Sei sulla pagina 1di 1

Capitolo 8

1. Traccia un ritratto di Don Abbondio mettendo in rilievo: la caratterizzazione fisionomica, la


caratterizzazione culturale, le abitudini di vita che si intravedono dagli oggetti che lo circondano, le
sue reazioni di fronte al tentato matrimonio

Don Abbondio era seduto sulla su una vecchia poltrona o seggiola, ravvolto in una vestaglia e in capo aveva
una papalina. Stava in una stanza al piano superiore e leggeva un libro e si dice che egli si dilettava di
leggere un po’ al giorno e si faceva prestare ogni tanto un qualsiasi libro pur di leggere qualche pagina.
Questa lettura era un complemento di pigrizia e di superficialità in quello che leggeva. Appena all’entrare di
Renzo e Lucia nella stanza Don Abbondio capì subito quello che stava accadendo, infuriandosi
spaventandosi e stupendosi di quel che stava accadendo. Dopo che Renzo disse le parole per le promesse di
matrimonio, tocco al turno di Lucia che non appena aprì bocca Don Abbondio tentò di azzittirla tirandole
addosso dei panni e un tappeto che stavano per soffocare la ragazza. Dopodiché Don Abbondio tento di
richiamare Perpetua e successivamente si chiuse in una stanza dove aprì la finestra che guardava verso la
chiesa e iniziò a chiamare aiuto attirando l’attenzione del sagrestano.

2. Traccia un ritratto di fra Cristoforo mettendo in rilievo: la caratterizzazione fisionomica (Il chiaro di
luna entra, in diverso modo, in entrambi i personaggi) , la caratterizzazione culturale (uso del latino),
alcuni momenti culminanti del discorso di congedo di fra Cristoforo

Vediamo fra Cristoforo illuminato da uno spiraglio della luna con un viso pallido e ritto in ansia e con una
barba d’argento. Egli viene descritto quasi come una santità, restituendo un principio di intensità religiosa a
differenza della descrizione di Don Abbondio che aveva un principio comico e ridanciano, descritto infatti
con un viso bruno e rugoso. Vediamo poi come Don Cristoforo parlava con il laico sagrestano usa il latino,
ma non per sentirsi superiore rispetto al laico, ma solamente perché voleva aiutare Renzo e Lucia.

3. Delinea le caratteristiche che assume la folla

Al suono delle campane di allarme tutto il paese si animò per andare contro la minaccia. Alcune persone nel
paese si affacciano solo dalla finestra per vedere quello che stava succedendo, alcuni tornarono sotto le
coperte dopo che le moglie gli avevano pregato di rimanere a casa; quelli invece più curiosi e bravi presero
forche e schioppi e si indirizzarono verso le campane. Arrivati vennero informati da Don Abbondio, dopo
che gli invasori se ne erano andati, che non c’era più nessuno di cui preoccuparsi e richiuse la finestra da cui
annunciò i fatti. Molti iniziarono a brontolare, altri a bestemmiare e altri a canzonare e proprio quando se
ne stavano per andare alla notizia che a casa di Agnese si voleva uccidere un pellegrino e allora tutti in
massa si diressero verso il luogo.

4. Soffermati sull’Addio ai monti spiegando il tema dell’esilio. Individua poi la presenza dei punti di vista
di autore e personaggi

Potrebbero piacerti anche