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La Politica Commerciale Europea

La politica commerciale europea deve essere necessariamente considerata rispetto


all'importanza dell'Unione nei confronti del volubile contesto mondiale. L'UE presenta un
potere contrattuale superiore rispetto ai singoli paesi membri in sede di negoziati
commerciali internazionali; La politica commerciale dell’UE mira a difendere e reinventare il
ruolo dell'Unione nella creazione di valore aggiunto e collettivo e l'avvio dei negoziati
commerciali segue uno specifico iter:
I) Consultazione pubblica e valutazione degli effetti dell'accordo.
II) Colloquio fra UE e paese interessato.
III) Approvazione del Consiglio dei Ministri.
IV) Definizione dei termini dell'accordo.

L'ambiziosa agenda commerciale dell'UE è condotta sotto l'egida del WTO.

CETA [Comprehensive economic and trade agreement]


Approvato dal Consiglio Europeo e nel Febbraio 2017 dall'Europarlamento, suddetto accordo
deve ancora essere ratificato dai singoli stati membri, ossia Canada ed UE. Tra i capisaldi
dell'intesa riconosciamo:

I) L’abbattimento dei dazi commerciali.


II) La semplificazione degli investimenti, garantita dallo “scambio" di liberi
professionisti del settore terziario e quarternario.
III) La tutela dei prodotti agroalimentari italiani, vittima della contraffazione all'insegna
dell' “'italian sounding.”

A dire dei suoi promotori, il CETA dovrebbe produrre benefici a tutto raggio sull'asse Canada-
Europa, in quanto l’eliminazione dei dazi favorisce per sua natura un incremento degli
scambi. Sarebbero, pertanto, tutelati i prodotti DOP,DOC ed IGP italiani. Le critiche al CETA,
di contro, si concentrano sia sul suo metodo di contrattazione, svoltosi a porte chiuse,sia
sul grado effettivo di tutela dell'accordo; Sono stati considerati solo 143 prodotti italiani ed
il timore della Coldiretti, così come dell'ex ministro all’agricoltura Gian Marco Centinaio, è
che diversi prodotti siano stati “lasciati indietro”, sancendone, così, un lento declino nazionale
se non globale.
TTIP [Transatlantic trade and investiment partnership]
Il partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti è un accordo
commerciale di libero scambio in corso di negoziato sin dal 2013 fra USA ed EU.

L'obiettivo è integrare i due mercati, favorendo al contempo una omogeneizzazione


normativa in ambito sanitario e fitosanitario; Ciò stimolerebbe gli scambi e faciliterebbe il
flusso di investimenti secondo il concetto di “trade creation". Il progetto potrebbe essere
esteso anche al NAFTA [North American Free Trade Agreement] ed all'EFTA [European
Free Trade Association] dando così vita alla più grande area di libero scambio esistente.

I proponenti ritengono che suddetto accordo possa favorire la crescita economica dei
partecipanti, mentre coloro che lo osteggiano temono possa incrementare il potere
contrattuale delle multinazionali e delle big companies,infliggendo così una grave stoccata
al libero scambio mondiale e promuovendo, paradossalmente, fenomeni di depressione
della domanda interna e la disarticolazione del mercato,in seguito all’instaurazione di
monopoli ed oligopoli.

EFTA [European Free Trade Association]


Tale associazione di natura economica è stata istituita in base alla Convenzione di Stoccolma
del 20 novembre 1959 ed entrata in vigore il 30 maggio 1960. Coinvolge Austria,
Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera. Dal 1961 la Finlandia
e dal 1970 l’Islanda. Si assiste, tuttavia, ad un suo parziale svuotamento dal 1972 con
l’abbandono della Gran Bretagna e della Danimarca, e nel 1985 del Portogallo.
Ciononostante, i paesi membri dell'EFTA, ossia Lichtenstein, Svizzera, Norvegia ed Islansa
detengono rapporti commerciali con l'UE e con altri Stati dell'Europa orientale e del bacino
mediterraneo

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Gli accordi del nuovo millennio

NAFTA [North American Free Trade Agreement]


Entrato in vigore il primo gennaio 1994, suddetto accordo ha istituito la più vasta zona di
libero scambio del mondo. Riguarda USA, Messico e Canada. L'obiettivo è rafforzare la
crescita economica dei singoli paesi mediante la piena occupazione e la riduzione o
l’eliminazione delle barriere al commercio.

• NAALC [North American Agreement on Labour Cooperation].

Esso promuove la cooperazione nel campo del lavoro, cioè la protezione il rafforzamento dei
diritti fondamentali dei lavoratori come la libertà di associazione, la tutela del lavoro femminile, il
trattamento dei lavoratori immigrati.

• NAAEC [North American Agreement for Environmental Cooperation]

Esso si interessa di progetti iniziative in materia di ambiente tendenti a prevenire potenziali


conflitti tra commercio e ambiente, a favorire la protezione degli ecosistemi marini e costieri e la
conservazione della biodiversità, ed a rafforzare la cooperazione in tema di tutela dell'ambiente.

