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N. Lineamenti 1 def_Layout 1 14/06/10 10.

24 Pagina 1

Nuovi lineamenti
1 N. Dodero
P. Baroncini
di matematica

R. Manfredi
P. Baroncini
N. Dodero
Per il primo biennio della scuola secondaria
R. Manfredi
di secondo grado

Volume 1 - ISBN 978-88-538-0352-8

Nuovi lineamenti

Nuovi lineamenti di matematica


Volume 1 con CD-ROM - ISBN 978-88-538-0358-0
Volume 2 - ISBN 978-88-538-0353-5
Volume 2 con CD-ROM - ISBN 978-88-538-0359-7
di matematica
Per il primo biennio
della scuola secondaria
di secondo grado

sul sito www.scuola.com sono disponibili risorse didattiche


aggiuntive

Prezzo di vendita al pubblico € 30,85


(Defiscalizzato € 29,66)
N. Nuo

1
ISBN 978-88-538-0352-8
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Questo volume, sprovvisto del talloncino a lato, è da considerarsi


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copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita


9 788853 803528
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e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2. L. 633/1941). Fuori campo


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applicazione I.V.A. (D.P.R. 26/10/72, n. 633, art. 2, 3° co, lett. d.)


di
N. Lineamenti 1 fronte:Layout 1 24/06/2008 12.09 Pagina 1

N. Dodero
P. Baroncini
R. Manfredi

Nuovi lineamenti
di matematica
Per il biennio
della scuola secondaria
di secondo grado

1
{lavori}Ristampe/ISBN_0352_N.L.1_IMPA_3b2/pres_symb.3d - 29/3/2010

Presentazione a Studenti e Insegnanti

Questi due volumi della collana ‘‘Nuovi lineamen- Esercizi guidati . Per gli esercizi di algebra
ti di matematica’’ sono testi destinati agli studenti si propongono allo studente delle frasi oppure
del biennio della scuola secondaria di secondo delle uguaglianze algebriche in cui compaiono
grado e contengono l’usuale algebra classica e dei puntini di sospensione. Lo studente dovrà
la geometria razionale nel piano euclideo. completare l’esercizio, volendo anche direttamen-
Ciascun capitolo dei due volumi si articola in due te sul libro, sostituendo al posto dei puntini le pa-
parti: nella prima è sviluppata la teoria, nella se- role, i numeri o le espressioni per cui l’uguaglian-
conda parte sono proposti gli esercizi applicativi. za sia vera, la formula o la frase risultino corrette.
Per gli esercizi di geometria, vengono proposti
I vari argomenti sono riportati in capitoli. Cia-
teoremi da dimostrare o problemi da risolvere
scun capitolo è suddiviso in sezioni. Le sezioni di
dandone lo schema risolutivo. Lo studente, cosı̀
un capitolo sono anche riassunte in un sommario
guidato, sostituirà ai puntini le opportune frasi per
posto all’inizio di ciascun capitolo. Ogni sezione
giungere alla completa risoluzione del quesito.
è poi suddivisa, di solito, in sottosezioni.
La teoria è esposta in forma semplice, ma in mo- Quesiti a risposta multipla . In que-
do organico, esauriente e con quel rigore logico sto tipo di test viene proposto un quesito o un
che è caratteristico della materia. La teoria, come esercizio con tre o più possibili risposte precedute
noto, per poter essere consolidata necessita di da un quadratino: lo studente, dopo aver risolto il
un’adeguata esemplificazione; pertanto lo studen- quesito o l’esercizio, dovrà barrare con una cro-
te viene guidato, nella comprensione della teoria, cetta la risposta ritenuta esatta. In qualche caso è
da numerosi esempi esplicativi nei quali si possibile che due delle soluzioni proposte siano
chiariscono i concetti esposti oppure si guida lo formalmente diverse, ma egualmente corrette.
studente alla risoluzione di esercizi applicativi fon-
damentali. Vero o falso . In quest’ultimo tipo di test, vie-
Prima di affrontare gli esercizi proposti alla fine di ne proposta un’affermazione, che esprime, ad
ciascun capitolo è bene che lo studente analizzi esempio, una definizione o una proprietà, oppure
attentamente questi esercizi svolti e li utilizzi per un’uguaglianza algebrica, ecc., che può essere o
rendersi conto del proprio grado di preparazione. vera o falsa (non sono previste altre possibilità).
Alcuni capitoli sono corredati da esercitazioni Se lo studente, dopo un breve ragionamento op-
di laboratorio. Si tratta di esercitazioni svolte pure dopo aver svolto opportuni calcoli, ritiene
con un foglio elettronico o con programmi in Turbo- che l’affermazione fatta è vera, barrerà la casella
Pascal o con DERIVE, atte a familiarizzare con l’in- V e, se invece la ritiene falsa, barrerà la casella
formatica e ad approfondire la conoscenza di al- F . È, ovviamente, auspicabile che lo studente
cuni argomenti di matematica che ben si prestano motivi la risposta.
a essere affrontati e risolti con strumenti informatici.
Assai ampia è la raccolta di esercizi, opportuna- In molti capitoli di algebra, alla fine degli esercizi
mente graduati e diversificati: dai più semplici, se viene proposta agli studenti una o più schede
necessario anche ripetitivi, si passa ad altri più di autovalutazione. Tale scheda, relativa ai
impegnativi adatti a stimolare l’intelligenza dello principali argomenti del capitolo o di una sua
studente. Oltre ai tradizionali numerosissimi eserci- parte, offre allo studente la possibilità di valutare
zi, lo studente incontrerà i seguenti gruppi di eser- sia il livello di comprensione da lui raggiunto sia
citazioni ciascuno dei quali è contraddistinto da le abilità acquisiste. Le risposte ai diversi quesiti
un simbolo particolare. presenti in ciascuna scheda si trovano al termine
del volume. Al fine di avere la valutazione della
Quesiti . Si tratta per lo più di domande vol-
preparazione raggiunta, ogni esercizio contiene
te ad accertare la comprensione dei concetti fon-
l’indicazione del punteggio.
damentali studiati nella parte di teoria. Lo studente
potrà rispondere a tali quesiti oralmente o per Si segnala inoltre la presenza di note storiche e
iscritto, secondo le indicazioni del proprio docen- di approfondimento.
te. Lo studente può considerare questi quesiti co-
me domande che l’insegnante potrebbe rivolger- Auguriamo a studenti e docenti buon lavoro!
gli in una eventuale interrogazione. Gli Autori

Nuovi lineamenti di matematica 1 - Ghisetti e Corvi © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara
{lavori}Ristampe/ISBN_0352_N.L.1_IMPA_3b2/pres_symb.3d - 29/3/2010

2 simbolo di appartenenza
Simboli N insieme dei numeri naturali, compreso lo zero
usati N0 insieme dei numeri naturali, escluso lo zero

nel testo Z insieme dei numeri interi relativi


Q insieme dei numeri razionali
R insieme dei numeri reali
þ
R insieme dei numeri reali positivi
Rþ0 insieme dei numeri reali positivi e dello zero
R insieme dei numeri reali negativi
R0 insieme dei numeri reali negativi e dello zero
[ simbolo di unione tra insiemi
\ simbolo di intersezione tra insiemi
 simbolo di differenza tra insiemi
 simbolo di inclusione tra insiemi in senso stretto
 simbolo di inclusione tra insiemi in senso largo
[ insieme vuoto
j «tale che»
 simbolo di prodotto cartesiano tra insiemi
A complementare dell’insieme A rispetto all’insieme ambiente
CUA complementare dell’insieme A rispetto all’insieme ambiente U
9 quantificatore esistenziale ( leggi «esiste»)
8 quantificatore universale ( leggi «per ogni»)
_ simbolo di disgiunzione tra proposizioni o predicati ( leggi «vel», «o», «oppure»)
^ simbolo di congiunzione tra proposizioni o predicati ( leggi «et», «e contemporaneamente»)
Simboli

p negazione della proposizione p


! simbolo di implicazione materiale tra proposizioni o predicati (usato anche per collegare due
passaggi algebrici )
! simbolo di coimplicazione materiale tra proposizioni o predicati
 simbolo di composizione tra funzioni
ffi simbolo di congruenza tra figure
¼ simbolo di uguaglianza
// simbolo di parallelismo tra rette
? simbolo di perpendicolarità tra rette
:
¼ simbolo di equivalenza tra superfici
¼) simbolo di implicazione logica
() simbolo di equivalenza logica
’ simbolo di uguaglianza numerica approssimata
 simbolo di coincidenza tra punti o tra figure e di equiveridicità

Nuovi lineamenti di matematica 1 - Ghisetti e Corvi © 2009 De Agostini Scuola S.p.A. - Novara
{lavori}Ristampe/ISBN_0352_N.L.1_IMPA_3b2/indice_2006.3d - 29/3/2010

Indice

CAPITOLO 1 Insiemi e logica 9


Gli insiemi, 9. Il concetto di insieme, 9. Il simbolo di appartenenza, 9. Rappresenta-
zioni di un insieme, 9. Insiemi uguali, insieme vuoto, 10. Insieme ambiente o universo,
11. Sottoinsiemi, 11. Le operazioni fondamentali con gli insiemi, 13. Interse-
zione e unione, 13. Insieme complementare, 14. Insieme differenza, 14. Partizione di
un insieme, 15. Prodotto cartesiano, 15. Coppie ordinate, 15. Prodotto cartesiano,
16. Diagramma cartesiano, 17. Applicazioni, 18. Cenno alle leggi di composi-
zione interna, 19. Introduzione, 19. Legge di composizione interna, 20. Logica:
logica degli enunciati, 20. Operazioni con le proposizioni, 21. Congiunzione
di due proposizioni, 21. Disgiunzione di due proposizioni, 22. Negazione di una pro-
posizione, 22. Osservazione, 23. Implicazione materiale o condizionale, 23. Implica-
zione contraria, inversa e contronominale, 24. Coimplicazione materiale o bicondizio-
nale, 25. Formule proposizionali, 25. Funzioni di verità, 26. Formule equiveridiche,
27. Osservazione sulla contronominale di un’implicazione, 27. Proprietà delle ope-
razioni logiche, 28. Tautologie, 29. Tautologie notevoli, 29. Regole di dedu-
zione, 31. Modus Ponens, 31. Modus Tollens, 31. Reductio ad absurdum, 32. Logi-
ca: logica dei predicati, 32. Predicati, 32. Operazioni logiche con i predicati, 34.
Predicati e insiemi, 34. Insieme di verità, 34. Operazioni logiche e insiemistiche,
35. Implicazione logica. Equivalenza logica, 36. Osservazione, 38. Insiemi e
implicazioni logiche, 39. Condizione necessaria, condizione sufficiente, 39.
Condizione necessaria e sufficiente, 40. Quantificatori, 40. Un po’ di storia, 42.
Matematici al sevizio degli Insiemi e della Logica, 42. Esercitazioni di laboratorio,
44. Esercizi, 46. Scheda di autovalutazione, 83.

