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Analisi di alcune opere presenti in Francia e Inghilterra che costituiscono

modello per opere successive

Chiesa di Saint Denis


Si fa nascere il gotico dalla
ricostruzione della chiesa di Saint
Denis, Parigi
Edificio sede della dinastia Capetingi e
luogo della sepoltura dei re
Capetingi

L’abate Souger la costruisce sulla


chiesa romanica pre esistente
considerata troppo piccola .

Costruita a partire dal 1130 ma ultimata


solo nel 1270

Rappresenta la prima opera assoluta


dell'architettura gotica, dove il suo
creatore, l'abate Sugerio, impiegò per
la prima volta l'arco acuto e gli archi
rampanti. Modello che poi si irradiò in
tutta l'Europa medievale.

Si tratta di un corpo a
tre navate a
terminazione con coro
circolare circondato da
un doppio
deambulatorio, due
corridoi concentrici
impostati a raggiera,
retrostante l'altare
principale, che
consentiva l'afflusso
dei fedeli.

L'innovazione fu anche nell'innesto di sette cappelle radiali, fino ad allora


isolate, separandole solo da un pilastro.

Per la copertura si adotta la tecnica delle volte a crociera ogivali che permette
di ripartire meglio le forze verso le colonne ispirate a quelle delle terme di
Diocleziano a Roma ,
Presenti 12 colonne lungo le navate centrali e questo numero rimanda ai 12
apostoli ed ai 12 abati minori

Nuova parte di fondo risulta illuminata da una nuova luce che rende visibile
l’invisibile

Lux continua e diffusa vera rivoluzione con nuove vetrate di tipo sia religioso
sia estetico consentendo una profonda esperienza sia spirituale che estetica

Esterno risente ancora di caratterizzazione romanica con previste due torri e


trattamento della superficie in stile normanno
Nei portali compaiono per la prima volta statue-colonna

Interventi successivi

Cattedrale molto rimaneggiata nel 1700 e 1800 , Viollet le-Duc fu incaricato


del restauro nel 1847 in seguito a problemi statici . Egli avrebbe voluto
aggiungere una nuova torre ma avrebbe compromesso la visione della torre
volendo trovare l’antico insieme del monumento e dei suoi dettagli

CATTEDRALE NOYON (1150) riprende paradigma coro


circolare

Pianta a 3 navate con transetto con terminali


absidate e cappelle radiali , unico deambulatorio
Navate con sistema alternato di sostegni a rilievo
maggiore e minore
Alzato in 3 piani 1 di arcate 2 matroneo ed al
terzo il CLERISTORIO

Diafanità e trasparenza tra parete centrale e


navate circostanti

Identificata come il punto di passaggio tra


romanico e gotico introducendo il coro piatto con
grandi finestre e rosone a seguito dei lavori del
1205 che intervengono sul capocroce

Facciata molto plastica in cui son presenti portali


profondamente strombati con configurazione
pienamente gotica

Il Matroneo continuo corre lungo tutta la struttura e la navata si allunga verso


ovest con pilastri cilindrici paragonabili a quelli di
saint Denis e molto
apprezzati dall’abate
Sulla crociera presente una
torre lanterna che inserisce
luce e fa convergere la
spazialità al punto centrale .

Primo ordine di arcate a


tutto sesto , secondo dei
matronei , triforio e piano di
luce

Coperture tutte esapartite ,


presenza 5 torri che
conservano la terminazione
orizzontale che alla base
hanno sezione quadrata ma crescendo diventano ottagonali , simbolo visione
gotica (16:40 poco chiara margherita)

CATTEDRALE DI NOTRE-DAME (PARIGI)

Emblema del Periodo gotico classico , piena


riconoscibilità dello stile con riferimento a piena
espressione del contenuto sia spirituale che
materiale

Pianta
5 navate con doppio deambulatorio , transetto
poco sporgente dalla costruzione .

Facciata

Maturità del gotico dovuta all altezza di 32 metri


rispetto ai 24 delle costruzioni coeve
Articolazione della parete interna subisce
modifiche nel 1230-
passaggio da conformazione a 4 ordini a 3 ordini secondo il modello di Laon
(?) ,prevede un arcata a sesto acuto nel primo ordine , secondo ordine di
trifore e terzo ordine di bifore sormontate da un rosone
Il ritmo alternato presente in Noyon non è più presente nella cattedrale di
Notre dame

Cattedrale che si prefissa un effetto più uniforme della partizione dello spazio
e che abbandona le sequenze carolinge e romaniche di alternanza di pilastri
di spessori maggiori e minori

Facciata con spirito riduttivo con configurazione a 3 navate anche se in pianta


sono cinque , queste vengono riprese in corrispondenza delle aperture della
galleria dei re e delle torri

Forti rimaneggiamenti durante il diciottesimo secolo non hanno scalfito


l’impianto ed il carattere antico della cattedrale mantenendo ad esempio i
matronei che creano effetto di maggiore ombra all’interno della costruzione
mentre il piano di luce è alla stessa altezza degli altri due piani

1831 pubblicazione romanzo Victor Hugo che portò alla denuncia dello stato
in cui versava la cattedrale facendo aumentare l’interesse nell’opinione
pubblica per quanto concerne il restauro

1834 Commissione per il restauro delle opere d’arte con a capo Prosper
Merimee , ispettore generale dei monumenti storici che introduce Le-Duc al
mondo del restauro .

