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FREUD

Elabora una teoria della personalità cioè una certa visione dell’uomo.
- Caratteristiche dal punto di vista comportamentale/razionale e cognitivo
- Insieme di fattori che ci determinano

Teoria della personalità, visione dell’uomo: La metapsicologia (al di là della coscienza).

Il nostro comportamento è determinato da forze che orientano il nostro agire. La psiche è una
struttura complessa, istituita da istanze diverse (componenti della psiche), le quali possono
essere in contrasto tra di loro, ma possono anche interagire in maniera positiva e problematica
portando alla nascita del disturbo e della patologia. La teoria della personalità viene definita in
due topiche (da topos: luogo metaforicamente della psiche). La seconda topica è un
perfezionamento della prima topica, viene approfondita e determinata una concezione definitiva
della psiche che appartiene ad ogni individuo e che in determinate situazioni può avere delle
problematiche.

CONSCIO -> IO
PRECONSCIO -> SUPER-IO
INCONSCIO -> ES (pronome di terza persona neutro-> esso)

Sono presenti 3 istanze (componenti psiche)


- Io: la nostra personalità cosciente che inizialmente ha un un’origine esterna ed è propria di
tutti gli individui, e si forma progressivamente.
- Super-Io: componente essenziale della psiche umana. È costituito dalle regole di
comportamento e principi morali. Si genera nell’infanzia dove il bambino impara le regole
imposte dai genitori e successivamente le fa proprie, le introietta dentro di sé. -> legge
interiore la cui trasgressione produce i sensi di colpa.
- Es: tutta la realtà dell’inconscio (sfera della psiche dove si dibattono impulsi e desideri),
non ha regole e principi morali, segue il principio del piacere e non considera il bene e il
male trovandosì così in contrasto con il Super-Io.

L’Io deve equilibrare e far coesiste le diverse istanze (mediatore tra Es e Super-Io) e deve anche
relazionarsi con il mondo esterno nella sfera sociale, quindi con la realtà. Quando questa
mediazione tra Es e Super-Io non avviene la persona è disturbata psicologicamente
- Super-io schiacciato dall’Es dominante: ciò può portare ad un individuo senza regole,
senza limiti, aggressivo, delinquente, senza principi morali
- Super-io troppo forte: personalità inibita, individuo insicuro e impacciato, incapace di agire
autonomamente e radice di molte nevrosi che nasce quando alcune componenti ed
esigenze dell’individuo non possono manifestarsi creando così un disturbo compulsivo.

La persona normale è colui che riesce a equilibrare mediante l’io l’Es e il super-io. In certe
situazioni l’Io riesce a mettere in atto dei meccanismi di difesa che esprimono i loro effetti nei
comportamenti e nei sogni della persona, anche se non c’è sempre bisogno di essi, non sono
sempre delle soluzioni
- Rimozione: episodio o situazione problematica che viene rimossa dalla coscienza
- Regressione: ritorno ad una fase evolutiva precedente, per esempio la regressione in un
bambino può essere suscitata dalla gelosia che il bambino prova per la nascita di un
fratellino. Ciò potrebbe indurre il bambino a tornare a comportamenti che aveva
abbandonato come succhiarsi il dito.
- Sublimazione
- Proiezione

Se il disturbo è evidente è necessaria la terapia di Freud ovvero la Psicoanalisi, dove attraverso


essa egli cura i pazienti.

Freud scopre la realtà dell’inconscio nella psiche umana. Freud ricostruisce le tappe evolutive
della psiche che agiscono e si manifestano fin dalla più tenera età. La sessualità (libido) che è
presente fin dalla nascita nel bambino, viene esposta in tre fasi: orale, anale, fallica. Il gesto del
succhiare che ritorna nel bambino è espressione di libido legato alla bocca.