CAPITOLO 2 L’insieme N e l’insieme Qa: richiami di aritmetica 85


Operazioni nell’insieme N dei numeri naturali, 85. Addizione, 85. Somma
di due o più numeri, 85. Proprietà dell’addizione, 85. Moltiplicazione, 86. Prodotto
di due o più numeri, 86. Proprietà della moltiplicazione, 86. Legge di annullamento del
prodotto, 87. Sottrazione, 87. Differenza di due numeri, 87. Proprietà della sottra-
zione, 87. Divisione, 88. Quoto, 88. Quoziente, 88. Proprietà della divisione, 89.
Osservazione, 90. Potenze, 90. Proprietà delle potenze, 90. Un’applicazione delle
potenze, 92. Espressioni aritmetiche, 93. Priorità delle operazioni, 93. Le parente-
si, 94. Divisibilità, 95. Il crivello di Eratostene, 96. Massimo Comune Divisore,
97. minimo comune multiplo, 98. Dall’insieme N all’insieme Qa, 98. Numeri ra-
zionali assoluti, 98. Operazioni nell’insieme Qa, 99. Frazioni, 99. Operazioni
con le frazioni, 101. Espressioni aritmetiche nell’insieme dei numeri razionali assoluti,
103. Numeri decimali, 104. Frazioni decimali, 104. Frazioni generatrici di numeri
decimali, 106. Valori approssimati di un numero razionale, 107. Semplici equazio-
ni elementari, 108. Rapporti e proporzioni, 110. Rapporto di due numeri,

Indice
110. Proporzioni numeriche, 110. Proprietà delle proporzioni, 110. Serie di rapporti
uguali, 112. Grandezze direttamente o inversamente proporzionali, 112. Percentuali,
113. Un po’ di storia, 114. Cosı̀ nacque quel niente che dà valore a tutto: il povero
zero, 114. Storia di alcuni segni, 116. Esercitazioni di laboratorio, 118. Eserci-
zi, 123. Scheda di autovalutazione, 143.

CAPITOLO 3 Sistemi di numerazione 144


Sistema decimale, 145. Sistemi non decimali, 145. Sistemi di numerazione in
base b, 146. Notazione in uso, 147. I sistemi binario ed esadecimale, 147. Cambia-
menti di base, 148. Particolari cambiamenti di base, 150. Osservazione, 152. Ope-
razioni aritmetiche, 152. Un po’ di storia, 154. Pochi simboli per infiniti numeri, 154.
Esercitazioni di laboratorio, 159. Esercizi, 164. Scheda di autovalutazione, 170.

CAPITOLO 4 L’insieme Q dei numeri razionali relativi 171


L’insieme dei numeri razionali relativi, 171. Uguaglianza e disuguaglianza di
numeri relativi, 174. Operazioni con i numeri relativi, 176. Somma di numeri re-
lativi, 176. Proprietà dell’addizione, 178. Applicazioni, 179. Differenza di numeri rela-
tivi, 180. Proprietà della sottrazione, 180. Prodotto di due numeri relativi, 182. Rego-
la dei segni, 183. Legge di annullamento del prodotto, 184. Prodotto di tre o più nu-
meri relativi, 184. Proprietà della moltiplicazione, 185. Numeri reciproci, 186.
Quoziente di due numeri relativi, 186. Proprietà della divisione, 188. Raccoglimento a

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fattore comune, 189. Potenze di numeri relativi, 189. Proprietà delle potenze, 190. Po-
tenze con esponente intero negativo, 193. Applicazioni, 195. Scrittura dei numeri in
notazione esponenziale, 195. Scrittura di un numero in notazione scientifica, 197. Or-
dine di grandezza, 197. Utilizzo delle potenze del 10, 198. Espressioni alge-
briche, 199. Il significato dei segni + e –, 199. Calcolo di espressioni algebriche,
199. Un po’ di storia, 201. Dalle... ossa rotte all’algebra, 201. Esercitazioni di
laboratorio, 204. Esercizi, 207. Scheda di autovalutazione, 244.

CAPITOLO 5 Introduzione ai numeri reali e al piano cartesiano 246


Gli insiemi numerici, 246. I numeri irrazionali, 247. L’insieme dei numeri rea-
li, 247. Rappresentazione decimale dei numeri irrazionali, 247. Retta reale e pia-
no cartesiano, 248. Numeri reali e punti della retta, 248. Distanza tra due punti del-
la retta reale, 250. Coordinate cartesiane nel piano, 252. Un po’ di storia, 254.
Un riferimento necessario e lungamente atteso, 254. Calcolo approssimato, 255.
Approssimazione ed errore assoluto, 256. Errore relativo, 257. Valore abbreviato alla
n-esima cifra decimale, 258. ‘‘... a meno di...’’, 258. Valore arrotondato alla n-esi-
ma cifra decimale, 259. L’accumulazione degli errori nei calcoli, 261. Un po’ di sto-
ria, 261. Rappresentazione dei numeri razionali sulla retta reale, 261. : un piccolo
numero con una lunga storia, 263. Esercizi, 265. Scheda di autovalutazione, 271.

CAPITOLO 6 Calcolo letterale (Prima parte) 272


Premessa, 272. Espressioni algebriche letterali, 273. Determinazione del valore
numerico di un’espressione letterale, 275. Monomi, 276. Definizioni, 276. Monomi ri-
dotti a forma normale, 277. Monomi uguali, monomi opposti, monomi simili, 278. Grado
di un monomio, 278. Operazioni con i monomi, 279. Somma e differenza di mono-
mi, 279. Somma di monomi simili, 280. Prodotto di monomi, 281. Potenza di un mono-
mio, 282.Quoziente di due monomi, 283. Osservazioni, 284. Massimo Comune Diviso-
re e minimo comune multiplo di più monomi, 285. Espressioni con i monomi, 286. Poli-
nomi, 286. Definizioni, 286. Grado di un polinomio, 287. Polinomi ordinati, 288.
Operazioni con i polinomi, 288. Somma e differenza di polinomi, 289. Prodotto di
un polinomio per un monomio e viceversa, 291. Quoziente di un polinomio per un mono-
mio, 291. Prodotto di polinomi, 293. Prodotti notevoli, 294. Quadrato di un bino-
mio, 294. Quadrato di un polinomio, 296. Prodotto della somma di due monomi per la
loro differenza, 296. Cubo di un binomio, 298. Rappresentazione geometrica dei
prodotti notevoli, 299. Potenza di un binomio, 303. Un po’ di storia, 305. Tarta-
glia: perché?, 305. Il Triangolo di Tartaglia: antenati ed eredi, 306. Esercitazioni di
laboratorio, 307. Esercizi, 311. Scheda di autovalutazione, 356.

CAPITOLO 7 Equazioni di primo grado numeriche intere


a una incognita 358
Indice

Introduzione, 358. Equazioni con una incognita, 358. Equazioni impossibili, de-
terminate, indeterminate. Identità, 359. Le equazioni come predicati, 361. Equazioni
intere o frazionarie, numeriche o letterali, 361. Principi di equivalenza delle
equazioni, 362. Equazioni equivalenti, 363. Equazioni equivalenti come predicati lo-
gicamente equivalenti, 364. Grado di un’equazione, 366. Conseguenze dei princi-
pi di equivalenza, 366. Risoluzione di un’equazione di primo grado nu-
merica intera, 368. Equazioni di primo grado indeterminate e impossibili, 370.
Problemi a una incognita, 372. Un po’ di storia, 376. L’incognita: una cosa ...
sconosciuta, 376. Lungo viaggio delle equazioni lineari attraverso i secoli, 378. Eser-
citazioni di laboratorio, 380. Esercizi, 382. Scheda di autovalutazione, 407.

CAPITOLO 8 Calcolo letterale (Seconda parte) 409


Scomposizione di un polinomio in fattori, 409. Raccoglimento totale a fattore
comune, 410. Raccoglimento parziale, 411. Trinomio sviluppo del quadrato di un bino-
mio, 412. Polinomio sviluppo del quadrato di un trinomio, 414. Binomio differenza di
due quadrati, 415. Quadrinomio sviluppo del cubo di un binomio, 416. Somma o dif-
ferenza di due cubi, 416. Scomposizione di un particolare trinomio di secondo grado,
417. Riepilogo dei vari casi di scomposizione di un polinomio in fattori, 419. Divisori
comuni e multipli comuni di polinomi, 420. Frazioni algebriche, 422. Preliminari,
422. Monomi frazionari, 422. Semplificazione delle frazioni algebriche, 423. Riduzio-
ne di più frazioni algebriche allo stesso denominatore, 425. Operazioni con le fra-
zioni algebriche, 426. Somma di frazioni algebriche, 426. Prodotto di frazioni alge-

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briche, 427. Potenza di frazioni algebriche, 427. Quoziente di due frazioni algebri-
che, 428. Espressioni con le frazioni algebriche, 428. Divisione tra due polinomi,
429. Preliminari, 429. Divisione tra polinomi, 429. Algoritmo per la determinazione
del quoziente e del resto, 430. Regola di Ruffini, 434. Teorema del resto, 438.
Applicazione notevole del teorema del resto, 439. Scomposizione di poli-
nomi con il teorema del resto e con la regola di Ruffini, 440. Osservazione
sulla ricerca delle radici di un polinomio, 441. Un po’ di storia, 443. Come determi-
nare i divisori del termine noto?, 443. Ruffini: celebre per un regola, 444. Esercita-
zioni di laboratorio, 445. Esercizi, 448. Schede di autovalutazione, 497.

CAPITOLO 9 Equazioni di primo grado letterali e frazionarie 500


Equazioni letterali intere, 500. Introduzione, 500. Equazioni letterali intere, 501. Ri-
soluzione di un’equazione letterale intera di 1o grado, 502. Equazioni frazionarie,
506. Dominio di un’equazione, 506. Terzo principio di equivalenza, 507. Risoluzione
delle equazioni frazionarie numeriche, 508. Equazioni frazionarie letterali, 510. For-
mule scientifiche e tecniche, 513. Formula diretta e formula derivata, 513. Condi-
cio sine qua non... ovvero divisioni pericolose, 515. Esercitazioni di labora-
torio, 517. Esercizi, 520. Scheda di autovalutazione, 544.

CAPITOLO 10 Relazioni e funzioni 546


Relazioni, 546. Predicati, 546. Relazioni, 546. Rappresentazioni di una relazione,
547. Dominio e codominio di una relazione, 548. Relazioni in un insieme, 549. Ap-
plicazioni o funzioni, 549. Definizione fondamentale, 549. Dominio e codominio,
550. Rappresentazione cartesiana di un’applicazione, 552. Funzioni costanti. Funzioni
uguali, 553. Funzioni biunivoche, 554. Funzioni o applicazioni composte, 556. Funzio-
ni numeriche, 557. Funzioni matematiche, 557. Osservazione importante, 558.
Variabili indipendenti e dipendenti, 559. Composizione di funzioni matematiche, 560.
Polinomi come funzioni, 561. Polinomi in una o più variabili, 561. Principio di
identità dei polinomi, 563. Funzioni notevoli e loro grafici, 563. Funzione della
proporzionalità diretta, 563. Rette passanti per l’origine, 564. La funzione lineare,
566. Rette in posizione generica, 566. Assi cartesiani e rette parallele agli assi, 568.
Rette parallele, 569. Funzione della diretta proporzionalità con il quadrato della varia-
bile indipendente, 570. La funzione quadratica, 571. La parabola, 571. Funzione del-
la proporzionalità inversa, 573. Funzioni empiriche, 574. Un po’ di storia,
575. Funzioni: sempre esistite, mai nate, 575. Approfondimenti sulle relazioni:
relazioni d’equivalenza e relazioni d’ordine, 577. Proprietà di una relazione
in un insieme, 577. Tante proprietà per una relazione, 579. Relazioni d’e-
quivalenza, 579. Classi di equivalenza, 580. Relazioni d’ordine, 583. Ordine
stretto e ordine largo, 583. Ordine totale e ordine parziale, 583. Il codice fiscale:
una corrispondenza biunivoca un po’... personale, 584. Esercitazioni di
laboratorio, 589. Esercizi, 596. Scheda di autovalutazione, 620.

