Della visione e dell’enigmaA ,
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\, ripe lesue orecchie,sebbene continuasse a tacere: poiché v’erano
by cai cose strane e pericolose da ascoltare su quella nave che venivn
amano e Voleva andare ancora lontano. Ma Zarathustra era amico
git coloro che compiono lunghi Viaggi e non sanno vi
joolo. E guarda! Alla fine ascoltando gli si sciolse anche la lingua,
i ghiacco del suo cuore si spezzd: —allora ineomincid a parlare cos
‘voi, audaci nel cercare e nel tentare ¢ a chi mai s'imbarcd con
yele su terribili mari.—
S voiebbri di enigmi, amanti d’ogni luce crepuscolare, lac
‘eatratta da flauti verso ogni voragine dell’io:
~“e poiché voi non volete seguire con mano codarda un filo; e dove
poteteindovinare odiate dischiudere,—
‘avoi soli racconto l’enigma che vidi, — la visione del pit solitario.
“Tetro me ne andavo, non molto tempo fa, in un cadaverico cre-
puscolo,—tetro e duro, le labbra serrate, Non soltanto un sole mi era
Unsentiero, che saliva ostile trail pietrame, maligno, solitario, ab-
bandonato anche da erbacce ed arbusti, un sentiero di montagna seri
chiolava sotto l’assalto del mio piede,
‘Muto camminando su uno schernevole crepitio di ciottoli, cal
stando la pietra che lo faceva scivolare: cosi il mio piede si face
sirada verso l’alto.
Verso 'alto: — a dispetto dello spirito, che lo attirava verso il basso,
vers0 Pabisso, a dispetto dello spirito di gravita, il mio demonio ¢
sebbene fosse seduto su di me, mezzo nano, mezzo
jstorpioe storpiante; piombo nel mio orecchio, stillando pensieri
piombo nel mio cervello.
p, Sussurrava schernevole sillaba per sillaba «pietra
! Scagliasti te stesso in alto, ma ogni pietra scagliata deve
stra, pietra filosofale, pietra di fionda, frantumatore di
! Scagliasti te stesso tanto in alto, — ma ogni pietra scagliata —
‘ve ricadere!
sf te stesso e all’autolapidazione: o Zarathustra scagl
‘Llontano la pietra - ma essa, ricadra su di te!»
itil nano { ¢ cid durd a lungo. Ma il suo tacere mi opprimeva;
iquesto mondo, @ in verita essere pit soli che da soli
Sognavo, pensavo, — ma tutto mi opprimeva; somi-
o che la sua tremenda tortura rende affranto e che
tremendo ridesta mentre sta per addormentarsi.—Ma c’é qualcosa iit
mmazzo sempre Offi SO
ordind di ferm:
Ticoraggio é infatti il m
poiché in ogni attacco v"e
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tamburo battente supe
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Ma il coraggio é il mighi
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Di nuovo!
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Alt, nano!
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Guarda questa portal
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, continual, questo attimo! Da questa porta »..
Guarda, diparte all’indietro una via nga eden ee ae
Ni eee ' dietro di noi si
leche fra le cose possono camminare non
una volta questa via? Non deve o
gssere gia accaduta, compiuta, passata oltre?
Esetuttoe gid esistito: che cosa pensi, nano, di
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A
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devono per forza aver
cosa che pud accadere
, uest’attimo? Anche
questa porta maestra non deve essere git per fonwenranine Anche
Ny Enon sono forse tutte le cose saldamente annodate fra loro, cosicché
x questo atimo attira a sé tutte le cose venture? Dunque ~ - ancora se
stesso? ‘i
Poiché ogni cosa che pud camminare: anche per questa unga via al
dila della porta deve ancora una volta andare! ~
Equesto lento ragno che arranca al chiaro di luna e lo stesso chiaro di
lunae ioe te presso la porta maestra, sussurrando fra noi, sussurranda
dicose eterne, —non dobbiamo essere tutti gid esistti
~eritomare ¢ andare per quell"altra via, al di a della porta, avanti a
‘0 per quella lunga orrida via —non dobbiamo ritornare eternamente?»
Cosi parlavo, sempre pitt sommesso: poiché avevo paura dei miei
stessi pensieri e di quel che si celava dietro i pensieri. E qui, all'im.
Provviso, sentii, non lontano da noi, wlulare un cane. Udii mai un cane
Ululare cos}? Il mio pensiero ritornd indietro di corsa. Si! Quando ero
bambino, nella pitt remota infanzia:
Alloraudii un cane ululare cosi. E lo vidi anche, il pelo itto, la testa
remante, nella pid silenziosa mezzanotte, quando anche i cani
credono agli spettri
5.£081 che provai compassione. Proprio in quel momento la luna
Piena, muta come la notte, comparve sopra la casa, si fermd, rotondo
Adore, ~ silenziosa su un tetto piatto, come sulla proprieta altrui: ~
ane allora si spaventd moltissimo: poiché i cani credono ai ladri
asl spettri. E quando io udii ululare cosi un'altra volta, provai di
“DNS compassione
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ith Seneomrcieienenllcs
eo
ste andato il nano? Bil ragno? E tutto
nano? E la porta maestra? E il ragn
te ? Stavo dunque eigen? Miero destato? A un tratto mi
fra selvagge rupi, solo, deserto, nel pill deserto chiaro di luna
aged aceva un womo! Ed ecco! Ii cane, saltellante, col pelo irto,
; ~ ora vedeva che mi avvicinavo ~ ululd di nuovo, gridd:
{hain cane gridare aiuto a questo modo? .
‘rita, di quel che allora vidi non avevo mai visto 'uguale. Un
aiovane pastore vidi
sconvolto, e a Cui
Vidi mai tanto sch
ciuto addormentato
aggrappato coi dent
La mia mano affert
riusci a strapparelll
dentro di me «Mord
Staccagli la testal
mio orrore, il mio
bene e il mio male gi
intorno a me! Voie
con accorte vele Stl
Scioglietemi dung
visione del pid
Poiché era una
forma di similitud
Chi il pastorey
acui scivoleraim
Ma il pastore
buon morso! E sp
Non pi) pastore
luce, che rideval
quello!
O miei fratelliy
adesso mi divora
Lanostalgia dig
ora! Ma come
Cosi parld Za