Sei sulla pagina 1di 67

Xtreme stuff

Sommario Xtremestuff Magazine Numero 03


Settembre - Ottobre anno 2005
Xtreme stuff

Xtreme stuff

78 Offshore,
o del mare

62
la Formula Un sfrecciano
Bolidi che fino a 250
Km/h
a pelo d’acqua e il fiato
ione che togli
e una pass

20
Xtreme stuff

10
Xtreme stuff

Moto d’acqua
ficativa,
La piu' signi e
e divertent

a fiato
attraente motonautica

Emozioni senz
novita' della

albori
sport agli

Max di nome...
istica, uno molti camp
ioni,
Apnea agon
gia' consacrato
ma che ha
ca Barbero, di Dinamica
come Moni
sa Italiana
Campiones 167,40 metri

e di fatto
nel 2004 con

e modello...
Ballerino Italiano
o Campione Cicco
ma soprattutt Kitesurf: e' Max di
di 81
in carica �� �����
�������������

80
��
�������������
�����

�������������
�� 65 �����

Xtreme stuff

96 Planare...
64
��
�������������
�����

86
su un prato verde
Xtreme stuff

lo,
21 icolare bicic
�� �����

di un part
�������������

A cavallo prato
, lungo un
senza freni
sciasse.

nico
come se si

Vita da mecca
Dirtsurf

56
bile con il
Ora e' possi
Xtreme stuff
20
��
�������������
�����

36
�� 11 �����
Moto GP
quinte del
�������������

Dietro le

In bilico sulla
10
��
�������������
�����

26
Xtreme stuff

na da
Rally di Sardeg cresta dell' on
e
Laurea con lod
cinante
sport affas in Italia
onda, uno praticanti
Il Surf da piu' di 20.000
2005 che conta
��������������

tismo
di Paracadu
i Italiani
Campionat
��������������
���������������

�������������
�� 99 �����

Xtreme stuff

102
98
��
�������������
�����

�������������
�� 89 �����

88
��
�������������
�����

�������������
�� 59 �����

58
Un’avventura
��
�������������
�����

ricolo
al limite del pe
������
����� 36 �������������

�������������
������ 27 �����

e Mike Horne Rio Colca


Dario Ferro rapide del
in balia delle
������
����� 26 �������������

42 Pan Racing BMW Team


Un team sportivo che ha saputo sfidare la supremazia tecnica
�������������
�� 105 �����

dei marchi e delle squadre più famose e che si è dimostrato ����� 104 �������������
��

in grado di competere nelle maggiori gare internazionali di


motociclismo
86 Vita da meccanico
48 Réunion d’Aventures Dietro le quinte del Moto GP
Il reportage del grande raid organizzato da Gerard Fusil,
creatore del raid Gauloises, nell’isola francese di Réunion. 94 Il T-Touch Polished Titanium
10 Emozioni senza respiro Una prova bellissima e avventurosa... Tecnologia all’avanguardia e moderna eleganza
Apnea agonistica, uno sport agli albori ma che ha già consa-
crato molti campioni, come Monica Barbero, Campionessa 56 In bilico sulla cresta dell’onda 96 Planare su…. un prato verde
Italiana di Dinamica nel 2004 con 167,40 metri Il Surf da onda, uno sport affascinante che conta più di A cavallo di un particolare biciclo, senza freni: il dirtsurf 118 Sul tetto dell’Europa con
20.000 praticanti in Italia la mia “amata”….tavola
20 Moto d’acqua 102 Perù…tra hidrospeed e rafting La spedizione in Caucaso di Marco Galliano, snowboarder
La più significativa, attraente e divertente novità 62 Max di nome… e di fatto Dario Ferro, fotografo e alpinista, ci racconta una nuova - alpinista
della motonautica Ballerino e modello, ma soprattutto Campione Italiano in avventura
carica di Kitesurf: è Max di Cicco 124 Le recensioni
26 Laurea con lode 108 La vetrina di La nuova guida cicloturistica del Danubio e Oltre il limite di
L’ultima settimana di luglio ha visto disputare i campionati 72 Lo Sci Nautico Xtremestuff magazine Raffaella Ferrero Camoletto
italiani di paracadutismo 2005 Uno sport giovane, coinvolgente e rispettoso dell’ambiente L’abbigliamento e gli accessori di maggior tendenza
126 Il tuo estremo
36 Rally di Sardegna 78 Offshore, la Formula Uno del mare 110 UP project trip one
Il terzo ed ultimo appuntamento del Campionato Italiano Bolidi che sfrecciano a pelo d’acqua fino a 250 Km/h e una Karakorum 2005 127 BMW M6
Raid TT, vinto dallo spagnolo Marc Comà passione da togliere il fiato L’ultima impresa di Rampikino in Karakorum Una supersportiva purosangue

X3M03 2 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 3 X3M03


SETTEMBRE / OTTOBRE
Numero 03
ANNO 2005

Editoriale
Anno I - Numero 3 - Bimestrale
Settembre - Ottobre 2005
www.xtremestuff.it

Editore e Pubblicità
Publiteam s.r.l. Non Fermatevi
www.publiteam.com

Uffici e sede amministrativa


Via Cagliari, 124 - 09028 Sestu (Ca)
Tel. 070 261055 - Fax 070 230819 Avevamo immaginato un vostro interessamento e
e-mail: info@publiteam.com
coinvolgimento in misura importante, ma ci avete
Sede Legale sorpreso, ci avete chiamato, scritto e inviato le
Via Togliatti 78
vostre imprese, i vostri pareri, le vostre avventure.
09028 Sestu (Ca)
Vedere tutto quel materiale in redazione ci ha fatto
WIPEOUT PURE RIDGE RACER
Direttore editoriale Affronta l’ultimo capitolo della serie WipEout, Fai fischiare le gomme nelle 24 migliori
e responsabile capire che stiamo procedendo per il verso giusto, testa a testa con 8 giocatori in modalità Wi-Fi, piste della saga di Ridge Racer, da solo
Gian Luca Corona anche scaricando astronavi e circuiti extra. o contro 8 giocatori in modalità Wi-Fi.
gianluca@publiteam.com che stiamo portando avanti, anche grazie al vostro WipEout Pure. Le corse spaziali hanno trovato Ridge Racer. La fretta è una buona consigliera.
una nuova stella.
Responsabile di Redazione importante contributo, un progetto ormai realtà che
Marianna Macis mancava. Non smetterò mai di dire che questo
Redazione magazine è fatto da e per i lettori perché è un WipEout Pure © Sony Computer Entertainment Europe. WipEout and WipEout Pure RIDGE RACER™ & © 2004 NAMCO LTD., ALL RIGHTS RESERVED. Namco
Patrizia Salaris are trademarks of Sony Computer Entertainment Europe “‰” and “ ” are is a registered trademark of NAMCO LTD. “‰ ” and “ ” are

Emanuele Concas magazine che interagisce direttamente con tutti voi; trademarks or registered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc.
All rights reserved.
trademarks or registered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc.
All rights reserved.

Paolo Gianfanti
vogliamo informarvi delle novità, degli eventi futuri,
Marketing delle nuove discipline e di tutto ciò che riguarda tutti
Massimo Pieranunzi
gli sport “non convenzionali” tutte quelle discipline
Art Director
Alessandro Cirina sportive per le quali è necessario avere una grande
Hanno collaborato scorta di adrenalina, coraggio, forza, resistenza e
Dario Ferro, Paolo Gianfanti, passione non dimenticando mai la sicurezza.
Olivier Goujon, Francesca Urbano
Comunque, sembra banale ma un grazie sincero e
Fotografie
Archivio www.redbull.com, di cuore da parte mia per tutto il vostro interessamen-
Andrea Alessi, Antonio Arrò, Alberto Balbi,
Hervé Barmasse, Max Camattari, to e per tutti i consigli che ci avete dato, aiutandoci
Alberto De Chiesa, Dario Ferro, cosi a migliorare.
Giovanni Pagnoncelli, Livio Piccolo, Lucia
Rabino, Paolo Scotta, Michele Tortoioli, Nei prossimi numeri ci saranno delle importanti novi-
Angelo Trani, Francesca Urbano, Olav Zipser.
tà, preparatevi perchè come voi anche noi, ci impe-
Distributore per l’Italia
Società Europea di Edizioni SpA gniamo a fare delle importanti imprese una di queste
Via G. Negri, 4 - Milano è quella di preparare un super numero, quello che
Stampa chiuderà il 2005 e sarà in edicola a novembre e vi
Arti Grafiche Amilcare Pizzi
Milano assicuro sarà proprio un gran numero; inoltre tenete
Ringraziamo sotto controllo il nostro sito www.xtremestuff.it stiamo
Cristina Cantoni (Studio Ghiretti), per partire con un bellissimo concorso a premi da
Chiara Casalini della FISN,
Laura Ciuccatosti della FIM, adrenalina pura!
WORLD TOUR SOCCER EVERYBODY’S GOLF
Lorenzo Mauri, Scegli la tua squadra fra oltre 150 club e nazionali Benvenuto nel circolo di golf meno esclusivo
Simone Graffer e la Continuo ad aspettare tutti i vostri commenti e contri- e inizia la sfida con avversari sempre nuovi del mondo: scegli il tuo personaggio e inizia
Nazionale Italiana di Apnea
buti all’indirizzo mail: info@xtremestuff.it grazie all'Alert System che ti avverte quando è
presente un altro giocatore vicino a te.
una gara all'ultima buca in diverse modalità di
gioco, sfidando i tuoi amici in collegamento Wi-Fi.
World Tour Soccer.La tua dose di calcio quotidiana. Everybody's Golf. Signori si diventa.

A presto © 2005 Sony Computer Entertainment Europe. All rights reserved. The names and brands of FIFPRO and its member Everybody’s Golf™ ©2004, 2005 Sony Computer Entertainment Inc. Published by Sony Computer
Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espres- associations are trademarks of FIFPRO and/or its member associations. "FIFPRO" is a trademark of the International Entertainment Europe. Developed by Clap Hanz Limited/Sony Computer Entertainment Japan.
samente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata Gian Luca Corona Association of Football Players Unions. The collective use of real players’ names and likenesses is endorsed by FIFPRO
and its member associations. Developed and published by Sony Computer Entertainment Europe. “‰” and
Everybody's Golf is a trademark of Sony Computer Entertainment Europe. All rights reserved. “‰” and
“ ” are trademarksor registered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc. All other
senza autorizzazione scritta dell’Editore. L’elaborazione dei “ ” are trademarks or registered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc. All rights reserved. trademarks are property of their respective owners.
testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può
comportare specifiche responsabilità per eventuali involon-
tari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclu-
sivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la
responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto
espresso dai singoli autori non comporta responsabilità alcu-
na per l’Editore. Xtremestuff Magazine è registrato presso il
Tribunale di Cagliari al n° 14/05 Codice ISSN 1825-8158
yourpsp.com
X3M03 4 Settembre - Ottobre
Nel Prossimo Numero
Alcune anticipazioni degli articoli
che la redazione sta preparando per voi…

Windsurf
Freestyle, Slalom e Bump Jump. Sono FIRED UP MEDIEVILRESURRECTION
le specialità del Windsurf, disciplina che
Comanda la battaglia per la resistenza Guida l’eroico cavaliere Sir Daniel Fortesque in una
consente di solcare il mare in piedi, su una contro l’invasore anche sfidando i tuoi amici nuova battaglia contro il malvagio Zarok, tornato
tavola da surf a vela, spostandosi sull’acqua in modalità Wi-Fi. per conquistare il mondo con le sue armate
Fired Up. Metti a fuoco il tuo obiettivo. delle tenebre.
grazie alla forza del vento. Con Xtremestuff Medievil Resurrection. Quello che non trovi sui
Magazine imparerete a planare, orzare e libri di storia.

poggiare.
“Fired Up” is a trademark of Sony Computer Entertainment Europe. MediEvil™: Resurrection © 2005 Sony Computer Entertainment Europe. Published by Sony
© 2004-2005 Sony Computer Entertainment Europe. “‰” and “ ” are Computer Entertainment Europe. Developed by Cambridge Studio. "MediEvil" is a trademark of
trademarks or registered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc. Sony Computer Entertainment Europe. “‰ ” and “ ” are trademarks or registered trade-
All rights reserved. marks of Sony Computer Entertainment Inc. All rights reserved.

Trucks
Un week end elettrizzante a bordo dei
giganti della strada. Più di 12 mila spetta-
tori hanno assistito all’edizione italiana del
Truck Race, che oramai da anni anima l’Au-
todromo internazionale di Misano Adriati-
co. Anche noi siamo andati a vedere questa
particolare competizione.

WIPEOUT PURE APE ACADEMY


Rollerblade
Possono essere a 5 ruote, da fitness, ibridi o
Affronta l’ultimo capitolo della serie WipEout,
testa a testa con 8 giocatori in modalità Wi-Fi,
Iscriviti alla Monkey School e divertiti con oltre
45 mini games, tutti in un unico gioco, sfidando
anche scaricando astronavi e circuiti extra. gli amici in modalità Wi-Fi o sulla stessa PSP™.
da street. Più semplicemente sono i Roller- WipEout Pure. Le corse spaziali hanno trovato Ape Academy. Oltre tutti i primati.
una nuova stella.
blades, i pattini della nuova generazione.
Dalla spiccata tendenza acrobatica, il patti-
naggio in line-skating può essere praticato
da chiunque. Ma ricordate, per la vostra WipEout Pure © Sony Computer Entertainment Europe. WipEout and WipEout Pure
are trademarks of Sony Computer Entertainment Europe “‰” and “ ” are
Ape Academy™ © 2005 Sony Computer Entertainment Inc. Published by Sony Computer
Entertainment Europe. Developed by SCEJ (Shift & Alvion). Ape Academy is a trademark of Sony
trademarks or registered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc. Computer Entertainment Europe. All rights reserved. “‰” and “ ” are trademarks or regi-
sicurezza, il casco e le ginocchiere… All rights reserved. stered trademarks of Sony Computer Entertainment Inc. All rights reserved.

yourpsp.com
X3M03 6 Settembre - Ottobre
Xtreme stuff

La Maratona di Chicago

News Domenica 9 ottobre si terrà a Chicago una delle maratone più


veloci del mondo. Quaranta mila concorrenti e un milione di
spettatori per uno splendido percorso attraverso i quartieri di
Chicago e sul Lago Michigan. Partenza alle ore 8 in Grant Park,
Abbiamo scelto per voi il percorso si snoderà attraverso Lincoln Park e nella città vecchia
per poi attraversare tutti i quartieri etnici di Chicago, dal quar-
i prossimi eventi tiere greco a quello spagnolo, italiano e cinese. Dopo un tratto
del panorama sportivo sulle sponde del bel Lago Michigan, i concorrenti completeranno
la maratona sulla finish line in Grant Park, incoraggiati dalle
musiche che varie band suoneranno lungo le ultime 5 miglia del
percorso. Tempo limite 6 ore.

delle Bocche 2005


A Newcastle, in Australia, dal 21 al 25 settembre si sfideranno Si svolgerà a Porto Cervo dal 13 al 18 settembre, l’edizione
i migliori atleti del mondo di Duathlon. Ma l’Unione Internazio- 2005 della Settimana delle Bocche, il tradizionale appuntamento
nale Triathlon, questa volta, non si è concentrata soltanto sui velico organizzato, sin dal 1972, dallo Yacht Club Costa Smeral-
concorrenti d’elitè. L’ITU ha, infatti, organizzato una corsa di da. L’evento, con il supporto dell’Unione Vela d’Altura Italiana
gruppo collaterale che vedrà la partecipazione di concorrenti di (UVAI) e sotto l’egida della Federazione Italiana Vela (FIV), sarà
tutte le età, dai 16 ai 90 anni. valido anche come Mediterranean One Design Championship,
L’obiettivo è quello di regolare gli eventi di Duathlon in Australia aperto quindi alle più interessanti Classi OD: già confermata la
e avere un aumento della partecipazione australiana in questa presenza di Farr 40 e Swan 45, insieme ai nuovi Swan 601. Ad
disciplina. invito, saranno presenti le imbarcazioni stazzate IMS, selezio-
nate dal Comitato Organizzatore, rientranti nella fascia di GPH
da 560 a 610 e le imbarcazioni stazzate IRC e rientranti nella
fascia di TCC da 1.030 a 1.240. Le Istruzioni di Regata saranno
disponibili per i partecipanti all’atto della registrazione finale, il
Skipass Italian 13 settembre 2005.
Il modulo di iscrizione ufficiale è disponibile sul sito internet dello
Freestyle Meeting Yacht Club Costa Smeralda: www.yccs.it

Modena si prepara ad aprire le porte dell’universo freestyle al


suo grande pubblico. Dal 29 ottobre al 1 novembre, a Modena
Fiere, quattro giorni con gli sport più eccitanti in circolazione.
Snowboard, Skateboard, Bmx, Motocross freestyle, In line,
Kitesurf e Surf sono solo alcuni degli sport che hanno fatto di
questo evento un appuntamento imperdibile e che finalmente Contest di Downhill e Bike Trial
riunisce tutti gli sport freestyle in un’unica cornice. Per questo
motivo al Freestyle Meeting sarà premiato il “Freestyler Of The Nella storica Fortezza di Bolzano, sino ad ora chiusa al pubblico,
Year” ovvero l’atleta italiano impegnato nei freestyle che meglio il 1 ottobre si svolgerà il “Red Bull Conquering Fortezza”, il
ne rappresenta lo spirito. primo Contest di Downhill e Bike Trial che promette di dare al
Gare, esibizioni, presentazioni, esposizioni e feste scandiranno il pubblico una serata ricca di emozioni spettacolari!
tempo ad un ritmo coinvolgente. Grandi campioni parteciperan- A metà tra spettacolo e gesto atletico, il contest vedrà impegna-
no ai contest e alle demo di snowboard, skate, bmx, motocross te 8 coppie, una italiana e 7 straniere, formate da un Downhiller
freestyle e in line sulle strutture appositamente realizzate per e un Trial Biker, sfidarsi all’ultimo respiro lungo un percorso
l’evento e posizionate nel villaggio esterno. La rampa dedicata mozzafiato che si snoda per i tre piani della fortificazione, dal
allo snowboard si trasforma in un Rail Park attrezzatissimo. forte alto al medio, al basso, collegati fra loro da un tunnel con
Un’ottima occasione per i riders appassionati delle manovre una scala di 450 gradini!
sui passamano che potranno cimentarsi in questa particolare Ai quattro duelli, con eliminazione diretta, seguirà la finale che
pratica. Immancabile, inoltre, il Pro Contest dedicato ai grandi si svolgerà nei due punti più spettacolari del forte: il tunnel con
nomi dello snowboard. Nel villaggio esterno ci sarà poi l’ area i 450 scalini e il punto più alto della fortezza.
dedicata alla bmx con i salti in terra, sul quale l’anno scorso Sarà lì che la roccaforte verrà conquistata.
il celebre Alex Barbero ha chiuso uno straordinario backflip, e Per il team italiano una coppia straordinaria e promettente
l’area per il motocross freestyle, dove i piloti della Da Boot Crew formata da Alan Beggin, affermatissimo per il downhill, e Walter
ci lasceranno col fiato sospeso, volando attaccati alle loro moto Belli, insuperabile per il trailbiking.
in posizioni impensabili.

