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Nuovi lineamenti
1 N. Dodero
P. Baroncini
di matematica
R. Manfredi
P. Baroncini
N. Dodero
Per il primo biennio della scuola secondaria
R. Manfredi
di secondo grado
Nuovi lineamenti
1
ISBN 978-88-538-0352-8
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N. Dodero
P. Baroncini
R. Manfredi
Nuovi lineamenti
di matematica
Per il biennio
della scuola secondaria
di secondo grado
1
{lavori}Ristampe/ISBN_0352_N.L.1_IMPA_3b2/pres_symb.3d - 29/3/2010
Questi due volumi della collana ‘‘Nuovi lineamen- Esercizi guidati . Per gli esercizi di algebra
ti di matematica’’ sono testi destinati agli studenti si propongono allo studente delle frasi oppure
del biennio della scuola secondaria di secondo delle uguaglianze algebriche in cui compaiono
grado e contengono l’usuale algebra classica e dei puntini di sospensione. Lo studente dovrà
la geometria razionale nel piano euclideo. completare l’esercizio, volendo anche direttamen-
Ciascun capitolo dei due volumi si articola in due te sul libro, sostituendo al posto dei puntini le pa-
parti: nella prima è sviluppata la teoria, nella se- role, i numeri o le espressioni per cui l’uguaglian-
conda parte sono proposti gli esercizi applicativi. za sia vera, la formula o la frase risultino corrette.
Per gli esercizi di geometria, vengono proposti
I vari argomenti sono riportati in capitoli. Cia-
teoremi da dimostrare o problemi da risolvere
scun capitolo è suddiviso in sezioni. Le sezioni di
dandone lo schema risolutivo. Lo studente, cosı̀
un capitolo sono anche riassunte in un sommario
guidato, sostituirà ai puntini le opportune frasi per
posto all’inizio di ciascun capitolo. Ogni sezione
giungere alla completa risoluzione del quesito.
è poi suddivisa, di solito, in sottosezioni.
La teoria è esposta in forma semplice, ma in mo- Quesiti a risposta multipla . In que-
do organico, esauriente e con quel rigore logico sto tipo di test viene proposto un quesito o un
che è caratteristico della materia. La teoria, come esercizio con tre o più possibili risposte precedute
noto, per poter essere consolidata necessita di da un quadratino: lo studente, dopo aver risolto il
un’adeguata esemplificazione; pertanto lo studen- quesito o l’esercizio, dovrà barrare con una cro-
te viene guidato, nella comprensione della teoria, cetta la risposta ritenuta esatta. In qualche caso è
da numerosi esempi esplicativi nei quali si possibile che due delle soluzioni proposte siano
chiariscono i concetti esposti oppure si guida lo formalmente diverse, ma egualmente corrette.
studente alla risoluzione di esercizi applicativi fon-
damentali. Vero o falso . In quest’ultimo tipo di test, vie-
Prima di affrontare gli esercizi proposti alla fine di ne proposta un’affermazione, che esprime, ad
ciascun capitolo è bene che lo studente analizzi esempio, una definizione o una proprietà, oppure
attentamente questi esercizi svolti e li utilizzi per un’uguaglianza algebrica, ecc., che può essere o
rendersi conto del proprio grado di preparazione. vera o falsa (non sono previste altre possibilità).
Alcuni capitoli sono corredati da esercitazioni Se lo studente, dopo un breve ragionamento op-
di laboratorio. Si tratta di esercitazioni svolte pure dopo aver svolto opportuni calcoli, ritiene
con un foglio elettronico o con programmi in Turbo- che l’affermazione fatta è vera, barrerà la casella
Pascal o con DERIVE, atte a familiarizzare con l’in- V e, se invece la ritiene falsa, barrerà la casella
formatica e ad approfondire la conoscenza di al- F . È, ovviamente, auspicabile che lo studente
cuni argomenti di matematica che ben si prestano motivi la risposta.
a essere affrontati e risolti con strumenti informatici.
Assai ampia è la raccolta di esercizi, opportuna- In molti capitoli di algebra, alla fine degli esercizi
mente graduati e diversificati: dai più semplici, se viene proposta agli studenti una o più schede
necessario anche ripetitivi, si passa ad altri più di autovalutazione. Tale scheda, relativa ai
impegnativi adatti a stimolare l’intelligenza dello principali argomenti del capitolo o di una sua
studente. Oltre ai tradizionali numerosissimi eserci- parte, offre allo studente la possibilità di valutare
zi, lo studente incontrerà i seguenti gruppi di eser- sia il livello di comprensione da lui raggiunto sia
citazioni ciascuno dei quali è contraddistinto da le abilità acquisiste. Le risposte ai diversi quesiti
un simbolo particolare. presenti in ciascuna scheda si trovano al termine
del volume. Al fine di avere la valutazione della
Quesiti . Si tratta per lo più di domande vol-
preparazione raggiunta, ogni esercizio contiene
te ad accertare la comprensione dei concetti fon-
l’indicazione del punteggio.
damentali studiati nella parte di teoria. Lo studente
potrà rispondere a tali quesiti oralmente o per Si segnala inoltre la presenza di note storiche e
iscritto, secondo le indicazioni del proprio docen- di approfondimento.
te. Lo studente può considerare questi quesiti co-
me domande che l’insegnante potrebbe rivolger- Auguriamo a studenti e docenti buon lavoro!
gli in una eventuale interrogazione. Gli Autori
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2 simbolo di appartenenza
Simboli N insieme dei numeri naturali, compreso lo zero
usati N0 insieme dei numeri naturali, escluso lo zero
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Indice
Indice
110. Proporzioni numeriche, 110. Proprietà delle proporzioni, 110. Serie di rapporti
uguali, 112. Grandezze direttamente o inversamente proporzionali, 112. Percentuali,
113. Un po’ di storia, 114. Cosı̀ nacque quel niente che dà valore a tutto: il povero
zero, 114. Storia di alcuni segni, 116. Esercitazioni di laboratorio, 118. Eserci-
zi, 123. Scheda di autovalutazione, 143.
