Sei sulla pagina 1di 60

Università del Salento

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica

Lezioni del corso di

Calcolo e Progetto di Macchine

prof. ing. Riccardo Nobile

La fatica

1
Introduzione

Definizioni
Con il termine fatica si indica un meccanismo di rottura
progressivo e localizzato che interessa i materiali sollecitati da
carichi variabili nel tempo in maniera regolare o casuale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Il meccanismo di rottura a fatica è progressivo in quanto la


Università del Salento

rottura non è il risultato dell’applicazione di un singolo carico


ma il risultato di un processo di accumulo del danno che
parte sin dal primo istante di utilizzo del componente
Il meccanismo di rottura a fatica è localizzato in quanto è
determinato da fenomeni di danneggiamento e accumulo di
deformazioni permanenti che si verificano alla scal
metallurgica
Fatica

2
Introduzione

Definizioni
Condizione necessaria perché si inneschi una rottura a fatica
è che il materiale sia sottoposto carichi variabili nel tempo
per un numero di cicli significativamente rilevante
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

La rottura a fatica è particolarmente insidiosa perché la


Università del Salento

rottura avviene in maniera quasi improvvisa con carichi che


sono normalmente ben tollerati dal materiale
La rottura a fatica inoltre si manifesta a livelli di carico di gran
lunga inferiori rispetto alla tensione di snervamento, che è
comunemente considerata la tensione di pericolo in
condizioni statiche
Il fenomeno della fatica si amplifica notevolmente in presenza
di intagli e disuniformità geometriche e del materiale (giunti
Fatica

saldati)

3
Introduzione

Definizioni
La fatica assume un carattere diverso a seconda del numero
di cicli che determina la rottura e il corrispondente livello di
sollecitazioni applicato
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

Denominazione Parametro N Comportamento


caratteristico del materiale
Fatica 𝜀=𝜀 𝑡 1÷103-104 Elasto-plastico
oligociclica ∆𝜀
LCF 𝜀𝑎
Fatica ad alto 𝜎=𝜎 𝑡 104-÷107 Elastico
numero di cicli ∆𝜎
HCF 𝜎𝑎
Fatica ai gigacicli 𝜎=𝜎 𝑡 107÷1010 Elastico
Fatica

VHCF ∆𝜎
𝜎𝑎 4
Fatica ad alto numero di cicli

Caratteristiche
La fatica ad alto numero di cicli, o semplicemente fatica, è
quella più importante dal punto di vista pratico
La stragrande maggioranza degli elementi delle macchine
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

sono sollecitati a fatica


Università del Salento

Il carico di fatica più semplice è quello associato ad un carico


stazionario e regolare, caratterizzato da una ampiezza di
carico costante nel tempo
Storicamente i progressi nel campo della fatica vanno di pari
passo allo sviluppo dei trasporti, prima in ambito ferroviario
e poi automobilistico ed aeronautico
Fatica

5
Fatica ad alto numero di cicli

Parametri caratteristici dei cicli di fatica


𝝈𝒎𝒂𝒙 + 𝝈𝒎𝒊𝒏
𝝈𝒎 =
𝟐
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

𝝈𝒎𝒂𝒙 − 𝝈𝒎𝒊𝒏
𝝈𝒂 =
𝟐

∆𝝈 = 𝝈𝒎𝒂𝒙 − 𝝈𝒎𝒊𝒏

𝝈𝒎𝒊𝒏
Rapporto di sollecitazione 𝑹=
𝝈𝒎𝒂𝒙
Fatica

Per molti materiali la frequenza e la forma d’onda non


6
hanno influenza sul comportamento a fatica
Fatica ad alto numero di cicli

Parametri caratteristici dei cicli di fatica

𝝈𝒎𝒊𝒏
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

𝑹=
Università del Salento

𝝈𝒎𝒂𝒙

Trazione prevalente
Trazione − Trazione 𝑇𝑇 → 0 < 𝑅 < 1
Trazione − Compressione 𝑇𝐶 → −1 < 𝑅 < 0
Fatica

Compressione prevalente
Compressione − Trazione 𝐶𝑇 → −∞ < 𝑅 < −1
7
Compressione − Compressione (𝐶𝐶) → 1 < 𝑅 < ∞
Fatica ad alto numero di cicli

