è un muscolo di forma rotondeggiante che origina dal margine laterale della scapola e con un

decorso obliquo verso l’alto si inserisce alla base della


grande tuberosità. È innervato dal nervo ascellare, che nasce da un versante anteriore, dove è
collocato il plesso brachiale, per passare sotto il piccolo rotondo per innvervarlo insieme al
deltoide. Ha un’azione nella extra rotazione laterale. Importante per la stabilità dell’articolazione
della spalla.
Sono muscoli coperti dal trapezio
 MUSCOLO DELTOIDE:
chiamato così perché ricorda la lettera delta per la tua forma triangolare, con la base rivolta
superiormente e l’apice inferiormente. La base ampia ha tre parti: anteriore o clavicolare,
intermedia o mediale o acromiale e posteriore o spinale. Si inserisce medialmente sulla metà
laterale della clavicola, la porzione intermedia si inserisce sull’acromion, quella posteriore si
inserisce lungo tutta la spina della scapola. Le tre parti sono funzionalmente diverse; le fibre
convergono su un unico tendine che si inserisce sulla tuberosità deltoidea. È innervato dal nervo
ascellare (detto anche circonflesso) insieme al piccolo rotondo. Per quanto riguarda le azioni esso
permette: agisce nella flessione dell’arto superiore, nella rotazione interna (intrarotazione) la parte
posteriore o spinale lavora nella estensione e nella rotazione esterna. Quest’ultima data da spinato,
piccolo rotondo e spinale del deltoide. Parte laterale nella abduzione con il sovra spinato
SPALLA
a) anteposizione (fasci anteriori); b) retro-posizione (fasci posteriori).
BRACCIO
c) abduzione (fino a 90°); d) anteposizione (fino a 60°, fasci anteriori); e) retro-posizione (fasci
posteriori); f) flessione orizzontale da in fuori a avanti (fasci anteriori); g) estensione orizzontale da
avanti in fuori (fasci posteriori); h) rotazione interna (fasci anteriori); i) rotazione esterna (fasci
posteriori).

2) MUSCOLI DELLA SPALLA-DORSALI


(tubercolo minore)
Muscoli che si inseriscono sul tubercolo minore: sono il sottoscapolare, il grande rotondo e il grande
dorsale.

 MUSCOLO SOTTOSCAPOLARE:
occupa tutta la faccia anteriore della scapola. Fasci con decorso trasversale, obliquo e verso l’alto. Il
tendine è molto ampio, è una lamina con un rapporto con la
capsula; rafforza il suo versante anteriore. Esso è un muscolo con
una borsa sinoviale che si colloca al di sotto del processo
coracoideo per proteggere il passaggio muscolo tendine dalla
struttura ossea. La borsa comunica con l’articolazione e passa i
forami della capsula fibrosa. È innervato da fasci del
sottoscapolare e quelli che provengono dal sottoscapolare
inferiore.
M sovra spinato, M sottospinato, M piccolo rotondo, M
sottoscapolare vanno a formare la cuffia dei rotatori.
Permette movimenti quali rotazione interna del braccio.
LA CUFFIA DEI ROTATORI
Data dai muscoli infraspinato, sovraspinato, sottoscapolare e il piccolo rotondo. Tutti i tendini di questi
muscoli che si inseriscono sull’omero vanno a fondersi con la capsula dell’articolazione, rinforzandola e
contenendola. È importante poiché un’articolazione molto sollecitata, soprattutto negli sportivi;

 MUSCOLO GRANDE ROTONDO


Si inserisce a livello di angolo inferiore della scapola e passa dal
versante della faccia posteriore, con decorso ascendente si
inserisce a livello della piccola tuberosità con una borsa a livello
dell’inserzione omerale che condivide con il grande dorsale. È
innervato dal sottoscapolare inferiore. Per quanto riguarda le
azioni permette l’adduzione sul piano frontale e la retro-
posizione.

 MUSCOLO GRANDE DORSALE


Ha un’aponevrosi che ritroviamo dal processo spinoso di T7.
Possiamo identificare quattro origini diverse: un’origine
vertebrale, in corrispondenza dei processi spinosi delle vertebre
T7 a L5. Una parte iliaca che ha origine dalla cresta iliaca; una
parte costale che origina dalle ultime costole e una parte
scapolare che ha origine dalla parte inferiore della scapola. È
innervato dal nervo toraco-dorsale. Permette azioni molteplici a
seconda della zona e del punto fisso: TRONCO a) estensione
(tratto dorsale inferiore e lombare. SPALLA b) retro-posizione;
BRACCIO c) abbassamento e adduzione (sul piano frontale); d)
rotazione interna; f) abbassamento e retro-posizione (sul piano
sagittale). Inoltre, adduce la scapola e la ruota internamente in
maniera indiretta. Movimenti espiratori forzata

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