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fattore comune, 189. Potenze di numeri relativi, 189. Proprietà delle potenze, 190. Po-
tenze con esponente intero negativo, 193. Applicazioni, 195. Scrittura dei numeri in
notazione esponenziale, 195. Scrittura di un numero in notazione scientifica, 197. Or-
dine di grandezza, 197. Utilizzo delle potenze del 10, 198. Espressioni alge-
briche, 199. Il significato dei segni + e –, 199. Calcolo di espressioni algebriche,
199. Un po’ di storia, 201. Dalle... ossa rotte all’algebra, 201. Esercitazioni di
laboratorio, 204. Esercizi, 207. Scheda di autovalutazione, 244.
Introduzione, 358. Equazioni con una incognita, 358. Equazioni impossibili, de-
terminate, indeterminate. Identità, 359. Le equazioni come predicati, 361. Equazioni
intere o frazionarie, numeriche o letterali, 361. Principi di equivalenza delle
equazioni, 362. Equazioni equivalenti, 363. Equazioni equivalenti come predicati lo-
gicamente equivalenti, 364. Grado di un’equazione, 366. Conseguenze dei princi-
pi di equivalenza, 366. Risoluzione di un’equazione di primo grado nu-
merica intera, 368. Equazioni di primo grado indeterminate e impossibili, 370.
Problemi a una incognita, 372. Un po’ di storia, 376. L’incognita: una cosa ...
sconosciuta, 376. Lungo viaggio delle equazioni lineari attraverso i secoli, 378. Eser-
citazioni di laboratorio, 380. Esercizi, 382. Scheda di autovalutazione, 407.
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briche, 427. Potenza di frazioni algebriche, 427. Quoziente di due frazioni algebri-
che, 428. Espressioni con le frazioni algebriche, 428. Divisione tra due polinomi,
429. Preliminari, 429. Divisione tra polinomi, 429. Algoritmo per la determinazione
del quoziente e del resto, 430. Regola di Ruffini, 434. Teorema del resto, 438.
Applicazione notevole del teorema del resto, 439. Scomposizione di poli-
nomi con il teorema del resto e con la regola di Ruffini, 440. Osservazione
sulla ricerca delle radici di un polinomio, 441. Un po’ di storia, 443. Come determi-
nare i divisori del termine noto?, 443. Ruffini: celebre per un regola, 444. Esercita-
zioni di laboratorio, 445. Esercizi, 448. Schede di autovalutazione, 497.
Indice
CAPITOLO 11 Sistemi di equazioni di primo grado 622
Equazioni a due incognite, 622. Osservazione, 624. Rappresentazione grafica
delle soluzioni, 625. Equazioni in tre o più incognite, 627. Sistemi di equazioni,
627. Introduzione, 627. Definizioni, 628. Soluzioni di un sistema, 629. I sistemi come
congiunzione di predicati, 629. Sistemi lineari di due equazioni in due inco-
gnite, 630. Sistemi determinati, indeterminati, impossibili, 630. Risoluzione grafi-
ca di un sistema lineare di due equazioni in due incognite, 633. Risoluzio-
ne algebrica dei sistemi lineari di due equazioni in due incognite, 634. Il
metodo di sostituzione, 634. Il metodo di confronto, 636. Il metodo di eliminazione,
636. Osservazione, 638. Sistemi indeterminati e impossibili, 638. La regola di Cramer,
640. Sistemi lineari letterali di due equazioni in due incognite, 642. Risoluzione dei
sistemi lineari con tre equazioni in tre incognite, 645. Una risoluzione...
regale, 647. Regola di Cramer per i sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite,
648. Problemi di primo grado a due o più incognite, 651. Un po’ di storia,
654. Un... sistema antico per risolvere i problemi: i sistemi, 654. Ancora Tartaglia:
alle prese con... un’eredità, 657. Esercitazioni di laboratorio, 659. Eserci-
zi, 664. Scheda di autovalutazione, 696.
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700. Teoremi, 701. Dimostrazione diretta, 701. Dimostrazione per assurdo, 702. Teo-
remi derivati, 703. Teorema reciproco o inverso, 703. Teorema contronominale, 704.
Teorema contrario, 704. Seconda legge delle inverse, 704. Esercizi, 706.
po’ di storia, 785. Il quinto postulato di Euclide, 785. Un esempio di geometria non
euclidea, 787. Esercizi, 789.
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Gli insiemi
Il concetto
1 In matematica si usa la parola «insieme» per indicare un raggruppa-
di insieme mento, una raccolta, una collezione di elementi: questi elementi possono es-
sere oggetti, individui, simboli, numeri, figure geometriche... . Riterremo che
gli elementi di un insieme siano ben definiti e distinti tra loro.
Le nozioni di insieme e di elemento di un insieme saranno considerate come concetti primitivi, cioè
non definibili mediante concetti più semplici né riconducibili ad altri concetti definiti in precedenza.
È essenziale notare che un insieme si può considerare definito solo se è possibile decidere inequivo-
cabilmente se un elemento appartiene o no all’insieme.
Ad esempio ‘‘i grandi fiumi d’Italia’’ non costituiscono un insieme, perché non si conosce un criterio
oggettivo in base al quale un fiume è giudicato grande; invece ‘‘i numeri naturali dispari’’ costituisco-
Insiemi e logica
no un insieme.
Il simbolo di
2 Generalmente gli insiemi si indicano con lettere maiuscole: A, B, C, ...,
appartenenza X, Y, ...; gli elementi di un insieme con lettere minuscole a, b, c, ..., x, y, ... .