- Fase fallica (6-7 anni): verso la fine compare il complesso di Edipo (personaggio della
tragedia greca di Sofocle che inconsapevolmente aveva ucciso il padre e sposato la madre)
che riguarda i bambini dei due sessi, dove abbiamo un forte attaccamento al genitore di
sesso opposto, mentre l’altro genitore viene visto come un rivale difficile da contrastare.
La curiosità sulle differenze di genere dei bambini non è legata alla diversità, ma alla
presenza o assenza dell’organo maschile, infatti il bambino pensa che la bambina non
avendo l’organo sia stata punita, quindi la mancanza viene vista dal bambino come una
punizione. La bambina nella prima fase di vita ha un forte attaccamento alla madre,
mentre poi al padre, vedendo la madre come rivale, ciò può portare a un senso di colpa
nella bambina, in quanto il bambino ha sempre fin dalla nascita un forte attaccamento alla
mamma.
- Fase di latenza (6-11 anni): è caratterizzata da un cambiamento importante nelle abitudini
di vita e relazione del bambino ovvero con l’inizio della frequenza scolastica, dove il
bambino concentra a pieno la propria attenzione e le proprie energie. Ma questa fase è
caratterizzata dal superamento del complesso di Edipo attraverso l’identificazione con il
genitore dello stesso sesso che diventa un modello a cui rifarsi. Il bambino vorrebbe
essere come il padre e si sente un piccolo uomo così come la bambina imita la madre e si
sente una piccola donna. Insieme al superamento del complesso di Edipo avviene la
formazione del Super-Io che Freud intende come l’insieme delle regole e dei precetti
morali che vengono trasmetti attraverso l’educazione. Quando è molto piccolo il bambino
segue le regole imposte dai genitori per pura obbedienza e perché vuole essere approvato,
ma non ha una vera coscienza morale prima dei 7 anni (ciò avviene soprattuto nella
femmina che ha una minore autonomia rispetto al maschio). Nella fase di latenza il
bambino introietta le regole e i principi morali trasmessi dai genitori, facendole divenire
parte di se stesso e formando così parte della sua psiche (il Super-Io).
- Preadolescenza e pubertà (12 anni in poi): abbiamo uno sviluppo fisiologico, dove torna la
problematica del libido che assumono una connotazione di tipo adulto. Esistono i
complessi di Edipo non risolti in persone adulte (classico mammone).
Il metodo terapeutico è composto dall’indagine ovvero la psicoanalisi usata sui pazienti come
cura e terapia ai disturbi nevrosi. Freud aveva compreso che molto spesso alla base del disagio
c’era un trauma, un evento personale passato che tramite la rimozione era stato cancellato
inconsciamente dalla psiche. Se il paziente viene condotto a rievocare questo evento in modo
positivo e terapeutico, nel lungo periodo può portare a miglioramenti (metodo catarchico). Freud
ritiene che solo pochi individui possono giovare dell’ipnosi (metodo imparato a Vienna) che viene
considerata troppo invasiva e non applicabile a tutti, in quanto non è cosciente della
cancellazione dell’evento dunque gli effetti non durano. Secondo Freud il paziente deve rievocare
il fatto in maniera dolce e consapevole della propria condizione e della causa del disagio e
disturbo. Nella psiche è presente una forza-arrestante o resistenza chiamata censura nella prima
topica, presente anche nella seconda topica e attuata dal Super-Io che impedisce al paziente la
possibilità di rievocare l’episodio.

La via per accedere alla sfera inconscia del paziente è rappresentata dal metodo delle libere
associazioni: il paziente viene fatto sdraiare in un lettino e il terapeuta si posiziona dietro di lui
per non essere condizionato e lo sollecita e accompagna a ricondursi all’evento che ha generato il
trauma. Attraverso una serie di incontri e sedute, le difese del paziente si attenuano. Il terapeuta,
l’analista, diventa così una figura autorevole, in stretto legame con il paziente (transfert). Il
paziente riesce così a rievocare e rielaborare l’evento traumatico, superandolo poi in modo
consapevole, rendendosi quindi contro delle cause di disagio e producendo effetti duraturi, a
differenza di quelli ottenuti con l’ipnosi.

Un‘altra via praticata durante la seduta psicoanalistica per accedere alla sfera dell’inconscio, è
quella dell’interpretazione dei sogni in quanto le problematiche delle persone e quindi i disturbi
si riflettono nei sogni che sono parte della vita reale della persona, nonostante spesso siano
incoerenti, non logici. Freud induce il paziente ad esporre il sogno con una distinzione tra il
contenuto manifesto (ciò che il paziente rievoca in modo esplicito, ciò che accade nel sogno) e il
significato latente (il significato nascosto del sogno, ciò che c’è dietro al contenuto nascosto). Dal
lavoro dell’analista si passa al lavoro onirico dell’inconscio del sogno. Nel sogno rievocato c’è
una manifestazione della sua realtà psichica in forma camuffata, travestita. La censura nello stato
di sonno è attenuata, debole, ma agisce ugualmente impedendo di riconoscere la vera causa, la
vera natura. Il Super-Io è quindi attivo durante il sonno, ma in una forma più debole. Questo
camuffamento della funzione inconscia, avviene attraverso lo scambio di persona, lo
spostamento e la condensazione (distinzione di una componente di aggressività che però viene
rappresentata in modo tranquillo nel sogno e magari anche destinata ad un’altra persona). Il
compito dell’analista è riuscire a ricostruire il significato latente a partire dal contenuto
manifesto, effettuare il percorso inverso riuscendo ad effettuare l’interpretazione del giorno.
Isteria: forma di nevrosi (disturbo psichico) che ha come manifestazioni comportamenti
stravaganti e capricciosi, presenti soprattutto in soggetti femminili con manifestazioni anche a
livello fisiologico (svenimenti, perdita della parola, difficoltà motorie).
Tra le due istanze (componenti della psiche) possono essere caratteri contrastanti.
Freud ritiene di essere venuto a capo di ciò grazie allo studio di persone con particolari disturbi,
anche se i meccanismi che sono stati scoperti da lui agiscono nella psiche di tutti.

Affetti: sono sentimenti e stati d’animo generalmente riconducibili alle due pulsazioni
fondamentali quella affettiva (inclusa la componente sessuale) e quella aggressiva (sentimento
ostile contro qualcuno. Si tratta di pulsione sconvenienti e inammissibili per le rigide regole della
morale ottocentesca che quindi non possono manifestarsi apertamente ma vengono repressi.
Questa repressione è causata dal disturbo patologico.

Tendenza alla scarica: la scarica sarebbe la possibilità di manifestare apertamente la pulsione,


ma ciò non è possibile e quindi il soggetto rimuove il problema dalla coscienza, lo dimentica. Ma
ciò rimane presente nella sfera inconscia della psiche e spinge a manifestarsi, ma ciò è impedito
dalla barriera delle regole morali. Questo contrasto dà origine allo stato di disagio.

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