Sei sulla pagina 1di 2

FORMA RIFLESSIVA DEI VERBI

Luigi si pettina.
SOGG. C.O PV

Luigi pettina chi? Sè

Osserviamo a modo la frase: chi fa l’azione e chi la subisce? … La stessa persona

Si chiama FORMA RIFLESSIVA la forma verbale in cui l’azione del soggetto ricade (si riflette) sul soggetto
stesso, perciò il COMPLEMENTO OGGETTO coincide (è uguale) col SOGGETTO.

NOTA BENE: solo i verbi transitivi (che hanno dopo di sé il complemento oggetto) possono avere la forma
riflessiva.

La forma riflessiva del verbo si riconosce dai pronomi personali

MI = IO 1° PS Io mi lavo

TI = TU 2° PS tu ti lavi (ma anche lavati)

SI = egli 3° PS egli si lava

CI= Noi 1° PP Noi ci laviamo

VI = Voi 2° PP Voi vi lavate (ma anche lavatevi)

SI = Essi 3° PP Essi si lavano

NOTA BENE : Il pronome per la 3° PS e 3° PP è lo stesso SI

FORMA RIFLESSIVA PROPRIA

Quando il pronome svolge la funzione di complemento oggetto.

C’è però anche la FORMA RIFLESSIVA APPARENTE , quando i pronomi MI, TI, SI, CI, VI, SI, non svolgono la
funzione di complemento oggetto ma di complemento di termine.

Io mi lavo le mani

Io = soggetto

Lavo = PV

Le mani = Complemento oggetto

Mi = a chi – complemento di termine

NOTA BENE: è una FORMA RIFLESSIVA APPARENTE perché soggetto e complemento oggetto non
coincidono e il pronome svolge la funzione di complemento di termine
Infine bisogna fare attenzione a:

FORMA RIFLESSIVA IMPROPRIA RECIPROCA

Esempio:

Ron e Hermione si amano

Ugo e Luisa si salutano

In questi casi l’azione è reciproca (l’azione passa dall’uno all’altro).

Ron ama Hermione ed Hermion ama Ron

Luisa saluta Ugo e Ugo saluta Luisa

VERBI PRONOMINALI

Ci sono verbi come : accorgersi, pentirsi, arrendersi, vergognarsi, lamentarsi, arrabbiarsi in cui la particella
pronominale (parte integrante del verbo) che è intransitivo, (quindi non può avere dopo di se il
complemento oggetto).

Io mi pento

Non è : io pento chi? Me stesso

Ma io mi pento di che cosa? Quando? Perché?

Potrebbero piacerti anche