Per indicare che un Il simbolo 2
elemento a appartiene a un insieme A si usa Deriva dalla lettera greca " (leggi: épsilon),
il simbolo di appartenenza 2; la scrittura lettera iniziale del verbo greco "\ (leggi:
estı̀, che corrisponde al latino est e vuol dire
a2A è, esiste, sta). Fu introdotto dal matematico
Rappresenta-
3 Un insieme può essere rappresentato in tre modi diversi: con i dia-
zioni grammi di Eulero-Venn, in modo estensivo e in modo intensivo.
di un insieme Con i diagrammi di Eulero-Venn si dà una rappresentazione geometrica: si
delimita con una linea chiusa una regione del piano e si rappresentano gli
elementi dell’insieme mediante punti all’interno di tale regione (eventualmente indicando il nome di
ciascun elemento a fianco del punto che lo rappresenta).
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La rappresentazione estensiva consiste nell’elencare i nomi degli elementi dell’insieme scrivendoli tra
parentesi graffe.
Infine la rappresentazione intensiva di un insieme consiste nell’enunciazione di una proprietà che ne
caratterizza gli elementi.
Consideriamo l’insieme C delle consonanti della parola ‘‘studente’’. In figura 1 vediamo la sua
rappresentazione geometrica con i diagrammi di Eulero-Venn.
C
s t d n
Figura 1
C ¼ fs; t; d; ng:
Si noti che la lettera t viene considerata una volta sola perché, come già detto, gli elementi di
un insieme devono essere tutti distinti tra loro.
Per darne una rappresentazione intensiva scriviamo
tale scrittura si legge «C è uguale all’insieme costituito dagli elementi x tali che x è una conso-
nante della parola ‘‘studente’’».
Insiemi uguali,
4 D Diremo uguali due insiemi A e B quando hanno esattamente gli
Insiemi e logica
insieme vuoto stessi elementi, ossia quando ogni elemento di A appartiene a B e quando
ogni elemento di B appartiene ad A.
Per indicare che due insiemi A e B sono uguali scriveremo A ¼ B.
È questo il cosiddetto principio di equiestensione.
C ¼ fs ; t ; d ; ng:
1 D ¼ fd ; s ; t ; ng:
L’insieme C e l’insieme D contengono gli stessi elementi. Perciò, per il principio di equiesten-
sione, si ha che
TEORIA
C ¼ D:
Si consideri l’insieme A ¼ fx 2 Njx 2 ¼ 1g, ossia l’insieme N dei numeri naturali il cui quadrato è
1; poiché non esistono numeri naturali con tale proprietà, l’insieme A è privo di elementi, è, cioè,
vuoto. Analogamente, l’insieme B dei triangoli con sette lati non ha elementi: entrambi gli insiemi A e
B sono vuoti. Per il principio di equiestensione i due insiemi coincidono: A ¼ B.
Questa osservazione si può ripetere per qualsiasi insieme definito in modo tale da non avere elementi,
cioè per ogni insieme la cui proprietà caratteristica non sia soddisfatta da alcun elemento. Tutti gli
insiemi vuoti perciò coincidono. È per questo motivo che parleremo d’ora in poi dell’insieme vuoto
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usando il singolare e l’articolo determinativo: esiste, quindi, un solo insieme vuoto che indicheremo
con il simbolo
[ oppure f g:
Insieme
5 Consideriamo ora il seguente insieme:
ambiente A ¼ fxj1 < x < 6g;
o universo
cioè l’insieme dei numeri x compresi tra 1 e 6. Si nota subito che la caratte-
rizzazione non è completa: se, ad esempio, x è un numero naturale si avrà A ¼ f2 ; 3 ; 4 ; 5g, men-
3 12
tre, se x è un numero razionale, l’insieme A conterrà, ad esempio, anche le frazioni ; ; ecc.. Si
2 5
capisce quindi che, quando si assegna un insieme mediante una proprietà caratteristica, occorre in-
dicare l’ambiente da cui trarre gli elementi x dell’insieme. Questo ambiente, cioè la totalità degli ele-
menti, è, a sua volta, un insieme, detto insieme ambiente o insieme totale o insieme universo e lo
indicheremo generalmente con la lettera U.
Usando i diagrammi di Eulero-Venn, l’insieme U può essere rappresentato con un rettangolo che
contiene la linea chiusa che raffigura l’insieme.
Insiemi e logica
N.B. Nel caso di insiemi numerici conveniamo, d’ora in avanti, che, se non si dice nulla, l’insieme
ambiente sia R, cioè l’insieme dei numeri reali (*).
Sottoinsiemi
6 D Considerati due insiemi A e B, si dice che B è un sottoinsieme di A
quando ogni elemento di B appartiene anche ad A (fig. 3).
In simboli si scrive
BA
A
che si legge «B è contenuto in A o è uguale ad A» o anche «B è incluso in
A o è uguale ad A».
B
1
Si può anche scrivere
TEORIA
AB
che si legge «A contiene B o è uguale a B» o anche «A include B o è ugua-
le a B».
Figura 3
Se B A si suol dire che tra B ed A vi è una relazione di inclusione.
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Si osservi che la scrittura B A significa che B può eventualmente essere uguale ad A (inclusione in
senso largo).
Per individuare un sottoinsieme B dell’insieme A viene spesso precisata la proprietà caratteristica degli
elementi di B: solo gli elementi di A che soddisfano tale proprietà formano il sottoinsieme B.
D Diremo che B è un sottoinsieme proprio di A quando B non è vuoto ed esistono elementi di A
che non appartengono a B.
Da quanto detto prima, risulta poi naturale convenire che ogni insieme ammetta come sottoinsiemi
(impropri) se stesso e l’insieme vuoto.
Se B è un sottoinsieme di A, ma non coincide con A, Il simbolo
scriveremo Deriva da una leggera deformazione
della lettera iniziale C del verbo lati-
BA no continere (che significa contene-
re, comprendere, tener rinchiuso, te-
che si legge «B è (strettamente) contenuto (o incluso) ner dentro di sé); anche questo sim-
in A». In tale caso B è un sottoinsieme proprio di A. bolo fu introdotto da Peano.
