Sei sulla pagina 1di 5

Barthes

"un semiologo è colui che quando va in giro per la strada, là dove gli altri vedono fatti eventi, scorge e fiuta
significazione" Nasce in Normandia nel 1915. si trasferisce a Parigi per intraprendere gli studi liceali, ma
viene colpito da tubercolosi. Passa 4 anni in sanatorio . Nel 1949 a Bucarest è lettore di francese e conosce
Greimas che lo introduce agli studi di linguistica. Si dedica all'attività di saggista e critico teatrale. Nel 1957
pubblica Mithologies, UNA RACCOLTA DI ARTICOLI IN CUI DESCRIVE E ANALIZZA LE MODE PICCOLO-
BORGHESI create dal sistema delle comunicazioni di massa. Fonda una rivista Communications a cui
collaborano firme. Nel 1964 pubblica Elementi di semiologia, un libretto che presenta le categorie
semiotiche elaborate fino a quel momento. Agli inizi degli anni 70 abbandona la semiologia per dedicarsi
all'impegno letterale. Nel 1976 insegna al College de France semiologia letteraria. Muore nel 1980.
 
Mythologies [1957]
È una raccolta di interventi che analizzano alcuni aspetti della società di massa : articoli di giornale, foto,
film, spettacoli, mostre, assumendo il ruolo di etnologo della società di massa.
Dicendo che la realtà che viviamo non è perfettamente storica. Si cerca di svelare il modo in cui la società
borghese tende a far passare come naturale ciò che invece è storico e culturale. Quindi si analizzano le
mitologie della società piccolo-borghese, che presenta un carattere fortemente ideologizzato.
 I matrimoni. I grandi matrimoni aristocratici e borghesi mettono in scena l'unione di due famiglie e la
consunzione delle ricchezze, ma nel matrimonio di Miss Francia con il suo amico d'infanzia elettricista
, la donna sceglie un futuro diverso, modesto, e si allinea alle scelte della maggioranza dei cittadini. Il
matrimonio, rileva barthes dalle rappresentazioni della stampa, appare sempre come finalità naturale
dell'accoppiamento. Le foto dei matrimoni (segni di primo livello) vengono riprese dalla stampa per
comunicare mitologicamente che il matrimonio è l'esito dell'accoppiamento.
 I giocattoli. Sono riproduzioni in formato ridotto di oggetti umani. Il bambino è un uomo più piccolo,
un homunculus a cui si debbano offrire oggetti su misura così si prepara il bambino ad accettare le
funzioni adulte di cui sono intrisi i giocattoli (sono socializzati) come se la natura avesse creato
macchine. Il giocattolo è imitazione e forma bambini-utenti e non creatori.
 L'inondazione del gennaio 1955. ha avuto i criteri di una festa più che di una catastrofe. Si vedono
immagini che disorientano ma non sono terrorizzanti o minacciose, ma euforia e solidarietà, persone
che aiutano altre persone. Si costruisce una dinamica "dello scivolamento" e un evento
raggruppatore di uomini. Le foto dell'inondazione (segno di primo livello), le riviste ricostruiscono
l'evento drammaturgicamente (sistema mitico di secondo livello).
 Le fotografie choc. Le fotografie alla galleria d'Orsay non fanno effetto, perchè il fotografo ha
supercostruito l'orrore che ci rappresenta creando contrasti e accostamenti (gruppi di soldati e teschi,
militare che guarda lo scheletro) quindi siamo defraudati della nostra facoltà di giudizio. L'orrore di
una foto nasce invece dal fatto ce la guardiamo all'interno della nostra libertà.
 La grande famiglia degli uomini. Le fotografie della mostra di Parigi hanno lo scopo di mostrare
l'universalità di certe fasi umane (es. nascita, morte, lavoro). Ma che non ci interessano in quanto
fenomeni naturali, ma dal punto di vista delle trasformazioni storiche (es. nella nascita-sofferenza
della madre, malattie)
La storicità di questi fenomeni viene fatta passare come naturale.
Questo meccanismo di mascheramento è ciò che Barthes chiama mito, un sistema di comunicazione,
semiologico ---> un segno (unione di significante e significato) diventa a un secondo livello, il significante
che veicola un altro significato. Il secondo livello è quello che rappresenta il mito.
 
