Cos’è il comportamento?
È qualsiasi cosa che una persona dice o fa
Distinguiamo due tipi di comportamenti:
-comportamenti OVERT (manifesti) -> possono essere osservati, registrati da persone diverse da
chi emette il comportamento (es. battere le mani, gridare, sputare ..)
-comportamenti COVERT (personali, interni)-> non direttamente osservabili (es. pensare, provare
emozioni)
Un’azione, un’attività, un processo che possiamo osservare e misurare. Tutti questi iniziano da una
risposta a stimoli interni o esterni.
Sistema nervoso
Rappresenta l’unità morfo-funzionale, cioè l’ unità sia anatomica che funzionale caratterizzata da
un tessuto biologico altamente specializzato nel trasmettere-ricevere, controllare-elaborare gli
stimoli interni ed esterni del corpo, per mezzo di segnali bioelettrici, permettendo in definitiva a un
organismo vivente di relazionarsi con il proprio ambiente.
Il sistema nervoso è alla base di tutte le nostre funzioni muscolari, sensoriali, psicologiche,
cognitive ed emotive.
Tutto è movimento, tutte le nostre comunicazioni con l’esterno sono mediate dal movimento. Tutti
gli outfoot che restituiamo all’esterno sono movimento.
Il sistema nervoso si divide in sistema nervoso centrale e periferico:
il sistema nervoso centrale (SNC) è la divisione del sistema nervoso situata all’interno della scatola
cranica e della colonna vertebrale;
il sistema nervoso periferico (SNP) è la divisione del sistema nervoso situata al di fuori della
scatola cranica e della colonna vertebrale, comprende i nervi e i gangli spinali.
Cellule del sistema nervoso
Vengono classificate in neuroni e cellule gliali.
Le cellule gliali vengono distinte in : Astrociti, classica forma stellata; microglia; oligodendrociti,
cellule di Schwann.
Il prototipo neurone è formato essenzialmente da tre parti:
un corpo cellulare, soma, centro metabolico del neurone. È presente il nucleo e tutti gli organuli e
organelli dispersi nel citoplasma ed è rivestito da una membrana con doppio strato fosfolipidico,
nota come membrana cellulare;
dal corpo cellulare si diramano le arborizzazioni dentritiche, brevi collegamenti attraverso i quali i
neuroni stabiliscono dei contatti sinaptici con altri neuroni;
il cono di emergenza rappresenta la zona di giunzione, di collegamento tra il corpo cellulare e
l’assone del neurone.
L’assone è un prolungamento del neurone standard e serve a far in modo che l’impulso nervoso si
propaghi nei terminali assonici/ bottoni terminali. Gli assoni del sistema nervoso centrale sono
ricoperti da una sostanza Mielina, formata dal 80% di lipidi e il 20% di proteine, e che serve ad
isolare elettricamente il neurone, fa in modo che l’impulso nervoso si propaghi più rapidamente.
Sia gli assoni che i bottoni terminali sono ricoperti da una membrana plasmatica allo stesso modo
della membrana cellulare che ricopre il corpo cellulare.
A livello dell’assone sono presenti alcune interruzioni note come “nodi di Ranvier”, in onore dello
scienziato. Il potenziale di azione non si propaga lungo tutto l’assone in modo continuo, ma
“saltella” da un nodo di ranvier a quello successivo. Questo movimento si chiama “conduzione
saltatoria del potenziale d’azione”.
Un neurone rilascia delle sostanze chimiche a seguito della stimolazione elettrica che poi vanno ad
agire sul neurone post-sinaptico. La sinapsi è lo spazio compreso tra due neuroni adiacenti
attraverso i quali comunicano, si parte da una segnalazione elettrica, in genere il potenziale
d’azione ha orignine nel cono di emergenza, si propaga lungo l’assone, raggiunge i bottoni
terminali, favorendo il rilascio di alcune molecole note come “neurotrasmettitori” che a loro volta si
vanno a legare al neurone post-sinaptico e causano un nuovo potenziale d’azione che si trasmette
lungo un altro neurone e via dicendo.