A
B
2 1 3 5
6
4
Insiemi e logica
Figura 4 Figura 5
3 Si consideri un insieme formato da un solo elemento (insieme unitario): A ¼ fag. Tale insie-
me non ha sottoinsiemi propri.
5 Il piano, considerato come insieme di punti, ha, tra i suoi sottoinsiemi propri, le rette del
piano stesso.
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Intersezione
7 D Dati due insiemi A e B, si chiama intersezione tra A e B l’insieme
e unione degli elementi appartenenti contemporaneamente sia ad A sia a B.
Per indicare l’intersezione tra gli insiemi A e B si scrive A \ B e si legge «A
intersecato B» o «A intersezione B».
Nella figura 6, la parte colorata rappresenta A \ B. Si può scrivere in forma simbolica (*):
A \ B ¼ fxjx 2 A ^ x 2 Bg: A B
Ì
no elementi in comune, gli insiemi A e B si dicono di-
sgiunti (fig. 7).
Figura 6
A B
Figura 7
Insiemi e logica
Osservazioni. 1) Dalle due precedenti definizioni I simboli \ e [
risulta evidente che le operazioni d’intersezione e Quando troviamo scritto x 2 ðA \ BÞ
di unione godono della proprietà commutativa. Si leggiamo senza esitazione ‘‘x appartiene
ha cioè ad A intersezione B’’. Per Peano, il sim-
bolo \, da lui introdotto, aveva la fun-
A\B¼B\A A [ B ¼ B [ A: zione di sostituire la congiunzione latina
‘‘et’’. Il significato comunque è lo stesso,
2) Come il lettore può facilmente verificare me- perché quando scriviamo x 2 ðA \ BÞ,
diante opportune rappresentazioni con i diagrammi stiamo affermando che x 2 A e che
x 2 B.
di Eulero-Venn, le operazioni insiemistiche di unio-
ne e di intersezione godono anche della proprietà as-
Più facile intuire il significato del sim-
bolo [; si tratta, infatti, della lettera ini- 1
sociativa, cioè, se A, B, C sono insiemi, si ha ziale della parola ‘‘unione’’.
TEORIA
A \ ðB \ CÞ ¼ ðA \ BÞ \ C A [ ðB [ CÞ ¼ ðA [ BÞ [ C:
Ciò significa che, se si deve indicare l’intersezione di tre o più insiemi, l’ordine in cui questi sono
scritti e l’ordine in cui si eseguono le operazioni non hanno influenza sul risultato finale; pertanto,
(*) Il simbolo ^ si legge «e», oppure «et», oppure «e contemporaneamente» e indica che le due condizioni da esso collegate (nel
nostro caso x 2 A, x 2 B) devono essere entrambe soddisfatte. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo n. 19.
(**) Il simbolo _ si può leggere «o», «oppure» o anche «vel».
Esso indica che, delle due condizioni da esso collegate (nel nostro caso x 2 A, x 2 B ), almeno una deve essere soddisfatta (si veda
il paragrafo n. 20).
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si può indicare l’intersezione di tre o più insiemi senza fare uso di parentesi e variando in modo qual-
siasi l’ordine in cui vengono considerati gli insiemi. Lo stesso si può dire per l’unione di tre o più
insiemi.
Sia A l’insieme dei numeri naturali minori di 5 e B l’insieme dei numeri dispari minori di 10:
A ¼ f0; 1; 2; 3; 4g B ¼ f1; 3; 5; 7; 9g:
Risulta allora
A \ B ¼ f1; 3g e A [ B ¼ f0; 1; 2; 3; 4; 5; 7; 9g:
Insieme
8 D Si definisce complementare di un insieme A, rispetto a un insieme
complementare ambiente o universo U, l’insieme degli elementi di U che non appartengono
ad A (fig. 9). U
Il complementare di un insieme A si indica con A o anche, CuA
per mettere in evidenza l’insieme universo, con CU A; in
simboli A
A ¼ CU A ¼ fxjx 2 U ^ x 62 Ag:
Insieme
9 D Si definisce differenza di due insiemi A e B, considerati nell’ordi-
differenza ne, l’insieme, che indicheremo con A B, costituito dagli elementi di A che
non appartengono a B:
In simboli
A B ¼ fxjx 2 A ^ x 62 Bg:
A
A
B
1 B
TEORIA
Figura 10 Figura 11
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2 Determinare A B, essendo
A ¼ fxjx e un rombog
B ¼ fxjx e un quadratog:
Evidentemente in A B sono contenuti i rombi che non sono quadrati, cioè i parallelogrammi
con i lati congruenti, ma aventi gli angoli non retti.
Partizione
10 Come applicazione del concetto di unione e di intersezione definia-
di un insieme mo ora la partizione di un insieme. Consideriamo un insieme A e un certo
numero n di suoi sottoinsiemi propri A1 ; A2 ; A3 ::: An (i sottoinsiemi ven-
gono indicati con Ai dove i ¼ 1; 2, ... n). Si dice che questi sottoinsiemi pro-
pri formano una partizione di A se i sottoinsiemi sono a due a due disgiunti e se la loro unione dà
tutto A, cioè, in simboli, se
A
A2
1. Ai \ Ak ¼ [, essendo i 6¼ k
A1 A4
2. A1 [ A2 [ ::: [ An ¼ A: A3
Graficamente una partizione di A in cinque A5
sottoinsiemi A1 , A2 , A3 , A4 , A5 può essere
quella riportata in figura 12. Figura 12
Insiemi e logica
1 Sia A ¼ fa; b; c; d; e; f g; una delle possibili partizioni di A è data da
Infatti i tre sottoinsiemi, che sono propri (non sono vuoti e non coincidono con A), sono a due a
due disgiunti ðA1 \ A2 ¼ A1 \ A3 ¼ A2 \ A3 ¼ [Þ e la loro unione è A (infatti: A1 [ A2 [ A3 ¼ AÞ.
