Nel registro superiore, sono rappresentate scene mitiche ai lati dei due ingressi e
un corteo di personaggi sugli altri lati.
LATO OVEST
Sul lato sinistro della fronte del recinto, si conserva il pannello con la raffigurazione
del mito della fondazione di Roma: Romolo e Remo vengono allattati dalla lupa
alla presenza di Faustolo, il pastore che adotterà e alleverà i gemelli, e di Marte, il
dio che li aveva generati unendosi con la vestale Rea Silvia.
LATO EST
A sinistra del lato est del recinto, è il pannello con la raffigurazione della Tellus,
la Terra madre, oppure, secondo alcuni, Venere, madre divina di Enea e
progenitrice della Gens Iulia, cui appartiene lo stesso Augusto.
Sul pannello di destra si conserva invece solo una piccola parte del rilievo
della dea Roma che è stata completata "a graffio" su malta.
LATO SUD
Sul lato Sud, sono stati riconosciuti con certezza Augusto, coronato di alloro, i
quattro flamines maiores, sacerdoti dal caratteristico copricapo sormontato da
una punta metallica, Agrippa, raffigurato con il capo coperto dal lembo della toga e
con un rotolo di pergamena nella mano destra ed infine il piccolo Gaio Cesare, suo
figlio, che si tiene alle vesti paterne.
Gaio è rivolto verso la figura femminile che lo segue, nella quale è solitamente
riconosciuta Livia, la sposa del principe, rappresentata con il capo velato e la corona
di alloro che ne fanno una figura di alto rango. Secondo un'interpretazione più
recente, questa figura andrebbe invece identificata con Giulia, che qui comparirebbe
a seguito del marito e del suo primogenito Gaio.
LATO NORD
Molti però ritengono che Giulia andrebbe riconosciuta sull'altro lato, al posto
di Livia che la verrebbe quindi a sostituire su questo lato.
La figura matronale posta alle spalle della Giulia/Livia, è generalmente riconosciuta
come Ottavia Minore, sorella di Augusto. Tra le due donne si staglia in primo piano
la figura di un giovanetto, riconosciuto come terzo figlio di Agrippa e della prima
moglie di lui Marcella Maggiore. Alle spalle di Ottavia è ben visibile la piccola Giulia
Minore che in quanto nipote di Augusto, gode il diritto di comparire per prima tra le
bambine presenti alla cerimonia.
Resta invece molto incerta l'identità delle figure alle spalle della piccola Giulia.
ALTARE
Dentro il recinto si trova la mensa, l'altare propriamente detto sul quale si offrivano le
spoglie animali e il vino.
La mensa occupa quasi totalmente lo spazio interno al recinto, dal quale è separato
da uno stretto corridoio il cui pavimento si presenta leggermente inclinato verso
l'esterno, in modo tale da favorire la fuoriuscita delle acque, sia piovane che dei
lavacri successivi ai sacrifici.
L'altare è costituito da un podio di quattro gradini sul quale poggia un basamento,
che presenta altri quattro gradini sulla sola fronte.
Sopra di essi si eleva la mensa. Al lato due sponde presentano acroteri a volute
vegetali e leoni alati.