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2020
1. Cemento;
2. Calcestruzzo;
3. Applicazioni e specificità nell’ingegneria stradale;
SOLIDO STRADALE:
- TERRENO DI FONDAZIONE;
- TERRENO DI RILEVATO;
- TERRENO DI SOTTOFONDO;
- SOVRASTRUTTURA (PAVIMENTAZIONE);
La sovrastruttura stradale è costituita da diversi strati, gli strati più superficiali saranno soggette ad
azioni tangenziali, gli strati inferiori a sollecitazioni flessionali e fatica e gli strati di fondazione della
sovrastruttura dovranno impedire delle deformazioni permanenti che tenteranno di provocare
danneggiamenti irreversibili della pavimentazione.
- AGGREGATI LAPIDEI;
- LEGANTI: ORGANICI ----- IDRAULICI
- PAVIMENTAZIONI: FLESSIBILI ----- ORGANICI
- LAVORABILITA’;
- RESISTENZA MECCANICA;
- STABILITA’ IN VOLUME;
Le reazioni chimiche che scaturiscono dal cemento sono l’idratazione. In particolare l’idratazione
dei silicati di calcio.
- SILICATATI DI CALCIO C3S (silicato tricalcico ‘ALITE’) e C2S (silicato bicalcico ‘BELITE’);
ALITE : struttura cristallina di base, responsabile del gelo di cemento la quale confluisce le
proprietà meccaniche e resistenza;
BELITE: Influenza le proprietà meccaniche nel lungo periodo;
o GESSO:
Il gesso viene aggiunto per colmare gli svantaggi provocati dagli alluminati, quindi la
lavorabilità.
Il CALORE DI IDRATAZIONE:
E’ il calore che si sviluppa per le reazioni chimiche delle varie trasformazioni che avvengono nel
cemento, si possono sviluppare delle fessurazioni termiche derivanti da tensioni termiche, per
evitare tali fenomeni si predispongono GIUNTI o CEMENTI SPECIALI (cementi antiritiro o additivi
debitamente prescelti);
CEMENTO PORTLAND:
E’ costituito dal:
- LOPPA DI ALTOFORNO;
- FUMI DI SILICE;
- POZZOLANA;
- CENERI VOLANTI;
- SCISTO CALCINATO;
- CALCARE;
- AGGINTE VARIE;
Poi ci sono i cementi NO PORTLAND che non sono classificati UNI-EN-197-1 tra questi il cemento
alluminoso, prodotto dalla cottura di elementi di BAUKISITE che sviluppa le proprietà leganti senza
la presenza di silicati di calcio.
- Una prova utile per il calcolo del tempo di presa è l’AGO DI VICAT:
La quale prova consiste nel determinare il tempo di presa, con cui un ago metallico viene
introdotto all’interno di una pasta di cemento e vengono misurati i tempi intercorsi tra
inizio e fine presa che sono convenzionalmente due distanze prefissate dal fondo del
provino stesso.
Un'altra caratteristica dei cementi è la stabilità:
La stabilità viene determinata con la prova di Le Chatelier ovvero si vuole capire se ci sono
fenomeni espansivi ritardati dovuti alla presenza di calce libera e di ossido di magnesio
presenti nella pasta cementizia.
Viene introdotto un provino all’interno della pinza, lasciata in 24 ore in stagionatura con una
modalità superiore al 75% e una temperatura di 20°C, la pinza viene messa in una vasca di
ebollizione a 100°C per tre ore in modo da velocizzare le reazioni viste in precedenza dal
cemento, si ottiene il raffreddamento del provino e si misura la distanza (D) di separazione tra
le due forbici del provino. Questa distanza non deve superare i 10 mm, altrimenti il provino
viene detto non stabile e non può essere utilizzato per i materiali per l’ingegneria civile.
Altre caratteristiche che sono normate, per i cementi sono i cosiddetti requisiti chimici (UNI EN
196 – 2):
Spunti di riflessione:
E’ possibile ottenere un cemento classe 42.50 R utilizzando un CEM II o un CEM IV?
2. Calcestruzzo:
Il calcestruzzo è un materiale più utilizzato nella storia, con modalità di miscelazione diverse. I
fattori caratterizzanti sono l’economicità, la sua flessibilità sia al tipo di opera da realizzare sia alle
modalità di produzione e di trasporto e posa in opera. E’ normato dalla norma UNI EN 206 – 1 e
NTC08;
Il calcestruzzo è una miscela di cemento, acqua, aggregati fini e grossi (aggiunte e additivi);
Le proprietà del calcestruzzo si possono dividere in quelle del cls fresco e quello indurito, essendo
un materiale eterogeneo composto con molti elementi che possono avere una grossa variabilità,
tramite una progettazione definita MIX DESIGN (Prestazione garantita) per creare un materiale
che garantisce delle prestazioni richieste.
Quindi non bisogna aumentare questo rapporto da quello scaturito in fase di progettazione MIX
DESIGN. Utilizzando degli additivi fluidificanti si può evitare di modificare questo rapporto.
L’aggregato rappresenta la parte forte della miscela quindi deve avere una buona resistenza a
compressione RESISTENZA CONFORME A QUELLA TOTALE DEL CALCESTRUZZO.
AGGIUNTE:
Si possono prevedere delle aggiunte all’interno delle miscele del conglomerato cementizio,
che possono essere:
- Aggiunte di TIPO 1: FILLER (UNI EN 12620) e PIGMENTI (UNI EN 12878);
I filler rappresentano delle particelle fine inorganiche sostitutive in cui si hanno miscele
povere in cemento. Si hanno quando ho delle masse di calcestruzzo molto voluminose, per
cui al fine di non sviluppare calori di reazioni troppo elevati si cerca di avere miscele povere
in cemento.