X3M03 8 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 9 X3M03


Xtreme stuff

Emozioni senza fiato


Apnea agonistica, uno sport agli albori
ma che ha gia' consacrato molti campioni,
come Monica Barbero,
Campionessa Italiana di Dinamica
nel 2004 con 167,40 metri

X3M03 10 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 11 X3M03


Xtreme stuff

di ricordare ogni attimo e di fissarlo in maniera dell’apnea sportiva. Oggi, fa parte della squadra

a
indelebile nella nostra memoria. E’ la natura che nazionale femminile una ragazza che in questi
ci fa correre brividi lungo la schiena per qualcosa anni ha dato molto all’apnea italiana sia per i risul-

a
che a raccontarlo sembrerebbe banale. E’ la natura tati raggiunti che per gli stimoli che questi risultati

e
che va rispettata, che va temuta, che non va mai hanno saputo fornire ai suoi avversari. Una sirena
affrontata con superiorità ed incoscienza, come nei movimenti ed una combattente nell’approccio
sulla parete così sott’acqua. alla competizione. Monica Barbero, classe ’73,

e
La sicurezza nel muoversi in un ambiente che per torinese coriacea e grintosa, è un esempio per tutti

n
noi non è naturale è infatti fondamentale ed un gli appassionati di apnea, acqua e sapone, mai
semplice corso di avvicinamento a questo sport sopra le righe e di un’umiltà disarmante nonostan-

n
può permettere a chiunque di poter godere tran- te le continue vittorie e le prestazioni di assoluto

a
p
quillamente delle ricchezze sottomarine. valore internazionale.
Tutti abbiamo negli occhi i grandi recordman del Monica impara a nuotare ancora bambina con il

e
passato, le grandi sfide fra Enzo Maiorca e Jaques papà e la mamma a Pietra Ligure. Non conosce

p
Majol e in tempi più recenti fra Umberto Pelizzari, acqua clorata, ma solo salsedine e mare, fino a
Gianluca Genoni ed il cubano Pipin. Quei tempi che con il padre si iscrive ad un corso di a.r.a.

a
n
sono un ricordo mitico scolpito nella memoria

apnea
degli appassionati ed hanno portato allo sviluppo

p
a
p n eaa
a
ssi
operta di se ste
mporaneamente alla sc
mergono conte
apneisti si im
Un gruppo di

e a
e a
n
n
Esistono sport che hanno una ricchezza insostituibile, una carat-
teristica unica che li rende ‘nobili’. Sport come l’arrampicata, lo
scialpinismo… l’apnea.
a p n a p
apnea ea ap

quello specchio che custodisce gelosamente le sue ricchezze. Un


Sport che vengono praticati immersi nella natura e che proprio respiro, uno solo, l’ultimo prima di visitare il mondo di Nettuno
per questo regalano a chi li pratica delle sensazioni che vanno e con la sua benedizione giocare con i suoi abitanti per pochi
oltre al puro piacere del movimento fisico, dell’approccio tecni- secondi che però la sotto si dilatano in un insieme di sensazioni
co, della soddisfazione legata alla prestazione. che rendono tutto più intenso. Secondi in cui anche solo la
Sport in cui ogni piccolo particolare viene vissuto con estrema piccola castagnola, la donzella colorata, il branco luccicante di
intensità proprio perché quell’elemento insostituibile, che è la salpe, il simpatico polpo sono una scoperta che ci lascia a bocca
natura, fa da cassa di risonanza vibrando nel nostro animo. Non aperta. Quando poi ci ricordiamo che siamo degli “animali”
serve essere dei campioni per godere intensamente del mondo terrestri e rivolgiamo lo sguardo verso la superficie, vediamo
sommerso. Non serve scendere a profondità impegnative per i raggi luminosi del sole pronti ad abbracciarci ed il primo
sentirsi un tutt’uno con ciò che ci circonda. Basta un attimo, un respiro ci riempie i polmoni, il cuore, l’animo di una sensazione
ultimo lungo respiro per ritrovarci a scivolare verso il fondo senza profonda, nostra, intima, di un desiderio incontrollabile che ci
più sentire lo scroscio delle onde, solo noi, noi ed il mare. porta a tornare là sotto una, due, dieci, mille volte ancora. E’ Una apneista davanti all’ingresso della Grotta del Cuore
Una discesa dolce che ci porta a scoprire quanto è nascosto sotto la natura che ci regala tutto questo, è la natura che ci permette

X3M03 12 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 13 X3M03


apneapaneaaaappnneeaaaapp
Xtreme stuff

durante una competizione di apnea dinamica


(autorespiratore ad aria, le classiche bombole) in una fatto in tanti anni di allenamento, tanto che nel 2001 arriva
società federale, l’Agonismo Sub Torino. Monica ha ormai la chiamata per partecipare alle selezioni della Nazionale
18 anni e la sua familiarità con l’acqua sviluppata a Pietra Italiana che avrebbe preso parte ai Campionati del Mondo
Ligure le permette di farsi notare dai due allenatori della in Spagna. Per prepararsi a questo importante appunta-
squadra agonistica di pesca subacquea, Sandro Belotti e mento, Monica partecipa ad una settimana di allenamenti
Mimmo Blanda. Comincia così ad allenarsi circondata solo con la Nazionale in Sardegna, da Umberto Pelizzari, che si
da ragazzi che la guardano con diffidenza, non abituati ad mette umilmente a disposizione degli atleti facendo da assi-
una presenza femminile al loro fianco in acqua. Oltre a lei stente durante gli allenamenti. In questa occasione Monica
si unisce al gruppo Davide Carrera, ottimo apneista, che di supera brillantemente la selezione e poi, conclusa l’ultima
lì a qualche anno dimostrerà la sua bravura ottenendo un parte della preparazione ad Andora, in Liguria, parte con
favoloso record del Mondo nelle acque liguri. La forma- tutta la squadra per la Spagna. Ad Ibiza con la Nazionale
zione di Monica, che trova continui stimoli e conferme Femminile si classifica al terzo posto: perde purtroppo l’oro
della sua abilità e delle sue naturali capacità apneistiche, si per una discussa decisione dei giudici. L’anno successivo

apnea
sviluppa come un gioco e tale rimane fino al 1998 quando comincia il circuito gare della Fipsas: Monica ottiene subito
a Saronno viene organizzata una gara di apnea alla quale
partecipa la squadra dell’Agonismo Sub Torino.

pnea
Il risultato è molto incoraggiante e dimostra l’ottimo lavoro

La Nazionale
maschile di Ap
nea Campion
ati del Mondo
2004

nea appnea
anp
e
un bronzo ai Campionati Italiani indoor di Bologna, dove è stata
l’unica e prima ragazza italiana a sostituire le due pinne con
n
la monopinna, scelta che poi è risultata vincente. In seguito con ben 167,40 metri. Al Mondo non c’è donna che riesca a
a
Monica si affida a vari tecnici di nuoto pinnato per riuscire ad tenerle dietro, neppure l’ex pinnatista russa Natalia Molchanova.
ottimizzare quello stupendo movimento che tanto ricorda le Viene convocata per i Campionati del Mondo di Rovigno dal ct
movenze dei delfini.
a
della Nazionale Italiana Flavio Migali, dove chiude al terzo posto
e
Tutto questo lavoro tecnico, il potenziamento fatto in palestra nella specialità del jump blue proprio dietro a due forti atlete
e il forte stimolo di diventare la più forte apneista in Italia e nel russe Marina Kazankova e Natalia Molchanova.
Mondo, la portarono nel 2003 a vincere tutte le gare di qualifi- La delusione di non aver potuto dimostrare al Mondo, nella
a
cazione per i Campionati Italiani indoor di Trento dove percorre competizione più importante, il suo vero valore le da un ulteriore
143,62 metri a soli 6,38 metri dal record mondiale. Tutto ciò stimolo a migliorarsi e con il suo allenatore programma un lavoro
non la cambia: resta la bella persona che tutti conoscono, tiene i invernale come non aveva mai fatto in vista del Campionato
nea
piedi per terra e ricomincia a lavorare per potersi fregiare di titoli Europeo di Siracusa. Ora aspettiamo di rivederla sul gradino più
sempre più importanti. Il 2004 è una stagione incredibile. alto del podio proprio a Siracusa, la prima settimana di agosto,
Ad ogni gara Monica supera se stessa ed il limite mondiale, con la maglia della Nazionale sulle spalle. Forza Monica !
Figure in armonia, tecnica freestyle prima a Torino con 153 metri, a Trieste con 160 metri ed infine a
Roma ai Campionati Italiani nella stupenda vasca del Foro Italico S.G.

X3M03 14 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 15 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'... Un po’ di storia...


Nome: L’apnea sportiva nasce nel 1998 grazie
Monica Barbero a uno studio condotto da un gruppo di
Nata a: lavoro della Cmas, la Confederazione
Torino il 14/8/73. Mondiale delle Attività Subacquee, ciò
Passione: che è la Fifa nel calcio. Questo studio
Il mare e l’archeologia; sta concludendo la ha portato alla creazione delle specia-
tesi di laurea in archeologia subacquea. lità che hanno permesso agli atleti di
Hobbies: potersi confrontare in tutto il Mondo
L’acquariologia che pratica curando ogni con le stesse regole e gli stessi mezzi
giorno i suoi due acquari ricchi di pesci. e alle Federazioni Nazionali Sportive di
Adora tutti gli animali e ha una passione tutto il Mondo e alle società loro asso-
per le piante grasse. ciate di poter organizzare e sviluppare
Tempo libero: questo stupendo sport con facilità. Le
Si dedica al modellismo, collezionando specialità che la Cmas ha considerato
modellini di auto d’epoca e costruendoli. valide per questo fine sono l’apnea
Ama leggere libri fantasy, mitologici o dinamica ed il Jump Blue.
archeologici. Nel 2002 la Fipsas, cioè la Federazio-
Curiosità: ne Italiana Pesca Sportiva ed Attività
Nel giugno del 2001 mentre pescava nelle Subacquee, ha creato il primo circui-
acque cristalline della Sardegna ha avuto to di gare, composto da Campionati
un incontro ravvicinato con un cucciolo Regionali e Provinciali, valide come
di balenottera. Da allora la balena è il suo selettive per qualificarsi ai Campionati
animale totem, con un ciondolo al collo Italiani indoor, di dinamica, ed outdoor,
e una piccola balena disegnata sulla sua di jump blue. Ad oggi il numero di
monopinna. manifestazioni e di partecipanti è note-
volmente aumentato ricoprendo tutta
la penisola da Trapani a Trento.
Lo scorso anno si sono svolti a Rovino,
in Croazia, i Campionati del Mondo
organizzati dalla Cmas. La Nazionale
Italiana ha fatto man bassa di medaglie:
la squadra maschile ha portato a casa
oro, argento e bronzo nel jump blue
ed argento e bronzo nella dinamica.
Anche la squadra femminile si è difesa
egregiamente, vincendo il bronzo nel
jump blue e l’oro ed il bronzo nella
dinamica. Nella classifica del meda-
gliere, dietro all’Italia si sono piazzate
Russia e Francia, le deluse Spagna e
Croazia e le altre nazioni.

Monica Barbero durante una gara di Apnea in assetto costante

X3M03 16 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 17 X3M03


L’Apnea dinamica
Si svolge in piscina e consiste nel percor-
rere il maggior numero di metri in apnea.
L’atleta nuota con la monopinna ed è
sottoposto ad un importante sforzo fisico
per circa due, due minuti e mezzo.

Il Jump Blue
Si svolge in mare in un campo gara che
ha la forma di un cubo di 15 metri di
lato costruito con dei cavi: quattro verti-
cali, che vanno verso il fondo e che sono
fissati in superficie alle boe, e quattro
orizzontali, che formano il quadrato di
base. L’atleta si immerge lungo il cavo
verticale fino ai 15 metri e deve poi
percorrere il maggior numero di metri
possibile lungo il quadrato posto sul
fondo, infine pinzare il cavo orizzontale
prima di risalire per permettere ai giudici
una misurazione precisa della distanza
raggiunta. In questa specialità, oltre allo
sforzo fisico fatto in apnea, l’atleta a 15
metri di profondità è sottoposto a una
pressione esterna che è più del doppio
di quella che si trova in superficie e ciò
comporta delle importanti variazioni fisio-
logiche che influiscono sulla prestazione.

Eventi
Dal 31 luglio all’8 agosto si svolgerà a
Siracusa il 1° Campionato Europeo di
Apnea Dinamica e Jump Blue, organizza-
to dalla Fipsas - settore subacqueo con la
collaborazione della Società A.S. Nautilus
di Siracusa. Per informazioni è possibile
consultare i seguenti indirizzi:
www.apneamagazine.com
www.fipsas.it

DESIGNED BY WATER

Apneista davanti ad una grotta (foto creativa) per esprimere il senso di libertà dell’apnea. Tribord è una linea di attrezzatura e abbigliamento per il mare in vendita esclusiva nei negozi

X3M03 18 Settembre - Ottobre


Xtreme stuff

Moto d’acqua
La piu' significativa,
attraente e divertente
novita' della motonautica

X3M03 20 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 21 X3M03


Xtreme stuff

Conta 25 mila tesserati nel mondo e 250 piloti ufficiali in rappresentanza


di 28 Paesi. E’ l’Aquabike, meglio nota come moto d’acqua, una disci-
plina sportiva divenuta leader della motonautica. Un settore giovane e
in netta espansione, dove equilibrio e forza fisica del pilota dominano e
Eventi
guidano il mezzo. Riconosciuta ufficialmente nel 1995 come specialità
sportiva dalla Federazione Internazionale Motonautica, l’Aquabike è la Campionato italiano:
disciplina che, in assoluto, rappresenta il maggior numero di nazioni per 9 - 10 luglio : San Benedetto del Tronto
l’originalità, la spettacolarità e l’abilità acrobatica dei suoi protagonisti. d’acqua devono il loro successo alle coste 30 - 31 luglio : Dongo (Como)
Definita anche Personal Water Craft (PWC), la moto d’acqua è nata in californiane che le mostrarono al pubblico 17-18 settembre: Ostia, Roma
America negli anni settanta, dove ha trovato subito impiego, da parte mondiale negli anni ‘80.
dei Vigili del Fuoco e della Polizia, nel pattugliamento e nel soccorso Due stili di moto per due diverse categorie: il Italiano Endurance :
in acqua. Diffusa in Italia, fino a poco tempo fa, solo come strumento Jetsky, moto priva di sella con guida in piedi,
19 luglio: Porto Rotondo
ludico, è stata sperimentata per la prima volta dal Corpo Nazionale dei e il Runabout, moto riservata a chi, fedele alla
Vigili del Fuoco durante il 1° corso per Maestri di Nuoto per Salvamento guida motociclistica sceglie di stare comoda-
VF, tenuto a Roma nel 2000. L’Aquabike è l’unico sport al mondo dove Campionato del Mondo
mente seduto su una sella, il più delle volte
le donne gareggiano accanto agli uomini e in quest’occasione si possono a 2 o 3 posti. Mezzi divertenti e altamente UIM Spes Aquabike Class Pro :
ammirare grandi sfide, dove agli atleti si affiancano le migliori campiones- sicuri, dal momento che l’assenza di un’elica 10 luglio: Villasimius (Cagliari)
se del settore, come le nostre Elisa Sabatino e Alessia Idà. fuoribordo e il sistema di idrogetto coprono 17 luglio: Alghero (Sassari)
Sebbene qualche casa costruttrice provi a produrne qualche ibrido esem- proprio l’elica proteggendo chi gli sta vicino 29 luglio: Boca do Rio (Portogallo)
plare nella prima meta degli anni sessanta, senza successo, le prime moto da eventuali incidenti.

X3M03 22 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 23 X3M03


Xtreme stuff

Competizioni
Freestyle:
La Federazione Italiana Motonautica, la F.I.M.,
organizza il campionato italiano di Freestyle, in
cui l’abilità dei piloti nell’effettuare figure pre-
determinate insieme ad evoluzioni di fantasia
determinano la classifica. Può essere utilizzata
qualsiasi tipo di moto.
Endurance:
Esiste anche il campionato italiano endurance
per gare a manches o “in linea” (con arrivo
in altra località rispetto al punto di partenza).
Classi ammesse: Ski con motori modificati,
cilindrata fino a 800 cc e Runabout Super-
stock con motori modificati, cilindrata fino a
1600 cc.

Due diverse categorie:


SKI e RUNABOUT
Queste si dividono in tre classi: moto di serie
(Stock), moto con un alto livello di modifiche
permesse (Superstock) e moto intermedie tra
Stock e Superstock (Limited).

Ski: Moto d’acqua progettate per la guida in


piedi, da una sola persona. Sono dirette ante-
riormente con un jet posteriore o un sistema di
propulsione drive completamente chiuso. Sono
sicuramente le più faticose da guidare: occorre
un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio
per andare forte. Cilindrata massima: 800 cc -
velocità fino a 90 km/h.

Runabout: Moto d’acqua decisamente più gran-


di, progettate per due persone per la guida da
seduti e che includono anche una sella. Sono
dirette anteriormente con un jet posteriore o un
sistema di propulsione drive completamente chiu-
so. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche
da due persone per uso diportistico. Cilindrata
massima 1200 cc per motore a 2 tempi e 1600 cc
per motori a 4 tempi - velocità oltre 110 km/h.

X3M03 24 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 25 X3M03


Xtreme stuff

Foto di: Livio Piccolo - Cristofer Parente

Laurea con lode


Campionati Italiani di Paracadutismo 2005

X3M03 26 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 27 X3M03


Xtreme stuff

paraca
paracad dutism
o
indiscusso per l’affermata Stefania Martinengo in

utismo
coppia con Olav Zipser, candidati favoriti al titolo
fuori posto: è Marco Berrì, una delle Iene televisive mondiale; nel free-fly assoluti vincono invece gli
che da poco ha scoperto la passione per la caduta Egosfera ma senza avversari degni di gareggiare
libera ed è venuto a vedere i campionati italiani. allo stesso livello. Un vero peccato che il free-fly,

paracadutis
Ma entriamo ora nell’agone sportivo: come da faci- specialità in assoluto più praticata e diffusa nel
L’ultima settimana di luglio ha visto disputare sul campo di volo di Reggio le pronostico, sul gradino più alto del podio delle paracadutismo mondiale e nazionale, non trovi in

mo
Emilia i campionati italiani di paracadutismo 2005. Appena entrati nel grande discipline più blasonate, sono saliti i favoriti della Italia atleti in grado di competere e misurarsi su
hangar che ospita l’evento, lo scenario che si para davanti a noi è quello di vigilia. Nella categoria assoluti, il lavoro relativo a 4 un campo di gara. Una nota positiva viene invece
un grande formicaio dove gli abitanti brulicano in un ritmo infernale. C’è chi elementi è stato dominato dai SinapsiPD che, per dallo skysurf che quest’anno è tornato a compete-
simula a terra le evoluzioni da fare in aria, chi si prova la tuta, chi piega il para-
paracadu
un soffio, non migliorano il loro record italiano; la
vittoria nella competizione ad 8 elementi è andata
re con tre team di alto livello; su tutti l’ha spuntata
il granitico Renato Dal Bello filmato dal videoman

tismo
cadute, chi cerca qualcuno chiedendo a destra e a manca, chi guarda i video,
chi fa capannelli commentando questo e quello. Il caldo torrido che rende in invece agli eX3MO che andranno così a rappre- Alessandro Mooney. Finite le premiazioni e spente
questi giorni la Città del Tricolore simile ad un deserto africano, rende a tutti sentare l’Italia ai prossimi mondiali. Negli esor- le luci della ribalta, Edo, Frank, Paolo, Marco, Max,
la vita difficile. Gli amici della Body Fly University, che gestiscono questo impor- dienti, una bella nota di colore con la vittoria degli Umberto e tutto lo staff della BFU si godranno
tante centro di paracadutismo e che hanno organizzato i campionati italiani, Tsunami. Nella compagine piemontese gareggiava il meritato riposo. Qualcun altro, nel frattempo,
hanno un bel da fare per mantenere la macchina a regime; il loro sforzo sarà la giovanissima Francesca Tomasini, che ha comin- continuerà a decollare da Reggio: la rockstar
ampiamente ripagato in quanto non ci è capitato di udire note di dissenso ciato a lanciarsi solamente da poco più di un anno Ligabue ha scelto proprio il campo volo della sua
da alcun competitore riguardo alla logistica dell’evento. Mentre passeggiamo ed oggi primeggia su avversari di rango. Nelle città natale per il mega concerto estivo, ma questa
curiosiando tra i partecipanti, ci sembra di scorgere un viso noto ma un tantino discipline artistiche, specialità free-style, trionfo è un’altra storia…

X3M03 28 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 29 X3M03


Xtreme stuff

d u tis m o
“SinapsiPd:
vini, vidi, vici.” a r a c a “Insieme saremo piu' forti”

pparaaccaaddutuistmiso mo
Ai campionati incontriamo Diego Villa presidente della Federazione Italiana di
Paracadutismo Sportivo.
Presidente, come stanno andando questi campionati?
Ottimamente direi. Per due ordini di motivi: il primo è che l’organizzazione che li

o
ospita gode di grande prestigio ed ha svolto al meglio il proprio compito; il secon-

m
do è che anche la Federazione stessa si impegnata, con i massimi dirigenti in prima

is
Sorride sornione Livio Piccolo guardando Quest’anno il mitico Pete Allum è

pardutismo
t
persona sempre attivi sul campo.

u
il tabellone dei risultati del relativo a 4: entrato nei SinapsiPd. E’ lui il leader
E il livello tecnico?

d
i SinapsiPD, la sua squadra, hanno vinto adesso?

a
a
Continuiamo a vedere i nostri affermati campioni migliorare anno per anno le

parac
c
ancora una volta i campionati italiani. Pete è una pietra miliare del nostro sport.

a
proprie performances e che il vivaio giovanile ha le carte in regola per sfornare nuovi

r
Il suo contributo in termini di esperien-

ppaaracadutuistmiso mo
competitori d’eccellenza.
Avevate già pronte le valigie per la za non ha prezzo; nonostante ciò nei
Germania?
Non scherziamo: i campionati italiani sono
SinapsiPd ogni giorno ognuno di noi è
un leader.
paracadutismo Come vede invece il futuro della federazione?
La FIPaS nasce una decina di anni fa con l’intento di supportare l’Aero Club d’Italia
nella gestione del paracadutismo. Per lungo tempo siamo rimasti solo sulla carta:
sempre difficili anche se il nostro pensiero Quando smetterete? Quando non vi
da quest’anno possiamo veramente dire la nostra poiché la nuova legislazione ci
era comunque rivolto ai mondiali. Anche entraranno più le coppe in casa?
ha fatto finalmente entrare nella stanza dei bottoni. Il paracadutismo italiano è in
il nostro allenamento del 2005 è stato per Ad appendere il paracadute al chiodo
un momento di transizione e di grandi sfide. Mai come ora serve una federazione
lo più incentrato sul Twin Otter, l’aereo non ci pensiamo minimamente. Il nostro
forte che aiuti questo sport a germogliare in tutto il suo splendore: la si potrà
che troveremo a Gera. obiettivo è il podio iridato e portare
Per questo motivo non avete tirato stabilmente l’Italia tra le grandi del lavoro

araca d
creare solo con il contributo di tutti. Il nostro obiettivo è di essere un’interfaccia
tra i centri di paracadutismo e gli enti che, ad ogni titolo, amministrano le attività

p
al massimo? relativo.
aeronautiche. Non dobbiamo però venir meno ad uno dei nostri compiti istituzio-

o
Al contrario: se non avessimo sbagliato E poi?

m
nali: quello di promuovere questo sport che non è un’attività per scapestrati ma,

tis
le prime due uscite, avremmo addirittura tanto swoop… ma ne parliamo sul pros-

du
al contrario, per gente con la testa sulle spalle.

ca
migliorato il nostro record italiano. simo numero!

