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Lungo la strada della

libertà di stampa
Verso la nascita dell’opinione
pubblica
Londra e il parlamentary reporting
• 1712/1722 Divieto di riportare atti Parlamentari
• 1738 Nuovo divieto con sanzioni
• 1731 Gentlemen’s Magazine di Edward Cave pubblica tra il 1741 e il
1744 «Debates in the Senate of Magna Lilliputia» di Samuel Johnson.
Imitazioni
• Johnson prosegue sullo Universal Cronicle or Weekly Gazette
• 23 aprile 1763 John Wilkes, sul n 45 del The North Briton, critica un
discorso di Giorgio III alla Camera dei Comuni che aveva lodato il
Trattato di pace con la Francia
Wilkes and Liberty
• «Il Re d’Inghilterra è soltanto il primo magistrato di questo
Paese. Egli è comunque responsabile davanti al suo popolo
dell’adeguato adempimento delle funzioni Reali nella scelta
dei ministri. E’ prerogativa della Corona quella di esercitare i
poteri costituzionali ad essa affidati non con favori o
parzialità, ma con saggezza e giustizia. Questo è il carattere
della nostra Costituzionale. Anche il popolo ha i suoi
diritti».
• Wilkes viene accusato per «seditious libel», mandato di arresto
• Wilkes si appella all’immunità parlamentare
• Lord Pratt chiede di togliere l’immunità aWilkes
• Manifestazione al grido di «Wilkes and Liberty»
• I Comuni, il 24 novembre 1763, votano e tolgono immunità a
Wilkes. Il n. 45 di North Briton viene bruciato in piazza
• Giugno 1770 la «dottrina Mansfield»: le Lettere di Junius
(21/1/1769-1772) sul Public Advertiser
• 1771 Pubblicazione del discorso di Lord Chatham. Riconosciuta
libertà del «Parlamentary reporting»
• 1792 Libel Act. La Giuria popolare ha il potere di decidere
Oltreoceano
° Le13 Colonie hanno ampia autonomia amministrativa
° Le Colonie non conoscono il sistema feudale europeo. Esiste una
opinione pubblica con un dibattito pubblico
1690 Boston – Publick Occurences both Foreign and Domestik, di
Benjamin Harris. Mensile 4 pp di cui una bianca. Chiuso da Autorità
1704 Boston News letters, John Campbell (maestro di posta), 200 c, 2
pence. Un foglio stampato su due colonne. Notizie dai giornali inglesi e
notizie locali. “Published by Authority»
21 dicembre 1719 diventa Boston Gazette di William Brooker
22 dicembre 1719 American Weekly Mercury a Philadelphia
Il profumo della libertà di stampa

1721 Boston New England Courant, di James Franklin, senza permesso


Autorità. Modello Spectator. Nel ’22 in carcere per un mese

1729 Philadelphia Pennsylvania Gazette di Benjamin Franklin, primo


settimanale contro la dominazione inglese

1725 New York The New York Gazette di William Bredford

1733 New York The New York Weekly Journal di John Peter Zenger
accusa di corruzione il Governatore. Nel processo ammesse prove a
sostegno veridicità delle notizie e decisione presa dalla giuria popolare.
1765 23 settimanali in 11 colonie su 13 (4 Boston, 3 New York). 14.000 co

1767-68 Pennsylvania Cronicle pubblica 14 Letters from a Farmer di James


Dickinson, manifesto dell’indipendenza americana

1773 Boston Samuel Adams, direttore del Boston Indipendent Advertiser è


uno dei leader del «Tea Party»
Il 4 luglio 1776 il Pennsylvania Evening Post, pubblica la dichiarazione di
indipendenza.

1783 il Pennsylvania Evening Post è il primo quotidiano americano


La Guerra di indipendenza con il Regno Unito (fino al 1783) e il
dibattito sulla Costituzione favoriscono la circolazione di giornali
Nella Costituzione del 1787 non si fa cenno alla liberà di
stampa per il contrasto tra federalisti e repubblicani
1789 Bill of Rights. Primo emendamento, vieta al Congresso di
varare leggi che limitino la libertà di stampa.
1798 Alien and Sedition Act
I quotidiani sono 8 nel 1790 per 3 929 326 abitanti in 13 Stati e
24 nel 1800 per 5 308 483 abitanti in 16 Stati (nel 1800 in UK
vivevano 10 500 956 abitanti)
Nasce l’opinione pubblica nel senso attuale del termine
La Rivoluzione francese.
Tra notizia e opinione pubblica
• 1787 Il dibattito sulla necessità di convocare gli Stati Generali, genera
una proliferazione di pubblicazioni (irregolari). Da 40 a 100 nel 1789
• I Cahiers de doléances. «Qu’est-ce que le Tiers Etat» di Emmanuel
Josef Sieyès, ristampato in 100.000 copie
• «Che cosa è il Terzo Stato? Tutto. Che cosa è stato finora
nell’ordinamento politico? Nulla. Cosa chiede? Divenire qualcosa».
• Questi fogli sono uno strumento di estensione dell’opinione pubblica
che si allarga ai ceti borghesi e artigiani
5 maggio 89. Gli Stati Maggio 1789 Les Etats Generaux, di Honoré
generali si riuniscono Mirabeau. Quotidiano, 12.000 copie
a Versailles.

