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Esistono molti modi diversi di redigere una relazione di laboratorio e quello da seguire dipende

dagli obiettivi del corso di studi, dalle preferenze del docente o del tutor e dal grado scolastico che
stai frequentando. In linea generale, lo scritto dovrebbe avere un titolo, un sommario,
un'introduzione, l'elenco dei materiali usati durante l'esperimento, una descrizione della
metodologia, i risultati, la discussione di questi ultimi e la bibliografia.[1] [2] [3] [4] Potrebbe sembrare
un lavoro enorme, ma rispettando alcune linee guida e impegnandoti, potrai scrivere una relazione
di laboratorio che il tuo docente apprezzerà.
Parte 1
Sviluppare un Piano per Scrivere la Relazione
1.

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Inizia la relazione il prima possibile. Potresti essere tentato di rimandare questo compito, ma
ricorda che per le correzioni e i commenti del correlatore potrebbe essere necessario aspettare anche
fino a una settimana. Avere pronta una versione abbozzata della relazione con un mese di anticipo ti
evita molto stress inutile e di presentare un lavoro imperfetto.
 Potrebbe essere necessario eseguire ulteriori esperimenti, simulazioni o ripetere
l'esperienza da capo dopo aver ricevuto i primi commenti al tuo elaborato.
 In teoria, i commenti e le note dovrebbero seguire queste fasi:
 (a) Rilettura e revisione da parte dell'autore;
 (b) Revisione e commenti costruttivi da parte di un altro studente;
 (c) Revisione e note da parte del tutor o del correlatore.
2.

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Scrivi la relazione considerando la chiarezza come tuo primo obiettivo. Lo scopo
dell'esperimento di dimostrare o confutare certe ipotesi è sostanzialmente poco importante quando
scrivi un resoconto di laboratorio. I dati riportati potrebbero essere di qualunque tipo e in futuro
potresti ritrovarti benissimo a scrivere delle relazioni che sembrano sciocche o inutili. L'obiettivo
del compito è di essere letto e valutato da un'altra persona, come l'insegnante.[5]
 Vale la pena ricordare a te stesso lo scopo del lavoro all'inizio di ogni sezione, prima
ancora di scriverla.
 Quando termini una parte, rileggila con attenzione e, alla fine, chiediti se la lettura è stata
fluida e se il testo è di facile comprensione; cerca di capire se hai raggiunto l'obiettivo che
ti eri prefissato.
3.

3
Valuta il pubblico a cui ti rivolgi e quello futuro. Lo scopo immediato della relazione di
laboratorio che scrivi è quello di permettere ai tuoi docenti, al tutor e alla commissione valutante di
confermare la tua capacità di scriverne una in maniera chiara e coerente.[6] Tuttavia, quando inizi a
ideare e a svolgere esperimenti in autonomia, è possibile che i colleghi e gli studenti ai primi anni
utilizzino il tuo lavoro come fonte.
 Se pensi che l'articolo accademico possa essere utile ai ricercatori di un'altra disciplina, ad
esempio scienze sociali, dovresti includere delle definizioni o delle spiegazioni per i
termini molto tecnici che utilizzi.
4.

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Abbozza la struttura generale della relazione. Prendi un foglio di carta, una matita ed elenca tutte
le sezioni necessarie rispettando un ordine. Per ciascuna sezione, annota alcune frasi che
sintetizzino l'argomento che deve essere trattato.
 Dato che diversi docenti hanno preferenze differenti, dovresti consultare le dispense di
laboratorio o il programma del corso per conoscere le aspettative dell'insegnante e
decidere il contenuto del tuo lavoro.[7]
 La maggior parte delle relazioni di laboratorio rispetta questo ordine: problema, ipotesi,
materiali, procedura, dati e conclusione.
5.

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Suddividi le sezioni in sottosezioni, se necessario. Potrebbe essere necessario spiegare in maniera
esaustiva gli aspetti tecnici del lavoro; in tal caso, hai bisogno di strutturare la relazione con delle
sottosezioni in cui approfondire ed esporre tutti i vari aspetti del problema di laboratorio.
 L'organizzazione della struttura del documento è specifica in base al problema o
all'esperimento.
 Puoi anche inserire un paragrafo per illustrare la metodologia di progettazione, quella
sperimentale o per dimostrare dei teoremi intermedi o secondari.

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