X3M03 30 Settembre - Ottobre


par para Settembre - Ottobre 31 X3M03
Xtreme stuff

t is m o
c a d u
a
La tua scuola organizza anche lanci

r o
Ti è capitato di fare lanci con delle notturni. Chi può accedere a questa

a m
persone particolari? entusiasmante avventura?

p paracad utismo
Cosa spinge una persona a lanciarsi

t is col paracadute? Ogni persona conosciuta in un momento Basta essere in possesso della licenza

u
Qual è la cosa che preoccupa di più di stress e tensione che precede spesso i di paracadutismo e avere un minimo di
La voglia di sperimentazione, l’attrazione
un organizzatore di manifestazioni primi lanci, ti permette di scoprire aspetti esperienza. La magia di un salto nottur-
verso ciò che è nuovo e sconosciuto, la
Quali saranno le specialità in gara? di questo tipo? del suo carattere e della sua personali- no è indimenticabile, si è immersi in un
voglia di mettersi alla prova, insomma
Lavoro relativo a 4 e a 8 elementi RW4 Diciamo un po’ tutto: l’incognita del limbo blu scuro e le uniche luci che si
Edoardo Stoppa RW8, free-fly, free-style, skysurf, stile, tempo, la capacità delle nostre strutture
penso le stesse caratteristiche che hanno
mosso gli esploratori, gli avventurieri del
tà veramente profondi e generalmente
nascosti in una sfera pubblica, quindi vedono sono quelle lontane delle strade
precisione. Per alcune discipline ci saran- di accogliere un numero molto superiore

d
passato. ogni persona a modo suo tira fuori il più e quelle molto più vicine delle stelle!

a
di paracadutisti rispetto alla nostra attivi-

o
no le categorie esordienti e assoluti.

c
presidente della BFU di Reggio Emilia e Cosa consigli a chi viene da te per “strano” di se. Sicuramente una gran-

a m
tà normale, la sincronia di tutti gli eventi

r
Per la prima volta in Italia, durante

s
organizzatore del Campionato Italiano di

i
o
la prima volta e vuole provare un de esperienza è stata fare un salto in Ciao a tutti Edo
Paracadutismo i Campionati, ci sarà una manife-

a
p paraca dute le gare che si susseguono; mi fermo qui
lancio? tandem con una nonnina di 73 anni. Alla

m
stazione dimostrativa dello Swoop. altrimenti mi viene mal di testa!!! mia domanda: “Ha paura?”, la risposta è
Ascoltare i suggerimenti dell’istruttore,

is
Quanti atleti/squadre parteciperan- Che cos’è questa nuova disciplina e Perché la scelta è caduta su di voi? stata: “Perchè dovrei aver paura, alla mia
affidarsi a lui e vivere appieno l’espe-

t
no ai Campionati Italiani di Paraca- in cosa consiste la manifestazione Spero per la nostra professionalità, ma età, in fondo, cosa ho da perdere”.

u
rienza cercando di fissare in mente, per
dutismo? dimostrativa? hanno sicuramente anche influito delle
tutta la vita, queste prime esperienze che

d
Fra tutte le discipline, circa un’ottantina Questa nuova disciplina si prefigge di ottime strutture aeroportuali e della

a
saranno indimenticabili.
di squadre effettuare degli atterraggi in velocità drop-zone, e dei prezzi il più contenuti

c
effettuando delle figure vicino al suolo. possibile per i competitori.

a
Cosa comporta organizzare un

r
Campionato di questo genere? E’ dimostrativa perchè non è ancora Adesso mi rivolgo al Presidente della

a o
E’ un Campionato italiano, quindi ovvia- stata inserita ufficialmente tra le discipli- Scuola più che all’organizzatore

p paracad utismo
s m
dell’evento.

i
mente una grande responsabilità nei ne del Campionato Italiano.

u t
confronti della Federazione, dell’Aero-
club, degli altri centri e ovviamente del
paracadutismo in generale.

acad mo
par paracadutis

X3M03 32 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 33 X3M03


SPAZ IO PER 174 CAVALLI

R 1 QUAD
SPAZ IO PE

SPAZIO PER 4 AMICI

IA.
S PA Z IO, È LA NO
À MAI
C U I N O N CI SAR
OSA PER
L’UNICA C

NEW NISSAN NAVARA


Fuggi dalla noia. Scopri il nuovo Nissan Navara. Il primo SUV, formato pick up.
Motore 2.5 dCi da 174 Cv, con 403 Nm a 2000 giri, fino a 5 posti veri, ABS
di serie, da 2 a 6 Airbag. Disponibile nelle versioni King Cab e Double Cab.
ProntoNissan 800.105.800 - www.nissan-navara.it fun
Xtreme stuff

Rally di Sardegna Lo spagnolo Marc Comà su Ktm del Team Fasola School
ha vinto il 19° Rally di Sardegna, ultimo appuntamento del
Il terzo ed ultimo appuntamento Campionato Italiano Raid Tout Terrain, partito il 14 giugno
da Porto Corallo, nota località turistica sulla costa orientale
del campionato Italiano RAID TT dell’isola, in provincia di Cagliari. Il pilota spagnolo ha battuto
soltanto di 1’ e 37” il perugino Federico Mancinelli su KTM del
forte Team KTM Collina Motori, che si è comunque confermato
Campione Italiano della specialità T.T., titolo conquistato anche
lo scorso anno proprio vincendo il Rally di Sardegna, e Campio-
ne Italiano della classe 600. Terzo assoluto e vicecampione
italiano Andrea Mancini su Husqvarna 450 del Team Husqvar-
na CF Racing, considerato la rivelazione della stagione 2005,
staccato da Mancinelli di poco più di due minuti. Quarto posto
per Matteo Graziani, il quattro volte vincitore del Sardegna, su
KTM del Team guidato da Enzo Campione, secondo dopo le
prime quattro speciali. Soltanto quinto Cyril Despres su Ktm
del Team Fasola School.

Il trionfatore dell’ultima edizione della Dakar, che aveva incan-


tato tutti nella prima tappa, è stato vittima di un’ingenuità che
lo ha costretto a perdere oltre dieci minuti nella seconda tappa,
compromettendo di fatto la sua gara.
Il francese ha chiuso la sua esperienza nel Rally di Sardegna
con un distacco da Coma di 8’55’’. Risultati rilevanti quelli
ottenuti dal Team HM Honda Giletti Assomotor che ha piazzato
Alex Zanotti al sesto posto, al settimo il sassarese Luca Manca
del Moto Club Sorso, autore di un’eccellente prestazione, e
Franco Dal Buono che ha chiuso invece in ottava posizione.
Mauro Sant ha portato la sua Husaberg tra le prime dieci piaz-
ze della classifica generale, posizionandosi in nona posizione e
precedendo Fabio Fasola di appena 14”.
Ottimo undicesimo posto per il centauro di Arborea, Alessio
Farinello, il più veloce in sella alla Suzuki del Ten Motosport
Racing, capace di precedere un pilota navigato come Mauro
Uslenghi sempre forte sulla sua Husky.

Il terzetto dei sardi si è chiuso con Alessandro Fadda, sempre su


Suzuki Ten Motorsport, che a sua volta ha preceduto un delu-
dente Isidre Esteve Pujol. Lo spagnolo, in sella alla terza Ktm del
Team Fasola School, che quest’anno si è aggiudicato il Rally di
Tunisia ed è giunto terzo alla Dakar, ha alternato speciali veloci,
dove è stato un protagonista, ad altre dove invece ha dovuto
pagare alcuni minuti di troppo agli avversari.
Pujol lascia il Rally di Sardegna dopo aver ottenuto una mode-
sta diciannovesima posizione a 24’49” di distacco dal conna-
zionale Marc Coma. Un cenno di merito va poi alla giovane
scuderia cagliaritana Pan Racing, in gara al Rally di Sardegna
con le Bmw GS11, che hanno visto l’esperto Antonio Colombo,
vincitore nel 1999, concludere con un onorevole ventesimo
posto a 25’ dalla testa della graduatoria e Massimo Doretto

X3M03 36 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 37 X3M03


Xtreme stuff

Martedi' 14 giugno: 1a tappa


ventisettesimo a 35’42’’.
Il campione francese Cyril Despres, su KTM, ha vinto la prima
tappa del 19° Rally di Sardegna. Il vincitore della Dakar e dell’ul-
timo Rally di Tunisia si è imposto in entrambe le prove speciali,
prevalendo sullo spagnolo Marc Coma, suo compagno di team,
che lo segue in classifica generale a 2’5”. Terzo a 3’55”, l’italia-
no Matteo Graziani su KTM, vincitore di quattro edizioni del rally
sardo che in entrambe le prove speciali ha resistito al dominio
dei due piloti stranieri. Grande rivelazione della giornata, il sardo
Luca Manca su HM Honda 490 del Team HM Giletti Assomotor,
che è quarto in classifica generale alle spalle dei quattro mostri
sacri del motociclismo fuoristrada e precede il veterano Fabio
Fasola, vincitore del rally nel 1988. Insomma, questa prima
giornata è stata dei grandi stranieri dominatori in Africa. Al
sesto posto in classifica generale c’è un’altra rivelazione, questa
prevista, della stagione 2005: Andrea Mancini su Husqvarna 450
del Team Husqvarna CF Racing, secondo nella classifica assoluta
del Campionato Italiano a 42 punti da Mancinelli e con 12 punti
di vantaggio su Graziani. Le sorprese della giornata, questa volta
negative, sono Federico Mancinelli su KTM 525 del team KTM
Collina Motori, vincitore lo scorso anno e leader della classifica
assoluta del campionato italiano. Il forte pilota perugino è arri-
vato soltanto 16°: a causa del mancato funzionamento del trip
master ha sbagliato percorso nella prima speciale. Ed il catalano
Isidre Esteve Pujol, vincitore del recente Rally del Marocco, è
rimasto senza benzina finendo addirittura 62° in classifica gene-
Massimo Chies
rale. Molto bene Franco Dal Bello su HM Honda 250 (Team HM a su Kawasa
ki KXE 250 4T
del Dirt Racin
g
Giletti Assomotor) settimo nella classifica assoluta provvisoria.
Racing Team
sport Racing 1150 del Pan
Da segnalare, anche Alessio Farinello di Arborea su Suzuki RMZ del Ten Motor ton io Co lom bo su BMW GS
Rmz 450 4T An
450, che ha conquistato un ottimo 11° posto a 5’51” dal leader ss io Fa rin ello su Suzuki
Ale

Mercoledi' 15 giugno: 2a tappa


della corsa.
Colpo di scena nella seconda giornata di gara, nella tappa Villa-
putzu-Escalaplano-Villaputzu di 188 km. Il campione francese
Cyril Despres, vincitore della prima tappa, ha commesso un
errore. Partito per primo, durante la prima speciale a Monte
Gironi, si è fermato per attendere il compagno di scuderia Marc
Coma, partito dopo di lui, probabilmente per trovare insieme il
percorso. Coma, invece, è arrivato dopo circa 10 minuti, perchè
l’ingresso nella speciale era stato momentaneamente sospeso.
L’errore o l’ingenuità è costato molto caro al campione francese.
Da leader della corsa è scivolato al 19° posto a 8’9’’ proprio
da Marc Coma, nuovo leader della gara. La tappa di oggi è
stata vinta dallo spagnolo Isidre Esteve Pujol su KTM del Team
Fasola School, che ha preceduto Andrea Mancini (Husqvarna CF
Racing), mentre in terza posizione, dopo gli errori di ieri, c’è il
vincitore dello scorso anno, il perugino Federico Mancinelli, che
nonostante un paio di cadute è riuscito a recuperare dalla sedi-
cesima alla sesta posizione in classifica generale. Ai primi posti
della classifica generale ci sono anche il veneto Franco Dal Bello
su HM Honda 250, l’intramontabile vogherese Fabio Fasola su
KTM e al 6° posto il perugino Federico Mancinelli su KTM 525,
leader della classifica del campionato italiano. In evidenza, anche
il team Pan Racing Bmw. Un team cagliaritano/perugino che
schiera i piloti Massimo Doretto e Antonio Colombo entrambi
su Bmw GS 11. Quest’ultimo, agente di polizia e vincitore del
Ugo Filosa su Suzuki DRZ400S del Ten Motorsport Racing
Sardegna nel 1999, si trova in ventiduesima posizione assoluta,

X3M03 38 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 39 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'... Giovedi' 16 giugno: 3a tappa


Nome:
Marc Coma risultato di rilievo se si considera la mole della sua moto.
Nato: È stata la tappa più difficile e dura di tutta la manifestazione e
ad Avia (Spagna) il 7 ottobre 1976 addirittura di tutte le diciannove edizioni del rally. Il percorso è
Specialità: stato disegnato percorrendo l’intero tracciato a bordo di una
Motorally moto con il GPS. Un percorso molto duro con piste spesso
Palmares: strette e molte pietraie e canaloni. La Villaputzu-Monte Cresia-
Vincitore del 19° Rally di Sardegna. Sinnai-Villaputzu si è snodata su 203 km con due speciali.
Secondo all’ultima Dakar dietro Despres La prima di 32 km e la seconda di 21. Lo spagnolo Marc Coma
e secondo al Rally del Marocco. Ha vinto su Ktm ha resistito agli attacchi della pattuglia dei piloti italiani
a marzo il Rally por Las Pampas, 3.000 che ha tentato di spodestarlo dalla vetta della classifica generale.
chilometri tra Argentina e Cile, preceden- Il vincitore del recente Rally del Marocco ha contenuto soprat-
do il suo connazionale Isidre Esteve Pujol. tutto l’attacco sferrato da Federico Mancinelli; terzo nella prima
Sesto lo scorso anni al Rally di Sardegna. speciale di Minniminni, nei pressi di Villasimius, con un distacco
di soli 35” dallo spagnolo, Federico lo ha poi battuto di 36”
nella seconda speciale di Genna Manna, sui monti di Serpeddì,
insidiando da vicino il suo primato.
Il forte pilota perugino, campione italiano in carica, ha così vinto
la tappa davanti a Marc Coma e a Cyril Despres, 7° a 8’12”,
pur con distacchi ridotti, ed ora è terzo nella generale con un
distacco di 3’44” da Coma. Alla guida della pattuglia tricolore
c’è al secondo posto, in classifica generale, Andrea Mancini
su Husqvarna 450 del team CF Racing, oggi quarto. Intanto la
tappa di oggi ha fatto le prime vittime.
Al traguardo di Porto Corallo sono arrivati in 71, con un paio
di piloti portati in elicottero all’ospedale di Muravera, dove le
prognosi sono state fortunatamente benevole. Contusioni varie
Team
125 del T.R.S.
CRE 250 X 4T e niente di più per il milanese Alberto Brioschi (Ktm) e il mode-
oni su Honda
Andrea Tronc

Venerdi' 17 giugno: ultima tappa


191 km con due prove speciali, la prima di 32 km con partenza
nella zona di Tertenia e passaggio nella bellissima località di
Barisone, raggiungibile dalla Marina di Tertenia.
La seconda di km 20 si è disputata tra Osini e Ulassai con
partenza dal Parco Archeologico di Taccu raggiungibile dalla
Scala di San Giorgio di Osini. Federico Mancinelli si è aggiudicato
la quarta ed ultima tappa ma non c’è stato niente da fare per
recuperare il ritardo sul campione spagnolo Marc Coma, che ha
vinto la 19° edizione del Sardegna.

Bilancio positivo, quindi, per una manifestazione che ora punta


all’inserimento nel Campionato mondiale 2006.

Marianna Macis

Mauro Uslenghi su Husqvarna 125 del Husqvarna CF Racing

X3M03 40 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 41 X3M03


Xtreme stuff

BMW
Pan Racing Team
Due giovani imprenditori
con la passione per le moto

Un team sportivo che ha saputo sfidare la supremazia tecnica dei marchi e


delle squadre più famose e che si è dimostrato in grado di competere nelle Il 2004 è stato l’anno dedicato ai test nel deserto,
maggiori gare internazionali di motociclismo. E’ il Team Pan Racing BMW, nato ai collaudi e allo sviluppo della moto, che è stata
dalla passione di due giovani imprenditori, presenti oramai da parecchi anni portata allo step 3 dell’evoluzione.
nel business dei motori e amanti del motociclismo e della competizione. L’obiettivo di raggiungere il podio delle maggiori
Nicola Vacca e Alberto Palma hanno così messo in campo tutta la propria competizioni mondiali ha portato Pan Racing a
determinazione, insieme ad una grande esperienza manageriale e ad un solido partecipare ad alcuni degli eventi più importanti del
corredo tecnico e organizzativo, che li ha convinti a tentare la grande avven- Campionato del Mondo con il prototipo R1150 GS
tura di costruttori e, nel frattempo, di manager di un team che si è occupato RR. Il team cagliaritano/perugino ha, inoltre, schie-
nel 2002 e nel 2003, per conto di BMW Italia, dell’organizzazione dell’edi- rato i piloti Massimo Doretto e Antonio Colombo,
zione italiana del BMW F650 GS Trofeo Dakar, che si è svolto in parallelo col su BMW GS 11, al Rally di Sardegna, che si è svolto
Campionato Italiano di Motorally. dal 13 al 17 giugno sulla costa orientale dell’isola
L’eccellente collaborazione di un marchio leader come BMW, che ha scelto Pan e al quale Xtremestuff Magazine ha dedicato un
Racing come partner ufficiale delle gare, ha poi permesso al Team di parteci- ampio servizio.2004 1° classificato Campionato
pare, sempre nel 2003, con un prototipo su base R 1150 Gs, al Rally d’Egitto, Italiano raid T.T. e 2° classificato al Campionato
inserito nel Campionato Mondiale di Motorally. Italiano Motorally classe fino a 450 4T .

X3M03 42 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 43 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'... Chi e'...


Nome: Nome:
Massimo Doretto (MOTO N°81) Antonio Colombo (MOTO N°7)
Risultati della terza prova del Nato a:
Modena, il 16 aprile 1965
Nato a:
Comabbio (VA) il 1 agosto 1955.
Campionato Italiano Raid TT
Piloti
Professione: Professione:
imprenditore Agente della Polizia di Stato
Rally di Sardegna 2005 Specialità: Palmares:
Motorally 1987, vince il Rally Nazionale di Castelgoffredo, il
Antonio Colombo, Dal 13 al 17 giugno si è disputata la terza ed ultima prova del Palmares: Trofeo Endurance Secchi, la Val Po 400 e il Grand
pilota di grande esperienza sia nelle competizioni Campionato Italiano Raid TT alla quale Pan Racing ha partecipa- 1998, 1° classificato campionato regionale endu- Raid; 1989, 6° assoluto e 1° pilota privato al Rally
nazionali che internazionali. Nel 2004 1° classifica- to con 2 moto guidate da Massimo Doretto e Antonio Colombo. ro uisp su KTM LC4 620; dei Faraoni; 1989, 2° posto assoluto al Rally di
to Campionato Italiano raid T.T. e 2° classificato al Al termine della gara, Colombo ha vinto la classe pluricilindriche 2001, 5° classificato di classe campionato italia- Sardegna e al Rally Dei Fiori; 1996, 3° al Rally
Campionato Italiano Motorally classe fino a 450 4T . e si è classificato al 20° posto nella classifica assoluta. Anche no motorally e 5° di classe e 19° assoluto al Rally di Sardegna e 1° assoluto al campionato Major
Massimo Doretto, Doretto ha realizzato un ottimo piazzamento concludendo al di Sardegna su KTM 520 EXC; 2002, partecipa al Enduro; 1999,1° al Rally di Sardegna e 1° asso-
già conosciuto nel mondo BMW perché è arrivato 2° secondo posto di categoria e al 27° in categoria assoluta. Questi “Trofeo BMW F650”, classificandomi 1° nel Rally luto al campionato Major Enduro; 2000, 3° alla
nel Trofeo F650 Gs Dakar del 2002, nel 2004 si è clas- risultati suonano ulteriormente ragguardevoli considerando la di Sardegna e 2° nella classifica finale su BMW Quenca e 15° assoluto al Rally di Tunisia; 2001,
sificato 1° assoluto categoria pluricilindrici campionato difficoltà della prova, di certo non adatta alle bicilindriche, e la F650; 2003, 3° assoluto nella categoria Mara- 2° assoluto al Rally di Sardegna e 1° assoluto al
italiano motorally e 1° assoluto categoria pluricilindrici selettività dei percorsi che hanno premiato solo i piloti e i mezzi thon nel campionato italiano moto rally su BMW campionato Raid T.T. e al campionato Baia; 2003,
campionato italiano Raid TT. più dotati. La terra e le pietraie di Sardegna hanno fatto grande F650; 2004,1° assoluto categoria pluricilindrici 10° assoluto al Rally del Marocco e 9° assoluto al
Piero Della Santa, selezione, ma le moto si sono comportate egregiamente giun- campionato italiano motorally su KTM LC8 950 Rally dei Faraoni; 2004, 1° classificato Campio-
pilota con tanti anni di esperienza, dopo un brutto gendo più di una volta davanti a più blasonati concorrenti e più bicilindrico. 1° assoluto, categoria pluricilindrici, nato Italiano T.T. e 2° classificato al Campionato
infortunio che lo ha costretto a fermarsi per alcuni anni leggere monocilindriche. Prossimo appuntamento, il 3 luglio per campionato italiano Raid Marathon. 2005, 27° Italiano Motorally classe fino a 450 4T; 2005, 20°
riprende a correre da quest’anno col Team. la quarta prova del Campionato Italiano Motorally. assoluto e 2° di categoria nel Rally di Sardegna. assoluto e 1° di categoria al Rally di Sardegna.