• 17/6/89 L’Assemblea Settembre ’89 Le Journal des debats et


Nazionale des decrets, di Francois Baudouin
• 9/7/89 Assemblea
costituente
• 14/7/89 Presa Novembre ‘89 Moniteur Universel di
Bastiglia Panckoucke
• 4/8/89 Abolizione
feudalesimo
• 26/8/89 Dichiarazione Alla fine del 1789 le testate sono almeno 200
Diritti Uomo
21/6/91 Arresto di Luigi XVI Nasce il giornale rivoluzionario o agitatorio
20/4/92 Guerra con Austria
20/9/92 Battaglia di Valmy 28/7/ 1789 Le Patriote Français, girondino, di
21/9/92 Proclamata la J.Pierre Brissot. Girondino. 4 pp, 2 colonne.Cura
Repubblica per titolazione e rubrica lettere al direttore.
Ott-Nov 92 Francia occupa
Reno, Savoia e Nizza
«Occorre trovare un mezzo diverso dai libri
21/1/93 Giustiziato Luigi XVI per istruire i francesi, senza sosta, a poco prezzo
13/3/93 Rivolta in Vandea e in una forma che non sia pesante. Questo
17/9/93 Terrore mezzo è un giornale politico o una gazzetta (…)
27/7/94 fine del Terrore Senza le gazzette la Rivoluzione americana non
4/8/95 Nuova Costituzione sarebbe mai stata fatta».
15/12/99 Colpo di Stato di
Bonaparte
1803 Censura sui libri Accessibilità economica e linguistica
1805 Censura sui periodici
Novembre 1789 Les Révolutions de France et de Brabante,
settimanale di Camille Desmoulins, 86 numeri fino a 17 luglio 1791.
«I giornalisti oggi svolgono una funzione pubblica: denunciano,
giudicano, assolvono e condannano»
12 luglio 1789 Les revolutions de París, di Elisée Loustalot (Sylvain
Maréchal, Pierre-Gaspard Chaumette, Fabre d’Eglantine, Léger-
Félicité Sonthonax). L’editore Prudhomme lo chiude il 28 febbraio
1794, per salvare la vita dopo le accuse di moderatismo.

Settembre 1789 L’Ami du Peuple di Jean Paul Marat, settimanale di 8


pagine. Giornale agitatorio
Gennaio 1791 Le Père Duchesne di Jaques Hebert. Trisettimanale in
ottavo, 8 pagine.

Titolazione
Prosa violenta e
sboccata
Vignette
Proverbi
Canzoni

80.000 copie
vendute da strilloni
1789-94 ogni giorno circolano 300.000 copie di periodici/giornali
80.000 copie circolano in provincia

Rispetto alla raccolta di notizie esterne alla redazione, prevale nei


fogli rivoluzionali, l’espressione di idee che provengono
dall’interno della redazione.

