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BIOLOGIA

La biologia si occupa di tutti i viventi e dei diversi livelli di organizzazione della biosfera. La biosfera
comprende tutti gli organismi e tutte le zone della terra in cui si sviluppa la vita. All’interno della
biosfera individuiamo numerosi ecosistemi (insieme degli organismi che vivono in una
determinata area e l’ambiente che li ospito) parte abiotica+ parte biotica. Le diverse specie che
abitano un ecosistema formano una comunità. All’interno della comunità si riconoscono diverse
popolazioni di organismi che partengono ad una stessa specie che a loro volta sono organismi
pluricellulari e al loro interno le cellule sono organizzate in tessuti per svolgere i compiti specifici. I
vari tessuti si organizzano in organi che possono essere raggruppati in sistemi o apparati. La cellula
è la struttura di base dei viventi ed è in grado di svolgere tutte le funzioni vitali. Essa può costituire
da sola un intero organismo unicellulare. Le cellule dei pluricellulari nel corso dell’evoluzione si
sono specializzate a svolgere compiti specifici e non possono vivere autonomamente. La biologia è
suddivisa in varie discipline che si occupano di particolari gruppi di viventi .

TEORIA CELLULARE

Gli esseri viventi sono fatti di cellule . Questa scoperta è dovuta a hook nel 600. Egli esaminò delle
fettine di sughero e notò che erano costituite da tante piccole cellette separate tra loro. In realtà
stava osservando delle cellule morte. La teoria cellulare afferma che:

1. le cellule sono le unità strutturali di tutti i viventi;


2. tutte le cellule si formano a partire da cellule preesistenti;
3. le cellule sono simili per composizione chimica e ospitano molte reazioni;
4. sono tutte avvolte da una MEMBRANA PLASMATICA che le delimita e seleziona le sostanze
che entrano ed escono:
5. l’ambiente interno della membrana è costituito da una miscela di acqua e altre sostanze
chiamata citoplasma in cui avvengono molte reazioni;
6. tutte posseggono un proprio materiale genetico che contiene informazioni ereditarie
necessarie per lo sviluppo.

Caratteristiche dei viventi:

gli organismi contengono informazioni ereditarie scritte in linguaggio genetico universale;


rispondo ai cambiamenti dell’ambiente esterno regolando il proprio ambiente interno; ricavano
energia e nutrienti dall’ambiente; interagiscono con gli altri; sono comparsi per evoluzione a
partire da un antenato comune. Non tutti gli organismi di una determinata specie le mostrano
necessariamente tutte

Le BIOMOLECOLE sono molecole caratteristiche dei viventi (zuccheri, lipidi, proteine, acidi nucleici)
obbediscono alle leggi della fisica e della chimica. Gli acidi nucleici sono molecole costituite da
molecole più piccole chiamate nucleotidi legate tra loro. Allo stesso modo una proteina è formata
da sequenze di molecole dette amminoacidi.

DNA ha il compito di : contenere le informazioni necessarie per costruire e far funzionare


correttamente la cellula e permettere all’organismo di trasmettere le proprie caratteristiche alla
discendenza. I tratti specifici di Dna sono detti Geni e contengono l’informazione utilizzata per
fabbricare le proteine le quali guidano tutte le attività cellulari. Il compito dell’Rna è fare in modo
che le informazioni all’interno del Dna siano tradotte in migliaia di proteine. Il GENOMA è il
patrimonio ereditario di un organismo ed è contenuto nel DNA ed è formato da migliaia di geni.
L’alterazione dei geni si chiama mutazione

I VIVENTI REGOLANO IL ORO AMBIENTE INTERNO.

Molte attività cellulari hanno lo scopo di mantenere invariate le caratteristiche interne. Questa
capacità è detta OMEOSTASI e la regolazione di queste proprietà avviene attraverso la membrana
plasmatica.

LE CELLULE RICAVANO ENERGIA E NUTRIENTI DALL’AMBIENTE

La vita dipende da migliaia di reazioni chimiche interconnesse e il loro complesso forma il


METABOLISMO. La principale fonte di energia è la luce solare. La reazione della fotosintesi
consentono di trasformare l’energia luminosa in energia chimica e gli organismi che riescono a
compiere questa serie di reazioni sono detti autotrofi che quindi si producono da soli le
biomolecole indispensabili. Mentre gli eterotrofi si nutrono di altri organismi. Grazie a una serie di
reazioni dette respirazione cellulare gli esseri viventi ricavano energia dalla demolizione di
biomolecole.

GLI ESSERI VIVENTI INTERAGISCONO GLI UNI CON GLI ALTRI O CON L’AMBIENTE

I VIVENTI SONO FRUTTO DELL’EVOLUZIONE

La teoria dell’evoluzione per selezione naturale. La selezione naturale fa si che una popolazione si
adatti all’ambiente. L’evoluzione è un insieme di cambiamenti che si verificano in una popolazione
dovuti all’accumularsi di caratteristiche ereditabili.

GLI ESSERI VIEVNTI SONO DIVISI IN 3 DOMINI: archei batteri e eucarioti. Questi ultimi
comprendono 4 regni: animali, piante, protisti (sia unicellulari che pluri sia eterotrofi che autotrofi)
e funghi.