X3M03 44 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 45 X3M03


Xtreme stuff

Prossime Tappe Nuovo PHYS


Motorally 2005 con cardiofrequenzimetro:
Campionato Italiano
10/11 settembre Abruzzo
il cuore della tecnologia
Campionato del Mondo
4 settembre Australian Safari Australia
CASIO.
2 ottobre Pharaons Egitto
12 novembre Desert Challenge Dubai

Nuovo
PHYS CHR-200:
:: Cardiofrequenzimetro

Codice personale:
rilevazione dati senza
interferenze esterne

Fascia pettorale con


collegamento wireless

Il personal trainer più nuovo


e avanzato è al tuo polso:
Modello: GS 1150 RR step 4
il cardiofrequenzimetro
Peso a secco: 175 kg.
CHR-200 della serie Phys
Motore: bicilindrico 4 tempi 4 valvole per
ha 300 memorie e un
cilindro a carter semisecco
c o di ce p er son al e ch e
Potenza : 118 CV
garantisce la rilevazione
Capacità Serbatoio: 33 Lt solo dei tuoi dati, senza
Accensione: Programmabile, Ducati Energia interferenze. In più ti offre
Alimentazione: Due Carburatori Bing world time, cronometro,
Sospensione anteriore: escursione da 300 mm c o n t o a l l a r ove s c i a , 3
Sospensione posteriore: WP con escursione da 289 mm allarmi e impermeabilità 50m.
Ruota anteriore: Excell da 21”
Ruota posteriore: Excell da 18”
Obiettivi futuri Frizione: speciale racing
Telaio : Tubi a sezione variabile in acciaio
al cromo molibdeno.
Partecipazione alla Coppa del Mondo
con un team tutto Italiano, con una Braccio oscillante post.: in fusione,
moto costruita in Italia e con piloti Italiani lega di magnesio e alluminio
così da rilanciare anche il nostro paese Mozzi ruote: in Ergal ricavati dal pieno
nel mondo del Rally che sino ad oggi Piastre forcella: in Ergal ricavati dal pieno
era rappresentato ad altissimi livelli solo
Bulloneria: in titanio ed Ergal
dall’indimenticabile Fabrizio Meoni.
Scarico: in acciaio e titanio interamente
lavorato a mano
Distributore Ufficiale per l'Italia: Lorenz SpA - Milano
www.casio-europe.com - n. verde 800 909 316

X3M03 46 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 47 X3M03


Xtreme stuff

Réunion d’Aventures
Extrêmement vôtre
La terza edizione di Re'union d’Aventures,
il grande raid organizzato da Gerard Fusil,
creatore del raid Gauloises, nell’isola francese di
Re'union, e' stata quella della consacrazione.
Una prova bellissima e avventurosa...

X3M03 48 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 49 X3M03


Xtreme stuff

In primo piano
il navigatore vin
citore del Giro
del mondo in
barcha a vela
: Eric Loiseau
Spiaggia di Sa
int Paul, parte
nza delle barch
e.

rno due
di Cilaos, gio
rrières, circo
Canyon di Fe

concorrenti dall’inizio alla fine della competizione. Fino


ad oggi, sicuramente, questa è l’edizione più difficile,
al punto che parecchie prove vengono cancellate a
uno causa delle condizioni impraticabili. Per il terzo anno
tain bike, giorno
partenza moun consecutivo, Karine Baillet è qui. Ha vinto lei le due
precedenti edizioni. Due vittorie magnifiche, con due
“3, 2, 1, Partez...” Sono una settantina, squadre diverse. Questa volta, però, la sfida è davvero
uomini e donne, che si lanciano sulla enorme: Karine torna con il Team Wilson Helly-Hansen,
spiaggia di sabbia nera di Saint-Paul, una squadra interamente femminile. sempre sul bordo del precipizio, bisognava stare attentissimi...” Jean-
costa ovest dell’isola francese più bella. fine pomeriggio sulle mountain bike. Le E dal primo giorno la lotta si preannuncia senza pietà. Maurice è creolo, ha gia partecipato alle due prime edizioni. Eppure
Afferrano le barche di legno e le tirano 17 squadre hanno fretta di misurarsi con I principali sfidanti delle ragazze di Karine sono le nei suoi occhi si legge la tensione della notte... All’alba, i primi sono
verso il mare. Qualche caduta in acqua, le incredibili condizioni climatiche, natu- si snoda tra il vulcano, i circhi e un litorale squadre di Dignes-les-Bains e quella dei “monta- già arrivati al vicino circo di Cilaos. Direzione “Canyon di Ferrières”,
qualche bestemmia, qualche grido anche, rali e geologiche d’una isola unica. particolarmente roccioso a causa di tutti gnards” Lafuma Sport 2000. Il primo giorno è... una uno dei più difficili delle montagne reunionesi. Li, c’è Pascal, specialista
e le barche passano la barra delle onde. E già la terza edizione di Réunion d’Aven- tipi diversi di roccia caratteristici della notte! Sarà l’unica della gara. Le altre sere, le squadre di canyoning, e la sua squadra di guide che aspettano i concorrenti,
Via per più di quattro ore a spingere con i tures. Il 2003 è stato l’anno dello slancio, vecchia isola Bourbon, dal nome della si fermeranno alle diciotto per ripartire alle sei della verificano che siano tutti ben attaccati e danno le ultime informazioni
remi di noce. Sotto un sole cocente. Vira- un successo al di là di ogni previsio- grande famiglia reale francese, prima mattina successiva, sempre che non abbiano subito sulla discesa. Scivolata e discesa in cordata, poi il famoso ‘filo di ragno’
no in testa al gruppo i quattro dell’Ensap, ne. Stampa, televisione e radio francesi della rivoluzione. penalizzazioni. Ovunque si trovino, devono smettere per ottanta metri, e finalmente l’arrivo nella valle de Bras-Rouge... Da
una grande scuola di commercio parigi- seguono l’evento. I media locali parte- Per la seconda edizione, le squadre erano la progressione, piantare la tenda o preparare il campo li, ovviamente... si risale verso il paesino di Cilaos. Visto dal basso, il
na. Questo sarà il loro unico momento cipano, accompagnano una corsa che già avvertite: non è un raid per passeggia- ed aspettare l’alba del giorno successivo. A volte ripa- ‘filo di ragno’, una semplice corda di discesa senza appoggio sulla
di gloria. Domani, lasceranno la corsa. coinvolge profondamente tanto la gente tori. I professionisti erano li, accanto alle rate in un rifugio, altre volte sulle colline fredde del parete per quasi cento metri, è ancora più spaventoso e fa dire un
Troppo difficile. dell’isola quanto i concorrenti venuti squadre dilettanti ben allenate. Questa Piton des Neiges, del Taïbit o della Roche Ecrite. Questa “Beh, se l’avessi visto cosi prima, certo non sarei sceso...”.
Questa prova in barca è un prologo. senza un’idea precisa di quello che li volta, invece, sono le dure condizioni prima notte di gara consiste in una corsa d’orienta- Per Karine e le “girls” di Team Wilson, l’unica paura è “perdere
Stabilisce una classifica e determina l’or- aspettava. La loro attesa non è comun- meteorologiche a sorprendere i parteci- mento attraverso la giungla e le punte rocciose del tempo”. Allora, mentre gli altri si riposano, mangiano e si rilassano per
dine della vera partenza che avviene a que stata delusa. Il difficilissimo percorso panti: pioggia, vento, freddo assalgono i circo di Mafate... “Non si vedeva niente, eravamo un’ora ad ogni punto di rifornimento nei furgoni dell’assistenza, Kari-

X3M03 50 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 51 X3M03


Xtreme stuff

Traversata a
nuoto del fiume
Rivière des Ma
rsouins, terzo
giorno

Mountain Bik
e nell’aerea de
l vulcano Piton
de la Fournais
e

d’aria pura, bagnati fino alle ossa e, soprattutto, “resi pazzi dal
rumore della cascata che non ha smesso di gonfiarsi...”. Scende
la notte, bisogna rischiare il tutto per tutto, Jean-Maurice riesce
ne impone alle compagne una sosta di soli dieci minuti, niente a raggiungere una piccola piattaforma aperta, una ventina di
di più “perchè è spesso li che si vince un raid” e Karine ne ha già metri piu in basso... Miracolo! Il cellulare capta di nuovo, chiama Al quinto giorno, passerà la linea d’arrivo, sulla spiaggia di Saint-
vinti parecchi! Per molti, il secondo giorno comincia con l’arrivo subito. A notte fonda, verranno finalmente salvati dalle guide Leu, con... 16 minuti d’anticipo sul Team Wilson. Karine e le sue
a Cilaos, per i primi, è invece il Grande “Piton des Neiges” ad e tra di loro non si vedono. Dignes, Lafuma-Sport 2000 e Team reunionesi grazie ad una moulinette installata su di una parete amiche tenteranno anche un’ultima corsa sulla spiaggia, recu-
accoglierli all’alba. Alba...per modo di dire visto che stamattina, Wilson sono già passate. Sulla pianura, Jean-Paul, responsabile laterale... “saremmo morti li...” dirà Jean-Maurice, che si pente perando qualche minuto, “Io ci credevo ancora, dirà la ragazza
il Piton si è coperto di una nebbia così fitta da ingelosire la tecnico del raid, decide di chiudere la cascata Biberon. Troppa ancora della sua imprudenza. che non si arrende mai, vedevamo la squadra davanti a noi, a
pianura padana a febbraio! I concorrenti si affidano totalmente acqua. Le squadre che hanno dormito in cima diranno di aver Per loro la gara è finita, ma in testa alla gara cresce la tensione. qualche centinaio di metri...” che sono comunque troppi per
al loro navigatore (nella maggior parte delle squadre, c’è sempre vissuto una notte d’inferno. Due guide chiudono il posto di All’inizio del quarto giorno, meno di un’ora separa la prima degli organismi stravolti, stanchissimi, feriti, per corpi da cui si è
un concorrente più esperto di navigazione). partenza e avvertono le 3 squadre che incontrano in cima... squadra, Lafuma, dalla terza, Dignes. Oggi si entra nell’immen- spremuta anche l’ultima goccia di benzina umana...
La squadra di Dignes vira in testa, in cima alla montagna più alta Tre squadre! Non quattro! Jean-Maurice e i suoi hanno dormito so Salazie, il circo dell’est di Réunion. Attraverso l’interminabile Karine e il Team Wilson c’e l’hanno quasi fatta. Come sarebbe
dell’ oceano indiano: “un vento terribile, gelido, in cima si stava un po’ più in su, e non sanno nulla... foresta primaria di Belouve, i concorrenti raggiungono finalmen- stata bella una terza vittoria, “soprattutto con questa squadra
in piedi per miracolo, dicono che è bello ma noi... non abbiamo All’alba si lanciano sulle corde che sono rimaste li appese. Alla te il grande canyon delle “Trois cascades” che li porta nel cuore interamente femminile”. Ma com’è bella anche la vittoria di
visto niente...!” prima vasca, capiscono di aver sbagliato, sono tutti e quattro dei di Salazie, nel paesino di Hellbourg. Arriva il Team Wilson. Una Lafuma. Tre uomini e una donna che si lanciano in un ultimo
Invece ora vedono bene quello che li aspetta adesso: la discesa “durs à cuire” (duri da cuocere), “ma lì era un suicidio scende- delle ragazze è già nel canyon quando un addetto ai controlli sforzo comune sulla linea che significa la fine delle sofferenze..
della “cascade Biberon”, una delle più difficili al mondo. Più di re”. E non possono più risalire, affrontando una portata degna si accorge, dal passaporto della squadra, che le ragazze hanno “Insomma”, dirà Slim, capitano di Lafuma, “la fine per quest’an-
cento metri verticali sotto tonnellate d’acqua resa impetuosa dei grandi fiumi africani... Staranno li un giorno intero. Niente saltato una porta, un posto di controllo. Devono tornare indie- no, perchè noi l’anno prossimo saremo qui per difendere il
dalle pioggie di questo inizio inverno. rete per il cellulare locale in possesso di ogni squadra che serve tro. La squadra perderà così due ore. E’ li, sicuramente, che si nostro titolo”. Ci sarà anche Dignes. E anche Karine.
Alla vigilia del terzo giorno di gara, la squadra di Jean-Maurice, a dare la propria posizione alla sera. Sono bloccati in quattro su gioca tutto. Il team Lafuma passa in testa e non sarà mai piu’
BFC, bivacca con altre tre in cima alla cascata, ma sono distanti dieci metri quadrati scivolosissimi affacciati su ottanta metri... raggiunto. Olivier Goujon

X3M03 52 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 53 X3M03


Xtreme stuff

Per partecipare a Per scoprire i


Reunion d’Aventures “grandi circhi”
Il raid si svolge ogni anno a maggio su di un percorso La maggiore parte dei tour operator francesi (e parec-
che è tenuto segreto fino alla vigilia. Riunisce tutti gli chi italiani) propongono viaggi e soggiorni sull’isola.
sport “estremi”: orientamento, arrampicata, moutain Meglio pero’ indirizzarsi ad un’agenzia locale per
bike, canyon... Per l’anno prossimo, si parla già di avere la garanzia di competenza soprattutto quando
Roller (come nel 2003) e di Ride and run (percorso a si tratta di percorrere i giganteschi circhi dell’interno:
cavallo e a piedi). Ogni squadra è composta da quattro Salazie, Mafate e Cilaos, o il vulcano Pïton de la Four-
concorrenti (tra i quali, obbligatoriamente una donna) naise : Maham Voyages : 0262 262 47 82 82 e www.
più una o due persone addette all’assistenza. randonneereunion.com
Informazioni supplementari sul sito : www.authen-
tiqueaventure.com e allo 02 55305610 oppure allo
0033 299 57 53 57

quarto giorno
co di Salazie,
Cascades, cir
Canyon Trois

L’uomo del raid


E l’uomo chiave quando si tratta di raid-avventura, in qualsiasi parte
del mondo. Nell’ottanta, fu il creatore della prima grande prova del
genere, il Raid Gauloises, che diventerà leggendario. Gerard Fusil,
inventore del Réunion d’Aventures, torna sulle tre edizioni già effet-
tuate. E già ci annuncia una grande sorpresa per fine anno...

Sei soddisfatto della terza edizione di Réunion d’Aventures?


Complessivamente si. Prima di tutto perché il percorso è stato
favoloso e i concorrenti sono stracontenti, poi perché la battaglia
in testa è stata bellissima. Sono anche contento perché le squadre
hanno capito il concetto della spedizione. Sia quelle professionali
che quelle di livello più basso si sono comportate benissimo.

Come si presenta l’edizione 2006?


Con un grande potenziale. Continueremo a fare delle aperture di
vie, delle “Premières”. Vogliamo anche favorire l’arrivo di squadre
reunionesi e straniere. Vorrei per esempio avere delle squadre
italiane. Réunion d’Aventures sta diventando la grande prova di
riferimento di sport-natura.

E poi una grande novità...


Eh si! Parto per il sultanato dell’Oman dove ho già organizzato
un raid Gauloises, per mettere a posto gli ultimi dettagli del Bike
and Run. Sarà una pura meraviglia. Il paese è bellissimo, roccioso,
desertico, con delle oasi e delle spiaggie splendide. Gli omaniti sono
accoglienti. Dal 2 al 10 dicembre, organizziamo il più gigantesco
Bike and Run mai concepito, con delle tappe notturne, dei percorsi
vertiginosi, delle traversate di fiumi, delle discese di scogli... il tutto
con le mountain bike. E’ aperto a tutti e durerà cinque giorni. I
premi saranno “motivanti”. Ogni squadra avrà due partecipanti,
et Amélie, org
anizzatori uno sulla moutain bike, l’altro a piedi... secondo il principio del
Gérard Fusil Squadra vincente categoria “Extrême”
Bike and Run.

X3M03 54 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 55 X3M03


Xtreme stuff

In bilico sulla
cresta dell' onda
Il Surf da onda, uno sport affascinante
che conta piu' di 20.000 praticanti in Italia

X3M03 56 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 57 X3M03


Xtreme stuff

La precedenza
Il surfista che parte più vicino al picco
ha la precedenza. Questa è la regola
fondamentale!

Il surf da onda è uno sport, ma Un po’ di storia… Non remare quando il surfista in prece-
denza ha preso l’onda e la sta surfan-
per molti è soprattutto uno stile,
do. Questo significherebbe droppare.
una filosofia di vita che vanta più Il surf nasce in Polinesia intorno al 1700, tozza. Nel 1982 fu fondato il primo Surf
Quindi guardare sempre, prima di
di 40 milioni di praticanti in tutto il ai tempi dei grandi navigatori. I primi Club Italiano, l’Italia Wave Surf Team
remare su un’onda, se dalla parte del
surfisti nella storia del pianeta vengono di Forte dei Marmi che, fino al 1991,
mondo. Non sono necessarie onde picco qualcuno sta già surfando la
visti, infatti, dal capitano Cook in persona rappresenterà l’Italia nelle gare mondiali
enormi, come quelle hawaiane di stessa onda.
nel secolo XVIII alle isole Hawaii. Quando ed europee. La prima gara internazionale
15 metri, per diventare buoni surfi- Chi surfa ha la precedenza su chi rema
il navigatore arrivò sul posto, notò che dell’Italia fu agli Europei di Francia a
sti. I migliori atleti, infatti, si vedo- per tornare sulla line up. Se si sta
gli indigeni “cavalcavano le onde” su Sables D’Olone nel 1987. L’anno dopo,
no sopratutto da come sfruttano rientrando, fare un giro largo passan-
tavole di legno. Altri documenti indicano, arrivò il mondiale: Puertorico, maggio
le onde più piccole, che vanno do lateralmente rispetto ai surfisti ed
invece, che il surf esisteva già due secoli 1988. Nel ‘91 nasce l’ASI (Associazione
solitamente da uno ai due metri in evitando di ostacolare la corsa altrui
prima. In Italia, il surf da onda ha toccato Surfisti Italiani) e nel ‘97 la FISURF (Fede-
genere. L’attività sportiva consiste con la propria presenza. Non remare
il boom negli anni ’90 sulle coste laziali e razione Italiana Surfing), che inizia ad
nel cavalcare le onde utilizzando dritti in mezzo alla folla di surfisti e,
toscane e ha raggiunto in poco tempo i operare sotto l’egida del CONI. Il primo
soltanto una tavola in polistirolo e se proprio vi trovate in quella zona,
15 mila praticanti sparsi tra Lazio, Tosca- contest in ltalia fu organizzato dall’IWST
passate dalla parte della schiuma,
vetroresina, oltre ad uno sprezzo na, Sardegna, Liguria, Emilia Romagna e a Viareggio nel 1983. Attualmente l’Italia
dove l’onda ha già rotto lasciando la
e ad una concentrazione al limite Lombardia. Le prime tavole usate furono e’ tra le prime 20 nazioni del mondo e
parte pulita al surfista che la cavalca.
del pericolo. i Ten Cate, seguite poi dal Custom made nella prima classe di merito.
e dalle “Plancette “ ancora di forma

X3M03 58 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 59 X3M03


Xtreme stuff

Take off
Una delle prime manovre da effettua-
re, per potersi divertire, è certamente
la partenza (take off) che, se non
effettuata a dovere, potrebbe rendere
difficile la surfata. I metodi per affron-
tarlo possono essere di diversi tipi:

- Controllare sempre la direzione da


cui proviene l’onda e, una volta indi-
viduata, andarle incontro con alcune
bracciate per determinare la propria
posizione. Girarsi verso la spiaggia,
effettuare delle bracciate lunghe e
profonde, guardare sempre dove si va
(seguire la direzione dell’onda dove
non si infrange) poi effettuare una
pressione sui bordi della tavola con
entrambe le braccia, come se si stesse
facendo una flessione, e tirarsi su
con le gambe premendo sul tail della
tavola con la gamba posteriore per Salomon
farla accelerare.

- Il metodo più efficace nei beach


Blue Games
break è quello a “galleggiante”, ovve- Una kermesse internazionale di surf
ro si va incontro all’onda e quando ci da onda che farà tappa in Italia sulla
si è avvicinati il più possibile, girarsi spiaggia di Levanto, in Liguria, in
e far affondare il tail. Nel momento occasione della prima grande mareg-
in cui la tavola risale in superficie, giata di settembre e ottobre. Levanto,
dare due bracciate e dirigersi verso la porta d’accesso delle 5 terre, è ritrovo
parete pulita dell’onda e... godetevi abituale dei nostri migliori riders di
l’onda! onde grosse e si presta particolar-
mente bene a questa competizione.
I Salomon Blue Games adottano, per
la prima volta in Europa, il nuovo
format agonistico del mito hawaiano
Brad Gerlach, che prevede lo scontro
diretto in acqua di squadre regionali
dotate di maglie numerate, in modo
che gli atleti siano facilmente ricono-
scibili. Il montepremi in denaro scate-
nerà la bagarre in acqua tra i campioni
toscani dei Superflyers, capitanati dal
numero uno italiano Nicola Bresciani
e i pluridecorati romani degli Ultra-
surfers e dei Roma Capoccia Dream
Team, con l’ex campione italiano
Paolo D’Angelo. Da non dimentica-
re la forte presenza degli outsider
liguri di Area 51, squadra creata dal
dandy surfer Gabo Raso e i coriacei
portuali genovesi del Buggia Team.
Insomma se ne vedranno delle belle,
sia in acqua che fuori: tante saranno
le iniziative di contorno, con musica
dei Roxy Bills dal vivo, degustazioni
gratuite di piatti tipici, dimostrazioni
di skateboard, test tavole surf e lezioni
gratuite di surf con gli Istruttori Fede-
rali della Fisurf.