Indice
CAPITOLO 11 Sistemi di equazioni di primo grado 622
Equazioni a due incognite, 622. Osservazione, 624. Rappresentazione grafica
delle soluzioni, 625. Equazioni in tre o più incognite, 627. Sistemi di equazioni,
627. Introduzione, 627. Definizioni, 628. Soluzioni di un sistema, 629. I sistemi come
congiunzione di predicati, 629. Sistemi lineari di due equazioni in due inco-
gnite, 630. Sistemi determinati, indeterminati, impossibili, 630. Risoluzione grafi-
ca di un sistema lineare di due equazioni in due incognite, 633. Risoluzio-
ne algebrica dei sistemi lineari di due equazioni in due incognite, 634. Il
metodo di sostituzione, 634. Il metodo di confronto, 636. Il metodo di eliminazione,
636. Osservazione, 638. Sistemi indeterminati e impossibili, 638. La regola di Cramer,
640. Sistemi lineari letterali di due equazioni in due incognite, 642. Risoluzione dei
sistemi lineari con tre equazioni in tre incognite, 645. Una risoluzione...
regale, 647. Regola di Cramer per i sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite,
648. Problemi di primo grado a due o più incognite, 651. Un po’ di storia,
654. Un... sistema antico per risolvere i problemi: i sistemi, 654. Ancora Tartaglia:
alle prese con... un’eredità, 657. Esercitazioni di laboratorio, 659. Eserci-
zi, 664. Scheda di autovalutazione, 696.

CAPITOLO 12 Introduzione alla geometria razionale 698


Notizie storiche introduttive, 698. Introduzione alla geometria euclidea,
699. Applicazioni della logica alla geometria, 700. Principi fondamentali,

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700. Teoremi, 701. Dimostrazione diretta, 701. Dimostrazione per assurdo, 702. Teo-
remi derivati, 703. Teorema reciproco o inverso, 703. Teorema contronominale, 704.
Teorema contrario, 704. Seconda legge delle inverse, 704. Esercizi, 706.

CAPITOLO 13 Nozioni fondamentali di geometria razionale 707


Concetti primitivi, 707. Postulati fondamentali, 708. Postulati di appartenen-
za, 708. Il postulato d’ordine, 709. Rette, semirette, segmenti, linee, 709. Semi-
rette e segmenti, 709. Il postulato di partizione del piano, 711. Osservazione sulla con-
tinuità della retta, 712. Posizioni reciproche tra rette, 712. Figure convesse e concave,
713. Linee curve, 713. Angoli, 714. Poligoni, 716. Congruenza tra figure
piane, 717. Proprietà delle congruenze, 718. Confronto di segmenti e di ango-
li, 718. Somma e differenza di segmenti e di angoli, 720. Somma e differen-
za di segmenti, 720. Multipli e sottomultipli di un segmento, 721. Punto medio di un
segmento, 722. Somma e differenza di angoli. Bisettrice di un angolo, 722. Angoli sup-
plementari ed esplementari, 723. Angoli retti, acuti, ottusi. Rette perpendicolari, 724.
Angoli opposti al vertice, 726. Misura dei segmenti, 726. Relazioni in un insieme,
727. Lunghezza di un segmento, 728. Misura degli angoli, 728. Ampiezza di un
angolo, 729. Misura delle superfici, 730. Area di una figura piana, 730. Un po’
di storia, 731. Euclide, 731. Esercizi, 733.

CAPITOLO 14 I triangoli 740


Definizioni, 740. Criteri di congruenza dei triangoli. Triangoli isosceli, 741.
Primo criterio di congruenza, 742. Osservazione sulla dimostrazione di un teorema,
743. Secondo criterio di congruenza, 744. Triangoli isosceli, 745. Terzo criterio di con-
gruenza, 746. Proprietà del triangolo isoscele, 748. Classificazione dei triangoli ri-
spetto agli angoli, 749. Il primo teorema dell’angolo esterno, 749. Conseguenze,
750. Disuguaglianze tra elementi di un triangolo, 751. Osservazione, 751. Co-
struzioni geometriche fondamentali, 753. Bisettrice di un angolo, 753. Trasporto
di un angolo dato, 754. Punto medio di un segmento, 755. Esistenza e unicità della retta
perpendicolare da un punto a una retta data, 755. Un po’ di storia, 757. La prima
squadra, 757. Necessità della dimostrazione, 757. Esercizi, 759.

CAPITOLO 15 Rette parallele. Applicazioni ai triangoli 774


Teoremi fondamentali sulle rette parallele, 774. Rette tagliate da una trasver-
sale, 774. Costruzione della parallela a una retta, 776. Il postulato di Euclide, 776.
Criteri di parallelismo, 776. Proprietà fondamentali delle rette parallele, 777. Osserva-
zione, 778. Osservazione, 779. Semirette parallele, 780. Distanza di due rette paralle-
le, 781. Applicazioni ai triangoli, 782. Secondo teorema dell’angolo esterno,
782. Somma degli angoli interni di un triangolo, 782. Proprietà del triangolo isoscele,
783. Somma degli angoli interni di un poligono, 784. Congruenza dei triangoli
rettangoli, 784. Criterio particolare di congruenza dei triangoli rettangoli, 785. Un
Indice

po’ di storia, 785. Il quinto postulato di Euclide, 785. Un esempio di geometria non
euclidea, 787. Esercizi, 789.

CAPITOLO 16 Luoghi geometrici. Parallelogrammi 800


Luoghi geometrici, 800. Asse di un segmento, 800. Bisettrice di un angolo, 801.
Osservazione, 802. Dov’è l’errore?, 802. Un angolo retto può essere uguale a un
angolo ottuso!!!, 802. Tutti i triangoli sono isosceli!!!, 803. Parallelogrammi e loro
proprietà, 803. Le proprietà dei parallelogrammi, 803. Criteri per stabilire quando
un quadrilatero è un parallelogrammo, 805. Parallelogrammi particolari, 807.
Rettangoli, 807. Rombi, 808. Quadrati, 809. Un riscontro con la realtà, 809.
Trapezi, 810. Altezze dei parallelogrammi e dei trapezi, 811. Uno schema riassunti-
vo, 811. Esercizi applicativi, 811. Fascio di rette parallele, 813. Un po’ di sto-
ria, 815. Talete, 815. Dov’è l’errore?, 816. Un angolo retto può essere ottuso!!!,
816. Tutti i triangoli sono isosceli!!!, 817. Esercizi, 818.

Risposte ai quesiti delle schede di autovalutazione 831

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CAPITOLO INSIEMI E LOGICA


1
Insiemi e operazioni insiemistiche
Prodotto cartesiano
Logica degli enunciati
Logica dei predicati
Predicati e insiemi
Implicazioni e equivalenze logiche
Quantificatori
Esercitazioni di laboratorio

Gli insiemi

Il concetto
1 In matematica si usa la parola «insieme» per indicare un raggruppa-
di insieme mento, una raccolta, una collezione di elementi: questi elementi possono es-
sere oggetti, individui, simboli, numeri, figure geometriche... . Riterremo che
gli elementi di un insieme siano ben definiti e distinti tra loro.
Le nozioni di insieme e di elemento di un insieme saranno considerate come concetti primitivi, cioè
non definibili mediante concetti più semplici né riconducibili ad altri concetti definiti in precedenza.
È essenziale notare che un insieme si può considerare definito solo se è possibile decidere inequivo-
cabilmente se un elemento appartiene o no all’insieme.
Ad esempio ‘‘i grandi fiumi d’Italia’’ non costituiscono un insieme, perché non si conosce un criterio
oggettivo in base al quale un fiume è giudicato grande; invece ‘‘i numeri naturali dispari’’ costituisco-

Insiemi e logica
no un insieme.

Il simbolo di
2 Generalmente gli insiemi si indicano con lettere maiuscole: A, B, C, ...,
appartenenza X, Y, ...; gli elementi di un insieme con lettere minuscole a, b, c, ..., x, y, ... .
Per indicare che un Il simbolo 2
elemento a appartiene a un insieme A si usa Deriva dalla lettera greca " (leggi: épsilon),
il simbolo di appartenenza 2; la scrittura lettera iniziale del verbo greco "\  (leggi:
estı̀, che corrisponde al latino est e vuol dire
a2A è, esiste, sta). Fu introdotto dal matematico

si legge «a appartiene ad A»; per indicare in-


italiano Giuseppe Peano (Cuneo 1858 – Tori-
no 1932) nel suo formulario matematico 1
vece che un elemento x non è dell’insieme A, (1895) in cui diede una nuova scrittura a
quasi tutti i simboli dell’aritmetica, della teo-
TEORIA

si scrive x 62 A e si legge «x non appartiene


ria degli insiemi, della logica e dell’algebra.
ad A».

Rappresenta-
3 Un insieme può essere rappresentato in tre modi diversi: con i dia-
zioni grammi di Eulero-Venn, in modo estensivo e in modo intensivo.
di un insieme Con i diagrammi di Eulero-Venn si dà una rappresentazione geometrica: si
delimita con una linea chiusa una regione del piano e si rappresentano gli
elementi dell’insieme mediante punti all’interno di tale regione (eventualmente indicando il nome di
ciascun elemento a fianco del punto che lo rappresenta).

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10

La rappresentazione estensiva consiste nell’elencare i nomi degli elementi dell’insieme scrivendoli tra
parentesi graffe.
Infine la rappresentazione intensiva di un insieme consiste nell’enunciazione di una proprietà che ne
caratterizza gli elementi.

Consideriamo l’insieme C delle consonanti della parola ‘‘studente’’. In figura 1 vediamo la sua
rappresentazione geometrica con i diagrammi di Eulero-Venn.
C

s t d n

Figura 1

La sua rappresentazione estensiva è

C ¼ fs; t; d; ng:

Si noti che la lettera t viene considerata una volta sola perché, come già detto, gli elementi di
un insieme devono essere tutti distinti tra loro.
Per darne una rappresentazione intensiva scriviamo

C ¼ fxjx è una consonante della parola ‘‘studente’’g;

tale scrittura si legge «C è uguale all’insieme costituito dagli elementi x tali che x è una conso-
nante della parola ‘‘studente’’».

Insiemi uguali,
4 D Diremo uguali due insiemi A e B quando hanno esattamente gli
Insiemi e logica

insieme vuoto stessi elementi, ossia quando ogni elemento di A appartiene a B e quando
ogni elemento di B appartiene ad A.
Per indicare che due insiemi A e B sono uguali scriveremo A ¼ B.
È questo il cosiddetto principio di equiestensione.