L’acqua
La massa di ogni organismo vivente è formata da ossigeno carbonio idrogeno azoto fosforo calcio
e zolfo. Gli atomi di questi elementi sono utilizzati per costruire diversi tipi di molecole. Le
molecole sono formate da legami covalenti che si formano quando gli atomi condividono una o
più coppie di elettroni. Nei legami covalenti tra due atomi di uno stesso elemento i due nuclei
attraggono a se gli elettroni con uguale forza . L’attrazione si esprime con l’elettronegatività. Se gli
atomi hanno valori simili di en. gli elettroni sono equamente divisi tra i nuclei e il legame è
apolare. Se invece i valori di en. Sono diversi gli elettroni sono spostati verso l’atomo più negativo
e il legame è polare.

LEGAME CHIMICO: difficile da sciogliere e sono tra gli atomi

LEGAME DI COESIONE: meno resistenti e tra le molecole.


PROPRIETà DELL’ACQUA:

le molecole d’acqua sono fortemente POLARI: sono formate da un atomo di ossigeno e due di
idrogeno mediante legami covalenti e gli elettroni che partecipano a questo legame passano più
tempo sull’ossigeno che li attira con più forza. Per questo la carica rivolta verso l’ossigeno è
parziale negativa mentre quella verso l’idrogeno è parziale positiva. Inoltre la molecola di h2o ha
una forma a V e i due legami formano tra loro un’angolo di 104.5 gradi.

Le molecole d’acqua vicine formano legami a idrogeno: quando due molecole d’acqua sono vicine
l’atomo di h viene attratto dalla coppia di elettroni dell’atomo di o dell’altra molecola, questi
legami a idrogeno sono detti colineari, sono dovuti all’attrazione tra la parziale carica positiva
sull’h e la parziale carica negativa sull’o di un’altra molecola e si manifestano nell’acqua solida e
liquida e non riguardano solo l’acqua. Ogni molecola d’acqua può formare 4 legami a h due grazie
all’atomo di o e uno per ciascuno atomo di h. il legame covalente è più forte rispetto a quello a
idrogeno.

Nel ghiaccio le singole molecole occupano posizioni fisse e sono disposte in modo ordinato. Allo
stato solido quindi le molecole si collocano ad una certa distanza l’una dall’altra per formare il
maggior numero di legami a idrogeno lasciando spazi vuoti mentre allo stato liquido i legami a
idrogeno si rompono e si formano continuamente a causa del movimento delle particelle. Per
questo l’acqua solida è meno densa di quella liquida e galleggia.

COESIONE E TENSIONE SUPERFICIALE:

La forza di coesione è la capacità delle molecole d acqua di resistere alla separazione se


sottoposte a tensione, se tale forza si instaura tra l’acqua e altri tipi di molecole si parla invece di
forze di adesione. (diametro minore del contenitore e maggiore forza di coesione questo perché
tutte le molecole di acqua sono a contatto col materiale del contenitore)(nel contenitore l’acqua
forma il “menisco” perché le forze di coesione sono minori di quelle di adesione)

Queste forze permettono a sottili colonne di acqua di risalire in dei tubicini (capillarità). LA
CAPILARRITà è UN FENOMENO CHE PERMETTE ALL’ ACQUA DI RISALIRE IN DEI PICCOLI TUBICINI
ED è SPIEGATO DALL ESISTENZA DELLE FORZE DI ADESIONE TRA L ACQUA E LE MOLECOLE DEL
TUBICINO.

La superfice dell’acqua si presenta come una membrana elastica sottile e invisibile, queste
proprietà sono conferite dalla TENSIONE SUPERFICIALE. La tensione superficiale è una forza di
coesione che permette alle molecole d’acqua in superficie di farle rimanere unite, permette anche
a certi insetti di farli galleggiare sull’acqua e alle gocce di avere una forma compatta. Nel caso
dell’acqua è particolarmente elevata perché la forza esercitata sui legami a h che attraggono le
molecole verso l’interno del contenitore non sono compensate da forze esercitate dall’esterno.
Infatti le molecole d’aria non sono polari. I tensioattivi (come il sapone) sono sostanze che
servono a diminuire la tensione superficiale, sono dotati di una CODA IDROFOBA e di una TESTA
IDROFILA.

CALORE SPECIFICO DELL’ACQUA (la quantità si calore necessaria per innalzare di un grado la
temperatura di 1 g della sostanza)
È pari a 1cal/g gradi centigradi ed è maggiore rispetto a quello di quasi tutte le sostanze. Questo
perché le forze di coesione sono più forti. Infatti si riscalda lentamente perché parte del calore è
utilizzato per rompere i legami a h tra le molecole. Questa proprietà è importante non solo per il
clima ma anche per aiutare gli organismi a mantenere costante la propria temperatura interna.

BIOMOLECOLE: sono composti organici fatti da catene di carbonio di lunghezza e forma variabili, si
trovano solo nel mondo vivente.

La maggiorparte di macromolecole biologiche sono polimeri risultanti dall’assemblaggio tramite


legami covalenti di molecole più piccole dette isomeri. Sono polimeri i polisaccaridi, le proteine,
gli acidi nucleici. I polimeri si formano dai monomeri attraverso una serie di reazioni dette
REAZIONI DI CONDENSAZIONE che prevedono la perdita di una molecola di acqua. L’inverso è
l’idrolisi che scinde i polimeri e produce monomeri e nel risultato sono incorprorati anche gli
atomi di H e O della molecola d’acqua.

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