X3M03 60 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 61 X3M03


Xtreme stuff

Max di nome...
e di fatto
Ballerino e modello...
ma soprattutto Campione Italiano
in carica di Kitesurf: e' Max di Cicco

X3M03 62 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 63 X3M03


Xtreme stuff

Nel variegato e multiforme mondo del kiteboard italiano, c’è un


ragazzo pugliese che si è imposto sulla scena agonistica nazio-
nale. Arrivato dal nulla, è sbarcato sullo scenario del campionato Prendendo informazioni, scoprì ben presto che era troppo caro
italiano kitesurf, sbalordendo pubblico, giudici ed atleti, aggiu- per le sue tasche, cosi cominciò a sondare il terreno, prima tra
dicandosi il titolo di campione italiano FKI per ben due volte nel gli amici per acquistarlo a mezzi e tra i tanti dissensi ne ricorda
2003 e 2004. Max Di Cicco non è, però, solo un appassionato uno in particolare, quello di Max Santoro che gli rispose “ma tu kite e per entrambe c’è bisogno di coordinazione e coreografia e
dell’aquilone, è anche un ballerino di professione, la sua vita è si pazzo!” Cercò cosi fondi nelle varie discoteche dove lavorava forse è proprio per questo che il suo volteggiare nell’aria diventa nuovamente tutte le regionali e fu nuovamente eletto Campione
divisa tra sport e carriera artistica. e alla fine il titolare di una di esse, Il Guendalina di San Cesario una danza alla quale è impossibile astenersi dal guardarla e nel Italiano 2004. Alla selezione italiana della RedBull King of the
Max è nato a Brindisi il 9 settembre 1977 è un ragazzo intra- Terme, nonché amico, Giuseppe Del Coco, lo finanzio’ per due ali mio caso dal fotografarla. Insomma uno stile un po’ particolare! Air si dovette accontentare suo malgrado di un secondo posto.
prendente, orgoglioso, preciso e testardo ha scoperto la grande con su scritto Guendalina, e da allora incominciò ad allenarsi per Dove il fattore determinante non è la potenza, quanto l’elegan- Ad ottobre 2004 si è presentato al Kite Pro Ventilo Show di
passione per il mare e la natura da piccolo, complice il fatto di partecipare alle gare del campionato italiano. Dopo quattro mesi za, la scioltezza e la leggerezza. Questa sua forte coordinazione Hyeres, in Francia, suscitando un grande interesse e successo
essere nato in una regione come la Puglia, dove la maestosità si presentò alla Super Cup (Italia), ma purtroppo senza vento... nei movimenti e di essere ambi destro gli permette di imparare nei cugini d’oltralpe, dove si classificò al 7° posto se solo non si
della terra e del mare è onnipresente. alla seconda tappa quella di Chia, partendo dal ripescaggio, in breve tempo qualsiasi manovra e se poi c’è un pubblico che fosse distratto e lui sa cosa intendo… Il 2004 si conclude con
Parliamo ora dei suoi successi sportivi. Max ha scoperto il kite vinse tutte le heat e da li cominciò a girare la voce dell’esistenza lo acclama e lo incita è il top, prova qualsiasi cosa e ci riesce un bilancio positivo: oltre ad essere entrato nel team Challenger,
nel settembre 2000, era una giornata come un’altra passata in di un ballerino sul kite e dopo un anno dal suo esordio vinse il ed è proprio questo il suo segreto “è un perfetto animale da inaugura la scuola di kite, la Fly Kite Pro, nel suo spot preferito:
spiaggia dilettandosi con il windsurf, a livello amatoriale, quan- titolo di campione italiano 2003. Gli chiesi cosa hanno di simile palcoscenico”. Max, in questo primo anno di gare, non si accon- a Brindisi nello stupendo scenario della Riserva Naturale di Torre
do vide volteggiare in aria questi enormi aquiloni e da subito il kite e la danza e se essere un ballerino lo agevolava? Ebbene tentò e vinse anche tutte le regionali e si aggiudicò il 1° posto Guaceto. Proseguiamo con qualche domanda per conoscerlo
pensò: “quello è lo sport che fa per me, è quello che cercavo!” si! Mi spiegò che nel ballo bisogna seguire un tempo come nel al WindFestival 4 Imperia ’03. L’anno successivo bissò vincendo ancor meglio!

X3M03 64 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 65 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'...
Nome:
Max Di Cicco
Nato a:
Brindisi il 9 settembre 1977
Specialità:
kite surf
Professione:
ballerino e modello
Hobbies:
lo sport in generale

Cosa pensi mentre stai gareggiando?


Ma!! Solitamente non penso a nulla, vi sembrerà
Quale sensazioni provi quando salti con il kite e quando strano ma non penso ne all’avversario ne a fare una
balli su di un palcoscenico? gara, cerco solo di far divertire la gente che sta li ad
Sono sensazioni completamente differenti tra loro, ma con un aspettare l’azione, incitandoli a partecipare all’esibizio-
coordinamento del corpo reciproco. Le sensazioni che riesci ad ne con urla o applausi, mi diverte tanto questa cosa e
avere con il kite sono sensazionali, questo senso di volare per al tempo stesso mi carica...
alcuni secondi per poi fare delle sequenze di manovre aeree è Cosa provi durante una gara e quando osservi
stupendo. La sensazione è adrenalinica!!! Quasi da paura, ma i tuoi avversari?
più salti più sei tutt’uno con la natura ... E’ come una droga !!! Gli avversari li osservo poco perché’ devo pensare a
Non puoi staccartene. Per gli spettacoli è sicuramente diverso, fare la mia gara, magari li osservo prima in allenamen-
hai un pubblico di 2000/4000 persone che è li per vederti, to perché ritengo che sia sempre meglio conoscere i
l’impatto è traumatico ma l’emozione è molta di più...Per propri avversari e studiarne ogni comportamento!
entrambe le cose, comunque, ci vuole tanta concentrazione e
determinazione. Intervista e foto di:
Quali sono le tue priorità nella vita? Francesca Urbano
Per adesso la priorità più assoluta la do agli allenamenti e alla www.francescaurbano.com
scuola di kite che gestisco in Puglia, ma ho tante altre ambizio-
ni!! Vedremo, è ancora presto per anticipare qualcosa.

X3M03 66 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 67 X3M03


Xtreme stuff

Com'e' fatto un kite


Il kite è costituito essenzialmente da un
aquilone. La parte anteriore è gonfiabile
e risulta anche quella più pesante e resi-
stente. E’ quella che deve resistere agli
impatti con l’acqua, o ancora peggio il
suolo, in quanto è proprio la parte che
impatta quando il kite perde la portanza
e precipita.

Il profilo posteriore può essere più o


meno esteso, rendendo l’ala più o meno
lenta nelle manovre. Dal profilo gonfia-
bile principale partono da 5 a 9 tubolari
anch’essi gonfiabili che completano la
struttura del kite in volo.

Alle due estremità dell’ala si agganciano


le linee: linee del depower (depotenzia-
tore) e linee del power (potenziatore) per
un totale di 4 (kite a 4 cavi).
Le linee del depower sono agganciate Le precedenze
anteriormente, sono regolabili, collegate
al centro del boma e al kitesurfer attra-
in kitesurf
verso un anello agganciato sul trapezio.
Impostano il profilo a vento dell’ala. Ha la precedenza chi procede
con la mano destra avanti, o
Più sono tirate e meno il kite prende il in "toe side" (lato delle dita
vento in quanto il profilo gonfiabile prin- dei piedi) con la vela a destra
cipale ha un angolo minore di incidenza stando spalle al vento. Se s’in-
rispetto al vento. Le linee del power sono crociano due kitesurfer di cui
uno mura a dritta (mano destra
anche’esse regolabili e sono collegate ai
avanti) e uno mura a sinistra
lati della barra o boma. Il kitesurfer, tiran-
(mano sinistra avanti), il kitesur-
do o lasciando la barra, in alto e in basso, fer con la mano sinistra avanti
a destra e sinistra, altera il profilo dell’ala, alzerà il kite a mezzogiorno per
che avrà quindi più o meno potenza, o fare passare il kitesurfer che
volerà verso la destra o sinistra. procede mura a dritta.
Naturalmente il kitesurfer, che si trova
ancora in spiaggia, regolerà i cavi in Chi rientra in un canale di
modo da gestire questa spinta senza lancio ha la precedenza su chi
problemi fino a che non si troverà in vuole uscire.
acqua.
Chi si trova sottovento ha la
precedenza, perchè non può
E’ proprio questa una delle fasi più peri- vedere chi sta alle spalle. Ne
colose in cui bisogna stare molto atten- consegue che chi si trova sopra-
ti. Immaginate di volare via sotto una vento deve dare la precedenza
raffica di vento e di finire sulle macchine, perchè ha una visione completa
sugli alberi, sul duro insomma… è quello della situazione.
che purtroppo è successo a qualcuno
(anche con gravi conseguenze) e che ha Chi procede mura a dritta ha
condizionato pesantemente la pratica di la precedenza anche se si trova
sopravento.
questo sport da regione a regione.
Quindi … un po’ di prudenza e di buon
Dare la precedenza significa
senso, una buona conoscenza della vostra rallentare o fermarsi per agevo-
attrezzatura e magari un istruttore o un lare, senza essere d’intralcio, il
amico esperto a fianco. transito di chi arriva.

Chi sorpassa deve passare


sopravento.

X3M03 68 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 69 X3M03


Xtreme stuff

System 5
Il Team di “XtremeStuff”
ha voluto provare il nuovo
Casco System 5 BMW
con tecnologia Bluetooth,
TFL Cool System
e membrana Gore XCR.

Ormai si è arrivati alla quinta generazione di


questo modello, considerato il casco più silenzioso
e innovativo fra quelli di questo genere. Noi l’ab-
biamo voluto provare!

A colpo d’occhio veniamo incuriositi dal circuito


elettronico di colore grigio scuro posto al lato sini-
stro del casco, si tratta della tecnologia Bluetooth
integrata, con due microfoni Array che permetto-
no una eccellente qualità acustica fino a 130 km/h,
sia con la connessione Casco/Telefono che con la
connessione Casco/Casco.

Ci siamo subito resi conto che si tratta di un


prodotto di alta tecnologia e finitura: un casco
leggero (solo 1.690 grammi), la cerniera sotto
mento, precisa, regolabile, resistente e ben imbot-
tita, il sistema di ventilazione con tre apertu-
re dinamiche che consentono l’ingresso dell’aria
senza creare alcuna turbolenza, due anteriori e
una posteriore; il pulsante di sgancio per l’apertu-
ra della calotta anteriore è posizionato al centro
sotto il mento facile da raggiungere e apribile
con una sola mano. L’imbottitura, morbida e
confortevole, assicura una solida stabilità anche ad
altissime velocità.
Un’altra nota positiva è la silenziosità di questo
casco, una volta chiuso si fa fatica a sentire il
motore della moto, la sensazione è quasi quella di
essere isolati, un silenzio unico, tale da permettere
una conversazione telefonica come se si stesse
seduti nella poltrona dell’ufficio.

Ora grazie alla tecnologia Bluetooth integrata, i


motociclisti che utilizzeranno questo casco potran-
no dialogare tranquillamente senza fili. Inoltre il
Casco System 5 è in cinque colori coordinati con
quelli della carrozzeria delle moto BMW.

Da parte del Team di “XtremeStuff” viene promos-


so a pieni voti.

X3M03 70 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 71 X3M03


Xtreme stuff

Lo Sci Nautico
Uno sport giovane, coinvolgente
e rispettoso dell’ambiente

X3M03 72 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 73 X3M03


Xtreme stuff

Negli anni ’90, si è diffuso con rapidità in tutto il mondo un e snowboard, così come spettacolari salti mortali e tricks. Una
nuovo sport acquatico che, dopo le Classiche, è diventato la volta era praticato da un ristretto gruppo di appassionati, ma,
disciplina più praticata in Italia. Stiamo parlando del Wakeboard. grazie alla spettacolarità e allo stile che possiede, è diventato Le gare Un po’ di storia
Similmente allo snowboard, la popolarità del wakeboard ha uno sport di grande fascino da praticare all’aria aperta.
invaso con forza numerose nazioni del pianeta, evolvendosi da La gara comprende due passaggi in un campo gara, durante i Nel 1951 furono organizzati i primi Una teoria sulla genesi dello sci nauti-
una combinazione di sci nautico e snow board, surf e skate. E’ quali lo sciatore deve eseguire una serie di salti. Il valore della Campionati Italiani Assoluti e nel 1952 co vorrebbe in Italia, e precisamente a
facilmente praticabile sui laghi o al mare con costi abbordabili. prestazione non è determinato solo dall’esecuzione del maggior la prima manifestazione internaziona- Viverone, il luogo di nascita di questo
I riders possono compiere spettacolari manovre da un altezza numero di figure, ma la giuria dovrà anche esprimere un giudizio le, il ‘Trofeo Miramare’, organizzata dal sport. Certo è che, nato in Italia, in
inimmaginabile mentre sono trainati da un motoscafo che qualitativo, tecnico e artistico sull’esecuzione dei salti. Club Nautico S. Margherita. Nel 1954 i Francia o negli USA, lo sci nautico, a
fornisce loro una grossa onda. Onda che viene utilizzata come primi Campionati Europei. I Campionati casa nostra, ha trovato presto una larga
rampa di lancio per compiere evoluzioni che possono essere di Mondiali furono, invece, organizzati per schiera di appassionati e si è diffuso in
diversa natura: prese della tavola e rotazioni derivate dallo skate la prima volta nel 1959 all’Idroscalo di modo sorprendente. Le cronache sportive
Milano. Nel 2000, si sono tenuti, per la si interessarono a questo sport solo nel
prima volta, i Campionati Europei Disabili 1948 quando i nomi di Bettoni, Ronchi
e, nel 2004, i primi Campionati Europei e Colombo vennero citati dal Water Ski
Wakeboard, sotto l’egida della Fisn. Digest come animatori dello sci nautico in
Italia. Nel 1950 quattro Club diedero vita
all’Unione Italiana Sci Nautico (U.I.S.N.),
la cui attività era controllata dalla Fede-
razione Italiana Motonautica, affiliata al
C.O.N.I., e presto vennero organizzate le
prime manifestazioni agonistiche.
Nel ‘62, lo sci nautico si presentò come
sport dimostrativo ai Giochi Olimpici di
Monaco e in quell’occasione Roby Zucchi
vinse la medaglia d’oro in slalom.

La FISN
La Federazione Italiana Sci Nautico
è stata riconosciuta ufficialmente
foto: Andrea Alessi i Europei Assoluti 2004 dall’Unione Mondiale Sci Nautico
lass, 1°Slalom Campionat
Fabio Ianni, sett. Disc.C nel 1952. Nel 1962 è entrata a
far parte del C.O.N.I. come Fede-
razione autonoma e nel 1972 ne
è diventata affiliata. Oggi, è una
realtà agonistica internazionale
molto interessante per il prestigio
dei numerosi risultati conquistati
sulle massime scene mondiali
Mathieu Proserpio, sett. Wakeboard

X3M03 74 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 75 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'...
rd
, sett. Wakeboa
Luca Marcello
Le discipline
Slalom: Nome:
Lo sciatore deve completare un percorso di 6 Marina Mosti
boe. Chiuso con successo un passaggio di 6 Nata:
boe e raggiunta la velocità massima, la corda a Milano il 6 giugno 1974
viene accorciata e diminuisce la distanza tra lo Professione:
sciatore e la barca. Più la corda è corta, più è sci nautico dal 1990
difficile aggirare le boe. Se si cade o si fallisce Specialità:
una boa non si può proseguire. Il punteggio è
slalom, figure, salto
calcolato sulla base del numero di boe comple-
Record Personali:
tate alla misura della corda al momento della
caduta. Slalom: 1,5@55/10,75
Figure: 7250 (nel 2003)
Figure: Salto: 52,20 (nel 2003)
Lo sciatore ha a disposizione due passaggi di Risultati agonistici di spicco:
20 secondi ciascuno per eseguire il massimo 2000: 1° Figure OZ Ski World Cup,
numero di esercizi. La giuria stilerà la classifica 2001: 1° Figure Malibu Open (Chicago) e
in base a tabelle che fissano per ogni figura 3° Figure Campionati Mondiali
un punteggio. La caduta non compromette, a 2003: 2° combinata Campionati Mondiali e
differenza dello slalom, l’esecuzione, ma limita
1° Combinata Campionati Europei Assoluti
il numero di figure e quindi il risultato finale.
2004: 6° Figure World Cup Russia e
Salto: 10° Slalom World Cup Russia
E’ la specialità più emozionante dello sci nauti- 1° Figure, Salto e Combinata Campionati
co. Ogni sciatore ha a disposizione tre tentativi Italiani Assoluti
dal trampolino, il salto più lungo è il vincente.
La velocità della barca è costante. Gli sciatori
effettuano dei “tagli” sulla scia che servono
almeno a raddoppiare la velocità di approccio
al trampolino. Durante il passaggio sul tram-
polino, gli sciatori sono soggetti a una forza G
che è dieci volte il peso del loro corpo. Durante
edi Nudi
agheri, Disc. Pi il volo, hanno una frazione di secondo per spin-
Alessandra M
gere e raggiungere la massima distanza.
Le specialità di Slalom, Figure e Salto sono
praticate anche dagli atleti disabili nelle loro
specifiche categorie riferite al tipo di disabilità,
con l’ausilio di attrezzature appositamente
costruite come ad esempio l’audioslalom o il
supporto per gli atleti amputati.

Piedi nudi
La specialità dei Piedi Nudi ripete le stesse
discipline delle Classiche, praticate però senza
l’ausilio degli sci. Ha un regolamento a parte
e punteggi diversi dalle Discipline Classiche.
Si tratta di una specialità molto spettacolare e
per la quale occorrono coraggio e quel pizzico
d’incoscienza che contraddistingue i praticanti
degli sport estremi.

Velocità
E’ il risultato di un felice abbinamento tra
motonautica e sci nautico. Lo sciatore, il pilota
e l’osservatore, che costituiscono ogni equi-
paggio, rappresentano un tutt’uno eccezio-
nalmente affiatato. Il campo gara è in genere
costituito da un quadrilatero da percorrere più
volte per una distanza che di norma si aggira
intorno agli 80 km.
Le imbarcazioni devono superare la lunghez-
za di m. 6,50 e devono avere una cilindrata
massima di 8200 cc. A differenza delle altre
discipline dello sci nautico, in questa specialità
tutti gli equipaggi gareggiano assieme e risulta
vincitore l’equipaggio che per primo taglia il
traguardo. foto: Andrea Alessi
L’atleta migliore della nazionale italiana: Marina Mosti

X3M03 76 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 77 X3M03


Xtreme stuff

Offshore,
la Formula Uno del mare
Bolidi che sfrecciano
a pelo d’acqua fino a 250 Km/h
e una passione che toglie il fiato

X3M03 78 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 79 X3M03


Xtreme stuff

il miglior sfruttamento di una certa condizione di mare-vento- La classe 1 è la massima espressione della motonautica: uno
velocità. Si pensi quanto sia difficile farlo in continuazione, viste scafo lungo dai 12 ai 14.63 mt., largo 3,60 mt., peso di quasi
la mutevolezza del mare e le diverse esigenze agonistiche. 5 tonnellate ed è motorizzato con due 12 cilindri a V, di circa
Di conseguenza, la possibilità di “mettersi la barca per cappel- 8000 cm cubici; ha una trasmissione a linea d’assi ed elica per
lo”, come si dice in gergo, è una costante cui si pone rimedio ogni motore. E’ imbottito di elettronica per motori, cambi di
con una severa serie di misure di sicurezza, sia relative ai criteri assetti, orientamento e grazie ai 2000 cavalli circa di cui dispo-
relativi della barca sia relative alle caratteristiche psico-fisiche ne, naviga ad oltre 230 km/h.
e alla comprovata esperienza dei piloti, sia alla configurazione La classe 2 è, invece, quella degli scafi fino a 8200 cc, mentre
del percorso, sia ai mezzi di soccorso da impegnare in caso di la classe 3 comprende scafi più piccoli e meno potenti, ma
incidente. dalla guida sempre molto divertente. Quest’ultima e’ divisa in
tre categorie a seconda del tipo di motore,: la 2 litri fino a 2000
di cilindrata, la 4 litri fino a 4000 di cilindrata, la 6 litri fino a
6000 di cilindrata.