Parametri caratteristici dei cicli di fatica

𝝈𝒎𝒊𝒏
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

𝑹=
Università del Salento

𝝈𝒎𝒂𝒙

Carico oscillante o simmetrico


R = −1 → σm = 0
Carico pulsante
Fatica

R = 0 → 𝜎𝑚𝑖𝑛 = 0
8
Fatica ad alto numero di cicli

Cenni storici
I primi studi sistematici sulla fatica vennero condotti da un
ingegnere delle ferrovie tedesche, August Wöhler, e
pubblicati a partire dal 1858
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Lo studio di Wöhler è consistito nell’esecuzione di un gran


Università del Salento

numero di prove sperimentali, sia su provini lisci che


intagliati
Le prove sperimentali effettuate da Wöhler riproducono le
condizioni di sollecitazione tipiche di un assale ferroviario
Tale condizione di carico è denominata flessione rotante
Fatica

9
Fatica ad alto numero di cicli

Cenni storici
Il lavoro di Wöhler è fondamentalmente di tipo sperimentale e
ha condotto lo stesso a formulare le seguenti tre
osservazioni fondamentali sulla fatica:
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

 L’applicazione di carichi ripetuti può indurre la rottura nel


Università del Salento

materiali a livelli inferiori rispetto la sua resistenza


 L’ampiezza di sollecitazione è il fattore decisivo e determinante
nell’innesco della rottura a fatica
 L’applicazione di un carico medio crescente, a parità di ampiezza
di sollecitazione applicata, determina una diminuzione del
numero di cicli necessari per la rottura
Fatica

10
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


I risultati sperimentali ottenuti da prove di fatica sono
generalmente riassunti riportando su un grafico l’ampiezza di
carico applicata σa e il numero di cicli a rottura N
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Per i numeri di cicli N si utilizza sempre una scala logaritmica


Università del Salento

Molto spesso i dati vengono riportati su un diagramma


doppio logaritmico
Fatica

11
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


La curva di Wöhler ottenuta da una sperimentazione a
flessione rotante su un acciaio presenta tipicamente un
plateau a partire da 2-5·106 cicli
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

12
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


L’ampiezza di sollecitazione corrispondente al plateau della
curva di Wöhler viene denominato limite di fatica
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

13
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


In realtà il limite di fatica non è veramente tale in quanto
applicando dei gigacicli (N = 109 cicli o superiore) si
osservano ulteriori rotture a fatica
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Numeri di cicli così elevati vengono raggiunti solo da


Università del Salento

particolari componenti nel corso della loro intera vita (assali


ferroviari, alberi di turbina, elementi elastici nell’orologeria)
Giusto per avere un ordine di grandezza un orologio che
rimane in funzione per due secoli raggiunge circa 3·109 cicli
Questo campo viene studiato nella VHCF (Very High Cycle
Fatigue)
Fatica

14
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


Alcuni materiali, come le leghe leggere, non presentano un
plateau e il limite di fatica viene stabilito convenzionalmente
(ad esempio N = 5·107 cicli)
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

15
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


La curva di Wöhler è caratterizzata da una elevata dispersione
dei dati, a differenza delle proprietà di resistenza statica di un
materiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

L’interpolazione dei dati sperimentali corrisponde ad una


Università del Salento

probabilità di rottura del 50%


Fatica

16
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


La curva di Wöhler è caratterizzata da una elevata dispersione
dei dati, a differenza delle proprietà di resistenza statica di un
materiale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

L’interpolazione dei dati sperimentali corrisponde ad una


Università del Salento

probabilità di rottura del 50%


Fatica

17
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


Assumendo valida una distribuzione gaussiana dei dati
sperimentali è possibile tracciare curve corrispondenti a
valori di probabilità di rottura differenti
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

99%

50%
Fatica

1%

18
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler o curva S-N


La dispersione dei dati aumenta avvicinandosi al limite di
fatica, ma normalizzando i dati rispetto alla curva p = 50%, la
deviazione standard si può ritenere costante e si può
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

determinare un coefficiente correttivo per passare da una


Università del Salento

curva all’altra

99%

50%
Fatica

1%
19
Fatica ad alto numero di cicli

Determinazione sperimentale della curva di Wöhler


La determinazione sperimentale della curva di Wöhler con un
sufficiente livello di affidabilità richiede l’esecuzione di un
numero elevato di prove sperimentali, che sono tra l’altro
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

notevolmente lunghe e costose


Università del Salento

Metodo con numero prefissato di ripetizioni


Si fissano nel campo di interesse almeno 4-5 livelli di
ampiezza di sollecitazione e si eseguono un prefissato
numero di test con il medesimo livello di sollecitazione
Data la notevole dispersione dei dati possono essere richiesti
50-80 punti sperimentali, corrispondenti ad altrettanti test
Fatica