La cultura della notizia di una testata può essere stabilita dal punto
lungo l’asse ai cui estremi ci sono la raccolta delle notizie esterne e
l’espressione delle idee interne alla redazione. (A. Z. Bass,)
17/9/93 – 27/7/94 Terrore
Ottobre 93 giustiziato Brissot
Marzo 94 giustiziati Hebert e Demoulins
Agosto 95 nuova Costituzione: libertà di
stampa ma restrizioni. Chiusi molti fogli
15/12/99 Bonaparte
1803 censura sui libri
1805 censure sui giornali
1810 4 quotidiani a Parigi
• Le Journal de Paris
• La Gazette de France
• Journal des Debats (de l’Empire)
• Le Moniteur (formato Times)
La Rivoluzione arriva in Italia
1789 – Aumentano i lettori nei caffè
- Aumentano le tirature dei periodici
- Nascono nuovi fogli con le cronache dell’Assemblea Nazionale
• Gazzetta universale, Firenze, abbate Vincenzo Piombi
• Il Monitore Fiorentino
• Notizie del Mondo, Venezia, di Giuseppe Compagnoni
• Gazzetta di Bologna
• Notizie Politiche, Roma
Censura progressiva – «Patto» del 1792 promosso da Milano
Stampa legittimista: Il Giornale Ecclesiastico dal 1785 al 1798
I giornali stranieri: Gazzetta di Lugano di Giuseppe Vanelli
Triennio rivoluzionario 1796-1799
15/5/1796 Napoleone entra a Milano
Esplosione di periodici privi di autorizzazione preventiva
• Milano oltre 40
• Venezia, Genova, Firenze, Torino, Bologna, Roma , Napoli oltre 20, Palermo
oltre 10, Mantova, Verona, Modena e Trieste oltre 5, Pavia, Como, Brescia,
Bergamo, Padova, Cremona, Ferrara, Cesena e Parma oltre 3
• Uscita spesso irregolare e in poche copie (200/300); i primi quotidiani
• Tre tendenze: democratici/giacobini, reazionari/legittimisti, moderati.
• Nascono le prima forme di giornalismo politico
• Statuto Repubblica Cisalpina del 1796 esclude la censura preventiva ma
consente la chiusura di giornali. Favoriti i giornali moderati
Milano capitale italiana del giornalismo
23/7/96 Giornale degli amici della libertà di Giovanni Rasori
25/6/96 Il Termometro politico della Lombardia di Carlo Salvador
20/1/97 Il Giornale dei patrioti d’Italia di Matteo Galdi e Carlo Lauberg
3/8/97 Il Tribuno del Popolo di Pietro Custodi (soppresso da autorità)
21/2/97 L’amico del Popolo Giovanni Ranza (soppresso da autorità)
1797 Giornale senza titolo né data di Carlo Barelle (4 mila copie)
3/1/98 Il Monitore Italiano di Ugo Foscolo, M.Gioia, e Custodi (soppresso)
20/4/98 Il Monitore Cisalpino di Giuseppe Compagnone e B.Benincasa

Alcuni giornalisti in carcere come Barelle, Ranza, Custodi


Altri si occupano solo di letteratura come Foscolo
I Monitori
Venezia, Bologna, Genova, Firenze, Bologna, Roma, Napoli

Il Monitore Napolitano di C. Lauberg


e Eleonora Fonseca Pimentel
Giornale militante

Gazzetta nazionale genovese (1797-


1878). Stampata in una propria
tipografia, impaginazione curata,
caratteri bodoniani
1799 Prima breve Restaurazione
Marengo e Il regime Napoleonico
• Due casi esemplari: L’Amico della Libertà di Pietro Custodi (da giugno
ad agosto 1800) e Colpo d’occhio di Giuseppe Lattanzi, quotidiano di
annunci (4/4) da settembre a novembre 1800, chiusi da autorità.
• Accanto alle Gazzette ufficiali, proliferano giornali ufficiosi,
sovvenzionati dalle autorità. La propaganda prevale sulla censura.
• 1805 Il Giornale Italiano (Milano), quotidiano di Vincenzo Cuoco (poi
da Guillon), stampato da Federico Agnelli (1805-15), sempre oltre le
2.500 copie. Ha anche un redattore.
• Monitore delle Due Sicilie (Napoli) quotidiano dal 1811 al 1815
• Corriere milanese (Milano) di Francesco Pezzi, cronaca della città, la
nera. Supera in vendite il Giornale italiano.
Il primo editore italiano
Dopo la breve esperienza del Colpo d’occhio (9-11/1800)
Il Corriere delle Dame: 1804 nasce il periodico femminile
Giuseppe Lattanzi e Carolina Airenti
8 pagine, uscita ogni cinque giorni
Illustrazione di un figurino di moda
Termometro Politico rubrica con politica della settimane
Cronaca teatrale e culturale (polemiche con Monti e Foscolo)
Consigli alle dame su bon ton ed educazione dei figli
700 abbonamenti
1816 Lattanzi cede il periodico che durerà fino al 1872
1815 la Restaurazione: cosa resta
della Rivoluzione
• Allargamento dei lettori di giornali
• Formazione dell’opinione pubblica
• Autocoscienza della borghesia
• Il giornale/periodico entra tra i «consumi culturali»
• Numero di periodici superiore al 1789
• Si delinea il giornalismo come professione autonoma
• Cambiano i giornali (impaginazione, linguaggio ecc)

1848 Molte Costituzioni europee recepiranno l’abolizione della


censura

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