Classe3 cat.3
.2 litri - Berto
lucci / Landuc
ci

Con il termine “offshore” si indicano


convenzionalmente tutte le competizioni
motonautiche che si svolgono in mare.
In origine, le gare erano prevalentemen- cosa nasce cosa, si è colta l’occasione
te organizzate su percorsi d’altura, con per fare delle gare offshore un grande
lunghe traversate in mare aperto anche spettacolo visibile e vivibile dal pubblico,
con condizioni meteorologiche estreme; tracciando veloci circuiti in prossimità mente vola.
poi, la ricerca delle massime prestazioni delle spiagge, nel rispetto delle norma- Il tunnel formato dai due scarponi di
velocistiche è prevalsa sulle tradiziona- tive emanate dalle varie Capitanerie di questo scafo, infatti, sfrutta un effetto
li caratteristiche di affidabilità in ogni Porto, con grandi vantaggi anche per aerodinamico, che contribuisce molto
tempo e le carene a catamarano hanno la sicurezza dei piloti e la resa pubbli- al suo sostentamento, consentendo
prevalso in velocità ed in numero sulle citaria, argomento, quest’ultimo, ormai di ridurre grandemente il forte attrito
carene a V. Gli organizzatori delle gare, non superabile dai grandi avvenimenti sull’acqua della parte immersa dello
a questo punto, si sono visti costretti a sportivi motoristici. scafo.
tener conto che le condizioni migliori I catamarani sono le imbarcazioni che Questo vantaggio però non è gratuito,
per queste nuove barche non erano attualmente vanno per la maggiore. Non perché richiede una perizia di guida e
quelle della grande altura ma quelle è del tutto esatto dire che un catamara- sensibilità davvero fuori dal comune:
dei percorsi sotto costa e, siccome da no naviga, perché, in effetti prevalente- non è facile trovare il giusto assetto per

X3M03 80 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 81 X3M03


Xtreme stuff

Un po’ di storia…
L’offshore nasce negli Stati Uniti nel 1956 e precisamente il 6 maggio, giorno Attualmente, per quanto concerne la classe1,
in cui prese il via la prima edizione della Miami-Nassau, una gara epica intorno si svolgono i campionati mondiali sotto l’egida
alla quale si è sviluppato un grande interesse che ne ha fatto la culla di questa della Federazione Internazionale (U.I.M) e della
specialità. L’Europa ed in particolar modo I’Italia non potevano aspettare a Commissione Internazionale Offshore (COMINOF);
cimentarsi in questa nuova specialità: il 19 agosto del 1961 partiva la Cowes- queste competizioni, che sono in più prove (in
Torquay-Cowes in Inghilterra ed il 14 luglio del 1962 la Viareggio-Bastia- genere 8 o 9), si disputano in tre Paesi del mondo:
Viareggio in Italia. Spagna, Norvegia ed Emirati Arabi.
L’unificazione delle normative di questi capostipiti dell’offshore, realizzata Per la classe3 (2litri, 4litri e 6litri), oltre ai campio-
dall’Union Internazionale Motonautique -U.I.M., ha dato il via nel 1964 al nati nazionali, si disputano i campionati europei e
Trofeo Sam Griffith, un vero Campionato del Mondo che da allora è arrivato mondiali.
ai giorni nostri, aggiornando le regole ma conservando alcune caratteristiche
fondamentali: il mare, i motori, il coraggio e la grande spettacolarità.

.6 litri - Volpe
Classe3 cat.3

aso / Mangione
litri - DeTomm
Classe3 cat.4

Nell’arco degli anni lo sviluppo e le tecniche hanno portato alla classifi-


cazioni delle varie classi in rapporto alla motorizzazione che oggi possia-
mo così riassumere: classe 1, classe 2 e classe 3.

Classe 1 6.390 cc. - 32.780 cc. per motori diesel


Classe 2 8.200 cc. - 14.750 cc. per motori diesel
Classe 3 / 1.3 It. 1001 cc. - 1350 cc.
Classe 3 / 2 It. 1531 cc. - 2050 cc. Mondiale 2005 P1
Classe 3 / 4 It. 2051 cc. - 4100 cc. Motori diesel possono avere
il doppio di cilindrata
cqua / Suardi
GP di Germania: Travenmunde, 1 - 3 Luglio
Classe 3 / 6 It. 4001 cc. - 6000 cc. Motori diesel possono avere .2 litri - Bevila
Classe3 cat.3 GP d’Europa: Gallipoli, 29 - 31 Luglio
il doppio di cilindrata
GP d’Inghilterra: Cowes, 26 - 28 Agosto
Le misure delle imbarcazioni, lunghezza e larghezza, sono regolamenta- GP di Svezia: Concise, 9 - 11 Settembre
te in base alle varie cilindrate, come previste dalle regole internazionali GP di Spagna: Marbella, 1 - 2 Ottobre
emanate dall’U.I.M.

X3M03 82 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 83 X3M03


Xtreme stuff

Classe3 cat.4
litri - Baroni /
Pallini

Classe3 cat.4
litri - Chillocci
/ Gualdambri
ni

Come si corre…
Ogni imbarcazione deve avere a bordo almeno due piloti, uno al
timone e l’altro alle manette (acceleratore).
I componenti di un equipaggio di classe 1 e classe 2 devono barca starter viene issata la bandiera verde, segnale di partenza.
Braun cruZer 3
possedere la licenza di pilota “1^ Offshore” (licenza che si ottie- Rade, rifinisce, regola – all in one
Si tratta di un momento altamente spettacolare ed emozionan-
ne con 7 partenze e almeno 5 classificazioni in gare nazionali ed te, migliaia di cavalli si liberano nell’acqua tra spruzzi bianchi
internazionali di classe 3 nei precedenti 2 anni) oltre alla patente altissimi e un’assordante rumore di motori coinvolge tutti gli
nautica oltre le 6 miglia. Per l’equipaggio di classe 3 è necessaria spettatori; poi subentra la prima concitata fase di gara con le
rade rifinisce regola
la licenza di pilota “2^ Offshore” e la patente nautica entro le barche che si avvicinano alle prime boe di virata e quindi inizia
lamina oscillante pettine distanziatore
6 miglia. Le lunghezze dei percorsi attuali variano dalla 5 alle 7 la selezione, i più veloci si avvantaggiano e si forma una lunga 1. a 4 posizioni per
miglia e vengono ripetute più volte a seconda delle zone di gara. fila con sorpassi mozzafiato in base alle varie tattiche, a ritiri 2. mantenere la barba
La partenza delle imbarcazioni è lanciata da una barca “starter” per guasti meccanici, fino al traguardo e alla vittoria che premia profonda e pizzo al livello desiderato
che le raccoglie nella milling area (zona di raggruppamento) e a sempre il migliore.
moto lento, issando una bandiera gialla, si avvia verso il canale creato per fare la differenza
di partenza. Raggiunto l’allineamento di massima sicurezza, sulla Marianna Macis www.braun.com/it/cruZer

X3M03 84 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 85 X3M03


Xtreme stuff

Vita da meccanico
Dietro le quinte del Moto GP

X3M03 86 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 87 X3M03


Xtreme stuff

ssi
Yamaha di Ro
Controlli sulla

Tecnici Suzu
ki al lavoro

Abbiamo fatto un giro per i box


di una gara di MotoGP, quella sul
circuito del Mugello, per andare temperatura
verifica della
gomme, alla

La giornata tipo del team


a scoprire cosa c’è dietro alla vita I tecnici delle
spericolata di gente come Valentino

di tecnici e meccanici
Rossi. Abbiamo così scoperto che
di essere completamente sicuro e di poter dare il massimo. Per
le corse sono un mondo popolato
questo attualmente ogni persona del team è specializzata nel
da altre persone “non convenzio-
suo compito e ne è responsabile.
nali”, persone capaci di smontare e Ci si sveglia presto, spesso in funzione delle vie di accesso al circuito dove deve solamente pensare a fare il massimo con la moto. Non c’è più molto spazio per l’improvvisazione, oggi con l’ausilio
rimontare un’intera moto da corsa corriamo, in alcuni paesi tipo in Italia al circuito del Mugello c’è sempre un Oltretutto siamo gli unici ‘interpreti’ tra il pilota e la sua moto: dell’elettronica è tutto più controllato e si cerca di prevedere
in meno di tre ore. Ne abbiamo gran numero di appassionati che bloccano tutte le strade nei pressi della pista, sensazioni e regolazioni comunicate dal pilota, sempre filtrate qualsiasi evento. E’ successo tuttavia di dover ancora fare qual-
parlato con Dario Raimondi, Team e non possiamo permetterci di fare tardi. I primi giorni, giovedì e venerdì, li dalla telemetria, si traducono poi in aggiustamenti ed affina- cosa di prettamente artigianale: capita di dover adattare delle
Manager Ducati Team Marlboro, la passiamo a montare il box (i box dell’attuale MotoGP sono delle vere e proprie menti che portano alla domenica ad avere il miglior bilanciamen- carenature o piccole parti di telaio per delle modifiche fatte
squadra che schiera il pilota italiano officine viaggianti, con all’interno tutto il possibile per lavorare, compresi to di tutte le componenti della moto. durante le prove, e si riscopre la manualità e il fatto che si lavora
Loris Capirossi (moto n. 65) e lo monitor a cristalli liquidi, area relax per i piloti, moquette sul pavimento e La domenica, infatti, abbiamo la prova del 9: il warm-up, dove comunque su mezzi che sono dei veri prototipi.
spagnolo Carlos Checa (n. 7), e con pareti divisorie che fungono spesso da transenne per evitare che il box venga sperimentiamo se la moto è apposto per disputare la gara e La squadra di tecnici è composta da circa 25 persone, consi-
Daniele Romagnoli, ingegnere di preso d’assalto dai tifosi). Montiamo anche le moto, due per ogni pilota, e facciamo le ultime eventuali regolazioni. derando anche addetti stampa ed autisti, e tutto quanto si
pista del Team Gauloises Yamaha facciamo le prime prove libere che ci permetteranno di avere la moto perfetta Non si può sbagliare in questo lavoro, ma c’è sempre spazio sposta su enormi tir. Oltre al team manager, ci sono il team di
per il pilota Colin Edwards (moto n. per le qualifiche del sabato e per la gara. per gli imprevisti. E’ capitato di dover fare modifiche anche meccanici, i tecnici dell’elettronica, quelli delle sospensioni, poi
55), la squadra che schiera anche Il sabato è gia tangibile l’accelerarsi delle varie cose da fare, tutto deve essere importanti alla moto a pochi minuti dal via della gara, il tutto c’è un gruppo di addetti all’hospitality, l’area relax dietro i box,
il campione del mondo Valentino perfetto, non ci possiamo permettere errori. Il nostro lavoro consiste nell’as- cercando di mantenere un’atmosfera se possibile rilassata per dove tutti si riposano e mangiano e dove si trovano spesso vip
Rossi, n. 46. sorbire tutta la tensione che si crea nel box per non scaricarla sul pilota, che non innervosire il pilota, che deve partire con la convinzione ed ospiti del team.

X3M03 88 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 89 X3M03


Xtreme stuff

Dove lo stress e' piu' forte.


Meccanici selezionati
in base alla capacita' Durante le qualifiche è un primo momento top, il pilota entra in
pista e torna ai box continuamente per prepararsi al giro veloce,
La tensione si allenta solo a fine corsa, quando lentamente
si comincia a smontare il box, con la mente già al prossimo
dove tutto deve funzionare. In quei frangenti capita di dover gran premio. “Come in tutti gli sport estremi”, secondo Dario
Lavoriamo al top ed oltretutto il lavoro è logorante
cambiare le gomme (in 25 secondi si riesce a cambiare la ruota Raimondi (Ducati) “ogni componente che contribuisce al risulta-
ed impone una certa resistenza allo stress. Basti
posteriore), fare modifiche a sospensioni o elettronica e verifica- to è a suo modo estremo, quindi il vivere a trecento all’ora dei
pensare che non abbiamo che una settimana o
re subito dopo le scelte fatte. Bisogna calcolare i tempi in modo piloti si poggia sul vivere fuori dagli schemi dei meccanici e di
due di vere ferie all’anno, il resto lo passiamo tra
maniacale, spesso il giro veloce viene tentato negli ultimi secondi tutto il team. Si può dire che il box ed il pilota vivono la stessa
circuiti, alberghi ed aeroporti di tutto il mondo.
dell’ora di prove ufficiali ed in quei momenti tutta la squadra è tensione, anche se in tempi e modi diversi, il pilota in picchi
Spesso capitano gare o test a distanza di una setti-
un vero fascio di nervi. Altro momento di massima concentrazio- brevi ed intensissimi, il resto del team diluita in tempi più lunghi,
mana, magari anche lontane tra loro. C’è anche la
ne è tutto il pre-gara, ovviamente, ma anche la gara stessa: tutto che mettono a dura prova la capacità di rimanere lucidi e non
possibilità di essere chiamati per test non previsti
può succedere, compresa l’evenienza che il pilota rientri ai box commettere alcun errore”
durante la stagione invernale, bisogna sempre
per cambiare moto (è sempre pronto il famoso muletto). Per Daniele Romagnoli (Yamaha) “oggi le corse, almeno ad alto
essere pronti. Questo rende difficili anche cose
livello, sono sempre più basate sull’elettronica e sul lavorare a
normalissime quali avere famiglia ed affetti.
comparti: ognuno si occupa del suo compito e questo rende le
cose meno ‘romantiche’ di qualche anno fa.

La moto di Valentino in fase di assemblaggio


Un meccanico in fase di montaggio di un muletto

X3M03 90 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 91 X3M03


Xtreme stuff

r, nelle 250
Casey Stone
Un tecnico di

ni
sulle sospensio
maha al lavoro
Meccanico Ya

Anche per quanto riguarda i motori c’è poco da inventare, ormai ci arrivano
gia pronti e testati, non ci si trova più a far modifiche anche sperimentali su
cilindri e marmitte, come capitava una decina di anni fa. Questo tuttavia non è
che ci risparmi fatica ed ansie, visto che il pilota quando sfreccia a 300 all’ora
deve poter contare sul fatto che tutti noi tecnici abbiamo dato il massimo.
Penso anche che, se dovessimo fare il gioco su quanto vale il contributo del
pilota o della moto, attribuirei più importanza alla performance del pilota,
visto che si vede spesso la stessa moto guidata dai due piloti della stessa
scuderia avere prestazioni anche molto diverse”.

Una curiosità, entrambi gli intervistati hanno dichiarato di poter smontare e


rimontare pezzo per pezzo una moto da corsa in circa 2/3 ore, circa il tempo
che impiega un appassionato medio per dare una bella pulita alla sua moto e
magari lubrificare la catena!

Angelo Trani Il paddock ed i box, “ufficio” dei meccanici

X3M03 92 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 93 X3M03


Xtreme stuff

T-Touch
Polished Titanium
Tecnologia all’avanguardia
e moderna eleganza
Grazie all’impiego della tecnologia tattile 4 anni di sviluppo e industrializzazione,
e alla sua facilità d’utilizzo, il T-Touch di periodo ragionevolmente breve se si consi-
Tissot rappresenta il segnatempo ideale dera la natura innovativa del prodotto, il
per qualsiasi sportivo o amante dell’av- risultato fu un orologio che dimostrava
ventura. Questo orologio all’avanguardia la possibilità di riuscire a conciliare, in un
è infatti dotato delle funzioni necessarie unico prodotto, le esigenze apparente-
allo svolgimento di attività sportive all’aria mente contraddittorie imposte dai disposi-
aperta quali indicatore delle condizioni tivi funzionali di uno strumento per attività
meteorologiche, altimetro, bussola, crono- sportive all’aria aperta e dal desiderio di
grafo e sveglia, tutte accomunate da un creare un segnatempo di gusto classico
livello di precisione professionale unito e di facile utilizzo. Con un display che
a una estetica analogica ed ergonomica consente agli utenti di manipolare l’oro-
e a un’interfaccia utente improntata alla logio senza dover far ricorso al manuale
massima intuitività. Il T–Touch nasce, infat- utente, il T-Touch è oggi, a 5 anni dal suo
ti, proprio dall’esigenza di voler realizzare primo lancio, un orologio unico nel suo
un segnatempo che potesse coniugare genere, di grande successo e in grado di
l’estetica e la funzionalità dei tradizionali soddisfare anche il pubblico sportivo più
segnatempo con le prestazioni tecniche esigente.
di un sofisticato orologio sportivo. Grazie All’insegna di una costante innovazione,
all’interfaccia utente intuitiva, l’attivazione Tissot ha ampliato la linea T-Touch con
di tutte le sue funzioni avviene attraverso una versione in titanio lucido, abbinata
un solo semplice gesto, elemento fonda- a un cinturino in pelle di colore bianco o
mentale per chi lo compie mentre sta azzurro e a un quadrante in madreperla di
svolgendo un’attività fisica più o meno diverse tonalità. Un capolavoro di legge-
impegnativa. La progettazione meccani- rezza, tecnologia ed eleganza.
ca dell’orologio iniziò nel 1997 e, dopo

Scheda tecnica

• Cassa in titanio con lunetta girevole


• Quadrante in madreperla
• Vetro zaffiro tattile con finitura antiriflesso
• Cinturino in pelle bianca o azzurra
• Impermeabilità fino a 30 metri
• Movimento elettronico al quarzo Tissot Swiss
Made, calibro Tissot/ETA E40.305, autonomia di
funzionamento della pila di 24 mesi, indicatore
di durata della batteria, indicazione analogica-
digitale di ore, minuti, secondi e data, orologio
multifunzione.

Disponibilità a partire da giugno 2005.

Per ulteriori informazioni: 02 57597 1


www.tissot.ch

X3M03 94 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 95 X3M03


Xtreme stuff

Planare...
su un prato verde
A cavallo di un particolare biciclo,
senza freni, lungo un prato
come se si sciasse.
Ora e' possibile con il Dirtsurf

X3M03 96 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 97 X3M03


Xtreme stuff

Chi avrebbe mai pensato di poter provare le stesse emozioni Il dirtsurf è, inoltre, predisposto per l’attacco di una vela e
del surf e dello snowboard su superfici come l’erba, la sabbia, il del kite: si potrà così sfrecciare alla velocità del vento oppure
cemento o l’asfalto. Bene, da qualche anno quello che poteva
sembrare assurdo è diventato, invece, realtà grazie al Dirtsurf,
eseguire numeri acrobatici d’ogni tipo. Eliminando i pendola-
menti dovuti alla velocità, questa particolare tavola permette Qualche tricks:
una nuova disciplina sportiva, nata nel 1998 in Australia e di raggiungere punte elevate del tutto paragonabili a quelle
lanciata alla fine del 2001. Costituito da due ruote in linea, un ottenute dal surf e dallo snowboard garantendo un controllo
Ollie: manovra base dello skate, consiste nel far leva sul tail con il
telaio interamente in alluminio tubolare e freni ad alta sicurez- crescente al crescere dalla velocità.
piede posteriore per sollevare la tavola con il piede anteriore.
za, il dirtsurf è una tavola per tutti i tipi di terreno e per tutte La pedana di appoggio è rivestita da una membrana antiscivolo
Nollie: opposto dell’ollie, fa leva sul nose invece che sul tail.
le stagioni. Uno “skateboard stellare”, com’è stato definito e incorpora gli attacchi per gli straps in neoprene regolabili per
Wallie: un ollie eseguito con le ruote su una superficie verticale.
dall’emittente americana CBS, che può essere usato on e off l’aggancio dei piedi. L’innovativo sistema di funzionamento con
road. Veloce e divertente più di un normale skateboard, permet- 2 ruote in linea permette di provare le stesse sensazioni dello Slide: ogni trick dove una parte scivola su qualche superficie.
te di raggiungere punte di elevata velocità, con un record di 105 snowboard riproducendone fedelmente il movimento progressi- Spin: far ruotare la tavola orizzontalmente.
chilometri orari in discesa. Il tutto nella più assoluta sicurezza vo e ritmico. La ruota anteriore flottante, con sistema di sterzo, Flip: far ruotare la tavola lungo il suo asse verticale.
grazie al sistema di frenata: il freno di servizio agisce sui cerchi consente di girare con millimetrica precisione e con estrema Grab: usare le mani per stringere qualsiasi punto della tavola
da 20” ed è azionato in maniera progressiva dalla gamba tramite sicurezza, rispettando le traiettorie impostate e permettendo di mentre si è in aria.
una leva, mentre quello di emergenza agisce immediatamente in muoversi indifferentemente in discesa o in pianura.
caso di un’eventuale caduta e blocca la tavola . Si raccomanda,
comunque, agli atleti l’utilizzo di tute protettive e l’uso di strade Marianna Macis
chiuse al pubblico.

Dati tecnici:
Telaio: 7005 T6 Lega d’alluminio
Colore: Argento anodizzato
Ruota anteriore: Super East SE-130 (20” x 1.95”)
Ruota posteriore: Kenda K-850 (20” x 2.0”)
Piano d’appoggio: Rivestito in resina antiscivolo
Freno principale: Sistema di frenata a leva
brevettato: Supporto girevole con tubo di guida regolabile
Freno d’emergenza: Leva di arresto automatico.
Peso: 9 Kg.

X3M03 98 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 99 X3M03


Xtreme stuff

Airboard
Dopo lo skate stellare, arriva lo skateboard
volante. Veicolo per il tempo libero prodot-
to dall’Arbortech australiana, l’Airboard fa
la sua prima apparizione durante la ceri-
monia inaugurale delle Olimpiadi di Sidney
2000. Lo skateboard ad aria, inventato da
un gruppo di ingegneri australiani, funzio-
na a benzina verde, ha un diametro di 160
cm, un’altezza di 120 cm, una pedana alta
30 cm, una base di gomma, un peso di
circa 100 chili e un prezzo che si aggira
attorno ai 26 mila euro. Basta accenderlo,
lasciar gonfiare la base di gomma fino
a 5 cm, prendere i comandi e decollare.
Spostando l’asse di equilibrio del corpo si
possono compiere vere e proprie acrobazie.
Il cuscino d’aria permette di sorvolare qual-
siasi superficie solida per un’altezza massi-
ma di 4 cm e raggiungere una velocità
massima di 35 chilometri orari sull’asfalto.
Info su www.airboard.com.au

Come si sterza
La ruota anteriore è montata su un perno
flottante brevettato che permette alla tavo-
la di curvare. Il principio è simile a quello
del manubrio di una motocicletta: la ruota
diventa stabile al crescere della velocità
e per curvare basta spostare il peso del
corpo e la tavola curverà automaticamente.
Sull’erba è possibile cimentarsi in divertenti
“derapate” facendo appoggiare la parte
anteriore del telaio sull’erba.