Abbiamo già considerato, al n. 3, l’insieme C delle consonanti della parola «studente»:

C ¼ fs ; t ; d ; ng:

Osserviamo ora l’insieme D delle consonanti della parola «distante»:

1 D ¼ fd ; s ; t ; ng:

L’insieme C e l’insieme D contengono gli stessi elementi. Perciò, per il principio di equiesten-
sione, si ha che
TEORIA

C ¼ D:

Si consideri l’insieme A ¼ fx 2 Njx 2 ¼ 1g, ossia l’insieme N dei numeri naturali il cui quadrato è
1; poiché non esistono numeri naturali con tale proprietà, l’insieme A è privo di elementi, è, cioè,
vuoto. Analogamente, l’insieme B dei triangoli con sette lati non ha elementi: entrambi gli insiemi A e
B sono vuoti. Per il principio di equiestensione i due insiemi coincidono: A ¼ B.
Questa osservazione si può ripetere per qualsiasi insieme definito in modo tale da non avere elementi,
cioè per ogni insieme la cui proprietà caratteristica non sia soddisfatta da alcun elemento. Tutti gli
insiemi vuoti perciò coincidono. È per questo motivo che parleremo d’ora in poi dell’insieme vuoto

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usando il singolare e l’articolo determinativo: esiste, quindi, un solo insieme vuoto che indicheremo
con il simbolo
[ oppure f g:

Insieme
5 Consideriamo ora il seguente insieme:
ambiente A ¼ fxj1 < x < 6g;
o universo
cioè l’insieme dei numeri x compresi tra 1 e 6. Si nota subito che la caratte-
rizzazione non è completa: se, ad esempio, x è un numero naturale si avrà A ¼ f2 ; 3 ; 4 ; 5g, men-
3 12
tre, se x è un numero razionale, l’insieme A conterrà, ad esempio, anche le frazioni ; ; ecc.. Si
2 5
capisce quindi che, quando si assegna un insieme mediante una proprietà caratteristica, occorre in-
dicare l’ambiente da cui trarre gli elementi x dell’insieme. Questo ambiente, cioè la totalità degli ele-
menti, è, a sua volta, un insieme, detto insieme ambiente o insieme totale o insieme universo e lo
indicheremo generalmente con la lettera U.
Usando i diagrammi di Eulero-Venn, l’insieme U può essere rappresentato con un rettangolo che
contiene la linea chiusa che raffigura l’insieme.

L’insieme A delle vocali dell’alfabeto ita- U


b c l
liano, che ha come «universo» le lettere m
A
del nostro alfabeto, può rappresentarsi d
come in figura 2. f a e s
g i r
h o u
v
n
p t z
Figura 2
q

Insiemi e logica
N.B. Nel caso di insiemi numerici conveniamo, d’ora in avanti, che, se non si dice nulla, l’insieme
ambiente sia R, cioè l’insieme dei numeri reali (*).

Sottoinsiemi
6 D Considerati due insiemi A e B, si dice che B è un sottoinsieme di A
quando ogni elemento di B appartiene anche ad A (fig. 3).
In simboli si scrive
BA
A
che si legge «B è contenuto in A o è uguale ad A» o anche «B è incluso in
A o è uguale ad A».
B
1
Si può anche scrivere
TEORIA

AB
che si legge «A contiene B o è uguale a B» o anche «A include B o è ugua-
le a B».
Figura 3
Se B  A si suol dire che tra B ed A vi è una relazione di inclusione.

(*) L’insieme R dei numeri reali verrà definito nel capitolo 5.

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Si osservi che la scrittura B  A significa che B può eventualmente essere uguale ad A (inclusione in
senso largo).
Per individuare un sottoinsieme B dell’insieme A viene spesso precisata la proprietà caratteristica degli
elementi di B: solo gli elementi di A che soddisfano tale proprietà formano il sottoinsieme B.
D Diremo che B è un sottoinsieme proprio di A quando B non è vuoto ed esistono elementi di A
che non appartengono a B.
Da quanto detto prima, risulta poi naturale convenire che ogni insieme ammetta come sottoinsiemi
(impropri) se stesso e l’insieme vuoto.
Se B è un sottoinsieme di A, ma non coincide con A, Il simbolo 
scriveremo Deriva da una leggera deformazione
della lettera iniziale C del verbo lati-
BA no continere (che significa contene-
re, comprendere, tener rinchiuso, te-
che si legge «B è (strettamente) contenuto (o incluso) ner dentro di sé); anche questo sim-
in A». In tale caso B è un sottoinsieme proprio di A. bolo fu introdotto da Peano.

1 Se A ¼ fa; b; cg e B ¼ fb; cg, si ha B  A e la rappresentazione con i diagrammi di Eule-


ro-Venn è in figura 4.

A
B

2 1 3 5

6
4
Insiemi e logica

Figura 4 Figura 5

2 Dato l’insieme A ¼ fx 2 Nj1  x  6g, il sottoinsieme dei numeri dispari di A è


B ¼ f1 ; 3 ; 5g (fig. 5).

3 Si consideri un insieme formato da un solo elemento (insieme unitario): A ¼ fag. Tale insie-
me non ha sottoinsiemi propri.

4 L’insieme A ¼ fa ; bg (insieme coppia) ha come sottoinsiemi propri fag e fbg.

5 Il piano, considerato come insieme di punti, ha, tra i suoi sottoinsiemi propri, le rette del
piano stesso.

1 Le considerazioni sui sottoinsiemi si completano con la seguente definizione.


D Dato un insieme A si definisce insieme delle parti di A quell’insieme, indicato con pðAÞ, che ha
TEORIA

per elementi tutti i possibili sottoinsiemi di A (compresi quelli impropri).

Se A ¼ fa; b; cÞ, si avrà


pðAÞ ¼ f[ ; A; fag; fbg; fcg; fa; bg; fa; cg; fb; cgg
Si noterà che A possiede 3 elementi, mentre pðAÞ ne possiede 8 ¼ 2 3 .

In generale, se A contiene n elementi, pðAÞ ha 2n elementi.


Osserviamo infine che che se A ¼ [ allora pðAÞ ¼ pð[Þ ¼ f[g.

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Le operazioni fondamentali con gli insiemi

Intersezione
7 D Dati due insiemi A e B, si chiama intersezione tra A e B l’insieme
e unione degli elementi appartenenti contemporaneamente sia ad A sia a B.
Per indicare l’intersezione tra gli insiemi A e B si scrive A \ B e si legge «A
intersecato B» o «A intersezione B».
Nella figura 6, la parte colorata rappresenta A \ B. Si può scrivere in forma simbolica (*):
A \ B ¼ fxjx 2 A ^ x 2 Bg: A B

Quando è A \ B ¼ [, cioè quando i due insiemi non han- A B

Ì
no elementi in comune, gli insiemi A e B si dicono di-
sgiunti (fig. 7).
Figura 6

A B

Figura 7

D Si definisce unione di A e B l’insieme degli elementi appartenenti ad A o a B, cioè ad almeno uno


dei due insiemi dati.
A B
Per indicare l’unione di due insiemi A e B si scrive A [ B e si
legge «A unito B» o «A unione B».
Nella figura 8 la parte colorata rappresenta A [ B.
Si può scrivere, in forma simbolica (**),
A [ B ¼ fxjx 2 A _ x 2 Bg: Figura 8

Insiemi e logica
Osservazioni. 1) Dalle due precedenti definizioni I simboli \ e [
risulta evidente che le operazioni d’intersezione e Quando troviamo scritto x 2 ðA \ BÞ
di unione godono della proprietà commutativa. Si leggiamo senza esitazione ‘‘x appartiene
ha cioè ad A intersezione B’’. Per Peano, il sim-
bolo \, da lui introdotto, aveva la fun-
A\B¼B\A A [ B ¼ B [ A: zione di sostituire la congiunzione latina
‘‘et’’. Il significato comunque è lo stesso,
2) Come il lettore può facilmente verificare me- perché quando scriviamo x 2 ðA \ BÞ,
diante opportune rappresentazioni con i diagrammi stiamo affermando che x 2 A e che
x 2 B.
di Eulero-Venn, le operazioni insiemistiche di unio-
ne e di intersezione godono anche della proprietà as-
Più facile intuire il significato del sim-
bolo [; si tratta, infatti, della lettera ini- 1
sociativa, cioè, se A, B, C sono insiemi, si ha ziale della parola ‘‘unione’’.
TEORIA

A \ ðB \ CÞ ¼ ðA \ BÞ \ C A [ ðB [ CÞ ¼ ðA [ BÞ [ C:
Ciò significa che, se si deve indicare l’intersezione di tre o più insiemi, l’ordine in cui questi sono
scritti e l’ordine in cui si eseguono le operazioni non hanno influenza sul risultato finale; pertanto,

(*) Il simbolo ^ si legge «e», oppure «et», oppure «e contemporaneamente» e indica che le due condizioni da esso collegate (nel
nostro caso x 2 A, x 2 B) devono essere entrambe soddisfatte. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo n. 19.
(**) Il simbolo _ si può leggere «o», «oppure» o anche «vel».
Esso indica che, delle due condizioni da esso collegate (nel nostro caso x 2 A, x 2 B ), almeno una deve essere soddisfatta (si veda
il paragrafo n. 20).

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si può indicare l’intersezione di tre o più insiemi senza fare uso di parentesi e variando in modo qual-
siasi l’ordine in cui vengono considerati gli insiemi. Lo stesso si può dire per l’unione di tre o più
insiemi.

Sia A l’insieme dei numeri naturali minori di 5 e B l’insieme dei numeri dispari minori di 10:
A ¼ f0; 1; 2; 3; 4g B ¼ f1; 3; 5; 7; 9g:
Risulta allora
A \ B ¼ f1; 3g e A [ B ¼ f0; 1; 2; 3; 4; 5; 7; 9g:

Insieme
8 D Si definisce complementare di un insieme A, rispetto a un insieme
complementare ambiente o universo U, l’insieme degli elementi di U che non appartengono
ad A (fig. 9). U
Il complementare di un insieme A si indica con A o anche, CuA
per mettere in evidenza l’insieme universo, con CU A; in
simboli A

A ¼ CU A ¼ fxjx 2 U ^ x 62 Ag:

Si noti che, in base alla definizione, A ¼ A, cioè il comple-


mentare del complementare di un insieme A è l’insieme A
Figura 9
stesso.

Nell’insieme ambiente delle lettere dell’alfabeto italiano il complementare dell’insieme delle


vocali è l’insieme delle consonanti.
Insiemi e logica

Insieme
9 D Si definisce differenza di due insiemi A e B, considerati nell’ordi-
differenza ne, l’insieme, che indicheremo con A  B, costituito dagli elementi di A che
non appartengono a B:

In simboli
A  B ¼ fxjx 2 A ^ x 62 Bg:

A
A
B
1 B
TEORIA

Figura 10 Figura 11

Nelle figure 10 e 11 la parte colorata rappresenta A  B.


Poiché gli elementi che non stanno in B sono gli elementi di B (complementare di B rispetto all’in-
sieme ambiente) possiamo anche definire
A  B ¼ fxjx 2 A ^ x 2 Bg

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e pertanto, in base alla definizione di intersezione,


A  B ¼ A \ B:

1 Determinare A  B, essendo A ¼ fa; b; c; d; eg e B ¼ fc; e; f g.


Risulta, ovviamente, A  B ¼ fa; b; dg.

2 Determinare A  B, essendo
A ¼ fxjx e un rombog
B ¼ fxjx e un quadratog:

Evidentemente in A  B sono contenuti i rombi che non sono quadrati, cioè i parallelogrammi
con i lati congruenti, ma aventi gli angoli non retti.