2 Una partizione dell’insieme N dei numeri naturali è fornita dai suoi sottoinsiemi P e D ri-
spettivamente dei numeri pari e dispari: è infatti facile constatare che P e D sono sottoinsiemi
propri di N; che P \ D ¼ [ e P [ D ¼ N.
1
TEORIA
Prodotto cartesiano
Coppie ordinate
11 Come è noto, il risultato di una partita di calcio può essere rappre-
sentato da due numeri: ad esempio, Italia-Germania (campionati mondiali
’82), 3-1. Tuttavia in questo caso non possiamo dire di avere un insieme
di due numeri: infatti in un insieme si prescinde dall’ordine in cui sono presi gli elementi, per cui
è f3 ; 1g ¼ f1 ; 3g. Ma in questo caso è chiaro che se invece di 3-1 avessimo scritto 1-3 la partita
avrebbe avuto un esito ben diverso! Ci troviamo qui di fronte a una coppia ordinata di numeri.
D Si dice coppia ordinata un insieme di due elementi, considerati in un certo ordine.
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La scrittura
ða ; bÞ
indica la coppia ordinata il cui primo elemento è a e il cui secondo elemento è b.
Gli elementi a e b sono anche detti, rispettivamente, prima e seconda componente della coppia ordi-
nata.
Prodotto
12 D Dati due insiemi A e B, considerati nell’ordine, chiamiamo insie-
cartesiano me prodotto di A per B o prodotto cartesiano di A per B l’insieme di tutte le
possibili coppie ordinate ða ; bÞ aventi per prima componente un elemento
a 2 A e per seconda componente un elemento b 2 B.
Indicheremo il prodotto cartesiano di A per B con il simbolo A B (che si legge «A per B» o anche
«A cartesiano B». Pertanto si ha, in forma intensiva,
A B ¼ fða ; bÞja 2 A; b 2 Bg:
Si noti che, poiché la coppia ða ; bÞ è una coppia ordinata, in generale è
ða ; bÞ 6¼ ðb ; aÞ
e pertanto A B 6¼ B A,
cioè l’operazione di prodotto cartesiano non è commutativa.
Se almeno uno dei due insiemi A e B è vuoto, si conviene che il loro prodotto cartesiano sia l’insieme
vuoto:
A [ ¼ [ A ¼ [:
Infine, il prodotto cartesiano si estende anche a tre o più insiemi. Ad esempio, è
A B C ¼ fða ; b ; cÞja 2 A; b 2 B; c 2 Cg;
Insiemi e logica
a ðy ; aÞ
y b ðy ; bÞ
c ðy ; cÞ
Si noti poi che, invece, risulta
B A ¼ fða ; xÞ; ðb ; xÞ; ðc ; xÞ; ða ; yÞ; ðb ; yÞ; ðc ; yÞg:
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17
h ðb ; x ; hÞ
x k ðb ; x ; kÞ
t ðb ; x ; t Þ
b
h ðb ; y ; hÞ
y k ðb ; y ; kÞ
t ðb ; y ; tÞ
h ðc ; x ; hÞ
x k ðc ; x ; kÞ
t ðc ; x ; tÞ
c
h ðc ; y ; hÞ
y k ðc ; y ; kÞ
t ðc ; y ; tÞ
Insiemi e logica
A A ¼ A 2 ¼ fðx ; yÞjx; y 2 Ag:
Diagramma
13 Consideriamo il caso in cui A e B posseggano entrambi un numero
cartesiano finito di elementi. Si traccino nel piano due rette che, per comodità, si con-
siderano perpendicolari tra loro, poste orizzontalmente e verticalmente per
chi osserva il disegno. Volendo si possono orientare tali rette, come indicato
in figura 13, chiamando asse x la retta orizzontale e asse y quella verticale. 1
TEORIA
y B
(a1 ; b2) (a2 ; b2) (a3 ; b2) A ¼ fa1 ; a2 ; a3 g
b2
B ¼ fb1 ; b2 g
A
a1 a2 a3 x Figura 13
Gli insiemi A e B (vedi l’esempio in figura 13) vengono rappresentati simbolicamente da punti su tali
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18
assi e si conviene di porre A sull’asse x e B sull’asse y. Conducendo dai punti dell’asse x che rappre-
sentano elementi di A le parallele all’asse y e, analogamente, conducendo dai punti dell’asse y che
rappresentano gli elementi di B le parallele all’asse x, si ottiene un insieme di punti, punti di interse-
zione di tali rette, detto diagramma cartesiano di A B.
Un caso particolare, già noto dalla scuola secon-
daria di primo grado e che esamineremo ancora u
nel seguito, si ha quando A ¼ B ¼ R, essendo R R R ´R
x ascissa
l’insieme dei numeri reali (cap. 5), y ordinata
R R ¼ R 2 ¼ fðx ; yÞjx 2 R; y 2 Rg: y (x; y)
Con le convenzioni sopra fatte la rappresentazio-
ne grafica di R R è costituita da tutti i punti
del piano, detto appunto piano cartesiano, le
x R
coordinate dei quali (ascissa e ordinata) sono ri-
spettivamente la prima e la seconda componente
Figura 14
della coppia ðx ; yÞ 2 R R (fig. 14).
Applicazioni
14 Vediamo ora alcuni esempi di quesiti risolubili con l’aiuto della teo-
ria degli insiemi.
Figura 15
Osserviamo che il numero degli studenti che praticano almeno uno dei due sport, ossia il nu-
mero degli elementi di P [ C, è 25 9 ¼ 16.
Se consideriamo, tra questi, gli alunni che praticano il calcio ma non la pallacanestro, ottenia-
1 mo l’insieme ðP [ CÞ P, che avrà perciò 16 7 ¼ 9 ele-
menti.
L’insieme ðP [ CÞ P, come si vede anche dalla figura 15,
TEORIA
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19
Innanzitutto osserviamo che, se una persona dice o scrive la frase (1) o la frase (2), vuol dire
che questa persona ha stabilito un criterio certo per definire intelligente o simpatico un indivi-
duo. Quindi, per questa persona, ha senso considerare l’insieme I delle persone intelligenti e
l’insieme S delle persone simpatiche.