20
Fatica ad alto numero di cicli

Determinazione sperimentale della curva di Wöhler


La determinazione del solo limite da fatica può essere
condotta con il Metodo Staircase
Una valutazione sommaria può essere ottenuta con il Random
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Fatigue Limit Method conducendo almeno 8-10 prove di fatica


Università del Salento

distribuite nel campo di interesse


Fatica

21
Fatica ad alto numero di cicli

Determinazione sperimentale della curva di Wöhler


Metodo con numero prefissato di ripetizioni
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

22
Fatica ad alto numero di cicli

Determinazione sperimentale della curva di Wöhler


Equazione analitica della curva di Wöhler
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

23
Fatica ad alto numero di cicli

Curva di Wöhler convenzionale


La curva di Wöhler convenzionale (per gli acciai) si può tracciare
conoscendo unicamente il valore della tensione di rottura σR e si
riferisce alla condizione di carico oscillante (R = -1 ovvero σm = 0)
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

24
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza del tipo di carico


L’influenza del tipo di carico sul limite di fatica è valutata
attraverso il coefficiente CL
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

Carico CL
flessione 1
trazione 0.9
torsione 0.58
Fatica

𝑺′𝒏 = 𝑺𝒏 ∙ 𝑪𝑳 ∙ 𝑪𝑮 ∙ 𝑪𝑺 ∙ 𝑪𝑹
25
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza del gradiente di tensione


L’influenza del gradiente di tensione sul limite di fatica è
valutata attraverso il coefficiente CG

diametro CG
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

d < 10 mm 1
−0.11
𝑑
10 mm < d < 50 mm
7.6
D > 50 mm 0.859 − 0.000837𝑑
Fatica

𝑺′𝒏 = 𝑺𝒏 ∙ 𝑪𝑳 ∙ 𝑪𝑮 ∙ 𝑪𝑺 ∙ 𝑪𝑹
26
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza della finitura superficiale


L’influenza della finitura superficiale sul limite di fatica è
valutata attraverso il coefficiente CS
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

𝑺′𝒏 = 𝑺𝒏 ∙ 𝑪𝑳 ∙ 𝑪𝑮 ∙ 𝑪𝑺 ∙ 𝑪𝑹
27
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza della probabilità di rottura


L’influenza della probabilità di rottura (o di affidabilità) sul
limite di fatica è valutata attraverso il coefficiente CR
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

𝑺′𝒏 = 𝑺𝒏 ∙ 𝑪𝑳 ∙ 𝑪𝑮 ∙ 𝑪𝑺 ∙ 𝑪𝑹
28
Fatica ad alto numero di cicli

Altri fattori
Il comportamento a fatica è
influenzato anche da altri fattori di
cui normalmente non si tiene
esplicitamente conto, ma che
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

possono avere una profonda


Università del Salento

influenza
 Tensioni residue
Le lavorazioni meccaniche come
pallinatura, stampaggio e
laminazione a freddo, che
imprimono compressione in
superficie o inducono una certa
anisotropia, migliorano la
resistenza a fatica in superficie o
Fatica

nella direzione della lavorazione.


Nell’altra direzione, la resistenza
a fatica può ridursi del 10-20% 29
Fatica ad alto numero di cicli

Altri fattori
Il comportamento a fatica è influenzato anche da altri fattori
di cui normalmente non si tiene esplicitamente conto, ma che
possono avere una profonda influenza
 Trattamenti superficiali
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

I trattamenti di indurimento superficiale possono indurre


l’innesco di fatica immediatamente sotto lo strato indurito.
 Corrosione
La corrosione diffusa riduce il limite di fatica, ma non è
possibile determinarlo, in quanto il decadimento meccanico
non è detto sia uniforme
Fatica

30
Università del Salento
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Fatica
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza del carico medio

31
Università del Salento
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Fatica
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza del carico medio