Partizione
10 Come applicazione del concetto di unione e di intersezione definia-
di un insieme mo ora la partizione di un insieme. Consideriamo un insieme A e un certo
numero n di suoi sottoinsiemi propri A1 ; A2 ; A3 ::: An (i sottoinsiemi ven-
gono indicati con Ai dove i ¼ 1; 2, ... n). Si dice che questi sottoinsiemi pro-
pri formano una partizione di A se i sottoinsiemi sono a due a due disgiunti e se la loro unione dà
tutto A, cioè, in simboli, se
A
A2
1. Ai \ Ak ¼ [, essendo i 6¼ k
A1 A4
2. A1 [ A2 [ ::: [ An ¼ A: A3
Graficamente una partizione di A in cinque A5
sottoinsiemi A1 , A2 , A3 , A4 , A5 può essere
quella riportata in figura 12. Figura 12

Insiemi e logica
1 Sia A ¼ fa; b; c; d; e; f g; una delle possibili partizioni di A è data da

A1 ¼ fa; b; cg; A2 ¼ fd; eg; A3 ¼ ff g:

Infatti i tre sottoinsiemi, che sono propri (non sono vuoti e non coincidono con A), sono a due a
due disgiunti ðA1 \ A2 ¼ A1 \ A3 ¼ A2 \ A3 ¼ [Þ e la loro unione è A (infatti: A1 [ A2 [ A3 ¼ AÞ.

2 Una partizione dell’insieme N dei numeri naturali è fornita dai suoi sottoinsiemi P e D ri-
spettivamente dei numeri pari e dispari: è infatti facile constatare che P e D sono sottoinsiemi
propri di N; che P \ D ¼ [ e P [ D ¼ N.
1
TEORIA

Prodotto cartesiano

Coppie ordinate
11 Come è noto, il risultato di una partita di calcio può essere rappre-
sentato da due numeri: ad esempio, Italia-Germania (campionati mondiali
’82), 3-1. Tuttavia in questo caso non possiamo dire di avere un insieme
di due numeri: infatti in un insieme si prescinde dall’ordine in cui sono presi gli elementi, per cui
è f3 ; 1g ¼ f1 ; 3g. Ma in questo caso è chiaro che se invece di 3-1 avessimo scritto 1-3 la partita
avrebbe avuto un esito ben diverso! Ci troviamo qui di fronte a una coppia ordinata di numeri.
D Si dice coppia ordinata un insieme di due elementi, considerati in un certo ordine.

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La scrittura
ða ; bÞ
indica la coppia ordinata il cui primo elemento è a e il cui secondo elemento è b.
Gli elementi a e b sono anche detti, rispettivamente, prima e seconda componente della coppia ordi-
nata.

Prodotto
12 D Dati due insiemi A e B, considerati nell’ordine, chiamiamo insie-
cartesiano me prodotto di A per B o prodotto cartesiano di A per B l’insieme di tutte le
possibili coppie ordinate ða ; bÞ aventi per prima componente un elemento
a 2 A e per seconda componente un elemento b 2 B.
Indicheremo il prodotto cartesiano di A per B con il simbolo A  B (che si legge «A per B» o anche
«A cartesiano B». Pertanto si ha, in forma intensiva,
A  B ¼ fða ; bÞja 2 A; b 2 Bg:
Si noti che, poiché la coppia ða ; bÞ è una coppia ordinata, in generale è
ða ; bÞ 6¼ ðb ; aÞ
e pertanto A  B 6¼ B  A,
cioè l’operazione di prodotto cartesiano non è commutativa.
Se almeno uno dei due insiemi A e B è vuoto, si conviene che il loro prodotto cartesiano sia l’insieme
vuoto:
A  [ ¼ [  A ¼ [:
Infine, il prodotto cartesiano si estende anche a tre o più insiemi. Ad esempio, è
A  B  C ¼ fða ; b ; cÞja 2 A; b 2 B; c 2 Cg;
Insiemi e logica

ossia A  B  C è un insieme di terne ordinate.

1 Se A ¼ fx ; yg e B ¼ fa ; b ; cg, il prodotto cartesiano A  B è, in forma estensiva,


A  B ¼ fðx ; aÞ; ðx ; bÞ; ðx ; cÞ; ðy ; aÞ; ðy ; bÞ; ðy ; cÞg:
Per determinare tutte le possibili coppie che sono gli elementi del prodotto A  B, si può ricor-
rere a un diagramma ad albero:

1a componente 2a componente elementi di A  B


a ðx ; aÞ
1 x b
c
ðx ; bÞ
ðx ; cÞ
1a componente 2a componente elementi di A  B
TEORIA

a ðy ; aÞ
y b ðy ; bÞ
c ðy ; cÞ
Si noti poi che, invece, risulta
B  A ¼ fða ; xÞ; ðb ; xÞ; ðc ; xÞ; ða ; yÞ; ðb ; yÞ; ðc ; yÞg:

2 Determinare il prodotto cartesiano dei tre insiemi


A ¼ fa; b; cg B ¼ fx; yg C ¼ fh; k; tg:

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17

L’insieme A  B  C avrà 18 elementi costituiti da terne la cui prima componente appartiene


ad A, la seconda a B e la terza a C. Per determinare tutte le possibili terne che sono gli elemen-
ti del prodotto A  B  C si può ricorrere a un diagramma ad albero:

1a componente 2a componente 3a componente elementi di A  B  C


h ða ; x ; hÞ
x k ða ; x ; kÞ
t ða ; x ; tÞ
a
h ða ; y ; hÞ
y k ða ; y ; kÞ
t ða ; y ; tÞ

h ðb ; x ; hÞ
x k ðb ; x ; kÞ
t ðb ; x ; t Þ
b
h ðb ; y ; hÞ
y k ðb ; y ; kÞ
t ðb ; y ; tÞ

h ðc ; x ; hÞ
x k ðc ; x ; kÞ
t ðc ; x ; tÞ
c
h ðc ; y ; hÞ
y k ðc ; y ; kÞ
t ðc ; y ; tÞ

Nel caso sia A ¼ B il prodotto cartesiano A  B diventa

Insiemi e logica
A  A ¼ A 2 ¼ fðx ; yÞjx; y 2 Ag:

Per esempio, se è A ¼ fa ; bg, si ha


A 2 ¼ A  A ¼ fða ; aÞ; ða ; bÞ; ðb ; aÞ; ðb ; bÞg:

Diagramma
13 Consideriamo il caso in cui A e B posseggano entrambi un numero
cartesiano finito di elementi. Si traccino nel piano due rette che, per comodità, si con-
siderano perpendicolari tra loro, poste orizzontalmente e verticalmente per
chi osserva il disegno. Volendo si possono orientare tali rette, come indicato
in figura 13, chiamando asse x la retta orizzontale e asse y quella verticale. 1
TEORIA

y B
(a1 ; b2) (a2 ; b2) (a3 ; b2) A ¼ fa1 ; a2 ; a3 g
b2
B ¼ fb1 ; b2 g

(a1 ; b1) (a2 ; b1) (a3 ; b1) A  B ¼ fða1 ; b1 Þ; ða1 ; b2 Þ; ða2 ; b1 Þ;


b1 ða2 ; b2 Þ; ða3 ; b1 Þ; ða3 ; b2 Þg

A
a1 a2 a3 x Figura 13

Gli insiemi A e B (vedi l’esempio in figura 13) vengono rappresentati simbolicamente da punti su tali

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18

assi e si conviene di porre A sull’asse x e B sull’asse y. Conducendo dai punti dell’asse x che rappre-
sentano elementi di A le parallele all’asse y e, analogamente, conducendo dai punti dell’asse y che
rappresentano gli elementi di B le parallele all’asse x, si ottiene un insieme di punti, punti di interse-
zione di tali rette, detto diagramma cartesiano di A  B.
Un caso particolare, già noto dalla scuola secon-
daria di primo grado e che esamineremo ancora u
nel seguito, si ha quando A ¼ B ¼ R, essendo R R R ´R
x ascissa
l’insieme dei numeri reali (cap. 5), y ordinata
R  R ¼ R 2 ¼ fðx ; yÞjx 2 R; y 2 Rg: y (x; y)
Con le convenzioni sopra fatte la rappresentazio-
ne grafica di R  R è costituita da tutti i punti
del piano, detto appunto piano cartesiano, le
x R
coordinate dei quali (ascissa e ordinata) sono ri-
spettivamente la prima e la seconda componente
Figura 14
della coppia ðx ; yÞ 2 R  R (fig. 14).

Applicazioni
14 Vediamo ora alcuni esempi di quesiti risolubili con l’aiuto della teo-
ria degli insiemi.

1 In una classe di 25 alunni, 7 studenti praticano la pallacanestro, 13 il calcio, 9 nessuna del-


le due attività sportive. Quanti alunni praticano sia pallacanestro sia calcio?
Indichiamo con U l’insieme universo costituito dai 25 alunni della classe, con P l’insieme dei
7 alunni che praticano pallacanestro e con C l’insieme dei 13 che praticano il calcio (fig. 15).
Dobbiamo determinare il numero di studenti contenuto in P \ C.
Insiemi e logica

Figura 15

Osserviamo che il numero degli studenti che praticano almeno uno dei due sport, ossia il nu-
mero degli elementi di P [ C, è 25  9 ¼ 16.
Se consideriamo, tra questi, gli alunni che praticano il calcio ma non la pallacanestro, ottenia-
1 mo l’insieme ðP [ CÞ  P, che avrà perciò 16  7 ¼ 9 ele-
menti.
L’insieme ðP [ CÞ  P, come si vede anche dalla figura 15,
TEORIA

coincide con l’insieme C  P, tratteggiato in figura 16.


Poichè l’insieme C contiene 13 elementi, l’insieme C \ P,
come si deduce osservando ancora la figura 16, contiene
13  9 ¼ 4 elementi. Dunque gli studenti che praticano sia
calcio sia pallacanestro sono 4.
Figura 16
2 Stabilire se le due frasi
«ogni uomo intelligente è simpatico» (1)
«ogni uomo simpatico è intelligente» (2)
hanno lo stesso significato.

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Innanzitutto osserviamo che, se una persona dice o scrive la frase (1) o la frase (2), vuol dire
che questa persona ha stabilito un criterio certo per definire intelligente o simpatico un indivi-
duo. Quindi, per questa persona, ha senso considerare l’insieme I delle persone intelligenti e
l’insieme S delle persone simpatiche.
S
I
I S
x x

Figura 17 Figura 18

La frase (1) significa che se x 2 I allora è anche x 2 S, cioè I  S (fig. 17).


In questo caso potrebbero esserci delle persone simpatiche che non sono intelligenti.
La frase (2) significa che se x 2 S allora x 2 I, cioè S  I (fig. 18).
In questo caso, invece, potrebbero esserci delle persone intelligenti che non sono simpatiche.
Le due frasi non hanno dunque lo stesso significato.