- Aggiunte di TIPO 2: FUMI DI SILICE (UNI EN 13263) E CENERI VOLANTI (UNI EN 450)
Hanno si la funzione di filler ma anche quella di sviluppare delle reazioni legate di tipo
pozzolanico ovvero quelli legati alla silice reattiva.
FUMI DI SILICE sono dei residui della produzione dii silicio e delle leghe fermo silicio dei
forni siderurgici e di riduzione della quarzite. Grazie alla silice reattiva che si sviluppa
maggiori caratteristiche leganti formano dei calcestruzzi ad altissima resistenza.
Gli svantaggi sono costi elevati di produzione e i rapporti acqua cemento necessari per
lavorare questo tipo di calcestruzzo sono elevati quindi bisogna additivare con fluidificanti
e areanti la miscela.
Invece le ceneri volanti sono di derivazione dei fumi di carbon fossile quindi avremo delle
reazioni della silice reattive e quindi migliora il rapporto acqua cemento che si abbassa. Il
vantaggio è il ritardo della fase d’indurimento e quindi la resistenza globale ritarderà ad
arrivare.
ADDITIVI:
al fine di migliorare alcuni comportamenti del calcestruzzo si possono aggiungere in
percentuale < 1 % in massa del cemento alcuni additivi di origine chimica che possono
avere le seguenti funzioni:
- FLUIDIFICANTI: al fine di migliorare la lavorabilità;
- RITARDANTI: in caso di temperature alte e tempi di presa lunghi;
- ACCELERANTI: Indicati per getti a temperature basse o brevi stagionature;
- AERANTI: Indicati nei climi freddi dove ci sono periodi di gelo e disgelo all’interno dei vuoti
di calcestruzzo;
- ANTIEVAPORANTI: Adatti nei climi caldi ad evitare l’evaporazione dell’acqua prima che sia
completata la reazione di indurimento.
- DISARMANTI: Rappresentano un additivo che viene spruzzato sulle casserature al fine di
facilitare il disarmo.
Al fine di valutare la consistenza del calcestruzzo, CONSISTENZA che è una proprietà reologica che
dipende da diversi componenti chimici che sono difficilmente valutabili singolarmente, ma
vengono valutati nella loro globalità, viene utilizzato la prova di abbassamento di Abrams per
calcolare la consistenza del calcestruzzo. All’interno di un provino di uno stampo metallico, di
forma tronco conica viene inserito un provino di calcestruzzo in tre strati che vengono pestellati e
si misura l’abbassamento del calcestruzzo rispetto allo stampo originario.
Per ambienti aggressivi per CORROSIONE o AGENTI CHIMICI vengono richieste alcune particolari
caratteristiche del calcestruzzo come la tipologia e il tenore del cemento, la tipologia di aggregati,
il rapporto acqua/cemento;
Il calcestruzzo deve essere una miscela a prestazione garantita il suo iter di progettazione,
produzione, posa in opera e maturazione avvengono sotto determinate condizioni;
CONTROLLO QUALITA’:
- A seconda del tipo e quantità del calcestruzzo gettato i controlli di accettazione si dividono
in:
Tipo A: V ≤ 1500 mc;
Tipo B: V > 1500 mc;
Tipo A:
o Sempre tre prelievi;
o Determinazione la resistenza minima;
o Calcolare la resistenza media:
Rm ≥ Rck + 3.5 [N/mmq]
R1 ≥ Rck - 3.5 [N/mmq]
Tipo B:
o Volume omogeneo ≥ 1500 mc;
o Almeno un prelievo ogni giorno di getto;
Rm ≥ Rck + 1.4 * S [N/mmq]
Rmin ≥ Rck - 3.5 [N/mmq]
S = scarto quadratico medio
IMPIANTI DI BETONAGGIO:
Nelle centrali di betonaggio deve essere garantita una miscela con determinate prestazioni,
CLASSE DI RESISTENZA, RAPPORTI ACQUA/CEMENTO, CLASSI DI CONSISTENZA o
DIMENSIONE MASSIMA DELL’AGGREGATO, si fa presente che tutte le fasi operative
vengono controllate quindi:
- STOCCAGGIO E DOSAGGIO DEI MATERIALI;
- MISCELAZIONE DEI COMPONENTI;
- DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO;
- CONTROLLI DI PROCESSO;
Spunti di riflessione:
Per il materiale da costruzione calcestruzzo. È possibile, selezionando le componenti
ottenere una miscela dalle prestazioni in fase di lavorazione e di esercizio predeterminate e
costanti?
GIUNTI:
in virtù dell’estensione, le dilatazioni termiche acquistano un importanza fondamentale
nelle sollecitazioni che potrebbero danneggiare la pavimentazione, ebbene nelle
pavimentazioni non armate, c’è la necessità di creare dei giunti che possono essere di
contrazione ma anche di dilatazione e GIUNTI COSTRUTTIVI poiché rappresentano un
punto delicato sensibile e critico nella pavimentazione e devono essere sigillati, quale
sigillatura che può avvenire sia a caldo che a freddo.
L’altra opzione è quella di armare la pavimentazione, quindi le deformazioni tecniche
saranno assorbite dalle armature sottostanti.
- Specificità CALCESTRUZZO:
o Aumentare la lavorabilità;
o Diminuire aria occlusa e a/c;
o Ottimizzare curva granulometrica;
o Superficie: regolarità, rugosità e resistenza agli urti
o CLS REOPLASTICO e GIUNTI.
Spunti di riflessione:
Quali sono le peculiari caratteristiche prestazionali di un calcestruzzo da utilizzarsi per la
realizzazione di una sovrastruttura rigida?