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L’atletica leggera è un’attività sportiva fondamentale per l’uomo, legata alle origini del movimento umano.
Nell’antichità correre, saltare, lanciare voleva dire sopravvivere. Nei secoli le attività motorie umane si sono
sempre più ridotte, grazie al progressivo intervento delle macchine e dell’utilizzo dell’energia. Anche l’atletica
leggera si è evoluta, ma rimane pur sempre una delle attività più naturali ed istintive che esistano nel panorama
sportivo.
L'ultima edizione delle Olimpiadi antiche risale al 393 d.C., poi subirono un grande periodo di decadenza a
causa della proibizione nel medioevo a disputare le Olimpiadi. Fino al 1896 quando ad Atene tornarono a
disputarsi le Olimpiadi in forma "moderna" grazie al barone Pierre de Coubertin.
La maggior parte delle discipline dell’atletica leggera sono originarie dell’antica Grecia. Nella prima edizione dei
giochi olimpici, risalente al 1896, l’atletica leggera fu inserita tra le discipline praticate e da allora ha sempre
fatto parte del programma olimpico.
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LA CORSA
La corsa prevede ben 14 discipline differenti nel programma olimpico dell’atletica leggera, vengono quasi tutte
praticate su pista ad eccezione della maratona che si svolge su strada.
La corsa in atletica leggera si classifica in 4 sottocategorie: sprint, ostacoli, mezzofondo e fondo.
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SALTO
Il salto triplo è simile a quello in lungo con la differenza che superata la zona di stacco l’atleta effettua tre balzi
consecutivi.
Salti in elevazione
Nel salto in alto l’atleta dopo una breve rincorsa deve saltare cercando di superare l’asticella posta prima del
materasso. Inizialmente l’asticella è posta ad un’altezza modesta e l’atleta sceglie quando entrare in gara. Dopo
tre salti consecutivi falliti l’atleta è eliminato, da quando viene chiamato l’atleta ha 60 secondi di tempo, quando
rimangono in 2/3 ha 90 secondi e quando rimane solo 3 minuti. L’asticella è fatta di plastica con un rinforzo in
vetro ma mai in metallo.
Il salto con l’asta invece è una delle discipline più complesse dell’atletica leggera. Secondo il regolamento l’atleta
può utilizzare aste di qualsiasi lunghezza costruite in bambù o fibre di vetro e le può impugnare a suo
piacimento. Dopo lo stacco non è possibile arrampicarsi sull’asta. Come per il salto in alto l’altezza dell’asta va
via via crescendo fin quando non rimane un solo atleta in gara, i salti a disposizione sono 3. Il materasso di
atterraggio è simile a quello del salto in alto, è rettangolare con misure 7×6 metri con un’altezza di 80 cm.
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LANCI
In atletica leggera le gare di lanci si suddividono in 4 tipologie a seconda dell’oggetto che si lancia: getto del
peso, lancio del disco, tiro del giavellotto e lancio del martello.
Nel getto del peso l’atleta ha 3 lanci di qualificazione, i migliori 8 accedono alla finale dove hanno a disposizione
ulteriori 3 lanci.
La pedana di lancio deve essere costruita in asfalto o con qualsiasi materiale non scivoloso, il diametro interno
misura 2,135 m. Il settore di caduta deve essere composto di un materiale sul quale il peso lanciato possa
lasciare un segno. Il settore di caduta è marcato da delle linee bianche e ha un’apertura angolare di 34.92°. Il
peso può essere di qualsiasi materiale non più leggero dell’ottone, la forma è sferica e la sua superficie liscia. Per
la categoria assoluti uomini il peso è di 7,260 kg mentre per le donne 4 kg.
Il lancio del disco è una delle discipline più antiche dell’atletica leggera, le sue origini risalgono all’antica Grecia. Gli
atleti hanno a disposizione 3 lanci di qualificazione, i primi 8 accedono alla finale, dove dispongono di altri 3 lanci per
migliorarsi. Il disco per le donne pesa 1k g con un diametro di circa 180 mm e uno spessore di circa 38 mm, per gli
uomini invece il disco pesa 2 kg con un diametro di 220 mm circa e uno spessore di circa 45 mm. Il settore di lancio
ha un’apertura angolare di 34°.
Nel tiro del giavellotto il peso per le donne è di 600 gr mentre per gli uomini di 800 gr. L’atleta ha 3 lanci di
qualificazione per accedere alla finale che comprende i migliori otto, in finale gli atleti hanno a disposizione ulteriori
tre lanci. La pedana di lancio deve essere lunga dai 30 ai 36,5 m e larga 4 m.
Il martello è formato da una testa metallica sferica, un cavo di acciaio e un’impugnatura. Il peso del martello per gli
uomini è di circa 7,260 kg, il diametro della testa è di 11 cm mentre la distanza tra l’impugnatura e la testa è di 120
cm. Il peso del martello per le donne è di circa 4 kg, il diametro della testa è di 9,5 cm mentre la distanza tra la testa
e l’impugnatura di 116 cm.
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