3 Stabilire se è esatto il seguente ragionamento: «Tutti gli alunni della 1aC sono belli, Bianchi
Paolo è un alunno di 1aC, percio`Bianchi Paolo è bello».
Nel ragionamento vi sono 3 frasi:
«tutti gli alunni della 1aC sono belli» (1)
«Bianchi Paolo è alunno di 1aC» (2)
«Bianchi Paolo è bello» (3)
Si tratta di stabilire se la (3) è conseguenza della (1) e della (2).
Sia B l’insieme delle persone belle (supposto un criterio in base al B
quale si possa stabilire se una persona è bella) e sia A l’insieme de- A
gli studenti di 1aC. La frase (1) comporta che A  B. Bianchi Paolo
è, per la (2), un elemento x di A (fig. 19) e quindi deve appartenere x
anche a B.
Pertanto la frase (3) è conseguenza delle prime due e il ragionamen-

Insiemi e logica
to è esatto. Figura 19

Cenno alle leggi di composizione interna

Introduzione
15 Sono note, dalla scuola secondaria di primo grado, le operazioni di
addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione nell’insieme N dei numeri
naturali o nell’insieme Z degli interi relativi o nell’insieme Q dei numeri ra-
zionali. Queste operazioni consistono nell’associare a ogni coppia ordinata ða ; bÞ di numeri a e b, scel-
ti in uno dei tre insiemi numerici sopra nominati, un altro numero c ottenuto con una determinata leg-
ge. Tali operazioni si dicono binarie perché operano su due numeri. I numeri a e b sono i termini del-
l’operazione e c è il risultato. Può accadere che c non appartenga all’insieme numerico in cui erano
1
stati scelti a e b.
TEORIA

Consideriamo, ad esempio, l’insieme N: mentre la somma e il prodotto di numeri naturali è ancora un


numero naturale, la stessa cosa non sempre accade per la differenza e il quoziente, come mostra il
seguente schema di esempio
þ 
ð20; 4Þ ! c ¼ 20 þ 4 ¼ 24 2 N ð3; 4Þ ! c ¼ 3  4 ¼ 12 2 N
 
ð8; 3Þ ! c ¼83¼52N ð2; 5Þ ! c ¼ 2  5 ¼ 3 62 N
: :
ð10; 2Þ ! c ¼ 10 : 2 ¼ 5 2 N ð3; 8Þ ! c ¼ ð3 : 8Þ 62 N:
Si suole allora dire che l’addizione e la moltiplicazione sono operazioni o leggi di composizione in-
terne a N, mentre la sottrazione e la divisione non sono interne a N.

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46

CAPITOLO INSIEMI E LOGICA


1

Insiemi e sottoinsiemi

Insiemi e loro rappresentazione

QUESITI

a. Le città più importanti d’Italia formano un insieme?


b. Le città italiane capoluogo di provincia formano un insieme?
c. Gli studenti volenterosi di una classe formano un insieme?
d. I numeri naturali piccoli formano un insieme?
e. I numeri naturali divisibili per 3 formano un insieme?
f. Si dia la definizione di sottoinsieme.
g. Quando due insiemi si dicono uguali?
Insiemi e logica

h. Si definisca l’insieme vuoto.

1 Rappresentare ciascuno dei seguenti insiemi:


a) l’insieme delle prime sei lettere minuscole dell’alfabeto italiano;
b) l’insieme delle note musicali;
c) l’insieme dei giorni della settimana.

2 Rappresentare l’insieme delle consonanti della parola «libro» e l’insieme delle vocali della

1 parola «aurora».

3 Determinare l’insieme delle persone nate a Roma che sono state sulla Luna.
ESERCIZI

4 Rappresentare i seguenti insiemi, indicando per ciascuno l’insieme ambiente:


a) l’insieme dei mesi dell’anno che hanno trenta giorni;
b) l’insieme dei giorni della settimana il cui nome incomincia per «m»;
c) l’insieme dei giorni della settimana il cui nome contiene la lettera «f».

5 Dire, specificandone il motivo, se gli studenti simpatici di una classe formano un insieme.

6 Dire, specificandone il motivo, se le città italiane capoluoghi di provincia formano un insieme.

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47

7 Scrivere in simboli le seguenti affermazioni:


2
a) 5 appartiene all’insieme N; non appartiene all’insieme N.
b)
3
8 Indicare cinque insiemi finiti e altrettanti infiniti, i cui elementi siano di natura geometrica.

9 Sia A l’insieme degli stati europei; si può scrivere Grecia 2 A? E Atene 2 A?

10 Sia A l’insieme dei comuni lombardi; si può scrivere Brianza 2 A? Brescia 2 A?

11 Scrivere l’insieme dei numeri dispari minori di 14 e rappresentarlo in più modi.

12 Indicare in modi diversi l’insieme dei numeri pari compresi tra 9 e 20.

13 Rappresentare l’insieme dei numeri naturali divisibili per 5.

14 Enunciare la proprietà che caratterizza l’insieme A ¼ f6; 8; 10; 12g.

15 Rappresentare in modo estensivo l’insieme A ¼ fxj2 < x < 13; x 2 Ng.

16 Dire, tra i seguenti insiemi, quali sono quelli finiti:


a) l’insieme dei numeri naturali minori di 30;
b) l’insieme I ¼ fxj3 < x < 32; x 2 Ng;
c) l’insieme D dei numeri dispari;
d) l’insieme dei punti di una circonferenza;
e) l’insieme dei vertici di un esagono.

Insiemi e logica
17 Enunciare la proprietà caratteristica per ciascuno dei seguenti insiemi:
a) f2; 4; 6; 8; :::g; b) f1; 4; 9; 16; 25; :::g; c) f10; 11; 12; :::; 98; 99g;
   
1 2 3 4 1 2 3 4
d) ; ; ; ; ::: ; e) ; ; ; ; ::: :
2 4 6 8 2 3 4 5

18 Rappresentare in modo intensivo l’insieme A ¼ f3; 4; 5; 6; 7g.

19 Rappresentare, in più modi, l’insieme dei numeri naturali pari maggiori di 3 e minori di 18.

20 Rappresentare, in più modi, l’insieme dei numeri naturali dispari minori di 15.
1
ESERCIZI

21 Dare la rappresentazione estensiva dell’insieme A dei numeri della forma x ¼ 2n þ 5 con


n 2 f0; 2; 3; 9g.
k2
22 Rappresentare in modo estensivo l’insieme A dei numeri razionali x della forma x ¼ ;
kþ3
con k 2 fk 2 Nj2 < k  7g.   
1 2 3 4 1
A¼ ; ; ; ;
6 7 8 9 2

23 Rappresentare l’insieme dei numeri naturali pari minori di 101 e che sono quadrati di numeri
naturali.

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48

24 Rappresentare l’insieme dei numeri naturali dispari minori di 100 e che sono cubi di numeri
naturali.

25 Determinare l’insieme A ¼ fx 2 Njx þ 2 ¼ 0g: [[]

26 È esatto scrivere [ ¼ f[g? ½no, perché? ...

27 Quali dei seguenti insiemi sono uguali?


A ¼ f2  3; 5; 5 þ 2g; B ¼ f2  3; 5  1; 5g; C ¼ f8  2; 4 þ 1; 7g:

28 Quali dei seguenti insiemi sono uguali?


A ¼ fC; A; N; Eg; B ¼ fCANEg; C ¼ fanimaleg; D ¼ fA; C; N; Eg:

29 Dire se è vera o falsa l’uguaglianza


fxjx è un triangolo con 5 latig ¼ fx 2 Njx þ 1 ¼ 10g: ½vera, perché? ...

30 Quali dei seguenti insiemi sono uguali?


A ¼ fx 2 Njx < 4g; B ¼ f0; 1; 2; 3g; C ¼ f0; 2; 3g; D ¼ fx 2 Nj0  x < 5g:

Sottoinsiemi

31 Indicare, anche mediante i diagrammi di Venn, l’insieme delle prime dieci lettere dell’alfabeto
italiano e il sottoinsieme delle vocali.

32 Indicare, anche con la rappresentazione grafica, l’insieme dei numeri naturali minori di 19 e
Insiemi e logica

maggiori di 5, il sottoinsieme dei numeri pari e il sottoinsieme dei dispari.

33 Considerato l’insieme A ¼ f2; 4; 6; 8g, scrivere il sottoinsieme di A i cui elementi sono


numeri primi.

34 Scrivere tutti i sottoinsiemi di A ¼ f10; 20; 30g.

35 Scrivere tutti i sottoinsiemi di A ¼ fa; b; c; dg formati da 3 elementi.

36 È vero o falso che fdo ; reg è sottoinsieme dell’insieme dei nomi italiani delle note musicali?

1 37 È dato l’insieme A ¼ f1; 3; 5; 7; 9g. Qual è il sottoinsieme dei numeri divisibili per 3, in A?
Quale quello dei numeri divisibili per 2? E divisibili per 1?
ESERCIZI

38 Dato l’insieme A ¼ fa; b; cg, dire quali tra le seguenti affermazioni sono errate:
a 2 A; b  A; fa; b; cg  A; [  A:

39 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; cg, B ¼ fb; dg, C ¼ fa; bg, dire se le seguenti affermazioni sono
vere o false e giustificare ogni risposta:
A  B; A  C; C ¼ B; A 6¼ C; [  B:

40 Indicare alcuni sottoinsiemi dell’insieme formato da tutti i triangoli di un dato piano.

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41 Siano A l’insieme dei punti di un rombo e B l’insieme dei suoi vertici. Che relazione esiste tra
A e B?

42 Rappresentare in modi diversi la seguente situazione: l’insieme dei numeri pari minori di 7 è
un sottoinsieme dei numeri naturali minori di 10.

43 Rappresentare mediante un diagramma di Venn la seguente affermazione: l’insieme dei


quadrati è un sottoinsieme dell’insieme dei rombi, che, a sua volta, è un sottoinsieme
dell’insieme dei parallelogrammi.

44 Rappresentare con un diagramma di Venn gli insiemi infiniti dei poligoni, dei quadrilateri, dei
trapezi, dei parallelogrammi, dei rombi, dei rettangoli, dei quadrati.

45 Dato l’insieme A ¼ fm; n; pg, indicare l’insieme delle parti pðAÞ.

46 Dato l’insieme I ¼ f2; 4; 5; 7g, indicare l’insieme della parti pðIÞ.

47 Se A ¼ fag, è esatto scrivere a 2 pðAÞ? ½no, perché ...

48 Dare un esempio di insieme A il cui insieme delle parti abbia due elementi.

49 Siano A e B due insiemi non uguali. Giustificare che scrivere B 2 pðAÞ equivale a scrivere
B  A.

50 Se è A ¼ f0; 3; 5g e pðAÞ è l’insieme delle parti di A, dire quali delle seguenti scritture sono
vere:
0 2 A; f5g 2 A; [ 2 A; [  A; [  A; [ 62 A; 0 2 [; [ 2 f[g;

Insiemi e logica
[  f[ g; [ 2 pðAÞ; [  pðAÞ; f[g  pðAÞ; f[g 2 pðAÞ:

Operazioni con gli insiemi

QUESITI

a. Che cos’è l’intersezione di due insiemi?


b. Che cos’è l’unione di due insiemi?
c. L’intersezione di due insiemi può essere costituita di un solo elemento?
d. Quando due insiemi si dicono disgiunti? 1
e. Se l’insieme A è vuoto, cosa si può dire di A \ B? E di A [ B?
ESERCIZI

1 Determinare l’intersezione tra l’insieme A ¼ f3; 6; 9; 12g e l’insieme B ¼ f3; 12; 48g ed
esprimere con rappresentazioni diverse il risultato dell’operazione.
   
1 4 1 2
2 Siano A ¼ 1; ; 2; eB¼ ; ; 2 . Rappresentare A \ B.
5 5 5 3
3 Siano A ¼ f1; 3; 5g e B ¼ f2; 4g: determinare A \ B, A \ A, B \ [.