32
Università del Salento
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Fatica
Fatica ad alto numero di cicli

Influenza del carico medio

33
Università del Salento
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Fatica
Fatica ad alto numero di cicli

Coefficiente di sicurezza a fatica

34
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Consideriamo il caso di una piastra infinita in cui è presente
un foro di raggio a, sollecitato da uno stato di tensione
monoassiale uniforme σ
Si dimostra che è possibile
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

ricavare in questo caso la


soluzione analitica del campo
tensionale in un riferimento polare

𝝈 𝒂𝟐 𝝈 𝒂𝟒 𝒂𝟐
𝝈𝒓 = 𝟏− 𝟐 + 𝟏 + 𝟑 𝟒 − 𝟒 𝟐 𝒄𝒐𝒔 𝟐𝜽
𝟐 𝒓 𝟐 𝒓 𝒓
𝝈 𝒂𝟐 𝝈 𝒂𝟒
𝝈𝜽 = 𝟏+ 𝟐 − 𝟏 + 𝟑 𝟒 𝒄𝒐𝒔 𝟐𝜽
𝟐 𝒓 𝟐 𝒓
𝝈 𝒂𝟒 𝒂𝟐
𝝉=− 𝟏 − 𝟑 𝟒 + 𝟐 𝟐 𝒔𝒊𝒏 𝟐𝜽
Fatica

𝟐 𝒓 𝒓

35
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Consideriamo il caso di una piastra infinita in cui è presente
un foro di raggio a, sollecitato da uno stato di tensione
monoassiale uniforme σ
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

In particolare nel punto


A (a, π/2) si ha:

𝝈𝒓 = 𝟎
𝝈𝜽 = 𝝈𝒎𝒂𝒙 = 𝟑𝝈
𝝉=𝟎
Fatica

36
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Un’altra soluzione notevole, dovuta a Inglis, è quella di un
foro ellittico di semiassi a e b, sollecitato da uno stato di
tensione monoassiale uniforme σ
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

In questo caso la
tensione massima è
data dall’espressione

𝒂
𝝈𝒎𝒂𝒙 =𝝈 𝟏+𝟐
Fatica

𝒃
37
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Generalizzando, ogni volta che il dominio presenta una
significativa variazione geometrica è lecito attendersi la
comparsa di una tensione massima σmax
Per quantificare l’entità del picco di tensione, che molto
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

spesso può essere determinato per via sperimentale o


numerica, si definisce il coefficiente teorico di
concentrazione delle tensioni

𝝈𝒎𝒂𝒙
𝒌𝒕 =
𝝈𝒏𝒐𝒎
Fatica

38
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
La tensione nominale è calcolata con le formule proprie della
soluzione del solido di Saint-Venant, ignorando la presenza
dell’intaglio
La tensione nominale può essere calcolata con riferimento
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

alla sezione netta (B-B) o lorda (A-A)


Fatica

𝑷 𝑷
𝝈𝒏𝒐𝒎 𝑨 = 𝝈𝒏𝒐𝒎 =
𝑺𝑨 𝑩
𝑺𝑩 39
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Il coefficiente teorico di concentrazione delle tensioni è
calcolato ipotizzando che il materiale abbia un
comportamento perfettamente elastico
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

𝝈𝒎𝒂𝒙 𝝈𝒎𝒂𝒙
Fatica

𝒌𝒕𝒈 = 𝒌𝒕𝒏 =
𝝈𝒏𝒐𝒎 𝑨 𝝈𝒏𝒐𝒎 𝑩 40
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Il coefficiente teorico di concentrazione delle tensioni è
calcolato ipotizzando che il materiale abbia un
comportamento perfettamente elastico
Di conseguenza kt è funzione esclusivamente della geometria
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

e non del materiale


In particolare kt dipende dai rapporti geometrici tra le
dimensioni caratteristiche dell’intaglio

𝒌𝒕 = 𝒇(𝒈𝒆𝒐𝒎𝒆𝒕𝒓𝒊𝒂, 𝒕𝒊𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒐)


Fatica

41
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Neuber ha calcolato il valore del coefficiente teorico di
concentrazione delle tensioni per un gran numero di
geometrie
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

