Introduzione
Il regno dei protisti include microrganismi eucarioti fototrofi e non fototrofi. I protisti
comprendono protozoi, alghe e mixomiceti.
I criteri filogenetici basati sull’analisi delle sequenze dell’rRNA 18S e sui metodi di
sequenziamento comparato, non attribuiscono attualmente valore tassonomico a quelli che erano
definiti protozoi. Tuttavia, il termine protozoi è largamente utilizzato per indicare un gruppo
eterogeneo di microrganismi che presentano le seguenti caratteristiche:
1. Microrganismi eucariotici unicellulari;
2. Sono generalmente dotati di motilità ;
3. Si riproducono per scissione binaria o per riproduzione;
4. Intervengono in processi di decomposizione e riciclaggio della materia organica;
5. Possono essere parassiti dell’uomo e degli animali e causare patologie che possono
risultare gravi;
6. Possono presentare forme vegetative mobili che si nutrono e si riproducono, dette
trofozoiti, e forme immobili che non svolgono alcun metabolismo, dette cisti, che
garantiscono la sopravvivenza in condizioni sfavorevoli per il protista.
Diplomonadi
I diplomonadi possiedono due nuclei e hanno mitosomi e degli enzimi del ciclo di Krebs.
Dominio Eukarya Il Giardia lamblia è un protozoo flagellato (4 paia di flagelli)
Regno Protisti parassita dell’uomo che viene trasmesso per via oro-fecale dal
Phylum Metamonadida serbatoio, i cani, all’uomo. Si trovano soprattutto nelle acque
infette e provoca la giardiasi.
Classe Zoomastigophora
Il suo ciclo vitale è distinguibile in due forme:
Ordine Diplomonadida
Cisti, forme di resistenza con parete ispessita, che rende
Famiglia Hexamitidae
loro resistenti alla potabilizzazione delle acque con il
Genere Giardia
cloro. Le cisti sono ovali, lunghe dagli 8 ai 14 micron, in cui
Specie lamblia
sono presenti 4 nuclei e 4 corpi basali;
Forma trofozoita, forma infettiva dotata di flagello e di simmetria bilaterale, lunga dai 10
ai 20 micron e larga dai 5 ai 10 micron. Presenta una forma a cucchiaio, ad aquilone e non
presenta il citostoma, presenta 2 nuclei ovali e 2 corpi basali.
Nell’uomo penetrano circa 10-25 cisti, che, una volta arrivate nello stomaco, a causa dell’acidità
gastrica (infatti abbiamo un pH pari a 2) queste si rompono e diventano trofozoite che vanno a
aderire alla mucosa intestinale, replicandosi per scissione binaria nei villi.
Patogenesi:
Il periodo di incubazione del Giardia lamblia è di 12-19 giorni e il decorso è per l’89%
asintomatico. Chi è stato infettato dal Giardia lamblia presenta genericamente: la sindrome di
malassorbimento (quindi l’insufficiente assorbimento da parte della mucosa intestinale), atrofia
dei villi, ipertrofia, aumento delle cellule infiammatorie e infiltrazione della lamina propria.
Il malassorbimento è dovuto alle masse di trofozoiti che invadono le pareti intestinali e vanno ad
interferire con il meccanismo d’assorbimento. Inoltre, le persone che presentano un deficit di
Immunoglobuline A (ovvero le immunoglobuline atte alla difesa aspecifica e presenti in maggior
percentuale nel tratto respiratorio e gastroenterico) sono più suscettibili.
Clinica:
L’infezione può dar luogo a uno stato di portatore asintomatico (50% dei soggetti infettati), o a
malattia sintomatica con lieve diarrea a sindrome di malassorbimento, disordini nutrizionali e
perdita di peso.
Parabasalidi
I parabasalidi contengono il corpo parabasale, una struttura formata da fibrille e microtubuli che
collegano l’apparato di Golgi alla radice dei flagelli, che fornisce una maggiore stabilità alla cellula
nel movimento.