TPP [Trans-Pacific Partnership]


EÈ l'Accordo commerciale più importante raggiunto al termine dell'Uruguay Round del GATT.
Esso riguarda il 40% dell'economia globale e coinvolge più di 800 milioni di persone. I paesi
che hanno preso parte a tale accordo sono: Australia, Brunei, Canada, Giappone,
Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore,Vietnam e USA. Gli interventi del TPP
hanno interessato il commercio elettronico, il benessere pubblico, la green growth, la
rimodulazione delle linee tariffarie, l'eliminazione di ogni preferenza nazionale per i servizi
pubblici e la riorganizzazione della catena del valore tra i Paesi Partecipanti. Gli impatti negativi
di tale accordo sono stati a lungo oggetto di discussione dei policy-makers europei, almeno
fin quando l’amministrazione Trump, 23 gennaio 2017, firma un ordine esecutivo per ritirare
formalmente l'adesione degli States al trattato a favore di alcuni accordi bilaterali. Si
attendono, dunque, le scelte dell’amministrazione Biden.

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Gli accordi dello scorso millennio

L'accordo può esser definito come un “patto sottoscritto fra due o più Stati con l'intento
di definire una serie di obblighi reciproci in materia di politica doganale o commerciale.”

Riconosciamo,a pieno titolo,il GATT. Il General Agreement on Tariffs and Trades nasce nel
1947 e comprende 18 paesi in via di sviluppo e totalmente sviluppati. Ad oggi, di contro,
comprende 128 paesi a livello globale. Pur non essendo giuridicamente vincolante ha
pienamente raggiunto i propri obiettivi, ossia la riduzione dei costi di transazione e
l’incremento della trasparenza, mediante l’imposizione della clausola della nazione più
favorita e del trattamento nazionale dei beni importati. Fra gli strumenti a sua disposizione
riconosciamo:

I) Il Panel zucchero: il cui compito è stato trovare una soluzione alle controversie UE
ed USA in merito al sistema delle quote di importazione.
II) Il Panel semi-oleosi: il quale tentò di far fronte alle esternalità negative manifestate
dal sostegno accoppiato ed aspramente criticate dagli USA.

Degno di nota, in ambito GATT, è l'Uruguay Round; Avviato nell'ambito del Convegno
ministeriale tenutosi a Punta del Este nel settembre 1986, concluso il 15 dicembre 1993 a
Ginevra, e sottoscritto da 125 membri il 15 aprile 1994 a Marrakesh,rappresentò il più
ambizioso Round di negoziazione tra quelli intrapresi fino a quel momento.

I principali risultati furono:

I) Rivisitazione del testo del Gatt;


II) Adozione di una struttura multilaterale di regolamentazione;
III) Rafforzamento del sistema istituzionale di negoziazione multilaterale del commercio:
creazione della WTO e del sistema di risoluzione delle dispute;
IV) Consolidamento della disciplina delle azioni di tutela (come le misure di salvaguardia
e di anti-dumping);
V) Progressiva integrazione dei mercati, anche attraverso una sensibile riduzione dei
dazi

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Il WTO [World Trade Organization]

Entrato in vigore nel 1° gennaio 1995,in seguito all'accordo di Marrakech,è l'unica


organizzazione globale che fornisce una struttura istituzionale comune per regolare il
commercio tra diversi paesi,gestendo gli accordi multilaterali relativi al commercio
internazionale. Ne sono membri 157 Stati. I temi al centro del dibattito WTO sono
molteplici,fra cui riconosciamo:

I) La sicurezza alimentare
II) Il benessere animale
III) La multifunzionalità dell’agricoltura.

Ogni dibattito vede contrapporsi due logiche antitetiche,generalmente presidiate da USA ed


UE. Fra gli strumenti del WTO sono degne di nota le “boxes". Le Boxes, a seconda del proprio
colore (amber,blue,green), racchiudono considerazioni in merito a sussidi più o meno
distorsivi del mercato.

Gli accordi minori

UNCTAD [United Nations Conference On Trades And Development]

Nato nel 1964, è un organismo permanente dell'ONU il cui obiettivo è supportare il


processo di sviluppo dei least developed countries mediante un sistema generalizzato,
non discriminatorio e non reciproco di preferenze a loro favore.

GSP [Generalized System of Preferences]-EBA [Everything But Arms]

Trattasi d'un programma intimamente legato all'accordo EBA [Everything But Arms]
promosso dall'UE nel 2001 a favore di 49 paesi in via di sviluppo. Concede una sensibile
riduzione dei dazi per alcuni comparti vulnerabili, quali banane, riso e zucchero.

African Growth and Opportunity Act

Concesso dagli USA a favore dei paesi africani in via di sviluppo, si arenò in seguito ad alcune
complessità burocratiche di natura geo-politica.

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