4 Siano A ¼ f1; 2; 3g, B ¼ f2; 5g, C ¼ f3; 2g. Rappresentare ðA \ BÞ \ C e A \ ðB \ CÞ.

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50

5 Rappresentare, mediante i diagrammi di Venn, l’insieme A dei numeri dispari compresi tra 6 e
15 e l’insieme B dei numeri multipli di 4 secondo i numeri 2, 3, 4. Sono disgiunti i due
insiemi? Determinare l’insieme A \ B.

6 Sia A l’insieme dei quadrati dei numeri naturali e sia B l’insieme dei numeri naturali pari di
due cifre. Determinare A \ B.

7 Sia A ¼ fa; b; c; dg, B ¼ fa; b; m; ng; indicare gli insiemi A \ B; B \ A; ðA \ BÞ \ A;


ðA \ BÞ \ B; A \ ðA \ BÞ. Che cosa si può dedurre?

8 Verificare con un esempio che, se A  B, è A \ B ¼ A.

9 Qual è l’intersezione dell’insieme dei quadrilateri con l’insieme dei poligoni regolari?

10 Considerare l’insieme A dei punti di un quadrato e l’insieme B dei punti di una retta passante
per due vertici opposti del quadrato. Rappresentare l’insieme A \ B.

11 Qual è l’insieme A [ B, essendo A  B? E se fosse A  B?

12 Rappresentare l’insieme unione dell’insieme dei numeri dispari formati da una sola cifra con
l’insieme dei numeri pari minori di 10.

13 Rappresentare graficamente gli insiemi A ¼ fm; n; p; qg, B ¼ fm; p; rg, A [ B, A \ B.

14 Siano A ¼ fxjx < 6; x 2 Ng e B ¼ fxj6  x  7; x 2 Ng; determinare A [ B e A \ B.

15 Verificare, con esempi, che, solo se A e B sono insiemi disgiunti, si ha ðA \ BÞ \ B ¼ [.


Insiemi e logica

16 Rappresentare i due insiemi A ¼ fxjx divide 12, x 2 Ng e B ¼ fxjx divide 15, x 2 Ng e,


successivamente, gli insiemi A [ B e A \ B.

17 Verificare, con esempi, che se è A  B, si ha A [ B ¼ B.

18 È dato A ¼ fx 2 Nj1 < x < 5g; determinare A \ A e A [ A.

19 Siano A l’insieme dei triangoli e B l’insieme dei triangoli rettangoli. Determinare A [ B e


A \ B.

1 20 Considerare e rappresentare con diagrammi di Venn i tre insiemi: A ¼ ftriangolig,


B ¼ ftriangoli ottusangolig, C ¼ ftriangoli isoscelig. Quali delle seguenti relazioni sono vere
e quali false? A  B, C  A, B \ A ¼ B, B \ C ¼ [, A [ C ¼ A, B [ C ¼ A, ðB [ CÞ  A.
ESERCIZI

21 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; c; dg e B ¼ fb; d; e; f g, indicare l’insieme unione e l’insieme


intersezione. Usare anche i diagrammi di Venn.

22 Considerare gli insiemi: A ¼ f1; 2; 3g, B ¼ f2; 4; 6g, C ¼ f1; 3; 5g. Determinare: A [ B,
B [ C, A [ ðB [ CÞ, ðA [ BÞ [ C, A \ B, B \ C, A \ ðB \ CÞ, ðA \ BÞ \ C.

23 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; e; dg e B ¼ fe; f ; gg, indicare e rappresentare anche con i
diagrammi di Venn: A \ B; A [ B; A [ A; B \ B.

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24 Sia dato l’insieme I ¼ fxj1  x < 50; x 2 Ng; rappresentare, oltre all’insieme ambiente, il
sottoinsieme costituito dai multipli di 2 e quello costituito dai multipli di 3, nonché l’insieme
unione e l’insieme intersezione dei due sottoinsiemi prima trovati.

25 Considerare: A ¼ fa; b; cg, B ¼ fb; c; dg, C ¼ fc; d; ag. Determinare A \ B, A [ B,


A \ C; A [ C, B \ C, B [ C. Verificare che sono vere le seguenti uguaglianze:
A \ ðB [ CÞ ¼ ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ e A [ ðB \ CÞ ¼ ðA [ BÞ \ ðA [ CÞ.

26 Dati A ¼ fa; b; cg, B ¼ fa; b; m; ng, C ¼ fb; n; pg, indicare e rappresentare graficamente
A \ B, A \ C, B \ C, A [ B, A [ C, B [ C, A \ ðB \ CÞ, ðA [ BÞ \ C, ðA [ BÞ \ ðA [ CÞ.

27 Dati A ¼ f1; 2; 3; 4g, B ¼ f1; 3; 5g, C ¼ f2; 4; 6g, determinare e rappresentare grafica-
mente gli insiemi A \ ðB \ CÞ, ðA [ BÞ [ C, A [ ðB \ CÞ, ðA [ BÞ \ C, ½ðB [ CÞ \ A [ B.

28 Dati gli insiemi A ¼ f2; 4; 6; 8g e B ¼ f3; 6; 9g, verificare che è A [ B ¼ B [ A e che è


A \ B ¼ B \ A ( proprietà commutativa dell’unione e dell’intersezione).

29 Dati A ¼ fxj1  x < 5; x 2 Ng e B ¼ f2xj1  x  4; x 2 Ng, verificare che A [ B ¼ B [ A


e A \ B ¼ B \ A.

30 Dati A ¼ fa; b; cg, B ¼ fb; c; dg, C ¼ fc; d; eg, verificare la proprietà associativa rispetto
all’intersezione, verificare cioè che è ðA \ BÞ \ C ¼ A \ ðB \ CÞ.

31 Siano dati i seguenti insiemi: A ¼ fa; b; cg, B ¼ fa; m; ng, C ¼ fb; m; pg. Costruire gli
insiemi: A [ B; A [ C; B [ C. Verificare che ðA [ BÞ [ C ¼ A [ ðB [ CÞ e che
ðA [ CÞ [ B ¼ A [ ðC [ BÞ ( proprietà associativa dell’unione).

32 Verifichiamo graficamente con i diagrammi di Eulero-Venn, la

Insiemi e logica
proprietà associativa dell’intersezione: A \ ðB \ CÞ ¼ ðA \ BÞ \ C

Costruiamo per prima cosa l’insieme B \ C: esso è la parte tratteggiata in figura 1. L’interse-
zione di questo insieme con l’insieme A è la parte colorata della stessa figura 1.
Costruiamo ora graficamente l’insieme A \ B (è la parte tratteggiata in figura 2) e la sua in-
tersezione con l’insieme C; si ottiene la parte colorata di figura 2.
Confrontando le due figure, si può dedurre che le parti colorate sono uguali nelle due figure e
che quindi è A \ ðB \ CÞ ¼ ðA \ BÞ \ C.
A A
B B
1
ESERCIZI

C C

Figura 1 Figura 2

33 Verificare graficamente mediante diagrammi di Eulero-Venn la

proprietà associativa dell’unione: A [ ðB [ CÞ ¼ ðA [ BÞ [ C

(Vedi esercizio precedente).

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52

34 Dati gli insiemi A ¼ f0; 1; 2g, B ¼ f1; 2; 3; 4g, C ¼ f1; 3; 5g, determinare gli insiemi
A [ ðB \ CÞ, B [ ðA \ CÞ, A \ ðB [ CÞ, C \ ðA [ BÞ.

35 Sono dati gli insiemi A ¼ fmultipli di 2g; B ¼ fmultipli di 3g; C ¼ fmultipli di 6g;
determinare gli insiemi A \ B; A \ C; A [ B; ðA [ BÞ \ C; A \ ðB [ CÞ.

36 È dato l’insieme A ¼ fa; b; c; dg; determinare gli insiemi X  A, tali che X \ fa; bg ¼ fag.

37 Dati gli insiemi A ¼ f1; 2; 3g, B ¼ f3; 4; 5g, C ¼ f2; 3; 4g, determinare A \ B; A \ C;
B [ C e verificare che è A \ ðB [ CÞ ¼ ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ ( proprietà distributiva dell’interse-
zione rispetto all’unione).

38 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; cg, B ¼ fc; e; gg, C ¼ fb; d; f g, determinare A [ B, A [ C,


B \ C e verificare che è A [ ðB \ CÞ ¼ ðA [ BÞ \ ðA [ CÞ ( proprietà distributiva dell’unione
rispetto all’intersezione).

39 Verifichiamo graficamente, con diagrammi di Eulero-Venn, la


proprietà distributiva dell’intersezione rispetto all’unione:

A \ ðB [ CÞ ¼ ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ

Costruiamo dapprima l’insieme B [ C, che è rappresentato dalla parte tratteggiata in figura 3;


l’intersezione di questo insieme con l’insieme A è la parte colorata di figura 3. Dobbiamo ora
rappresentare l’unione tra i due insiemi ðA \ BÞ e ðA \ CÞ; in figura 4, A \ B è evidenziato
con tratteggio verticale e, sempre nella figura 4, evidenziamo con tratteggio orizzontale l’in-
sieme A \ C. L’unione di questi due insiemi è perciò la parte colorata in figura 4. Dal con-
fronto delle figure 3 e 4 si può dedurre l’uguaglianza delle due parti colorate e, quindi,
che è A \ ðB [ CÞ ¼ ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ.
Insiemi e logica

A B A B

C C

A (B C)
Ì

(A B) (A C)
Ì

Ì
Ì

Figura 3 Figura 4

1 40 Verificare graficamente la
proprietà distributiva dell’unione rispetto all’intersezione:
ESERCIZI

A [ ðB \ CÞ ¼ ðA [ BÞ \ ðA [ CÞ

(Vedi esercizio precedente).

41 È dato l’insieme A ¼ f1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9g; determinare il sottoinsieme B di A


costituito dai numeri divisibili per 3 e determinare poi l’insieme CA B.

42 Rappresentare anche con i diagrammi di Eulero-Venn gli insiemi CU A; A  B; CU B; B  A


(essendo dati l’insieme universo U ¼ f1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10g, l’insieme
A ¼ fxj1  x < 5; x 2 Ug e l’insieme B formato dai numeri pari contenuti in U.

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43 Sono dati gli insiemi A ¼ f5; 10; 20g, B ¼ f5; 15; 20g, C ¼ f10; 20; 40g; determinare
ðA [ BÞ [ C; ðB \ CÞ \ A; A [ ðB \ CÞ; B \ ðA [ CÞ.

44 Dati gli insiemi A ¼ fxj4 < x < 9; x 2 Ng, B ¼ fxj2 < x  6; x 2 Ng, C ¼ f1; 3; 5; 7g,
rappresentare:
A [ ðB \ CÞ; A \ ðB [ CÞ; B [ ðA \ CÞ; B \ ðA [ CÞ; C [ ðB \ AÞ; C \ ðB [ AÞ.

45 Sono dati gli insiemi A ¼ fnumeri parig, B ¼ fnumeri disparig, C ¼ f0g; determinare gli
elementi degli insiemi
ðA [ BÞ \ B; A [ ðB \ CÞ:

46 Dati gli insiemi A ¼ f1; 2; 3; 4; 5g e B ¼ f2; 3; 5g, determinare almeno un insieme C tale
che
B [ C ¼ A; A \ C ¼ B; C [ C ¼ B; C \ C ¼ A:

47 Sono dati gli insiemi A ¼ f1; 5; 10g e B ¼ f2; 4; 6; 10g. Determinare gli insiemi A  B;
B  A; A [ B; A \ B; CA[B B. Verificare che A  B ¼ CA[B B.