Corpo cellulare-assone-sinapsi
Queste sono tutte cose che adesso diamo per scontato, ma dobbiamo pensare che stiamo
parlando del 460 a.C. e che Ippocrate viene riconosciuto come il padre della medicina, aveva già
localizzato a livello del nostro cervello anche il gusto, ad esempio “riusciamo a distinguere quello
che è dolce e quello che è insipido”, ma anche la paura, la follia, il panico.
Dopo Ippocrate abbiamo Aristotele, in contrapposizione a Ippocrate riteneva che il cuore fosse la
sede dell'intelletto e che il cervello fosse un organo di raffreddamento, nel senso che serviva
semplicemente a raffreddare il sangue che era presente a livello del cuore. Infatti, ci sono ancora
delle espressioni di derivazione aristotelica che utilizziamo del linguaggio comune: “essere di buon
cuore” oppure “dal cuore duro”, cioè una persona che tende a non esprimere le proprie emozioni;
in più in inglese esiste l’espressione “learning by heart”, questa espressione letteralmente vuol dire
apprendere con il cuore, però gli Inglesi la intendono come imparare a memoria, quindi il cuore è
sede dell’intelletto ma anche sede della memoria.
Passiamo alla Bibbia, né nel Vecchio Testamento né nel Nuovo si fa esplicitamente riferimento al
cervello, il cuore invece come tanti altri organi vengono citati spesso, il cuore è inteso come la
sede della passione, il fegato come la sede del coraggio, tutt’ora si dice: “quella persona ha del
fegato” per dire coraggioso, molte volte si sente utilizzare nel linguaggio comune questa
espressione, e lo stomaco e le viscere invece come sede della pietà. Quindi all’interno della
Bibbia non è presente alcun riferimento al nostro cervello.
Arriviamo ad Erofilo, nel 350 a.C., viene riconosciuto come il padre della neuroanatomia, perché
ha identificato i nervi spinali e ha capito anche che il cervello comunicava con il resto del corpo e
che il corpo comunicava con il cervello attraverso i nervi spinali; notò pure che ogni regione del
corpo è collegata da diversi gruppi di nervi e non ad un singolo nervo, salvo alcune eccezioni.
Arriviamo a Galeno, era un medico dei Gladiatori quindi più volte ha osservato gli esiti e gli effetti
delle lesioni cerebrali, lui però ha sempre rifiutato di sezionare corpi umani e di osservarli, si
concentrava su quelli animali. Quello che Galeno è riuscito a scoprire è che le funzioni, cognitive il
controllo delle sensazioni e del movimento solo localizzati nel cervello, e inoltre un’altra cosa
importante che ha fatto Galeno è stata
quella di effettuare una distinzione tra
cervello e cervelletto, e in più ha
identificato i cosiddetti ventricoli
cerebrali.
Ventricoli Cerebrali
Andrea Vesalio.
Andrea Vesalio,è stato un neuroanatomista,anche lui ha
caratterizzato meglio i ventricoli cerebrali e quindi appunto perchè
era predominante l'idea di Galeno.
Michelangelo Buonarroti.
Michelangelo riteneva che il cervello fosse il più grande dono di Dio
e queste sono dedozioni che sono state fatte a partire dal 1990. E'
come se fosse contenuto Dio all'interno del cervello e sono
rappresentate la maggior parte delle strutture cerebrali : il lobo
frontale,il cranio,il cervelletto e così via...
C'è chi ha interpretato questa raffigurazione come Dio che dona l'intelletto ad Adamo. Si è
arrivato a questo grazie praticamente a questo ricercatore Frank Lynn Meshberger e nel
1990 ha sovrapposto le immagini del dipinto di Leonardo con quello del cervello e ha
trovato questi diversi punti di contatto.
Cartesio.
Tutto questo per dire che da vivo non appare grigio,poi invece quando non è più
vivo,quando viene estratto appare nei suoi classici colori,ovvero grigia la parte più esterna
e bianca quella più interna,che è mielimizzata.