 
 
 
Se sulla copertina di una rivista c'è un giovane nero vestito in uniforme francese che fa il saluto militare, il
significante (senso) è APPUNTO IL SALUTO DEL GIOVANE. Questo primo segno diventa un significante che
veicola un altro significato (forma) cioè un sentimento patriottico da parte di tutti i cittadini, anche quelli di
colore. Questo secondo segno è la significazione che svuota il primo segno, lo impoverisce e lo allontana
come in stand-by, e ne impone una seconda lettera aggiunta. Il segno mitico non è prodotto dal soldato
che fa il saluto militare, ma dalla redazione del giornale che usa quella foto per la copertina. Il mito deve
nascondersi nel primo livello (la forma deve nascondersi nel senso) e deve deformare i sistemi di primo
livello facendo passare per naturali fenomeni storici e culturali.
Il mitologo dunque deve distinguere i due livelli .
Barthes vuole decostruire quelle connotazioni ideologiche che la borghesia ha calato sulla lingua e liberare
un grado zero della lingua, senza ideologia e senza classi
 
ELEMENTI DI SEMIOLOGIA [1964]
È un libretto che intende fare il punto della situazione sui rapporti tra linguistica e la semiologia come
nuova scienza delle significazioni
Due temi:
 Il ribaltamento di Saussure: consiste nel considerare la semiotica come una parte della linguistica e
non viceversa. Ogni sistema semiologico ha a che fare con il linguaggio, la lingua naturale è centrale
rispetto ad altri sistemi di significazione, come quelle dei messaggi visivi (foto, slogan) che dipendono
dall'intervento dei messaggi linguistici perché in grado di interpretarli. LA SIGNIFICAZIONE DIPENDE
DALLA NOMINAZIONE LINGUISTICA, UN OGGETTO SIGNIFICA perché INTERVIENE UNA LINGUA CHE
NE NOMINA IL SIGNIFICANTE E IL SIGNIFICATO. LA LINGUA DIVENTA QUINDI IL SISTEMA DI
SIGNIFICAZIONE SUPREMO ALL'INTERNO DEL QUALE E' POSSIBILE TRADURRE GLI ALTRI SISTEMI DI
SIGNIFICAZIONE. La semiologia è una parte della linguistica.
 Teoria della connotazione: se la significazione si basa tra un piano dell'espressione e un piano del
contenuto (E R C) questa relazione può diventare la base di un secondo sistema. Il primo sistema
diventa il piano dell'espressione di un secondo sistema: (E R C) R C.
H. la chiamò semiotica connotativa: il primo denotazione, il secondo sistema connotazione. Il primo
sistema può anche costituire il piano del contenuto del secondo sistema E R (E R C)-->
metalinguaggio, una semiotica che tratta di un' altra semiotica, un sistema che parla di un altro
sistema, il piano del contenuto è un altro sistema.
Semiologia--> METALINGUAGGIO perché si occupa in quanto sistema secondo, di un linguaggio
primario che vuole analizzare.
 