Come si frena
Il freno di servizio è azionato dalla leva che
si trova dietro al piede posteriore e che
agisce sulle ganasce sul cerchione della
ruota. Fare pratica su una superficie piana
inserendo il solo piede posteriore nello
strap e spostando leggermente la gamba
all’indietro in modo da attivare il freno.

Un po' di storia: Provare poi lo stesso movimento su una


pendenza limitata.
Il freno di emergenza è azionato dal rila-
scio del bottone che si trova sotto al piede
Il primo skate è nato nel 1950. In quegli anni si produs-
posteriore e ferma automaticamente la
sero più di cinquanta milioni di tavole, ma, nonostante
l’enorme successo, nel 1965 lo skate sparì dalla circo- tavola in caso di caduta.

Piccolo difetto...?
lazione. Motivo? Incidenti fatali provocati da materiali
scadenti. Le ruote in argilla, ad esempio, garantivano
una corsa più liscia ma anche cadute rovinose.
Fino a quando Frank Nosworty, nel 1970, progettò la La risalita! Nell’attesa che anche in Italia
prima ruota in uretano. Da allora, nuove innovazioni si diffondano campi specializzati per la
tecnologiche e soprattutto i nuovissimi skatepark, risalita, non vi resta che farvi trainare da un
il primo dei quali fu inaugurato in Florida nel 1976, amico o farvela a piedi!
portarono lo sport agli allori della ribalta grazie anche
a skaters come Bruce Logan, Russ Howell, Tom Sims, Info su www. extremepower.it
Gregg Weawer e Stacy Peralta.

X3M03 100 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 101 X3M03


Xtreme stuff

Un’avventura
al limite del pericolo
Dario Ferro e Mike Horne
in balia delle rapide del Rio Colca

X3M03 102 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 103 X3M03


Xtreme stuff

DARIO FERRO
...dal mio diario: Arequipa, Perù.
La cultura, le antiche rovine, la bellezza esotica fanno del Perù
DARIO FERRO
di non poter uscire, il minimo incidente diventa un dramma,
salvò la vita. Durante la notte, infatti, un terremoto fece vibrare
tutte le montagne e innumerevoli valanghe di massi precipita-
rono da oltre tremila metri e si infransero a pochi centimetri
da noi. Lo spettacolo visto da quel luogo sicuro era fantastico,

DARIO FERRO DARIO FERRO


una terra straordinaria. Le montagne, le foreste, i deserti, i fiumi, nessuno può permettersi un errore. I giorni si susseguono tra i miei occhi incontrarono quelli di Mike, non parlammo, in quel
la varietà dei colori, la musica Andina trasformano l’impero attraversa il massiccio Andino, nei canyon con le pareti che si rapide di terzo, quarto, quinto grado. Mike fa impazzire tutti con silenzio si intuiva quanto grande fosse stato il pericolo appena
degli Incas in una terra di una bellezza unica. Per mia natura, alzano nel cielo tra i tremila e i quattromila metri, il canyon più le sue esibizioni in hydrospeed, al di sopra di ogni limite, oltre evitato. Il settimo giorno ci attendevano le maggiori difficol-
ho sempre sognato il Perù per le sue montagne: la Cordillera profondo del mondo; da affrontare con l’hydrospeed. la follia, è un pazzo, un pazzo intelligente, un pazzo preparato tà, le pericolose rapide del Reparaz Canyon, il passaggio più
Una follia, non ci crede nessuno, solo Mike, i gravi incidenti ma sempre pazzo. Ho conosciuto pochi uomini con un carattere

DARIO FERRO DARIO FERRO


Bianca, il sogno di molti alpinisti, con cinquanta vette al di sopra problematico di tutta l’impresa, sesto grado la valutazione, il
dei 5700 metri, il Pisco 5793mt e il Copa di 5159mt, le vette accaduti in quel tratto impetuoso non lo preoccupano minima- così determinato, ho lavorato con i migliori sportivi del mondo e massimo delle difficoltà in fiume. Un gelo assale la spedizione,
mente, è forte, motivato, preparato. Lo aiuto a realizzare quella sono pochi quelli in grado di stupirmi, Mike è fra questi, la sua

DARIO FERRO DARIO FERRO


più facili da raggiungere e per questo le più frequentate. Per il pericolo è tangibile, si vede, l’aria è pesante, si studiano vari
gli alpinisti più esperti, lo Huascaran 6768mt, la cima più alta che diventerà anche per me una spedizione importante, unica. determinazione e la sua rabbia gli creano una forza interiore passaggi, ad un tratto scopriamo le nostre paure. Solo Mike non
del Perù, oppure il Chopicalchi 6356mt, l’Alpamayo e molte Altri amici dividono con noi questa grande avventura: Peter, senza paragoni. Molte notti passate accanto al fuoco, mentre gli ne ha, tutti noi ci fissiamo, sappiamo che li esiste il confine, puoi
Marteen, Luca, Alessandro, Javier, Manuel, Ronald e Steve. altri dormivano, io e Mike parlavamo dell’acqua, del fiume, delle
DARIO FERRO
altre vette. Ma il Perù non è solo alpinismo, cultura o trekking,
anche i fiumi hanno un ruolo importante, per la vita stessa degli Partiamo da Lima eDARIO FERRO
dopo venti ore, stivati dentro un pulmino DARIO FERRO
stelle più grandi che mai. Intorno a noi solo il rumore dell’acqua,
che ci ha accompagnato per otto giorni, ogni minuto, ogni
uscire sputato fuori dalla rabbia del fiume oppure rimanerci per
sempre, era un gioco DARIO FERRO
basato sulla nostra pelle, bisognava solo
abitanti e come richiamo di spedizioni DARIO
internazionali. Un sogno caricato all’inverosimile, arriviamo ad Arequipa. A Majes River capire chi osava e chi no. Mike mi chiese se volevo rinunciare.
FERRO DARIO FERRO
DARIO FERRO
per molti, anche per me, ma di più, molto di più per Mike Horne;
da sempre il suo cuore batte per il Colca Canyon. Il Rio Colca
si cambia mezzo, a bordo di un camion quattro ruote motrici in
dodici ore arriviamo ad Ayo, l’ultimo paese dove esiste la vita. Un
DARIO FERRO
secondo, vissuto dall’alba al tramonto senza alcuna riserva. In un
luogo spaventoso, ostile all’uomo, noi eravamo felici, volevamo
Dentro di me era in atto una vera e propria guerra, non avevo
una grande esperienza di fiumi, ma era sufficiente per compren-
si trova a circa cinquanta chilometri da Arequipa, nasce dalle DARIO FERRO
giorno di marcia con muli, per scendere il dislivello e, finalmente, essere là; era una nostra precisa scelta. Il quarto giorno, il campo DARIO FERRO
dere che in trenta secondi mi giocavo tutto. Rifiutai di scendere,
Ande Peruviane e sfocia dopo 370 km nell’Oceano Pacifico. A la striscia d’argento vista dall’albo si trasforma in fiume. Davanti fu costruito all’interno di una grotta e, per nostra scelta non notai la soddisfazione di Mike, lui vuole amici alla sua altezza,
Mike interessa la parte più difficile, la più selvaggia, quella che a noi 60 km di rapide, davanti a noi l’ignoto, la consapevolezza avevamo le tende ma solo i sacchi letto. Fu un’intuizione che ci ma non si rende conto che ciò non è possibile. Sul gommone

X3M03 104 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 105 X3M03


Xtreme stuff

DARIO FERRO
io, Mike, Peter e Marteen. L’acqua impetuosa ci aspetta, ci
Che cos’è
DARIO FERRO
guardiamo, cerchiamo di convincerci uno con l’altro, tutti per

l’hydrospeed
uno. Partiamo, sembra che il gommone sia spinto da una forza
incontrollata, la portata d’acqua è incredibile, rapide ci aspetta- sima, in quei momenti vedi il film della tua vita, sta a te decidere
no, ci sfidano, urlano, urliamo anche noi, rabbia e potenza che se vuoi continuare quel film. L’ultimo giorno è abbastanza tran-
E’ uno speciale bob inaffondabile che
escono dal nostro corpo, la sfida è in atto, ormai non si torna quillo, rapide di quarto grado, con alcuni passaggi di quinto,

DARIO FERRO
svolge funzioni di protezione e di aiuto
indietro. Arriviamo al passaggio chiave, l’acqua fa ciò che vuole, usciamo dal fiume, usciamo dalla nostra spedizione, Mike è
al galleggiamento nella pratica del
ci opponiamo con tutte le forze, il raft si gira, si solleva, salta su contento e deluso. Contento perchè ha realizzato un sogno,

DARIO FERRO
una roccia, si rovescia, siamo alla mercè del fiume.
Io finisco sotto il carico, sbatto violentemente il capo su una
roccia, per fortuna avevo il casco; la mia velocità sott’acqua è la
deluso perchè quel sogno era finito. Anch’io sono soddisfatto,
ma triste, mi mancherà l’acqua, il fiume, il confine che ho trova-
to e che ho conosciuto. Siamo partiti amici ed a fine spedizione,
nuoto in torrente. In una breve lezione
teorica si apprendono le manovre di
base e i criteri da adottare per la scelta

DARIO FERRO
stessa del gommone in superficie, non riesco ad uscire, in una
mano la pagaia e nell’altra afferro la rete che blocca i materiali.
con tutti i problemi DARIO
che abbiamo FERRO
avuto, siamo ancora più amici,
delle traiettorie di discesa. I gruppi, al
massimo di 8 persone, sono accompa-
che bello. La prima discesa del Colca Canyon con l’hydrospeed
DARIO FERRO
DARIO FERRO
Vedo la luce, ma il peso mi schiaccia sott’acqua, attimi intermi-
nabili, lunghissimi. Con tutte le forze che mi sono rimaste mi
è stata fatta, ora vi sono altri fiumi che aspettano Mike, altri
sogni, alla ricerca di quel limite che ognuno di noi possiede, che
gnati da una guida in hydrospeed e da
un canoista. Basta avere una buona
confidenza con l’acqua ed un minimo
aggrappo alla rete e alla vita, esco finalmente da quella trappola DARIO FERRO
ognuno di noi può superare.
di allenamento, l’emozione ed il diver-
e dall’alto delle rocce arrivano le corde di soccorso lanciate dai
timento sono assicurati.
miei compagni; è andata, grande esperienza, al limite ma bellis- Dario Ferro

X3M03 106 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 107 X3M03


Xtreme stuff

ideale per gli appassionati di Fitness e disponibile in versione beige, blu e nero,
rappresenta il top della gamma dei nuovi prodotti Polar F poiché comprende tutte le
Ars: novità Mido 2005 funzionalità più avanzate, ideali per offrire agli amanti del Fitness un monitoraggio
Anche quest’anno Asr sceglie Mido per presentare in a 360° della propria condizione fisica. Tra le altre caratteristiche, il nuovo cardio
anteprima il risultato della propria ricerca e produzio- comprende il file di allenamento con data e ora che tiene sotto controllo la
ne. Con le linee Arsenik (occhiali e maschere uomo e durata dell’allenamento, le calorie consumate, la percentuale di grassi bruciati,
donna) e Black Sheep (occhiali e maschere bambino il tempo trascorso in Target Zone, la frequenza cardiaca media ed è in grado,
0-12 anni), Ars propone modelli dall’anima sportiva inoltre, di memorizzare il totale cumulato dei grassi e delle calorie bruciati durante
che non rinunciano alle tendenze della moda. I colori, il mese o la settimana.
le lenti e le forme perfette per l’attività fisica risultano
infatti altrettanto appetibili per chiunque desideri un Altre funzioni: Frequenza cardiaca in bpm e in percentuale FC
accessorio tecnico e modaiolo da indossare in tutte max; Target Zone manuale e automatica (bpm/%); Allarmi visivi
le occasioni. e acustici per rilevare eventuali eccessi pericolosi della frequenza
cardiaca; Onw Cal®, OwnZone®, OneCode® che consentono
di utilizzare il cardio alla stregua di un vero “computer” in
cui i principali parametri individuali dell’utente (peso, età,
sesso, altezza, ecc.) vengono immagazzinati nella memoria
del cardio: diario dell’allenamento, orario, datario, weekday,
cronometro e impermeabilità a 30m. Inoltre, POLAR F6 offre
la funzionalità Uplink/Soniclink che consente, registrandosi al
sito www.PolarFitnessTrainer.com, di pianificare i propri alle-
namenti a seconda dei risultati che si desidera raggiungere e
delle caratteristiche relative alla condizione fisica personale.

Sport Decathlon Cycle Women


MTB Decathlon Cycle Women Questo completo composto da una maglia
creato appositamente per le donne che praticano il e da un cosciale a bretella è stato ideato
CS100: ciclismo nel tempo libero o in competizione. per le donne che praticano ciclismo su strada.
28 funzioni per tagliare ogni traguardo T-shirt aderente e short.
Fornisce informazioni integrate sulle condizioni fisiche del ciclista e sulle perfor- Indossarlo significa mantenere la forma in sella ad
mance registrate direttamente dalla bicicletta e garantisce la valutazione accurata una bici senza trascurare mai il look.
della distanza, la velocità e la cadenza della pedalata, grazie agli appositi sensori,
dotati di tecnologia wireless. Per praticare il proprio sport preferito in assoluta sicu-
rezza è disponibile la funzionalità OwnZone® che identifica la frequenza di allena-
mento ideale in base alle condizioni fisiche del momento, avvertendo l’atleta degli
eventuali rischi attraverso un segnale visivo e sonoro. Inoltre, grazie al programma
OwnCal®, è possibile controllare il consumo delle calorie durante le pedalate.

CS200:
design mozzafiato e tecnologia al top per il massimo delle performance. Il modello
CS200 si differenzia dal CS100 in quanto offre 45 funzioni, un design moderno
e originale color argento di grande impatto visivo e la connettività SonicLink™
che permette di scaricare sul sito www.polarcyclingcoach.com tutti i
dati relativi alle proprie performance, per analizzarle e valutare
i miglioramenti. Sarà inoltre possibile, grazie a questa piat-
taforma interattiva, avvalersi di un “allenatore virtuale”
che sarà a disposizione degli amanti delle due ruote
per fornire programmi di allenamento ad hoc. Il nuovo
CS200 è inoltre caratterizzato dalla funzione speed
pointer che indica la differenza tra la propria velocità
media e quella istantanea. Il CS200 rappresenta
la risposta ideale per i veri professionisti delle due
ruote che desiderano ottimizzare la pratica del loro
sport preferito, grazie alla funzione Cycling Intensity, che
evidenzia il carico di lavoro in termini di Kcal/ora e Kcal/km
consumate e consente di prevedere il dispendio energetico
totale sulle lunghe distanze.

X3M03 108 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 109 X3M03


Acer consiglia Windows® XP Professional.
HyperTransport Technology Consortium. Copyright 2005 Acer. All rights reserved. Other names and brands may be claimed as the property of others. Microsoft, Windows, and the Windows Logo are registered trademarks of the Microsoft Corporation. Acer is not responsible for any error and/or omission contained in this document. * Senza pregiudizio delle garanzie
Acer and the Acer logo are registered trademarks of Acer Incorporated. Microsoft and Windows are registered trademarks of Microsoft Corporation. AMD, the AMD Arrow logo, AMD Athlon, AMD Turion, AMD Sempron, AMD PowerNow! and combinations thereof, are trademarks of Advanced Micro Devices, Inc. HyperTransport is a licensed trademark of the

Proprio come Ferrari, Acer è sempre all’avanguardia della tecnologia:


entrambe anticipano di anni la concorrenza con prodotti che sono autentici
oggetti del desiderio, dal design accattivante e dalla velocità mozzafiato,
che incarnano passione, carattere e raffinatezza. Il fantastico case in fibra
legali del consumatore. aI costi della chiamata IVA inclusa sono: da rete fissa 0,14 €/minuto e nella fascia Peak e 0,06 €/minuto nella fascia Off Peak, dai cellulari al massimo 0,42 €/minuto e 0,15 € di addebito alla risposta. 1attivata con Microsoft® Windows® XP SP2.

di carbonio del Ferrari 4000 cela una tecnologia a 64-bit all’avanguardia,


una totale connettività wireless e un monitor widescreen.
Technology Driver Potente, di classe ed efficace, il Ferrari 4000 ha la stoffa del vero campione.

www.pleasing.it
• AMD Turion™ 64 Mobile Technology • DVD-Super Multi double-layer
- AMD PowerNow!™ Technology • 5-in-1 card reader: MultiMediaCard™, Secure Digital card,
- HyperTransport™ Technology Memory Stick®, Memory Stick PRO™ o xD-Picture Card™
- Enhanced Virus Protection Technology1 • 15.4" WSXGA+ (1680 x 1050) TFT display
• Microsoft® Windows® XP Professional o • ATI MOBILITY™ RADEON® X700 graphics, 128MB DDR
- Microsoft® Windows® XP Home Edition • 802.11b/g WLAN, Bluetooth®, gigabit LAN, V.92 modem
• 1GB DDR333 SDRAM • 1* Anno Carry In (Garanzia internazionale del viaggiatore - ITW )
• 100GB HDD, 5400RPM

www.acer.it
Per informazioni commerciali chiama il numero: 199 50 99 63a
Xtreme stuff

Foto di: Hervè Barmasse - Gianluca Bellin - Giovanni Pagnoncelli

UP Project Trip One 2005


Vi raccontiamo alcuni episodi
dell’impresa di Rampikino
in Karakorum

X3M03 112 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 113 X3M03


Xtreme stuff

e
Per passare da Islamabad a Skardu, punto

O n
di partenza per le montagne, ci sono due

T r i p
possibilità. La prima, quella che richiede

j e c t
più attitudine all’avere un “bel culo”

P r o
(scusate la parola ma qui ci sta), è riuscire

U P
a prendere il breve volo aereo che dalla
capitale porta diretto al piccolo aeroporto

e
di Skardu. Un volo tra l’altro bellissimo,

p O n
Si carica quindi il minibus nel primo

r i
panoramico sulle cime del Nanga Parbat,

c t T i p O n e
pomeriggio e si parte. Una mezza gior-

j e r
sui colossi dell’area del K2 e soprattutto

P r o j e c t T
nata fino a Besham e tutto il giorno

UP r o
un volo rapido.