S
I
I S
x x
Figura 17 Figura 18
3 Stabilire se è esatto il seguente ragionamento: «Tutti gli alunni della 1aC sono belli, Bianchi
Paolo è un alunno di 1aC, percio`Bianchi Paolo è bello».
Nel ragionamento vi sono 3 frasi:
«tutti gli alunni della 1aC sono belli» (1)
«Bianchi Paolo è alunno di 1aC» (2)
«Bianchi Paolo è bello» (3)
Si tratta di stabilire se la (3) è conseguenza della (1) e della (2).
Sia B l’insieme delle persone belle (supposto un criterio in base al B
quale si possa stabilire se una persona è bella) e sia A l’insieme de- A
gli studenti di 1aC. La frase (1) comporta che A B. Bianchi Paolo
è, per la (2), un elemento x di A (fig. 19) e quindi deve appartenere x
anche a B.
Pertanto la frase (3) è conseguenza delle prime due e il ragionamen-
Insiemi e logica
to è esatto. Figura 19
Introduzione
15 Sono note, dalla scuola secondaria di primo grado, le operazioni di
addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione nell’insieme N dei numeri
naturali o nell’insieme Z degli interi relativi o nell’insieme Q dei numeri ra-
zionali. Queste operazioni consistono nell’associare a ogni coppia ordinata ða ; bÞ di numeri a e b, scel-
ti in uno dei tre insiemi numerici sopra nominati, un altro numero c ottenuto con una determinata leg-
ge. Tali operazioni si dicono binarie perché operano su due numeri. I numeri a e b sono i termini del-
l’operazione e c è il risultato. Può accadere che c non appartenga all’insieme numerico in cui erano
1
stati scelti a e b.
TEORIA
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Insiemi e sottoinsiemi
QUESITI
2 Rappresentare l’insieme delle consonanti della parola «libro» e l’insieme delle vocali della
1 parola «aurora».
3 Determinare l’insieme delle persone nate a Roma che sono state sulla Luna.
ESERCIZI
5 Dire, specificandone il motivo, se gli studenti simpatici di una classe formano un insieme.
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47
12 Indicare in modi diversi l’insieme dei numeri pari compresi tra 9 e 20.
Insiemi e logica
17 Enunciare la proprietà caratteristica per ciascuno dei seguenti insiemi:
a) f2; 4; 6; 8; :::g; b) f1; 4; 9; 16; 25; :::g; c) f10; 11; 12; :::; 98; 99g;
1 2 3 4 1 2 3 4
d) ; ; ; ; ::: ; e) ; ; ; ; ::: :
2 4 6 8 2 3 4 5
19 Rappresentare, in più modi, l’insieme dei numeri naturali pari maggiori di 3 e minori di 18.
20 Rappresentare, in più modi, l’insieme dei numeri naturali dispari minori di 15.
1
ESERCIZI
23 Rappresentare l’insieme dei numeri naturali pari minori di 101 e che sono quadrati di numeri
naturali.
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48
24 Rappresentare l’insieme dei numeri naturali dispari minori di 100 e che sono cubi di numeri
naturali.
Sottoinsiemi
31 Indicare, anche mediante i diagrammi di Venn, l’insieme delle prime dieci lettere dell’alfabeto
italiano e il sottoinsieme delle vocali.
32 Indicare, anche con la rappresentazione grafica, l’insieme dei numeri naturali minori di 19 e
Insiemi e logica
36 È vero o falso che fdo ; reg è sottoinsieme dell’insieme dei nomi italiani delle note musicali?
1 37 È dato l’insieme A ¼ f1; 3; 5; 7; 9g. Qual è il sottoinsieme dei numeri divisibili per 3, in A?
Quale quello dei numeri divisibili per 2? E divisibili per 1?
ESERCIZI
38 Dato l’insieme A ¼ fa; b; cg, dire quali tra le seguenti affermazioni sono errate:
a 2 A; b A; fa; b; cg A; [ A:
39 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; cg, B ¼ fb; dg, C ¼ fa; bg, dire se le seguenti affermazioni sono
vere o false e giustificare ogni risposta:
A B; A C; C ¼ B; A 6¼ C; [ B:
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49
41 Siano A l’insieme dei punti di un rombo e B l’insieme dei suoi vertici. Che relazione esiste tra
A e B?
42 Rappresentare in modi diversi la seguente situazione: l’insieme dei numeri pari minori di 7 è
un sottoinsieme dei numeri naturali minori di 10.
44 Rappresentare con un diagramma di Venn gli insiemi infiniti dei poligoni, dei quadrilateri, dei
trapezi, dei parallelogrammi, dei rombi, dei rettangoli, dei quadrati.
48 Dare un esempio di insieme A il cui insieme delle parti abbia due elementi.
49 Siano A e B due insiemi non uguali. Giustificare che scrivere B 2 pðAÞ equivale a scrivere
B A.
50 Se è A ¼ f0; 3; 5g e pðAÞ è l’insieme delle parti di A, dire quali delle seguenti scritture sono
vere:
0 2 A; f5g 2 A; [ 2 A; [ A; [ A; [ 62 A; 0 2 [; [ 2 f[g;
Insiemi e logica
[ f[ g; [ 2 pðAÞ; [ pðAÞ; f[g pðAÞ; f[g 2 pðAÞ:
QUESITI
1 Determinare l’intersezione tra l’insieme A ¼ f3; 6; 9; 12g e l’insieme B ¼ f3; 12; 48g ed
esprimere con rappresentazioni diverse il risultato dell’operazione.