SISTEMA DELLA MODA
Il costume corrisponde alla langue e siamo nella dimensione istituzionale e sociale, sganciata
dall'individuo; mentre l'abbigliamento corrisponde alla parole, nella dimensione individuale, ciò che conta
è l'atto di vestirsi attraverso il quale l'individuo concretizza le norme generali del costume.
 Fenomeni di PAROLE: dimensioni individuali del vestito, grado di usura, carenze di bottoni, scelta di
colori.
 Fenomeni di LANGUE: forme, sostanze, distribuzione degli elementi accessori, incompatibilità degli
indumenti tra di loro.
Le due dimensioni possono coincidere, es. la larghezza delle spalle può essere fenomeno di abbigliamento-
parole se si adegua alla conformazione del corpo di chi indossa l'abito, o fenomeno di costume-langue se la
dimensione è stabilita da un gruppo e fa moda.
L'indumento deve essere descritto a livello della società, non ci si deve limitare ad analizzare i gusti
individuali ma si deve inventariare.
B riprende anche la SINCRONIA E DIACRONIA.
Sistema della moda sincronica: perché una manifestazione vestimentaria individuale ha senso se inserita
in un microuniverso di relazioni e opposizioni.
Sistema della moda diacronica: problema della temporalità, i cambiamenti della moda sono regolari e
ciclici, e vanno studiati dal punto di vista del ritmo e della cadenza del tempo.
La significazione del costume indica il grado di inserimento dell'individuo nelle regole sociali, la sua
partecipazione ai codici vestimentari imposti.
Il ribaltamento di S. aveva rilevato come i significanti e i significati sono separati. La moda parla gli
indumenti, e li riveste di una rete di sensi, crea simulacro dell'oggetto reale, è il senso che fa vendere.
B. Trova che gli enunciati verbali delle riviste possono essere ricondotti a due insiemi:
 INSIEME A: INDUMENTO/MONDO: rientrano gli enunciati che mettono in relazione un indumento
reale (es. gli imprimées) e una circostanza empirica del mondo (le corse di Auteuil) es. nella frase "Gli
imprimées trionfano alle corse".
 INSIEME B: INDUMENTO/MODA: rientrano gli enunciati che mettono in relazione un indumento
(significante) e la moda (significato).
Nelle riviste c'è una sovrapposizione gerarchica di diversi livelli di senso. È un sistema a tre livelli:
1. Livello: un sistema reale, retto da un codice extralinguistico. Es. un vestito che ha una sua
significazione in quanto oggetto concreto
2. Livello: sistema linguistico che prende in carico questo primo sistema reale, si passa al sistema
denotativo della lingua. Es . Si rende significante un vestito--> metalinguaggio
3. Livello: CONNOTATIVO, la relazione denotativa diventa il piano dell'espressione (retorica) di un
significato ulteriore di ordine ideologico.
Questo sistema può assumere strutture diverse a seconda che gli enunciati siano dell'insieme A o B.
 

 
 
Si possono distinguere inoltre i tratti segmentali (unità lessicali discrete), di cui ci interessano i tratti che
rientrano nel valore della parola (es. parola PICCOLO, in economia--> non caro, in estetica--> semplice); e i
tratti soprasegmentali (possono riferirsi all'enunciato nella sua interezza) come i giochi di rima.
La retorica apre la moda al mondo e grazie a essa appare come ideologia e non più come senso astratto.
 
RETORICA DELL'IMMAGINE: LE CONNOTAZIONI VISIVE
Le immagini funzionano come i miti, e produce effetti di realtà, non la copia.
B, si concentra sull'immagine pubblicitaria perché il significato è intenzionale.
Es. pasta Panzani: nel visual si vedono i pacchi della pasta, pomodori, cipolle e colori sono giallo, verde su
sfondo rosso.
Il primo messaggio è costituito dal testo verbale (funzione di ancoraggio), serve a vincolare la libertà dei
significati dell'immagine, per concentraci poi sul secondo significato (freschezza dei prodotti, italianità data
dai colori, servizio culinario totale dato dall'assembramento di oggetti diversi, e natura morta per la
composizione).
Il funzionamento di questi segni è dato da un sapere culturale più profondo che permette al destinatario di
riconoscere nell'immagine degli oggetti. È una competenza primaria priva di codice che fa da supporto per
le letture simboliche dell'immagine. Quindi B introduce un terzo messaggio--> livello letterale
dell'immagine. I sensi aggiunti costituiscono dei significati simbolici che si servono di un livello letterale per
veicolare i propri contenuti. Ci troviamo di fronte a un sistema connotativo, che si serve di altri segni per
costruire il proprio significante.
L'immagine letterale è denotata (messaggio iconico non codificato) che naturalizza il messaggio simbolico
ed è autosufficiente; mentre quella simbolica è connotata (messaggio iconico codificato).
I significati simbolici secondo B sono connotativi. L'ambito definito dai significati di connotazione (simbolici)
è quello dell'ideologia, mentre quello definito dai significanti della connotazione è quello della retorica. Es.
se il pomodoro indica italianità per metonimia, non è per i vincoli del messaggio visivo ma perché esiste
una ideologia dove il mito dell'italianità viene vincolato anche dal pomodoro.
La retorica è il supporto significante dell'ideologia.
 