42
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Per applicazioni pratiche, il coefficiente di concentrazione
delle tensioni può essere calcolato con metodi sperimentali,
come ad esempio la fotoelasticità, o numerici, come esempio
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

simulazioni FEM
Università del Salento
Fatica

43
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
I coefficienti di concentrazione delle tensioni per un gran
numero di intagli ricorrenti negli elementi delle macchine è
stato determinato da Peterson con il metodo fotoelastico
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento
Fatica

44
Effetto d’intaglio

Concentrazione di tensione
Esempio di diagramma del
Peterson per un albero
raccordato
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

𝒓 𝑫
𝒌𝒕 = 𝒇 ; ; 𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒐
𝒅 𝒅
Fatica

45
Effetto d’intaglio

Plasticizzazione all’apice dell’intaglio

Il coefficiente di
concentrazione delle tensioni
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

kt è detto teorico perché


Università del Salento

ipotizza che il materiale


mantenga un comportamento
perfettamente elastico
all’apice dell’intaglio
In realtà i materiali metallici,
che presentano sempre un
certo grado di duttilità,
raggiungono facilmente le
Fatica

condizioni di plasticizzazione

46
Effetto d’intaglio

Plasticizzazione all’apice dell’intaglio

La plasticizzazione all’apice
dell’intaglio determina una
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

redistribuzione delle tensioni


Università del Salento

e una riduzione del picco di


tensione
Questo comportamento è
assolutamente benefico ai fini
della resistenza del materiale
ai carichi
Fatica

47
Effetto d’intaglio

Plasticizzazione all’apice dell’intaglio

Per i materiali duttili, la crisi


della sezione resistente si
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

raggiungerà infatti quando


Università del Salento

l’intera sezione resistente


raggiunge la tensione di
snervamento
In altre parole, la presenza di
un intaglio non ha nessuna
influenza sulla resistenza
della sezione
La verifica viene condotta
Fatica

ignorando la presenza
dell’intaglio
48
Effetto d’intaglio

Plasticizzazione all’apice dell’intaglio


Verifica statica
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

 Materiali duttili
Università del Salento

𝝈𝒏𝒐𝒎 ≤ 𝝈𝒂𝒎𝒎
 Materiali fragili

𝒌𝒕 𝝈𝒏𝒐𝒎 ≤ 𝝈𝒂𝒎𝒎
Fatica

49
Effetto d’intaglio

Concentrazione delle tensioni a fatica


Il fenomeno della redistribuzione delle tensioni all’apice
dell’intaglio avviene anche quando il carico è variabile
(condizioni di carico di fatica) ed è anche in questo caso
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

benefico in quanto riduce l’entità della massima


sollecitazione
A differenza del caso statico però ogni ciclo di carico
determina una plasticizzazione localizzata, il cui accumulo
ciclo dopo ciclo determina un danneggiamento localizzato
progressivo
Fatica

50
Effetto d’intaglio

Concentrazione delle tensioni a fatica


L’apice dell’intaglio costituisce una sede preferenziale di
innesco di una cricca di fatica
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Lo stato di sollecitazione tridimensionale che si realizza


Università del Salento

all’apice dell’intaglio sfavorisce il raggiungimento delle


condizioni di snervamento
Il materiale in corrispondenza di un intaglio assume un
comportamento più fragile
Gli intagli, specie se acuti, costituiscono l’effetto
preponderante sulla resistenza a fatica
Fatica

51
Effetto d’intaglio

Concentrazione delle tensioni a fatica


L’effetto di intaglio a fatica viene definito sperimentalmente,
confrontando la resistenza a fatica di due provini aventi la
medesima sezione resistente, uno liscio e l’altro intagliato
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

𝝈𝑨 𝒍𝒊𝒔𝒄𝒊𝒐
𝒌𝒇 =
𝝈𝑨 𝒊𝒏𝒕𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂𝒕𝒐
Fatica

52
Effetto d’intaglio

Concentrazione delle tensioni a fatica


Il coefficiente kf è quindi intermedio al valore unitario, assenza
di effetto di intaglio, e kt, influenza massima dell’intaglio
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

𝟏 < 𝒌𝒇 < 𝒌𝒕
Università del Salento

Il valore di kf è funzione quindi sia della concentrazione teorica


di tensione kt ma anche del materiale, attraverso il coefficiente
si sensibilità all’intaglio q