1 4 1 2
2 Siano A ¼ 1; ; 2; eB¼ ; ; 2 . Rappresentare A \ B.
5 5 5 3
3 Siano A ¼ f1; 3; 5g e B ¼ f2; 4g: determinare A \ B, A \ A, B \ [.
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50
5 Rappresentare, mediante i diagrammi di Venn, l’insieme A dei numeri dispari compresi tra 6 e
15 e l’insieme B dei numeri multipli di 4 secondo i numeri 2, 3, 4. Sono disgiunti i due
insiemi? Determinare l’insieme A \ B.
6 Sia A l’insieme dei quadrati dei numeri naturali e sia B l’insieme dei numeri naturali pari di
due cifre. Determinare A \ B.
9 Qual è l’intersezione dell’insieme dei quadrilateri con l’insieme dei poligoni regolari?
10 Considerare l’insieme A dei punti di un quadrato e l’insieme B dei punti di una retta passante
per due vertici opposti del quadrato. Rappresentare l’insieme A \ B.
12 Rappresentare l’insieme unione dell’insieme dei numeri dispari formati da una sola cifra con
l’insieme dei numeri pari minori di 10.
22 Considerare gli insiemi: A ¼ f1; 2; 3g, B ¼ f2; 4; 6g, C ¼ f1; 3; 5g. Determinare: A [ B,
B [ C, A [ ðB [ CÞ, ðA [ BÞ [ C, A \ B, B \ C, A \ ðB \ CÞ, ðA \ BÞ \ C.
23 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; e; dg e B ¼ fe; f ; gg, indicare e rappresentare anche con i
diagrammi di Venn: A \ B; A [ B; A [ A; B \ B.
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51
24 Sia dato l’insieme I ¼ fxj1 x < 50; x 2 Ng; rappresentare, oltre all’insieme ambiente, il
sottoinsieme costituito dai multipli di 2 e quello costituito dai multipli di 3, nonché l’insieme
unione e l’insieme intersezione dei due sottoinsiemi prima trovati.
26 Dati A ¼ fa; b; cg, B ¼ fa; b; m; ng, C ¼ fb; n; pg, indicare e rappresentare graficamente
A \ B, A \ C, B \ C, A [ B, A [ C, B [ C, A \ ðB \ CÞ, ðA [ BÞ \ C, ðA [ BÞ \ ðA [ CÞ.
27 Dati A ¼ f1; 2; 3; 4g, B ¼ f1; 3; 5g, C ¼ f2; 4; 6g, determinare e rappresentare grafica-
mente gli insiemi A \ ðB \ CÞ, ðA [ BÞ [ C, A [ ðB \ CÞ, ðA [ BÞ \ C, ½ðB [ CÞ \ A [ B.
30 Dati A ¼ fa; b; cg, B ¼ fb; c; dg, C ¼ fc; d; eg, verificare la proprietà associativa rispetto
all’intersezione, verificare cioè che è ðA \ BÞ \ C ¼ A \ ðB \ CÞ.
31 Siano dati i seguenti insiemi: A ¼ fa; b; cg, B ¼ fa; m; ng, C ¼ fb; m; pg. Costruire gli
insiemi: A [ B; A [ C; B [ C. Verificare che ðA [ BÞ [ C ¼ A [ ðB [ CÞ e che
ðA [ CÞ [ B ¼ A [ ðC [ BÞ ( proprietà associativa dell’unione).
Insiemi e logica
proprietà associativa dell’intersezione: A \ ðB \ CÞ ¼ ðA \ BÞ \ C
Costruiamo per prima cosa l’insieme B \ C: esso è la parte tratteggiata in figura 1. L’interse-
zione di questo insieme con l’insieme A è la parte colorata della stessa figura 1.
Costruiamo ora graficamente l’insieme A \ B (è la parte tratteggiata in figura 2) e la sua in-
tersezione con l’insieme C; si ottiene la parte colorata di figura 2.
Confrontando le due figure, si può dedurre che le parti colorate sono uguali nelle due figure e
che quindi è A \ ðB \ CÞ ¼ ðA \ BÞ \ C.
A A
B B
1
ESERCIZI
C C
Figura 1 Figura 2
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34 Dati gli insiemi A ¼ f0; 1; 2g, B ¼ f1; 2; 3; 4g, C ¼ f1; 3; 5g, determinare gli insiemi
A [ ðB \ CÞ, B [ ðA \ CÞ, A \ ðB [ CÞ, C \ ðA [ BÞ.
35 Sono dati gli insiemi A ¼ fmultipli di 2g; B ¼ fmultipli di 3g; C ¼ fmultipli di 6g;
determinare gli insiemi A \ B; A \ C; A [ B; ðA [ BÞ \ C; A \ ðB [ CÞ.
36 È dato l’insieme A ¼ fa; b; c; dg; determinare gli insiemi X A, tali che X \ fa; bg ¼ fag.
37 Dati gli insiemi A ¼ f1; 2; 3g, B ¼ f3; 4; 5g, C ¼ f2; 3; 4g, determinare A \ B; A \ C;
B [ C e verificare che è A \ ðB [ CÞ ¼ ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ ( proprietà distributiva dell’interse-
zione rispetto all’unione).
A \ ðB [ CÞ ¼ ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ
A B A B
C C
A (B C)
Ì
(A B) (A C)
Ì
Ì
Ì
Figura 3 Figura 4
1 40 Verificare graficamente la
proprietà distributiva dell’unione rispetto all’intersezione:
ESERCIZI
A [ ðB \ CÞ ¼ ðA [ BÞ \ ðA [ CÞ
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43 Sono dati gli insiemi A ¼ f5; 10; 20g, B ¼ f5; 15; 20g, C ¼ f10; 20; 40g; determinare
ðA [ BÞ [ C; ðB \ CÞ \ A; A [ ðB \ CÞ; B \ ðA [ CÞ.
44 Dati gli insiemi A ¼ fxj4 < x < 9; x 2 Ng, B ¼ fxj2 < x 6; x 2 Ng, C ¼ f1; 3; 5; 7g,
rappresentare:
A [ ðB \ CÞ; A \ ðB [ CÞ; B [ ðA \ CÞ; B \ ðA [ CÞ; C [ ðB \ AÞ; C \ ðB [ AÞ.