I parabasalidi possiedono gli idrogenosomi nei quali si produce ATP attraverso reazioni
fermentative anaerobiche; vivono in ambienti anossici, come parassiti dell’intestino e del tratto
urogenitale dell’uomo e di animali
Il genere comprende parassiti flagellati dell’uomo:
Trichomonas vaginali, che trasmette infezioni a trasmissione sessuale.
Il genoma del Trichomonas è unico fra gli eucarioti, manca di introni ed è molto grande: contiene
circa 60000 geni.
Cinetoplastidi
I cinetoplastidi posseggono il cinetoplasto, un agglomerato di molecole di DNA circolare contenuto
in un unico mitocondrio. Questi si nutrono di batteri e vivono principalmente in ambienti
acquatici e possono essere parassiti dell’uomo e degli animali.
Il Trypanosoma ha una forma a falce o a mezzaluna e possiede un flagello che gli da motilità anche
nei liquidi.
Il Trypanosoma brucei causa nell’uomo la malattia del sonno, trasmessa dalla mosca Glossinia
morsitans (la cosiddetta tse-tse). Il parassita passa dal sangue della mosca al sistema nervoso
dell’infettato, provocando infiammazioni del cervello e del midollo spinal.e
Il Trypanosoma cruzi, invece, è diffuso in America centale ed è l’agente eziologico del morbo di
Chagas, che colpisce il cuore provocando la miocardiopatia dilatativa: esso viene trasmesso dalla
cimice ematofaga, Triatoma; l’infezione può risultare letale.
Ciliati
I ciliati sono protisti unicellulari circondati da ciglia; sono provvisti di un polo orale e di un polo
anale.
I parameci sono protisti che appartengono alla classe dei ciliati. Questi vivono nelle paludi e nei
laghi e, come tutti i ciliati, si riproducono sia per scissione binaria (asessualmente), sia per
riproduzione sessuata (che si attua, in certe occasioni). Nelle cellule dei paramecium coesistono 2
nuclei:
Il micronucleo, atto alla riproduzione sessuale;
Il macronucleo, che svolge funzioni vegetativa. La riproduzione sessuata avviene per lo
scambio del materiale genetico tra due parameci compatibili e tale riproduzione è
chiamata “coniugazione” proprio perché i due parameci si fondono insieme e costituisce
per loro una modalità di riassortimento dei caratteri.
La coniugazione è resa possibile dalla formazione del ponte citoplasmatico con cui entrano in
contatto i due parameci. I rispettivi micronuclei vanno incontro a meiosi originando quattro
micronuclei, dei quali 3 vanno incontro a degenerazione; l’ultimo rimasto invece si divide per
scissione binaria (mitosi) producendo un 2 nuclei aploidi. A questo punto, i due parameci si
scambiano i nuclei che vanno a fondersi con l’altro rimasto nella cellula di appartenenza (questi
due micronuclei sono paragonabili agli elementi maschile e femminile), per poi staccarsi e
riprodursi asessualmente per scissione binaria.
Apicomplessi
Amebozoi: amebe
Gimnamebe
Le gimnamebe sono amebozoi a vita libera che vivono nelle acque dolci stagnanti e che si
muovono per scivolamento, tramite pseudopodi formati dal citoplasma. Il flusso del loro
citoplasma si sposta verso un polo della cellula favorito da microfilamenti localizzati al di sotto
della membrana cellulare. L’Amoeba proteus vive nella melma sul fondo delle pozze d’acqua dolce
e ha una dimensione di 250 micrometri e si nutre di batteri per fagocitosi.
Entamebe
Le entamebe sonoparassiti di vertebrati e invertebrati che hanno habitat nel cavo orale e
nell’intestino degli animali.
Vivono in suoli umidi, nelle acque salate e dolci dei paesi tropicali. Esse si cibano di alghe e si
dividono per scissione binaria.
Entamoeba histolytica è parassita dell’uomo e forma cisti in grado di contaminare gli alimenti e le
acque; sono trasmesse all’uomo per contaminazione fecale e provocano dissenteria amebica.