𝒌𝒇 − 𝟏
𝒒= 𝒌𝒇 = 𝟏 + 𝒒(𝒌𝒕 − 𝟏)
𝒌𝒕 − 𝟏
Fatica

53
Effetto d’intaglio

Concentrazione delle tensioni a fatica


Il coefficiente q tiene conto della capacità di plasticizzazione
del materiale e della triassialità dello stato tensionale
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

𝒌𝒇 − 𝟏
𝒒=
𝒌𝒕 − 𝟏
Fatica

Verifica a fatica a vita infinita 𝒌𝒇 𝝈𝒏𝒐𝒎 ≤ 𝝈𝑨 54


Strategie di progettazione a fatica

Modalità di verifica a fatica


 Progettazione a vita infinita
Rappresenta un valido criterio di progettazione nelle
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

situazioni in cui un componente è soggetto ad un numero


Università del Salento

di cicli molto grande ad ampiezza di sollecitazione


costante. Consiste nel contenere la sollecitazione al di
sotto di una frazione del limite di fatica del materiale di cui
è fatto il componente.
 Progettazione a vita a termine
Questo approccio è basato sull’assunzione che il
componente inizialmente è privo di difetti, che al contrario
si sviluppano durante la sollecitazione di fatica. Questo
criterio risente molto della dispersione statistica della vita
Fatica

ad una data ampiezza di sollecitazione.


55
Strategie di progettazione a fatica

Modalità di verifica a fatica


 Progettazione a rottura sicura
Secondo questo criterio la cricca di fatica non giungerà
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

mai a rottura prima della sua individuazione e riparazione.


Università del Salento

Questo criterio necessita di prevedere sistemi di arresto


alla propagazione della cricca e di un rigido programma di
ispezione e di individuazione della cricca.
Fatica

56
Strategie di progettazione a fatica

Modalità di verifica a fatica


 Progettazione con tolleranza del danno (Damage Tolerance)
Secondo questo criterio si assume che il difetto sia già
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

presente nel componente quando viene messo in uso. Ha


Università del Salento

bisogno delle tecniche della meccanica della frattura per


determinare se i difetti cresceranno abbastanza da
causare la rottura prima che siano individuati durante
periodiche ispezioni.
Il successo di questa strategia dipende dall’uso di
materiali ad alta tenacità alla frattura e da un programma
di controlli non distruttivi che permettano di identificare in
tempo utile eventuali fenomeni di danneggiamento
progressivo.
Fatica

57
Fatica multiassiale

Carichi combinati
In condizioni statiche, la contemporanea applicazione di
diverse sollecitazioni porta alla definizione di criteri di
resistenza
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

L’applicazione dei vari criteri di resistenza porta ala


Università del Salento

calcolo di una sollecitazione monoassiale equivalente che


viene confrontata con la tensione ammissibile ricavata da
una prova di trazione
Nel campo della fatica questo approccio non può essere
applicato direttamente, sia perché i cicli di fatica possono
essere applicati fuori fase, sia perché vengono meno le
basi teoriche dei criteri di resistenza
Fatica

58
Fatica multiassiale

Criterio empirico di Von Mises


Secondo questo criterio, che ha basi solo empiriche e che
può essere applicato solo al caso di sollecitazioni
biassiali, si calcolano separatamente le sollecitazioni
equivalenti per la parte alternata e per quella media:
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine
Università del Salento

𝝈𝒎 𝝈𝒎 𝟐
𝝈𝒂,𝒆𝒒 = 𝝈𝟐𝒂 + 𝟑𝝉𝟐𝒂
𝝈𝒎,𝒆𝒒 = + + 𝝉𝟐𝒎
𝟐 𝟐

Il limite di fatica viene calcolato con riferimento alla


modalità di carico di flessione (CL = 1)
Fatica

59
Fatica multiassiale

Criterio empirico di Gough-Pollard


Il criterio di Gough-Pollard si applica al caso di una
contemporanea applicazione di una sollecitazione
alternata di tipo normale e tangenziale (R = -1) in fase
R. Nobile – Calcolo e Progetto di Macchine

Il criterio deriva da una apposita campagna sperimentale,


Università del Salento

eseguita su provini lisci

𝟐 𝟐
Fatica

𝝈𝒂 𝝉𝒂
+ ≤𝟏
𝝈𝑨 𝝉𝑨
60

Potrebbero piacerti anche