45 Sono dati gli insiemi A ¼ fnumeri parig, B ¼ fnumeri disparig, C ¼ f0g; determinare gli
elementi degli insiemi
ðA [ BÞ \ B; A [ ðB \ CÞ:
46 Dati gli insiemi A ¼ f1; 2; 3; 4; 5g e B ¼ f2; 3; 5g, determinare almeno un insieme C tale
che
B [ C ¼ A; A \ C ¼ B; C [ C ¼ B; C \ C ¼ A:
47 Sono dati gli insiemi A ¼ f1; 5; 10g e B ¼ f2; 4; 6; 10g. Determinare gli insiemi A B;
B A; A [ B; A \ B; CA[B B. Verificare che A B ¼ CA[B B.
48 Dati gli insiemi A ¼ fm; n; p; qg, B ¼ fm; q; r; tg, determinare gli insiemi A B, B A e
verificare che CA[B A ¼ B A e CA[B B ¼ A B.
49 Sia dato l’insieme I ¼ fxj1 x < 23; x 2 Ng; rappresentare, oltre all’insieme ambiente, il
sottoinsieme costituito dai multipli di 2 e quello costituito dai multipli di 3, nonché il
complementare, rispetto a I, dell’unione e dell’intersezione dei due sottoinsiemi prima trovati.
50 Nell’insieme dei numeri naturali, qual è il complementare dell’insieme P dei numeri pari?
Insiemi e logica
51 In quale caso risulta A B ¼ A? E in quale caso risulta A B ¼ [?
54 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; c; dg, B ¼ fa; d; eg, determinare CA[B B e CA ðA \ BÞ.
55 Sia U l’insieme degli alunni di una classe, A l’insieme di quelli di essi che praticano la
pallacanestro, B l’insieme di quelli di essi che praticano il calcio. Dire che cosa rappresentano i
seguenti insiemi e ogni volta tratteggiare, in una figura del tipo della 5, la parte interessata:
1
ESERCIZI
CU A \ B; CU A [ B; CU A [ CU B; CU A \ CU B;
A \ B; A [ B; CU ðA \ BÞ; CU ðA [ BÞ; A B; B A:
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54
A ¼ fx 2 Nj2 x 10g
B ¼ fnumeri parig
C ¼ fnumeri naturali multipli di 3g
e sia D ¼ B \ C. A Figura 6
Determinare A \ C; A \ B; A \ D.
Completare la figura 6, inserendovi opportunamente gli elementi dell’insieme A ed eviden-
ziando con il colore l’insieme D.
A
59 Considerare la figura 7 in cui sono rappresentati i tre
insiemi A, B, C. Colorare la parte di figura 7 che B C
rappresenta l’insieme D ¼ ½A ðB [ CÞ [ ðB \ CÞ e
successivamente quella che rappresenta l’insieme
E ¼ A ½ðB [ CÞ ðB \ CÞ. Dedurre cosı̀ l’uguaglian-
Figura 7
za dei due insiemi D ed E.
60 Sia U l’insieme degli Italiani, L l’insieme degli Italiani laureati, S l’insieme degli Italiani
sposati. Dire, per ogni rappresentazione grafica seguente, quale insieme rappresenta la parte
Insiemi e logica
colorata.
Per esempio,
È
L S
L \ S ¼ insieme degli Italiani laureati e sposati
È È È
a) L S b) L S c) L S
1
ESERCIZI
È È È
d) L S e) L S f) L S
È È
g) L S h) L S
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Insiemi e logica
rappresenta gli insiemi
a) ðA \ CÞ \ B; b) ðA [ BÞ \ C;
c) ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ [ ðB \ CÞ;
d) ðA \ BÞ [ ðB \ CÞ. Figura 9
C
b) ðA CÞ \ ðB CÞ;
B
1
c) ðA \ BÞ [ ðA CÞ [ ðB CÞ.
ESERCIZI
Figura 10
b) C ðA \ CÞ;
c) ðC AÞ B;
B
d) C ½ðA \ CÞ [ ðB CÞ. A Figura 11
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56
67 Dati gli insiemi A, B, C indicare quali dei seguenti insiemi sono rappresentati dalla parte in
colore (fig. 12)
A B C
a) ðA \ BÞ [ ðB CÞ; b) ðA [ B [ CÞ B;
c) ðA [ CÞ B; d) ½A ðA \ BÞ [ C;
e) ðA BÞ [ ðC BÞ. Figura 12
68 Dati gli insiemi A, B, C, indicare quali dei seguenti insiemi sono rappresentati dalla parte in
colore (fig. 13)
B
a) ½ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ ðB \ CÞ; A
b) ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ;
c) ½ðA \ BÞ ðB \ CÞ [ ðA \ CÞ;
d) ½ðA \ BÞ ðB \ CÞ [ ½ðA \ CÞ B;
C Figura 13
e) ½ðA \ BÞ C [ ½ðA \ CÞ B.
U U
A B A B
1
ESERCIZI
A B
Ì
A B
Ì
Figura 14 Figura 15
71 Verificare graficamente le leggi di De Morgan nel caso che gli insiemi A e B siano disgiunti.
(Vedi esercizi n. 69 e n. 70).
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Insiemi e logica
Determinare A [ B, A \ B, A B, B A.
½A [ B ¼ f2; 3; 4g; A \ B ¼ f3; 4g; A B ¼ f2g; B A ¼ [
Partizione di un insieme
77 È dato l’insieme A ¼ fxj1 < x < 30; x 2 Ng; rappresentare il sottoinsieme B dei numeri
divisibili per 2, il sottoinsieme C dei numeri divisibili per 3 e il sottoinsieme D dei numeri
divisibili per 5. Dire se questi sottoinsiemi formano una partizione di A e perché.
78 Risolvere l’esercizio precedente n. 77 nel caso in cui sia A ¼ f3; 4; 5; 8; 9; 16; 18; 21; 25g.
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