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STUDI SUL CAPORALATO

IL CAPORALATO: ANALISI FENOMENOLOGICA, EVOLUZIONE STORICA E ASPETTI ATTUALI

-Morte braccianti africani agosto 2018 incidente furgone Foggia

-Morte Pasquale Fusco, 55 anni, Napoli

-Morte Paola Clemente, pugliese, morta mentre raccoglieva uva 2015

Cos’è il caporalato

Caporale : figura che si occupa di procurare manodopera a basso costo per lavori di fatica. Ruolo è quello di
reclutare persone e trasportarle sul luogo di lavoro come cantieri e campi agricoli incassando un compenso
concordato in precedenza.

Varianti diverse : non solo forme più appariscenti, ma anche forme più striscianti ammantate da apparenti
condizioni di legalità - > caporalato e sfruttamento zone grigie in cui le coperture contrattuali sono solo
apparenti.

Vittime : Persone che si trovano in una condizione di vulnerabilità economico / sociale ; stranieri irregolari o
inoccupati che hanno bisogno di lavorare.

Immagine tradizionale del caporale che alle prime luci dell’alba recluta braccianti o manovali. Accompagna
sul posto di lavoro + opera accessoria alla intermediazione, sorvegliandoli e provvedendo magari anche ad
una sistemazione di alloggio magari degradata e a caro prezzo. Il lavoratore si indebita o con l’affittuario o
con il caporale che lo rende assoggettato maggiormente o al caporale o all’affittuario o a entrambi laddove
tra questi sussista un rapporto di collaborazione reciproca volto appunto a sfruttare economicamente il
lavoratore.

CONTROLLO TOTALE + FORZA INTIMIDATRICE DEL CAPORALE DERIVANTE DALLA ORGANIZZAZIONE DI CUI
FA PARTE.

QUANDO SI TRATTA DI STRANIERI SPESSO E’ la medesima organizzazione che ne ha consentito l’accesso nel
territorio dello Stato.

Si dice smuggling of migrants (traffico di migranti), quel fenomeno per cui un


trafficante, dietro pagamento, procura l’accesso illegale di una persona migrante
in uno Stato. Si dice invece trafficking in persons (tratta di esseri umani) il
reclutamento, il trasporto o il trasferimento di persone – tramite minaccia, uso
della forza, o altre forme di coazione – a scopo di sfruttamento.
Testimonianza LEOGRANDE UOMINI E CAPORALI: Fatti di cronaca 2005 /2006 sistema di tratta tra la Polonia
e la Puglia persone ingannate da annunci di lavoro venivano inserite in campi di lavoro. Ritmi di lavoro
incessanti con paghe inesistenti e alloggi in luoghi fatiscenti per i quali spese affitto e utenze.

DATORE DI LAVORO: datore di lavoro vero protagonista della vicenda in quanto ragione stessa
dell’esistenza del caporalato in quanto i lavoratori vengono reclutati per essere destinati ad un lavoro in
condizioni di sfruttamento a favore di qualcuno. Maggiore guadagno in quanto risparmi fiscali e
previdenziali, sicurezza e igiene , spregio dei minimi determinati dai contratti collettivi e no osservanza della
diciplina dell’orario di lavoro.
CAPORALATO E IMMIGRAZIONE: fenomeno intrecciato a quello migratorio ; vittime straniere il ricatto si
estende all’intera dimensione di vita del lavoratore e quindi anche ai momenti di non lavoro. Vulnerabilità
amplificata dalla precarietà e degrado alloggiativo

-connessione con la contraddittorietà delle politiche migratorie italiane degli ultimi 30 anni RETORICA
DELL’INTEGRAZIONE E DELL’ACCOGLIENZA. (POLITICA DELL’ACCOGLIENZA : TURCO/NAPOLITANO 1998 -
BOSSI-FINI 2002 – DECRETI SICUREZZA SALVINI , VEDI RAPPORTO CGIL)

CAPORALATO E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA: inevitabili i punti di contatto con la relativa disciplina


repressiva.

SETTORI

Tradizionalmente settore agricoltura nel quale il caporalato sorge e si consolida. Settore che vede coinvolti
il maggior numero di lavoratori : tasso di irregolarità è del 39% sul totale. Lavoratori pagati 20/30 euro per
giornate lavorative di 8/12 ore o a cottimo 3-4 per cassoni da 375 kg con discriminazioni ulteriori per le
donne (terzo rapporto).

OGGETTO DI TUTELA: Perché il legislatore dovrebbe punire il caporalato? Problema che si pone è quello del
bene meritevole di tutela.

 Costituzione ; CAPORALATO COME OLTRAGGIO AL LAVORO / DIGNITA’ E LIBERTA’ DEL


LAVORATORE

*4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società.
“Scelta”: la vittima, pur prestando il consenso, non è nelle condizioni di scegliere.
*Art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantita' e qualita' del suo
lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se' e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa e' stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo
settimanale e a ferie annuali retribuite e non può rinunziarvi.
CONTRASTO CO1 mortificazione retributiva
CONTRASTO CO2 e 3 violazione degli orari di lavoro e del riposo
*Art 37 La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che
spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua
essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata
protezione.
Quando è la donna ad essere sfruttata.
 Violazione delle norme sull’età minima.
 Violazione diritti all’assistenza e alla previdenza sociale (art 38)
PREROGATIVE PARTE DELLA NOZIONE DI UTILITA’ SOCIALE.

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