ANALISI DEL RACCONTO
Barthes prova ad applicare il metodo strutturale anche all'analisi letteraria per trovare delle costanti
narrative, cioè degli elementi ricorrenti che permettano di descrivere e classificare le narrazioni letterarie.
Se abbiamo a che fare con gli infiniti atti di parole (i racconti), dobbiamo provare a descrivere la langue (un
modello narrativo universale) da cui derivano e sono stati generati.
B. Distingue tre livelli di senso:
 Le funzioni
 Le azioni
 La narrazione
La funzione narrativa feconda il racconto e maturerà più tardi in qualche modo, (se all'inizio di un testo
viene citato il pappagallo, vuol dire che alla fine esso avrà grande importanza). Non tutte le funzioni
narrative hanno lo stesso ruolo.
 Le funzioni cardinali (o nuclei) sono cerniere del racconto, aprono alternative per il prosieguo della
storia o inaugurano/concludono situazioni incerte. (es. un telefono che suona, se si risponde o no, la
storia prenderà una determinata piega)
 Le catalisi colmano lo spazio narrativo che separa le funzioni cardinali (tra un suono del telefono
(nucleo) e la risposta (altro nucleo) possono esserci le catalisi, cioè le descrizioni accessorie che
dilatano il racconto.
Altre due funzioni:
 Gli indizi che contribuiscono a delineare la psicologia di un personaggio o a descrivere delle
atmosfere
 Gli informanti che sono dati puri e immediatamente significanti (es. età) e servono a identificare
meglio il referente.
Catalisi, indizi e informanti rappresentano delle espansioni rispetto ai nuclei.
La connotazione può rivelarsi strumento ad hoc per un'analisi letteraria che risponda a una logica di questo
tipo, perché negare la connotazione equivale ad abolire il valore differenziale dei testi, da quindi accesso
alla polisemia del testo.
Il titolo del racconto di Balzac: Sarrasine (cos'è?)
Codice ermeneutico: insieme delle unità aventi la funzione di articolare una domanda la sua risposta e i
vari accidenti che possono ritardarne la risposta. La parola Sarrasine comporta la connotazione della
femminilità, dato dalle e finale (francese)
Chiamiamo questo elemento un significato (sema, in semantica è l'unità del significato) e indichiamo con
SEM, per cui sem rimanda a femminilità.
 
LA FASE SEMIOLOGICA
Va dall'elaborazione di Miti d'oggi al saggio sull'analisi strutturale dei racconti. Barthes non elabora un
sistema compiuto ma vuole semplicemente demistificare le pratiche borghesi.
H. Aveva offerto a Barthes una nozione dbole di cosa fosse la sopraelevazione semiotica .
La lezione di Barthes risiede nell'interessamento per qualsiasi evento dell'universo capace di significazione.
Lo accusavano per esempio di applicare all'arte culinaria le categorie della linguistica. BARTHES SOSTENEVA
CHE ATTORNO A NOI C'E' SEMPRE DELLA SIGNIFICAZIONE.

Potrebbero piacerti anche