Restauro secondo intenzione di ricostruzione e di restaurazione di un edificio


riparandolo verso uno stato di completezza che poteva anche non essere mai
esistito
Per Viollet Le-Duc il gotico non è modello formale da imitare ne un esempio
di organizzazione etica come per Morris ;
Esso invece è un modello costruttivo verso la completezza

Restauri massicci criticati anche da Napoleone perché Le-Duc voleva unire


parti molto distanti dal progetto originale del tredicesimo secolo

Profonde ricostruzioni
interessarono i portali e la
galleria dei re

Sono stati sperimentati gli


Archi rampanti per la prima
volta a Notre dame , originali
per Leduc quelli della navata
mentre aggiunti solo in un
secondo momento quelli del
coro
Molti elementi della cattedrale
si ritrovano anticipati nella
cattedrale di Chartres

CATTEDRALE DI
CHARTRES , Chartres , 1210

Edificio chiave nello sviluppo del


gotico

Inizio lavori 1210 della navata ,


coro completato nel 1230 e
transetto 1240

Pianta a 3 navate mentre al di la


del transetto le navate si
sdoppiano in 5 navate realizzando
un coro a doppio deambulatorio e
cappelle radiali di diversa
profondità planimetrica

Maggiore innovazione presente è


abolizione dei matronei e migliore
distribuzione della luce , presenti anche pilastri polistili a tutta altezza
consentendo una lettura più unitaria dello spazio a partire dal pavimento fino
alle volte di copertura

Primo ordine di arcate a tue seguito dal triforio come atrofizzazione del
soppresso matroneo e infine troviamo le bifore sormontate dal rosone

Forte discrepanza di altezza tra navate laterali e navata centrale che deve
essere sostenuta da costoloni ed archi rampanti coi contrafforti che si
configurano come torri . Essi sono inoltre strumento estetico con motivo a
ruota e doppio contrafforte

Da questa cattedrale deriva inoltre la cattedrale di


Reims dove venivano incoronati i re di Francia ,
Essa possiede molte analogie con Chartres in
pianta ma ha sdoppiamento delle navate dal
transetto e cappelle a ferro di cavallo
Queste modifiche non permettono di cogliere la
croce in pianta ma è desumibile dalla diversa
altezza del transetto rispetto al coro

Configurazione più “introversa” , più


raccolta, nella facciata possiamo
leggere una serie di elementi
opulenti caratteristici del gotico con i
portali strombati nel primo ordine ,
quattro edicole con cuspidi con
statue inquadranti le bifore , la
galleria dei Re ed infine la facciata a
doppia torre
—> gusto per l’orror vacui che poi si
svilupperà ancor di più nel barocco
con sovrabbondanza della plastica
minore

Stesso modulo verticale di Chartres


ma con introduzione dei TRAFORI A
GIORNO che riducono al minimo lo
spessore della muratura facendo
meglio correre i rapporti pieni-vuoti

Cattedrale di Amiens

Campate navate centrali esattamente


il doppio delle navate laterali avendo
maggiore unitarietà nel
proporzionalmente degli spazi

Il piano di luce viene a moltiplicarsi


rendendo la cattedrale ancora più
luminosa ed il triforio si fonde col
claristorio

Cattedrale di Beauvais

“Volo di Icaro” dell’architettura gotica per l’altezza


raggiunta di 46 metri …
Infatti resta solo la parte terminale e del transetto perché
le navate longitudinali crollarono per problemi di natura
statica .
Profonda discrepanza d’altezza tra navata centrale e
quelle laterali che produssero adozione di doppi archi
rampanti
Ruskin nelle sette lampade dell’architettura ammira la
cattedrale definendola più ripida di molte rocce nelle alpi

Il gotico radiante (cortese per i forti legami con luigi Nono ) in seguito fu meno
interessato all’altezza come nella cattedrale precedente

CAPPELLA DI SAIN CHAPELLE

Contrafforti fortemente estradossi mentre


l’interno è costituito come un grande
scrigno con vetrate a giorno

Viene concepita quasi come un oggetto di


oreficeria in cui la parete si dissolve a
favore del vetro che lascia trasparire la
luchi ed essa stessa costruisce
l’architettura

Navata ad aula unica che diviene


caratteristica comune del gotico radiale
(a volte affiancate da cappelle laterali)

Esempio del gotico fiammeggiante caratterizzato da trafori con motivi a


doppia curva simili a fiamme vero l’alto è la seguente

CATTEDRALE DI ROUEN
(1030-1540)

Articolata configurazione di pianta con


cappelle orientate e 3 navate

Frammentazione e dissoluzione del


volume di facciata con polifonia di
pinnacoli aspirando la dissoluzione del
volume

Soggetto di pittura seriale di Monet con


ricerche sulla luce e sul colore ma
anche esemplificativi dell’intento del
gotico fiammeggiante di quasi sparire
nell’aria di colore

Questi principi saranno poi ripresi in


molti palazzi civici francesi

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