48 Dati gli insiemi A ¼ fm; n; p; qg, B ¼ fm; q; r; tg, determinare gli insiemi A  B, B  A e
verificare che CA[B A ¼ B  A e CA[B B ¼ A  B.

49 Sia dato l’insieme I ¼ fxj1  x < 23; x 2 Ng; rappresentare, oltre all’insieme ambiente, il
sottoinsieme costituito dai multipli di 2 e quello costituito dai multipli di 3, nonché il
complementare, rispetto a I, dell’unione e dell’intersezione dei due sottoinsiemi prima trovati.

50 Nell’insieme dei numeri naturali, qual è il complementare dell’insieme P dei numeri pari?

Insiemi e logica
51 In quale caso risulta A  B ¼ A? E in quale caso risulta A  B ¼ [?

52 Determinare A  B nel caso A  B.

53 Verificare, mediante i diagrammi di Eulero-Venn, che A  B ¼ CA[B B ¼ CA ðA \ BÞ.

54 Dati gli insiemi A ¼ fa; b; c; dg, B ¼ fa; d; eg, determinare CA[B B e CA ðA \ BÞ.

55 Sia U l’insieme degli alunni di una classe, A l’insieme di quelli di essi che praticano la
pallacanestro, B l’insieme di quelli di essi che praticano il calcio. Dire che cosa rappresentano i
seguenti insiemi e ogni volta tratteggiare, in una figura del tipo della 5, la parte interessata:
1
ESERCIZI

CU A \ B; CU A [ B; CU A [ CU B; CU A \ CU B;
A \ B; A [ B; CU ðA \ BÞ; CU ðA [ BÞ; A  B; B  A:

N.B. Si noti che scrivendo CU A \ B s’intende ðCU AÞ \ B, cioè È


l’interesezione tra B e il complementare di A. Per indicare invece A B
il complementare dell’intersezione si scrive CU ðA \ BÞ.
Esempio: CU A \ B ¼ insieme degli alunni della classe che pratica-
no il calcio, ma non la pallacanestro (fig. 5). Che cosa si può os-
Figura 5
servare?

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56 Verificare, mediante i diagrammi di Eulero-Venn, che A  B ¼ A  ðA \ BÞ e A  B ¼ A \ B.

57 Rappresentare graficamente gli insiemi A ¼ fa; b; c; dg e B ¼ fb; d; f ; hg; individuare su


opportuni diagrammi di Venn i seguenti insiemi, dandone anche una rappresentazione
estensiva
A \ B; A [ B; A  B; B  A;
A  ðA \ BÞ; B  ðA \ BÞ; ðA [ BÞ  ðA \ BÞ:

58 Si considerino i seguenti insiemi: C B

A ¼ fx 2 Nj2  x  10g
B ¼ fnumeri parig
C ¼ fnumeri naturali multipli di 3g
e sia D ¼ B \ C. A Figura 6
Determinare A \ C; A \ B; A \ D.
Completare la figura 6, inserendovi opportunamente gli elementi dell’insieme A ed eviden-
ziando con il colore l’insieme D.
A
59 Considerare la figura 7 in cui sono rappresentati i tre
insiemi A, B, C. Colorare la parte di figura 7 che B C
rappresenta l’insieme D ¼ ½A  ðB [ CÞ [ ðB \ CÞ e
successivamente quella che rappresenta l’insieme
E ¼ A  ½ðB [ CÞ  ðB \ CÞ. Dedurre cosı̀ l’uguaglian-
Figura 7
za dei due insiemi D ed E.

60 Sia U l’insieme degli Italiani, L l’insieme degli Italiani laureati, S l’insieme degli Italiani
sposati. Dire, per ogni rappresentazione grafica seguente, quale insieme rappresenta la parte
Insiemi e logica

colorata.
Per esempio,
È
L S
L \ S ¼ insieme degli Italiani laureati e sposati

È È È
a) L S b) L S c) L S

1
ESERCIZI

È È È
d) L S e) L S f) L S

È È
g) L S h) L S

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QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

61 Dato l’insieme A ¼ fx 2 Nj1 < x  6g, il complementare di A rispetto all’insieme N, cioè


l’insieme A ¼ CN A, è
a) fx 2 Njx > 6g; b) fx 2 Njx 6g [ f0; 1g;
c) fx 2 Njx > 6g [ f1g; d) fx 2 Njx > 6g [ f0; 1g.

62 Si considerino gli insiemi A ¼ fm; n; p; q; rg, B ¼ fm; n; r; sg, C ¼ fp; q; sg.


Rappresentando gli insiemi A e B con opportuni diagrammi di Venn, indicare quali delle
seguenti affermazioni sono esatte:
a) C ¼ A  B; b) C ¼ ðA [ BÞ  ðA \ BÞ;
c) C ¼ A  ðA \ BÞ; d) C ¼ B  ðA \ BÞ;
e) ½A  ðA \ BÞ [ ½B  ðA \ BÞ.
B
A
63 Considerare gli insiemi A, B, C rappresentati in figura 8;
indicare quali dei sottoindicati insiemi sono rappresentati dalla
parte colorata in figura 8.
a) ðA [ BÞ  C; b) ðA \ BÞ  C;
C
c) ðB [ CÞ  A; d) ðB  CÞ \ A. Figura 8

64 Considerare gli insiemi A, B, C di figura 9; la parte colorata B


A

Insiemi e logica
rappresenta gli insiemi
a) ðA \ CÞ \ B; b) ðA [ BÞ \ C;
c) ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ [ ðB \ CÞ;
d) ðA \ BÞ [ ðB \ CÞ. Figura 9
C

65 Considerare la figura 10 in cui sono rappresentati i tre insiemi C


A, B, C; la parte in colore rappresenta l’insieme
a) ðA [ BÞ  C; A

b) ðA  CÞ \ ðB  CÞ;
B
1
c) ðA \ BÞ [ ðA  CÞ [ ðB  CÞ.
ESERCIZI

Figura 10

66 In figura 11 sono rappresentati i tre insiemi A, B, C; la parte colorata rappresenta gli


insiemi
a) ðA \ CÞ [ ðB \ CÞ; C

b) C  ðA \ CÞ;
c) ðC  AÞ  B;
B
d) C  ½ðA \ CÞ [ ðB  CÞ. A Figura 11

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67 Dati gli insiemi A, B, C indicare quali dei seguenti insiemi sono rappresentati dalla parte in
colore (fig. 12)
A B C
a) ðA \ BÞ [ ðB  CÞ; b) ðA [ B [ CÞ  B;
c) ðA [ CÞ  B; d) ½A  ðA \ BÞ [ C;
e) ðA  BÞ [ ðC  BÞ. Figura 12

68 Dati gli insiemi A, B, C, indicare quali dei seguenti insiemi sono rappresentati dalla parte in
colore (fig. 13)
B
a) ½ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ  ðB \ CÞ; A

b) ðA \ BÞ [ ðA \ CÞ;
c) ½ðA \ BÞ  ðB \ CÞ [ ðA \ CÞ;
d) ½ðA \ BÞ  ðB \ CÞ [ ½ðA \ CÞ  B;
C Figura 13
e) ½ðA \ BÞ  C [ ½ðA \ CÞ  B.

69 Verifichiamo graficamente che

A\B¼A[B ! Prima legge di De Morgan

In figura 14 l’insieme A \ B è rappresentata dalla parte non colorata. Il complementare di tale


insieme rispetto all’insieme universo U, cioè A \ B è perciò la parte colorata della stessa figu-
ra 14. Costruiamo ora l’insieme A [ B. In figura 15 l’insieme A, complementare di A rispetto
Insiemi e logica

all’universo U, è denotato dal tratteggio verticale, mentre l’insieme B, complementare di B, è


evidenziato dal tratteggio orizzontale. La loro unione è perciò la parte colorata della figura 15.
Confrontando le figure 14 e 15, si deduce che è A \ B ¼ A [ B.

U U

A B A B

1
ESERCIZI

A B
Ì

A B
Ì

Figura 14 Figura 15

70 Verificare graficamente che

A[B¼A\B ! Seconda legge di De Morgan

(Vedi esercizio precedente).

71 Verificare graficamente le leggi di De Morgan nel caso che gli insiemi A e B siano disgiunti.
(Vedi esercizi n. 69 e n. 70).

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72 Si considerino gli insiemi


A ¼ fx 2 Njx  3g; B ¼ fx 2 Njx ¼ ðn þ 1Þ : ðn  1Þ con 2  n  4; n 2 Ng:
Dopo aver rappresentato gli insiemi A e B in modo estensivo, determinare
A [ B; A \ B; A  B; B  A:
½A [ B ¼ f0; 1; 2; 3g; A \ B ¼ f2; 3g; A  B ¼ f0; 1g; B  A ¼ [

73 Si considerino gli insiemi


A ¼ fx 2 Njx è dispari e x  5g;
B ¼ fx 2 Njx ¼ ðn þ 2Þ : ðn  2Þ con 3  n  6; n 2 Ng:

Dopo aver rappresentato A e B in modo estensivo, determinare


A [ B; A \ B; A  B; B  A:
½A [ B ¼ f1; 2; 3; 5g; A \ B ¼ f3; 5g; A  B ¼ f1g; B  A ¼ f2g

74 Si considerino gli insiemi


A ¼ fx 2 N0 jx  10g; B ¼ fx 2 Ajx è un divisore di 15g;
C ¼ fx 2 Ajx è un multiplo di 3g.
Rappresentare in modo estensivo gli insiemi A, B, C, B \ C, A  ðB [ CÞ:
½:::; B \ C ¼ f3g; A  ðB [ CÞ ¼ f2; 4; 7; 8; 10g
 
75 Siano A ¼ fx 2 Nj4  x 2 < 25g e B ¼ x 2 Njx ¼ ð2n þ 2Þ : ðn  1Þ con n 2 f3; 5g .

Insiemi e logica
Determinare A [ B, A \ B, A  B, B  A.
½A [ B ¼ f2; 3; 4g; A \ B ¼ f3; 4g; A  B ¼ f2g; B  A ¼ [

76 Completare le seguenti frasi scrivendo al posto giusto l’unione, l’intersezione, la differenza, il


complementare.
........................ di due insiemi è l’insieme formato dagli elementi che appartengono a entrambi
gli insiemi dati.
........................ di un insieme è l’insieme formato dagli elementi che non appartengono all’in-
sieme dato.
........................ di due insiemi è l’insieme formato dagli elementi che appartengono ad almeno
uno dei due insiemi dati.
1
........................ di due insiemi è l’insieme formato dagli elementi che appartengono al primo
ESERCIZI

ma non al secondo degli insiemi dati.

Partizione di un insieme

77 È dato l’insieme A ¼ fxj1 < x < 30; x 2 Ng; rappresentare il sottoinsieme B dei numeri
divisibili per 2, il sottoinsieme C dei numeri divisibili per 3 e il sottoinsieme D dei numeri
divisibili per 5. Dire se questi sottoinsiemi formano una partizione di A e perché.

78 Risolvere l’esercizio precedente n. 77 nel caso in cui sia A ¼ f3; 4; 5; 8; 9; 16; 18; 21; 25g.

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