Si resero anche conto che a livello del cervello la superficie del cervello umano non è
liscia,ad esempio i topi è liscio il cervello. Quello dell'uomo invece non è liscia,ma sono
presenti sia delle protuberanze che prendono il nome di giri, proprio per il tipo di forma
che hanno,che anche delle fessure o dei solchi che rappresentano proprio degli
avvallamenti presenti tra i giri. Fondamentalmente servono per economizzare gli
spazi,fare in modo che siano presenti più ampio numero di neuroni in uno spazio più
ristretto,neuroni e cellule ghiali ovviamente.
Benjamin Franklin.
Benjamin Franklin, oltre ad essere un politico era anche uno scienziato. Galeno pensava
che i nervi fossero cavi e che all'interno di questi nervi scorresse questo liquido,il
flegma,per raggiungere il cervello. Lui scoprì invece Benjamin Franklin,fu il primo a
supporre che i nervi non fossero cavi all'interno e riempito di questo liquido,ma che
funzionassero come dei fili in grado di condurre proprio dei segnali elettrici e in entrambi i
versi, e sia dal cervello all'esterno che dall'esterno al cervello. Per esterno, il nostro corpo.
In ambito italiano abbiamo avuto Luigi Galvani. Galvani studiando le rane si rese conto che
stimolando elettricamente lasciava soltanto le zampe della rana collegate però al midollo
spinale. Lasciando infatti questi collegamenti e facendo passare uno stimolo elettrico
attraverso questo che usava la contrazione muscolare del corpo della rana.
Con gli sperimenti di Luigi Galvani si arriva a capire che i nervi conducono impulsi elettrici.
Il nipote, Giovanni Aldini, usa le stesse tecniche non solo per gli animali ma anche per gli essere
umani . Organizza degli “spettacolini”.Mari Shelley, in quel periodo si trovava a Londra e le capitò
di assistere a questi spettacoli/dimostrazioni scientifiche, da questi prese spunto per scrivere
Frankenstein.
Franz Joseph Gall è il padre della frenologia, ha dato origine al locazionismo, cioè ricondurre a
specifiche parti/zone/regioni/aree del nostro cervello specifiche funzioni.
In particolare, lui, supponeva che la forma del cervello fosse morfologicamente diversa a seconda
di quelle che erano le caratteristiche di una determinata funzione psichica. Pensava che questo si
riflettesse anche sulla forma del cranio. Quindi dalla valutazione di particolarità morfologiche del
cranio (es. la presenza di linee, depressioni, bozze) si potevano andare a caratterizzare le qualità
psichiche dell’individuo e quindi anche la sua personalità.
Confronto tra la mappa moderna e una mappa frenologia, a questo si è arrivati dopo studi di
risonanza magnetica (es. quali aree si attivano mentre sto annusando una sostanza? Quale aria si
attiva mentre ascolto qualcosa?) quella di Gall era puramente derivata dalla forma del cranio;
all’epoca la frenologia riscosse moltissimo successo, uscirono libri che vendettero migliaia e
migliaia di copie ,per certi aspetti è stata molto controversa poiché è stata usata anche per
spiegare le differenze tra le razze. Il pensiero dei frenologi era quello di far incrociare le razze
“inferiori” con quelle “superiori” per far in modo di produrre individui “non inferiori” oppure
caratterizzando la forma del cranio delle donne si era arrivato a affermare l’inferiorità del genere
femminile, considerandolo specializzato nelle relazioni sociali.
Nel 2017/18 dei ricercatori hanno provato a usare nuove tecniche di visualizzazione del cervello
per vedere se i frenologi avevano torno o ragione con le diverse suddivisioni del cervello che
avevano fatto. Da queste pubblicazioni non sono emerse correlazioni significative, quindi i
frenologi avevano sbagliato tutto. La cosa importante per dei frenologi è stata dare l’avvio al
locazionismo, capire che determinate funzioni sono localizzate in determinate aree del cervello.
Cesare Lombroso
Padre della criminologia, anche secondo lui dalle caratteristiche morfologiche di una determinata
persona potevano essere determinante le sue qualità psichiche. In modo particolare si
concentra sullo studio del cervello criminale ma anche delle malattie mentali