U P P
Seconda possibilità per il turista è quella seguente fino a Skardu si trascorre sui

O n e
caldi sedili del minibus, vivendo al 100%

i p
ancora profonda. Dalla base del muro, ad

r
della leggendaria Karakorum Highway,

t
PrripojOence T
la famosa strada di quasi 1000 km che cos’è il Pakistan che sale verso le monta- oltre 5100 metri, confermano la bellezza

UeP
collega il Pakistan alla Cina. Un viaggio gne. Fortunatamente, inshallah è sempre della via che li impegnerà probabilmente V e VI grado. Sul tiro appena finito siamo
tutto stradale ma decisamente fuori dal la parola d’obbligo, i 750 km del viaggio tra due o tre giorni, ora vogliono riposare probabilmente tra il 7a e 7b, così mi dice

ct T
comune, lungo un percorso letteralmente filano tutti senza intoppi. un po’. Io, Cristian e Checca invece siamo il “liberista” Cristian quando mi raggiun- il “minimizzatore” Ongaro che per ogni

UP Proj
Paesaggi aridi, una geologia impazzita, il i più fortunati di oggi. Solo mezz’oret- ge in sosta. Lasciamo fissata una corda evenienza sa che cosa fare.

ne
intagliato nelle franose montagne che
precedono il Karakorum vero e proprio. voluminoso fiume Indo sempre inquietan-

r o j e c t T r ip O
ta di cammino e cominciamo la nostra statica e tutto il materiale alla seconda Cristian comincia la cavalcata e subito
Qui l’ANAS non esiste: possibilità di
frane, imboscate, forature, di finire giù
te che scorre sotto le ruote, l’autista che
non sai mai come fa a non scontrarsi con UP P via nuova sul pilastro dello Scudo del
Chogolisa. Un primo tiro corto e veloce
sosta e dopo aver studiato il prosegui-
mento di questa dura via scendiamo al
l’arte viene messa a dura prova dal secon-
do tiro di corda, un diedro arrotondato e

ip One
nel fiume Indo se l’autista pakistano si i camion che ti vengono incontro. di 6a precede un ostico muro, fessurato campo dove cominciano i racconti della svasato che, si sa, sarà uno dei tiri chiave

UP Project Tr
addormenta o decide di fare troppo il Come da programma al mattino partia- ma molto verticale. Brenna non è ancora giornata in sala mensa. della via. Aprirlo la prima volta era stato
“pelo” ai mezzi che arrivano dalla dire- mo tutti per i monti. Ezio ed Hervé salgo- pronto per fare subito l’alpinista così Saliamo in 3 verso lo Scudo, la cordata un lavoro certosino di chiodatura sottile
p One
UP Project Tri
zione opposta... no sul ghiacciaio e montano la tendina mi cede l’onere di andare avanti anche Brenna-Ongaro ed il sottoscritto che risa- a cui avevo aggiunto 3 spit per rendere
E c’è una bella differenza di tempistica sotto la loro montagna, cercando di scru- sul secondo tiro. Ci metto quasi 3 ore, lirà davanti a loro la corda statica, arma- meno pericolosa la futura libera. Tutta
tra le due possibilità per Skardu: 1 ora tare per bene la non facile via di misto dapprima in arrampicata libera poi in to di videocamera. Il tentativo è ormai la via è stata concepita così. A metà tra
con l’aereo, circa 25/30 ore con la strada. che hanno individuato nei giorni scorsi. artificiale con una lunga chiodatura sotti- un po’ che l’annunciamo, Cristian vuole l’alpinismo classico e la sua variante più
A noi è toccata la seconda ipotesi. Al Giovanni e Gianluca cominciano invece il le in una maledetta fessura cieca. Arrivo ripetere “all free” e tutto da capocordata sportiva.
mattino del 6 giugno il volo Isbd-Skardu trasporto di materiale sotto il “Capucin” in sosta bello secco e maledico di non questi 800 metri di rognoso granito. Con Ci eravamo divertiti (e impegnati) ad
veniva infatti annullato, sui monti sono che sembra vicino ma invece richiede 3 aver cominciato il nostro acclimatamento lui c’è quello che considero uno tra i più aprirla, adesso vorremmo che si divertisse
arrivate le nuvole. ore di cammino su un pendio di neve all’arrampicata su qualche classica via di esperti arrampicatori da grande parete, Brenna con la sua straordinaria abilità

X3M03 114 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 115 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'...
La Banda Nome:
Luca “Rampikino” Maspes
Luca Maspes (Valmasino, Nato:
Sondrio), Hervè Barmasse a Sondrio il 5 agosto 1972
(Valtournenche, Aosta), Gianlu- Specialità:
ca Bellin (Grigno, Trento), Alpinista e arrampicatore, Guida Alpi-
Cristian Brenna (Arese, Mila- na, creatore di riviste e siti internet,
no), Francesca Chenal (Aosta), videomaker di trasmissioni televisive di
Ezio Marlier (Aosta), Giovanni montagna.
Ongaro (Poggiridenti, Sondrio), In arrampicata sportiva ha raggiunto livel-
Giovanni Pagnoncelli (Induno li di 7b+ a vista e 8a+ lavorato, salendo in
Olona, Varese), Fabio Salini solitaria diversi tiri fino al 7a/7b.
(Morbegno, Sondrio). Curiosità:
Sulle Alpi Centrali ha tracciato oltre cento
nuove vie di roccia e ghiaccio e ripetuto
in solitaria le più difficili. Iniziale amante
della Patagonia (1995-1996-1997-2001)
e successivamente del Karakorum (1998-
1999-2004), dove ha salito una decina di
pareti inviolate e montagne senza nome.
Gli piace dirigersi verso tutto ciò che è
nuovo e che, oltre alla bella cima, sa
offrire anche il piacere di sentirsi “i primi
in quel posto”.

c t T r ip O n e
rToripjeOnjeect Trip One
intanto arrivano dall’alto. Hanno risalito il
canale fino alla cima del primo pilastro e
secondo come un razzo. da qui si sono calati sulla via.
L’inizio del quinto tiro è un match. Per Il primo pilastro è andato. Cristian lo svali-
arrampicatoria. Cristian sale sbuffando due volte Cristian rischia il voletto e per ca a piedi nudi, le precise scarpette d’ar-
come un leone e rende chiara l’idea che due volte lo evita con una pressione rampicata fanno già male. Sono passate

UP ProTrip One
riscaldarsi al mattino su questi gradi e a di mani in opposizione, quasi volesse più di 5 ore di scalata. Mai sotto il buon
quest’altezza non è da tutti. Esce in sosta divaricare la fessurina che ha davanti agli vecchio settimo grado e quasi sempre

PrpojOencet
affiancato dalla mia videocamera. Da occhi. Due svarioni che potevano costare vicine al nono, rimodernizzato in 7b/7c.
qui per 3 tiri di corda si prosegue sullo il doversi calare e ripartire ancora sul tiro Punto la videocamera al massimo dello
spigolo sospeso, una sorta di linea confi- dal principio per salirlo “pulito” (queste zoom e guardo Cristian negli “alpinistici”
nante tra un liscio placcone roccioso e gli

Tri
sono le regole di oggi...) tiri sommitali. Lo inquadro nel diedro che
strapiombi rossi sulla destra. E poi c’è il tetto, il famigerato tetto che aveva aperto lui stesso, probabilmente il

One
Primi 50 metri insidiosi seguiti da un altro
r ip
Brenna ha praticamente liberato ieri e che tiro più difficile della parte superiore di

UP P r o j e c t T
tiro di corda da sbuffo che si chiude in
una fessura che aveva fatto tribolare
ha il più difficile passaggio singolo della
via. Un lancetto in partenza, due prese
“Up & Down”. Va su piano, lo immagino
bello stanco dopo 600 metri di parete con
Brenna durante l’apertura (gli mancava insignificanti e un colpo d’equilibrio finale queste difficoltà. Piano ma inesorabile. Al

ct Trip One
il friend giusto). Al 52esimo metro di
questo lungo tiro, ormai sul facile, una
per prendere la fessura rovescia del tetto.
Poi si traversa in dulfer rovescia male-
punto in cui i due dovrebbero uscire dalla
parete. Contemporaneamente arriva un
p One
UP Project Tri
scivolata del piede per poco non rispedi- dicendo il fiatone che attanaglia. Dopo chiaro urlo dall’alto: il segnale che sanci-
sce Brenna di sotto. Ridacchiamo insieme un sorso di reintegratori Cristian se lo sce il bel successo di oggi. Hanno finito,
in sosta mentre Giovanni viene su da mangia al primo tentativo. Hervé e Pagno adesso li aspettiamo per cena.

X3M03 116 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 117 X3M03


Xtreme stuff

foto: Lucia Rabino, Alberto De Chiesa, Paolo Scotta, Antonio Arrò

Sul tetto dell’Europa


con la mia “amata”…tavola
La spedizione in Caucaso
di Marco Galliano,
snowboarder - alpinista

X3M03 118 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 119 X3M03


Xtreme stuff

Elbrus il tetto
d’Europa
Il monte Elbrus è un vulcano
spento, la cui sommità è arti-
colata in due cime, la Ovest,
alta 5.642 m., e la Est di 5.621,
inglobato nel Caucaso, catena
montuosa che unisce il Mar
Nero al Mar Caspio. Il Caucaso
costituisce il confine natura-
le fra l’Europa sud-orientale e
l’Asia. L’Elbrus si trova intera-
Punta Elbrus
-Cauca Marco Galliano
so mente nel territorio della Fede- in powder
razione Russa, nella Repubblica
di Kabardino Balcaria

altimetr
o in cim
a all’Elb
rus

caucas
o: salto
con “gra
b”

Stiamo attraversando l’Europa da nord a sud (San Pietro Burgo


- Milano) e sto mettendo nero su bianco i ricordi di questi ultimi Arrivati in questa piccola e fredda costruzione in legno, scopriamo che si tratta
bellissimi 20 giorni di viaggio. Ci aspettano alcune ore di tranquillo e di una sistemazione di emergenza, il vero rifugio era stato travolto da una
rilassante volo e sto rimettendo in ordine i files della memoria. valanga un paio di mesi prima. Il mattino seguente, grazie ad un sole fantasti-
Dopo le bellissime esperienze di due anni fa, prima in Turchia poi Sbarcare a Mosca in così poche ore mi ha fatto una strana sensazio-
aspettano le necessarie manutenzioni. Sembra co, prima gita al Passo Gumuchy (3.640 m.) con la vista inaspettata del mitico
in Norvegia, questa volta è stata la Russia, più precisamente il suo ne, l’avevo sempre immaginata una capitale lontanissima, esotica,
che tutto sia ancora fermo al Regime Sovietico, Elbrus in lontananza e una entusiasmante discesa in neve polverosa. Purtroppo
estremo sud, il Caucaso occidentale ai confini con la Georgia, a molto diversa.
stupiti e increduli vediamo scorrere sotto i nostri nei tre giorni successivi le uscite in programma al Passo Mestia (3.850 m.) e al
regalarmi nuove emozioni e questi indelebili ricordi. Intanto apprendiamo con disappunto che tutti i nostri bagagli
occhi queste realtà per noi così lontane. Una breve Passo Garabashi (3.900 m.) le abbiamo fatte sotto un’incredibile nevicata con
Il motivo? La salita in primavera, e quindi con abbondanza di neve, risultano smarriti e così dobbiamo compilare un sacco di moduli per
sosta, poi giunti al capolinea ci imbarchiamo su un una visibilità quasi nulla.
al monte Elbrus. Siamo una comitiva piuttosto eterogenea, tutti ottenere al più presto la consegna dei nostri indispensabili attrezzi
mezzo fuoristrada che dovrebbe portarci al rifugio Causa la troppa neve rinunciammo anche alla traversata che doveva portarci
sci-alpinisti doc, e ben allenati, più il sottoscritto, con snowboard e ed equipaggiamenti da alta quota.
Djalik. Qui siamo arrivati con molto ritardo e dopo a Terskol, ai piedi dell’Elbrus, per l’alto rischio di valanghe, così con un altro
racchette da neve. Dopo due giorni e poche ore di aereo ci troviamo alla base della
una lunga camminata, dal momento che il nostro mezzo fuoristrada, scendiamo a valle su questi 12 chilometri di strada imper-
Nonostante le grandi diversità caratteriali, di età e culturali siamo catena montuosa del Caucaso precisamente a Minaralnye Vody. Qui
pulmino, certamente un residuato bellico, dopo un via, interrotta da una piattaforma che scorre su una incredibile cremagliera.
riusciti ad amalgamarci e creare un’amicizia, direi quasi complicità, la ricchezza e la pulizia di Mosca sono lontane anni luce. Il grigiore
paio di chilometri ha deciso che questo era il suo La mattina seguente ci aspetta la salita alle Rocce Pastukhov (4.700 m.), come
grazie anche alla comune e sfrenata passione: neve più avventura. padroneggia specie nei grandi palazzoni-dormitorio che da decenni
ultimo viaggio. uscita di acclimatamento, tempo infame, salita piuttosto “tirata” e discesa

X3M03 120 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 121 X3M03


Xtreme stuff

Chi e'...
Cos' e' il
Nome:
Marco Galliano Backcountry
Nato a:
Saluzzo (Cn) il 2/11/1971
Backcountry è il termine gene-
Professione:
rale con cui si indica il mondo
antiquario/restauratore
del fuoripista e consiste nella
Specialità:
risalita di una montagna con le
Backcountry. Affiancato dallo Snowboard
racchette da neve e la discesa, a
Club Manta, è attualmente promoto-
rotta di collo, con lo snowboard
re ed organizzatore del MONVISO
ai piedi. L’evasione dai percorsi
BACKCOUNTRY RACE & R.n.B. PARTY
battuti è accomunata sempre
(Prima gara”open” internazionale in Italia
da uno spirito unico: la ricer- fase di cambio
di un atleta
di Backcountry).
ca del “powder”, della neve
Team:
fresca, del pendio immacolato.
Custom Made
Pur essendo una disciplina molto
Hobby:
giovane, ha radici antiche. Le
Tutto quello che si può fare all’aria aper-
racchette da neve, infatti, indi-
ta.
spensabili per la salita, sono i
Curiosità:
più primitivi attrezzi che l’uomo
La sua auto è facile da riconoscere:
ha utilizzato per le prime escur-
dentro c’è sempre la sua tavola.
sioni sulla neve. Ovviamente
Risultati da segnalare nel 2005: 1° clas-
il connubio con lo snowboard
sificato al “Signal D’Auris”- Auris en
rende questa neo-disciplina
Oisans (Francia); 2° classificato al Vetan
molto divertente e offre a tutti
Classic (AO) e a Le Sappey en Chartreuse
gli amanti della montagna la
(Francia)
possibilità di viverla con una
Progetti futuri:
ventata d’innovazione.
Nell’estate del 2006 parteciperà ad una
Fare fuoripista può essere in
spedizione di sci alpinismo in Cina, nella
assoluto una delle cose più
catena montuosa del Pamir, al limite del
gratificanti per uno snowboar-
grande deserto del Taklimakàn, dove,
der, ma può essere anche una
primo al mondo, tenterà con racchette
delle cose più pericolose. Per
e snowboard la salita al Muztagh-ata
ridurre al minimo possibile il
7546 mt.
rischio, è bene conoscere la
montagna e rispettarla.

05
del M.B.R.20
atleti dopo il via

so ai lunghi allenamenti dei mesi scorsi,


alle sensazioni provate durante la salita,
partiti dal rifugio Priut (4.500 m.). L’alba a tutte le emotività che si vivono fino al
ci raggiunge alle rocce Pastukhov, con momento culminante dell’arrivo in vetta,
quasi immediata, con un po’ di preoccu- le prime luci l’ambiente è eccezionale esperienze uniche forse indescrivibili, che
pazioni riguardo al meteo. anche se alcune tracce lasciate dai gatti porterò gelosamente dentro di me come
L’Elbrus ci concederà di calpestare la delle nevi che arrivano fin qui per portare un vero tesoro di viaggio. Il ritorno è
sua altissima cima? Il giorno dopo ci turisti più pigri di noi, rovinano un po’ un’unica, interminabile discesa fino a
trasferiamo al campo base, presso le questi immensi pendii. Tutti e undici, pur Terskol, 2.200 metri in un solo botto, la
Barrels (3.750 m.). La sveglia suonerà scaglionati, raggiungiamo l’obbiettivo, più lunga discesa (fin ora) mai fatta da
in piena notte con partenze distinte, un provando fortissime emozioni. tutti i componenti del gruppo! Verremo a
gruppetto di noi alle 3 a l’altro alle 5. La vetta ci offre un’eccezionale panorama sapere in seguito, che solo noi siamo saliti
Inizio così la lunga salita (1.900 m. di a 360°, dove spaziando con la fantasia in cima con sci e snowboard.
dislivello) con un notevole zaino, tavola, pare quasi di volare. Eh sì, un sogno avve-
piccozza e ramponi. Durante l’ascensione rato! Arrivare in vetta con la mia “amata” Marco Galliano
raggiungiamo e superiamo vari gruppi tavola è una grande soddisfazione. Ripen- by Freerider Team PEACE & POWDER

X3M03 122 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 123 X3M03


E’ nata
la Pista ciclabile
del Danubio
Sei un amante del cicloturismo? Da oggi è dispo-
nibile una guida dove troverai tutte le indicazioni
utili per una gita in bici lungo la più famosa e
amata pista ciclabile d’Europa. Quella tra Passau
e Vienna è, infatti, una pista che presenta una tale
varietà di paesaggi e culture che, con l’alternanza
di valli silenziose, fertili pianure e magnifici mona-
steri, si rivela il tratto più originale del Danubio.
330 km di cartine precise, descrizioni affidabili dei
Verdôr
percorsi e numerose piantine delle città oltre alle
informazioni sull’offerta culturale e turistica della

Ogilvy&Mather
zona con un ampio elenco di indirizzi per il pernot-
tamento. Questa è la guida cicloturistica “Pista
ciclabile del Danubio, Passau-Vienna”.

OLTRE IL LIMITE
di Raffaella Ferrero Camoletto
Nulla è impossibile al corpo, il solo strumento che ci permette di
andare oltre i limiti del tempo, dello spazio e della cultura. Ma
quali sono i cambiamenti più recenti che hanno attraversato la
cultura del corpo contemporanea? Il libro di Raffaella Ferrero
Camoletto, “Oltre il limite”, si pone proprio l’obiettivo di analiz-
zare questi cambiamenti assumendo un particolare punto di
osservazione: l’esame di alcuni sport emergenti, definiti anche
alternativi rispetto al modello dominante dello sport agonistico.
Kayak, rafting, parapendio, deltaplano, hydrospeed, paracadu-
tismo, mountain bike, skateboard, snowboard sono solo alcune
delle pratiche sportive “non convenzionali” che hanno conosciuto
un successo crescente. Oggi sono, infatti, decine di migliaia le
persone che praticano queste discipline, alla ricerca del limite e del
rischio per una continua sfida con se stessi o anche semplicemente
per un piacere estetico e giocoso, per cui al classico tennis o calcio
prediligono, ad esempio, il bungee jumping, lanciandosi nel vuoto
Verde: tra le montagne del Friuli Venezia Giulia.
imbragati in un’armatura elastica. In questo nuovo tipo di pratiche
Benvenuti in Friuli Venezia Giulia. Dove la magia delle Alpi è rimasta intatta, la cura degli uomini
sportive, da quelle più dure a quelle più ludiche ed espressive,
l’autrice coglie il nuovo primato del corpo, non più “prigione ha conservato immense foreste e i sentieri non conoscono confini. Dove lingue e dialetti diversi vi
dell’anima” ma contenitore del sé più autentico e gratificante. parlano al cuore, e i popoli e le culture si incontrano. Dove siete ospiti di una terra vera, fra gente unica
che vi conquista. | www.turismo.fvg.it

X3M03 124 Settembre - Ottobre


Xtreme stuff

Il Tuo Xtremo BMW M6


La rubrica dedicata alle imprese Una supersportiva purosangue
piu' estreme che Voi lettori avete vissuto

Vuoi diventare anche tu protagonista di Xtremestuff Magazine?


Inviaci le storie con le fotografie migliori della tua esperienza sportiva.
Ti daremo modo di raccontare a tutti i nostri lettori l'avventura che hai vissuto.
Raccogli le tue foto e un breve racconto in un CD-rom
e spediscilo direttamente alla redazione del giornale, oppure visitate il sito ufficiale.
Per informazioni: info@xtremestuff.it

Vi voglio raccontare la mia esperienza di paracadutista sportivo.


Mi sono iscritto ad un corso AFF nel maggio del 2003. Il corso
prevedeva 7 lanci, ma al 4°, quando mi sono affacciato dall’ae- BMW M GmbH presenta la nuova M6, una Coupé di lusso
reo, il vuoto mi ha terrorizzato, ho provato la paura vera. Non ce to. Non so spiegare bene che cosa sia successo in quel momen- in una prestigiosa veste sportiva. La grande BMW M6
l’ho fatta proprio a saltare e mi sono fatto riportare giù con l’ae- to, ma la fiamma mai sopita è diventata un vulcano. Ho deciso Coupé è tra le più brillanti automobili del mondo ed è anche
reo. Mi hanno detto che succede, che non c’è da preoccuparsi, in quell’istante di tornare a saltare e di sconfiggere il senso di la Serie 6 più grintosa e potente in assoluto: cilindrata di segmento delle potenti sportive 2+2 di lusso. Gli inge-
ma io non sono più riuscito a trovare la motivazione e ho deciso frustrazione che mi ero trascinato fino ad allora. Dopo alcune cinque litri, dieci cilindri, 507 CV (373 kW) di potenza, 520 gneri non si accontentano soltanto della mera potenza
di interrompere il corso. Non ho mai dimenticato quell’esperien- settimane ho ripreso il corso esattamente dove l’avevo interrotto Nm di coppia e oltre 8.000 di regime massimo di rotazione del propulsore, ma riducono al tempo stesso il peso della
za. Spesso mi trovavo con la testa in su a guardare il cielo e non e ho finalmente realizzato il mio sogno. Ora è trascorso un altro del motore. In abbinamento alle straordinarie sospensioni, carrozzeria e, di conseguenza, la massa da accelerare. Risul-
mi perdonavo di non essere riuscito a realizzare il mio sogno. anno, quasi tutti i week-end vado a saltare al centro di Nettuno e tarate esclusivamente per assicurare la massima sportività, il ta così una M6 che ha qualità stradali fatte per i circuiti,
Ogni tanto incontravo Alex, il mio istruttore che, strana la sorte sono felice di aver affrontato me stesso e vinto. Volare con il solo propulsore catapulta la BMW M6 ai livelli di una superspor- mentre il suo comfort e gli equipaggiamenti sono adatti a
alle volte, abita a 30 metri da casa mia e non l’avevo mai visto corpo è una sensazione che non si può spiegare ne comprende- tiva purosangue. Contrariamente alle concorrenti, di solito tutte le strade del globo. Da notare anche lo stile elegante
prima del corso. Alex è stato bravo a non ricordarmi mai la mia re, è gioia allo stato puro. Vedere il mondo da una prospettiva a due posti secchi, la M6 ha l’abitabilità e il comfort di una della carrozzeria, modificata solo in alcuni dettagli rispetto
“fuga” ma è stato ancora più bravo a tenere accesa le fiamma, insolita, tuffarsi tra le nuvole, fare una capriola in caduta libera, tipica 2+2 nonché il livello di allestimento lussuoso tipico alla Serie 6 Coupé, in cui l’understatement tipico di tutti
raccontandomi le giornate trascorse in drop zone. non si può raccontare ma solo vivere. delle BMW del segmento Premium. i modelli marchiati M colpisce l’osservatore. Le M5 e M6
Alle volte pensavo tra me: “chissà, forse un giorno... ma è passa- La Coupé condivide con la BMW M5 il potente gruppo sono gli unici modelli BMW con il V10, un raro esempio di
to troppo tempo”. Un bel dì, era passato un anno dal mio primo Cieli blu propulsore, punto di riferimento tra le berline sportive. propulsore a regime elevato montato su una berlina e una
salto, Alex mi riconsegna il libretto dei lanci che non avevo ritira- Vins Ora la BMW M6 definisce i parametri di riferimento nel coupé di serie.

X3M03 126 Settembre - Ottobre Settembre - Ottobre 127 X3M03

Potrebbero piacerti anche